Conigli Trasmissione di segnali Semi di girasole Che cosa cè in comune?
|
|
- Aldo Rossetti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Conigli Trasmissione di segnali Semi di girasole Che cosa cè in comune? 4 Marzo 1997
2 La riproduzione dei conigli La trasmissione di segnali su un canale discreto La disposizione dei semi di girasole Le foglie su una pianta I petali di un fiore L albero genealogico di un ape La sezione aurea Puzzles che aumentano di superficie 1
3 I Numeri di Fibonacci Leonardo da Pisa detto Fibonacci cioè figlio di Bonaccio 2
4 Nacque a Pisa attorno al 1170 Morì a Pisa attorno al 1250 Fu educato in Nord Africa da precettori mussulmani Ebbe modo di conoscere ed apprezzare il sistema di numerazione indo-arabica che introdusse per primo in Europa. Le sue opere maggiori sono Liber Abaci (1202) Practica Geometriae (1220) Liber Quadratorum (1225) 3
5 Nel Liber Abaci è contenuto il seguente problema: Quante coppie di conigli verranno prodotte in un anno a partire da un unica coppia, se ogni mese ciascuna coppia genera una nuova coppia che diventa produttiva a partire dal suo secondo mese di vita? 4
6 5
7 Si può facilmente constatare che il numero di conigli è dato da M C Se n è il numero dei mesi e c è in numero dei conigli c dipende da n Esprimiamo questo fatto scrivendo c n invece di c avremo che n c n
8 La successione c n fu chiamata successione di Fibonacci da François Édouard Anatole Lucas nato ad Amiens il 4 Aprile 1842 morto a Parigi il 3 Ottobre 1891 La successione di Fibonacci può essere identificata mediante le c 1 = 1 c 2 = 1 c n+1 = c n + c n 1 n 1 (1) 7
9 La successione di Fibonacci può essere espressa mediante la c n = 1 (( ) n ( ) n ) dove è il Rapporto Aureo e si indica solitamente con la lettera τ oppure con la lettera ϕ τ = Il Rapporto aureo permette di risolvere il problema di dividere un segmento in due parti di cui la maggiore è media proporzionale tra la minore ed l intero segmento 8
10 Trasmissione di segnali Supponiamo di voler trasmettere un segnale su un canale discreto usando due simboli di uguale durata S 1 S 2 d 1 = d 2 = t secondi per un tempo T Potremo trasmettere m = T t segnali cioè N(T ) = 2 m messaggi diversi. Pertanto la velocità di trasmissione si potrà calcolare mediante il rapporto m T = log 2 2 m T = log 2 N(T ) T 9
11 Se invece si volessero usare due segnali di diversa durata d 1 d 2 ad esempio d 1 = 1 d 2 = 2 potremmo, trasmettere i seguenti messaggi Unità di tempo Messaggi
12 E potremmo calcolare il numero di messaggi mediante le formule di ricorrenza N(1) = 1 N(2) = 3 N(T ) = N(T 1) + N(T 2) La velocità di trasmissione sarebbe log 2 N(T ) T che per T grande si stabilizza attorno al valore 0.69 o, più precisamente, attorno a
13 Semi di girasole Petali di fiori Disposizione delle foglie di una pianta I semi del girasole sono disposti secondo lo schema seguente. Si può vedere che è possibile identificare spirali orarie e spirali antiorarie disegnate dalla disposizione dei semi. 12
14 Si verifica che il numero di spirali orarie ed antiorarie che si possono osservare in un girasole sono coppie di numeri di Fibonacci successivi. 13
15 Normalmente si osservano 34 e 55 spirali ma anche 89 e 144 spirali Nel 1951 The Scientific Monthly pubblicò la notizia dell osservazione di un girasole con spirali. 144 e
16 Considerazioni simili si applicano al caso dei petali dei fiori; il numero di petali dei fiori di un gran numero di piante è uno dei numeri di Fibonacci. Sono molto comuni fiori che hanno petali. 3, 5, 8, 13, 21, 34, 89 15
17 Nelle piante le foglie sono disposte lungo il fusto secondo una spirale. Possiamo contare il numero di giri T che bisogna fare attorno al fusto di una pianta per trovare due foglie sovrapposte ed il numero di foglie N che si incontrano lungo il cammino. I numeri N e T sono numeri della successione di Fibonacci. 16
18 ad esempio N T
19 L albero genealogico di un ape Ogni ape maschio viene generato per partenogenesi da uova non fecondate. Ogni ape femmina viene generata da un uovo fecondato. Perciò l albero genealogico di un ape, sia maschio, sia femmina è un po particolare. 18
20 Si vede che gli avi di un ape maschio sono Generazione numero di avi Si vede che tale numero è dato dalla successione di Fibonacci. 19
21 Qualche proprietà della successione di Fibonacci La successione di Fibonacci è caratterizzata dalla relazione di ricorrenza c n+1 = c n + c n 1 Dividendo per c n si ricava c n+1 c n = 1 + c n 1 c n Posto R n+1 = c n+1 c n R n = c n c n 1 si ha R n+1 = R n 20
22 Per n abbastanza grande R n τ e τ = τ da cui τ 2 = τ + 1 τ 2 τ 1 = 0 e τ = τ = 1 ± 5 2 = > 1 21
23 La Sezione Aurea Problema: Dividere il segmento AB in due parti AT e T B delle quali una sia media proporzionale tra l altra ed il segmento intero. A T B Deve essere AB T B = T B AT AT + T B T B = T B AT AT T B + 1 = T B AT 22
24 Se chiamiamo τ = T B AT avremo τ = τ da cui e τ = 1 ± 5 2 = τ = =
25 Se ora consideriamo la successione R n = c n 1 dei rapporti tra due numeri di Fibonacci successivi, possiamo osservare che il suo andamento è del tipo c n e si vede che tende a τ. Più precisamente R 2n τ R 2n+1 τ R 2n+1 < τ < R 2n 24
26 Altre proprietà della successione di Fibonacci. n k=1 c k = c 1 + c 2 + c c n = c n+2 1 n k=1 c 2k 1 = c 2n n k=1 c 2 k = c nc n+1 c n 1 c n+1 c 2 n = ( 1) n 25
27 L ultima uguaglianza c n 1 c n+1 c 2 n = ( 1) n consente di costruire un puzzle che si puó scomporre e ricomporre perdendo o guadagnando una unità di area come mostra la seguente figura 26
28 La scomparsa o la ricomparsa di una unità di area dipende dal fatto che la scomposizione è possibile in quanto le dimensioni dei lati sono date da tre numeri di Fibonacci successivi. 27
29 La sezione aurea compare spesso nelle opere d arte. Gli architetti e gli artisti greci facevano largo uso di rettangoli con il lati in proporzione aurea. La pianta del Partenone è un esempio di questa tendenza. 28
30 29
31 Anche le statue erano scolpite tenendo presente il rapporto aureo Il corpo veniva diviso utilizzando proporzioni auree. 30
32 É anche interessante ricordare che la spirale logaritmica ha evidenti connessioni con la sezione aurea. La spirale logaritmica compare molto spesso in natura. La conchiglia di una specie di nautilo, le zanne degli elefanti, le spirali secondo cui sono disposti i semi di girasole sono logaritmiche. 31
33 32
34 Anche i solidi Platonici hanno a che fare con la sezione aurea Ad esempio il dodecaedro e l icosaedro sono identificati da una terna di rettangoli mutuamente ortogonali di proporzioni auree. 33
I numeri di Fibonacci e la Sezione Aurea
I numeri di Fibonacci e la Sezione Aurea http://web.inge.unige.it/sma/sv/fib16.pdf Ottavio Caligaris 12 Maggio 2016 1 / 64 Fibonacci Leonardo da Pisa detto Fibonacci cioè figlio di Bonaccio 12 Maggio 2016
DettagliLeonardo Fibonacci Lo Sviluppo della Serie,somma di Numeri La Spirale logaritmica La Sezione Aurea in Natura Bibliografia
La Successione di Fibonacci Leonardo Fibonacci Lo Sviluppo della Serie,somma di Numeri La Spirale logaritmica La Sezione Aurea in Natura Bibliografia Leonardo Fibonacci Leonardo Fibonacci, figlio di Guglielmo
DettagliSuccessione di Fibonacci (Fibonacci numbers)
Successione di Fibonacci (Fibonacci numbers) Opera di Mario Merz ( il volo dei numeri ), Mole antonelliana, Torino, 1998. Si dice successione di Fibonacci la successione 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34,
DettagliLa successione di Fibonacci
La successione di Fibonacci Figura 1 Sulla Mole Antonelliana si accende la successione di Fibonacci ( ideazione dell architetto Mario Merz ) La relazione ricorsiva F n = F n-1 + F n-, n 3, unitamente alle
DettagliLa sezione aurea nelle sue molteplici
La sezione aurea nelle sue molteplici applicazioni Nella geometria piana il rapporto aureo trova molteplici applicazioni. Se prendiamo un segmento AB =, la sua parte aurea AD vale circa 0,68 (Figura ).
DettagliQuesiti della seconda prova scritta per Matematica. MCD(x, y) = 10 xy = 30000
Quesiti della seconda prova scritta per Matematica Problema 1. (i) Dire quante e quali sono le coppie ordinate (x, y) di numeri naturali che sono soluzioni del sistema { MCD(x, y) = 10 xy = 30000 Qui MCD(x,
DettagliL'anno scorso abbiamo parlato della disposizione delle parti di una pianta: i flosculi nei capolini delle Composite...
Numeri e piante due mondi a confronto L'anno scorso abbiamo parlato della disposizione delle parti di una pianta: i flosculi nei capolini delle Composite... Echinacea purpurea Le spirali orarie sono 55
DettagliElementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n
Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica
DettagliRapporti e proporzioni
Rapporti e proporzioni Si dice RAPPORTO FRA DUE NUMERI, il secondo dei quali sia diverso da zero, il quoziente ottenuto dividendo il primo per il secondo. a b = a b a e b si dicono TERMINI del rapporto
DettagliI numeri di. Fibonacci
I numeri di Fibonacci Leonardo Pisano detto Il Fibonacci Scheda Storica Leonardo Pisano detto il Fibonacci fu un matematico italiano, nato a Pisa nel 1170 e ivi morto nel 1240 circa. Egli è considerato
Dettagli2 - Le successioni per ricorrenza
- Le successioni per ricorrenza Le successioni per ricorrenza sono un po come le serie numeriche delle successioni di numeri reali abbastanza particolari. A differenza delle successioni standard, come
DettagliLA NATURA DÀ I NUMERI
LA NATURA DÀ I NUMERI IL video presenta la conclusione di un percorso effettuato dagli alunni della classe 1 B sulla relazione tra numeri e natura. Prof.ssa Marinella Bonaccorsi CLASSE 1 B Nel 1223 a Pisa,
DettagliMATEMATICA E BELLEZZA. Fibonacci e il numero aureo. Mostra al Castel del Monte
MATEMATICA E BELLEZZA. Fibonacci e il numero aureo Mostra al Castel del Monte Leonardo "Pisano" Fibonacci Fibonacci (Leonardo), detto Leonardo Pisano, matematico italiano (Pisa 1175 circa - 1240 circa).
DettagliLA SPIRALE LOGARITMICA
LA SPIRALE LOGARITMICA La natura ama le spirali logaritmiche: dai girasoli alle conchiglie, dai vortici agli uragani alle immense spirali galattiche, sembra che la natura abbia scelto questa armoniosa
DettagliLa successione numerica di Fibonacci
MATEMATICA E REALTA La successione numerica di Fibonacci il sistema di numerazione e sviluppo della natura Fibonacci (1170-1240) Nato a Pisa Visse la sua giovinezza in Algeria dove imparò le cifre indo-arabiche,
DettagliNumero aureo in natura Crescere conservando la forma
Numero aureo in natura Crescere conservando la forma - Consideriamo un rettangolo. Come può crescere senza perdere la forma? Il senso comune ci suggerisce che dovrà crescere in modo uniforme, ovvero nella
DettagliPIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi
PIANO CARTESIANO Il piano cartesiano è individuato da due rette perpendicolari (ortogonali) che si incontrano in un punto O detto origine del piano cartesiano. Si fissa sulla retta orizzontale il verso
DettagliLICEO CLASSICO LORENZO COSTA UN GIOIELLO DEL MARE: IL NAUTILUS. Classe IV C anno scolastico 12/13 Materia: matematica Docente: Emanuela Corsaro
LICEO CLASSICO LORENZO COSTA UN GIOIELLO DEL MARE: IL NAUTILUS Classe IV C anno scolastico 12/13 Materia: matematica Docente: Emanuela Corsaro INTRODUZIONE Nell ambito della realizzazione dell Unità di
DettagliTempo e spazio di calcolo (continua)
Tempo e spazio di calcolo (continua) I numeri di Fibonacci come case study (applichiamo ad un esempio completo le tecniche illustrate nei lucidi precedenti) Abbiamo introdotto tecniche per la correttezza
Dettagli0.1 Spazi Euclidei in generale
0.1. SPAZI EUCLIDEI IN GENERALE 1 0.1 Spazi Euclidei in generale Sia V uno spazio vettoriale definito su R. Diremo, estendendo una definizione data in precedenza, che V è uno spazio vettoriale euclideo
DettagliTempo e spazio di calcolo (continua)
Tempo e spazio di calcolo (continua) I numeri di Fibonacci come case study (applichiamo ad un esempio completo le tecniche illustrate nei lucidi precedenti) Abbiamo introdotto tecniche per la correttezza
DettagliProdo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scien0fico
Prodo3o realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scien0fico LA SEZIONE AUREA IN CLASSE I numeri e la geometria CLASSI 3 - Scuola
DettagliIl Rinascimento: approfondimenti sul rapporto aureo
Il Rinascimento: approfondimenti sul rapporto aureo Lo studio degli antichi da parte dei nuovi artisti rinascimentali si sviluppa e si approfondisce notevolmente. Essi infatti sono particolarmente affascinati
DettagliLa magia dell arte di Alberto Nigi
La magia dell arte di Alberto Nigi Massa, giovedì 17 giugno 2004 L OGGETTO Messaggi esoterici nella fontana Il trionfo di Afrodite, realizzata dallo scultore Vito Tongiani e posta in Via Mercato a Massa
DettagliAnno 2. Circonferenza e retta: definizioni e proprietà
Anno 2 Circonferenza e retta: definizioni e proprietà 1 Introduzione I Sumeri furono tra i primi popoli ad occuparsi di matematica, e in particolare di problemi relativi alla. La è una figura geometrica
DettagliRapporti e proporzioni
Rapporti e proporzioni Si dice RAPPORTO FRA DUE NUMERI, il secondo dei quali sia diverso da zero, il quoziente ottenuto dividendo il primo per il secondo. a e b si dicono TERMINI del rapporto e il primo
DettagliESPONENZIALI E LOGARITMI. chiameremo logaritmica (e si legge il logaritmo in base a di c è uguale a b ).
ESPONENZIALI E LOGARITMI Data una espressione del tipo a b = c, che chiameremo notazione esponenziale (e dove a>0), stabiliamo di scriverla anche in un modo diverso: log a c = b che chiameremo logaritmica
Dettagli11. Misure con segno.
11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante
Dettaglia b a : b Il concetto di rapporto
1 Il concetto di rapporto DEFINIZIONE. Il rapporto fra due valori numerici a e b è costituito dal loro quoziente; a e b sono i termini del rapporto, il primo termine si chiama antecedente, il secondo si
DettagliIntegrale indefinito
Integrale indefinito 1 Primitive di funzioni Definizione 1.1 Se f: [a, b] R è una funzione, una sua primitiva è una funzione derivabile g: [a, b] R tale che g () = f(). Ovviamente la primitiva di una funzione,
DettagliAlgoritmi e Strutture Dati
Algoritmi Ricorsivi e Maria Rita Di Berardini, Emanuela Merelli 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Camerino A.A. 2006/07 I conigli di Fibonacci Ricerca Binaria L isola dei conigli
DettagliTeoria dell informazione
Corso di Laurea a Distanza in Ingegneria Elettrica Corso di Comunicazioni Elettriche Teoria dell informazione A.A. 2008-09 Alberto Perotti DELEN-DAUIN Modello di sistema di comunicazione Il modello di
Dettagli1.3. Logaritmi ed esponenziali
1.3. Logaritmi ed esponenziali 1. Rappresentazione sugli assi cartesiani 2. Relazione 3. Definizione di funzione 4. La funzione esponenziale 5. Il logaritmo 6. La funzione logaritma 1-3 1 Rappresentazione
DettagliNumeri di Fibonacci, Autovalori ed Autovettori.
Numeri di Fibonacci, Autovalori ed Autovettori. I numeri sulla Mole Antonelliana. Ecco i numeri sulla Mole:,,, 3,, 8, 3,, 34,, 89, 44, 33, 377, 6, 987, dove ogni nuovo numero rappresenta la somma dei due
DettagliEsercizi sul Principio d Induzione
AM110 - ESERCITAZIONI I - II - 4 OTTOBRE 01 Esercizi sul Principio d Induzione Esercizio svolto 1. Dimostrare che per ogni n 1, il numero α(n) := n 3 + 5n è divisibile per 6. Soluzione. Dimostriamolo usando
Dettagliɸ= 1,61803398874989484820458683436..
Sezione Aurea o Numero Aureo o Rapporto Aureo E un numero decimale infinito non periodico, indicato con la lettera greca ɸ (si legge fi ), che arrotondato al centesimo è 1,62. ɸ= 1,61803398874989484820458683436..
DettagliMartedì 17 Gennaio B. D.T. MM della L. HOCHMA
Il phi Martedì 17 Gennaio 6006 B. D.T. MM della L. HOCHMA Come nasce la sequenza numerica detta di FIBONACCI A questa sequenza fu dato il nome del suo scopritore del 1200, Leonardo Pisano, detto Fibonacci
DettagliProdotto scalare e prodotto vettoriale. Elisabetta Colombo
Corso di Approfondimenti di Matematica Biotecnologie, Anno Accademico 2010-2011, http://users.mat.unimi.it/users/colombo/programmabio.html Vettori Vettori 1 2 3 4 di di Ricordiamo il in R n Dati a = (a
DettagliLa Sezione Aurea. Tesina di Chiara Maggioni. Anno scolastico /06/2015 Il fascino di 1
La Sezione Aurea Tesina di Chiara Maggioni Anno scolastico 2004-2005 0/06/205 Il fascino di Prima parte Indice Cenni alle ipotesi che la sezione aurea fosse nota e applicata nelle società babilonese e
DettagliGeneralizzazione della serie di Fibonacci e il paradosso dei relativi quadrati
Generalizzazione della serie di Fibonacci e il paradosso dei relativi quadrati Gruppo Eratostene Abstract In this paper we generalize the Fibonacci serie (based on couple 1; 1) to all infinite couple n;
DettagliScritto da Maria Rispoli Sabato 08 Gennaio :44 - Ultimo aggiornamento Domenica 13 Marzo :24
I numeri di Fibonacci sono una sequenza matematica, i cui elementi e i cui rapporti si riscontrano in una straordinaria varietà di fenomeni naturali e artistici. Alla sequenza: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21,
DettagliProgrammazione II Università di Roma "La Sapienza" Appunti a cura della Prof.ssa FACHINI. Ricorsione per il "problem solving" Il problema del cambio.
Programmazione II Università di Roma "La Sapienza" Appunti a cura della Prof.ssa FACHINI Ricorsione per il "problem solving" Il problema del cambio. Consideriamo il problema di determinare in quanti modi
DettagliDerivazione. Lorenzo Pareschi. Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara
Derivazione Lorenzo Pareschi Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara http://utenti.unife.it/lorenzo.pareschi/ lorenzo.pareschi@unife.it Lorenzo Pareschi (Univ. Ferrara)
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
DettagliGeometria delle similitudini
Istituzioni di matematiche 2 Diego Noja (diego.noja@unimib.it) 31 marzo 2009 Geometria delle similitudini CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 pagina 1 CDL Scienze della Formazione
DettagliLe cupole geodetiche
Le cupole geodetiche Una cupola geodetica é una struttura semisferica composta da aste che si intersecano in triangoli. Dal punto di vista matematico possiamo definire cupola geodetica un tipo di triangolazione
DettagliGeometria euclidea. Alessio del Vigna
Geometria euclidea Alessio del Vigna La geometria euclidea è una teoria fondata su quattro enti primitivi e sulle relazioni che tra essi intercorrono. I quattro enti primitivi in questione sono il punto,
DettagliI numeri sulla Mole Antonelliana.
Ārgomenti svolti: Serie di numeri di Fibonacci. Potenza n-esima di matrici. Autovalori ed autovettori. Formula di Binet. LeLing: Fibonacci, Autovalori e Autovettori. Ēsercizi consigliati: Geoling 6. I
DettagliAnno 2. Poligoni inscritti e circoscritti: proprietà e teoremi sui poligoni principali
Anno 2 Poligoni inscritti e circoscritti: proprietà e teoremi sui poligoni principali 1 Introduzione In questa lezione tratteremo i poligoni inscritti e circoscritti a una circonferenza, descrivendone
DettagliDiscipline e competenze Insieme Scienze
Discipline e competenze Insieme Scienze Per assistenza è possibile contattare lo staff Pearson scrivendo al seguente indirizzo e-mail: formazione.online@pearson.it oppure chiamando il numero : 0332.802251
DettagliPer la terza classe della scuola secondaria di I grado. Numeri e rettangoli
Per la terza classe della scuola secondaria di I grado Numeri e rettangoli Qui sotto vedete due rettangoli, disegnati sulla carta a quadretti: il primo ha un lato di 39 quadretti e l altro di 27; il secondo
DettagliLa lunghezza dei vettori e legata alle operazioni sui vettori nel modo seguente: Consideriamo due vettori v, w e il vettore v + w loro somma.
Matematica II, 20.2.. Lunghezza di un vettore nel piano Consideriamo il piano vettoriale geometrico P O. Scelto un segmento come unita, possiamo parlare di lunghezza di un vettore v P O rispetto a tale
DettagliProprietà di un triangolo
Poligono con tre lati e tre angoli. Proprietà di un triangolo In un triangolo : I lati e i vertici sono consecutivi fra loro; La somma degli angoli interni è 180 ; La somma degli angoli esterni è 360 Ciascun
DettagliPotenziamento formativo, Infermieristica, M. Ruspa Esempi di operazioni con monomi
Esempi di operazioni con monomi Esempi di operazioni con polinomi POTENZE DI 10 Che cosa vuol dire 10 n? Che cosa vuol dire 10 -n? POTENZE DI 10 Che cosa vuol dire 10 n? 10000..00000 n zeri Che cosa vuol
DettagliSi dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per b. Inotre, si ha: c = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c).
I numeri interi Teorema 1 (divisione in Z) Siano a, b Z, b 0 Allora esistono e sono unici q, r Z tali che (1) a = bq + r () 0 r < b Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per
DettagliEQUAZIONE DELLA RETTA
EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale
DettagliPrecorso di Matematica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTA DI ARCHITETTURA Precorso di Matematica Anna Scaramuzza Anno Accademico 2005-2006 4-10 Ottobre 2005 INDICE 1. ALGEBRA................................. 3 1.1 Equazioni
DettagliGenerazione di una mesh rettangolare
Generazione di una mesh rettangolare asse y Lunghezza F2 (x0,y0) Lunghezza F1 asse x Sia dato un dominio rettangolare di base F1 e altezza F2, costruito a partire dal punto indicato come (X0, Y 0). 1 Vogliamo
DettagliMECCANISMI PER LA TRASMISSIONE DEL MOTO
Le MACCHINE UTENSILI sono macchine che, usando una fonte di energia, compiono un lavoro, che consiste solitamente nell'asportazione di materiale. Per tramettere il moto dal punto in cui viene generato,
DettagliEsercizi sulle equazioni logaritmiche
Esercizi sulle equazioni logaritmiche Per definizione il logaritmo in base a di un numero positivo x, con a > 0 e a 1, è l esponente che occorre dare alla base a per ottenere il numero x. In simboli log
DettagliSERIE DI FIBONACCI E GALASSIE A SPIRALE
DI FIBONACCI E GALASSIE A SPIRALE Giuseppe D Angelo INTRODUZIONE Non si esagera più di tanto se si afferma che la realtà del mondo fisico altro non è se non la materializzazione di regole ed evidenze matematiche.
DettagliI numeri sulla Mole Antonelliana.
I numeri sulla Mole Antonelliana. Nota Bene: Questo materiale non deve essere considerato come sostituto delle lezioni. I voli dei numeri Ecco i numeri sulla Mole:,,, 3,, 8, 3,, 34,, 89, 44, 33, 377, 6,
DettagliForme differenziali lineari e loro integrazione
Forme differenziali lineari e loro integrazione Integrazione di una forma differenziale in due variabili Siano L(, ) e ( ) consideriamo l espressione M, due funzioni definite e continue in un insieme connesso
DettagliAlgoritmi e Strutture Dati
Algoritmi e Strutture Dati Capitolo 1 Un introduzione informale agli algoritmi Camil Demetrescu, Irene Finocchi, Giuseppe F. Italiano Definizione informale di algoritmo Insieme di istruzioni, definite
DettagliLezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi
Lezione 4 Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti Gianluca Rossi Trattabile o intrattabile? Consideriamo ora il problema, ben noto a tutti gli studenti a partire dalla scuola media, di calcolare
DettagliVERIFICA DI MATEMATICA 11 febbraio 2016 classe 2 a D. Nome...Cognome... ARITMETICA
VERIFICA DI MATEMATICA 11 febbraio 016 classe a D Nome...Cognome... ARITMETICA 1. Scrivi l enunciato delle proprietà fondamentale, dell invertire e del permutare. Applicale alla seguente proporzione, dimostrando
Dettaglifase 2 fase 1 icosaedro All origine degli assi i tre rettangoli aurei fase 3 icosaedro troncato
Quest anno scolastico 2008/2009 al nostro CFP, durante le lezioni di DISEGNO TECNICO ci siamo dedicati alle sezioni auree e alle tavole per la costruzione di un pallone da calcio, in versione puff di forma
DettagliA1. Calcolo in Q. A1.1 Tabelline e potenze. A1.2 Scomposizione in fattori di numeri interi MCD e mcm
A. Calcolo in Q Questo capitolo tratta argomenti che solitamente sono già stati svolti alle scuole medie ed elementari. Tali argomenti sono necessari per affrontare il programma delle scuole superiori.
Dettaglisono i prototipi degli insiemi con 0, 1, 2, 3,... elementi.
Matematica I, 25.09.2012 Insiemi 1. Il linguaggio degli insiemi e stato sviluppato durante la seconda meta dell 800, nell ambito dell indagine sui fondamenti della matematica. Da allora e stato usato sempre
Dettagli1. CALCOLARE LA FRAZIONE DI UNA GRANDEZZA O DI UN NUMERO:
PROBLEMI FONDAMENTALI CON LE FRAZIONI/RAPPORTI Le frazioni hanno applicazioni in moltissimi problemi. I tipi di problemi più frequenti sono: 1. Calcolare la frazione di un numero 2. Calcolare un numero
DettagliLA DIVINA PROPORZIONE
Zeno Martini (admin) LA DIVINA PROPORZIONE 19 February 2009 L' articolo è un invito alla piacevole (per me almeno) lettura di un bel libro di Mario Livio, astrofisico, su uno dei numeri più illustri della
DettagliMat Compl 2015/16 - Esercizi - Settimana 05
Mat Compl 2015/16 - Esercizi - Settimana 05 Isometrie. 1. Dati un mezzo giro ρ O,π e una riflessione σ r con O / r, esprimere ρ O,π come prodotto di riflessioni in cui compaia una sola volta σ r. Soluzione.
DettagliIl rettangolo aureo Divisione di un segmento in media ad estrema ragione
Il rettangolo aureo Divisione di un segmento in media ad estrema ragione La forma dei rettangoli e numero aureo - Molti oggetti rettangolari di uso quotidiano, come le tessere, hanno dimensioni simili
DettagliESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 2012/2013. Metodo differenziale. Problema
ESERCITAZIONI CHIMICA-FISICA I a.a. 0/03 Metodo differenziale Problema Per la reazione: A + B P sono stati condotti tre esperimenti cinetici a diverse concentrazioni iniziali dei reagenti. I valori iniziali
DettagliCOSTRUZIONE DI UN ALBERO GENEALOGICO PERSONALE
COSTRUZIONE DI UN ALBERO GENEALOGICO PERSONALE (Fino a quattro generazioni) INDIETRO NEL TEMPO Dalla MIA GENERAZIONE alla generazione dei miei GENITORI dei miei NONNI e, dei miei BISNONNI Dal dizionario
DettagliProgressioni numeriche Successione di Fibonacci e sezione aurea
Progressioni numeriche Successione di Fibonacci e sezione aurea Progetto Matematica e Statistica - Progetto Lauree Scientifiche Loredana Caso 1 Successioni numeriche 2 Una successione numerica è una sequenza
DettagliSpazi vettoriali euclidei.
Spazi vettoriali euclidei Prodotto scalare, lunghezza e ortogonalità in R n Consideriamo lo spazio vettoriale R n = { =,,, n R}, n con la somma fra vettori e il prodotto di un vettore per uno scalare definiti
DettagliAlgoritmi e strutture dati
Algoritmi e Strutture Dati Capitolo 1 Un introduzione informale agli algoritmi Definizione informale di algoritmo Insieme di istruzioni, definite passo per passo, in modo da poter essere eseguite meccanicamente
DettagliLa retta nel piano cartesiano
La retta nel piano cartesiano Cominciamo con qualche esempio. I) Rette parallele agli assi cartesiani Consideriamo la retta r in figura: i punti della retta hanno sempre ordinata uguale a 3. P ( ;3) Q
DettagliEsercitazione: 16 novembre 2009 SOLUZIONI
Esercitazione: 16 novembre 009 SOLUZIONI Esercizio 1 Scrivere [ ] equazione vettoriale, parametrica [ ] e cartesiana della retta passante 1 per il punto P = e avente direzione d =. 1 x 1 Soluzione: Equazione
DettagliGEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica
ISTITUTO PROVINCIALE DI CULTURA E LINGUE NINNI CASSARÀ SEZIONE DISTACCATA DI CEFALÙ CLASSE V C GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate
DettagliSeconda gara matematica ( ) Soluzioni
Seconda gara matematica (9..00) Soluzioni 1. Dato un parallelepipedo solido cioè senza buchi al suo interno formato da 180 cubetti e avente spigoli di lunghezza a, b, c, il numero N di cubetti visibili
DettagliESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x?
A. Peretti Svolgimento dei temi d esame di Matematica A.A. 6/7 ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 5/6/7 log? Domanda. Per quali valori di è definita l espressione L espressione è definita se l argomento
DettagliUn ragazzo è stimolato ad apprendere se coinvolto emotivamente.
LA SEZIONE AUREA La geometria ha due grandi tesori: uno è il Teorema di Pitagora; l altro la divisione di un segmento in rapporti estremo medio. Il primo possiamo paragonarlo a un metro d oro; il secondo
DettagliLezione 6 Richiami di Geometria Analitica
1 Piano cartesiano Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica Consideriamo nel piano due rette perpendicolari che si intersecano in un punto O Consideriamo ciascuna di queste rette come retta orientata
DettagliINTERPOLAZIONE. Introduzione
Introduzione INTERPOLAZIONE Quando ci si propone di indagare sperimentalmente la legge di un fenomeno, nel quale intervengono due grandezze x, y simultaneamente variabili, e una dipendente dall altra,
DettagliAppunti di Algebra Lineare. Distanze
Appunti di Algebra Lineare Distanze 1 Indice 1 Distanze nel piano 1.1 Distanza punto-punto................................... 1. Distanza punto-retta.................................... 3 1.3 Distanza
DettagliRisposte ai quesiti D E H D
Perugia, dic. 2009/gen. 2010 Risposte ai quesiti 1. Dati i quadrati CD e C D, come in figura, provare che la perpendicolare uscente da alla retta DD passa per il punto medio del segmento quale che sia
DettagliRisoluzione dei triangoli rettangoli
Risoluzione dei triangoli rettangoli In questa dispensa esamineremo il problema della risoluzione dei triangoli rettangoli. Riprendendo la definizione di seno e coseno, mostreremo come questi si possano
DettagliCIRCONFERENZA E CERCHIO
CIRCONFERENZA E CERCHIO Definizione di circonferenza La circonferenza è una linea chiusa i cui punti sono tutti equidistanti da un punto fisso detto CENTRO Definizione di cerchio Si definisce CERCHIO la
DettagliAlgoritmi e Strutture Dati
Algoritmi e Strutture Dati Informazioni sul corso + Un introduzione informale agli algoritmi Domenico Fabio Savo 1 Domenico Fabio Savo Email: savo@dis.uniroma1.it Web: http://www.dis.uniroma1.it/~savo
DettagliStrumenti matematici
Strumenti matematici I rapporti Un rapporto dà un informazione relativa a un unità. In una scuola ci sono 300 studenti e 60 computer. In media ci sono 300:60 = 333/60 = 5 studenti per ogni computer. Il
DettagliMATEMATICA CLASSE QUARTA
MATEMATICA CLASSE QUARTA a) I NUMERI NATURALI E LE 4 OPERAZIONI U.D.A. : 1 I NUMERI NATURALI 1. Conoscere l evoluzione dei sistemi di numerazione nella storia dell uomo. 2. Conoscere e utilizzare la numerazione
DettagliRiassumiamo le proprietà dei numeri reali da noi utilizzate nel corso di Geometria.
Capitolo 2 Campi 2.1 Introduzione Studiamo ora i campi. Essi sono una generalizzazione dell insieme R dei numeri reali con le operazioni di addizione e di moltiplicazione. Nel secondo paragrafo ricordiamo
DettagliAlgoritmi in C++ (seconda parte)
Algoritmi in C++ (seconda parte) Introduzione Obiettivo: imparare a risolvere problemi analitici con semplici programmi in C++. Nella prima parte abbiamo imparato: generazione di sequenze di numeri casuali
DettagliFunzioni goniometriche di angoli notevoli
Funzioni goniometriche di angoli notevoli In questa dispensa calcoleremo il valore delle funzioni goniometriche per gli angoli notevoli di 30, 45 e 60. Dopo aver richiamato il concetto di sezione aurea
Dettaglix 1 Fig.1 Il punto P = P =
Geometria di R 2 In questo paragrafo discutiamo le proprietà geometriche elementari del piano Per avere a disposizione delle coordinate nel piano, fissiamo un punto, che chiamiamo l origine Scegliamo poi
DettagliCORSO ZERO DI MATEMATICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA Dr. Erasmo Modica erasmo@galois.it RADIANTI E CIRCONFERENZA GONIOMETRICA Definizione: Si dice
DettagliSistemi di equazioni di primo grado (sistemi lineari)
Sistemi di equazioni di primo grado (sistemi lineari) DEFINIZIONE Un sistema di equazioni è un insieme di due o più equazioni, tutte nelle stesse incognite, di cui cerchiamo soluzioni comuni. Esempi 1.
DettagliFrancesco Cavalli, Quaderni SE Bellinzona, dicembre 1997
Francesco Cavalli, Quaderni SE Bellinzona, dicembre 1997 Gioco o problema? La distinzione è sovente sottile e anche fine a sé stessa. Il gioco matematico, è un problema di matematica che presenta caratteristiche
Dettagli