Le aliquote IMU a Roccella. Consiglio Comunale del 30 ottobre

Transcript

1 Le aliquote IMU a Roccella Consiglio Comunale del 30 ottobre

2 INGIUSTIFICATO = SENZA VALIDO MOTIVO - DA DOVE HA ORIGINE TAGLI DI SPESA CONOSCIUTI A GIUGNO Per effetto delle modalità di calcolo dell IMU stimata dal MEF, nel 2012 abbiamo avuto minori trasferimenti per ,00. Per effetto dell art. 28 commi 7 e 9 del DL 201/2011 abbiamo avuto tagli sui trasferimenti per ,06 LUGLIO: DECRETO LEGGE SULLA SPENDING REVIEW Il Comma 17 dell'articolo 6 del Decreto Legge 06 luglio 2012 n. 95 impone ai comuni di iscrivere nel bilancio di previsione un fondo svalutazione crediti non inferiore al 25 per cento dei residui attivi. PER ROCCELLA SI TRATTA DI ULTERIORI SPESE PER ,00 OTTOBRE: DECRETO LEGGE n. 174 DEL 10 OTTOBRE 2012 Per il 2012 è previsto un taglio di 500 Milioni sui trasferimenti. I Comuni che abbattono il debito nel 2012 della pari quota di tagli che subirebbero, saranno esentati dai suddetti tagli nel Se non si abbatte il debito, nel 2013 avremo sia i tagli che i debiti ancora pendenti. NEL 2012 DOBBIAMO ABBATTERE DEBITO PER CHE SI TRADUCONO IN MAGGIORI SPESE DI PARI ENTITA

3 INGIUSTIFICATO = SENZA VALIDO MOTIVO - DA DOVE HA ORIGINE COMPENSAZIONE IMU DL 95 LUGLIO 2012 PER FONDO SVALUTAZIONE DL 174 OTTOBRE 2012 PER ABATTIMENTO DEBITO DL 201/2011 FABBISOGNO DI NON CONOSCIUTO A GIUGNO DA COPRIRE PER EVITARE DISAVANZO

4 INGIUSTIFICATO = SENZA VALIDO MOTIVO QUALI ALTERNATIVE? OBIETTIVO PER PAREGGIO RECUPERARE MAGGIORI ENTRATE PER O EFFETTUARE TAGLI DI SPESA EQUIVALENTI I POSSIBILI TAGLI DI SPESA NESSUNA SPESA NON OBBLIGATORIA PUO ESSERE TAGLIATA DI IMPORTI CHE INCIDONO SULL OBIETTIVO SPESE RAPPRESENTANZA GIA RIDOTTI DA A 1.000, INDENNITA DEGLI AMMINISTRATORI GIA RIDOTTI OLTRE I LIVELLI RICHIESTI (COSTO TOTALE ATTUALE ). SPESE PER PROMOZIONE FINANZIATE CON ALTRE ENTRATE PER OLTRE IL 75% (TASSA SOGGIORNO E PORTO). AUTO BLU SCOLORITE CI SONO ALTERNATIVE? CI SONO ALTERNATIVE AD AUMENTO ALIQUOTE IMU? PERCHE SI INTERVENIENE IN MODO INCISIVO SUGLI ALTRI FABBRICATI E UNA SCELTA ORIGINALE DEL NOSTRO COMUNE?

5 TUTTO STA CAMBIANDO BILANCIO CORRENTE ,13 TOTALE BILANCIO ,76 BILANCIO INVESTIMENTI ,56 SPESE ED ENTRATE PER CONTO DI TERZI (STATO, REGIONE, ECC) ,07

6 TUTTO STA CAMBIANDO BILANCIO INVESTIMENTI BILANCIO CORRENTE VENDITE E TRASFERIMENTI ENTRATE CORRENTI ENTRATE TRIBUTARIE TRASFERIMENTI ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

7 TUTTO STA CAMBIANDO ,25 33,34 51, ,88 34,2 32,07 37,87 52,56 54,25 TRASFERIMENTI ENTRATE TRIBUTARIE ,78 60,3 79,25 ENTRATE PROPRIE (TRIBUT. + EXTRATRIB.) ,97 60,65 81,

8 TUTTO STA CAMBIANDO Per ogni euro di entrata corrente Oggi circa 70 centesimi devono derivare da entrate che il Comune riscuote direttamente. Nel 2008 erano solo 51 centesimi ed il resto lo dava lo Stato. Cosa significa Significa che tutte le spese che servono per far funzionare il comune e per erogare i servizi alla collettività ( anche gli stipendi dei dipendenti) prima venivano garantiti in gran parte dai trasferimenti dello Stato, mentre oggi devono sempre di più essere garantiti da entrate proprie.

9 LA SCELTA DOVE RECUPERARE LE ENTRATE IL FABBISOGNO ULTERIORE DI E DI POCO INFERIORE AL GETTITO IMU DEGLI ALTRI FABBRICATI CALCOLATO CON ALIQUOTA DEL 7,60. PERCHE AL MASSIMO L ALIQUOTA SUGLI ALTRI FABBRICATI IL GETTITO DEGLI ALTRI FABBRICATI VA PER IL 3,8 ALLO STATO E PER IL RESTO AL COMUNE CORRISPONDONO CIRCA A 3 PUNTI DI ALIQUOTA SUGLI ALTRI FABBRICATI. NON TUTTI GLI ALTRI FABBRICATI SONO SOCIALMENTE UGUALI ABBIAMO PENSATO DI AGEVOLARE GLI USI GRATUITI E LE ATTIVITA PRODUTTIVE SU CHI PESA QUESTA SCELTA DI AGEVOLAZIONE ABBIAMO PENSATO DI FARLA PESARE SUI PROPRIETARI DI PROME ABITAZIONI CHE PRESUMIBILMENTE HANNO REDDITO PIU ELEVATO

10 LA SCELTA MAGGIORI ENTRATE IMU + 1 PER MILLE PRIMA ABITAZIONE + 3 PER MILLE ALTRI FABBRICATI MAGGIORI SPESE DA OBBLIGHI Fondo Svalutazione Abbattimento debito Per quadrare il bilancio 2012 è necessario prevedere entrate da IMU per , circa rispetto a quanto previsto ad aliquote 4 e 7,60

11 I PRINCIPI SEGUITI Escludere le fasce deboli della popolazione dal carico fiscale Chiedere sacrifici ai proprietari delle prime case proporzionali alla loro condizione economica per come desumibile dalla abitazione posseduta Agevolare i casi di uso gratuito delle seconde case da padre/madre a figli e viceversa Salvaguardare per quanto possibile le attività economiche

12 UNA DISCUSSIONE CONSAPEVOLE Composizione delle proprietà in catasto Circa immobili totali Circa prime abitazioni o immobili tassati al 5 per mille Circa immobili tassati al 10,60 per mille (seconde case, magazzini, negozi,opifici industriali, ecc)

13 IMU PRIMA CASA COMPOSIZIONE CATASTALE PROPRIETA' A1 - SIGNORILI A2 - CIVILE ABITAZIONE A3 - ABITAZIONE ECONOMICA A4 - ABITAZIONE POPOLARE 1106 A5 - ABITAZIONE ULTRAPOPOLARE A6 -RURALE A7 - VILLINI

14 IMU PRIMA CASA MACRO CATEGORIE CATASTALI ABITAZIONI ECONOMICHE 1648 ABITAZIONI DI BUON LIVELLO ABITAZIONI DI ALTO LIVELLO

15 IMU PRIMA CASA A SEGUITO AUMENTI CATEGORIA IMPORTI DOVUTI PER CLASSI ESENTI FINO A 50 DA 51 A 100 DA 101 A 200 OLTRE 200 A1 3 A A A4 402 A5 101 A6 39 A

16 IMU PRIMA CASA SCAGLIONI DI PAGAMENTO 155; 7% 244; 11% 255; 11% 374; 16% 1234; 55% ESENTI FINO A 50 DA 51 A 100 DA 101 A 200 OLTRE 200

17 IMU PRIMA CASA ABITAZIONI ECONOMICHE A3 - A4 - A IMMOBILI 139; 9% 37; 2% 185; 12% 297; 18% 951; 59% ESENTI FINO A 50 DA 50 A 100 DA 101 A 200 OLTRE 200

18 IMU PRIMA CASA Esenti Fino a Da 51 ad Da 100 ad Oltre L aumento dell IMU è neutro per il 55% dei possessori di immobili prima casa o equiparati. Si tratta per la gran parte (951) di proprietari di abitazioni economiche di dimensioni standard o di abitazioni di maggior pregio (civili A2) di piccola dimensioni o abitati da famiglie numerose. Aumento Max 12,50 per anno su ultima rata 297 A3 di discrete dimensioni o nucleo monofamiliare; 67 A2 e 10 villini (per effetto detrazioni) Aumento Max di 25 su base annua da versare con la seconda rata. 185 A3 grandi, 58 A2 e 12 proprietari di villini Aumento Max di 50 su base annua da versare con seconda rata 139 A3, 69 A2, 36 villini Per ogni 50 in più l aumento è di su base annua da versare con la seconda rata 37 A3, 53 A2, 62 villini e 3 A1

19 Conclusioni su IMU prima casa IL SACRIFICIO RICHIESTO Il 55% dei contribuenti non la paga Abbiamo chiesto al 17% dei contribuenti di pagare in più, all 11% di pagare 25 in più, a chi sta meglio (11% di pagarne 50 e a chi sta molto bene (7%) di pagare ancora di più. Cosa avrebbe significato mantenere l aliquota al 4 Non avrebbe agevolato in alcun modo il 55% dei contribuenti, nessuno dei proprietari di case popolari o ultrapopolari Avrebbe impedito di prevedere le agevolazioni sugli altri fabbricati ABBASSARE L ALIQUOTA SULLA PRIMA CASA SIGNIFICA AVVANTAGGIARE CHI STA BENE O MOLTO BENE. PER GLI ALTRI IL RISPARMIO SAREBBE NULLO O MARGINALE

20 E gli altri fabbricati? Come si comportano i Comuni L ALIQUOTA MEDIA APPLICATA IN ITALIA SECONDO IL SOLE 24 ORE E VICINA ALL 1 PER MILLE NEMMENO I COMUNI CHE HANNO SPINTO SULL ELIMINAZIONE DELL IMU PRIMA CASA HANNO ALIQUOTE SULLA SECONDA INFERIORI. ATTENZIONE A DISAVANZO E PREDISSESTO Cosa abbiamo scelto di fare ABBIAMO PREVISTO SPECIFICHE AGEVOLAZIONI SU PARTICOLARI CATEGORIE

21 L equilibrio tra le categorie di contribuenti Prima casa Altri fabbricati Aumento del gettito con aliquota al 5 per mille Agevolazioni per le attività produttive (7,60 per mille) Agevolazioni usi gratutii padre-figlio (9 per mille)

22 CONCLUSIONI E IL MOMENTO DELLA RESPONSABILITA E DELLA SERIETA L UNICA ALTERNATIVA A SALDI INVERIATI E QUELLA DI MANTENERE L ALIQUOTA PRIMA CASA AL 4 PER MILLE E TOGLIERE LE AGEVOLAZIONI A PADRI/FIGLI E NEGOZI ED ATTIVITA PRODUTTIVE. QUESTO AVVANTAGGIA SOLO CHI STA MEGLIO E DANNEGGIA GLI ALTRI. RENDICONTABILITA DEI RISULTATI DEI SACRIFICI TUTTI I SACRIFICI CHE CHIEDIAMO SERVONO A MANTENERE EFFICIENTI I SERVIZI CHE RENDIAMO. QUESTI SERVIZI SONO OVVIAMENTE MIGLIORABILI. MA E SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI: CHE LA QUALITA DI ROCCELLA E SUPERIORE AD ALTRE REALTA A NOI VICINE CHE LO SFORZO DI MIGLIORAMENTO E CONTINUO PENSARE AL FUTURO E NON CANNIBALIZZARE IL PRESENTE AVREMMO POTUTO CHIUDERE IN DISAVANZO O RINVIARE A CARICO DI FUTURE AMMINISTRAZIONI LA GESTIONE DEL DEBITO.