La seconda prova: percorsi didattici e prospettive

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1 La seconda prova: percorsi didattici e prospettive Palermo, 4 aprile 2016

2 Quadro normativo Norme «storiche» Legge 425/1997 DM 429/2000 (disciplina la III prova) Legge 1/2007 Norme recenti DM 10/2015 (Regolamento seconda prova) Legge 107/2015

3 Quadro normativo DM 10/2015: «Regolamento recante norme per lo svolgimento della seconda prova scritta» Art. 1 - La seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze, abilità e competenze specifiche acquisite dal candidato nell'ultimo anno del corso di studio frequentato, relativamente ai risultati di apprendimento indicati nei decreti del Presidente della Repubblica nn. 87, 88, 89 del 2010, e verte su una delle materie caratterizzanti il corso di studio, tenuto conto degli indirizzi, articolazioni ed opzioni in cui sia eventualmente strutturato. Art Disposizioni finali - 1. L'articolo 2 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 23 aprile 2003, n. 139, concernente le modalità di svolgimento della seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore, è abrogato.

4 Quadro normativo DM 10/2015: «Regolamento recante norme per lo svolgimento della seconda prova scritta» Articolo abrogato: La seconda prova scritta, che può essere anche grafica o scrittografica, ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze specifiche del corso di studi frequentato dal candidato ed ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il medesimo corso di studi, per le quali l'ordinamento vigente o le disposizioni relative alla sperimentazione prevedono verifiche scritte, grafiche o scrittografiche. Al candidato può essere data facoltà di scegliere tra più proposte. Impostazione superata dal DPR 122/2009 sulla valutazione degli apprendimenti

5 Quadro normativo DM 10/2015: «Regolamento recante norme per lo svolgimento della seconda prova scritta» Art. 3 - Liceo scientifico - 1. La prova di cui all'articolo 1 consiste nella soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e nella risposta ad alcuni quesiti. 2. Ai fini dello svolgimento della prova, il Ministero può prevedere l'uso di calcolatrici, stabilendone la tipologia. «Allegato A: Liceo scientifico Liceo scientifico sezione sportiva 1. Matematica 2. Fisica Liceo scientifico opzione Scienze applicate 1. Matematica 2. Fisica 3. Scienze»

6 Quadro normativo Legge 107/2015: «Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti» «180. Il Governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi al fine di provvedere al riordino, alla semplificazione e alla codificazione delle disposizioni legislative in materia di istruzione, anche in coordinamento con le disposizioni di cui alla presente legge I decreti legislativi di cui al comma 180 sono adottati nel rispetto dei principi e criteri direttivi di cui all'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni, nonché dei seguenti: la revisione delle modalita' di svolgimento degli esami di Stato relativi ai percorsi di studio della scuola secondaria di secondo grado in coerenza con quanto previsto dai regolamenti di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, nn. 87, 88 e 89.»

7 Raccordi nel quadro normativo Riordino DPR 87,88,89/2010 e DM 10/2015 Competenze Indicazioni Nazionali e Linee Guida Ex Legge 107 Esami di Stato

8 Raccordi nel quadro normativo «ha lo scopo di accertare il possesso delle conoscenze, abilità e competenze specifiche acquisite dal candidato nell'ultimo anno del corso di studio frequentato» Le conoscenze possono considerarsi un discreto suddividibile in parti e unità Le abilità sono un continuum che si sviluppa senza possibilità di suddividerle in parti se non come abilità diverse L acquisizione della competenza è determinata dall esercizio di abilità su conoscenze La competenza si sviluppa come un continuum Se le conoscenze possono essere apprese e sviluppate senza abilità, le abilità non possono svilupparsi senza conoscenze Gli atteggiamenti si sviluppano come un continuum e si sviluppano con l esercizio delle abilità sulle conoscenze

9 Riflessione sulle metodologie Cooperative learning Riferimento a contesti reali o simulati Lavorare per problemi Problemi non sempre ben definiti Utilizzare strumenti di calcolo evoluti, PC, calcolatrici grafiche, smartphone (ma anche con Excel si può fare what..if e dare senso ai numeri!) Classroom layout FARE RETE

10 Riflessione sulle metodologie

11 Riflessione sulle metodologie

12 La valutazione delle competenze Una valutazione richiede il confronto con un profilo per determinare il conseguimento o meno dei risultati desiderati. Il profilo di competenza rappresenta la descrizione degli obiettivi della competenza da conseguire Data la natura della competenza il profilo descrive, in particolare, l applicazione di abilità e atteggiamenti dimostrati in contesti reali La competenza è un risultato «emergente» di un attività complessa: sapere, saper fare, perché fare in un certo modo, come fare meglio osservata in contesti reali Nella valutazione di una prova scritta (esame di Stato) si possono al più trovare degli indicatori della competenza, riferiti a conoscenze, abilità, atteggiamenti

13 Indicazioni Nazionali Fisica Conoscenze Abilità Competenze «In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione; fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.» «Lo studente completerà lo studio dell elettromagnetismo con l induzione magnetica e le sue applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni di Maxwell. Lo studente affronterà anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza»

14 Indicazioni Nazionali Fisica Conoscenze Abilità Competenze «Il percorso didattico comprenderà le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al microcosmo e al macrocosmo ai nuovi concetti di spazio e tempo, massa ed energia. L insegnante dovrà prestare attenzione a utilizzare un formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti. Lo studio della teoria della relatività ristretta di Einstein porterà lo studente a confrontarsi con la simultaneità degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; l aver affrontato l equivalenza massa-energia gli permetterà di sviluppare un interpretazione energetica dei fenomeni nucleari (radioattività, fissione, fusione).» «L affermarsi del modello del quanto di luce potrà essere introdotto attraverso lo studio della radiazione termica e dell ipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sarà sviluppato da un lato con lo studio dell effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano la presenza di livelli energetici discreti nell atomo. L evidenza sperimentale della natura ondulatoria della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il percorso in modo significativo.»

15 Problemi da affrontare Scarsa abitudine ad affrontare problemi, tendenza ad un approccio eccessivamente «discorsivo» Scarsa dimestichezza con aspetti quantitativi Criticità quadro orario licei scientifici Formazione professionale e disciplinare dei docenti A049 Laboratori Metodologie Approccio «matematico» Teoria della misura «caccia alla formula» Novità seconda prova esame di Stato

16 Sezione A : VALUTAZIONE DEL PROBLEMA La valutazione delle competenze Indicatori Livello Descrittori Evidenze Punti Punteggio Esaminare la situazione fisica proposta formulando le ipotesi esplicative attraverso modelli o analogie o leggi L1 L2 Analizza in modo superficiale o frammentario il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni non riesce a dedurre il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua nessuna o solo alcune delle grandezze fisiche necessarie. Analizza in modo parziale il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce, in parte o in modo non completamente corretto, il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua solo alcune delle grandezze fisiche necessarie L3 Analizza in modo completo anche se non critico il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce il modello o le analogie o la legge che esplicita quasi correttamente la situazione problematica; individua tutte le grandezze fisiche necessarie L4 Analizza in modo completo e critico il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce correttamente il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua tutte le grandezze fisiche necessarie Da condividere con gli studenti.quali sono i criteri di qualità della mia prestazione? Autovalutazione, senso critico, imparare ad imparare. Così la valutazione è sommativa, ma anche formativa, perché stimola il miglioramento.

17 La valutazione delle competenze Indicatori Formalizzare situazioni problematiche e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione Livello L1 Descrittori Evidenze Punti Individua una formulazione matematica non idonea, in tutto o in parte, a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo solo in parte adeguato, non mette in atto il procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata. 0-4 Punteggi o L2 Individua una formulazione matematica parzialmente idonea a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo solo in parte adeguato, mette in atto parte del procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata L3 Individua una formulazione matematica idonea a rappresentare il fenomeno fisico anche se con qualche incertezza, usa un simbolismo adeguato, mette in atto un adeguato procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata L4 Individua una formulazione matematica idonea e ottimale a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo necessario, mette in atto il corretto e ottimale procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata

18 La valutazione delle competenze Indicatori Livello Descrittori Evidenze Punti Punteggio Interpretare e/o elaborare i dati proposti, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto L1 L2 Fornisce una spiegazione sommaria o frammentaria del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, non è in grado di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta. Fornisce una spiegazione parzialmente corretta del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado solo parzialmente di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta L3 Fornisce una spiegazione corretta del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta, anche se con qualche incertezza L4 Fornisce una spiegazione corretta ed esaustiva del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado, in modo critico ed ottimale, di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta

19 La valutazione delle competenze Indicatori Descrittori Evidenze Livello Punti Punteggio Descrivere il processo risolutivo adottato e comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta L1 L2 Giustifica in modo confuso e frammentato le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente non adeguato le soluzioni ottenute di cui non riesce a valutare la coerenza con la situazione problematica; non formula giudizi di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema. Giustifica in modo parziale le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente non adeguato le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare solo in parte la coerenza con la situazione problematica; formula giudizi molto sommari di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema L3 Giustifica in modo completo le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente adeguato anche se con qualche incertezza le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare la coerenza con la situazione problematica; formula giudizi un po sommari di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema L4 Giustifica in modo completo ed esauriente le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente corretto le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare completamente la coerenza con la situazione problematica; formula correttamente ed esaustivamente giudizi di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema

20 La valutazione dei quesiti valutazione di conoscenze e abilità nell applicazione di regole, analogie, leggi comprensione e valutazione Indicatori Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 25x3) Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Punteggio sez. B COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprende la richiesta. Conosce i contenuti. (0-6) (0-6) (0-4) (0-5) (0-7) (0-5) ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE È in grado di separare gli elementi dell esercizio evidenziandone i rapporti. Usa un linguaggio appropriato. Sceglie strategie risolutive adeguate. (0-4) (0-6) (0-4) (0-4) (0-5) (0-3) CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Esegue calcoli corretti. Applica Tecniche e Procedure, anche grafiche, corrette. (0-3) (0-7) (0-4) (0-5) (0-6) (0-5) ARGOMENTAZIONE Giustifica e Commenta le scelte effettuate. (0-6) (0-3) (0-8) (0-6) (0-4) (0-6) VALUTAZIONE Formula autonomamente giudizi critici di valore e di metodo. (0-6) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-6) Punteggio totale quesito

21 La valutazione autentica si pone il compito di verificare le abilità degli studenti in progetti operativi reali, mettendo (autenticamente) gli studenti in condizione di dare prova delle competenze cognitive e metacognitive acquisite. Con questa forma di valutazione si intende verificare non solo ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con le risorse intellettuali di cui dispone. Struttura del problema rispetto a cosa si valuta Struttura della rubrica rispetto al problema Problema Contesto Costruire una situazione nella quale lo studente si possa riconoscere in modo da facilitare l immedesimazione e motivare allo svolgimento del compito. Oppure creare una situazione sfidante non necessariamente contestualizzata ad esempio ricreando una situazione storica Dati Raccogliere, selezionare ed organizzare le informazioni significative Richieste --> evidenze --> prestazione autentica --> competenza Dare una consegna chiara e dettagliata che può richiedere - di rispondere a domande specifiche - e/o di realizzare un elaborato ( progetto, relazione, opuscolo informativo ecc) con specifiche caratteristiche - valutare ed argomentare le scelte fatte

22 Ambienti di apprendimento Enfasi alla costruzione della conoscenza e non alla sua riproduzione Evitare eccessive semplificazioni nel rappresentare la complessità delle situazioni reali Presentare compiti autentici (contestualizzare anziché astrarre) Offrire ambienti di apprendimenti derivanti dal mondo reale Offrire rappresentazioni multiple della realtà Favorire la riflessione e il ragionamento Permettere costruzioni della conoscenza dipendenti dal contesto e dai contenuti Presentare più fattori significativi in una situazione problematica

23 Fisica: direzioni di lavoro Simulazioni e accompagnamento verso seconda prova (2 problemi + 6(?) quesiti) Piattaforma di condivisione LS-OSA aperta a tutti i licei scientifici

24 Fisica: direzioni di lavoro Piattaforma di condivisione LS-OSA aperta a tutti i licei scientifici

25 Fisica: direzioni di lavoro Piattaforma di condivisione LS-OSA aperta a tutti i licei scientifici

26 Fisica: direzioni di lavoro Piattaforma di condivisione LS-OSA aperta a tutti i licei scientifici

27 Fisica: direzioni di lavoro Quadro di Riferimento della seconda prova di Fisica per i licei scientifici Strumento orientativo alla seconda prova per docenti e alunni NON sostituisce, NON integra, NON modifica le Indicazioni Nazionali NON è una programmazione didattica Elaborato da un Tavolo Tecnico MIUR Scuole Università Per ognuna delle aree tematiche di cui alle Indicazioni Nazionali per il quinto anno, individua: Prerequisiti, Contenuti irrinunciabili, Abilità relative ai contenuti, Competenze settoriali

28 Fisica: direzioni di lavoro Iniziative di formazione Corso online sincrono/asincrono di Fisica del 900 Progetto LS-OSA Sinergie con informatica Bando laboratori itineranti Progetto SMART (Erasmus+) Uso PC, calcolatrici grafiche e scientifiche Protocollo e Accordo CASIO primo biennio

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