Edilizia. AGIBILITA Istanza Agibilità - Dichiarazione SUAP - EDILIZIA. Descrizione

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1 Edilizia AGIBILITA Istanza Agibilità - Dichiarazione SUAP - EDILIZIA Descrizione Regolamento Edilizio Regolamento Locale d'igiene Il certificato di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, e salubrità degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente. Il certificato di agibilità deve essere richiesto per gli interventi di nuova costruzione e per gli interventi sugli edifici esistenti che hanno influito sulle condizioni di sicurezza, igiene e salubrità degli immobili e degli impianti negli stessi installati. Per la Regione Lombardia si distinguono due modalità per il rilascio del certificato di agibilità, una modalità per gli edifici ad uso residenziale e una per quelli a uso genericamente non residenziali. Per l'ambito residenziale si applicano gli Per l'ambito non residenziale invece si applica la Legge Regionale 19 febbraio 2014, n. 11 "Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività", pubblicata sul B.U.R.L. n. 8, suppl. del 20 Febbraio 2014 ed entrata in vigore il 21 febbraio Requisiti Non presenti

2 Adempimenti Prassi amministrativa edifici residenziali Entro quindici giorni dall'ultimazione dei lavori, il titolare della pratica edilizia deve produrre al Comune la comunicazione di fine lavori, nonché il certificato di collaudo finale a firma del Direttore dei Lavori, coi dovuti allegati e dichiarazioni. Per richiedere il certificato di agibilità è necessario che i lavori di costruzione siano ultimati completamente (fino alla finitura' cita ): Non è possibile quindi chiedere l'agibilità se l'edificio è al rustico o mancano ancora lavori di finitura, quali posa delle piastrelle nei bagni, pavimenti, intonaci o sistemazione in sicurezza delle aree esterne. Senza certificato di agibilità nessuna costruzione può essere occupata parzialmente o totalmente senza che vi sia il rilascio del certificato di agibilità. Entro quindici giorni dalla data di ultimazione dei lavori, il titolare della pratica edilizia per la costruzione di un edificio ad uso residenziale è tenuto a presentare al SUE la domanda di rilascio del certificato di agibilità, corredata dagli allegati e dalle dichiarazioni previste dalla norme vigenti. Essenziale all'istruttoria della pratica è che sia allegata una dichiarazione di conformità dell'opera rispetto al progetto approvato, di avvenuta prosciugatura dei muri e di salubrità degli ambienti, nonché che l'opera rispetti le norme igienico-sanitarie e di sicurezza. Inoltre, quando i lavori hanno generato immobili nuovi, ne hanno modificato la consistenza o la destinazione d'uso, alla richiesta di agibilità il titolare è tenuto a presentare al SUE la richiesta di accatastamento dell'edificio, che lo sportello provvederà ad inoltrare all'agenzia del Territorio. Nel caso l'intervento abbia interessato degli impianti è necessario anche allegare una dichiarazione dell'impresa installatrice che attesti la conformità degli impianti degli edifici adibiti ad uso civile, alle prescrizioni di cui agli e nonché, ovvero allegare i certificati di collaudo degli stessi, ove previsto o presentare certificazione di conformità degli impianti, ex e. Per gli interventi che hanno interessato le strutture in cemento armato normale o precompresso o in metallo occorre presentare anche il collaudo statico, eseguito da ingegnere o architetto iscritto all'albo professionale da almeno 10 anni e che non abbia avuto parte nella progettazione, direzione, esecuzione del manufatto. Per gli edifici in zone sismiche è prevista l'acquisizione, da parte del comune, della specifica certificazione regionale (o di altro ente delegato) che attesti la perfetta rispondenza dell'opera eseguita, conformemente a quanto previsto dagli

3 Alla domanda deve essere anche allegata una dichiarazione di conformità delle opere realizzate in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche di cui e. Entro dieci giorni dalla ricezione della domanda, l'ufficio comunale preposto comunica il nominativo del responsabile del procedimento ai sensi degli e successive modifiche ed integrazioni. Entro quindici giorni dalla ricezione della domanda, il responsabile del procedimento può interrompere una sola volta il termine di trenta giorni, esclusivamente per la richiesta di documentazione integrativa che non sia già nella disponibilità dell'amministrazione o che non possa essere acquisita autonomamente. In tal caso, il termine di trenta giorni ricomincia a decorrere dalla data di ricezione della documentazione integrativa. Entro trenta giorni dalla ricezione della domanda il responsabile del procedimento potrà eseguire un'ispezione dell'edificio e rilasciare il certificato di agibilità verificando la conformità di quanto realizzato al progetto approvato e la completezza e conformità della documentazione prodotta. Nel caso in cui sulla pratica edilizia sia stato espresso il parere igienico-sanitario della A.S.L., trascorso inutilmente il termine di trenta giorni dalla ricezione della domanda, l'agibilità si intende attestata. Se la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie è avvenuta mediante l 'autocertificazione prevista, il termine per la formazione del silenzio-assenso è di sessanta giorni dalla ricezione della domanda. Ovviamente, la situazione determinatasi a seguito del silenzio della Pubblica amministrazione potrà essere legittima solo se l'edifico è conforme agli strumenti urbanistici ed al permesso di costruire e siano presenti le condizioni igienico sanitarie richieste per l'agibilità (Sentenza Cass. pen., sez. III, , n sez. III, , n. 4294). Il rilascio del certificato di agibilità, anche se per decorso termine dalla data di presentazione, non impedisce l'esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità di un edificio o di parte di esso ai sensi. Prassi amministrativa alternativa per certificare l'agibilità L'art 5-bis del DPR 180/2001 (comma aggiunto dall'art. 30, comma 1, lettera h), legge n. 98 del 2013) prevede un'alternativa alla prassi per la certificazione di agibilità: il titolare della pratica edilizia può evitare di presentare la domanda di agibilità, ma presentare, insieme a tutta la documentazione necessaria per l'ottenimento dell'agibilità, la dichiarazione del direttore dei lavori o, qualora non nominato, di un professionista abilitato, con la quale si attesta la conformità dell'opera al progetto presentato e la sua agibilità, corredata dalla seguente documentazione: richiesta di accatastamento dell'edificio che lo sportello unico provvede a trasmettere al catasto;

4 dichiarazione dell'impresa installatrice che attesta la conformità degli impianti installati negli edifici alle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico valutate secondo la normativa vigente. Prassi amministrativa edifici non residenziali La modalità di rilascio del certificato di agibilità per le attività economiche è invece stabilito dalla Legge Regionale 19 febbraio 2014, n. 11 "Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività", pubblicata sul B.U.R.L. n. 8, suppl. del 20 Febbraio 2014 ed entrata in vigore il 21 febbraio 2014, legge che ha abrogato la Legge Regionale 2 febbraio 2007, n. 1 La legge prevede che i procedimenti amministrativi relativi all avvio, svolgimento, trasformazione e cessazione di attività economiche, nonché per l installazione, attivazione, esercizio e sicurezza di impianti e agibilità degli edifici funzionali alle attività economiche, il cui esito dipenda esclusivamente dal rispetto di requisiti e prescrizioni di leggi, regolamenti o disposizioni amministrative vigenti, sono sostituiti da una comunicazione unica regionale resa al SUAP, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di certificazione o dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà, dal proprietario dell immobile o avente titolo, ovvero dal legale rappresentante dell impresa ovvero dal titolare dell attività economica che attesti il possesso dei documenti sulla conformità o la regolarità degli interventi o delle attività. L avvio dell attività sarà contestuale alla comunicazione unica regionale alla quale non devono essere allegati documenti aggiuntivi, il cui onere di conservazione in fase di prima attuazione resta in capo al dichiarante presso l unità locale ovvero depositato nel fascicolo informatico d impresa conservato presso la camera di commercio a seguito della piena attuazione del principio dell interoperatività entro sei mesi dall entrata in vigore della presente legge. Nel caso in cui tale comunicazione risulti formalmente incompleta l ufficio competente, per il tramite del SUAP, richiederà le integrazioni necessarie da trasmettersi a cura del richiedente entro i successivi quindici giorni, pena la decadenza della comunicazione unica regionale. Entro sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione unica regionale, le amministrazioni competenti, verificata la regolarità della stessa, effettueranno i controlli almeno nella misura minima indicata dalla Giunta regionale e fisseranno, ove necessario, un termine non inferiore a centottanta giorni per ottemperare alle relative prescrizioni, salvo non sussistano irregolarità tali da determinare gravi pericoli per la popolazione, con riferimento alla salute pubblica, all ambiente e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Qualora l interessato non provveda nel termine assegnato, l amministrazione competente può emettere il provvedimento di inibizione al proseguimento dell attività. La differenza quindi della prassi del rilascio dell'agibilità per edifici residenziali e non residenziali sta nel fatto che gli edifici non residenziali, una volta presentata la richiesta di agibilità sono immediatamente agibili, mentre per gli edifici residenziali è necessario che l'agibilità venga rilasciata o che intervenga il silenzio assenso dopo 30 giorni se sulla pratica sia stato espresso il parere igienico-sanitario della A.S.L., o 60 giorni se si è proceduto ad autocertificare la

5 rispondenza dell'intervento alle normative igienico sanitarie. La domanda di agibilità va presentata in bollo ( 16,00) e sempre in bollo è il certificato di agibilità. Normalmente il certificato è soggetto ai diritti di segreteria, la cui ricevuta di versamento deve essere allegata alla domanda. PAGAMENTO DIRITTI, IMPOSTE E ONERI: L importo da pagare ammonta a: - euro xxx,xx per imposte; - euro xxx,xx per tasse ; - per diritti di segreteria vedi il seguente link:. Il pagamento deve essere effettuato con le seguenti modalità: versamento alla Tesoreria del Comune di Bellinzago Lombardo presso: 1) Banca di CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO S.c. filiale di Bellinzago Lombardo Via Roma n. 51 con il seguente conto corrente bancario: Codice paese Cin IBAN Cin BBAN Abi Cab Conto IT 55 J Modalità di pagamento: Sportello bancario: Mediante versamento in contanti oppure con assegno circolare intestato alla Tesoreria Comunale di Bellinzago Lombardo oppure con Bonifico Bancario, indicando sempre la causale 2) UFFICIO POSTALE Bollettino postale: mediante versamento sul conto corrente postale n intestato alla predetta Tesoreria Comunale di Bellinzago Lombardo, indicando sempre la causale 3)COMUNE: In contanti presso l ufficio tecnico comunale che rilascerà apposita ricevuta. Nel caso l'asl dovesse procedere al sopralluogo per la verifica delle norme igienico sanitarie, l'istruttoria è soggetta al versamento di oneri istruttori da versarsi direttamento all'asl competente di zona secondo una tariffa di competenza dell'asl. La mancata presentazione della domanda comporta l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 77,00 a 464,00 euro. Il rilascio del certificato non impedisce l'esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità ai sensi (), con eventuale successiva ordinanza di sgombero e, nell'ipotesi di inottemperanza, la procedura coattiva, con esercizio del potere di autotutela della pubblica amministrazione. In altre parole, un edificio dotato di certificato di agibilità, può sempre essere dichiarato inagibile e quindi fatto sgomberare, se non ha realmente (o li ha persi) i requisiti di agibilità. Normativa

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