Tossicità cardiaca, renale, polmonare, gonadica. Cenni di tossicità tardiva. Elena Seles Biella, 8/10/2005
|
|
- Agata Conti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Tossicità cardiaca, renale, polmonare, gonadica. Cenni di tossicità tardiva. Elena Seles Biella, 8/10/2005
2 ANTRACICLINE Tossicità cardiaca Tossicità acuta, dose indipendente: Si verifica durante o subito dopo l infusione; Si manifesta con alterazioni del ritmo ed ECG, nella forma estrema scompenso; Non è correlata a precedenti malattie cardiache, né con la tossicità tardiva; E molto rara; Richiede solo terapia sintomatica.
3 Tossicità cardiaca ANTRACICLINE Tossicità cronica, dose dipendente: Si verifica più spesso 4 8 settimane dopo l ultimo ciclo; Si manifesta con miocardiopatia dilatativa che può condurre allo scompenso; Ha una mortalità che varia dal 30 al 50% a seconda delle casistiche; E comune a tutte le antracicline, se viene somministrata una dose massima.
4 ANTRACICLINE Tossicità cardiaca Fattori di rischio per la tossicità cronica: Dose cumulativa; Ipertensione non controllata o malattia ischemica; Precedente radioterapia sul mediastino; Somministrazione contemporanea di altra chemioterapia; Età > 70 anni o < 4 anni.
5 Tossicità cardiaca Dose totale Rischio <550 mg/mq 550 mg/mq 600 mg/mq 700 mg/mq 1-3% 7% 15% 30%
6 ANTRACICLINE Tossicità cardiaca Valutazione della frazione di eiezione ventricolare sistolica (LVEF) Ecocardiogramma o angiocardioscintigrafia; si effettua prima dell inizio della chemioterapia; Riconsiderare il trattamento se la FEV è ridotta del 10% o più; Eventuale ripetizione dell esame dopo aver raggiunto la dose di 450 mg/mq.
7 Tossicità cardiaca Deraxozane (ICRF 187) Derivato del chelante EDTA (patogenesi del danno miocardico: formazione di radicali liberi con il coinvolgimenti di ioni ferro); Non modifica la farmacocinetica dell adriamicina; Utilizzato in casi particolari secondo linee guida; Tossicità locale e leucopiastrinopenia.
8 Tossicità cardiaca 5 FLUOROURACILE: dolore retrosternale e possibilità di ischemia in corso di infusione; TRASTUZUMAB: soprattutto in associazione con antracicline e taxani; CICLOFOSFAMIDE: non cumulativa: infarto miocardico acuto con versamento pericardico, a volte fatale in giorni; TAXOLO: disturbi del ritmo (bradicardia), rarissimi blocchi AV; soprattutto in associazione con antracicline.
9 BLEOMICINA Tossicità polmonare Dose dipendente: si manifesta nel 2% dei casi al di sotto dei 250 mg, nel 10% per dosi superiori Nel 15% dei casi il quadro è irreversibile ed evolve verso l insufficienza respiratoria ed il decesso
10 BLEOMICINA Tossicità polmonare Sintomi: tosse secca, dispnea, a volte febbre e dolore toracico; Reperto obiettivo normale, quadro radiologico di polmonite interstiziale; Valutazione delle prove di funzionalità respiratoria prima di iniziare!
11 BLEOMICINA Tossicità polmonare Fattori di rischio Radioterapia su mediastino (anche per dosi minime!) Patologia broncopolmonare preesistente Radioterapia su mediastino
12 CISPLATINO Tossicità renale Lesione tubulare (necrosi) Carattere progressivo Solo parzialmente reversibile Più frequenti in pazienti con precedenti alterazioni della funzionalità renale
13 Tossicità renale CISPLATINO Si manifesta clinicamente con: Aumento creatininemia Riduzione progressiva clearance creatininica Iperazotemia Iperuricemia IpomagnesemiaI
14 CISPLATINO Per evitarla: Tossicità renale Idratazione + supplemento sali+ diuresi forzata; Monitoraggio costante funzionalità renale; Evitare uso concomitante di altri farmaci nefrotossici: aminoglicosidi, amfotericina B, Bleomicina, Metotrexate; attenzione ai FANS.
15 Esempio di schema di idratazione per il Cisplatino Velocità di infusione 600 ml/ora Bilanciata cc. 500 S.F. cc Kflebo 10 meq S.F. cc Zofran mg. 8 S.F. cc Decadron mg. 20 Verificare la diuresi: se < a cc 500 avvisare il Medico (Mannitolo 18% cc. 100,Lasix f. 1 EV,S.F. cc. 500) Verificare la diuresi: se > a cc 200 continuare con la terapia, se < a cc 200 avvisare il Medico S.F. cc Cisplatino mg. S.F. cc Kflebo 10 meq Altra ChemioterapiaS.F.cc MgSO 4 f. 2
16 IFOSFAMIDE Tossicità renale Per somministrazione a dosaggi elevati (max dose consentita: 18 g/mq); Danno tubulare; Utilizzo di MESNA (2 mercapto etan sulfonato sodico) equidose rispetto al farmaco, e.v. o per os.
17 Tossicità renale IFOSFAMIDE E CICLOFOSFAMIDE: Cistite emorragica (pre e post idratazione + MESNA). CICLOFOSFAMIDE: Sindrome da inappropriata ritenzione idrica (per dosi >2g/mq), con contrazione della diuresi dopo 6-8 ore, iponatremia e rischio di versamenti; METOTREXATE AD ALTE DOSI (2,5-7,5/mq) Rischio altissimo di precipitazione tubulare del farmaco, richiede abbondante idratazione e alcalinizzazione delle urine (PH di almeno 7).
18 Tossicità gonadica TUTTI i pazienti in età fertile debbono essere informati del rischio di sterilità! CISPLATINO E IFOSFAMIDE (schema PEB): Induce un oligospermia nel % dei casi, senza alterazioni della morfologia, motilità e capacità di penetrazione degli spermatozoi, con aumento di FSH nell 85% e LH nel 50%; Nella maggior parte dei casi migliora con il tempo, ma se il paziente è ancora azospermico dopo 2 anni dal termine della chemioterapia il rischio che l alterazione sia permanente è del 20-30%; Crioconservazione del seme.
19 LH RH analoghi: Tossicità gonadica Soppressione dell increzione di gonadotropine ipofisarie mediante down regulation dei recettori per RH LH con conseguente blocco della produzione di androgeni testicolari ed estrogeni ovarici Alla sospensione della terapia la funzione dell ipofisi riprende.
20 Neurotossicità CISPLATINO Neuropatia periferica a guanto e calza soprattutto per dosi superiori a 300 mg/mq A rischio anziani, pretrattati, pazienti con neuropatie preesistenti; Nel 50% dei casi il disturbo è conclamato. Ototossicità: nel 10% dei casi è grave, correlata alla dose totale (perdita acuità uditiva per le alte frequenze, tinnito)
21 Neurotossicità OXALIPLATINO: neuropatia sensoriale (disestesie, parestesie agli arti e faringei): acuta (basse temperature) e cronica (10% per dosi >850 mg/mq); TAXANI: Neuromuscolare: sensitiva/motoria/sistema nervoso autonomo; ALCALODI DELLA VINCA: disturbi sensoriali simmetrici, successivamente motori, sistema nervoso autonomo (Vincristina e Vinblastina); parestesie, ipoestesie, stipsi (2% gravi) per Vinorelbina.
22 Conclusioni Il ruolo del MMG è importante, per quanto riguarda le tossicità tardive, in ogni fase della cura: prima dell inizio della terapia, per individuare i pazienti più a rischio (importanza dell anamnesi!); durante la terapia stessa, per cogliere precocemente il verificarsi di un danno d organo ed eventualmente interrompere il trattamento o, in casi meno gravi, ridurre la dose; al termine della cura, per diagnosticare e trattare tempestivamente un eventuale tossicità tardiva.
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA. Classificazione. Prerenale. Post-renale. Renale
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Improvvisa e grave compromissione di funzionalità renale Accumulo acuto di liquidi e sostanze tossiche nel sangue Sovraccarico acuto e uremia Classificazione 1) Prerenale :una
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliINVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO
INVIO di un PAZIENTE al PRONTO SOCCORSO Tre fattori devono essere considerati per l'invio di un paziente ricoverato in RSA al pronto Soccorso : La gravità delle patologie di cui è affetto L' efficacia
DettagliPRESENTAZIONI ATIPICHE DELLE MALATTIE NELL ANZIANO. Prof. Giampaolo Bianchi Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna
PRESENTAZIONI ATIPICHE DELLE MALATTIE NELL ANZIANO Prof. Giampaolo Bianchi Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Bologna CAUSE PRINCIPALI: Alterata/diminuita risposta immunitaria
DettagliInsufficienza cardiaca cronica (ICC)
Insufficienza cardiaca cronica (ICC) Dr. med Nicola Ferrari Medico capoclinica CCT 19 novembre 2011 Classi funzionali NYHA (New York Heart Association) Parametro di giudizio: sintomo Dispnea 1 2 3 4 Nessuna
DettagliDIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA DELLA CARDIOTOSSICITA DA FARMACI ANTITUMORALI
DIAGNOSI PRECOCE E TERAPIA DELLA CARDIOTOSSICITA DA FARMACI ANTITUMORALI Dr. Carlo M Cipolla Divisione di Cardiologia Istituto Europeo di Oncologia - Milano ROMA, 25 GENNAIO 2013 1 Dimensioni del fenomeno
DettagliCentro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.
Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO
DettagliLE NUOVE PROSPETTIVE DELLA FARMACO VIGILANZA E DELLA DISPOSITIVOVIGILANZA IN OSPEDALE DR. BRUNO LENZI D.H.ONCOLOGICO ARGENTA 11 13 GIUGNO 2013
LE NUOVE PROSPETTIVE DELLA FARMACO VIGILANZA E DELLA DISPOSITIVOVIGILANZA IN OSPEDALE DR. BRUNO LENZI D.H.ONCOLOGICO ARGENTA 11 13 GIUGNO 2013 A.D.R. = ADVERSE DRUG REACTION EFFETTO NOCIVO E NON VOLUTO
DettagliALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO
ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 41 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE
DettagliPROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO
OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)
DettagliLa BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra
La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano
DettagliUniversità degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri
DettagliNOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITA REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Comunicazione diretta agli operatori sanitari relativa a reazioni avverse gravi conseguenti
DettagliCaratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva
Caratteristiche dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva Elementi per valutare l appropriatezza del ricovero in Terapia Intensiva 1. Gravità 2. Reversibilità 3. Condizioni premorbose 4. Consenso
DettagliBroncopneumopatia Cronica Ostruttiva e Malattia Cardiovascolare
V Giornata Mondiale BPCO 15 novembre 2006 Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva Prof. Massimo Santini M.D., FESC, FACC Dipartimento Cardiovascolare Ospedale S. Filippo Neri Roma Coinvolgimento Cardiaco
DettagliMaternità e Tumori. Indicazioni alla conservazione nelle malattie emolinfoproliferative
Maternità e Tumori Indicazioni alla conservazione nelle malattie emolinfoproliferative Simonetta Viviani S.C. Oncologia Medica 2 Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori-Milano Caravaggio 16-18 maggio
DettagliTRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI
Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in
DettagliPercorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.
Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una
DettagliCome migliorare le performances
Come migliorare le performances La registrazione dei dati e la gestione delle patologie croniche Sono i metodi per migliorare gli outcomes del Progetto Qualità Le più importanti delle patologie croniche
DettagliCaso clinico. Creatininemia abituale 1.8 mg/dl, egfr 37 ml/min. Peso abituale 80 Kg, h 172 cm
Caso clinico Caso clinico Paziente di 76 anni, cardiopatia dilatativa post-ischemica, pregresso CABG (4 anni prima), FE 30%, da tempo seguito presso un Ambulatorio dello Scompenso Cardiaco. DM (ipoglicemizzanti
DettagliLO SHOCK ANAFILATTICO
LO SHOCK ANAFILATTICO LO SHOCK - DEFINIZIONE Si definisce come una grave e diffusa alterazione della perfusione tessutale, che determina danno e morte cellulare GLI SHOCK - CLASSIFICAZIONE 1. IPOVOLEMICO
DettagliPROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE
CHIRURGIA GENERALE MAGGIORE (tutti gli interventi di durata > 30 minuti o di chirurgia addominale) TIPO DI PATOLOGIA TIPO DI CHIRURGIA MIRE (tutti gli interventi di durata < 30 minuti, esclusa la chirurgia
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA
DettagliCapitolo 1 CASO CLINICO A
Capitolo 1 CASO CLINICO A Donna di 64 anni 2 Affetta da diabete di tipo 2 in trattamento con antidiabetici orali (associazione Metformina + Glibenclamide) valori di glicemia al mattino a digiuno tra 150-170
DettagliFlusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa
IPERTENSIONE ARTERIOSA Flusso x resistenza = pressione Gettata cardiaca x resistenze vascolari = pressione arteriosa Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa 1) Sistema nervoso simpatico ( controllo
DettagliAIFA - Agenzia Italiana del Farmaco
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento
DettagliECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1
ECOCARDIOGRAFIA CLINICA EVENTO N. 401 53445 ED. 1 1 Giornata Mercoledì 06 Marzo 2013 09,00-11,00 - Serie di Relazioni su Tema Preordinato Principi di fisica degli ultrasuoni ed anatomia ecocardiografica
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE IN UN D.H. DI EMATOLOGIA: PROCEDURA PER INFUSIONE BORTEZOMIB
RETE ONCOLOGICA DEL PIEMONTE E DELLA VALLE D'AOSTA: LE RICERCE E LE REALIZZAZIONI NEGLI ANNI 2008-2009 IL RUOLO DELL INFERMIERE IN UN D.H. DI EMATOLOGIA: PROCEDURA PER INFUSIONE BORTEZOMIB CPSE Ponticelli
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliLE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Villani
LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Villani Le Linee Guida Italiane sulla gestione della Tubercolosi in età pediatrica Conduce: Susanna Esposito Partecipano: Luisa
DettagliPATOLOGIE DELL AORTA
PATOLOGIE DELL AORTA LE ISCHEMIE MESENTERICHE EMBOLIA: Occlusione acuta soprattutto in pazienti cardiopatici con disturbi del ritmo o alterazioni valvolari reumatiche. L'EMBOLO si arresta dove il calibro
DettagliCaso clinico: paziente con
Caso clinico: paziente con dispnea Uomo, 52 anni Anamnesi Sposato con due figli, impiegato, vita sedentaria Familiarità ità per cardiopatia ischemica i e ictus Forte fumatore (30 sigarette/die da oltre
DettagliAllegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo
Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche
DettagliGestione infermieristica delle terapie antiblastiche. Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Mammella S.Orsola-Malpighi Bologna
Gestione infermieristica delle terapie antiblastiche Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Mammella S.Orsola-Malpighi Bologna L infermiere che gestisce la chemioterapia deve conoscere: - Farmaci
DettagliPatologia renale nel Mieloma ( Rene da Mieloma )
www.fisiokinesiterapia.biz Patologia renale nel Mieloma ( Rene da Mieloma ) Patologia Renale nel Mieloma Condizione in cui la presenza di catene leggere di immunoglobuline monoclonali porta ad insufficienza
DettagliAnestesia nella Chirurgia della Spalla
Anestesia nella Chirurgia della Spalla Daniele Battelli UOC Anestesia, Terapia Intensiva e Medicina del Dolore Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino 2 Congresso Nazionale AISO Rimini, 8-9 Aprile
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente dalle cause che lo hanno indotto.
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Complessa condizione clinico-metabolica che consegue alla progressiva perdita dei nefroni. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente
DettagliLO SCOMPENSO CARDIACO. Dr. Roberto Cagliuso
LO SCOMPENSO CARDIACO Dr. Roberto Cagliuso DEFINIZIONE DI SCOMPENSO CARDIACO Lo scompenso cardiaco è una sindrome, cioè un insieme di sintomi e segni clinici, causata dall incapacità del cuore a pompare
DettagliSSD Cardiologia SCD Ematologia AORN Santobono Pausilipon Napoli
SSD Cardiologia SCD Ematologia AORN Santobono Pausilipon Napoli Anthracycline-induced cardiomyopathy in paediatric patients: early echocardiographic detection and long term follow-up after early treatment
DettagliLa gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013
La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013 Dott. Filippo Magherini Psicologia dell invecchiamento Invecchiamento come progressione evolutiva : gerontologia / geriatria. Problemi
DettagliIL PAZIENTE ONCOLOGICO TRA OSPEDALE E DOMICILIO. Problemi internistici in Oncologia. Medicina Interna S.G.A.S
ASO S.Giovanni Battista di Torino IL PAZIENTE ONCOLOGICO TRA OSPEDALE E DOMICILIO Torino, 7 Aprile 2006 Problemi internistici in Oncologia Medicina Interna S.G.A.S Alberto De Crescenzo Medicina Interna
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato respiratorio
Domande relative alla specializzazione in: Malattie dell'apparato respiratorio Domanda #1 (codice domanda: n.361) : Una possibile complicanza respiratoria della terapia con amiodarone è: A: fibrosi polmonare
DettagliIRC: ANTIBIOTICI,MA SOPRATTUTTO CON PRUDENZA? Dott. Maurizio Gherzi S.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale di Ceva
IRC: QUALI ANTIBIOTICI O TUTTI GLI ANTIBIOTICI,MA SOPRATTUTTO CON PRUDENZA? I Dott. Maurizio Gherzi S.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale di Ceva PERCHE SI SVILUPPA NEFROTOSSICITA? (1) Il flusso di sangue
DettagliImpatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.
Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni paolo.francesconi@ars.toscana.it L Ospedalizzazione in regime ordinario in reparti per acuti Le conferme Diabete: tra gli assistiti di
DettagliNeoplasie della cervice uterina
Neoplasie della cervice uterina Il carcinoma invasivo della cervice uterina èun tumore in netta diminuzione come morbilità e mortalità Una diminuzione della mortalità èstata riportata nei paesi dove si
DettagliProf. Francesco Rapisarda
Con il termine di Insufficienza Renale Acuta ( IRA ) si indica la riduzione acuta della funzione renale caratterizzata dall aumento improvviso e repentino della creatininemia e della azotemia in soggetti
Dettagli1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)
1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) L insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata dalla perdita progressiva ed irreversibile della funzione renale in conseguenza della riduzione di tessuto
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI
Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA
DettagliLA SINDROME DI TAKO-TSUBO
LA SINDROME DI TAKO-TSUBO DEFINIZIONE La sindrome di Tako-Tsubo è una sindrome cardiaca acuta caratterizzata da sintomi e alterazioni elettrocardiografiche del tutto simili a quelli di un infarto acuto
DettagliQUESTIONARIO EDUCAZIONALE
QUESTIONARIO EDUCAZIONALE 1) Che cos è la BPCO? Una malattia dovuta alla bronchite cronica ed a ripetute infezioni polmonari Una malattia causata dalla formazioni di cicatrici dovute a ripetute bronchiti
DettagliPDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico.
PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico massimo.allegri@unipr.it epidemiologia evoluzione evoluzione Alti costi sociali diretti e indiretti degenerative disc disease : la causa
DettagliQuando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma?
Quando eseguire l ecografia dell aorta? Perché durante un ecocardiogramma? A. Sulla e R. Lumare Unità Operativa di Cardiologia UTC P.O. San Giovanni di Dio Crotone ncontri Pitagorici di Cardiologia 2012
DettagliCAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1
Indice I AUTORI PREFAZIONE GUIDA ALLA LETTURA xiii xvii xix CAPITOLO 1 L AREA CRITICA: EVOLUZIONE E COMPLESSITÀ ASSISTENZIALE 1 L area critica nell attuale scenario sanitario e organizzativo 1 Il concetto
DettagliSORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE
ALLEGATO 1 SORVEGLIANZA ATTIVA DEGLI EVENTI AVVERSI DOPO VACCINAZIONE ANTI-HPV SCHEDA CLINICA INDIVIDUALE Cognome Nome Regione Comune ASL Codice fiscale Data di Nascita DATI ANAGRAFICI ED INFORMAZIONI
DettagliALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO
ALLEGATO III MODIFICHE DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO E DEL FOGLIO ILLUSTRATIVO 25 MODIFICHE DA INCLUDERE NEI PARAGRAFI PERTINENTI DEL RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO DELLE
DettagliPrima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una
1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.
DettagliLa Scintigrafia Miocardica: cos è e che dati fornisce. Dott. G. Bertuccio S.C. Medicina Nucleare ASLTO5
La Scintigrafia Miocardica: cos è e che dati fornisce Dott. G. Bertuccio S.C. Medicina Nucleare ASLTO5 Una corretta definizione.. q La Scintigrafia Miocardica è un importante test diagnostico di II livello,
DettagliLe Malattie Cardiovascolari:
Le Malattie Cardiovascolari: -le proporzioni del problema - il substrato biologico Prof. Plinio Fabiani 23/10/2008 Interesse sulle malattie CV Le malattie cardiovascolari costituiscono la causa più importante
DettagliEmbolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di
Embolia polmonare Ostruzione di uno o più vasi arteriosi polmonari, determinata dalla presenza di coaguli ematici di natura embolica trombosi locale o cardiaca emboli non trombotici (settici, neoplastici)
DettagliDOLORE TORACICO INQUADRAMENTO
DOLORE TORACICO INQUADRAMENTO Paola Pecco 1 EPIDEMIOLOGIA Da diversi Dipartimenti di Emergenza si rileva una frequenza dello 0,6%-0,8% su tutte le visite pediatriche. Il 90% dei pazienti lo descrive come
DettagliSessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile
Sessione 2 : Strumenti e modalità di monitoraggio del paziente anziano fragile Instabilità Condizione di ciò che non è stabile Il nuovo Zanichelli 14/11/2010 Regione Veneto Il paziente fragile 2 Scala
DettagliSCOMPENSO CARDIACO E ATTIVITÀ FISICA
SCOMPENSO CARDIACO E ATTIVITÀ FISICA Scompenso cardiaco Sindrome clinica molto complessa, caratterizzata da una rilevante diminuzione della portata cardiaca e soprattutto da una serie di adattamenti neuroendocrini,
DettagliTitolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: Babini Elide ( ), UOS Endocrinologia ASL Ravenna
1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA, 15 MAGGIO 2010 III Sessione: Incidentaloma surrenalico: problemi aperti Titolo della relazione: Ruolo dell infermiere professionale nella testistica" (*) Relatore: (*) limitatamente
DettagliIl RITARDO EVITABILE: 15 anni dopo
Il RITARDO EVITABILE: 15 anni dopo Il ruolo delle associazioni dei cardiopatici nel ridurre la mortalità e nel limitare il danno cardiaco nelle persone colpite da un infarto cardiaco acuto. il tempo è
DettagliMaria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche
A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it
DettagliScreening e percorso diagnostico della BPCO
UNITA OPERATIVA DI MALATTIE DELL APPARATO RESPIRATORIO UNIVERSIRARIA Direttore Prof.O.Resta Ambulatorio delle Malattie Polmonari Ostruttive Responsabile: Prof.O.Resta Screening e percorso diagnostico della
Dettagliimplementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG
L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente
DettagliLa terapia antiaggregante a breve e lungo termine nelle diverse strategie terapeutiche dell infarto
CONVEGNO Malattie cardiovascolari: Dalla fase acuta alla prevenzione, l accesso alle terapie nell era del risanamento economico Roma, Palazzo Marini - 4 Ottobre 2011 La terapia antiaggregante a breve e
DettagliPiano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio
Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliIldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
DettagliCONTRAST-INDUCED NEPHROPATHY (CIN)
CONTRAST-INDUCED NEPHROPATHY (CIN) CIN Attualmente la definizione a cui si fa riferimento è quella fornita dalla Società Europea di Radiologia Urogenitale (ESUR), secondo cui la nefropatia indotta da MdC
DettagliASSISTENZA PERIOPERATORIA
ASSISTENZA PERIOPERATORIA Fattori che influiscono sull assistenza La malattia e la risposta Intervento chirurgico Aspetti sociali e personali Interventi dei medici e infermieri FATTORE UMANO TIPI DI INTERVENTI
DettagliGAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale n. 115
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO DETERMINAZIONE 9 Maggio 2007 Modifica degli stampati dei medicinali contenenti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi per uso sistemico - ATC M01A. omissis
DettagliLe malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi. Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009
Le malattie delle arterie coronariche Aspetti assuntivi Dott Claudio Iori Dott. Claudio Iori Congresso A.I.M.A.V Milano, 13 Ottobre 2009 Agenda Aspetti generali che influenzano la valutazione dei rischi
DettagliStudio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche?
Roma Istituto Superiore di Sanità, 10/12/2012 XXI Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia La valutazione dell uso e della sicurezza dei farmaci: esperienze in Italia Studio di popolazione su pazienti
DettagliCONSIDERAZIONI GENERALI
Al medico richiedente Unità Operativa di Radiologia Diagnostica ed Interventistica CONSIDERAZIONI GENERALI Per l esecuzione di esami TC ed uroangiografici vengono utilizzati mezzi di contrasto non ionici
DettagliPosso andare in montagna?
Posso andare in montagna? Testo elaborato dal dott. Andrea Ponchia Cardiologo (07/2007) L ambiente montano presenta alcune caratteristiche fisiche (carenza di ossigeno, bassa temperatura) che richiedono
DettagliSINOSSI Protocollo MO19390 SAIL
SINOSSI Protocollo MO19390 SAIL TITOLO INDICAZIONE OBIETTIVI DISEGNO DELLO STUDIO Studio in aperto con bevacizumab (Avastin ) in combinazione con un regime chemioterapico contenente platino per il trattamento
DettagliGli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini
Gli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini Quali sono? Clozapina (Leponex) Risperidone (Risperdal) Olanzapina (Zyprexa) Sertindolo (Serdolect)
Dettaglicapitolo 1 Ematuria e disuria capitolo 2 Poliuria/polidipsia capitolo 3 Disturbi della minzione capitolo 4 Sindrome uremica capitolo 5 Proteinuria
capitolo 1 Ematuria e disuria Ematuria Cause di ematuria e disuria Approccio diagnostico al paziente con ematuria e/o disuria Conclusioni capitolo 2 Poliuria/polidipsia Germán Santamarina Pernas, María
DettagliEquilibrio idroelettrolitico
Equilibrio idroelettrolitico Sodio Potassio Sodio e volume extracellulare Bilancio e distribuzione dell acqua corporea Regolazione del bilancio dell acqua Aumento dell osmolarità o Riduzione del volume
DettagliMa si può morire di Crepacuore solamente per una forte emozione?
Il maggiore errore commesso da molti medici è rappresentato dal tentare di curare il corpo senza occuparsi della mente. La mente ed il corpo sono un tutt unico. Così recitava nel 400 ac Ippocrate. E esperienza
Dettagli( ) %'!"#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)"$& +1 (( (!)*%%!"(!!($%!&(
!"##"$!"!" %""!&"' ) %'!"#$%!&'!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'!)"$& +1!)*%%!"!!$%!&!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 2*+## $!!"!"! ""!&"*#,-!*! 1/3 4 56 78!9#7 # 6 1#/ 3 ' *,,!:%"$%!- 6 / #6,*)$!*;$:%"$%!-'
DettagliDIFFERITA PROGRAMMATA
Classi di priorità per TC ADDOME 49 di 66 32. DEFINIZIONE CLASSI DI PER TC ADDOME SUPERIORE/INFERIORE/COMPLETO senza e con MDC Evidenza clinica di patologia acuta severa (es. pancreatite acuta, sospetta
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz DIABETE MELLITO Ne sono affetti 14 milioni di americani Ogni anno 8.000 individui vanno incontro a cecità da retinopatia Patogenesi Elevati livelli glicemici potrebbero danneggiare
DettagliNefropatia Diabetica
Nefropatia Diabetica Defne complicanza tardiva di diabete tipo I e II segni iniziali dopo 10 anni di diabete da quel momento progressiva che in circa 10 anni porta ad uremia Epidemiologia causa più comune
DettagliTrombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde
Fiumicino, 19 dicembre 2015 Parte seconda Trombofilia, trombosi venose superficiali e trombosi venose profonde www.cos.it/mediter Anatomia del sistema venoso degli arti inferiori Trombosi venosa superficiale
DettagliINDICE GENERALE. CAPITOLO 1 Fondamenti di anatomia e fisiologia cardiovascolare
DAVIDE GIROLA INDICE GENERALE CAPITOLO 1 Fondamenti di anatomia e fisiologia cardiovascolare 1.1 Il cuore e la circolazione 19 1.2 Anatomia e fisiologia del miocardio 26 1.2.1 Il ciclo cardiaco 27 1.4
DettagliCAMIGLIANO, Dr. Alberto Vitolo Dr. Roberto Landi. Dr. A.Vitolo MMG AFT Capannori 1
La Nota 4 CAMIGLIANO, 24.10.15 Dr. Alberto Vitolo Dr. Roberto Landi Dr. A.Vitolo MMG AFT Capannori 1 Gabapentin Pregabalin nevralgia post-erpetica correlabile clinicamente e topograficamente ad infezione
DettagliDiagnosi e terapia dello scompenso cardiaco: competenze e responsabilità del MMG nel PDTA della Regione Lazio. M.
Diagnosi e terapia dello scompenso cardiaco: competenze e responsabilità del MMG nel PDTA della Regione Lazio M.Mazzilli SIMG Roma Coinvolgimento del MMG nella gestione dello scompenso cardiaco D scomp.
DettagliArsenicum album. Neurotossicità centrale
Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,
DettagliL embolia polmonare: diagnosi e trattamento
Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico L embolia polmonare: diagnosi e trattamento Valbusa F. U.O. Medicina Generale Ospedale Sacro Cuore - Don Calabria Negrar www.escardio.org/guidelines Fattori
DettagliTIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE
FARMACOVIGILANZA TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono
DettagliPROTOCOLLO DI DEL DOLORE TORACICO. Pronto Soccorso Ospedale di Bolzano FRANCO DE GIORGI GIUSEPPE SACCO GIUSEPPE ROSCIA PAOLO SGOBINO
PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO E GESTIONE DEL DOLORE TORACICO ACUTO NON TRAUMATICO FRANCO DE GIORGI GIUSEPPE SACCO GIUSEPPE ROSCIA PAOLO SGOBINO Pronto Soccorso Ospedale di Bolzano Il dolore toracico è uno
DettagliECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation Tecnica di supporto cardiopolmonare per pz con insufficienza i cardiaca potenzialmente t reversibile ma non
Paziente con ECMO veno-arterioso Caso assistenziale in cardiochirurgia terapia intensiva Airoldi Barbara Infermiera Cchti Ospedale Maggiore della Carità Novara ECMO : ExtraCorporeal Membrane Oxygenation
Dettagliperchè vengono, quali sono, come possiamo evitarle Lingua Italiana
Le complicanze perchè vengono, quali sono, come possiamo evitarle Lilly Le cause delle complicanze Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati valori di zucchero nel sangue, elevata glicemia,
DettagliAssistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica
Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica Monica Alvarez Brunella Trapletti Infermiere anestesiste CCT Vincenzo Mandile Infermiere di emodinamica CCT 19 novembre
DettagliSTEMI: cosa c è di nuovo? Anticoagulanti. Giovanni Gnecco
STEMI: cosa c è di nuovo? Anticoagulanti Giovanni Gnecco STEMI e anticoagulazione La PCI è il trattamento di scelta nello STEMI L anticoagulazione è la pietra d angolo della PCI Gli eventi ischemici avversi
DettagliSITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE. Giorgio Costantino
SITUAZIONI CLINICHE PARTICOLARI, COME VENIRNE A CAPO: SINCOPE NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE GRAVI INTERNISTICHE Giorgio Costantino Introduzione Patologie internistiche gravi contribuiscono a meno del 5% delle
Dettagli