Teoria generale dei sistemi. Prof.ssa Ernestina Giudici

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1 Teoria generale dei sistemi

2 Ludwig von Bertalanffy ha osservato: Il fisico, il biologo, lo psicologo e lo studioso di scienze sociali sono per così dire incapsulati nei loro universi privati e risulta difficile uno scambio di parole tra un bozzolo e l altro

3 Nasce la Teoria Generale dei sistemi Scienza che studia le leggi di funzionamento dei sistemi

4 Il clima scientifico L avvio di un processo irreversibile La forza dell interdisciplinarità

5 Il clima scientifico Crescente utilizzo nel campo delle scienze sociali Due pericoli: generalizzazioni scorrette datazione alle origini

6 Principio cardine: l equifinalità Un determinato risultato può derivare da stati iniziali diversi

7 Il sistema

8 Cosa si intende per sistema? Quali sono le implicazioni teoriche e pratiche che ne derivano? Quali aperture questo semplice vocabolo offre all analisi?

9 È un vocabolo utilizzato in sociologia, psicologia, economia, scienza politica, scienza dell informazione, nell analisi organizzativa, ecc. Entità reale o concettuale?

10 Definizione di sistema Insieme di unità parziali legate da relazioni di interdipendenza di tipo multilaterale

11 L interdipendenza tra le unità parziali determina un maggior valore, non riferibile specificamente a una delle unità parziali, ma è incorporato in ogni parte del sistema Tale maggior valore si denomina SINERGIA

12 Bertalanffy ha scritto Il tutto è più della somma delle parti cioè le caratteristiche costitutive (del sistema) non sono spiegabili a partire dalle caratteristiche delle parti isolate. Le caratteristiche del tutto, comparate con quelle degli elementi, appaiono come nuove

13 Ciò implica che ogni sistema sia costituito da più elementi (cioè almeno due unità parziali) che le unità parziali siano interdipendenti che gli elementi risultino coordinati in relazione alla comune tendenza allo svolgimento di funzioni generali

14 Schema astratto di sistema

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20 Concetto di sottosistema Le unità parziali sono i sottosistemi e si identificano in relazione all identità di natura che hanno rispetto al sistema (per esempio: le cellule, le molecole, gli organi e il corpo umano hanno tutti la stessa natura biologica)

21 Il sistema e i sottosistemi

22 Ordine gerarchico, distorsioni Ogni entità si sviluppa dalle parti più elementari fino a quelle più complesse

23 Ordine gerarchico, distorsioni È norma che ogni sistema sia sotto-ordinato rispetto ad altri sistemi dei quali è un sottosistema e sovra-ordinato rispetto ai propri sottosistemi

24 Ordine gerarchico, distorsioni Si verifica distorsione nel caso in cui non si rispetti l ordine gerarchico tra sistema e sottosistema

25 Subottimizzazione La subottimizzazione si manifesta nel caso in cui l obiettivo del sottosistema viene perseguito indipendentemente da quello del sistema o, peggio, con impedimento del conseguimento dell obiettivo del sistema

26 La complessità

27 Complessità Categoria concettuale di notevole rilievo che si discosta dal significato di complicato che gli viene attribuito nel linguaggio comune

28 Complessità La complessità sistemica non è semplice difficoltà ma è una circostanza caratterizzata dall esistenza di molteplici componenti reciprocamente sensibili e, quindi, ad effetti imprevedibili

29 Complessità Nella realtà sono molto diffuse le situazioni di complessità sistemica e non è sufficiente supporre che non esistano con l individuazione della causa efficiente

30 Complessità Situazione caratterizzata dall esistenza di molteplici determinanti (o componenti) interrelate in modo dinamico L impossibile esorcizzazione della complessità

31 Complessità Le implicazioni più rilevanti della complessità sono le due seguenti: Impossibilità di accertare disgiuntamente gli effetti di ogni determinante Elevato grado di imprevedibilità degli effetti

32 Complessità secondo EDGAR MORIN Nei sistemi complessi l imprevedibilità e il paradosso sono sempre presenti ed alcune cose rimarranno sconosciute

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