CLASSE QUARTA COMPETENZE (1) ABILITÀ (2) CONOSCENZE (3) TEMPI
|
|
- Laura Giuliano
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGRAMMAZIONE CLASSE QUARTA TECNICO MATERIA: EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTICO:2012/2013 DOCENTI PROF.RI: Fabbri Irene, Faini Daniela, Zocca Edo. Nelle Scienze Motorie il concetto di competenza è comunemente condiviso come interazione reciproca tra: conoscenze, azioni, esperienze e attività riflessiva. La competenza è un sapere che si manifesta in un contesto (definito - distinto - specifico - dinamico) Questi i possibili domini delle competenze motorie: Competenza motoria di base (il movimento quotidiano) AZIONI Competenza comunicativa espressiva GESTI Competenza nelle DINAMICHE SOCIALI E DI GRUPPO Competenza nell uso di oggetti, strumenti e ambienti di pratica motoria e di gioco. Competenza in attività ludiche. Competenza in ricerca motoria (movimento esploratorio, esplorativo, esercitativo, simbolico, di costruzione e a regole) Competenza in attività di sforzo prolungato (prestative e processuali) Competenza in attività motorie legate ai concetti di un corretto stile di vita, benessere e salute. Competenza in attività agonistiche, espressive e sportive Competenza motoria in attività produttiva (tecniche, tattiche e strategiche). CLASSE QUARTA COMPETENZE (1) ABILITÀ (2) CONOSCENZE (3) TEMPI (4)
2 1. A. Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base (abilità motoria e motricità espressiva); 1. B. Rielaborazione degli schemi motori. 1. C. Potenziamento fisiologico (mobilità articolare, forza, velocità, equilibrio, coordinazione, resistenza). ARGOMENTI: PREATLETISMO GENERALE E SPECIFICO UTILIZZAZIONE DI PICCOLI E GRANDI ATTREZZI AMBIENTI STRUTTURATI E IN AMBIENTE SPECIFICO Acquisire INTERO ANNO consapevolezza delle 1) Conoscere i principi igienici (periodizzazione dinamiche e dei processi e scientifici essenziali che per argomento, per fisici e psicologici favoriscono il mantenimento dello risultati raggiunti e provocati dai stato di salute e il miglioramento attività specifiche) cambiamenti delle dell efficienza fisica. funzioni fisiologiche conseguenti all attività motoria. PER LE CLASSI 2) promozione di uno stile di TERZE SI vita attivo PREVEDE LO SVOLGIMENTO DEGLI Saper applicare gesti ARGOMENTI E e schemi d azione per 3) coscienza del valore della DEI TEMI DELLE risolvere un determinato corporeità DIVERSE problema motorio, ATTIVITA IN riproducendo o ideando FORMA forme e processi di 4) sviluppo delle competenze DIFFERENZIATA movimento efficace. motorie E GRADUATA TENENDO CONTO DEL LIVELLO DI AUTONOMIA 5) sviluppo di una immagine OPERATIVA Padroneggiare corporea positiva RAGGIUNTO molteplici capacità DAL GRUPPO coordinative adattandole alle situazioni richieste 6) educazione all igiene del CLASSE E NEI della pratica motoria: corpo come rispetto dello stesso GRUPPI con l uso di oggetti, in e benessere psicofisico MASCHILI E FEMMINILI. dinamiche specifiche di IL gioco. CONSEGUIMENT O DI SPECIFICI APPRENDIMENTI CONDIZIONA LE SUCCESSIVE E PIU COMPLESSE ATTIVITA.
3 1. D. Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva. ARGOMENTI: ATTIVITA DI PREATLETISMO, GIOCHI TRADIZIONALI E ANTICHI, GIOCHI SPORTIVI. APPROCCIO LUDICO E PRESTATIVO AGONISTICO 1. FONDAMENTALI ED ELEMENTI TECNICI E STRATEGICI NELLE DINAMICHE DI GIOCO 2. APPROFONDIMENTO DI TECNICHE E STRATEGIE ATTIVITA ESPRESSIVE, RITMICHE, DANZE, MIMICA E TEATRALITA 1. E. Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico. 1. F. Conoscenza e pratica delle attività sportive. 1. G. Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Conoscere e applicare tecniche operative e gestuali espressive. 8) attività specifiche) sviluppo delle competenze sociali Partecipare in forma propositiva alle 9) Approfondimento all uso dinamiche di gioco e del gioco e dei giochi sia loro realizzazione tradizionali che sportivi agonistici. mettendo in atto comportamenti collaborativi con il gruppo e la squadra 10) Rinnovare il rapporto (conoscere ed applicare uomo-natura - Conoscere alcune norme e regole). Principi fondamentali della teoria e metodologia dell allenamento. 7) sviluppo della personalità di ogni allievo attività motorie e sportive in ambiente naturale. 11) I principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale in palestra, a Conoscere i principi scuola e negli spazi aperti. scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e 12) Mettere in atto, in modo sportiva. autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita. INTERO ANNO (periodizzazione per argomento, per risultati raggiunti e 2. COMPETENZE (sapere i contenuti disciplinari proposti) Conoscenze e contenuti culturali Conoscere gli argomenti trattati sapendoli giustificare, classificare e descrivere: - acquisizione e miglioramento della propria immagine corporea e di autostima; - ampliamento del proprio repertorio di competenze motorie e di conoscenze operative; - acquisire nuove autonomie operative, sia in ordine alle capacità, che alle conoscenze e ai comportamenti; - progresso nelle proprie capacità condizionali; - progresso nelle proprie capacità coordinative; - acquisizione ed ampliamento del proprio repertorio di linguaggi gestuale; - acquisizione e ampliamento delle proprie conoscenze dei giochi e delle attività sperimentate, anche attraverso l organizzazione di momenti collettivi di pratica sportiva e di manifestazioni collettive. Valutazione: [osservazione sistematica e prove strutturate] Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si
4 3. ABILITA (sapere applicare le competenze elencate) Attività pratiche e i giochi [tra parentesi gli strumenti e i criteri usati per l osservazione e la valutazione] Le diverse attività si intendono differenziate e graduate nelle diverse classi d età: - valutazione iniziale delle capacità e delle conoscenze disciplinari (prove metriche e questionari informativi) - osservazione e valutazioni nelle diverse abilità e condizioni di dinamica sia di gruppo che di squadra (osservazione e analisi sociometriche); - consolidamento e coordinamento degli schemi motori acquisiti, favorendo l ampliamento del repertorio personale in ordine alla motricità pragmatica ed espressiva (scale di sviluppo, griglie formali e tabelle normative); - ampliamento delle conoscenze, delle capacità e dei comportamenti finalizzati alla gestione consapevole di condizioni dinamiche sempre più complesse, procedendo dalla dinamica di coppia, alla dinamica di piccolo gruppo ed infine alla dinamica di squadra, sia in attività a corpo libero, sia con l ausilio di oggetti e piccoli attrezzi (prove strutturate e osservazione sistematica ); - cooperare con il gruppo classe o all interno di sottogruppi in modo costruttivo, nelle diverse attività e nei giochi, nel massimo e consapevole rispetto delle regole comuni, utilizzando momenti di progettazione e verifica delle attività e dei risultati. Valutazione: [ osservazione sistematica e prove strutturate ] Educazione sanitaria e alla salute - possedere un corretto concetto di pulizia corporea ed uso adeguato degli indumenti in rapporto alle diverse attività ed ai diversi ambienti; - conoscere attraverso esperienze dirette le funzioni fisiologiche vitali (controllo dello sforzo e degli stadi dell affaticamento, respirazione, rilassamento e contrazione muscolare...); - conoscere alcuni elementari concetti di meccanica del movimento (frequenza e ampiezza dei movimenti) e di significato della gestualità (espressività, mimica, movimenti schematici...); - conoscere e saper praticare elementi di igiene, di prevenzione degli infortuni e forme di intervento di primo soccorso; Valutazione: [ osservazione sistematica e prove strutturate ] Il movimento espressivo - riconoscere la capacità del proprio corpo di comunicare, leggere l educazione fisica come linguaggio e intendere la gestualità come un mezzo di espressione; - acquisire una sempre più vasta gamma di competenze gestuali ed espressive; - saper rielaborare e relazionare su: esperienze, percezioni, azioni, procedimenti e sequenze di attività gestuale. Valutazione: [osservazione sistematica e prove strutturate] Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si 4. METODOLOGIA Le metodologie saranno adattata in base all argomento ed ai contenuti da sviluppare durante le singole lezioni, come stile verrà di preferenza usato uno stile non direttivo.
5 A. Lezioni frontali B. Progettazione partecipata C. Jigsaw D. Cooperative learning E. Lavoro di gruppo: saranno creati gruppi eterogenei e omogenei in cui ciascuno potrà contribuire in riferimento alle diverse attività e in base alle capacità individuali. Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si 5. PROVE DI VERIFICA Strumenti di osservazione Valutazione formativa Documentazione e archiviazione personale di risultati prestativi e procedure; per avviare, in un secondo momento, un diario di bordo per registrare il lavoro individuale e quello di gruppo. Osservazione Uso di griglie e check-list specifiche di osservazione per rilevare prestazioni, processi e comportamenti significativi. Prestazioni, produzioni e processi. Valutazione delle Conoscenze Questionari a risposta multipla e prove aperte, verifica dell archivio personale. Valutazione delle Abilità Prove pratiche prestative e di processo Prove scritte (riflessioni sui risultati personali e di gruppo) Valutazione delle Competenze (Compito di prestazione complesso) Costruzione con gli allievi di una rubrica di valutazione di competenze secondo i seguenti criteri: organizzazione degli oggetti di valutazione, dei tempi, degli spazi e dei materiali. Scopo del coinvolgimento intende avviare processi di autovalutazione e covalutazione. Eventuali variazioni dei contenuti del programma, qui ipotizzato, dipenderanno dall analisi delle osservazioni e valutazioni preliminari dei singoli allievi e dei gruppi classe. ALLEGATO SCHEDA DI OSSERVAZIONE PERIODICA PROGETT O: come si RELAZIONI e pone di AZIONE: autonomia comportamenti con i fronte alle operativa durante coetanei e l adulto varie proposte dell adulto l attività
6 R1 Si isola I suoi comportamenti con il gruppo e con l adulto sono spesso difficili: tende ad isolarsi e rivela poca autonomia. P1 Passivo Di fronte alle varie proposte di attività, a volte, si pone in modo passivo e disinteressat o. A1 Numerosi errori Durante la realizzazione delle attività rivela scarsa autonomia operativa e a volte rivela scarso autocontroll o personale: commette numerosi errori. R2 Difficoltà I suoi comportamenti con il gruppo sono spesso difficili, tende ad essere individualista e poco disponibile al dialogo attivo. R3 Cerca la comunicazione I suoi rapporti con il gruppo sono a volte difficili e poco produttivi, cerca però la comunicazione e non si isola. R4 Produttivo I suoi rapporti con il gruppo e con l adulto sono produttivi, rivela interesse ed iniziativa. Nelle attività di piccolo gruppo rivela buona autonomia e porta a termine le consegne che gli vengono affidate. R5 Propositivo Partecipa produttivamente alle iniziative del gruppo e dell adulto. Nelle attività di piccolo gruppo rivela buona autonomia e sa portare a termine le consegne che gli vengono affidate, in alcune attività si rivela guida del gruppo. P2 Superficiale proposte di attività si pone a volte in modo superficiale e poco attivo. P3 Poco attento proposte a volte è poco attento, attende spesso di essere richiamato per partecipare poi in modo produttivo. P4 Si dà e accetta progetti proposte di attività sa darsi e accettare costruttivamente dei progetti operativi. P5 Propositivo proposte partecipa attivamente e con interesse, sa darsi e accettare costruttivamente progetti operativi, interviene alla discussione per conoscere gli obbiettivi del lavoro e propone i propri punti di vista. A2 Non preciso Durante la realizzazione delle attività rivela scarsa autonomia operativa e a volte le sue azioni non sono precise e controllate. A3 Collabora se guidato Durante la realizzazione delle attività rivela poca autonomia operativa: esegue produttivamente le attività guidate A4 Autonomo, non preciso Durante la realizzazione delle attività rivela una buona autonomia operativa: esegue le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo, ma non sempre in modo preciso e controllato. A5 Autonomo e preciso Durante la realizzazione delle attività rivela una buona autonomia operativa: esegue con precisione e autocontrollo le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo.
7 NOME CLASSE DATA ---- L OSSERVAZIONE ESPRESSA IN QUINDICESI SARA TRASFORMATA IN UN VOTO IN DECIMI (A+B+C)/1,5 = VOTO A6 Autonomo e produttivo Durante la realizzazion e delle attività rivela una ottima autonomia operativa: esegue con precisione e autocontroll o le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ECCELLENTE: VOTO conoscenza completa e profonda; 2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità; 3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva. OTTIMO: VOTO 9 1. conoscenza organica ed esauriente; 2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti; 3. esposizione fluida e ricca.
8 BUONO: VOTO 8 1. conoscenza ampia e sicura; 2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti; 3. esposizione sciolta e sicura. DISCRETO: VOTO 7 1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti; 2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti; 3. esposizione abbastanza appropriata. SUFFICIENTE: VOTO 6 1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; 2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale; 3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta. INSUFFICIENTE: VOTO 5 1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati; 2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti; 3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare.
9 SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4 1. limiti quantitativi e qualitativi nell apprendimento e nella comprensione / elaborazione; 2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali; 3. esposizione scorretta e stentata. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3 1. preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse; 2. notevoli difficoltà nell acquisizione dei contenuti; 3. esposizione gravemente scorretta e confusa. TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica; 2. incomprensione dei contenuti e del linguaggio. LIVELLI RELATIVI ALL ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ( MIUR certificato delle competenze di base e livelli raggiunti) LIVELLO BASE NON LIVELLO BASE RAGGIUNTO (voto 6) (voti inferiori alla Sufficienza ) LIVELLO MEDIO ( voti 7-8 ) LIVELLO avanzato ( voti 9-10) Motivazione: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Lo studente svolge compiti e Lo studente svolge compiti e problemi risolve problemi complessi in complessi in situazioni anche non note, situazioni note, compie scelte mostrando padronanza nell uso delle consapevoli, mostrando di conoscenze e delle abilità. Sa proporre e saper utilizzare le conoscenze e sostenere le proprie opinioni e assumere le abilità acquisite. autonomamente decisioni consapevoli.
10 Vengono considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche, anche elementi quali: 1. qualità della partecipazione al lavoro didattico, 2. proprietà e precisione espositiva, 3. autonomia nello studio, 4. creatività nell approfondimento e nell elaborazione, 5. impiego regolare ed efficace del tempo-studio, 6. progressivo miglioramento dell apprendimento, 7. rispetto delle regole di funzionamento dell Istituto. COORDINATRICE DI MATERIA prof. Daniela Faini Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si 6. INTERVENTI PER L APPROFONDIMENTO ED IL RECUPERO Si prevede di organizzare la programmazione dei contenuti e delle attività dinamiche in modo graduale, favorendo processi di apprendimento individualizzati. Sono previste attività in piccoli gruppi e dinamiche che favoriscano l inclusione e l integrazione, per esempio attività in circuito, per gruppi di livello, per gruppi opzionali. Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si 3. ABILITA (sapere applicare le competenze elencate) 3. ABILITA (sapere applicare le competenze elencate) Attività pratiche e i giochi [tra parentesi gli strumenti e i criteri usati per l osservazione e la valutazione] Le diverse attività si intendono differenziate e graduate nelle diverse classi d età: - valutazione iniziale delle capacità e delle conoscenze disciplinari (prove metriche e questionari informativi) - osservazione e valutazioni nelle diverse abilità e condizioni di dinamica sia di gruppo che di squadra (osservazione e analisi sociometriche); - consolidamento e coordinamento degli schemi motori acquisiti, favorendo l ampliamento del repertorio personale in ordine alla motricità pragmatica ed espressiva (scale di sviluppo, griglie formali e tabelle normative);
11 - ampliamento delle conoscenze, delle capacità e dei comportamenti finalizzati alla gestione consapevole di condizioni dinamiche sempre più complesse, procedendo dalla dinamica di coppia, alla dinamica di piccolo gruppo ed infine alla dinamica di squadra, sia in attività a corpo libero, sia con l ausilio di oggetti e piccoli attrezzi (prove strutturate e osservazione sistematica ); - cooperare con il gruppo classe o all interno di sottogruppi in modo costruttivo, nelle diverse attività e nei giochi, nel massimo e consapevole rispetto delle regole comuni, utilizzando momenti di progettazione e verifica delle attività e dei risultati. Valutazione: [ osservazione sistematica e prove strutturate ] Educazione sanitaria e alla salute - possedere un corretto concetto di pulizia corporea ed uso adeguato degli indumenti in rapporto alle diverse attività ed ai diversi ambienti; - conoscere attraverso esperienze dirette le funzioni fisiologiche vitali (controllo dello sforzo e degli stadi dell affaticamento, respirazione, rilassamento e contrazione muscolare...); - conoscere alcuni elementari concetti di meccanica del movimento (frequenza e ampiezza dei movimenti) e di significato della gestualità (espressività, mimica, movimenti schematici...); - conoscere e saper praticare elementi di igiene, di prevenzione degli infortuni e forme di intervento di primo soccorso; Valutazione: [ osservazione sistematica e prove strutturate ] Il movimento espressivo - riconoscere la capacità del proprio corpo di comunicare, leggere l educazione fisica come linguaggio e intendere la gestualità come un mezzo di espressione; - acquisire una sempre più vasta gamma di competenze gestuali ed espressive; - saper rielaborare e relazionare su: esperienze, percezioni, azioni, procedimenti e sequenze di attività gestuale. Valutazione: [osservazione sistematica e prove strutturate] Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si 4. METODOLOGIA METODOLOGIA (metodi, stili, strategie) Le metodologie saranno adattata in base all argomento ed ai contenuti da sviluppare durante le singole lezioni, come stile verrà di preferenza usato uno stile non direttivo. A. Lezioni frontali B. Progettazione partecipata C. Jigsaw D. Cooperative learning E. Lavoro di gruppo: saranno creati gruppi eterogenei e omogenei in cui ciascuno potrà contribuire in riferimento alle diverse attività e in base alle capacità individuali. Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si
12 5. PROVE DI VERIFICA Strumenti di osservazione Valutazione formativa Documentazione e archiviazione personale di risultati prestativi e procedure; per avviare, in un secondo momento, un diario di bordo per registrare il lavoro individuale e quello di gruppo. Osservazione Uso di griglie e check-list specifiche di osservazione per rilevare prestazioni, processi e comportamenti significativi. Prestazioni, produzioni e processi. Valutazione delle Conoscenze Questionari a risposta multipla e prove aperte, verifica dell archivio personale. Valutazione delle Abilità Prove pratiche prestative e di processo Prove scritte (riflessioni sui risultati personali e di gruppo) Valutazione delle Competenze (Compito di prestazione complesso) Costruzione con gli allievi di una rubrica di valutazione di competenze secondo i seguenti criteri: organizzazione degli oggetti di valutazione, dei tempi, degli spazi e dei materiali. Scopo del coinvolgimento intende avviare processi di autovalutazione e covalutazione. Eventuali variazioni dei contenuti del programma, qui ipotizzato, dipenderanno dall analisi delle osservazioni e valutazioni preliminari dei singoli allievi e dei gruppi classe. ALLEGATO SCHEDA DI OSSERVAZIONE PERIODICA PROGETT O: come si RELAZIONI e pone di AZIONE: autonomia comportamenti con i fronte alle operativa durante coetanei e l adulto varie proposte dell adulto l attività
13 R1 Si isola I suoi comportamenti con il gruppo e con l adulto sono spesso difficili: tende ad isolarsi e rivela poca autonomia. P1 Passivo Di fronte alle varie proposte di attività, a volte, si pone in modo passivo e disinteressat o. A1 Numerosi errori Durante la realizzazione delle attività rivela scarsa autonomia operativa e a volte rivela scarso autocontroll o personale: commette numerosi errori. R2 Difficoltà I suoi comportamenti con il gruppo sono spesso difficili, tende ad essere individualista e poco disponibile al dialogo attivo. R3 Cerca la comunicazione I suoi rapporti con il gruppo sono a volte difficili e poco produttivi, cerca però la comunicazione e non si isola. R4 Produttivo I suoi rapporti con il gruppo e con l adulto sono produttivi, rivela interesse ed iniziativa. Nelle attività di piccolo gruppo rivela buona autonomia e porta a termine le consegne che gli vengono affidate. R5 Propositivo Partecipa produttivamente alle iniziative del gruppo e dell adulto. Nelle attività di piccolo gruppo rivela buona autonomia e sa portare a termine le consegne che gli vengono affidate, in alcune attività si rivela guida del gruppo. P2 Superficiale proposte di attività si pone a volte in modo superficiale e poco attivo. P3 Poco attento proposte a volte è poco attento, attende spesso di essere richiamato per partecipare poi in modo produttivo. P4 Si dà e accetta progetti proposte di attività sa darsi e accettare costruttivamente dei progetti operativi. P5 Propositivo proposte partecipa attivamente e con interesse, sa darsi e accettare costruttivamente progetti operativi, interviene alla discussione per conoscere gli obbiettivi del lavoro e propone i propri punti di vista. A2 Non preciso Durante la realizzazione delle attività rivela scarsa autonomia operativa e a volte le sue azioni non sono precise e controllate. A3 Collabora se guidato Durante la realizzazione delle attività rivela poca autonomia operativa: esegue produttivamente le attività guidate A4 Autonomo, non preciso Durante la realizzazione delle attività rivela una buona autonomia operativa: esegue le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo, ma non sempre in modo preciso e controllato. A5 Autonomo e preciso Durante la realizzazione delle attività rivela una buona autonomia operativa: esegue con precisione e autocontrollo le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo.
14 NOME CLASSE DATA ---- L OSSERVAZIONE ESPRESSA IN QUINDICESI SARA TRASFORMATA IN UN VOTO IN DECIMI (A+B+C)/1,5 = VOTO A6 Autonomo e produttivo Durante la realizzazion e delle attività rivela una ottima autonomia operativa: esegue con precisione e autocontroll o le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ECCELLENTE: VOTO conoscenza completa e profonda; 2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità; 3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva. OTTIMO: VOTO 9 1. conoscenza organica ed esauriente; 2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti; 3. esposizione fluida e ricca.
15 BUONO: VOTO 8 1. conoscenza ampia e sicura; 2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti; 3. esposizione sciolta e sicura. DISCRETO: VOTO 7 1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti; 2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti; 3. esposizione abbastanza appropriata. SUFFICIENTE: VOTO 6 1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; 2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale; 3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta. INSUFFICIENTE: VOTO 5 1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati; 2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti; 3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare.
16 SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4 1. limiti quantitativi e qualitativi nell apprendimento e nella comprensione / elaborazione; 2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali; 3. esposizione scorretta e stentata. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3 1. preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse; 2. notevoli difficoltà nell acquisizione dei contenuti; 3. esposizione gravemente scorretta e confusa. TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica; 2. incomprensione dei contenuti e del linguaggio. LIVELLI RELATIVI ALL ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ( MIUR certificato delle competenze di base e livelli raggiunti) LIVELLO BASE NON LIVELLO BASE RAGGIUNTO (voto 6) (voti inferiori alla Sufficienza ) LIVELLO MEDIO ( voti 7-8 ) LIVELLO avanzato ( voti 9-10) Motivazione: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Lo studente svolge compiti e Lo studente svolge compiti e problemi risolve problemi complessi in complessi in situazioni anche non note, situazioni note, compie scelte mostrando padronanza nell uso delle consapevoli, mostrando di conoscenze e delle abilità. Sa proporre e saper utilizzare le conoscenze e sostenere le proprie opinioni e assumere le abilità acquisite. autonomamente decisioni consapevoli.
17 Vengono considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche, anche elementi quali: 1. qualità della partecipazione al lavoro didattico, 2. proprietà e precisione espositiva, 3. autonomia nello studio, 4. creatività nell approfondimento e nell elaborazione, 5. impiego regolare ed efficace del tempo-studio, 6. progressivo miglioramento dell apprendimento, 7. rispetto delle regole di funzionamento dell Istituto. COORDINATRICE DI MATERIA prof. Daniela Faini Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si 6. INTERVENTI PER L APPROFONDIMENTO ED IL RECUPERO Si prevede di organizzare la programmazione dei contenuti e delle attività dinamiche in modo graduale, favorendo processi di apprendimento individualizzati. Sono previste attività in piccoli gruppi e dinamiche che favoriscano l inclusione e l integrazione, per esempio attività in circuito, per gruppi di livello, per gruppi opzionali. Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si 4. METODOLOGIA 4. METODOLOGIA METODOLOGIA (metodi, stili, strategie) Le metodologie saranno adattata in base all argomento ed ai contenuti da sviluppare durante le singole lezioni, come stile verrà di preferenza usato uno stile non direttivo. A. Lezioni frontali B. Progettazione partecipata C. Jigsaw D. Cooperative learning E. Lavoro di gruppo: saranno creati gruppi eterogenei e omogenei in cui ciascuno potrà contribuire in riferimento alle diverse attività e in base alle capacità individuali.
18 Modifica il paragrafo Posiziona il paragrafo in nuova pagina: No Si 5. PROVE DI VERIFICA Strumenti di osservazione Valutazione formativa Documentazione e archiviazione personale di risultati prestativi e procedure; per avviare, in un secondo momento, un diario di bordo per registrare il lavoro individuale e quello di gruppo. Osservazione Uso di griglie e check-list specifiche di osservazione per rilevare prestazioni, processi e comportamenti significativi. Prestazioni, produzioni e processi. Valutazione delle Conoscenze Questionari a risposta multipla e prove aperte, verifica dell archivio personale. Valutazione delle Abilità Prove pratiche prestative e di processo Prove scritte (riflessioni sui risultati personali e di gruppo) Valutazione delle Competenze (Compito di prestazione complesso) Costruzione con gli allievi di una rubrica di valutazione di competenze secondo i seguenti criteri: organizzazione degli oggetti di valutazione, dei tempi, degli spazi e dei materiali. Scopo del coinvolgimento intende avviare processi di autovalutazione e covalutazione. Eventuali variazioni dei contenuti del programma, qui ipotizzato, dipenderanno dall analisi delle osservazioni e valutazioni preliminari dei singoli allievi e dei gruppi classe. ALLEGATO SCHEDA DI OSSERVAZIONE PERIODICA PROGETT O: come si RELAZIONI e pone di AZIONE: autonomia comportamenti con i fronte alle operativa durante coetanei e l adulto varie proposte dell adulto l attività
19 R1 Si isola I suoi comportamenti con il gruppo e con l adulto sono spesso difficili: tende ad isolarsi e rivela poca autonomia. P1 Passivo Di fronte alle varie proposte di attività, a volte, si pone in modo passivo e disinteressat o. A1 Numerosi errori Durante la realizzazione delle attività rivela scarsa autonomia operativa e a volte rivela scarso autocontroll o personale: commette numerosi errori. R2 Difficoltà I suoi comportamenti con il gruppo sono spesso difficili, tende ad essere individualista e poco disponibile al dialogo attivo. R3 Cerca la comunicazione I suoi rapporti con il gruppo sono a volte difficili e poco produttivi, cerca però la comunicazione e non si isola. R4 Produttivo I suoi rapporti con il gruppo e con l adulto sono produttivi, rivela interesse ed iniziativa. Nelle attività di piccolo gruppo rivela buona autonomia e porta a termine le consegne che gli vengono affidate. R5 Propositivo Partecipa produttivamente alle iniziative del gruppo e dell adulto. Nelle attività di piccolo gruppo rivela buona autonomia e sa portare a termine le consegne che gli vengono affidate, in alcune attività si rivela guida del gruppo. P2 Superficiale proposte di attività si pone a volte in modo superficiale e poco attivo. P3 Poco attento proposte a volte è poco attento, attende spesso di essere richiamato per partecipare poi in modo produttivo. P4 Si dà e accetta progetti proposte di attività sa darsi e accettare costruttivamente dei progetti operativi. P5 Propositivo proposte partecipa attivamente e con interesse, sa darsi e accettare costruttivamente progetti operativi, interviene alla discussione per conoscere gli obbiettivi del lavoro e propone i propri punti di vista. A2 Non preciso Durante la realizzazione delle attività rivela scarsa autonomia operativa e a volte le sue azioni non sono precise e controllate. A3 Collabora se guidato Durante la realizzazione delle attività rivela poca autonomia operativa: esegue produttivamente le attività guidate A4 Autonomo, non preciso Durante la realizzazione delle attività rivela una buona autonomia operativa: esegue le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo, ma non sempre in modo preciso e controllato. A5 Autonomo e preciso Durante la realizzazione delle attività rivela una buona autonomia operativa: esegue con precisione e autocontrollo le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo.
20 NOME CLASSE DATA ---- L OSSERVAZIONE ESPRESSA IN QUINDICESI SARA TRASFORMATA IN UN VOTO IN DECIMI (A+B+C)/1,5 = VOTO A6 Autonomo e produttivo Durante la realizzazion e delle attività rivela una ottima autonomia operativa: esegue con precisione e autocontroll o le diverse attività sia guidate che in piccolo gruppo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE E DESCRITTORI DELLA VALUTAZIONE ECCELLENTE: VOTO conoscenza completa e profonda; 2. rielaborazione critica e personale con significativi spunti di originalità; 3. esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva. OTTIMO: VOTO 9 1. conoscenza organica ed esauriente; 2. spiccate capacità di interpretazione e giudizio; efficacia nei collegamenti; 3. esposizione fluida e ricca. BUONO: VOTO 8 1. conoscenza ampia e sicura; 2. rielaborazione precisa dei contenuti, con particolare interesse per alcuni argomenti; 3. esposizione sciolta e sicura. DISCRETO: VOTO 7 1. conoscenza abbastanza articolata dei contenuti; 2. rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti; 3. esposizione abbastanza appropriata. SUFFICIENTE: VOTO 6 1. conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina; 2. comprensione / considerazione semplice dei contenuti, senza particolare elaborazione personale; 3. esposizione semplice ma sostanzialmente corretta.
21 INSUFFICIENTE: VOTO 5 1. conoscenza incompleta o imprecisa / superficiale degli argomenti trattati; 2. limitata autonomia nella elaborazione, valutazione e correlazione dei contenuti; 3. esposizione incerta / imprecisa e poco lineare. SENSIBILMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 4 1. limiti quantitativi e qualitativi nell apprendimento e nella comprensione / elaborazione; 2. conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali; 3. esposizione scorretta e stentata. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: VOTO 3 1. preparazione inconsistente e scorretta, con carenze / lacune fondamentali e / o pregresse; 2. notevoli difficoltà nell acquisizione dei contenuti; 3. esposizione gravemente scorretta e confusa. TOTALMENTE INSUFFICIENTE: VOTO preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica; 2. incomprensione dei contenuti e del linguaggio. LIVELLI RELATIVI ALL ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE ( MIUR certificato delle competenze di base e livelli raggiunti) LIVELLO BASE NON LIVELLO BASE RAGGIUNTO (voto 6) (voti inferiori alla Sufficienza ) LIVELLO MEDIO ( voti 7-8 ) LIVELLO avanzato ( voti 9-10) Motivazione: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Lo studente svolge compiti e Lo studente svolge compiti e problemi risolve problemi complessi in complessi in situazioni anche non note, situazioni note, compie scelte mostrando padronanza nell uso delle consapevoli, mostrando di conoscenze e delle abilità. Sa proporre e saper utilizzare le conoscenze e sostenere le proprie opinioni e assumere le abilità acquisite. autonomamente decisioni consapevoli. Vengono considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche, anche elementi quali: 1. qualità della partecipazione al lavoro didattico, 2. proprietà e precisione espositiva, 3. autonomia nello studio, 4. creatività nell approfondimento e nell elaborazione, 5. impiego regolare ed efficace del tempo-studio, 6. progressivo miglioramento dell apprendimento, 7. rispetto delle regole di funzionamento dell Istituto.
22 COORDINATRICE DI MATERIA prof. Daniela Faini
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO. Competenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale:
http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 7 26/11/2013 10.56 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO LINGUISTICO
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1. PRIMO BIENNIO DISCIPLINA TEDESCO DOCENTI LAURA LAURENZI Competenze da conseguire alla fine del II
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO CASALE PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE MOTORIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a.s. 2016 2017 1 Docenti: Prof.ssa M PAIS Prof. M PELLE 2 UNITA DI APPRENDIMENTO Nr. 1 IL CORPO E LO SPAZIO
DettagliCompetenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale:
1 di 7 21/11/2013 10.29 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 1. PRIMO BIENNIO DISCIPLINA: Scienze della Terra e Biologia
DettagliEDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
EDUCAZIONE FISICA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Premessa e indicazioni metodologiche Nel primo ciclo l educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità nella costante relazione
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO ECONOMIA AZIENDALE
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO ECONOMIA AZIENDALE CLASSE PRIMA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma (Linee Guida
DettagliAll. 2 Valutazione del comportamento
All. 2 Valutazione del comportamento Il comportamento è oggetto di valutazione; per dare a questa un valore formativo, gli allievi vengono direttamente coinvolti e vengono loro spiegati gli strumenti di
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 1. SECONDO BIENNIO DISCIPLINA: INFORMATICA DOCENTE: ANDREELLA TERESA Competenze
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE. leggere correttamente il testo latino. impegnativi e debitamente annotati;
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO LINGUISTICO LINGUA E LETTERE LATINE PRIMO BIENNIO COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ riflettere metalinguisticamente sulla Fonetica: lingua latina
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI OPERATIVI Acquisizione delle capacità di relazione con gli altri e gli oggetti; Conoscenza dei canali
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO ECONOMIA AZIENDALE
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO ECONOMIA AZIENDALE CLASSE PRIMA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma (Linee Guida
DettagliFonetica: Morfologia e sintassi:
COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ riflettere metalinguisticamente sulla lingua latina attraverso traduzione di testi d autore non troppo impegnativi e debitamente annotati; riconoscere affinità e divergenze
DettagliPROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Istituto Statale d Istruzione Secondaria Superiore Teodosio Rossi Liceo Scientifico Liceo Artistico Liceo Linguistico Istituto Tecnico Settore Tecnologico Elettronica ed elettrotecnica Istituto Professionale
DettagliCriteri valutazione scuola primaria e secondaria I grado a.s.2012/13 deliberati dal Collegio dei Docenti del 20/12/2012 e del 23/01/2013
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA CASSIA KM18.700 L.go C.V. Lodovici, n. 900123 Roma,Tel.0630888160 Fax 0630888569
DettagliEDUCAZIONE MOTORIA. Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
EDUCAZIONE MOTORIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli
DettagliMACROAREA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE E VALUTAZIONE SAPERE DICHIARATIVO (CHE COSA) SAPERE PROCEDURAL E
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE PADRE ISAIA COLUMBRO TOCCO CAUDIO - FOGLIANISE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CLASSE PRIMA / SECONDA Curricolo verticale di EDUCAZIONE FISICA COMPETENZA EUROPEA Competenze
DettagliA.S B Liceo Linguistico PROGRAMMA SVOLTO. Scienze motorie e Sportive
A.S. 2015-2016 3 B Liceo Linguistico PROGRAMMA SVOLTO DISCIPLINA: Scienze motorie e Sportive La lezione di Ed. fisica (ore 10) Struttura della lezione Il riscaldamento Il defaticamento Le capacità motorie
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CLASSE:1^ IEFP TURISTICO MATERIA: PSICOLOGIA DEL TURISMO DOCENTE: GHILARDI MARINA ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA competenze chiave competenze base
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
M I N I S T E R O D E L L I S T R U Z I O N E D E L L U N I V E R S I T A E D E L L A R I C E R C A U F F I C I O S C O L A S T I C O R E G I O N A L E P E R I L L A Z I O I S T I T U T O T E C N I C O
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 1. PRIMO BIENNIO DISCIPLINA EDUCAZIONE MUSICALE DOCENTE SIMONE MALAVASI Competenze
DettagliSCUOLA PRIMARIA CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016
SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1.Sviluppare una buona coordinazione psico-motoria. 2.Utilizzare in modo creativo modalità espressive e corporee.
DettagliSCUOLA PRIMARIA PARITARIA BABY CLUB Soc. Coop. Sociale-Onlus
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA BABY CLUB: ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Il Collegio dei docenti della Scuola Primaria
DettagliCurricolo Verticale Scuola Primaria - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) CLASSE PRIMA
D Prevenzione e sicurezza C Il gioco, lo sport, le regole e il fair play B Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva A Il corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo CLASSE PRIMA
DettagliSCUOLA PRIMARIA Griglia valutazione discipline e comportamento
Allegato 1 Griglie di valutazione Scuola primaria SCUOLA PRIMARIA Griglia valutazione discipline e comportamento abilità strumentali ottime (prima seconda classe),conoscenze complete e approfondite, capacità
DettagliModuli Titolo del modulo Ore
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014 / 15 Mod. 7.1.A
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una modalità per conoscere meglio il bambino e le sue effettive
DettagliLICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA
LICEO CLASSICO E DELLE SCIENZE UMANE BENEDETTO DA NORCIA ROMA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE MOTORIE Insegnanti: Doriana Abbruciati, Aldo Dell Orso,Marcello Macelloni, Valeria Miani, Nori Carmine,
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale del Veneto
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale del Veneto Istituto Comprensivo di Bosco Chiesanuova Piazzetta Alpini 5 37021 Bosco Chiesanuova Tel 045 6780 521-
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016
Disciplina: Tedesco Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016 Docente: Cerchiaro Annamaria ANALISI DI SITUAZIONE Il gruppo classe presenta nel complesso un attenzione costante alla lezione. La partecipazione al lavoro
DettagliAnno scolastico I biennio Liceo Linguistico CLASSE 2 SEZIONE B L. LINGUISTICO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca LICEO G. Piazzi - C. Lena Perpenti Via Tonale 23100 SONDRIO tel.: 032211766-03251585 fax : 03251970 PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA PIANO
DettagliLiceo Scientifico P.S. Mancini - Avellino
Liceo Scientifico P.S. Mancini - Avellino Scienze motorie e sportive Primo biennio 1. Risultati di, conoscenze ed abilità Nel corso del primo biennio lo studente deve: cogliere le implicazioni e i benefici
DettagliSCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA
SCUOLA PRIMARIA EDUCAZIONE FISICA EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE VERIFICHE DELLE COMPETENZE 1 ACQUISIRE
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ROSSI - VICENZA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI DIPARTIMENTO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO
CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO Secondo quanto stabilito dal DPR n. del giugno 009 (Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni),
DettagliVoto Conoscenze Abilità Competenze Livelli. Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato
Griglia di corrispondenza tra i voti e i livelli di competenza Voto Conoscenze Abilità Competenze Livelli 1-5 Conoscenze generali di base approssimate 6 7-8 9-10 Conoscenza teorica e pratica indispensabile
DettagliCompetenza chiave in... Competenza sociale e civica Imparare ad Imparare Spirito d'iniziativa e imprenditorialità Competenza digitale
europee Fonti di legittimazione Classe Seconda Competenza chiave in... Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18/12/2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007 Indicazioni Nazionali
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI CLASSE QUINTA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste
DettagliIstituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE
Istituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE Redatto sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 e I.N. 2007, in sintonia con le Raccomandazioni del
DettagliALLEGATO 2 PARAMETRI DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Piano dell'offerta Formativa ALLEGATO 2 PARAMETRI DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA DESCRITTORI-INDICATORI voto Eccellenti competenze e pieno controllo degli aspetti tecnici
DettagliRelazione finale del Docente Laboratorio di Architettura
Liceo Artistico Statale A. Modigliani Anno Scolastico 2015/2016 Relazione finale del Docente Laboratorio di Architettura Insegnante Ruggero Guariento Cl, 5^ Sez. D In relazione alla programmazione curriculare
DettagliEDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
EDUCAZIONE FISICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO - INDIRIZZO TURISTICO DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO - INDIRIZZO TURISTICO DISCIPLINE TURISTICHE AZIENDALI CLASSE TERZA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari
DettagliCURRICOLO EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1^ Utilizzare gli schemi motori di base. Riconoscere ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie.
CLASSE 1^ re gli schemi motori di base. re ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie. re il corpo per esprimersi e per rappresentare simboli alfabetici. Eseguire semplici sequenze di
Dettagli1.1 Riconoscere, rappresentare (anche graficamente), denominare le varie parti del corpo
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - EDUCAZIONE FISICA - classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo
DettagliOrdine di scuola Ordine di scuola Ordine di scuola. Scuola primaria (5 anno) Traguardo/i Traguardo/i Traguardo/i
SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO - DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Competenza 1 Padroneggia abilità motorie di base in situazioni
DettagliDISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DI: CL. 3^ primaria) Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa,
DettagliGriglie Indicatori per la Valutazione degli alunni
Griglie Indicatori per la Valutazione degli alunni Scuola Primaria e Secondaria Griglia valutazione finale (quadrimestrale) Voto Giudizio Processo di apprendimento 4 Gravemen te non 5 Non Mancanza di progresso
DettagliComprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Faccio attività fisica perché Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE Pagina 1 di 6 UDA Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S / 2017
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09 /09 /2016 Pag.1 di 5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016 / 2017 INDIRIZZO SCOLASTICO MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO
DettagliI.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE
I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE (CORPO, MOVIMENTO E SPORT) PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I O.F.: PADRONEGGIARE MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE Percepire,
DettagliProgrammazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda
Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda I Docenti della Disciplina Salerno, lì... settembre
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe I sezione DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliLa valutazione degli alunni
La valutazione degli alunni La valutazione degli studenti, è comprensiva del voto di comportamento, in base all articolo 2 della legge 169/2008. La valutazione degli apprendimenti per le varie discipline
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA
CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive. 1. Saper utilizzare numerosi giochi
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE R. VALTURIO RIMINI ANNO SCOLATICO 2014/2015
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE R. VALTURIO PROGRAMMA SVOLTO EDUCAZIONE FISICA Classe 5 B Amministrazione Finanze e Marketing Promozione di una maggior consapevolezza dell importanza di un corretto
Dettagliprevenzione, salute e benessere. a. Partecipa alle attività di gioco rispettando le regole. b. Organizza giochi spontanei con l utilizzo di attrezzi.
Classe prima Curricolo di Educazione Fisica Scuola Primaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe prima L alunno: Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
DettagliEDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
SCUOLA PRIMARIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
DettagliAnno scolastico IL CONSIGLIO DI CLASSE
Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO XXV APRILE Via Gramsci, 2-4 6 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel 0761513060 _ Fax 0761513362
DettagliPIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017
IIS Istituto d'istruzione Secondaria di secondo grado BRESSANONE ITE "Falcone e Borsellino" PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 1^ITE DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROF. EDI FACCHIN
DettagliG. Cadei, S. Felsi, R. Mostardini, R. Pozzoli, V. Ruzzolini, D., M. Urbisci, L Brugnone Prime seconde terze quarte - quinte
INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2016/2017 MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO Scienze motorie G. Cadei, S. Felsi,
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA Fonte di legittimazione: indicazioni nazionali per il curricolo 2012
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA Fonte di legittimazione: indicazioni nazionali per il curricolo 2012 PROFILO DELLO STUDENTE RELATIVO ALL AREA DELLE SCIENZE MOTORIE Lo studente al termine
DettagliCORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA
CORPO, MOVIMENTO E SPORT - CLASSE PRIMA L alunno acquisisce consapevolezza di sé e del proprio corpo. Controlla e coordina in forma globale semplici schemi motori, organizzandosi rispetto a sé e agli oggetti.
DettagliIV Liceo Artistico Statale A.Caravillani. Anno Scolastico 2016/2017. Programmazione Didattica. Matematica
IV Liceo Artistico Statale A.Caravillani Anno Scolastico 2016/2017 Programmazione Didattica Matematica Classe V sez. D Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Modulo 4 Titolo Funzioni Limiti Derivate Lo studio delle
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI DISCIPLINA MATEMATICA DOCENTI: PROVOLI, SILVA.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 1. PRIMO BIENNIO DISCIPLINA MATEMATICA DOCENTI: PROVOLI, SILVA. VASSALLO Competenze
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CLASSE:2^ IEFP TURISTICO MATERIA: PSICOLOGIA DEL TURISMO DOCENTE: GHILARDI MARINA ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA competenze chiave competenze base
DettagliLA VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
LA VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA Premessa La valutazione è espressione dell autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell autonomia
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO
1 di 7 26/01/2015 14.04 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 1. SECONDO BIENNIO DISCIPLINA: Diritto e legislazione turistica DOCENTI:
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO. Storia dell'arte e del territorio
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO Storia dell'arte e del territorio CLASSE TERZA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste
DettagliANNO SCOLASTICO
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. DAVIDE SOATTINI Scienze Motorie e Sportive Terza C 30 novembre 2013 Via IV Novembre, 4 40050 (BO) Tel. 051-6761483 Fax 051-6764245 FINALITÀ
DettagliPERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE MOTORIE
Anno Scolastico 2015/16 PERCORSO FORMATIVO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE 5CLL Docente:Cologni Maddalena Ore settimanali: 2 Ore annuali (previste in data 7/05/16) : 60 FINALITA' E OBIETTIVI FINALITA " Lo studente
DettagliCriteri per la valutazione della prova scritta d italiano Indicatori: a) Contenuto rispondente alla traccia b) Chiarezza espositiva c) Correttezza
CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE Criteri per la valutazione della prova scritta d italiano Indicatori: a) Contenuto rispondente alla traccia b) Chiarezza
DettagliAlessandro Filosi - Terracina
SEDE LEGALE: Via Roma, 125-04019 - Terracina (LT) - Tel. +39 0773 70 28 77 - +39 0773 87 08 98 - +39 331 18 22 487 SUCCURSALE: Via Roma, 116 - Tel. +39 0773 70 01 75 - +39 331 17 45 691 SUCCURSALE: Via
DettagliLICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico
LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico 2015-2016 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe: 5 DSA Indirizzo:
DettagliSECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Griglia per la valutazione della comprensione di un testo Classi 1 a 2 a 3 a
19 ISTITUTO COMPRENSIVO EVEMERO DA MESSINA Cod.Mecc: MEIC872002 GANZIRRI C. F. : 97062190836 via Francesco Denaro 98165 GANZIRRI MESSINA e-mail: meic872002@istruzione.it Segreteria via F. Denaro, n 15
DettagliANNO SCOLASTICO
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. ZINI BARBARA Scienze Motorie e Sportive 3 A FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Indicare gli obiettivi formativi concordati
DettagliObiettivi generali. Contenuti. Educazione fisica (Sport, educazione corporea)
Educazione fisica (Sport, educazione corporea) Obiettivi generali Il corso d educazione fisica prevede 2 ore settimanali dal primo al terzo anno. Gli obiettivi generali sono i seguenti: L insegnamento
DettagliCURRICOLO VERTICALE IL CORPO E IL MOVIMENTO - EDUCAZIONE FISICA - - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI
IL IL MOVIMENTO L AUTONOMIA CURRICOLO VERTICALE IL E IL MOVIMENTO - EDUCAZIONE FISICA - - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI COMPETENZE per i bambini dell ultimo anno al
DettagliCorso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria
Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Pag. 1 di 4 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Di SCIENZE Anno Scolastico 2014-15 4 3 2 1 0 Doc. RESP.DIP.Maria LUPO DS CIAVIRELLA Pietrina Sigla( ) Firma Sigla( ) Firma Rev. Redazione/Verifica Approvazione
DettagliDESCRITTORI DEI LIVELLI DI COMPETENZA PER IL PRIMO CICLO (PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO)
DESCRITTORI DEI LIVELLI DI COMPETENZA PER IL PRIMO CICLO (PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO) COMPETENZE Descrittori dei livelli di prestazione/competenza Utilizza le conoscenze e le abilità acquisite
DettagliSTRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: CONOSCENZA DEL DISEGNO, MATERIALI E STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI
DettagliItaliano Conseguimento dei seguenti Obiettivi di apprendimento
1 Ascoltare Comprensione orale Italiano L alunno ascolta e comprende: in modo consapevole ed immediato testi informativi, espositivi e poetici in modo appropriato testi informativi, espositivi e poetici
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe III sezione DISCIPLINA: SCIENZE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE DocentI Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe III Disciplina EDUCAZIONE FISICA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliEDUCAZIONE FISICA COMPETENZE CHIAVE:
EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE CHIAVE: le competenze sociali e civiche, il senso di iniziativa e l imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale. Traguardi per lo sviluppo delle competenze L
DettagliCompetenze da conseguire alla fine del II anno relativamente all asse culturale:
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 1. PRIMO BIENNIO DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTI: Faini- Zocca- Serra
DettagliCURRICOLO DI ED. FISICA della scuola primaria
CURRICOLO DI ED. FISICA della scuola primaria CURRICOLO DI ED. FISICA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI ED. FISICA al termine della classe seconda della scuola primaria...3
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA INTRODUZIONE La valutazione, nella Scuola Primaria, ha un valore formativo e didattico ed è oggetto di riflessione per i docenti. Valutare è un compito delicato
DettagliFONDAZIONE MALAVASI. Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI
FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di 1 grado A. MANZONI PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: TECNOLOGIA DOCENTE: Golinucci Valentina CLASSE 1 SEZ. A A.S.2016 /2017 1. OBIETTIVI E
DettagliI.C. 66 MARTIRI - GRUGLIASCO
Prof.ssa MONICA FREGUGLIA Prof.ssa LUANA VANNONI I.C. 66 MARTIRI - GRUGLIASCO ANNO SCOLASTICO 2015-16 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME TEMPO NORMALE/INDIRIZZO MUSICALE
DettagliIndicatori CONOSCENZE ABILITA COMPETENZA. Indicatori CONOSCENZE ABILITA COMPETENZA IMPEGNO
Valutazione prova di: Inserire descrittore delle : dipende dalla materia Inserire descrittore delle abilità: dipende dalla materia Inserire descrittore delle : dipende dalla materia abilità Valutazione
Dettagli2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1
PIANO DI MATERIA 1. Dati generali Indirizzo Biennio Materia Diritto ed economia Classe seconda Anno scolastico: 2016/2017 2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1 FUNZIONAMENTO DELLO SCAMBIO ECONOMICO E CONTENUTO
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... SERVIZI SOCIO-SANITARI
1 di 5 23/01/2015 12.36 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI 1. QUINTO ANNO DISCIPLINA: Matematica DOCENTI : Provoli, Silva, Vassallo MODULI CONOSCENZE
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
1 di 6 26/01/2015 10.43 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO TECNICO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 1. PRIMO BIENNIO DISCIPLINA: Diritto/Economia DOCENTI:Giuliano
DettagliDIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax
DettagliAREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora
AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica MATERIA: matematica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora PERIODO DI RIFERIMENTO: classi 4 e 5 scuola primaria - raccordo
DettagliPROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna
PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE Tecnico Nazionale Maurizio Castagna PIANIFICAZIONE DEL PIANO ANNUALE La Programmazione del lavoro
Dettaglil alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Studio collettivo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Sc. dell Infanzia e del 1 ciclo dell istruzione. Sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di 1 grado. ARGOMENTO
DettagliProgrammazione classi quinte Sezione A Architettura
Liceo Artistico Statale A. Caravillani Dipartimento di Matematica Docente Patrizia Domenicone Programmazione classi quinte Sezione A Architettura Enrico Ravà, Mare di casa, 2000 Programmazione di Matematica
Dettagli