Processi urbani e dinamiche di comunità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Processi urbani e dinamiche di comunità"

Transcript

1 Anno accademico Dipartimento di Scienze umane e sociali Processi urbani e dinamiche di comunità Renato Ferlinghetti Università degli Studi di Bergamo Centro Studi Sul Territorio L. Pagani Bergamo, 21 marzo 2017

2 Programma del corso La geografia scienza dell umanizzazione della Terra (slides) Il processo di territorializzazione (slides) La varietà della geografia (slides) Attualità della Geografia urbana (slides) Il caleidoscopio urbano: tanti modi di essere città (manuale Dematteis Lanza cap. 1, appr. Sito e posizione di Bergamo, Città fabbrica i casi di Dalmine e Crespi Adda, Ambrogio Calepio detto il Calepino) Dalla campagna alla città: l urbanizzazione del mondo ( manuale Dematteis Lanza cap. 2)

3 Varietà della geografia: limiti e forza della disciplina Programma 2 parte Dalla città alla campagna: espansione e dispersione urbana (manuale Dematteis Lanza cap. 3, appr. La megalopoli padana: caratteri, paesaggi e dinamiche) Sistemi territoriali urbani e reti di città (manuale Dematteis - Lanza cap. 8 solo i paragrafi 6,7,8,9.) Ambiente e paesaggio (manuale Dematteis - Lanza cap. 5 appr. Nuove forme di pianificazione per la qualità ambientale degli spazi urbani: parchi, reti ecologiche, green-ways, buone pratiche, terzo paesaggio, paesaggi minimi)

4 Varietà della geografia: limiti e forza della disciplina Programma 3 parte Funzioni e crescita delle città (manuale Dematteis - Lanza cap. 4 solo introduzione, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4 fino a pag. 87 e paragrafo 4.8 da pag. 99 a 103). Popolazioni urbane (manuale Dematteis - Lanza cap. 7 introduzione, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4 fino a pag. 87 e paragrafo 4.8 da pag. 99 a 103). Politiche urbane (manuale Dematteis - Lanza cap. 9 solo i paragrafi 6,7,8,9. Appr. Il cammino verso la sostenibilità, l Ag 21 locale, la carta di Aalborg caratteri e significato) Partecipazione e Governance territoriale (manuale Burini, parte prima partecipazione e governance territoriale, parte seconda focus immigrazione da pag 1 a 117)

5 Programma 4 parte Attività sperimentali: 1 Attività sperimentale: Palazzo Baroni, dal luogo di formazione alla formazione del luogo; 2 Attività sperimentale: La megalopoli intorno a noi 3 Attività sperimentale: Cronologia del processo di denominazione e reificazione dell area di Palazzo Baroni (facoltativa l integrazione Per una cultura dei luoghi) Itinerario di studio: Il parco Regionale dei Colli di Bergamo, il parco con la città, la città nel parco. 4 attività sperimentale Leggere il territorio capire i luoghi. Esercitazione di lettura territoriale e paesaggistico-ambientale, il caso del Parco dei Colli di Bergamo, il parco della città Scarica inoltre la carta delle città europee per uno sviluppo Durevole e sostenibile (carta di Aalborg) e analizza le sue tre parti costitutive

6 Le risposte relative al questionario Leggere il territorio capire i luoghi proposto nell itinerario di studio Il Parco dei Colli di Bergamo, il parco della città, la città nel Parco

7 Il Parco dei Colli, il Parco della città, la città nel Parco

8 Bergamo nella carta di Alvise Cima ( ), la rappresentazione di un trauma urbano dalle conseguenze imprevedibili!

9 Le mura cinquecentesche il principale trauma urbano della città

10 e mura cinquecentesche il principale trauma urbano della città, agli esiti inattesi

11 La fortezza di Bergamo una scelta di strategia di stato contro la città, che oggi ci regala una città murata e verde!

12 Le mura per la città, la città per le mura: la norma del cinquantesimo nel Piano regolatore Muzio-Morini, ( )

13 La città per il verde: la norma del cinquantesimo nel Piano regolatore Muzio-Morini, ( ) Il piano regolatore cittadino (Muzio-Morini ) individua la zona collinare con una larga macchia il cui perimetro è stabilito in modo abbastanza rigido all incirca sulla curva di livello dei metri 260, al distacco delle prime propaggini collinari. Entro questo intorno, dicono le norme di attuazione, le costruzioni non potranno coprire più di 1/50 dell area a disposizione per una altezza di piani 2 Ezio Motta, L avvenire urbanistico dei collidi Bergamo, 1960, p. 16

14 Le mura veneziane elemento di rigenerazione e d innovazione urbana

15 Gli obiettivi del Parco dei Colli di Bergamo, un esempio di virtuoso percorso di gestione territoriale Cosa si prefigge il Parco? Conservare e valorizzare l ingente, assai diffuso e spesso di valore altissimo patrimonio storico paesaggistico e la biodiversità locale Stabilire un nuovo equilibrio tra risorse ambientali e le attività dell uomo con particolare attenzione alle risorse agro-silvo-colturali Implementare l uso culturale ricreativo e turistico e del patrimonio immobili inutilizzato

16 Bergamo non si sviluppa in modo compatto ma si

17 Le parti e i piani della città 3 piano S. Vigilio 2 piano Città alta 1 piano i borghi Le parti: i borghi e Città alta I piani: i borghi, Città alta, S. Vigilio

18 La pianta di Bergamo: una forma palmare ricca di conche con al centro un monastero

19 La pianta palmare una forma urbana caratterizzata da conche rurali articolate intorno a centri monastici

20 Il sito della città di Bergamo: un monte orfano

21 Il sito della città di Bergamo: un monte orfano formato da tre formazioni geologiche principali

22 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come, lo sviluppo urbano di Bergamo? La fase preistorica La fase romana La fase longobarda e carolingia La fase comunale La fase delle Signorie La fase veneta La fase napoleonica La fase austriaca La fase sabauda La fase novecentesca e repubblicana La fase attuale (XXI sec.)

23 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo comunale, Bergamo è città stato! Bergamo libero comune XII al 1330, spiccata caratterizzazione della città: Molte delle scelte operate in questo periodo (selezione di spazi, assegnazione di funzioni, realizzazioni architettoniche e urbanistiche), oltre ad avere agito incisivamente sul tessuto precedente confermando o mutuando lineamenti ed assetti hanno sfidato i tempi, diventando elementi distintivi del volto di Bergamo nei secoli successivi e rimanendo tali per lo più anche nel nostro Costruzione di edifici inediti per funzioni, tecniche costruttive e materiali utilizzati

24 Profilo-storico urbanistico della città di Bergamo Come? Il periodo comunale (dal XII secolo al 1330) I segni della Bergamo comunale, un esempio di città stato Basilica di S. Maria Maggiore Palazzo della Ragione Case e torri Chiese e conventi S. Francesco, S. Stefano, S. Agostino, Celestini, Matris Domini, Valmarina Piazze, botteghe, fontane Canali: Serio, Morlana, Guidana, Ponte Perduto, ecc.

25 La città comunale: la Piazza Nuova, ora Vecchia!

26 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civile della città

27 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civile della città

28 La città comunale: S. Maria Maggiore, aula civile della città

29 La città comunale: la città densa

30 La città comunale: Via Mario Lupo, la strada commerciale

31 Domanda 5, V. a bacìo La conca di Valmarina V. a solatio Bergamo non si sviluppa in modo compatto ma si

32 Bergamo, loc. Fontana, i versante a solatìo, esposti al sole ricevono fino a 80 volte più calore di quelli a bacìo e quindi storicamente erano intensamente coltivati e abitati!

33 Conca di Astino, versante a solatio intensamente terrazzato per la coltura della vite

34 Bergamo, Valmarina. I versanti a bacìo, umidi e freschi, erano spesso condotti a bosco per produrre il legname necessario alla città

35 Domanda 7. Antiche presenze e nuove tecniche colturali e d impianto

36 Domanda 8. Il consorzio originale della Valmarina era il querco-carpineto foresta di latifoglie formata da querce (farnia, rovere, cerro) e carpino bianco

37 Domanda 8, oggi il bosco della Valmarina è costituito da castagneti, querco-carpineti e ampie pinete

38 Domanda 9. Gli interventi a sostegno della biodiversità: le pozze per gli anfibi, ma non solo..

39 Domanda 9. Gli interventi a sostegno della biodiversità: le pozze per gli anfibi, ma non solo..

40 Domanda 9. Gli interventi a sostegno della biodiversità: la reintroduzione del gambero di fiume

41 Domanda 11. La pista ciclopedonale

42 Domanda 11. La greenway del Parco una nuova centralità per il margine urbano

43 Per una qualità degli spazi urbani Le possibili soluzioni Necessità di nuove forme di pianificazioni e di governo delle realtà urbane contemporanee (integrazione tra costruito e natura, conservazione dei beni storico-architettonici, partecipazione dei cittadini alla costruzione dei propri ambienti di vita, ecc.) Nuove forme di pianificazione Aree protette, reti ecologiche, green-ways, buone pratiche, terzo paesaggio, paesaggi minimi Nuove forme di governo partecipate Agenda 21 locale

44 Le vie verdi Green-ways, una nuova opportunità per le aree urbane Un sistema di territori lineari tra loro connessi che sono protetti, gestiti e sviluppati in modo da ottenere benefici di tipo ricreativo, ecologico e storico-culturale J. Fabos & J. Ahern (1995) I caratteri fondamentali delle greenway: Ampia fruibilità: diverse tipologie di utenti, con diverse abilità Sicurezza: percorsi protetti dal traffico stradale ordinario Circolazione dolce: fruizione senza sforzi eccessivi, lenta, a volte si pongono limiti di velocità a Km/h! Recupero: riutilizzo di infrastrutture (linee ferroviarie, tranvie, alzaie, strade rurali, ecc.) dismesse con risparmio economico e risignificazione di percorsi storici.

45 Greenway del Parco, e pista ciclabile una nuova centralità per la dorsale collinare di Bergamo

46 Domanda 14.La Cascina ed ex convento di Valmarina, sede del Consorzio del Parco dei Colli di Bergamo, una nuova centralità per uno degli edifici più caratteristici del paesaggio urbano cittadino

47 Sostenere l esame Predisporre un foglio con indicato: Nome cognome Se frequentante o non frequentante Bibliografia di riferimento Titolo dell elaborato individuale Itinerario di studio a cui si è partecipato Un argomento a scelta per ogni volume Gli argomenti prescelti, possono riguardare anche l itinerario di studio o l elaborato, e creare un percorso cognitivo eventualmente esplicitato anche mediante una mappa concettuale

48 Le popolazioni urbane gli utilizzatori della città Cap. settimo manuale Dematteis - Lanza Per molti secoli la popolazione diurna della città coincideva con quella notturna, nella città contemporanea, invece, questo non succede! Oggi si possono riconoscere quattro categorie principali di popolazione urbana -I residenti; i city users persone che frequentano la città senza risiedervi stabilmente I city users sono divisi in : - lavoratori pendolari, - consumatori e utenti di servizi Business persons I city users possono costituire cifre ragguardevoli, 3,2 milioni di presenze giornaliere a Tokyo e oltre a Milano

49 I ritmi della città Il movimento delle popolazioni urbane genera i ritmi della città, difficili da governare spesso determinati dall eterno disaccordo e sconvolgimento di tutti i ritmi. I ritmi molteplici e sovrapposti sono fatti di flussi di persone e di veicoli con caratteristiche e intensità variabile da luogo a luogo, da momento a momento. Gli individui metropolitani imparano a muoversi ogni giorno in competizione spaziale con centinaia di migliaia di altri utilizzatori urbani ognuno spesso estraneo alle storie degli altri generando quella che è stata definita la folla solitaria

50 La popolazione attiva Popolazione attiva Popolazione non attiva Tasso di attività Variazione geografica del tasso d attività Popolazione occupate Tasso di occupazione

IL PARCO LAMA. Un bosco e una campagna urbana a Carpi tra la ferrovia e il fiume Lama

IL PARCO LAMA. Un bosco e una campagna urbana a Carpi tra la ferrovia e il fiume Lama IL PARCO LAMA Un bosco e una campagna urbana a Carpi tra la ferrovia e il fiume Lama Associazione PER IL PARCO LAMA, Carpi 1 dicembre 2011 Perchè il Parco Lama? Fino a quando le differenze fra remunerazione

Dettagli

I linguaggi delle politiche urbane e territoriali

I linguaggi delle politiche urbane e territoriali I linguaggi delle politiche urbane e territoriali L approccio funzionalista L approccio ecologista L approccio territorialista (Reti, Sviluppo locale) L approccio funzionalista Sistemi ambientali come

Dettagli

Indice Trasporto Ferroviario

Indice Trasporto Ferroviario Indice Trasporto Ferroviario 1. LA RETE CREMONESE 17 1.1 Caratteristiche della rete 17 1.2 Studi in corso 17 1.3 Linee di intervento 18 2. L ANALISI DEGLI ITINERARI 19 2.1 Premessa 19 2.2 Collegamenti

Dettagli

La città abitata Città abitata

La città abitata Città abitata 2.2.3 Città abitata La quarta immagine del territorio di San Donato, città abitata, è legata alle molteplici dimensioni dell abitare e alle pratiche, alle aspettative e ai valori dei residenti. Si tratta

Dettagli

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale Franco Sacchi, direttore Centro Studi PIM Presentazione del III report sul mercato degli immobili d impresa:

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

Il parco della piana

Il parco della piana REGIONE TOSCANA Direzione Generale delle Politiche territoriali e ambientali La responsabile del procedimento per il Parco della piana Della Regione Toscana (Arch. Maria Clelia Mele) Il garante della comunicazione

Dettagli

Paesaggio, biodiversità e patrimonio culturale. Massimo Sargolini Università di Camerino

Paesaggio, biodiversità e patrimonio culturale. Massimo Sargolini Università di Camerino Paesaggio, biodiversità e patrimonio culturale Massimo Sargolini Università di Camerino sviluppo di turismo sostenibile, attrattività dei luoghi,. Paesaggio, Patrimonio culturale, qualità della vita, biodiversità,

Dettagli

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale

Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale REGIONE Regione Piemonte Il primo Piano Paesaggistico Regionale Arch. Osvaldo FERRERO Settore Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio venaria La reggia di Venaria olimpiadi Olimpiadi invernali

Dettagli

PUMS BRESCIA

PUMS BRESCIA Piano Urbano della Mobilità Sostenibile INTRODUZIONE AL PIANO DELLA MOBILITA SOSTENIBILE DI BRESCIA Brescia, 27 maggio 2016 Stefano Sbardella Responsabile del Settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche

Dettagli

Fare meno, meglio e insieme: l'ecomuseo per ispirare il futuro

Fare meno, meglio e insieme: l'ecomuseo per ispirare il futuro Fare meno, meglio e insieme: l'ecomuseo per ispirare il futuro genda 21 - Parabiago Raul Dal Santo Coordinatore Ecomuseo del Paesaggio agenda21@comune.parabiago.mi.it Bari 29.4.2013 Workshop Regione Puglia

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA MORI

SCUOLA PRIMARIA MORI SCUOLA PRIMARIA MORI CLASSE: 5 A DOCENTE: BENONI MERCEDES DISCLIPLINA: GEOGRAFIA Anno Scolastico: 2015-2016 Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi

Dettagli

Punti di riferimento: LUOGHI DI INTERESSE COMUNE

Punti di riferimento: LUOGHI DI INTERESSE COMUNE Analisi del territorio e degli insediamenti - C Prof. Arch. Valeria Lingua L OGGETTO DELL ANALISI 4. LEGGERE LA CITTA : L ANALISI PERCETTIVA Firenze A.A. 2013-20142014 Culla Casa Vicinanze Quartiere Città

Dettagli

STRADE per la BICICLETTA:

STRADE per la BICICLETTA: STRADE per la BICICLETTA: NORME E DEFINIZIONI Roccella Ionica Calabria novembre 2008 A cura di Claudio Pedroni FIAB CODICE DELLA STRADA: D.Lgs. 30 aprile 1992 n 285 REGOLAMENTO di esecuzione e di attuazione

Dettagli

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo Renato Galliano Direttore Generale Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo LA MISSIONE Marketing territoriale promozione

Dettagli

Comune di Albairate 9 Progetti

Comune di Albairate 9 Progetti Comune di Albairate 9 Progetti Scheda di progetto 1/9 Ufficio TECNICO Nome del progetto PISTA CICLABILE ALBAIRATE / ABBIATEGRASSO Destinatari del progetto abitanti dei Comuni limitrofi Descrizione del

Dettagli

Il sistema ambientale: nuovi parchi e giardini e riqualificazione del patrimonio esistente

Il sistema ambientale: nuovi parchi e giardini e riqualificazione del patrimonio esistente Il sistema ambientale: nuovi parchi e giardini e riqualificazione del patrimonio esistente L incremento del verde a Brescia Incremento dell'estensione dei giardini attrezzati e dei parchi pubblici esistenti

Dettagli

OGLIASTRA COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 TORTOLÌ PORTA DELL OGLIASTRA

OGLIASTRA COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 TORTOLÌ PORTA DELL OGLIASTRA COMUNE DI TORTOLÌ PROVINCIA DELL OGLIASTRA BANDO PROGETTI DI QUALITÀ 2005/2006 MISURA 5.1 OGLIASTRA QUADRO TERRITORIALE URBANO DI RIFERIMENTO CONTESTO URBANO E STRATEGICO DEL PROGETTO PLANIMETRIE GENERALI

Dettagli

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo

Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana. Paola Gallo Il contributo dei nuovi modelli di insediamento produttivo agli obiettivi di rigenerazione urbana Paola Gallo Background..Il futuro non è la negazione della tradizione o della memoria storica di un popolo,

Dettagli

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE

RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,

Dettagli

I Parchi di cintura metropolitana tra storia urbana e processi di valorizzazione paesaggistico - ambientale

I Parchi di cintura metropolitana tra storia urbana e processi di valorizzazione paesaggistico - ambientale Convegno Il Parco delle Colline Domani I Parchi di cintura metropolitana tra storia urbana e processi di valorizzazione paesaggistico - ambientale Renato Ferlinghetti Parco Regionale dei Colli di Bergamo

Dettagli

I PROBLEMI DELLA CITTA

I PROBLEMI DELLA CITTA LA CITTA CHE COS E LA CITTA LA CITTA la città è il luogo in cui vice una popolazione numerosa, organizzata e fissa comprende uno spazio geografico, un organizzazione economica ed è luogo di relazioni sociali

Dettagli

Pianificazione Urbanistica. Introduzione al Corso. Prof. Ignazio Vinci. Corso di Pianificazione Urbanistica INTRODUZIONE

Pianificazione Urbanistica. Introduzione al Corso. Prof. Ignazio Vinci. Corso di Pianificazione Urbanistica INTRODUZIONE Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Anno accademico 2016-2017 Pianificazione Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Definizioni Oggetto del corso è la trasformazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA. Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno)

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA. Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno) PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO NOME DISCIPLINA Geografia Turistica (secondo biennio e quinto anno) CLASSE TERZA 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base

Dettagli

REM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo arch. Roberta Caprodossi arch. Massimo Spigarelli

REM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo arch. Roberta Caprodossi arch. Massimo Spigarelli REM (Rete Ecologica Marche) Attuazione macroprogetto Parco del Conero_07 marzo 2013 Visione guida alcune linee strategiche Rappresentazione ideogrammatica degli interventi strategici proposti in

Dettagli

URBAN PROMO 2014 Associazione Nazionale Città del Vino. Paesaggio e agricoltura: una direzione obbligata

URBAN PROMO 2014 Associazione Nazionale Città del Vino. Paesaggio e agricoltura: una direzione obbligata URBAN PROMO 2014 Associazione Nazionale Città del Vino Paesaggio e agricoltura: una direzione obbligata Arch. Urb. Ennio Nonni Triennale di Milano sala LAB 13.11.2014 Un paesaggio che cambia: 1851 Un paesaggio

Dettagli

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (ai sensi della L.R. 12/05 e succ. mod. e int.)

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (ai sensi della L.R. 12/05 e succ. mod. e int.) PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (ai sensi della L.R. 12/05 e succ. mod. e int.) ELENCO ELABORATI ATTI PGT STUDI DI SETTORE VAS QUADRO CONOSCITIVO QC0 - Relazione QC1 - Sistema infrastrutturale a scala

Dettagli

CHI PARTECIPA CONDIVIDE!

CHI PARTECIPA CONDIVIDE! 30.07 2016 10,30 CHI PARTECIPA CONDIVIDE! Ciclo di Incontri Presentazione della Strategia di Sviluppo Locale AltoCasertano 2020 Consorzio di Bonifica del SannioAlifano Viale della Libertà n.75 Piedimonte

Dettagli

Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >>

Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio Orario 9.30/ pag. 1/6 segue >> Udine Fiere dal 23 al 26 gennaio 2014 Orario 9.30/18.30 pag. 1/6 segue >> L edizione di Agriest con focus su territorio e tutela dell ambiente Interazione tra paesaggio urbano e extraurbano Tutela dell

Dettagli

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio

Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Classi veicolari, scuola R. Sanzio geografia Primo biennio Competenze Abilità Conoscenze Leggere l organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della geografia;

Dettagli

Scali Ferroviari a Milano Rigenerazione Urbana Casi-Studio. Commissione Consiliare Comune di Milano DRAFT. Carlo Castelli

Scali Ferroviari a Milano Rigenerazione Urbana Casi-Studio. Commissione Consiliare Comune di Milano DRAFT. Carlo Castelli Scali Ferroviari a Milano Rigenerazione Urbana Casi-Studio Commissione Consiliare Comune di Milano DRAFT Carlo Castelli Page 2 DRAFT Obiettivi dello Studio Obiettivi del Studio Casi-Studio Internazionali

Dettagli

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,

Dettagli

PGT del Comune di Verrua Po

PGT del Comune di Verrua Po SCHEDA SP_01_18175.pdf COMUNE DI VERRUA PO PROVINCIA DI PAVIA PGT CLASSI DI SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA INDICE 1. CLASSIFICAZIONE DEL TERRITORIO IN RELAZIONE ALLA SENSIBILITÀ PAESISTICA.... 2 2. ARTICOLAZIONE

Dettagli

SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città

SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA. Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città SPAZIO, TEMPO, GENERI PER LA QUALITA DELLA VITA Bergamo: esperienza di pianificazione integrata degli spazi e dei tempi della città Teatro Margherita di Bari 18 marzo 2013 Bergamo: nodo di un sistema urbano

Dettagli

IL MAPPING PER LA MOBILITÀ: ESPERIENZE GIS PER I TRASPORTI, LE INFRASTRUTTURE E IL CATASTO STRADE Il SIT Mobilità e progetti infrastrutturali

IL MAPPING PER LA MOBILITÀ: ESPERIENZE GIS PER I TRASPORTI, LE INFRASTRUTTURE E IL CATASTO STRADE Il SIT Mobilità e progetti infrastrutturali IL MAPPING PER LA MOBILITÀ: ESPERIENZE GIS PER I TRASPORTI, LE INFRASTRUTTURE E IL CATASTO STRADE Il SIT Mobilità e progetti infrastrutturali del Centro Studi PIM mercoledì 11 marzo 2015 // Ordine degli

Dettagli

LAND Family Support. L economia della concretezza Il paesaggio rurale verso un assetto multifunzionale

LAND Family Support. L economia della concretezza Il paesaggio rurale verso un assetto multifunzionale LAND Family Support L economia della concretezza Il paesaggio rurale verso un assetto multifunzionale 1 2 17 PIL 1,2 milioni % IL CONTESTO AGRICOLTURA E MONDO RURALE italiano determinato dall agricoltura

Dettagli

1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco

1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco 1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco 393 1. Edilizia di base Tipo 1.2. Villetta a schiera 394 1. Edilizia di base Tipo 1.3. Casa in linea 395 1. Edilizia di base Tipo 1.4. Casa a torre 396 1.

Dettagli

LA CULTURA DEI PERCORSI CICLABILI

LA CULTURA DEI PERCORSI CICLABILI LA CULTURA DEI PERCORSI CICLABILI 12 Cosa sono e che cosa si vuole significare con il termine percorso ciclabile: Un sistema di percorsi dedicati a una circolazione non motorizzata in grado di connettere

Dettagli

3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici)

3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici) Project Work Tecniche Tecniche di analisi (Analisi di contesto) Tecniche di progettazione territoriale e implementazione di politiche locali Temi di progetto Caso Rigenerazione urbana (centro storico di

Dettagli

Tra Cultura e Natura. insieme camminando e pedalando... Guida al. Parco del basso corso del. Fiume Brembo

Tra Cultura e Natura. insieme camminando e pedalando... Guida al. Parco del basso corso del. Fiume Brembo Tra Cultura e Natura insieme camminando e pedalando... Guida al Parco del basso corso del Fiume Brembo Parco Locale di Interesse Sovracomunale del basso corso del Fiume Brembo Guida al Parco del basso

Dettagli

Il Centro di Alta Formazione del DTC

Il Centro di Alta Formazione del DTC Il Centro di Alta Formazione del DTC Giovanni Fiorentino Università degli studi della Tuscia Marilena Maniaci Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale La rete A partire dal 2014 2015 cinque

Dettagli

Laboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci

Laboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il

Dettagli

Agostino Pintus. Berchidda (OT) 1 maggio Dipartimento della Ricerca per il Sughero e la Silvicoltura Tempio Pausania (OT) - Italy

Agostino Pintus. Berchidda (OT) 1 maggio Dipartimento della Ricerca per il Sughero e la Silvicoltura Tempio Pausania (OT) - Italy IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE FORESTALE FSC DELLA SUGHERETA SPERIMENTALE IN LOCALITA CUSSEDDU MIALI - PARAPINTA (OT) E LA PRODUZIONE DEI PRIMI TAPPI SARDI FSC Agostino Pintus Berchidda (OT) 1 maggio 2014

Dettagli

Una geografia per l'europa

Una geografia per l'europa MARIAGIOVANNA RIITANO A 345159 Una geografia per l'europa Assetto del territorio e dinamiche evolutive Edizioni Scientifiche Italiane INDICE Presentazione della collana di TULLIO D'APONTE Introduzione

Dettagli

SCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO)

SCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO) SCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO) COMPETENZE GENERALI Usare termini e concetti fondamentali del linguaggio

Dettagli

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21

Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 Verso il Piano d azione per il Parco Agro paesaggistico metropolitano Gruppo Tematico di Agenda 21 MATRICI Sottogruppo Pratiche Agricole Finalità Obiettivi Azioni Attori Tempi Risorse Agricoltura Biologica

Dettagli

Bicicletta e legislazione. Tullio Berlenghi Responsabile Ufficio Legislativo Gruppo Verdi Camera dei Deputati

Bicicletta e legislazione. Tullio Berlenghi Responsabile Ufficio Legislativo Gruppo Verdi Camera dei Deputati Bicicletta e legislazione Tullio Berlenghi Responsabile Ufficio Legislativo Gruppo Verdi Camera dei Deputati Fonti normative e bicicletta Codice della strada Legge Tognoli Tognoli Legge 366 del 1998 Regolamento

Dettagli

Città e comunicazioni

Città e comunicazioni Città e comunicazioni L ambiente urbano I villaggi sono centri abitati che hanno dai 1.000 ai 2.000 abitanti, o addirittura solo qualche centinaio. Nei paesi, invece, il numero degli abitanti è superiore.

Dettagli

Comune di Trieste PRGC e VAS

Comune di Trieste PRGC e VAS Comune di Trieste PRGC e VAS ascolto dei cittadini per una Trieste dei quartieri Sala Consiglio Comunale 18 aprile 2012 1 COME SIAMO ARRIVATI FINO A QUI 22 novembre 2011 ha viste approvate dal Consiglio

Dettagli

Il Canale Cavour come INFRASTRUTTURA VERDE DELLA PIANURA OVEST PADANA

Il Canale Cavour come INFRASTRUTTURA VERDE DELLA PIANURA OVEST PADANA Sono 4 i concetti-chiave che descrivono sinteticamente il ruolo di connessione ambientale e paesaggistica che la ciclostrada del Canale Cavour è in grado di sviluppare in una visione riproposta di INFRASTRUTTURA

Dettagli

BIOEDILIZIA ITALIA 2012

BIOEDILIZIA ITALIA 2012 BIOEDILIZIA ITALIA 2012 Verso l edificio a energia quasi zero : il ruolo dell innovazione tecnologica e del mercato Prodotto, Edificio, Città: il Protocollo Itaca per la qualità del costruito La Variante

Dettagli

Ri-ciclare metropolitano. Mobilità lenta sulla Riviera del Brenta

Ri-ciclare metropolitano. Mobilità lenta sulla Riviera del Brenta 84 TERRITORIO PER AZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DICEA (DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE) Francesca Fabris, Lucia Mosca, Claudia Valotto, Stefano Zani Sopra: la tavola del

Dettagli

Scali Ferroviari a Milano Rigenerazione Urbana Casi-Studio. Marc Stringa Carlo Castelli Nicola Colella

Scali Ferroviari a Milano Rigenerazione Urbana Casi-Studio. Marc Stringa Carlo Castelli Nicola Colella Scali Ferroviari a Milano Rigenerazione Urbana Casi-Studio Marc Stringa Carlo Castelli Nicola Colella Obiettivi dello Studio Obiettivi del Studio Casi-Studio Internazionali di Rigenerazione Urbana Analisi

Dettagli

Tecnica e Pianificazione Urbanistica. Morfologie dell urbano e ruoli per l urbanistica: una prospettiva storica

Tecnica e Pianificazione Urbanistica. Morfologie dell urbano e ruoli per l urbanistica: una prospettiva storica Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Anno accademico 2014-2015 Tecnica e Pianificazione Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Morfologie dell urbano e ruoli

Dettagli

IL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale)

IL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale) MODELLO DATI PER GLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI IN FORMATO DIGITALE (LR 20/2000) Regione Emilia Romagna IL P.U.C. DI MODENA (Piano Urbanistico Comunale) LA CARTOGRAFIA DI BASE Cartografia catastale

Dettagli

Obiettivi Articolazione del lavoro 49 interviste molteplicità di materiali

Obiettivi Articolazione del lavoro 49 interviste molteplicità di materiali Obiettivi Costruire un ampio processo di coinvolgimento dei soggetti locali ed individuare problematicità, risorse, punti di attenzione utili ad alimentare la riflessione preliminare alla redazione del

Dettagli

Fonte: Val Seriana. Dalla valle del tessile a quella dei supermercati di Matteo Gaddi

Fonte: Val Seriana. Dalla valle del tessile a quella dei supermercati di Matteo Gaddi L assetto morfologico del territorio di albino mette in evidenza alcune emergenze significative sia dal punto di vista funzionale che architettonico, tali da costituire un sistema di riferimento e di identità

Dettagli

Consumo di suolo: i dati e le iniziative regionali

Consumo di suolo: i dati e le iniziative regionali Consumo di suolo: i dati e le iniziative regionali Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio CONSUMO DI SUOLO La necessità di limitare il consumo di suolo Se il suolo viene consumato/degradato

Dettagli

Proposta di PERCORSO PEDONALE sotto LE MURA tra Porta S. AGOSTINO e Porta S. LORENZO

Proposta di PERCORSO PEDONALE sotto LE MURA tra Porta S. AGOSTINO e Porta S. LORENZO 1 Proposta di PERCORSO PEDONALE sotto LE MURA tra Porta S. AGOSTINO e Porta S. LORENZO Motivazione: Valorizzazione di un primo tratto delle Mura Venete del XVI secolo mediante apertura di nuove visuali

Dettagli

RESORT CASTAGNA Paladina (Bg) www.resortcastagna.com

RESORT CASTAGNA Paladina (Bg) www.resortcastagna.com RESORT CASTAGNA Paladina (Bg) STRUTTURA RESIDENZIALE e RICETTIVA denominata RESORT CASTAGNA Paladina BERGAMO (Italia) La Società Immobiliare Galileo Srl con sede in Paladina (Bg) sta ultimando la costruzione

Dettagli

GOVERNANCE TERRITORIALE E PARTECIPAZIONE a.a

GOVERNANCE TERRITORIALE E PARTECIPAZIONE a.a GOVERNANCE TERRITORIALE E PARTECIPAZIONE a.a. 2015-2016 PRESENTAZIONE * quale geografia? * Bibliografia e referenti * Organizzazione della didattica * Finalità del modulo * Istruzioni per l uso * Articolazione

Dettagli

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi

Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo

Dettagli

La valorizzazione turistica del Po. L intermodalità per un turismo eco-compatibile e di qualità

La valorizzazione turistica del Po. L intermodalità per un turismo eco-compatibile e di qualità Provincia di Lodi La valorizzazione turistica del Po L intermodalità per un turismo eco-compatibile e di qualità Piero Luigi Bianchi Assessore alla Viabilità, Provincia di Lodi Provincia di Lodi Il Lodigiano:

Dettagli

Tecnica e Pianificazione Urbanistica

Tecnica e Pianificazione Urbanistica Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile Anno accademico 2015-2016 Tecnica e Pianificazione Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Descrizione degli elaborati

Dettagli

PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile BRESCIA 2016-2026

PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile BRESCIA 2016-2026 PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile BRESCIA 2016-2026 INTRODUZIONE AL PIANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE DI BRESCIA Assessorato alle Politiche della Mobilità e ai Servizi Istituzionali Settore Mobilità,

Dettagli

Piano Strutturale Intercomunale dell area pisana Elaborati prodotti e ulteriori materiali da produrre

Piano Strutturale Intercomunale dell area pisana Elaborati prodotti e ulteriori materiali da produrre Piano Strutturale Intercomunale dell area pisana Elaborati prodotti e ulteriori materiali da produrre Avvio del procedimento ai sensi dell art.17 della LR 65/2014 1 ELABORATI PRODOTTI Quadro Conoscitivo

Dettagli

Gli interventi connessi al turismo

Gli interventi connessi al turismo Proposta Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Gli interventi connessi al turismo 26 novembre 2014 Euromeeting 2014 28/11/14 1 MISURE DIRETTAMENTE CONNESSE 6.4.1 DIVERSIFICAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE

Dettagli

Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti

Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti Il mio intervento farà una panoramica dei contenuti del progetto di valorizzazione del paesaggio della provincia di Milano con alcuni approfondimenti su alcuni progetti specifici in corso di definizione

Dettagli

Autonomie Locali Michele Ottino

Autonomie Locali Michele Ottino Parco Nazionale Gran Paradiso Un Parco Nazionale tra Europa e Autonomie Locali Michele Ottino Classificare per innovare la gestione delle aree protette Torino, 19 Maggio 2008 Un territorio prevalentemente

Dettagli

_il Piano Strategico di Fabriano. 1

_il Piano Strategico di Fabriano. 1 _il Piano Strategico di Fabriano 1 terzo forum pubblico F a b r i a n o 18_novembre_2006 Contenuti _il metodo _la sintesi dei risultati: il quadro sinottico _le 10 Vocazioni _le 10 Linee Strategiche _Azioni,

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GREEN ECONOMY E BLUE ECONOMY: NUOVE PROSPETTIVE

CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GREEN ECONOMY E BLUE ECONOMY: NUOVE PROSPETTIVE CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE GREEN ECONOMY E BLUE ECONOMY: NUOVE PROSPETTIVE AUDITORIUM COMUNE DI GENOVA VIA DI FRANCIA, 1 VENERDÌ, 10 APRILE 2014 GREEN & BLUE ECONOMY: dalla teoria alla pratica

Dettagli

STORIA E GEOGRAFIA LINEE GENERALI E COMPETENZE. Storia. Geografia

STORIA E GEOGRAFIA LINEE GENERALI E COMPETENZE. Storia. Geografia STORIA E GEOGRAFIA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del corso di studi lo studente dovrà conoscere i principali eventi della storia di Europa e dell Italia dall antichità al XIII secolo, esser consapevole

Dettagli

PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013

PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013 PUMS per MILANO Politiche e modelli europei Patrizia Malgieri TRT Trasporti e Territorio PIANO URBANO MOBILITÀ SOSTENIBILE MILANO Milano, 03 07 2013 PUMS per MILANO Politiche e modelli europei 1. Il perché

Dettagli

La mappa della comunità di Parabiago

La mappa della comunità di Parabiago La mappa della comunità di Parabiago Agenda 21 - Parabiago Resia maggio 2009 Raul Dal Santo Coordinatore Ecomuseo del Paesaggio Parabiago: una popolazione 26.000 abitanti Quattro comunità anticamente riunite

Dettagli

43 2.6 Attori e poteri nel sistema-mondo 46 Scheda 2.4 Il «diritto alla città» 48 Domande finali 48 Letture di approfondimento 49 Siti internet

43 2.6 Attori e poteri nel sistema-mondo 46 Scheda 2.4 Il «diritto alla città» 48 Domande finali 48 Letture di approfondimento 49 Siti internet Indice Capitolo primo Lo spazio geo-economico: territorio, regioni, reti Giuseppe Dematteis 1 Introduzione 2 1.1 Le relazioni geografico-spaziali e l organizzazione del territorio 5 1.2 Il valore economico

Dettagli

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5

UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 UTOE 7 Cisanello Parco Centrale S.N. 7.5 QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione dell area... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e

Dettagli

scheda per la valutazione degli immobili e fabbricati

scheda per la valutazione degli immobili e fabbricati scheda per la valutazione degli immobili e fabbricati La scheda si compone delle seguenti parti: 1. Dati informativi 2. Oggetto dell intervento 3. Localizzazione geografico-amministrativa 4. Localizzazione

Dettagli

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio linee guida per la redazione del piano di governo del territorio allegato A delibera C.C. n. 35 del 24/11/2008 24 novembre 2008 ORSENIGO paese più aperto e accessibile più sicuro e solidale più bello e

Dettagli

Vecchi e nuovi modelli di competitività territoriale

Vecchi e nuovi modelli di competitività territoriale Vecchi e nuovi modelli di competitività territoriale Fase fordista Sistemi nazionali caratterizzati dalla concentrazione in poli industriali ad alta dotazione infrastrutturale (spesso coincidenti con le

Dettagli

Misura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20)

Misura M07 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20) Misura M7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.2) Sottomisura 7.6 - Sostegno per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio

Dettagli

La valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura

La valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura La valorizzazione del ruolo ambientale nell azienda agro-forestale Dalle misure agroforestali ai boschi di pianura I protagonisti: Paesaggio Agricoltura Foreste Attività antropiche Ecologia Biodiversità

Dettagli

Enti locali e politiche per la sostenibilità 29 novembre 2011 Trento

Enti locali e politiche per la sostenibilità 29 novembre 2011 Trento Enti locali e politiche per la sostenibilità 29 novembre 2011 Trento La carta Audis ed il progetto Eco Quartieri www.gbcitalia.org Obiettivi della proposta Ecoquartieri Riequilibrare i centri urbani restituendogli

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

EXPO VERDE E I COMUNI ITALIANI: QUALI TENDENZE? Dott. Giovanni Sala in collaborazione con Dott.ssa Francesca Pisani

EXPO VERDE E I COMUNI ITALIANI: QUALI TENDENZE? Dott. Giovanni Sala in collaborazione con Dott.ssa Francesca Pisani EXPO VERDE E I COMUNI ITALIANI: QUALI TENDENZE? Dott. Giovanni Sala in collaborazione con Dott.ssa Francesca Pisani TENDENZE 1_ Paesaggio urbano 2_ Natura e agricoltura in città 3_ Aree gioco e sportive

Dettagli

IL TURISMO SOSTENIBILE

IL TURISMO SOSTENIBILE IL TURISMO SOSTENIBILE Corso Alta Formazione turismo socio-culutrale Livio Chiarullo chiarullo@yahoo.it 1 L ambivalenza del turismo TURISMO È uno strumento economico per le regioni/località interessate

Dettagli

I paesaggi costieri e lagunari

I paesaggi costieri e lagunari Piano paesaggistico regionale workshop I paesaggi costieri e lagunari La parte strategica del Piano Paesaggistico Regionale Mauro Pascolini Università di Udine Grado 9 marzo 2015 La struttura del Piano

Dettagli

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA A. Promozione di nuovi prodotti turistici LS 1 : CREAZIONI DELLE DESTINAZIONI E DEI PRODOTTI TURISTICI SOSTENIBILI AZIONI

Dettagli

DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING?

DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? Pianificazione strategica (Definizione degli obiettivi strategici a livello corporate) Business Plan (Pianificazione a livello di divisione, di SBU, di prodotto,

Dettagli

Opportunità di finanziamento dell Unione Europea

Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Opportunità di finanziamento dell Unione Europea Convegno Nazionale La Blue Economy - opportunità e prospettive per l Italia 3 aprile 2014 Senato della Repubblica Fondi Strutturali e di investimento Fondo

Dettagli

ESPERTI IN MATERIA PAESAGGISTICO AMBIENTE

ESPERTI IN MATERIA PAESAGGISTICO AMBIENTE ESPERTI IN MATERIA PAESAGGISTICO AMBIENTE Finalità e obiettivi La Fondazione Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Milano organizza il Corso "Esperti in materia di tutela paesaggistico-ambientale,

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA

NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA 1 NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA ADEGUATE ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL ABRUZZO, N.122/2 IN DATA 30 DICEMBRE 2008, DI APPROVAZIONE DEL PIANO TITOLO I DISPOSIZIONI

Dettagli

Schema per la verifica preliminare del funzionamento e delle criticità del sistema di trasporto urbano

Schema per la verifica preliminare del funzionamento e delle criticità del sistema di trasporto urbano AREE DI VERIFICA 1. Accessibilità esterna 2. Accessibilità interna 3. Sicurezza, ambiente e vivibilità 4. Regolazione della circolazione 5. Regolamentazione della sosta 6. Regolamentazione del traffico

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE NEI PROCESSI DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO

LA PARTECIPAZIONE NEI PROCESSI DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO INU Istituto Nazionale di Urbanistica - sezione Sicilia con la collaborazione delle Commissioni Nazionali "Paesaggio" e "Partecipazione Convegno Regionale, Ragusa 29 giugno 2012 LA PARTECIPAZIONE NEI PROCESSI

Dettagli

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development

Dettagli

THE BEST OF BOTH WORLDS. Dai paesaggi intermedi ai paesaggi rurbani Paolo Colarossi Sapienza Università di Roma

THE BEST OF BOTH WORLDS. Dai paesaggi intermedi ai paesaggi rurbani Paolo Colarossi Sapienza Università di Roma CONFERENZA INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE URBANA THE BEST OF BOTH WORLDS La progettazione urbana e la rigenerazione della città leggera Camera dei Deputati Nuova aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari

Dettagli

POR CAMPANIA FESR Obiettivo Operativo 5.1: E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION

POR CAMPANIA FESR Obiettivo Operativo 5.1: E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION POR CAMPANIA FESR 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.1: E-GOVERNMENT ED E-INCLUSION SERVIZI COMPLESSI RELATIVI ALL ATTUAZIONE DELL INTERVENTO AGENZIA DI INNOVAZIONE E RICERCA TERRITORIALE FOCUS GROUP Preliminare

Dettagli

Piano Urbanistico Provinciale

Piano Urbanistico Provinciale Linee guida per la politica turistica provinciale Parole chiave: 1. Cultura turistica 2. Autenticità 3. Qualità 4. Integrazione 5. Sostenibilità Parole chiave: Piano Urbanistico Provinciale Territorio

Dettagli

Progetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809

Progetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809 Prospettive offerte dal progetto Life e misure attuabili con il nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione del Veneto Regione Veneto - Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale e

Dettagli

LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE

LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE LA CARTA EUROPEA PER IL TURISMO SOSTENIBILE PER LE AREE PROTETTE LAURA MARINELLI SCUOLA MANAGEMENT DEL TURISMO TRENTO, 4 giugno 2015 Di cosa si tratta? Uno strumento volontario di cui le aree protette

Dettagli

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000

LA POPOLAZIONE. Tabella 1. Struttura della popolazione residente nella provincia di Torino per classi di età e sesso, anno 2000 LA POPOLAZIONE La struttura demografica di una popolazione rappresenta un importante determinante dello stato di salute atteso di una popolazione. Molte patologie sono correlate con l età ed hanno una

Dettagli