ATTENZIONE E APPRENDIMENTO

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1 ATTENZIONE E APPRENDIMENTO Linee-guida per l intervento educativo DANIELE FEDELI Ricercatore e Docente di Psicologia delle disabilità Università degli Studi di Udine

2 FOCUS: LE LINEE-GUIDA ISTITUZIONALI SINPIA Società Italiana di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Linee guida del trattamento cognitivo comportamentale dei disturbi da deficit dell'attenzione con iperattività (ADHD) AAP American Academy of Pediatrics Clinical Practice Guideline: Treatment of the School-Aged Child With Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder 2

3 La triade sintomatologica Disattenzione Iperattività Impulsività 3

4 FOCUS: L ATTENZIONE Shallice T. (1988). From neuropsychology to mental structure. Cambridge: Cambridge University Press. 4

5 FOCUS: L ATTENZIONE Orientamento e ri-orientamento dell attenzione (Shift attentivo) Focalizzazione e inibizione di stimoli distraenti (Selettività) Gestione di input molteplici o complessi (Capacità) Mantenimento dell attenzione sul compito (Vigilanza) Preparazione dell output motorio (Controllo) 5

6 FOCUS: L ATTENZIONE Orientamento e ri-orientamento dell attenzione (Shift attentivo) Focalizzazione e inibizione di stimoli distraenti (Selettività) Gestione di input molteplici o complessi (Capacità) Mantenimento dell attenzione sul compito (Vigilanza) Fattori di modulazione: Presenza dell adulto Carattere motivante Ritmo degli stimoli Presenza di rinforzi Preparazione dell output motorio (Controllo) 6

7 FOCUS: L ATTENZIONE La componente motoria dell attenzione 7

8 FOCUS: L ATTENZIONE 8

9 FOCUS: L ATTENZIONE 9

10 La triade sintomatologica Disattenzione Iperattività Impulsività Durata Selettività Capacità Shift 10

11 FOCUS: L IPERATTIVITA Iperattività motoria 1. agitazione soggettiva 2. irrequietezza 3. iperattività vera e propria Iperattività verbale Fattori contestuali di peggioramento - Attività noiose e ripetitive - Stati di stanchezza (ad esempio, la sera) 11

12 La triade sintomatologica Disattenzione Iperattività Impulsività Durata Selettività Capacità Shift Motoria Verbale 12

13 La triade sintomatologica Disattenzione Iperattività Impulsività Durata Selettività Capacità Shift Motoria Verbale Comportamentale Cognitiva Emotiva 13

14 Dalle anomalie anatomo-funzionali Compromissioni del network: aree prefrontali striato cervelletto 14

15 ai deficit Funzioni esecutive Inibizione Pianificazione Memoria di lavoro Flessibilità Deficit Distraibilità Caoticità Sregolatezza Perseverazione 15

16 La memoria di lavoro 1. Nei compiti di memoria a lungo termine non si registrano deficit. 2. Difficoltà nell utilizzo delle strategie di memorizzazione e di recupero. 3. La dimensione più compromessa riguarda la memoria di lavoro sia nelle sue dimensioni spaziali che nelle dimensioni verbali. 16

17 La memoria di lavoro Deficit nel taccuino visuospaziale 1. Riproduzione e organizzazione di disegni complessi 2. Difficoltà nell imitazione di sequenze motorie Deficit nel loop fonologico 1. Difficoltà nella comprensione di storie lette o ascoltate 2. Difficoltà nel comprendere e ricordare nessi causali 17

18 I deficit linguistici Tasso di comorbilità tra ADHD e DSL oscillante tra 10% e 80%. Javorsky J. (1996). An examination of youth with attention deficit hyperactivity disorder and language learning disabilities: a clinical study. Journal of Learning Disabilities, 29, L allievo ADHD tende a parlare di più rispetto a soggetti normodotati durante conversazioni spontanee. 18

19 I deficit linguistici Viceversa, il soggetto ADHD tende ad essere molto meno produttivo ed a presentare una carente fluenza verbale: 1. organizzare la propria risposta a domande; 2. risolvere situazioni di problem solving; 3. condividere informazioni coi compagni durante un lavoro di gruppo; 4. raccontare o rievocare la trama di una storia; 5. descrivere le strategie utilizzate nella soluzione di un problema. 19

20 I deficit linguistici Un aspetto specifico riguarda il linguaggio interiorizzato, come guida del comportamento. Berk L.E. e Potts M.K. (1991), Development and functional significance of private speech among attention-deficit hyperactivity disorder and normal boys. Journal of Abnormal Child Psychology, 19, Tre livelli di linguaggio interiorizzato: livello 1: affermazioni irrilevanti rispetto al compito; livello 2: affermazioni ad alta voce, rilevanti rispetto al compito, utilizzate dal soggetto per guidare il proprio comportamento; livello 3: affermazioni sotto voce, rilevanti rispetto al compito, accompagnate da movimenti della lingua e delle labbra, senza chiara produzione sonora. 20

21 Difficoltà d apprendimento Le stime di comorbidità oscillano tra il 10% ed il 40%. Maggiore incidenza dei disturbi d apprendimento soprattutto nel tipo con disattenzione predominante. Generiche difficoltà nei pre-requisiti e nelle abilità di lettura, scrittura e calcolo: es., tratto grafico caotico, difficoltà ad organizzare le idee nelle composizioni scritte, ecc. 21

22 Comportamento governato da regole La difficoltà a seguire regole di comportamento sembra essere connessa a tre deficit tipici del soggetto ADHD: - difficoltà nella memoria di lavoro, all interno della quale dovrebbero essere conservate le indicazioni-guida del proprio comportamento; - incapacità ad inibire risposte irrilevanti rispetto al comportamento governato da regole; - infine, lo scarso utilizzo del linguaggio interno per guidare le proprie azioni. 22

23 Ridefinire la motivazione come carente persistenza nello sforzo in vita di un obiettivo. Dipende da: - la capacità di mantenere nella memoria di lavoro l obiettivo da raggiungere, - l impiego del linguaggio interno per fornirsi incoraggiamenti e sollecitazioni, - la giusta percezione del tempo; - la previsione di rinforzi futuri e di emozioni positive a seguito della risoluzione del compito; - un adeguato livello di autoefficacia. Carente motivazione 23

24 FOCUS: LE RATING SCALE Scale sintomatologiche specifiche italiane SDAI Scala per l individuazione di comportamenti di disattenzione e iperattività per insegnanti Cornoldi C., De Meo T., Offredi F. & Vio C. (2001). Iperattività e autoregolazione cognitiva. Trento: Erickson. SDAG Scala per l individuazione di comportamenti di disattenzione e iperattività per genitori Vio C., Marzocchi G.M. e Offredi F. (1999). Il bambino con deficit di attenzione/iperattività. Diagnosi psicologica e formazione dei genitori. Trento: Erickson. 24

25 FOCUS: LE RATING SCALE Scale sintomatologiche specifiche italiane Brown ADD Scales. (Brown T.E. Giunti OS 2007). Fasce d età valutabili: 3-7 anni, 8-12 anni, >12 anni Dimensioni valutate: 1. Organizzazione 2. Focalizzazione e attenzione sostenuta 3. Regolazione dello stato di attivazione ed elaborazione delle informazioni 4. Gestione della frustrazione e modulazione delle emozioni 5. Memoria di lavoro 6. Monitoraggio ed autoregolazione 25

26 FOCUS: LE RATING SCALE Scale sintomatologiche specifiche italiane CRS-R Conners Rating Scales Revised (Conners K. Giunti OS 2007) Fascia d età valutabile: 3 14 anni Scale: 1. Oppositività 2. Disattenzione 3. Iperattività 4. Ansia-Timidezza 5. Perfezionismo 6. Problemi sociali 7. Problemi psicosomatici 8. Indice globale Conners 9. Indice ADHD 10. Sintomi del DSM-IV 26

27 Fattori valutati: FOCUS: LE RATING SCALE Scale sintomatologiche specifiche italiane Scala IPER KIWI Kit Iperattività. (Fedeli D. Giunti OS 2007). Fasce d età valutabili: 4-14 anni Composizione: 35 item 20 circa Campione normativo: 1595 soggetti 27

28 Piano d intervento multimodale Approccio educativo Strutturazione del contesto Strutturazione delle attività Strutturazione dei materiali 3 percorsi educativi e riabilitativi Deficit di inibizione Limitata persistenza Deficit di controllo 1. Training di autoregolazione cognitiva 2. Esercizi di attenzione e memoria 3.Contratto educativo 28

29 Linee-guida per l intervento educativo 1. Sviluppare un approccio positivo verso l allievo ADHD. 2. Stabilire obiettivi realistici. 3. Favorire l organizzazione di attività e ambiente. 4. Fornire istruzioni chiare. 5. Prevedere la strutturazione di alcune routines. 6. Strutturare adeguatamente gli spazi. 7. Potenziare la motivazione dell allievo. 8. Controllare i momenti di transizione. 29

30 La strutturazione del contesto Allievo iperattivo Allievo iperattivo 30

31 1 percorso educativo: l autoregolazione Training 1. Training 2. Training 3. Training 4. Training 5. L automonitoraggio per potenziare l attenzione L automonitoraggio per migliorare la scrittura L automonitoraggio per incrementare le abilità organizzative L automonitoraggio per favorire la gestione del tempo L automonitoraggio per migliorare la produttività nei compiti 31

32 Training 1. L automonitoraggio per l attenzione 32

33 Training 1. L automonitoraggio per l attenzione 33

34 Training 2. L automonitoraggio per la scrittura 34

35 Training 2. L automonitoraggio per la scrittura 35

36 Training 4. L automonitoraggio per il tempo 36

37 2 percorso educativo: esercizi A.M.I. Esercizi per potenziare l attenzione sostenuta Esercizi per potenziare la memoria di lavoro Esercizi per potenziare l inibizione 37

38 Esercizi per potenziare l attenzione sostenuta 38

39 Esercizi per potenziare l attenzione sostenuta 39

40 Esercizi per potenziare la memoria di lavoro Compiti di ripetizione semplice: verbale visuo-spaziale 40

41 Esercizi per potenziare la memoria di lavoro Compiti di rievocazione: 41

42 Esercizi per potenziare l inibizione Prova di selettività uditiva 42

43 Esercizi per potenziare l inibizione Prova di selettività visiva 43

44 Esercizi per potenziare l inibizione 1 compito: inibizione di risposte competitive 44

45 3 percorso educativo: il contratto educativo 45

46 3 percorso educativo: il contratto educativo Istituto Comprensivo di Tavagnacco (UD) 46

47 3 percorso educativo: il contratto educativo Istituto Comprensivo di Tavagnacco (UD) 47

48 3 percorso educativo: il contratto educativo 3 Circolo Didattico di Udine sett. 2 sett. 3 sett. 4 sett. 5 sett. 6 sett. S1 48

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