TÜV ITALIA Management Services Division. Relatori: Achille Izzo Tech. Manager

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1 ISO 14001:2015 TÜV ITALIA Management Services Division Relatori: Achille Izzo Tech. Manager Francesco Scarlata Sales Manager TÜV Italia Slide 2

2 Il nostro patrimonio: 150 anni di successo operatori e proprietari di caldaie a vapore fondano a Mannheim una associazione di ispezione di caldaie a vapore, con l'obiettivo di proteggere l uomo, l ambiente e i beni contro i rischi legati alla tecnologia Prima ispezione tecnica periodica su veicolo (PTI) 1926 Introduzione del marchio TÜV in Germania 1958 Sviluppo di una vasta rete di centri di ispezione su veicoli in Baviera 1990s Fusione dei TÜV della Germania del sud in un unico brand TÜV SÜD ed espansione delle attività di business in Asia 2006 Espansione dei servizi nell ASEAN grazie all acquisizione di PSB Group - Singapore 2009 TÜVTURK lancia il servizio di ispezione su veicoli Oggi TÜV SÜD continua a perseguire la strategia dell internazionalizzazione e crescita TÜV Italia Slide 3

3 Il nostro lavoro, la vostra opportunità. > 500,000 certificazioni di prodotto TÜV Italia > 46,000 certificazioni di sistema > 20,000 certificazioni del personale Slide 4

4 Di cosa parliamo 1 Inquadramento 2 Modifiche apportate 3 Analisi requisiti 4 ISO 14001:2015 transizione TÜV Italia SÜD Italia Slide 5

5 Inquadramento I numeri di una norma sempre più importante*: Nel 2014 le certificazioni di conformità alla ISO nel mondo sono state , con una crescita del 7% rispetto all anno precedente. (*fonte: ISO Survey) Sempre nel 2014 il nostro Paese si è confermato al secondo posto per numero di certificazioni ISO ( le certificazioni di conformità registrate), dietro solo alla Cina (oltre 117 mila). TÜV Italia SÜD Italia Slide 6

6 Inquadramento La ISO 14001: dalla... preistoria ad oggi (la nuova norma è stata pubblicata il ) TÜV Italia SÜD Italia Slide 7

7 Inquadramento perché una nuova edizione? 1 2 Aggiornamento rispetto ad esigenze di aziende più evolute nella gestione ambientale Modellare la norma secondo la struttura High Level TÜV Italia SÜD Italia Slide 8

8 Modifiche apportate La ISO 14001: un approccio comune La nuova struttura di base, comune a tutte le norme tecniche MS (ISO 9001:2015, ISO 14001:2015) promuove l integrazione tra i sistemi. 0 - Introduzione 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell Organizzazione 5 - Leadership 6 Pianificazione 7 - Supporto 8 Attività operative 9 Valutazione delle prestazioni 10 - Miglioramento Struttura ANNEX SL un esempio 7.3 Awareness Persons.be aware of: the XXX policy; their contribution to the effectiveness of the XXX management system, including the benefits of improved XXX performance; the implications of not conforming with the XXX management system requirements. TÜV Italia SÜD Italia Slide 9

9 Modifiche apportate Tre pilastri in equilibrio: l obiettivo è lo sviluppo sostenibile Ambientale Sociale Economico Il sistema di gestione ambientale può fornire all alta direzione informazioni per un successo di lungo termine TÜV Italia SÜD Italia Slide 10

10 Modifiche apportate Parte interessata Condizione ambientale Rischio e opportunità Ciclo di vita Persona o organizzazione che può influenzare, essere influenzata, o percepire se stessa come influenzata da una decisione o attività. Stato o caratteristica dell ambiente come determinato in un momento stabilito nel tempo Effetto dell incertezza Potenziali effetti negativi (minacce) e potenziali effetti positivi (opportunità) Fasi consecutive o interconnesse di un sistema di prodotti (o servizi), dall acquisizione delle materie prime o dalla generazione delle risorse naturali fino allo smaltimento finale. TÜV Italia SÜD Italia Slide 11

11 Modifiche apportate Parti interessate Le proprie esigenze finanziarie, operative e commerciali e i punti di vista delle parti interessate (ISO 14001: ) L Organizzazione dimostra di avere un dialogo aperto con il pubblico e i soggetti interessati, comprese le comunità locali e i clienti, circa l impatto ambientale delle loro attività e dei loro prodotti e servizi per identificare le questioni che preoccupano il pubblico e i soggetti interessati (EMAS, All. II, B) - Comprendere l organizzazione e il suo contesto (4.1 ISO 14001:2015) - Comprendere le esigenze e le aspettative delle parti interessate (4.2 ISO 14001:2015) CONTESTO (Punto 4): L'organizzazione è tenuta a identificare ogni problematica interna ed esterna all'organizzazione che può compromettere l'efficacia del sistema di gestione e deve farsi carico dei risultati dell'indagine. I problemi riguardano qualsiasi condizione ambientale causata o subita dall'organizzazione. CONTESTO (Punto 4): L'organizzazione è altresì tenuta a determinare i bisogni e le aspettative più significativi delle loro parti interessate quali possono essere, ad es: individui e/o organizzazioni che possono influenzare, essere influenzate da, o che percepiscono di essere influenzati da, decisioni o attività dell'organizzazione. TÜV Italia SÜD Italia Slide 12

12 Modifiche apportate 4: CONTESTO DELL'ORGANIZZAZIONE 4.1 Comprendere l'organizzazione e il suo contesto il l estrattive, ecc. TÜV Italia SÜD Italia Slide 13

13 Analisi requisiti 4.3 determinare il campo di applicazione del sistema ambientale Tenere in considerazione: - Fattori interni ed esterni ( 4.1) - Obblighi di conformità ( 4.2) - Unità organizzative, funzioni e confini fisici - Attività prodotti e servizi - Autorità ed abilità ad esercitare controllo e ad influenzare L organizzazione deve considerare la conoscenza che deriva dai punti 4.1 e 4.2 quando stabilisce e mantiene il SGA Leadership e impegno L Alta Direzione deve dimostrare la leadership e l'impegno per il rispetto dell'ems: a) Tenendo conto dell efficacia del EMS; b) Assicurando che la politica e gli obiettivi ambientali siano stabiliti e siano compatibili con gli indirizzi strategici e il contesto dell'organizzazione; c) Assicurando l'integrazione dei requisiti dell EMS nei processi di business dell'organizzazione; d) Assicurando che le risorse necessarie per l EMS siano disponibili; e) Comunicando l'importanza di un'efficace gestione ambientale e della conformità ai requisiti dell EMS; f) assicurando il raggiungimento degli esiti attesi dal EMS; g) Guidando e sostenendo le persone affinché contribuiscano all'efficacia dell EMS; h) Promuovendo il miglioramento continuo; i) Fornendo sostegno agli altri pertinenti ruoli gestionali per dimostrare come la loro leadership si applica alle rispettive aree di responsabilità. L'eliminazione del riferimento, presente nella precedente edizione della norma al rappresentante della direzione va nella direzione della richiesta di integrazione dell'ems all'interno dei processi di business dell'organizzazione (punto 5.1 lett. C) TÜV Italia SÜD Italia Slide 14

14 Analisi requisiti POLITICA AMBIENTALE (Punto 5.2) Deve comprendere: - un impegno alla protezione dell ambiente (inclusa la prevenzione dell inquinamento); AZIONI il PER AFFRONTARE RISCHI ED OPPORTUNITA' (Punto 6.1): L'organizzazione deve dare evidenza di come si è fatta carico dei rischi e delle opportunità che possono avere impatto (positivo o negativo) sull'efficacia del EMS, definendo ed attuando le azioni necessarie e monitorando i risultati AZIONI PER AFFRONTARE RISCHI E OPPORTUNITA Nel pianificare l EMS, l'organizzazione deve considerare: il contesto (4.1); le esigenze e le aspettative delle parti interessate (4,2); il campo di applicazione del suo EMS. e determinare i rischi e le opportunità correlati ai suoi aspetti ambientali, agli obblighi di conformità e di altri fattori e requisiti identificati in 4.1 e 4.2 Sebbene i rischi e le opportunità debbano essere determinati e affrontati, non vi è alcun obbligo di definizione di un processo di gestione del rischio documentato. (App.A A.6.1.1) Spetta all'organizzazione selezionare il metodo da utilizzare per determinare i rischi e le opportunità. Il metodo può comportare un semplice processo qualitativo o una più ampia valutazione quantitativa a seconda del contesto in cui opera l'organizzazione. (App.A A.6.1.1) L'organizzazione deve mantenere le informazioni documentate in relazione a: Rischi e opportunità che devono essere affrontati; Processi necessari per l applicazione dei punti da a 6.1.4, nella misura necessaria ad avere fiducia che vengono attuati come previsto. TÜV Italia Slide 15

15 Analisi requisiti ASPETTI AMBIENTALI L'organizzazione deve determinare gli aspetti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi che può tenere sotto controllo e quelli sui quali essa può esercitare un influenza, e i loro impatti ambientali associati, considerando una prospettiva di ciclo di vita. L'organizzazione deve determinare quali di questi aspetti hanno o possono avere un impatto ambientale significativo, utilizzando criteri stabiliti. L organizzazione deve comunicare i suoi aspetti ambientali significativi tra i differenti livelli e le diverse funzioni dell organizzazione, come appropriato ATTIVITA DI PIANIFICAZIONE L'organizzazione deve pianificare: A) di intraprendere azioni per affrontare i suoi: 1) aspetti ambientali significativi; 2) Obblighi di conformità; 3) rischi e opportunità identificati nel punto Nota: Gli aspetti ambientali significativi possono risultare in rischi e opportunità associati con impatti ambientali negativi (minacce) o impatti ambientali positivi (opportunità). TÜV Italia Slide 16

16 Analisi requisiti COMUNICAZIONE (Punto 7.4) La comunicazione con le parti interessate svolge un ruolo importante in un EMS efficace. L'organizzazione deve assicurare che le informazioni ambientali comunicate siano coerenti con le info generate all'interno dell EMS ed affidabili. Riguarda tutte le comunicazioni interne ed esterne relative ad un EMS, le organizzazioni devono stabilire, implementare e mantenere i processi necessari per le comunicazioni interne ed esterne rilevanti per il EMS comprendendo: quello che verrà comunicato, quando comunicare, con chi comunicare, come comunicare. Nello sviluppo di questo processo, le organizzazioni devono prendere in considerazione gli obblighi di conformità e la necessità di garantire la qualità delle informazioni da comunicare. Due caratteristiche fondamentali della qualità delle informazioni sono: affidabilità e la coerenza con le informazioni generate dall EMS. CICLO DI VITA: UNA PROSPETTIVA (Punto 8.1) L'organizzazione deve: a) Stabilire appropriati controlli per assicurare che i propri requisiti amb.li siano affrontati nei processi di progettazione e sviluppo per il prodotto/servizio tenendo conto di ciascuna fase del ciclo di vita. b) Determinare requisiti amb.li per l approvvigionamento dei prodotti e/o servizi da acquistare c) Comunicare i propri requisiti amb.li ai fornitori esterni compresi gli appaltatori. Controllando o influenzando il modo in cui i prodotti e servizi dell organizzazione sono progettati, fabbricati, distribuiti, consumati e smaltiti, utilizzando una prospettiva di ciclo di vita che possa evitare lo spostamento involontario in un altra fase del ciclo di vita degli impatti ambientali. IMPORTANTE: Non è richiesto di effettuare una valutazione dettagliata del ciclo di vita. TÜV Italia Slide 17

17 Analisi requisiti VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI (Punto 9) L'organizzazione deve: Valutare la propria prestazione ambientale (Prestazione relativa alla gestione degli aspetti amb.li ); Valutare l efficacia (Grado di realizzazione delle attività pianificate e di conseguimento dei risultati pianificati 3.4.6) del sistema di gestione ambientale. Devono essere definiti i criteri e gli indicatori rispetto ai quali l organizzazione valuterà la propria prestazione ambientale. TÜV Italia Slide 18

18 Analisi requisiti Ma il bello deve ancora arrivare! Le novità riguardano: LE MODIFICHE I PROCESSI IN OUTSOURCING LA PROSPETTIVA DEL CICLO DI VITA TÜV Italia Slide 19

19 ISO 14001:2015 Pianificazione e controllo processi operativi LE MODIFICHE L'organizzazione deve tenere sotto controllo le modifiche pianificate e riesaminare le conseguenze dei cambiamenti involontari, intraprendendo azioni per mitigare ogni effetto negativo, per quanto necessario. I PROCESSI AFFIDATI ALL ESTERNO L'organizzazione deve assicurare che i processi di outsourcing sono tenuti sotto controllo o influenzati. Il tipo e l'estensione del controllo o dell influenza da applicare ai processi devono essere sono definiti all'interno dell EMS. Nota 1: Un'organizzazione esterna è fuori del campo di applicazione dell EMS, anche se la funzione o il processo affidato all esterno ricade nel campo di applicazione stesso. LA PROSPETTIVA DEL CICLO DI VITA In coerenza con una prospettiva di ciclo di vita, l organizzazione deve: - stabilire controlli, come appropriato, per assicurare che i propri requisiti ambientali siano affrontati nei processi di progettazione e sviluppo per il prodotto o servizio, tenendo conto di ciascuna fase del ciclo di vita. - determinare i propri requisiti ambientali per l approvvigionamento di prodotti e servizi, come appropriato; - comunicare i propri requisiti ambientali pertinenti ai fornitori esterni, compresi gli appaltatori. - considerare la necessità di fornire informazioni sui potenziali impatti ambientali significativi associati a trasporto o consegna, utilizzo, trattamento di fine vita e smaltimento finale dei propri prodotti e servizi. TÜV Italia Slide 20

20 ISO 14001:2015 Approfondiamo la conoscenza 9.VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione Attenzione a: cosa è necessario monitorare e misurare i metodi di monitoraggio, la misurazione, l analisi e la valutazione, per quanto applicabile, per assicurare risultati validi i criteri rispetto ai quali l'organizzazione valuterà la propria prestazione ambientale e gli indicatori appropriati quando il monitoraggio e la misurazione devono essere eseguiti quando i risultati del monitoraggio e la misurazione devono essere analizzati e valutati. - L organizzazione deve assicurare che l attrezzatura di sorveglianza e misurazione tarata o verificata sia utilizzata e sottoposta a manutenzione come appropriato. - L'organizzazione deve valutare la propria prestazione ambientale e l'efficacia dell EMS. - L'organizzazione deve comunicare le informazioni pertinenti la propria prestazione ambientale sia internamente che esternamente, come identificato nei propri processi di comunicazione e come richiesto dai propri obblighi di conformità. Nota: Per informazioni aggiuntive sulla valutazione della prestazione amb.le vedere la norma ISO E possibile anche fare riferimento a quanto previsto nell All.IV lett.c Indicatori chiave ed altri indicatori esistenti di prestazioni ambientali del Reg.to CE n.1221/2009 EMAS, nonché a quanto riportato nella Decisione 131 del contenente misure necessarie per aderire a EMAS. Tale provvedimento, al punto Indicatori chiave e altri pertinenti indicatori di prestazione ambientale. contiene una dettagliata descrizione degli indicatori di prestazione utlizzabili. E poi possibile fare riferimento a quanto contenuto in specifici documenti di carattere regolamentare quali ad. es. quelli collegati all Autorizzazione Integrata ambientale, quelli relativi alle attività di bonifica di siti inquinati o di gestione di aree protette. TÜV Italia Slide 21

21 I servizi offerti da TÜV Italia DELTA Audit Valutazione del Gap tra il SG esistente e il Sistema secondo il nuovo standard Per Delta-audit è da intendersi: attività di verifica di sistemi di gestione e/o processi gestionali che hanno lo scopo di determinare in che misurai requisiti specificati per gli stessi siano implementati. Gli scostamenti di implementazione vengono classificati come: carenze (GAP), mentre occasioni di Valutazione miglioramento del sono Gap classificate tra il come: opportunità (OFI). SG esistente e il Sistema secondo il nuovo standard L output del Delta-Audit è una valutazione in condizioni stazionarie, cioè: in un dato momento e in un dato luogo fisico, della capacità rilevata del processo o sistema di gestione dell Organizzazione esaminata di attuare i requisiti specificati dal Committente dell attività di verifica attraverso il relativo mandato. La verifica avviene tramite una tecnica di audit con campionamento in campo. TÜV Italia SÜD Italia Slide 22

22 Per saperne di più I corsi TÜV Italia Akademie sull argomento: Per info clicca qui Per info clicca qui Per info clicca qui Per saperne di più sui servizi TÜV Italia: Per saperne di più sui Sistemi di gestione: Per saperne di più sulla formazione Akademie: TÜV SÜD Italia Slide 24

23 Grazie per la vostra attenzione Se interessato, visita il nostro sito e iscriviti alla Newsletter TÜV Italia. Sarai sempre aggiornato sulle nostre iniziative! TÜV Italia Slide 23

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