La Topologia. La topologia è quella branca della matematica che studia le proprietà. delle strutture che non si modificano quando sono sottoposte a

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Topologia. La topologia è quella branca della matematica che studia le proprietà. delle strutture che non si modificano quando sono sottoposte a"

Transcript

1 La Topologia La topologia è quella branca della matematica che studia le proprietà delle strutture che non si modificano quando sono sottoposte a deformazione. Ι - SUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA La struttura circolare dei cromosomi procariotici e l'organizzazione in domini del DNA eucariotico, data dall'ancoraggio della fibra all'impalcatura cromosomica o alla matrice nucleare, rendono il DNA in vivo, generalmente, una molecola chiusa e priva di estremità libere. Da questo, o meglio dall'impossibile libera rotazione delle estremità che ne deriva, nasce la possibilità della formazione di superavvolgimenti. Si ha un superavvolgimento ogni volta che la doppia elica ruotando nello spazio si avvolge intorno al proprio asse. Il superavvolgimento è negativo quando consiste in una rotazione in senso opposto a quello di avvolgimento del DNA, come nel caso del DNA A e B; positivo quando la rotazione è nella stessa direzione dell'avvolgimento del duplex (figura 1). 1

2 Fig.1 Nel caso di superavvolgimenti negativi il DNA si dice sottospiralizzato, mentre è superspiralizzato quando il DNA è avvolto in superavvolgimenti positivi. 2

3 Le proprietà topologiche della molecola sono quelle proprietà geometriche che non variano in seguito a deformazione del DNA. La topologia e il grado di superavvolgimento sono descritti mediante l'equazione Lk = Tw + Wr (Fuller, 1978), dove Lk rappresenta il numero di legame che è il numero totale di volte con cui un filamento si incrocia su un altro in una molecola chiusa di DNA. Per convenzione il numero di legame viene considerato positivo per ogni incrocio dei filamenti nella doppia elica destrorsa; il suo valore è inoltre espresso da un numero intero (Bauer et al., 1980). Il numero di legame è composto da Tw (twist number) che è il numero di avvolgimento ovvero il numero totale di giri d'elica del duplex (Tw = n / A, dove n è il numero di nucleotidi delle molecole ed A il numero di nucleotidi per giro d elica), e da Wr (writhing number) o numero di superavvolgimento, che esprime i ripiegamenti dell asse su sé stesso. Per una molecola rilassata il numero di legame corrisponde al numero di avvolgimento (Lk = Tw). Mediante il numero di legame o, meglio, la differenza del numero di legame ( Lk = Wr + Tw) è possibile descrivere i cambiamenti topologici del DNA. Il numero di legame è proprietà intrinseca del duplex e non può cambiare a meno che si verifichino rotture dei filamenti. 3

4 Le interconversioni fra i vari topoisomeri, mediante reazioni di taglio, svolgimento o avvolgimento della molecola e ricongiunzione delle estremità tagliate, avvengono ad opera delle DNA topoisomerasi. Molecole di DNA identiche a meno del numero di legame vengono dette isomeri topologici o topoisomeri e sperimentalmente possono essere separate ricorrendo a tecniche di elettroforesi: una molecola di DNA rilassata, infatti, migra più lentamente della sua corrispondente superavvolta, a causa del diverso comportamento idrodinamico. CONSEGUENZE DEL SUPERAVVOLGIMENTO DEL DNA: La molecola superavvolta è ad un livello energetico superiore rispetto a quella rilassata, ed il superavvolgimento è considerabile come una riserva di energia. Processi quali replicazione, trascrizione e ricombinazione, richiedono uno svolgimento locale del DNA; qualsiasi forza torsionale che agevola lo svolgimento faciliterà la realizzazione di questi processi. L energia in eccesso, posseduta dal DNA superavvolto negativamente, può essere utilizzata per fornire l energia necessaria a separare la molecola nei due filamenti che la compongono o, almeno, per dare l avvio a tale processo. In altri termini, il superavvolgimento negativo, avendo verso opposto rispetto all avvolgimento del DNA destrorso, causa una diminuzione delle costrizioni 4

5 topologiche permettendo al DNA di subire transizioni strutturali che non potrebbe compiere se fosse rilassato. Il grado medio di superavvolgimento, stimato intorno ad uno ogni 200 paia di basi, fluttua lungo il genoma (Sinden, 1980). Una misura del grado di superavvolgimento è rappresentata dalla densità di superelica σ = LK / Lk, proporzionale alla variazione del numero di legame rispetto a molecole rilassate, infatti Lk è il valore del numero di legame di u na molecola di DNA rilassata. In presenza di forti variazioni della densità di superelica è possibile prevedere che localmente lungo il DNA si possano generare strutture diverse da quelle del DNA B che richiedono una elevata energia di attivazione per formarsi. La formazione di tali strutture è nella maggior parte dei casi associata a valori di densità di superelica negativi ed avvengono a scapito della riduzione del superavvolgimento globale del resto della molecola. I principali tipi di strutture alternative osservate sono rappresentate dal DNA Z (Wang et al., 1979), strutture a tripla elica, strutture a quadrupla elica (Zakian, 1989), strutture cruciformi (Pearson et al., 1998), strutture di scivolamento (Sinden, 1984). 5

6 LE DNA TOPOISOMERASI Processi vitali quali la replicazione, la trascrizione, la ricombinazione, l'associazione del duplex con gli istoni e con altre proteine portano il DNA a superavvolgersi. Se da un lato un eccesso di superavvolgimento è deleterio per la cellula entro certi limiti esso favorisce lo svolgersi di alcuni processi, come l'inizio della trascrizione a partire dai promotori batterici. Le DNA topoisomerasi svolgono il ruolo fondamentale di controllo fine dello stato topologico del DNA consentendone il mantenimento della funzionalità, questo compensa l impossibilità della libera rotazione della doppia elica nello spazio ristretto della cellula e la sua organizzazione ad anse (Wang, 2002). Le DNA topoisomerasi si distinguono, sulla base del meccanismo catalitico, in due classi: le DNA topoisomerasi I modificano la topologia del DNA permettendo il passaggio di un filamento integro attraverso una momentanea rottura generata sull'elica complementare (Champoux, 1977), variando il numero di legame per multipli di uno; le DNA topoisomerasi II agiscono consentendo il passaggio di un duplex intatto attraverso una momentanea rottura a doppia elica generata su un altro duplex. Le DNA topoisomerasi sono in grado di rilassare i superavvolgimenti positivi 6

7 (DNA topoisomerasi I e II), negativi (DNA topoisomerasi I e II), introdurre superavvolgimenti negativi (DNA girasi batterica) o positivi (DNA girasi inversa). Il trasferimento del legame dall'acido nucleico alla proteina spiega come l'enzima possa funzionare senza l'apporto di energia: i legami sono infatti idrolizzati in maniera reversibile e la loro energia è conservata attraverso reazioni di trasferimento (figura 2). 7

8 Fig.2 L idrolisi di ATP è invece richiesta per promuovere catenazione e decatenazione tra diverse molecole di DNA; l'energia fornita può essere 8

9 sfruttata, infatti, per introdurre nell'enzima cambiamenti conformazionali tali da consentire il passaggio del duplex integro in quello in cui è presente la rottura a doppio filamento. I temi comuni a tutte le DNA topoisomerasi includono la struttura a pinza (clamp) che si apre e chiude legando e tagliando il DNA, la presenza di una cavità di legame per il temporaneo immagazzinamento del duplex e il cambiamento conformazionale della proteina che consente la rotazione del DNA (Champoux, 2001). Questi enzimi hanno il ruolo di rilassare i superavvolgimenti prodotti durante la trascrizione, ad opera della RNA polimerasi, e durante la replicazione, agendo nelle fasi di inizio, allungamento, terminazione e segregazione dei cromosomi replicati. Inoltre svolgono anche una funzione di primo piano nel processo di condensazione dei cromosomi, costituendo, per altro, componenti rilevanti dell'impalcatura dei cromosomi metafasici e della matrice nucleare. Ceppi di lievito mancanti di entrambe le DNA topoisomerasi (le DNA topoisomerasi II presenti sono in forma termosensibile) presentano, poi, un deciso incremento del tasso di ricombinazione. Si ritiene che questo sia dovuto, direttamente, alla presenza di substrati ricombinogenici, come i superavvolgimenti non risolti dagli enzimi, o, indirettamente, ad un'alterazione nel movimento della forca di replicazione. L'interesse rivolto alle DNA topoisomerasi negli ultimi anni deriva non solo dal loro ruolo cruciale nel mantenimento dello stato topologico, ma anche dal 9

10 fatto che queste rappresentano il bersaglio cruciale di droghe che tramite l intrappolamento dell enzima in un complesso covalente col DNA provocano lesioni citotossiche. La possibilità di sfruttare per fini terapeutici queste caratteristiche ha indotto lo sviluppo di molti farmaci con questo meccanismo d azione (Pommier et al., 1998). ΙΙ - 1 LE DNA TOPOISOMERASI DI TIPO I : Le DNA topoisomerasi di tipo I sono in grado di modificare il numero di legame di una molecola di DNA mediante un taglio della doppia elica agendo sul singolo filamento, provocando ad ogni ciclo la variazione del numero di legame di una unità; la reazione non richiede energia. La DNA topoisomerasi I batterica è in grado di svolgere la sua funzione solo su molecole di DNA superavvolte negativamente (Wang, 1971), mentre quella eucariotica rimuove sia superavvolgimenti negativi che positivi. Il gene che codifica per la DNA topoisomerasi I eucariotica non è essenziale in lievito (Yanagida e Sternglanz, 1985) ma lo è nel moscerino della frutta (Lee et al., 1993) e nel topo (Morham et al., 1996), dimostrando che in organismi pluricellulari la DNA topoisomerasi II non può efficacemente sostituire la DNA topoisomerasi I. 10

11 DNA topoisomerasi di tipo I A : le DNA topoisomerasi appartenenti a questa famiglia presentano caratteri comuni: sono tutti enzimi monomerici a meno delle girasi inverse di Methanopyrus kandleri (Krah et al.,1996); il taglio su singolo filamento è accompagnato dalla formazione di un legame covalente tra il sito attivo della tirosina e il 5' fosfato del filamento interrotto; tutte richiedono per svolgere l attività di rilassamento del DNA la presenza di ioni Mg++; DNA circolari contenenti superavvolgimento negativo, ma non positivo, rappresentano il substrato di questa sottofamiglia di DNA topoisomerasi che rilassano solo il DNA superavvolto negativamente e da regioni a singolo filamento (Kim e Wang, 1992; Wang, 1996); l attività catalitica provoca il rilassamento attraverso la variazione del numero di legame di una unità. L'enzima dopo aver prodotto il taglio sul singolo filamento, rimane legato all'estremità 5' fosfato mediante un legame covalente fosfotirosinico; resta comunque anche in contatto con l'altra estremità del filamento tagliato; successivamente l enzima subisce una modifica conformazionale tale da consentire il passaggio del filamento integro attraverso la momentanea interruzione prodotta sull'altro filamento. L'ultimo passaggio della reazione consiste in una nuova reazione di transesterificazione che consente di risaldare le due estremità del filamento tagliato (Wang et al., 1996). Esempi di DNA topoisomerasi I A sono rappresentati da quella di Escherichia coli, storicamente la prima DNA topoisomerasi isolata (Wang, 1971) ed in grado di catalizzare le seguenti reazioni: 11

12 Ι- il parziale rilassamento di DNA superavvolti negativamente, parziale perchè l'attività dell'enzima decresce quando il DNA tende allo stato rilassato (Kirkeegard e Wang, 1985); ΙΙ- la formazione e lo scioglimento di un nodo in anelli di DNA a singolo filamento (Liu et al., 1976) ΙΙΙ- l'unione di due cerchi complementari a singolo filamento per formare un DNA circolare a doppia elica (Champoux et al., 1977; Kirkeegard e Wang, 1978); ΙV- la catenazione di molecole di DNA circolari a doppia elica quando una delle due molecole in gioco presenta dei tagli o è interrotta (Tse et al., 1980; Brown et al., 1981); V- il rilassamento di DNA superavvolti positivamente solo se contengono una regione a singolo filamento (Kirkeegard e Wang, 1985). Mediante cristallografia a raggi X (Lima et al., 1994) e risonanza magnetica nucleare è stato possibile delineare la struttura di questa proteina. Il polipeptide si ripiega in quattro domini a formare una struttura toroidale la cui plasticità conferisce la capacità di legare e rilassare il DNA. Una cavità centrale caratterizza, dunque, la DNA topoisomerasi I A di Escherichia coli, sufficientemente grande da accogliere il DNA (figura 3A). 12

13 Il meccanismo catalitico proposto (Brawn e Cozzarelli, 1981; Champoux, 1990) per questa DNA topoisomerasi I prevede la formazione di almeno quattro differenti legami tra DNA ed enzima (figura 3B). 13

14 Fig.3 Nella prima fase la DNA topoisomerasi I A si lega al DNA attraverso i due domini che delimitano la cavità centrale. Nella seconda fase il dominio ΙΙΙ, che 14

15 contiene la tirosina catalitica, è in grado di tagliare il singolo filamento di DNA; la tirosina catalitica si lega all'estremità 5' del filamento tagliato mentre l'estremità 3' rimane legata non covalentemente all'altra parte del ponte proteico. Dopo l'entrata nella cavità del secondo filamento di DNA, attraverso il filamento entrato precedentemente, si ha, nella terza fase, l'intrappolamento di questo per consentire la reazione di richiusura. La quarta ed ultima fase consiste nell'apertura della proteina e nella fuoriuscita del DNA. Alle DNA topoisomerasi di classe I A appartengono anche la DNA topoisomerasi III di E. coli, che differisce dalla DNA topoisomerasi I nell'attività catalitica incentrata soprattutto nella decatenazione di molecole di DNA a singolo filamento, la DNA topoisomerasi III di S. cerevisiae, le DNA topoisomerasi IIIα e IIIβ di mammifero e la DNA topoisomerasi I A isolata in archeobatteri. DNA topoisomerasi di tipo I B : rilassano il DNA superavvolto sia negativamente che positivamente, senza l'apporto di energia dall'esterno. Il substrato della reazione catalizzata da questa classe di enzimi è rappresentato dal DNA a doppio filamento; l'enzima produce un taglio solo sul singolo filamento (nick) formando un intermedio covalente DNA - enzima rispettivamente tra l'estremità 3' fosfato e il residuo della tirosina catalitica. Il fatto che questa classe di enzimi possa rilassare sia il DNA avvolto negativamente che positivamente e che durante la reazione di taglio l'enzima 15

16 rimanga legato covalentemente all'estremità 3' fosfato del filamento, fa supporre per questa famiglia di enzimi l'esistenza di un meccanismo a perno per il passaggio del filamento integro attraverso quello tagliato. In questo modello l'estremità 5' del filamento tagliato viene lasciata libera dal sito catalitico dell'enzima: in questo modo si ottiene la libera rotazione della doppia elica intorno al legame fosfodiesterico del filamento integro. Le DNA topoisomerasi I B sono proteine monomeriche le cui dimensioni oscillano tra gli 80 ed i 135 Kda. Vi appartengono la DNA topoisomerasi I umana e quella di Vaccinia Virus la cui presenza è indispensabile affinché il virus possa intraprendere il suo ciclo replicativo e che presenta alta omologia di sequenza amminoacidica con quella umana e proprietà enzimatiche molto simili. Altro membro della sottofamiglia è la DNA topoisomerasi V isolata da archeobatteri ipertermofili, che ha attività catalitica simile a quella della DNA topoisomerasi I eucariotica e di Vaccinia ma scarsa omologia di sequenza con queste. ΙΙ - 3 LE DNA TOPOISOMERASI DI TIPO II : Le DNA topoisomerasi II divisibili sulla base di considerazioni strutturali nelle sottofamiglie A e B, rilassano sia superavvolgimeti positivi che negativi; la reazione è mediata da una rottura a doppio filamento in uno dei duplex e dal passaggio attraverso di essa di un altra regione duplex. 16

17 Ad ogni ciclo la variazione del numero di legame è di due unità. Le DNA topoisomerasi II sono enzimi dimerici, costituiti negli eucarioti da due monomeri identici; durante la reazione, in seguito al legame dell'enzima al suo substrato, due tirosine danno luogo ad un attacco nucleofilo sui due filamenti di una molecola di DNA e le due tirosine rimangono legate covalentemente alle due estremità 5' fosfato. Quindi, grazie all'idrolisi dell'atp che induce nell'enzima cambiamenti conformazionali, il duplex integro viene accompagnato dall'enzima attraverso la fessura introdotta. La girasi batterica appartiene alla classe delle DNA topoisomerasi II; è capace di introdurre, tramite il meccanismo dell'inversione di segno, superavvolgimenti negativi mediante un'azione catalitica processiva. In assenza di ATP l'enzima può risolvere superavvolgimenti negativi ma non positivi. L'idrolisi di ATP, inoltre, non serve per lo svolgimento della reazione ma piuttosto per un processo chiamato riciclo dell'enzima che consente l'avvio di un nuovo ciclo catalitico. ΙΙΙ - INIBITORI DELLE DNA TOPOISOMERASI : Gli inibitori delle DNA topoisomerasi possono essere divisi in due classi: veleni e soppressori. 17

18 Benchè entrambi inibiscano l'attività catalitica delle DNA topoisomerasi, i veleni sono in grado di portare alla morte cellulare mediante l'intrappolamento del cleavage complex costituito dal legame enzima / DNA, mentre i soppressori agiscono impedendo il legame dell'enzima al DNA. La sensibilità delle cellule ai veleni aumenta con un sovraespressione delle DNA topoisomerasi, mentre la riduzione della loro espressione è la principale causa di resistenza; un comportamento diametralmente opposto è quello che riguarda i soppressori. La scoperta della camptotecina come antitumorale risale a circa 30 anni fa quando fu isolata dalla pianta Camptotheca acuminata, tuttavia è molto piu' recente (Liu, 1989) l'individuazione della DNA topoisomerasi I quale bersaglio di questa. Esperimenti di delezione del gene per la DNA topoisomerasi I in lievito e successiva complementazione con wild type, hanno inoltre rivelato questo enzima come unico bersaglio del veleno, data la completa resistenza conferita dalla sua assenza. La camptotecina (CPT) è una molecola planare con struttura ad arco (Fig.4). Esiste sotto due forme: come lattone, la forma attiva, e come sale di sodio. Essa si converte a ph fisiologico nell'altra forma che è molto più solubile ma quasi del tutto inattiva. La differenza nelle due strutture consiste nella differente struttura dell'anello E che risulta chiuso nella forma lattonica e aperto in quella solubile. 18

19 Mutazioni del gene per la DNA topoisomerasi I che conferiscono resistenza alla camptotecina hanno contribuito alla comprensione delle interazioni veleno-enzima. E' così emersa la capacità della CPT di legare la regione dell'enzima che contiene la tirosina catalitica. Questo legame consente alla CPT di formare un complesso ternario DNA / DNA topoisomerasi I / camptotecina (figura 4), in grado di inibire specificatamente la reazione di risaldatura del DNA inducendo così l'accumulo di cleavage complex. 19

20 20 Fig.4

21 ΙΙΙ - 1 DNA TOPOISOMERASI,CAMPTOTECINA E CANCRO: I successi clinici ottenuti nel trattamento di malattie tumorali con camptotecina hanno suggerito nuove strategie per la terapia del cancro. Un rinnovato interesse per la camptotecina, ha portato alla sintesi e allo sviluppo di numerosi derivati idrosolubili con minori effetti di tossicità, come la CPT-11, usato per il trattamento del cancro al colon, e il topotecano, per quello del cancro ovarico. L'effetto citotossico della CPT non è legato alla mera inibizione catalitica della DNA topoisomerasi I, ma alla interferenza che questa, mediante il blocco del cleavage complex e la fomazione del complesso ternario, viene ad esercitare sulle funzioni della topoisomerasi stessa. Durante la replicazione la regione del duplex a valle della forca di replicazione viene ad assumere un grado di superavvolgimento positivo tale da impedire l'avanzamento delle forca stessa qualora sia assente l'intervento della DNA topoisomerasi I. La camptotecina separa l'azione concertata della forca di replicazione e della DNA topoisomerasi I; inducendo il blocco del cleavage complex, provoca inoltre la collisione di questo con la forca, fenomeno che porta alla formazione di rotture doppio filamento e a morte cellulare. 21

22 22

Il superavvolgimento è negativo quando consiste in una rotazione in senso opposto

Il superavvolgimento è negativo quando consiste in una rotazione in senso opposto Topoisomerasi Il DNA di batteri, mitocondri, plastidi e alcuni virus è costituito da una doppia elica circolare. Consideriamo una molecola di DNA circolare a doppia elica rilassata e chiusa, formata da

Dettagli

Alcune sequenze di DNA insolite. Palindromo. Sequenze con una simmetria doppia

Alcune sequenze di DNA insolite. Palindromo. Sequenze con una simmetria doppia Alcune sequenze di DNA insolite Palindromo Sequenze con una simmetria doppia Possono formare: Struttura a croce dette anche anse cruciformi DNA rilassato DNA parzialmente disavvolto DNA cruciforme Struttura

Dettagli

Il superavvolgimento del DNA

Il superavvolgimento del DNA Il superavvolgimento del DNA Superavvolgimento del DNA genomico nei procarioti ed eucarioti Plasmide: DNA extracromosomico batterico (circolare) Figura 2.32 DNA circolare rilassato e superavvolto. Il superavvolgimento:

Dettagli

Dimensioni di Genomi

Dimensioni di Genomi Dimensioni di Genomi plasmids viruses bacteria fungi plants algae insects mollusks bony fish amphibians Il Genoma umano è costituito da circa 3 miliardi di bp e contiene un numero di geni pari a circa

Dettagli

estremità 5' DNA O - P O H 2 C O H H H H G N H O H 2 C P O H H T N ponte fosfodiestere O 3 P O estremità 3' etc.

estremità 5' DNA O - P O H 2 C O H H H H G N H O H 2 C P O H H T N ponte fosfodiestere O 3 P O estremità 3' etc. estremità 5' 5 3 - P N 5 2 C 3 ponte fosfodiestere P A 1 2 C 5 P 3 G N 1 2 C 5 3 P T N 1 5 2 C 3 etc. DNA C N 1 estremità 3' zucchero N 1 C 3 4 3 timina N adenina N N 1 6 N N 9 N zucchero N zucchero citosina

Dettagli

2. I nucleosomi 11/02/16

2. I nucleosomi 11/02/16 2. I nucleosomi contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale u Ordinato e dinamico u Formazione della struttura terziaria

Dettagli

Involucro proteico del batteriofago T2 circondato dalla sua molecola di DNA

Involucro proteico del batteriofago T2 circondato dalla sua molecola di DNA Involucro proteico del batteriofago T2 circondato dalla sua molecola di DNA Lunghezza del cromosoma di E.coli (1,7 mm) paragonata alla lunghezza di una tipica cellula di E. coli (2μm) DNA di una cellula

Dettagli

MODALITA DI REPLICAZIONE

MODALITA DI REPLICAZIONE MODALITA DI REPLICAZIONE In teoria è ipotizzabile che il DNA possa duplicarsi con modalità: 1) semi-conservativa se alla generazione successiva passano due doppie eliche entrambi costituite da un'elica

Dettagli

Duplicazione del DNA. 6 Dicembre 2007

Duplicazione del DNA. 6 Dicembre 2007 Duplicazione del DNA 6 Dicembre 2007 Duplicazione - Trascrizione - Traduzione DNA Trascrizione DNA - La DUPLICAZIONE è il processo che porta alla formazione di copie delle molecole di DNA ed al trasferimento

Dettagli

DNA e replicazione del DNA

DNA e replicazione del DNA DNA e replicazione del DNA 1928: EXP di Griffith Scoperto il fattore trasformante Struttura elicoidale del DNA Struttura del DNA Subunità nucleotidiche Struttura del DNA Subunità nucleotidiche La replicazione

Dettagli

DNA: Struttura e caratteristiche

DNA: Struttura e caratteristiche DNA: Struttura e caratteristiche Il DNA è un acido nucleico formato da monomeri detti nucleotidi. Ogni nucleotide è formato da: Zucchero pentoso (desossiribosio) Gruppo fosfato Base azotata Basi azotate:

Dettagli

FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO

FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO AMINOACIDI FORMAZIONE DEL LEGAME PEPTIDICO SEQUENZA AMINOACIDICA DELL INSULINA STRUTTURA SECONDARIA DELLE PROTEINE STRUTTURA TERZIARIA DELLE PROTEINE STRUTTURA QUATERNARIA DELLE PROTEINE Definizione Processi

Dettagli

La struttura della cromatina

La struttura della cromatina La struttura della cromatina Istoni e nucleosomi La cromatina Il DNA all interno del nucleo eucariotico è associato a delle proteine. Il complesso DNA-proteina si chiama cromatina. Se nuclei interfasici

Dettagli

La trascrizione. La trascrizione è la sintesi delle molecole di RNA sulla base di un filamento stampo di DNA

La trascrizione. La trascrizione è la sintesi delle molecole di RNA sulla base di un filamento stampo di DNA LA TRASCRIZIONE La trascrizione La trascrizione è la sintesi delle molecole di RNA sulla base di un filamento stampo di DNA Le caratteristiche dell RNA La costituzione a singolo filamento permette alle

Dettagli

LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI

LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI LA TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE RICHIEDE L USO DI ENZIMI SPECIFICI La tecnologia del DNA ricombinante è molto complessa dal punto di vista operativo, ma dal punto di vista concettuale si basa su criteri

Dettagli

Contenuto di DNA aploide in alcune specie

Contenuto di DNA aploide in alcune specie Contenuto di DNA aploide in alcune specie 1-10 2 kb 10 3 kb 10 4 kb 10 5-10 8 kb Dimensioni del genoma Paradosso del valore C Non c è una correlazione tra la quantità di DNA e la complessità di un organismo

Dettagli

Dall RNA alle proteine. La traduzione nei procarioti e negli eucarioti

Dall RNA alle proteine. La traduzione nei procarioti e negli eucarioti Dall RNA alle proteine La traduzione nei procarioti e negli eucarioti Codice genetico La sequenza dell mrna viene decodificata a gruppi di tre nucleotidi, e tradotta in una sequenza di amminoacidi 4 x

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

DNA DNA DNA Legge di complementarietà delle basi Se in un filamento è presente una T nell altro filamento deve essere presente una A. Se è presente una C nell altro ci dovrà essere una G. E possibile

Dettagli

La genetica molecolare

La genetica molecolare La genetica molecolare 1 Il materiale genetico Varia di quantità da specie a specie. Regola lo sviluppo della cellula. Ha la capacità di duplicarsi. Nome comune Numero di coppie di cromosomi zanzara 3

Dettagli

Adenina Adenine H H N N N N N Z

Adenina Adenine H H N N N N N Z Adenina Adenine Z Guanina O GUAIA Z Citosina CITOSIA Z O Timina Thymine C3 O Z O Siti di attacco elettrofilo 3 Thymine Basi appaiate: Timina-Adenina Adenine C 3 O O 3.ooA Basi appaiate: Citosina-Guanina

Dettagli

Regolazione dell espressione genica

Regolazione dell espressione genica Regolazione dell espressione genica definizioni Gene attivato quando viene trascritto in RNA e il suo messaggio tradotto in molecole proteiche specifiche Espressione genica processo complessivo con cui

Dettagli

IPOTESI UN GENE-UN ENZIMA

IPOTESI UN GENE-UN ENZIMA IPOTESI UN GENE-UN ENZIMA DNA: contiene tutte le informazioni per definire lo sviluppo e la fisiologia della cellula: ma come svolge questa funzione? Beadle e Tatum (1941): studiando mutanti della comune

Dettagli

Il DNA come molecola in grado di veicolare informazione ereditabile (genetica)

Il DNA come molecola in grado di veicolare informazione ereditabile (genetica) Il DNA come molecola in grado di veicolare informazione ereditabile (genetica) Essenz. Alberts: cap 6 La trasmissione dell informazione replicazione trascrizione traduzione DNA RNA Proteina da, dg, dc,

Dettagli

informazione ed espressione genica

informazione ed espressione genica a.a. 2015-16 CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Dott.ssa Marilena Greco Biologia applicata informazione ed espressione genica Biologia Applicata_M.Greco 1 ACIDI NUCLEICI (DNA, RNA) Gli acidi nucleici trasmettono

Dettagli

Strutture alternative e strutture superiori degli acidi nucleici

Strutture alternative e strutture superiori degli acidi nucleici Strutture alternative e strutture superiori degli acidi nucleici Strutture alternative La struttura a doppia elica proposta da Crick e Watson, e che abbiamo sopra descritto, è quella ottenuta mediante

Dettagli

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015 Basi della diversità genetica nei microrganismi Fluidità dell informazione genica: Mutazioni e trasferimento orizzontale Mutazioni Le mutazioni possono avvenire spontaneamente in seguito ad errori di incorporazione

Dettagli

La trascrizione è simile alla replicazione ma esistono alcune importanti differenze

La trascrizione è simile alla replicazione ma esistono alcune importanti differenze LA TRASCRIZIONE processo nel quale il DNA stampo viene copiato in una molecola di RNA La molecola di RNA è identica in sequenza all elica codificante e complementare a quella stampo. La trascrizione è

Dettagli

REPLICAZIONE DEI GENOMI A DNA

REPLICAZIONE DEI GENOMI A DNA REPLICAZIONE DEI GENOMI A DNA LA REPLICAZIONE DEL DNA SERVE A PERPETUARE L INFORMAZIONE GENICA FIGURA 12.26 GENES VII FIGURA 13.1 GENOMI II FIGURA 13.2 GENOMI II NEL 1958 MESELSON E STAHL DIMOSTRANO CHE

Dettagli

Struttura dei nucleotidi...6 Modello di Watson e Crick...10 Organizzazione strutturale superiore del DNA...13 DUPLICAZIONE DEL DNA...

Struttura dei nucleotidi...6 Modello di Watson e Crick...10 Organizzazione strutturale superiore del DNA...13 DUPLICAZIONE DEL DNA... ACIDI NUCLEICI...2 FUNZIONI DEL DNA...5 FUNZIONI DELL RNA...5 I NUCLEOTIDI...6 Struttura dei nucleotidi...6 Modello di Watson e Crick...10 Organizzazione strutturale superiore del DNA...13 DUPLICAZIONE

Dettagli

LA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI

LA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI LA TRASCRIZIONE NEGLI EUCARIOTI NEGLI EUCARIOTI TRASCRIZIONE E TRADUZIONE SONO DUE EVENTI SEPARATI CHE AVVENGONO IN DUE DIVERSI COMPARTIMENTI CELLULARI: NUCLEO E CITOPLASMA. INOLTRE, A DIFFERENZA DEI

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 20

Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA. Angela Chambery Lezione 20 Corso di Laurea in Farmacia Insegnamento di BIOCHIMICA Angela Chambery Lezione 20 Geni e cromosomi Concetti chiave: Il DNA superavvolto può essere descritto in termini di numero di legami, avvolgimenti

Dettagli

TRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna

TRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna TRASCRIZIONE DEL DNA Formazione mrna Trascrizione Processo mediante il quale l informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall enzima RNA polimerasi

Dettagli

CORSO BIOLOGIA MOLECOLARE I. Testi consigliati

CORSO BIOLOGIA MOLECOLARE I. Testi consigliati CORSO BIOLOGIA MOLECOLARE I Dott. Massimo Pancione e.mail massimo.pancione@unisannio.it Obiettivo del corso: Comprendere i meccanismi molecolari dei processi biologici fondamentali, descrivere le tecniche

Dettagli

vita delle cellule nelle cellule eucariote (con nucleo) il ciclo cellulare avviene in 5 fasi:

vita delle cellule nelle cellule eucariote (con nucleo) il ciclo cellulare avviene in 5 fasi: vita delle cellule negli organismi pluricellulari la produzione di cellule e la sostituzione di quelle danneggiate si chiama divisione cellulare sia nelle cellule procariote che in quelle eucariote la

Dettagli

REPLICAZIONE DEL DNA 1

REPLICAZIONE DEL DNA 1 REPLICAZIONE DEL DNA 1 La replicazione del DNA è semiconservativa: ciascuno dei due filamenti parentali serve da stampo per la sintesi di un nuovo filamento e le due nuove doppie eliche sono costituite

Dettagli

Il meccanismo di riparazione per escissione nucleotidica prevede: Un incisione in prossimità del danno L escissione del tratto che porta il danno La

Il meccanismo di riparazione per escissione nucleotidica prevede: Un incisione in prossimità del danno L escissione del tratto che porta il danno La Il meccanismo di riparazione per escissione nucleotidica prevede: Un incisione in prossimità del danno L escissione del tratto che porta il danno La sintesi di nuovo DNA La risaldatura del filamento per

Dettagli

Importanza della genetica dei microrganismi

Importanza della genetica dei microrganismi Importanza della genetica dei microrganismi 1.I microrganismi rappresentano un mezzo essenziale per comprendere la genetica di tutti gli organismi. 2.Vengono usati per isolare e duplicare specifici geni

Dettagli

lati esterni altamente Idrofilici

lati esterni altamente Idrofilici I due filamenti complementari del DNA sono antiparalleli: uno è in direzione 5-3 e l altro in direzione 3-5. parte interna idrofobica lati esterni altamente Idrofilici APPAIAMENTO DELLE BASI AZOTATE: 2

Dettagli

Traduzione. Trascrizione

Traduzione. Trascrizione Duplicazione del DNA IL DNA è LA MOLECOLA DEPOSITARIA DELL INFORMAZIONE GENICA CHE DEVE ESSERE EREDITATA DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE. PERTANTO LA STRUTTURA DEL DNA DEVE ESSERE TALE DA SODDISFARE AL MEGLIO

Dettagli

CELLULA PROCARIOTICA PROCARIOTE

CELLULA PROCARIOTICA PROCARIOTE CELLULA PROCARIOTICA O PROCARIOTE CELLULA EUCARIOTICA O EUCARIOTE Sany0196.jpg IL NUCLEO Provvisto di due membrane (interna ed esterna) che congiungendosi in alcuni punti formano i pori nucleari attraverso

Dettagli

DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA. Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la. sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle

DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA. Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la. sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA Secondo il dogma centrale della biologia, il DNA dirige la sintesi del RNA che a sua volta guida la sintesi delle proteine. Tuttavia il flusso unidirezionale di informazioni

Dettagli

CORSO DI GENETICA. Roberto Piergentili. Università di Urbino Carlo Bo REPLICAZIONE E COMPOSIZIONE DEL DNA

CORSO DI GENETICA. Roberto Piergentili. Università di Urbino Carlo Bo REPLICAZIONE E COMPOSIZIONE DEL DNA CORSO DI GENETICA REPLICAZIONE E COMPOSIZIONE DEL DNA La struttura del DNA La replicazione del DNA Iduefilamenti della doppia elica parentale si srotolano generando ciascuno un filamento figlio secondo

Dettagli

COME È FATTO? Ogni filamento corrisponde ad una catena di nucleotidi

COME È FATTO? Ogni filamento corrisponde ad una catena di nucleotidi Il DNA Il DNA è una sostanza che si trova in ogni cellula e contiene tutte le informazioni sulla forma e sulle funzioni di ogni essere vivente: eppure è una molecola incredibilmente semplice. COME È FATTO?

Dettagli

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - il nucleo. Solo per uso didattico, vietata la riproduzione, la diffusione o la vendita

MFN0366-A1 (I. Perroteau) - il nucleo. Solo per uso didattico, vietata la riproduzione, la diffusione o la vendita 1 Cosa contiene il nucleo? Il nucleo non contiene solo DNA, che costituisce solo il 20% del materiale nucleare, ma anche una grande quantità di proteine chiamate nucleoproteine ed RNA. La maggior parte

Dettagli

LOCALIZZAZIONE DELLA TOPOISOMERASI IB SUI TELOMERI DI S. CEREVISIAE E RUOLO DELLA SUA ATTIVITA CATALITICA SULLE MODIFICAZIONI ISTONICHE

LOCALIZZAZIONE DELLA TOPOISOMERASI IB SUI TELOMERI DI S. CEREVISIAE E RUOLO DELLA SUA ATTIVITA CATALITICA SULLE MODIFICAZIONI ISTONICHE ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITA DI BOLOGNA SEDE DI BOLOGNA DOTTORATO IN BIOLOGIA FUNZIONALE DEI SISTEMI CELLULARI E MOLECOLARI SETTORE DISCIPLINARE BIO 11 Materia di Tesi: Biologia Molecolare LOCALIZZAZIONE

Dettagli

Il DNA conserva l informazione genetica

Il DNA conserva l informazione genetica Il DNA conserva l informazione genetica Gli esperimenti di Frederick Griffith (1928) Gli esperimenti di Oswald Avery (1944) + Estratti dal ceppo IIIS ucciso al calore di Polisaccaridi Lipidi Proteine Acidi

Dettagli

Il modello del Replicone

Il modello del Replicone Il modello del Replicone Il replicone copre l intera regione di DNA replicata a partire da una singola origine di replicazione (es. il genoma di E.coli corrisponde ad un singolo replicone). Il replicone

Dettagli

Caratteristiche strutturali dell RNA Le differenze con DNA sono date dal ribosio, dall uracile e dal fatto che normalmente non è presente nelle

Caratteristiche strutturali dell RNA Le differenze con DNA sono date dal ribosio, dall uracile e dal fatto che normalmente non è presente nelle RNA Caratteristiche strutturali dell RNA Le differenze con DNA sono date dal ribosio, dall uracile e dal fatto che normalmente non è presente nelle cellule come doppia elica. Solo in certi virus, dove

Dettagli

proteine enzimi RNA ribozimi substrati altamente specifici -asi

proteine enzimi RNA ribozimi substrati altamente specifici -asi I catalizzatori sono sostanze che aumentano la velocità delle reazioni senza subire modificazioni. Un catalizzatore non induce una reazione che non può avvenire, fa solo in modo che avvenga più velocemente.

Dettagli

Esistono due classi di DNA Topoisomerasi:

Esistono due classi di DNA Topoisomerasi: DNA topology Le DNA Topoisomerasi Modificano la topologia del DNA tagliando e risaldando i filamen8 del DNA ossia cambiando il numero di legame. Esistono due classi di DNA Topoisomerasi: Le DNA Topoisomerasi

Dettagli

2. DUPLICAZIONE DNA. 1. COMPOSIZIONE e STRUTTURA 3. CROMOSOMI

2. DUPLICAZIONE DNA. 1. COMPOSIZIONE e STRUTTURA 3. CROMOSOMI 2. DUPLICAZIONE DNA 1. COMPOSIZIONE e STRUTTURA 3. CROMOSOMI 1 1. COMPOSIZIONE e STRUTTURA Ma che cos è il DNA? è un contenitore di informazioni... scritte come sequenza di basi azotate 2 Acidi Nucleici:

Dettagli

Quanto DNA è contenuto in una cellula?...

Quanto DNA è contenuto in una cellula?... Quanto DNA è contenuto in una cellula?... bp = Base Pair (coppie di basi) lungh DNA/lungh struttura ospitante E. coli: 4,6x10 6 bp (1,7 mm) 850 (unica molecola circolare) Cellula umana: 3,2x10 9 bp (~2

Dettagli

Flusso dell informazione genetica

Flusso dell informazione genetica Flusso dell informazione genetica 1 Trascrizione dell RNA (1) Topoisomerasi La trascrizione è catalizzata dalla RNA polimerasi diretta dal DNA con un meccanismo molto simile alla DNA polimerasi Differenze

Dettagli

I telomeri. In molti eucarioti le estremità dei cromosomi presentano delle sequenze ripetitive: i telomeri.

I telomeri. In molti eucarioti le estremità dei cromosomi presentano delle sequenze ripetitive: i telomeri. I telomeri 1 I telomeri In molti eucarioti le estremità dei cromosomi presentano delle sequenze ripetitive: i telomeri. A ogni duplicazione la cellula perde una porzione del DNA telomerico, fino a quando

Dettagli

CROMATINA ISTONI. Proteine relativamente piccole, con forte carica positiva per la presenza degli aminoacidi lisina e arginina

CROMATINA ISTONI. Proteine relativamente piccole, con forte carica positiva per la presenza degli aminoacidi lisina e arginina CROMATINA Complesso molecolare formato da DNA, istoni e proteine non istoniche ISTONI Proteine relativamente piccole, con forte carica positiva per la presenza degli aminoacidi lisina e arginina Si conoscono

Dettagli

Il DNA: istruzioni per la vita Bibliografia I colori della Biologia Gatti- Giusti- Anelli Ed. Pearson

Il DNA: istruzioni per la vita Bibliografia I colori della Biologia Gatti- Giusti- Anelli Ed. Pearson Il DNA: istruzioni per la vita Bibliografia I colori della Biologia Gatti- Giusti- Anelli Ed. Pearson Una divisione equa Quando una cellula si divide, si formano due nuove cellule che contengono esattamente

Dettagli

Nucleo. Spesso è la struttura più evidente TEM

Nucleo. Spesso è la struttura più evidente TEM Nucleo Spesso è la struttura più evidente MO TEM è delimitato da una doppia membrana (involucro nucleare) interrotta da numerosi pori poro nucleare ( 30-100nm) vi passano le grandi molecole RNA, proteine

Dettagli

Nucleotidi e Acidi Nucleici. Struttura di DNA e RNA

Nucleotidi e Acidi Nucleici. Struttura di DNA e RNA Nucleotidi e Acidi Nucleici Nucleosidi Nucleotidi Funzioni biologiche dei nucleotidi Struttura di DNA e RNA Concatenazione e appaiamento dei nucleotidi Lo scheletro degli acidi nucleici Componenti degli

Dettagli

Nucleotidi e acidi nucleici

Nucleotidi e acidi nucleici Nucleotidi e acidi nucleici ACIDI NUCLEICI Biomolecole fondamentali per tutti gli organismi viventi Unici nella capacità di autoduplicazione Conservazione e trasmissione da una generazione all altra dell

Dettagli

DNA e CROMOSOMI. Come il DNA si replica, si ripara e ricombina

DNA e CROMOSOMI. Come il DNA si replica, si ripara e ricombina DNA e CROMOSOMI Come il DNA si replica, si ripara e ricombina Nel 1928 venne dimostrato che il DNA è il materiale genetico dei batteri (Griffith) Alcune proprietà dei batteri S morti possono trasformare

Dettagli

STRUTTURE DEGLI ACIDI NUCLEICI, CODICE GENETICO E REPLICAZIONE DEL DNA

STRUTTURE DEGLI ACIDI NUCLEICI, CODICE GENETICO E REPLICAZIONE DEL DNA IL LABORATORIO DI BIOLOGIA MOLECOLARE: Introduzione alle tecniche e alle loro applicazioni STRUTTURE DEGLI ACIDI NUCLEICI, Il DNA nell arte: Susan Rankaitis 2002, DNA2 CODICE GENETICO E REPLICAZIONE DEL

Dettagli

Acidi Nucleici. Contenuto:

Acidi Nucleici. Contenuto: Acidi Nucleici Contenuto: Il DNA e' l'unica molecola depositaria dell'informazione genetica, ossia del progetto nel quale sono immagazzinate istruzioni precise per tutte le caratteristiche ereditarie autoduplicazione

Dettagli

Lezioni di biotecnologie

Lezioni di biotecnologie Lezioni di biotecnologie Lezione 1 Il clonaggio 2 Cosa sono le biotecnologie? Le biotecnologie sono tutte quelle tecniche utilizzate (fin dall antichità) per produrre sostanze specifiche a partire da organismi

Dettagli

La cellula (terza parte) Lezioni d'autore

La cellula (terza parte) Lezioni d'autore La cellula (terza parte) Lezioni d'autore VIDEO Nucleo: introduzione Tra tutti gli organelli cellulari, il nucleo è quello che svolge la funzione più basilare per la cellula: infatti contiene i caratteri

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA"

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "TOR VERGATA" FACOLTA' DI MEDICINA DOTTORATO DI RICERCA IN BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE 2007- XX ciclo CARATTERIZZAZIONE STRUTTURALE E FUNZIONALE DELLA TOPOISOMERASI

Dettagli

LA TRASCRIZIONE...2. Terminazione della trascrizione...10

LA TRASCRIZIONE...2. Terminazione della trascrizione...10 LA TRASCRIZIONE...2 INDUZIONE ENZIMATICA...3 Organizzazione geni dei procarioti...4 Organizzazione geni degli eucarioti...5 Sequenze dei Promotori dei procarioti...6 Sequenze dei Promotori degli eucarioti...6

Dettagli

Interazioni proteina-dna

Interazioni proteina-dna Interazioni proteina-dna 1) Proteine che legano la doppia elica del DNA in maniera non sequenza-specifica: histone-like proteins (HU protein) 2) Proteine che legano strutture particolari del DNA: - single

Dettagli

18. LA CROMATINA E IL CONTROLLO TRASCRIZIONALE DELLA ESPRESSIONE GENICA! DR. GIUSEPPE LUPO!

18. LA CROMATINA E IL CONTROLLO TRASCRIZIONALE DELLA ESPRESSIONE GENICA! DR. GIUSEPPE LUPO! 18. LA CROMATINA E IL CONTROLLO TRASCRIZIONALE DELLA ESPRESSIONE GENICA! DR. GIUSEPPE LUPO! Il DNA Eʼ ORGANIZZATO IN CROMOSOMI! I CROMOSOMI SONO! COSTITUITI DA CROMATINA:! DNA ASSOCIATO A PROTEINE.! LO

Dettagli

Gli enzimi sono molecole proteiche aventi il compito di catalizzare praticamente tutte le reazioni chimiche che avvengono negli organismi viventi.

Gli enzimi sono molecole proteiche aventi il compito di catalizzare praticamente tutte le reazioni chimiche che avvengono negli organismi viventi. ENZIMI Gli enzimi sono molecole proteiche aventi il compito di catalizzare praticamente tutte le reazioni chimiche che avvengono negli organismi viventi. Svolgono il loro ruolo con modalità differenti

Dettagli

La chimica della vita

La chimica della vita La chimica della vita Ogni organismo vivente è una macchina sofisticata, risultato di un complesso insieme di reazioni chimiche. La costruzione e il funzionamento di questa macchina si devono all'esistenza

Dettagli

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA

- utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA Enzimi semplici Enzimi coniugati - utilizzano esclusivamente le reattività chimiche di alcuni residui AA - richiedono la reattività chimica aggiuntiva di COFATTORI o COENZIMI gruppi prostetici COENZIMI

Dettagli

Nel DNA e nell RNA i nucleotidi sono legati covalentemente da legami fosfodiesterei.

Nel DNA e nell RNA i nucleotidi sono legati covalentemente da legami fosfodiesterei. DNA e RNA Composizione e proprietà Struttura Analisi 1 STRUTTURA DAGLI ACIDI NUCLEICI Nel DNA e nell RNA i nucleotidi sono legati covalentemente da legami fosfodiesterei. I gruppi fosforici hanno pka vicino

Dettagli

Regolazione dell espressione genica

Regolazione dell espressione genica Regolazione dell espressione genica Ogni processo che porta dal DNA alla proteina funzionale è soggetto a regolazione. Il primo processo relativo alla trascrizione è il più importante punto di regolazione

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene

L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene TESSUTO DNA CELLULA NUCLEO CROMOSOMA GENOMA Il genoma è l insieme del materiale

Dettagli

La Terminazione della Trascrizione

La Terminazione della Trascrizione La Terminazione della Trascrizione I geni batterici possiedono dei terminatori della trascrizione. I Terminatori sono sequenze dell RNA che promuovono il distacco dell RNA polimerasi dal templato Ne esistono

Dettagli

Enzimi di Restrizione

Enzimi di Restrizione Enzimi di Restrizione Origine e Funzione Sono proteine di origine batterica che tagliano il DNA esogeno Sistema di difesa: proteggono i batteri dai batteriofagi danneggiandone il DNA I batteri proteggono

Dettagli

Scientists with lab coats: Corso di laboratorio Chimico-Biologico. Dott.ssa Valeria Berton Università di Verona

Scientists with lab coats: Corso di laboratorio Chimico-Biologico. Dott.ssa Valeria Berton Università di Verona Scientists with lab coats: Corso di laboratorio Chimico-Biologico Dott.ssa Valeria Berton Università di Verona Il DNA Il DNA contiene l informazione genetica di un organismo Scritta in un codice chimico

Dettagli

COME SI DIVIDONO LE CELLULE:

COME SI DIVIDONO LE CELLULE: Percorso formativo disciplinare Disciplina: SCIENZE NATURALI CLASSE 3 Ct LICEO CLASSICO Anno scolastico 2017/2018 PARTE A CITOLOGIA UNITA 1 COME SI DIVIDONO LE CELLULE: TEMA n 1: la divisione cellulare

Dettagli

5. NUCLEOSOMI. Le dimensioni dell acido nucleico è molto maggiore delle dimensioni del compartimento in cui è contenuto

5. NUCLEOSOMI. Le dimensioni dell acido nucleico è molto maggiore delle dimensioni del compartimento in cui è contenuto 5. NUCLEOSOMI contiene materiale protetto da copyright, ad esclusivo uso personale; non è consentita diffusione ed utilizzo di tipo commerciale Le dimensioni dell acido nucleico è molto maggiore delle

Dettagli

La struttura del DNA. Il favoloso viaggio alla scoperta del DNA

La struttura del DNA. Il favoloso viaggio alla scoperta del DNA La struttura del DNA Il favoloso viaggio alla scoperta del DNA Crick et Watson, 1953 Scoperta della struttura del DNA DNA= POLIMERO DI NUCLEOTIDI Ci sono 4 tipi di nucleotidi : A, T, C e G Come sono attaccati

Dettagli

IL DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA RNA

IL DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA RNA La traduzione IL DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA Trascrizione DNA Passaggio dell informazione contenuta nel DNA mediante la sintesi di RNA RNA Proteine Duplicazione DNA Traduzione Costruzione della catena

Dettagli

Introduzione alla biologia della cellula. Lezione 3 Le biomolecole DNA e RNA

Introduzione alla biologia della cellula. Lezione 3 Le biomolecole DNA e RNA Introduzione alla biologia della cellula Lezione 3 Le biomolecole DNA e RNA Acidi nucleici DNA (acido desossiribonucleico) RNA (acido ribonucleico) Sono polimeri di monomeri detti NUCLEOTIDI Un nucleotide

Dettagli

Gli Acidi Nucleici DNA RNA

Gli Acidi Nucleici DNA RNA Gli Acidi Nucleici DNA RNA Gli Acidi nucleici Gli acidi nucleici sono il: DNA (acido desossiribonucleico) RNA (acido ribonucleico) Essi sono formati dai polimeri (molecole molto grosse) i cui monomeri

Dettagli

DNA Proteine Cellule. Il DNA contiene l informazione per sintetizzare le proteine. proteine cellule. Essere vivente. geni

DNA Proteine Cellule. Il DNA contiene l informazione per sintetizzare le proteine. proteine cellule. Essere vivente. geni Sintesi Proteica DNA Proteine Cellule Il DNA contiene l informazione per sintetizzare le proteine geni Essere vivente proteine cellule Essere vivente Il DNA si tiene tutta la gloria, Le proteine fanno

Dettagli

Corso di Genetica aa 17/18 (Prof. Anna Poma) per LT Scienze Biologiche e Biotecnologie

Corso di Genetica aa 17/18 (Prof. Anna Poma) per LT Scienze Biologiche e Biotecnologie Corso di Genetica aa 17/18 (Prof. Anna Poma) per LT Scienze Biologiche e Biotecnologie ARGOMENTI scritto I e II parziale 17/18 e scritto totale Riproduzione cellulare e cromosomi Cellula eucariotica e

Dettagli

Caratteristiche generali

Caratteristiche generali Caratteristiche generali Sono così chiamati perché hanno caratteristiche acide e si trovano prevalentemente nel nucleo delle cellule, dove svolgono la funzione informazionale. Gli acidi nucleici sono infatti

Dettagli

Replicazione Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2006

Replicazione Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2006 Replicazione Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2006 Replicazione Ciclo cellulare Lewin, IL GENE VIII, Zanichelli editore S.p.A. Copyright 2006 Arthur Kornberg, 1970 Replicazione

Dettagli

Se la biosintesi del glicogeno dipendesse unicamente dalla glicogeno sintasi il glicogeno sarebbe costituito da lunghe catene lineari simili a quelle

Se la biosintesi del glicogeno dipendesse unicamente dalla glicogeno sintasi il glicogeno sarebbe costituito da lunghe catene lineari simili a quelle Se la biosintesi del glicogeno dipendesse unicamente dalla glicogeno sintasi il glicogeno sarebbe costituito da lunghe catene lineari simili a quelle dell'amilosio. Ma nelle cellule devolute all'accumulo

Dettagli

I meccanismi di catalisi della sintesi di DNA e RNA sono identici

I meccanismi di catalisi della sintesi di DNA e RNA sono identici I meccanismi di catalisi della sintesi di DNA e RNA sono identici U U OH Ribo-nucleotide trifosfato TRASCRIZIONE Non ha bisogno di innesco Inizia a livello di un promotore La RNA polimerasi è totalmente

Dettagli

Il cancro (dal greco kàrkinos = granchio) è un insieme molto complesso ed eterogeneo di malattie, ma tutte le cellule cancerose sono caratterizzate

Il cancro (dal greco kàrkinos = granchio) è un insieme molto complesso ed eterogeneo di malattie, ma tutte le cellule cancerose sono caratterizzate Il cancro (dal greco kàrkinos = granchio) è un insieme molto complesso ed eterogeneo di malattie, ma tutte le cellule cancerose sono caratterizzate dalla perdita di controllo della crescita (proliferazione

Dettagli

NU PORO NUCLEARE RER

NU PORO NUCLEARE RER il Nucleo Il nucleo è un organulo che si trova all'interno della cellula ed è sede di importanti reazioni. Il suo scopo è quello di contenere gli acidi nucleici, provvedere alla duplicazione del DNA, alla

Dettagli

I meccanismi di catalisi della sintesi di DNA e RNA sono identici

I meccanismi di catalisi della sintesi di DNA e RNA sono identici I meccanismi di catalisi della sintesi di DNA e RNA sono identici U U OH Ribo-nucleotide trifosfato TRASCRIZIONE La RNA polimerasi è totalmente processiva Non ha bisogno di innesco Inizia a livello di

Dettagli

Esempi di funzioni svolte dalle proteine

Esempi di funzioni svolte dalle proteine Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di sostanze Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di sostanze Funzioni strutturali Esempi di funzioni svolte dalle proteine Trasporto di

Dettagli

Trascrizione negli eucarioti

Trascrizione negli eucarioti Trascrizione negli eucarioti TRASCRIZIONE EUCARIOTI Fattori di trascrizione fattori basali, attivatori (costitutivi, non costitutivi), co-attivatori, repressori Enhancer Promotore 100bp 200bp Enhancer:

Dettagli

LA REPLICAZIONE DEL DNA

LA REPLICAZIONE DEL DNA www.fisiokinesiterapia.biz LA REPLICAZIONE DEL DNA REPLICAZIONE DEL DNA Durante il processo di replicazione la doppia elica del DNA si srotola e ciascuno dei due filamenti funziona da stampo per un nuovo

Dettagli

Mitocondri. -sono visibili al MO (Ø 0,5 µ e lunghezza da 1 a 6 µ) -assenti nei batteri e presenti in tutte le cellule eucariotiche

Mitocondri. -sono visibili al MO (Ø 0,5 µ e lunghezza da 1 a 6 µ) -assenti nei batteri e presenti in tutte le cellule eucariotiche Mitocondri sono organelli deputati alla produzione dell energia, capaci di ossidare i prodotti dell assorbimento intestinale degradandoli e di convertire l energia liberata in ATP processo chiamato respirazione

Dettagli

Trascrizione negli Eucariotici

Trascrizione negli Eucariotici Trascrizione negli Eucariotici Cytoplasm DNA RNA Transcription RNA Processing mrna G Nucleus AAAAAA Export G AAAAAA CLASSI DI GENI Le unità di trascrizione eucariotiche sono più complesse di quelle procariotiche

Dettagli

CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is. Lig

CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is. Lig GLI ENZIMI CHE COSA SONO? Sono delle proteine altamente specializzate con attività catalitica, accelerano le reazioni chimiche rimanendo inalterati al termine della reazione stessa. CLASSIFICAZIONE O.T.I.L.Is.

Dettagli

1 Gli enzimi. 1.1 Definizione e caratteristiche Il sito attivo Classificazione e nomenclatura Meccanismo d azione 7

1 Gli enzimi. 1.1 Definizione e caratteristiche Il sito attivo Classificazione e nomenclatura Meccanismo d azione 7 IV Biochimicamente 0 L evoluzione dei viventi 1 Gli enzimi Perché è importante studiare la biochimica? 0 1 0.1 L organizzazione gerarchica 0 2 0.2 L origine dell Universo 0 2 La fusione nucleare 0 3 0.3

Dettagli