PROVINCIA REGIONALE DI ENNA
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- Giovanna Bernasconi
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1 PROVINCIA REGIONALE DI ENNA SETTORE IV Attività Produttive e Sviluppo Economico SERVIZIO Agricoltura e Sviluppo Rurale LA PROVINCIA DEI LAGHI Relazione illustrativa 2013 sulle strutture di accumulo e di distribuzione delle risorse idriche nel territorio provinciale a cura del Dott. Andrea Scoto 1
2 PREMESSA Dall attività di monitoraggio e coordinamento, avviata nell ultimo quinquennio dall Ente Provincia per favorire la razionale conservazione e distribuzione dell acqua per scopi agricoli ed economici, invasata nelle dighe ricadenti nel territorio provinciale, emerge la necessità di risolvere le criticità amministrative, tecniche ed organizzative per garantire la programmazione pluriennale dell utilizzazione sostenibile dell acqua invasata per scopi agricoli e plurimi ed inoltre per salvaguardare l economia e la stabilità di un territorio sensibile ai dissesti idrogeologici riconducibili alla complessa orografia e natura del terreno. Quanto di seguito riportato scaturisce nell ambito dell attività di coordinamento del Servizio Agricoltura e Sviluppo Rurale del Settore IV della Provincia Regionale di Enna con la fattiva collaborazione del Consorzio di Bonifica n. 6, delle Organizzazioni Agricole Professionali e delle risultanze dell attività svolta dall Osservatorio permanente diga Olivo istituito dal Comune di Barrafranca. La ricchezza delle risorse idriche e la razionale utilizzazione per molteplici usi, rappresenta una concreta opportunità di sviluppo sostenibile per le aree irrigue presenti nel territorio. Da un analisi di dati, di seguito riportati, emerge come ancora oggi il territorio provinciale sia decisamente penalizzato nell utilizzazione sostenibile dell acqua con particolare riferimento al settore agricolo. Le estreme difficoltà ad assicurare la razionale distribuzione dell acqua per irrigazione nel comprensorio servito dalla diga Olivo confermano la necessità di interventi strutturali ed organizzativi urgenti per rimuovere le cause che penalizzano il comparto, in quanto l efficienza degli invasi e dei sistemi irrigui rappresentano presupposti imprescindibili per la sicurezza e la tutela dell ambiente, l economia e la tenuta sociale di molte aree ricadenti nel territorio provinciale. È pertanto necessario dotare il territorio di una struttura organizzativa e di una serie di interventi strutturali per il completamento e la funzionalità dei sistemi irrigui ed inoltre per prevenire e ridurre le conseguenze riconducibili all alternanza delle avversità atmosferiche, siccità ed alluvioni, che producono seri danni di varia natura. 2
3 Lo schema che segue riporta alcuni dati relativi all acqua invasata ed ai sistemi irrigui presenti in Sicilia, per un analisi di confronto con la realtà delle acque ed i sistemi idrici ricadenti nel territorio provinciale. Schema riepilogativo dell acqua invasata in Sicilia e del suo utilizzo in agricoltura: Grandi invasi realizzati in Sicilia n. 40 Invasi ricadenti nel territorio della provincia di Enna n. 7 Acqua invasata complessivamente in Sicilia Circa m 3 1 miliardo 100% Acqua invasata complessivamente in provincia di Enna Circa m milioni 35% Superficie irrigata in Sicilia attraverso i Consorzi di Bonifica Circa ha 100% Superficie irrigata in provincia di Enna attraverso i Consorzi di Da a ha Bonifica. Superficie ortiva irrigua ed occupate da serre in Sicilia Circa ha Superficie irrigata annualmente in provincia di Enna (diga Circa 300 ha su un totale di Olivo) Barrafranca Superfici irrigue attrezzate ma attualmente non utilizzate ha Sviluppo acquedotti rurali nel territorio provinciale Km 500 Utenti di aziende agricole servite da acquedotti rurali Circa n Forza lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato Oltre 250 unità nel in servizio presso il Consorzio di Bonifica 6 3
4 LAGHI NATURALI ED ARTIFICIALI RICADENTI NEL TERRITORIO PROVINCIALE Nel territorio provinciale hanno origine i tratti montani dei principali corsi d acqua della Sicilia e sono presenti: un unico lago naturale (Pergusa) più sette grandi invasi artificiali che complessivamente accumulano oltre il 35 % dell acqua conservata nelle dighe siciliane. A seguire sono riportate le ubicazioni degli invasi, i relativi dati riconducibili alla loro capacità di accumulo e le superfici irrigue servite: 4
5 DIGA CORSO D ACQUA CAPACITà TOTALE INVASO OLIVO Olivo 15 milioni mc NICOLETTI Bozzetta- 19 milioni Crisa mc SCIAGUANA Sciaguana 11 milioni mc POZZILLO Salso 140 milioni mc ANCIPA Troina 30 milioni mc MORELLO Morello 15 milioni mc OGLIASTRO Gornalunga 110 milioni DON STURZO Belmondino mc Riosecco SUPERFICIE IRRIGUA ATTREZZATA SUPERFICIE IRRIGUA UTILIZZATA ANNO 2010 ACQUA DA DISTRIBUIRE mc ha 370 ha (600) ha 120 ha ha 20 ha (50) ha Totale PIETRAROSSA IN FASE DI COMPLETAMENTO DESCRIZIONE SINTETICA DEI COMPRENSORI IRRIGUI SERVITI DALLE DIGHE E CENNI SULLA INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI PRIORITARI. I sistemi irrigui ricadenti nel territorio provinciale sono caratterizzati da 4 comprensori irrigui in esercizio ed un comprensorio potenziale in fase di progettazione: 1. SISTEMA AREA IRRIGUA DELLA DIGA OLIVO, COSTITUITA DAL COMPRENSORIO IRRIGUO BRAEMI ; 2. SISTEMA AREA IRRIGUA DELLA DIGA NICOLETTI COSTITUITA DAL COMPRENSORIO IRRIGUO NICOLETTI - GRAN FONTE 3. SISTEMA AREA IRRIGUA DELLA DIGA SCIAGUANA COSTITUITO DAL COMPRENSORIO IRRIGUO SCIAGUANA ; 4. SISTEMA IDRICO SALSO- SIMETO - AREA IRRIGUA ALIMENTATA DALLE DIGHE ANCIPA E POZZILLO COSTITUITA DAL COMPRENSORIO IRRIGUO SPARACOLLO ; 5. AREA IRRIGUA DELLA DIGA VILLAROSA PER LA QUALE ESISTE SOLO UN PROGETTO DI MASSIMA. 5
6 1) SISTEMA AREA IRRIGUA DIGA OLIVO: La diga Olivo serve i comprensori irrigui Braemi e Barrafranca ubicati nella zona sud della provincia (Piazza Armerina, Barrafranca e Pietraperzia (EN) e Mazzarino (CL). Il comprensorio Barrafranca, esteso circa ettari, attualmente non è in esercizio il comprensorio Braemi è in esercizio per l intera superficie attrezzata ed è strutturato in dieci distretti irrigui alimentati da altrettante vasche di accumulo e compenso. Le risorse idriche disponibili sono costituite dai deflussi del torrente Olivo. Non sono ancora stati ultimati i lavori avviati da parecchi anni relativi alle traverse di collegamento dei torrenti Serieri e Scioltabino e della galleria, al fine di incrementare annualmente l accumulo di acqua nella diga Olivo che ha un capacità di circa 15 milioni di mc. Attualmente, infatti, l acqua non riesce a raggiungere i livelli massimi di capacità, non solo per motivi di sicurezza ma anche per il modesto sviluppo del bacino imbrifero. Il completamento delle opere di collegamento precedentemente indicate permetterà un incremento delle aree irrigue già asservite dalla rete di distribuzione realizzata per circa 2800 ettari. Allo stato attuale per carenze idriche vengono irrigate annualmente circa 300 ettari. Le priorità del sistema irriguo in esame riguardano: il completamento delle opere relative agli allacciamenti dei torrenti Serieri e Scioltabino (attualmente sospesi). il ripristino della funzionalità della valvola di scarico di fondo e lo sfangamento della diga (interventi di manutenzione progettati e non finanziati); interventi di manutenzione straordinaria del comprensorio Braemi (rimozione del fango dalle vasche depositatosi nel tempo, ripristino sistema di telecontrollo e consegna mediante tessere elettroniche, ristrutturazione di alcuni tratti della rete idrica; interventi di manutenzione straordinaria del II lotto Barrafranca realizzato e messa in esercizio delle relative aree irrigue (opere progettate ed in corso di finanziamento); integrazione degli interventi di sistemazione idraulica forestale, a monte dell invaso, per evitare l ulteriore interrimento della diga (interventi da progettare e finanziare). Come più volte evidenziato in attesa della realizzazione dei suddetti interventi è necessario con la massima urgenza predisporre ed attuare un programma operativo per garantire un 6
7 sistema organizzativo per permettere l ordinaria distribuzione dell acqua in quanto attualmente, a causa dei disservizi, gli agricoltori non usufruiscono della razionale distribuzione dell acqua con insostenibili danni all economia aziendale e del territorio. Tali disservizi producono inoltre tensioni sociali e abbandono delle campagne con effetti preoccupanti per la tenuta sociale del territorio. Le anomalie evidenziate richiedono un intervento straordinario da parte della Regione da attuarsi per lo sviluppo ortofrutticolo del comprensorio. Al fine di contribuire alla risoluzione della problematica evidenziata, il Comune di Barrafranca ha costituito un apposito Osservatorio con lo scopo, tra l altro, di favorire la razionale utilizzazione dell acqua per scopi irrigui e lo sviluppo di una filiera dell ortofrutta qualificata e certificata. Attraverso un maggior impegno del Consorzio di Bonifica n.6 e grazie al lavoro svolto dall Osservatorio, si è contribuito a ridurre alcuni disservizi evitando danni agli agricoltori. 2) SISTEMA AREA IRRIGUA NICOLETTI: Il comprensorio irriguo Nicoletti si estende a valle della diga Nicoletti in direzione Pirato Dittaino nei territori di Leonforte ed Assoro. La rete di distribuzione si sviluppa per circa 77 Km. Complessivamente vengono alimentati n. 400 gruppi di consegna. La zona in questione è divisa in 23 comizi con un ampiezza media di poco più di 30 ettari. A fronte di 840 ettari attrezzati si irrigano attualmente circa 140 ettari. Il comprensorio irriguo Gran Fonte ricade a sud-ovest di Leonforte. L impianto viene alimentato con le acque della sorgente Granfonte. La rete di distribuzione si sviluppa per circa 14 km; a fronte di 120 ettari attrezzati si irrigano attualmente circa 90 ettari. Le priorità individuate riguardano: la realizzazione di un bypass nel tratto tra il depuratore delle acque reflue dei Comuni di Leonforte ed Assoro e la traversa sul torrente Crisa al fine di poter invasare nella diga Nicoletti le acque piovane del suddetto torrente (opera in attesa di finanziamento); il completamento della rete irrigua, tenuto conto della notevole disponibilità d acqua invasata nella diga annualmente. 3) SISTEMA AREA IRRIGUA SCIAGUANA: Il comprensorio irriguo Sciaguana si estende a valle della diga Sciaguana in direzione di Agira tra gli svincoli autostradali di Agira e Catenanuova, nei territori di Agira, Catenanuova e Regalbuto. La rete di distribuzione si sviluppa per circa 60 Km. lungo i quali sono inseriti pozzetti di derivazione, di scarico e di sfiato. Complessivamente vengono alimentati n
8 gruppi di consegna. La zona servita è divisa in 30 comizi con un ampiezza media di poco più di 23 ettari. A fronte di 813 ettari attrezzati si irrigano attualmente circa 50 ettari. Le priorità individuate riguardano: il completamento della rete irrigua, tenuto conto della notevole disponibilità di acqua, oltre 9 milioni di mc presenti nella diga in esame; il collegamento della diga Pozzillo con la diga Sciaguana per potenziare le aree irrigue e razionalizzare la regolazione pluriennale (esiste progettazione di massima). 4) AREA IRRIGUA DEL SISTEMA IDRICO SALSO-SIMETO ANCIPA POZZILLO Il sistema in esame assume una rilevanza strategica per lo sviluppo economico del territorio. Attualmente il sistema gestionale delle dighe e della distribuzione delle acque, è particolarmente complesso a causa dell elevato numero dei soggetti responsabili (Enel, Siciliacque, Dipartimento Acqua e Rifiuti Regionale, ESA, Consorzi di Bonifica Enna, Catania e Siracusa, Consorzi di miglioramento fondiari, concessione di diversi privati). Si evidenziano inoltre, i notevoli ritardi nella riorganizzazione finalizzata alle modalità di distribuzione delle acque. Pertanto si pone l esigenza prioritaria di rivedere le Convenzioni originarie per la coordinata utilizzazione delle acque del sistema idrico Salso Simeto stipulata, in data 15 Marzo 1961, tra la Cassa per il Mezzogiorno, l ESE, l ERAS ed i Consorzi di Bonifica. Il comprensorio irriguo servito esteso circa ettari ricade a valle della diga Pozzillo in territorio di Regalbuto e marginalmente in quello di Troina. La rete di distribuzione si sviluppa per circa 58 Km. Lungo la rete sono installati sei stazioni di sollevamento per i comizi 3,12, 15-18, 16, 23, Vengono alimentati n. 700 gruppi di consegna. La zona servita è divisa in 30 comizi con un ampiezza media di poco più di 40 ettari. Attualmente la superficie irrigata è di circa 917 ettari. Gli operatori agricoli del Comune di Regalbuto, titolari di aziende con terreni immediatamente a valle della diga Pozzillo che fruiscono dell impianto di irrigazione gestito dal Consorzio di Bonica 6 Enna, lamentano sistematicamente il mancato rispetto dei diritti scaturenti dalla sopra citata Convenzione del 1961 per la coordinata utilizzazione delle acque del sistema idrico Salso Simeto. Gli utenti che fruiscono del suddetto impianto di irrigazione sono circa 700 ed almeno il 70 % di essi, risiede nei comuni di Adrano e Biancavilla che fanno parte della Provincia Regionale di Catania; pertanto la risoluzione delle problematiche lamentate va oltre i confini provinciali. 8
9 Uno dei motivi di maggiore disagio degli operatori agricoli è rappresentato dall ingiustificato ritardo nell inizio della stagione irrigua e nella fine anticipata di essa; ciò comporta spesso, una forte diminuzione della produzione ed il mancato raggiungimento della pezzatura e della qualità commercialmente più appetibile al mercato con conseguente perdita economica per le aziende interessate. Altri inconvenienti connessi alla irrigazione sono amplificati dalle condizioni di manutenzione della diga Pozzillo e della galleria di collegamento tra la diga Ancipa e la vasca (Castellodio) di carico della centrale di Grottafumata. Si evidenzia che sono già state avviati i suddetti lavori di manutenzione e di ristrutturazione. La diga Pozzillo riveste notevole importanza per lo sviluppo socio economico del comprensorio. Di seguito si elencano gli interventi strutturali prioritari per la razionale funzionalità del sistema: Manutenzione straordinaria di alcuni tratti dell allacciante Ancipa- Pozzillo; Ripristino funzionalità dello scarico di fondo della diga Pozzillo (progetto di massima) Integrazione interventi di sistemazione idraulico forestale per ridurre l incremento dell interrimento; Completamento degli adduttori dal torrente Saracena alla diga Ancipa le cui acque sono destinate esclusivamente a fini potabili e civili, ripristinando nel contempo i volumi attualmente sottratti dall Ancipa per uso irriguo. 5) SISTEMA AREA IRRIGUA DIGA VILLAROSA Per quanto concerne la diga Villarosa sono in fase di valutazione programmi di sviluppo complementari quali la potabilizzazione di parte dei volumi invasati e la valorizzazione della diga stessa ai fini turistici ambientali ed economici, con ricadute positive per lo sviluppo relazionale del territorio. Esiste già un progetto approntato da privati per l irrigazione di vaste aree nella zona di valle della diga Villarosa. 9
10 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE. Le risultanze del monitoraggio relativo alla disponibilità idrica presente annualmente negli invasi e la reale utilizzazione dell acqua per attività economiche riconducibili all agricoltura, evidenziano la scarsissima valorizzazione e utilizzazione del prezioso liquido per lo sviluppo sostenibile di vaste aree del territorio provinciale. Attraverso un azione sinergica condivisa tra Enti e soggetti preposti alla gestione dell acqua unitamente ad un coinvolgimento attivo degli agricoltori è possibile sviluppare un percorso virtuoso per favorire la ripresa economica sostenibile delle attività produttive. Interventi per razionalizzare al meglio la distribuzione dell acqua associati ad un azione volta ad orientare gli agricoltori nelle scelte produttive ed a valorizzare i prodotti attraverso Marchi di Qualità e Distretti Produttivi aprono concrete opportunità di crescita economica e occupazionale sempre più necessarie per evitare l abbandono delle campagne con estreme conseguenze per la tenuta sociale e la salvaguardia dell ambiente nelle aree interne della Sicilia. Dott. Andrea Scoto Lago Pozzillo GALLERIA FOTOGRAFICA 10
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13 Lago Ancipa 13
14 Foto a cura di Scoto e Zappalà 14
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