La nozione di diasistema: la lingua come sistema di sistemi. Competenza linguistica e competenza comunicativa
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- Arrigo Battaglia
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1 La nozione di diasistema: la lingua come sistema di sistemi Competenza linguistica e competenza comunicativa
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3 Individuale Collettivo Concreto Parole Esecuzione Astratto Competenza Langue
4 Il segno linguistico unione di un significante > piano dell espressione un significato > piano del contenuto SEGNO: leone Significante [le'one] (sequenza di cinque suoni) + Significato
5 inglese: lion spagnolo: león portoghese: leão francese: lion tedesco: Löwe bulgaro: lăv tswana: taw polacco: lew berbero: izem basco: lehoi albanese: luan frisone: liuw creolo di Haiti: lyon occitano: leon cheyenne: nanose'hame leone hindi: shera maltese: ljun turco: aslan neerlandese: leeuw swahili: simba finnico: leijona russo: лев serbo: lav / laf greco mod.: λέων gallese: llew lettone: lauva mäori: raiona tsalagi: tv da tsi yiddish: leib oluta: lyon
6 SEGNI arbitrari: l espressione non somiglia al contenuto iconici: l espressione somiglia al contenuto Le lingue storico-naturali sono codici prevalentemente arbitrari
7 Italiano: gallo Giapponese: 鶏 : niwatori Tedesco: Gockel Francese: Coq
8 Da Le guide Mondadori. I cani, Arnoldo Mondadori Editore, Milano (1982, pag. 55; trad. it. di Dogs, Usborne Publishing Ltd., London, 1979)
9 I tipi di ABBAIO: Rapido, continuo, altezza sonora media: problema in vista, richiamo al branco per aiuto Continuo ma lento e basso: intruso o pericolo molto vicino "Sono pronto alla difesa" Prolungato e incessante, con pause moderate o lunghe tra ogni abbaio: indica solitudine, noia, tristezza Uno o due ben distinti, altezza media: tipico suono di saluto Singolo, breve e distinto, altezza da media a bassa: e' usato spesso dalle mamme per riprendere un cucciolo indisciplinato. Nel cane adulto viene usato se disturbato o se prova fastidio/dolore durante la toeletta o simili. Singolo, netto e corto, altezza da media ad alta: indica sorpresa, trasalimento. Se viene ripetuto due o tre volte, indica un richiamo al branco per un avvenimento insolito. Se questo abbaio non e' breve e netto indica una richiesta (per esempio davanti alla porta, per poter uscire!). Diminuire l altezza del suono fino ad un tono medio e rilassato, indica felicita', gioia. (
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11 Il linguaggio animale è IMITATIVO: - un ape può esprimere solo tre significati; - un ape può solo imitare e riprodurre messaggi a cui ha assistito. Il linguaggio umano è CREATIVO: - un essere umano può esprimere infiniti significati; - un essere umano può produrre messaggi mai sentiti prima.
12 Uomo vs animale - Produttività: numero finito di elementi base > numero infinito di combinazioni; ogni utente può produrre e interpretare un numero infinito di messaggi diversi. - Ricorsività: una regola può applicarsi ripetutamente: Es. Angelo Branduardi, La fiera dell Est e venne il bue, che bevve l acqua, che spense il fuoco, che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, che si mangiò il topo, che al mercato mio padre comprò
13 - Sinonimia - Doppia articolazione Unità di prima articolazione Morfemi libr+o Parole #libro# Unità di seconda articolazione Fonemi /l/, /i/, /b/, /r/, /o/ Foni [ libro]
14 - Dipendenza dalla struttura Es. La ragazza di Pietro suona bene il pianoforte *Il Pietro pianoforte bene di ragazza suona la *Il pianoforte di Pietro suona bene la ragazza *il gatto si nascondono dietro l albero I bambini che hanno inseguito il gatto si nascondono dietro l albero
15 Relazioni sintagmatiche vs paradigmatiche (o associative) Relazioni sintagmatiche (in presenza) La ragazza di Pietro suona bene il pianoforte
16 Relazioni paradigmatiche / associative (in assenza) male La ragazza di Pietro suona bene il pianoforte Marco Paolo violino contrabbasso moglie, amante, sorella, cugina suonava, suonerà
17 La lingua è fatta di differenze
18 Gli atti linguistici C è il risotto sul fuoco!!! Un atto linguistico è la somma di tre atti contemporanei e inseparabili
19 a. atto locutivo: costruire un enunciato rispettando la struttura del sistema linguistico forma locutiva dell atto linguistico b. atto illocutivo: intenzione con cui l enunciato viene prodotto forza illocutiva dell atto linguistico c. atto perlocutivo: effetto concreto, extralinguistico, che l enunciato determina effetto perlocutivo dell atto linguistico
20 le lingue sono in alto grado contestuali in quanto possono essere adoperate produttivamente e ricettivamente in specifici contesti al di fuori dei quali i loro enunciati perdono ogni senso (Raffaele Simone (1990), Fondamenti di linguistica, Roma Bari, Laterza, p. 75). Una parte rilevante di enunciati si spiega solamente in quanto è inserita in un tessuto di altri enunciati [ ]. In altri termini, il funzionamento di un alto numero di enunciati dipende dal contesto linguistico di cui essi fanno parte e Una parte degli enunciati si spiega solo in quanto fa riferimento ad un quadro oggettivo esterno, ad una situazione non-linguistica [ ]. Ciò significa che gli enunciati sono in relazione col mondo esterno in due modi distinti: (I) perché lo designano, (II) perché lo evocano come quadro necessario per assegnare un senso all enunciato stesso (Raffaele Simone (1990), Fondamenti di linguistica, Roma Bari, Laterza, p. 76)
21 Linguaggio: il problema delle origini Lingue e linguaggio: origine comune? Dove? Come? Quando? Perché?
22 Linguaggio: il problema delle origini Lingue e linguaggio: origine comune? Dove? Come? Quando? Perché?
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24 Linguaggio: il problema delle origini Lingue e linguaggio: origine comune? Dove? Come? Quando? Perché?
25 Lo sviluppo culturale che ha generato il nostro comportamento sociale odierno è avvenuto, per la maggior parte, negli ultimi centomila anni, molto probabilmente perché, intorno a quella data, la piccola popolazione che ha dato origine a tutti gli uomini che vivono oggi aveva raggiunto la capacità odierna di comunicare (Cavalli Sforza, 2004: 1). Che cosa ha provocato l espansione della prima popolazione di uomini moderni? Questa popolazione non era certamente la sola vivente allora al mondo, ma erano uniche certe doti connesse al suo sviluppo intellettuale. Vi sono molte ragioni che fanno pensare al linguaggio come motivo fondamentale (Cavalli Sforza, 2004: 29). L uomo ha potuto avere un evoluzione molto rapida, rispetto ad altri organismi viventi, perché ha sviluppato la cultura più di tutti gli altri animali. Infatti, la cultura può essere considerata un meccanismo di adattamento all ambiente straordinariamente efficiente (Cavalli Sforza 2004: 77) Cavalli Sforza, L. L. (2004), L evoluzione della cultura, Torino, Codice Edizioni.
26 Linguaggio, lingua e pensiero Il linguaggio è la vera condizione per ogni attività intellettuale Studiando la lingua di un popolo si può capirne il modo di pensare Le categorie in cui suddividiamo la nostra esperienza sensoriale e la nostra conoscenza del mondo diventano le categorie della lingua (e viceversa) Nessuna lingua riflette una categorizzazione della realtà stabilita a priori: la lingua media tra la realtà e l idea che noi ci facciamo di essa
27 italiano: neve eschimese siberiano: aput neve appoggiata sul terreno
28 italiano: neve eschimese siberiano: qana neve che cade
29 eschimese siberiano: piqsirpoq italiano: neve neve portata dal vento
30 eschimese siberiano: quimuqsuq italiano: neve neve portata dalla valanga
31 Italiano Eschimese siberiano aput neve qana piqsirpoq quimuqsuq
32 Nuu-chah-nulth (baia di Nootka, isola di Vancouver, Canada sud-occidentale) cuẃit ča-pi hisit hu pin k w ihnin ma wił sa cin saćup qiẃah caka-št camuq w a hu q w a k w iła huqstim Salmone Salmone gobbo Salmone sockete o salmone rosso Trota salmonata Salmone anziano Salmone di acqua dolce Giovane salmone reale Salmone reale Trota iridea o trota arcobaleno (ma è in realtà un tipo di salmone) Salmone keta essiccato Uova di salmone sbollentate Salmone che avanza con la pinna fuori dall acqua Salmone che raschia il fondo per preparare la deposizione delle uova Palo di essicazione dei salmoni
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34 Trasmissione non genetica delle informazioni
35 La categoria del genere ha l effetto di raggruppare i nomi di una lingua in diverse classi, in base a caratteristiche del loro significato, del loro significante o di entrambi (Thornton, A.M. (2005), Morfologia, Roma, Carocci, p. 56) Assegnazione del genere a) Formale a) Semantica - criteri morfologici (struttura della parola) - criteri fonologici (suoni con cui inizia o finisce la parola) - animatezza - razionalità / umanità - forma - caratteristiche culturalmente salienti
36 a) criteri semantici: Maschile vs. femminile (più, eventualmente, neutro) per i nomi che designano esseri umani (es. dottore / dottoressa, ragazzo / ragazza) per i nomi che designano animali - in cui la distinzione tra l esemplare di sesso maschile e quello di sesso femminile sia percettivamente evidente
37 leone leonessa
38 Gallo Gallina
39 ma tigre
40 giraffa
41 - con cui l uomo ha una qualche consuetudine affettiva Es. gatto / gatta - dai quali l uomo trae un qualche beneficio Es. asino / asina, cavallo / cavalla In tutti questi casi esemplare di sesso maschile: genere maschile esemplare di sesso femminile: genere femminile
42 E il neutro? Bulgaro a. deté bambino pile pulcino b. bík > bic-é toro:m toro:m-ntr / giovane toro lisíca > lisíc-e volpe:f volpe:f-ntr / cucciolo di volpe c. elén-ce cervo:m-dim.ntr / cerbiatto làv-ce leone:m-dim.ntr / leoncino
43 Many Indo-European languages assign sex-differentiable nouns to the masculine or feminine gender as appropriate, while the young of sex-differentiables - typically young animals which are treated as not yet sex-differentiable - are neuter (Corbett, G. (1991), Gender, Cambridge, CUP, )
44 «Linguistic structure makes use of general cognitive apparatus [ ]. Linguistic categories are kinds of cognitive categories». Lakoff, G. (1987), Women, fire, and dangerous things, Chicago, University of Chicago Press, p. 57 «Un aspetto essenziale della cognizione è la capacità di categorizzare: di giudicare se un oggetto particolare sia o no un caso di una particolare categoria» Jackendoff, R. (1989), Semantica e cognizione, Bologna, Il Mulino, p. 137 [trad. it. di (19863), Semantics and Cognition, Cambridge, Mass., MIT Press]
45 Ojibwa (algic, algonquian)
46 cose (esclusi eventi e quantità) a. configurazione / forma a manipolabile - estesa (oggetti lunghi e sottili) vs non estesa - rigido vs flessibile a non manipolabile (dura) b. tipo: artefatti b barche b abitazioni
47 Paamese vatu-k testa-1sg la mia testa vakili ona-k canoa POSS-1SG la mia canoa
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Relazioni sintagmatiche (in presenza)
Relazioni sintagmatiche vs paradigmatiche (o associative) Relazioni sintagmatiche (in presenza) La ragazza di Pietro suona bene il pianoforte Relazioni paradigmatiche / associative (in assenza) male La
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