HLA (uomo) H-2 (topo)
|
|
- Celia Buono
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 HLA (uomo) H-2 (topo)
2 Esperimenti di Gorer (1930) Trapianto del Tumore Rigetto del tumore nel sangue dei topi Black trovò anticorpi anti-antigene II dei topi Albini Antigene II presente su tutte le cellule di alcuni Topi e responsabile del rigetto ai trapianti
3
4 Esperimenti di Snell (1948) scoprì i geni H-2 (MHC) responsabili del rigetto ai trapianti, utilizzando topi inbred (singenici)
5 AZIONI dell MHC L'MHC permette le comunicazioni tra le Cellule T e le altre Cellule dell organismo coinvolte nel riconoscimento e nella processazione dell antigene Controlla: la risposta immune ai patogeni la sorveglianza antitumorale La maturazione e l attivazione dei Linfociti T L'induzione e il mantenimento della tolleranza il rigetto ai trapianti.
6 Isolamento degli Antigeni MHC I dalle membrane con papaina con molecole detergenti
7 Elettroforesi degli antigeni MHC I e MHC II
8 Classi di Antigeni MHC MHC di 1a Classe : scoperti con gli esperimenti di Snell, sono presenti su tutte le cellule MHC di 2a Classe: scoperti negli anni 60, sono presenti solo sulle cellule presentanti l antigene (APC)
9 Componenti e Funzioni delle Molecole MHC MHC Tipo Catene pm funzioni Molecole di catena α Lega peptide membrana + β 2 -microglobulina Trasporto e MHC I Classe MHC II Classe Molecole di membrana catena α + catena β 32/ / organizzazione Lega peptide Lega peptide MHC III Classe Molecole solubili circolanti (+ catena invariante) fattori complemento, citochine infiammatorie (TNF, LT), HSP vari trasporto Varie Non coinvolte nel legame con il peptide
10 Struttura molecola MHC I Carboidrati lega il CD8 (25 aa idrofobici) 346
11 Struttura MHC I Analisi Cristallografica
12 Tasca dell MHC I Peptide di 8-10 aa
13 Structure of the classical MHC class I molecule HLA-A2
14 di aa Struttura molecola MHC II α2 e β2 legano il CD4 (22 aa idrofobici)
15
16
17 Legame peptide-tasca del MHC L MHC lega in modo aspecifico (una tasca può legare migliaia di peptidi differenti) sia peptidi self che non-self con legami stabili non-covalenti: MHC I: lega peptidi di 8-10 aa legati con siti di ancoraggio alle estremità N e C terminali MHC II: lega peptidi di aa con diversi siti di ancoraggio distribuiti lungo la catena
18 Legami del peptide nella tasca di MHC I
19 Legami del peptide nella tasca di MHC II
20 MHC presenta l antigene ai Linfociti T
21 Legame tra complesso MHC I/peptide e TCR TCR CDR3α CDR3β MHC I
22 Legami tra MHC e CD4 e CD8 TCD4 TCD8 APC APC
23 DISTRIBUZIONE FUNZIONE ATTIVATE Da: Molecole MHC di classe I Costitutive sulla membrana di tutte le cellule Presentazione ai linfociti T CD8+ di peptidi presenti nel cytosol e derivati da: proteine endogene (self, virali o tumorali) proteine esogene INFα, INFβ, INFγ, TNF e LT Molecole MHC di Classe II Costitutive sulla membrana di alcune cellule del sistema immune (tutte le APC ) Presentazione ai linfociti T CD4+ dei peptidi presenti nel compartimento lisosomiale e derivati da: proteine esogene proteine endogene INFγ
24 Corrispondenza tra Geni e molecole MHC
25 Locus HLA Il super locus HLA è una regione genica localizzata nel cromosoma 6p21 che comprende i sei geni classici dei trapianti e almeno 132 geni che codificano per proteine che hanno un ruolo importante nel regolare la risposta immune e altri processi molecolari e cellulari fondamentali. Questa piccola regione del genoma umano è associata con più di 100 differenti malattie, tra cui il diabete, l artrite reumatoide, la psoriasi, l asma e altre malattie del sistema immune.
26
27 Gene HLA
28 Mappa dei geni HLA (cromosoma 6) Class IV Region
29 MIC-A e MIC-B (MHC class I -related) Sono glicoproteine codificate dai geni MICA e MICB posti nella regione I di HLA nel cromosoma 6. Sono correlate all MHC I, ma non legano il peptide né si associano con la β 2 microglobulina Sono espresse dalla cellula durante lo stress, l infezione virale o la trasformazione neoplastica. Si legano con il recettore attivatore NKG2D presente su NK e CTL
30 POLIMORFISMO DEI GENI MHC Nell ambito della stessa specie i geni dell MHC sono molto polimorfi Nell'ambito della stessa specie i geni dell'mhc sono molto polimorfi oltre alleli individuati a livello mondiale in classe I e 986 in classe II (2008) Possono differire per mutazioni punto, delezioni, o inserzioni. Entrambi gli alleli di ogni locus sono espressi in maniera codominante, pertanto un individuo può esprimere anche diverse varianti di molecole MHC. Il polimorfismo è legato alla zona della tasca che lega il peptide. Il polimorfismo dell'mhc può determinare la capacità di un individuo di rispondere ad un particolare antigene (risposta alle malattie)
31 Analisi nella specie del Polimorfismo. (molecola MHC I)
32 RESTRIZIONE MHC: Il genotipo dell MHC limita l interazione tra TCR e antigene
33 Origine della Restrizione all MHC Le cellule T acquisiscono la Restrizione all MHC durante il differenziamento nel Timo tramite la Selezione Positiva: Sopravvivono soltanto le cellule T che hanno un TCR con un affinità di legame per l MHC
34 Meccanismi della Restrizione all MHC Interazioni tra residui conservati delle regioni variabili del TCR con regioni conservate dell MHC self Legame tra i corecettori CD4 o CD8 con il complesso MHC/TCR
35 TCR
36 CONTROLLO DELLA TRASCRIZIONE DEI GENI MHC 5' Enhancer II A IRE Enhancer B MHC I 3 NFkB IRF RFX,NFY IFNγ Promotore MHC II 5' ARE X1 C X2 A Y Ottam. ottamero 3 RFX NF-Y OCT-1 OCT-2 IFNγ, TNF, IL-4
37 Alcuni Recettori per HLA Recettore Struttura Presenti su HLA Funzione KIR: KIR2DS + DAP12 Glicoproteine transmembranarie con 2/3 domini Ig associati a DAP21 con ITAM NK,CTL HLA-C Attivazione KIR: KIR2DL Glicoproteine transmembranarie con 2/3 domini Ig-simili con ITIM NK,CTL HLA-C HLA-B HLA-A Inibizione KLR: NKG2D + DAP10 KLR: NKG2A/C +CD94 C-type lectin (CLR) associato a DAP10 con ITAM C-type lectin (CLR) con ITIM NK,CTL MICA, MICB Attivazione NK,CTL HLA-E Inibizione
38 Struttura di alcuni Recettori per MHC Inibitori: KIR2DL HLA-A Attivatori:
39 Liganti dei Recettori MHC I Recettori Inibitori si legano all MHC self (HLA-A, HLA-B,HLA-C) I recettori Attivatori si legano: - self indotto (MIC-A e MIC-B) - self alterato - molecole non-self
40 Funzioni dei recettori MHC sull attività citotossica Quando la cellula self è in condizioni normali, i recettori inibitori si legano al MHC I, impedendo così l aggressione da parte delle cellule NK e dei CTL Quando la cellula self è infettata da virus o trasformata dal tumore e perde l espressione dell MHC I (missing self), i recettori attivatori stimolano l uccisione da parte delle NK.
41 Azione di recettori KIR inibitori e attivatori Cellule self sane : inibizione NK,CTL Cellule self infettate o trasformate: attivazione X NK,CTL?
42 Azione dei Recettori MHC Inibitori e Attivatori su NK
43 Interazione HLA e malattie L HLA è associato con molte malattie : Alcuni aplotipi HLA + fattori ambientali + altri fattori genetici possono essere associati alle malattie autoimmuni. Il polimorfismo dell HLA è associato alla suscettibilità o alla resistenza verso molte malattie infettive virali. La Ricerca in questo settore ci potrà permettere di creare nuove opportunità terapeutiche e nuovi vaccini.
44 Summary of HLA associations with viral infections. Disease HLA association Effect Disease HLA association Effect HIV-1 HBV HPV HLA- A,-B,-C homozygosity Accelerate HLA-DRB1*0101 Clearance AIDS HLA-B*35 Accelerate HLA-DRB1*1101- Clearance AIDS DQB1*0301 HLA-B*57, HLA-B*27 Delay AIDS HLA-DRB1*0401 Clearance HLA-A*01-B*08-DRB1*03 Accelerate HLA-DRB1*15 Clearance AIDS Maintenance of HLA-DRB1*0701 Persistence HLA-DRB1*13-DQB*06 viral HCV suppression HLA-DRB1*1302 HLA-A*01-B*08-Cw*07- Persistence Clearance DRB1*0301- DQB1*0201 HLA-DQA1*0501- Persistence HLA-Cw*04, HLA-Cw*04- Persistence DQB1*0301- DRB1*1102 B*53 HLA-A*0301 Clearance HLA-A*2301 Persistence HLA-B*08 Persistence HLA-A*1101 Clearance HLA-B*44 Persistence HLA-A*03 Clearance HLA-DRB1*13-DQB1*0603 Protective HLA-B*57 Protective HLA-DQB1*03 Susceptible HLA-B*27 Protective HLA-B*07-DQB1*0301 Susceptible HLA-Cw*0102 Clearance HLA-Cw*0202 Protective
45 In conclusione, L MHC ha un ruolo fondamentale: Nella Risposta Immune alle Infezioni e ai Tumori Nella Tolleranza Nel rigetto ai Trapianti Nell Evoluzione dell immunità
Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)
Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:
DettagliLinfociti T. cosiddetti perché lalorodifferenziazione avviene neltimo. Sono deputati all immunità acquisita, immunità cellulo-mediata
Linfociti T cosiddetti perché lalorodifferenziazione avviene neltimo. Sono deputati all immunità acquisita, immunità cellulo-mediata Non riconoscono l antigene nella sua forma originaria, riconoscono l
DettagliKIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA
KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus
DettagliIl sistema immunitario ha sviluppato un sistema altamente specializzato per la cattura degli antigeni e per la loro presentazione ai linfociti.
Come riescono pochi linfociti specifici per un antigene microbico a localizzare il microbo? Come riesce il sistema immunitario a produrre le cellule effettrici e le molecole piùadatte a debellare un determinato
DettagliImmunità tumorale Farmaci antitumorali. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Immunità tumorale Farmaci antitumorali Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 IL SISTEMA IMMUNITARIO I sistemi di difesa attuati dai vertebrati per contrastare l aggressione
DettagliImmunologia: Testi consigliati
Immunologia: Testi consigliati -Le basi dell immunologia. Fisiopatologia del sistema immunitario. Abul K Abbas, Andrew H. Lichtman. Edizione Italiana a cura di Silvano Sozzani e Marco Pesta. Ed. Elsevier
DettagliRiconoscimento dell antigene
Riconoscimento dell antigene Risposta immune adattativa La risposta immune innata è molto efficiente ma non sempre riesce ad impedire il diffondersi dell infezione È essenziale quindi che subentri la risposta
DettagliTCR e maturazione linfociti T
TCR e maturazione linfociti T Il recettore per l Ag dei linfociti T, T-Cell Receptor (TCR) eterodimero composto da catene a e b o g e d TCR a/b presente in 95% delle cellule T periferiche eterodimero legato
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
DettagliTCR e maturazione linfociti T
ATTENZIONE: questi file compresi testo ed immagini in essi contenuti sono destinati esclusivamente agli studenti del corso per favorirne lo studio. Nessun file, che potrebbe contenere materiale soggetto
DettagliINTRODUZIONE AL SISTEMA IMMUNITARIO
INTRODUZIONE AL SISTEMA IMMUNITARIO PERCHE STUDIAMO IL SISTEMA IMMUNITARIO? L IMPORTANZA DEL SISTEMA IMMUNITARIO! THE IMMUNE SYSTEM HAS EVOLVED FOR THE PROTECTION AGAINST PATHOGENS Microorganisms come
DettagliAlcune molecole presenti sulla membrana delle cellule di ciascuno di noi, sono un po differenti tra una persona e l altra. Queste molecole vengono
Alcune molecole presenti sulla membrana delle cellule di ciascuno di noi, sono un po differenti tra una persona e l altra. Queste molecole vengono dette antigeni di istocompatibilità. Il sistema immunitario
DettagliIl SISTEMA IMMUNITARIO
Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.
DettagliLinfociti Specializzati
Linfociti Specializzati Linfociti Specializzati - si attivano nel periodo di tempo che intercorre fra l attivazione dell immunita innata (ore) e quella adattativa (settimane) - comprendono diverse popolazioni
DettagliIPERSENSIBILITÀ DI TIPO III O MEDIATA DA IMMUNOCOMPLESSI
MALATTIE AUTOIMMUNI REAZIONI DI TIPO II POSSONO AVVENIRE ANCHE QUANDO LA TOLLERANZA AL SELF VIENE INTERROTTA E VENGONO PRODOTTI Ab CONTRO I TESSUTI PROPRI DELL ORGANISMO ES. AUTOANTICORPI CONTRO LE CELLULE
DettagliIl linfocita T: La cellula chiave della risposta immunitaria
Il linfocita T: La cellula chiave della risposta immunitaria 1 Argomento della lezione I linfociti T Struttura del TCR e dei corecettori CD3, CD4 e CD8 Maturazione dei linfociti T Struttura del timo Riarrangiamento
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le
DettagliMeccanismi effettori dei linfociti T citotossici
Meccanismi effettori dei linfociti T citotossici Immunità specifica: caratteristiche generali Immunità umorale - Riconoscimento dell antigene mediante anticorpi - Rimozione patogeni e tossine extracellulari
DettagliTEORIA DELLA SORVEGLIANZA IMMUNOLOGICA
IMMUNITA e TUMORI TEORIA DELLA SORVEGLIANZA IMMUNOLOGICA Una delle funzioni più importanti del sistema immunitario nei mammiferi è quella di riconoscere ed eliminare quegli elementi estranei che continuamente
DettagliImmunologia e Immunopatologia. LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica
Immunologia e Immunopatologia LINFOCITI T HELPER: Citochine dell Immunità Specifica Linfociti T effettori T helper: regolazione dell immunità specifica Attivazione macrofagi Secrezione Ab, scambio isotipico
DettagliEMATOPOIESI. Cellula staminale Progenitore. linfoide. Progenitore. mieloide. Cellula staminale pluripotente. Timo. Cellula NK. Linfocita B Linfocita T
EMATOPOIESI Cellula staminale Progenitore mieloide Progenitore linfoide Cellula staminale pluripotente Timo Linfocita B Linfocita T Cellula NK LINFOCITA PLASMACELLULA MONOCITA MATURAZIONE DEI LINFOCITI
DettagliLa nuova biologia.blu
David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Il corpo umano PLUS 2 Capitolo C6 Il sistema linfatico e l immunità 3 Il sistema linfatico /1 Il sistema linfatico
DettagliLessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una
Lessico di base Antigene: ogni macromolecola estranea all organismo che viene riconosciuta specificamente dal sistema immunitario e che innesca una risposta immunitaria. Anticorpo (immunoglobulina solubile):
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC Tre vie di attivazione del complemento 24 L attivazione del complemento avviene attraverso la proteolisi (clivaggio) sequenziale dei diversi frammenti
DettagliMeccanismi di difesa immunitari Risposta umorale (produzione anticorpale)
Risposta umorale (produzione anticorpale) Tutte le proteine virali sono immunogene. Nel corso dell infezione virale vengono prodotte tutte le tipologie anticorpali: IgM, che si manifestano precocemente
DettagliRICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE
RICONOSCIMENTO DELL ANTIGENE: IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA PROCESSAZIONE E PRESENTAZIONE DELL ANTIGENE IMMUNOGLUBULINE TCR COMPLESSO MAGGIORE DI ISTOCOMPATIBILITA (MHC) PROCESSAZIONE
DettagliImmunologia dei Trapianti
Immunologia dei Trapianti Il trapianto e un trasferimento di cellule, tessuti, organi, da un individuo ad un altro solitamente differente. Donatore (Graft) vs Ricevente (Host) Trapianto orto-topico: l
DettagliAPPROCCIO OMEOPATICO NELLE IMMUNOREAZIONI ATOPICHE DI TIPO I
APPROCCIO OMEOPATICO NELLE IMMUNOREAZIONI ATOPICHE DI TIPO I 1 DEFINIZIONE DI ALLERGIA REAZIONE ANOMALA DELL ORGANISMO, VERSO SOSTANZE ESTRANEE PERCHE? di solito, ma non sempre, la degranulazione avviene
DettagliImmunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC
Immunità umorale = immunità mediata dagli anticorpi ADCC 1 2 Necessari 2 segnali per attivare i linfociti B Primo segnale: BCR Secondo segnale = - Antigeni timo-dipendenti (TD):. cellule T adiuvanti (T
DettagliCorso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 19/03/2012. marco.cippitelli@uniroma1.it 0652662519 cippiskype
Corso di Immunologia e Immunopatologia - II anno Lezione 19/03/2012 marco.cippitelli@uniroma1.it 0652662519 cippiskype HLA MHC: struttura e funzioni. Il materiale presente in questo documento viene distribuito
DettagliRISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE. Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi. dott.ssa Maria Luana Poeta
RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi dott.ssa Maria Luana Poeta Fasi delle risposta immunitaria adattativa Antigeni riconosciuti dai Linfociti B Risposta
DettagliIl sistema di riconoscimento dell'antigene dei linfociti T
Il sistema di riconoscimento dell'antigene dei linfociti T I I linfociti T sono sono in in grado di di produrre una una risposta immunitaria? Sono Sono in in grado di di riconoscere specificamente una
DettagliGli Ac sono il 20% delle proteine sieriche; oggi sono chiamati immunoglobuline: Ig Le Ig sono nel plasma, nel muco, nei secreti ghiandolari e negli
ANTICORPI ANTICORPI: molecole ( glicoproteine ) prodotte in risposta ad un antigene e capaci di formare un legame specifico con la sostanza che ne ha indotto la formazione. espressi sulla superficie dei
Dettagli1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti
1 Capitolo 7. Recettori antigenici e molecole accessorie dei linfociti T I linfociti T hanno una doppia specificità: per i residui di MHC e per l antigene. Il recettore che riconosce questi complessi MHC-antigene
DettagliAIDS: Acquired Immunodeficiency syndrome AIDS e una malattia retrovirale caratterizzata da una profonda immunodeficienza che rende l individuo infetto suscettibile ad infezioni opportunistiche, alcuni
DettagliDati Relativi all organizzazione didattica. Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013
Dati Relativi all organizzazione didattica Programma dell insegnamento per l anno accademico 2012/2013 Obiettivi formativi generali (risultati di apprendimento previsti e competenze da acquisire): Obiettivi
DettagliIMMUNITA RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO. Riconoscimento da parte di effettori preformati non
IMMUNITA INFEZIONE Immunità innata specifici RIMOZIONE DELL AGENTE INFETTIVO Riconoscimento da parte di effettori preformati non (risposta immediata 0-4 ore) Risposta indotta precoce Riconoscimento, Reclutamento
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA
Immunologia e Immunologia Diagnostica IL SISTEMA IMMUNITARIO E L IMMUNITÀ INNATA Informazioni sul Corso Descrizione del Corso Modulo di Ivano Condò Corso Integrato di Biochimica Clinica e Immunologia Coordinatore:
DettagliArgomento della lezione
Argomento della lezione I linfociti T Struttura del TCR e dei corecettori CD3, CD4 e CD8 Maturazione dei linfociti T Struttura del timo Riarrangiamento genico delle catena α e β Selezione timica: acquisizione
DettagliMaturazione dei linfociti B
Maturazione dei linfociti B 1 Sistema immunitario Difendere da antigeni patogeni. Cellule del sistema immunitario = discriminare fra antigeni patogeni (non self) e antigeni autologhi (self) Selezionare
DettagliIMMUNITA. L obiettivo finale è quello di proteggere l organismo da agenti infettivi e/o antigeni estranei
IMMUNITA L uomo ha acquisito nel corso dell evoluzione tutta una serie di meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, il quale mediante una risposta specifica e coordinata verso tutte
DettagliIII. L HOMING DEI LINFOCITI 39. A. Meccanismi innati non indotti 42 B. Meccanismi innati indotti 44
INDICE PARTE I: IMMUNOLOGIA DI BASE CAPITOLO 1 Introduzione alla risposta immunitaria 2 A. Inquadramento storico 2 B. La natura della risposta immunitaria 3 C. Tipi di risposta immunitaria: innata e adattativa
DettagliLA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO. Bianca Bruzzone
LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO Strategie per l individuazione dei suscettibili: screening pre-vaccinale e follow-up sierologico post immunizzazione Bianca
DettagliLe cellule Natural Killer (NK) sono uno dei principali attori LE CELLULE NATURAL KILLER L AVVENTURA SCIENTIFICA
LE CELLULE NATURAL KILLER L AVVENTURA UNA SPERANZA PER COMBATTERE TUMORI E LEUCEMIE di Lorenzo Moretta* Un campo di ricerca, quello dell immunologia, ancora per molti versi da esplorare e da cui tutti
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE
Immunologia e Immunologia Diagnostica ATTIVAZIONE CELLULE B E IMMUNITÀ UMORALE Le fasi della risposta umorale 1. Riconoscimento dell antigene (legame BCR) 2. Stimoli addizionali (T helper, citochine, complemento)
Dettagliimmunità adattativa o acquisita
immunità adattativa o acquisita L immunità adattativa è dovuta all attività dei linfociti che, a seguito del contatto con un antigene, producono risposte effettrici specifiche, cioè dirette solo contro
DettagliPROF. GALANDRINI MECCANISMI DI TOLLERANZA IMMUNITARIA
PROF. GALANDRINI MECCANISMI DI TOLLERANZA IMMUNITARIA Meccanismi di tolleranza immunitaria La rottura della tolleranza immunitaria Meccanismi fisiopatologici nelle malattie autoimmuni La tolleranza immunitaria
DettagliALLEGATO B. Insegnamento: Microbiologia e Immunologia
ALLEGATO B Insegnamento: Microbiologia e Immunologia Settore Scientifico-Disciplinare: MED/07, MED/04 CFU Tot.: 8 Ore di studio per ogni ora di: ADF (attività didattica frontale): 1 ADI (attività didattica
DettagliSchema delle citochine
Schema delle citochine 13 gennaio 2011 1 Risposta innata TNF - Tumor Necrosis Factor Fonti principali: fagociti attivati, NK e mastociti. Struttura e recettore: inizialmente proteina di membrana, poi tagliata
DettagliPresentazione dell antigene tramite TCR
Presentazione dell antigene tramite TCR Elena Adinolfi Il recettore della cellula T (TCR) Il TCR è il recettore per l antigene delle cellule T. In maniera analoga a quanto accade per le cellule B ad ogni
DettagliProprietà Esotossine Endotossine
Principali differenze tra Esotossine ed Endotossine Proprietà Esotossine Endotossine Proprietà chimiche Modalità d azione Immunogenicità Potenzialità del tossoide Proteine secrete nell ambiente extracellulare
DettagliMolecole che riconoscono gli antigeni nei Linfociti
Molecole che riconoscono gli antigeni nei Linfociti Il riconoscimento dell antigene è altamente specifico Immunoglobuline: Libere (Anticorpi), prodotte dai Linfociti B Legate alla membrana dei Linfociti
DettagliCorso di Laurea in TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO
Disciplina: ALLERGOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA Docente: Prof. Lorenzo MORTARA 1) Reazioni immunopatogene o razioni di ipersensibilità. Classificazione di Gell e Coombs. Reazioni anafilattiche e allergiche
DettagliLe immunoglobuline: struttura e funzioni
PFA APPROPRIATEZZA NELL USO DELLE IMMUNOGLOBULINE Savona 2007 Le immunoglobuline: struttura e funzioni Francesco Indiveri,M.D. Clinica di medicina interna ad orientamento immunologico Di.M.I- Università
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
Dettagli- TEORIA DELLA SELEZIONE CLONALE - MEMORIA IMMUNOLOGICA
- TEORIA DELLA SELEZIONE CLONALE - MEMORIA IMMUNOLOGICA 12 1 Come fa il SI adattativo a rispondere a milioni di antigeni estranei diversi in modo altamente specifico? Teoria della selezione clonale 1)
DettagliELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO
ELEMENTI DI FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA IMMUNITARIO FUNZIONI DEL SISTEMA IMMUNITARIO difesa contro le infezioni difesa contro i tumori riconoscimento dei tessuti trapiantati e di proteine estranee CD34
Dettagli2/9/04. T-cell Receptor
2/9/04 T-cell Receptor I linfociti T Le cellule T sono responsabili della risposta immunitaria acquisita cellulo mediata. Hanno un recettore specifico per l antigene il TCR che riconosce solo antigeni
DettagliSistema immunitario e tumori
Sistema immunitario e tumori I tumori o neoplasie sono malattie caratterizzate dalla crescita incontrollata di alcune cellule dell organismo che sfuggono ai regolari controlli della crescita cellulare
DettagliGenetica del cancro. Lezione 13
Genetica del cancro Lezione 13 1 I geni nei tumori I geni alterati nel cancro sono definiti oncogeni: questo nome deriva dalla scoperta di geni virali responsabili della trasformazione in tumore delle
DettagliI linfociti B derivano da cellule progenitrici midollari. In seguito alla secrezione di numerose citochine prodotte dalle cellule dello stroma
1 2 I linfociti B derivano da cellule progenitrici midollari. In seguito alla secrezione di numerose citochine prodotte dalle cellule dello stroma midollare, essi maturano e cioè producono ed espongono
DettagliCLASSICHE GENETICA BIOTECNOLOGIE MODERNE BIOLOGIA CELLULARE TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE INGEGNERIA GENETICA
CLASSICHE BIOTECNOLOGIE GENETICA MODERNE BIOLOGIA CELLULARE TECNOLOGIA DEL DNA RICOMBINANTE INGEGNERIA GENETICA BIOLOGIA MOLECOLARE BIOCHIMICA CREAZIONE A FINI MEDICI DI MICRO-ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI
DettagliUniversità degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche a.a. 2007/2008 Tesi di Laurea di II Livello L IMMUNOSOPPRESSIONE TUMORALE NEL CARCINOMA
Dettaglineoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata
Genetica del cancro neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata tumore benigno: tumore localizzato tumore maligno o cancro: tumore capace di infiltrare i tessuti
DettagliImportanza della genetica dei microrganismi
Importanza della genetica dei microrganismi 1.I microrganismi rappresentano un mezzo essenziale per comprendere la genetica di tutti gli organismi. 2.Vengono usati per isolare e duplicare specifici geni
DettagliI principali mediatori chimici dell infiammazione
I principali mediatori chimici dell infiammazione Mediatori plasmatici Danno endoteliale! Il Fattore di Hageman ha un ruolo centrale nell attivazione dei mediatori plasmatici Mediatori plasmatici: IL SISTEMA
DettagliQUANTI MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA ESISTONO?
QUANTI MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELL ESPRESSIONE GENICA ESISTONO? L espressione genica nei procarioti e negli eucarioti e regolata a vari livelli: -Trascrizionale - Emivita dell RNA -Traduzionale - durante
DettagliSviluppo dei linfociti B
Sviluppo dei linfociti B ATTENZIONE: questi file compresi testo ed immagini in essi contenuti sono destinati esclusivaemnte agli studenti del corso per favorirne lo studio. Nessun file, che potrebbe contenere
DettagliIl donatore di emocomponenti e di cellule staminali emopoietiche: attualità e prospettive Compatibilità nel trapianto di CSE e sistema HLA
Il donatore di emocomponenti e di cellule staminali emopoietiche: attualità e prospettive Compatibilità nel trapianto di CSE e sistema HLA Nicoletta Sacchi Italian Bone Marrow Donor Registry E.O. Ospedali
DettagliProgramma di Patologia generale Anno Accademico Prof. Giorgio Santoni. Corso di Laurea in Farmacia
Programma di Patologia generale Anno Accademico 2016-2017 Prof. Giorgio Santoni Corso di Laurea in Farmacia Prof. Giorgio Santoni Prof. Ordinario di Patologia Generale (MED/04) Vice Direttore Scuola del
DettagliIMMUNITA IMMUNITA INNATA O NATURALE IMMUNITA ACQUISITA
IMMUNITA IMMUNITA INNATA O NATURALE IMMUNITA ACQUISITA Immunità naturale: barriera che l'organismo eredita dai genitori e protegge da molti agenti patogeni Fattori coinvolti: razza, sesso, stato di nutrizione,
Dettaglicon l antigene reso incapace di produrre la malattia.
Quando un individuo è esposto ad un antigene estraneo il sistema immunitario è in grado di riconoscerlo come diverso dal self, attivarsi producendo linfociti specifici per l antigene e costruire una memoria
DettagliDal Genotipo al Fenotipo
Dal Genotipo al Fenotipo Dal Fenotipo normale al Fenotipo patologico Regolazione dell espressione genica Figure 7-1 Molecular Biology of the Cell ( Garland Science 2008) Una cellula differenziata contiene
DettagliSCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA MEDICINA E CHIRURGIA
SCUOLA ANNO ACCADEMICO OFFERTA 2015/2016 ANNO ACCADEMICO EROGAZIONE 2016/2017 CORSO DILAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO INSEGNAMENTO TIPO DI ATTIVITA' AMBITO CODICE INSEGNAMENTO 03839 SETTORI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI
DettagliImmunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE
Immunologia e Immunopatologia REGOLAZIONE DELLA RISPOSTE IMMUNITARIE Gli effetti delle risposte immunitarie! Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni
DettagliFATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI
RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il
DettagliLINFOCITI T CITOTOSSICI
LINFOCITI T CITOTOSSICI Effector T Cells IL LINFOCITA T CD8+ NAIVE NON E UNA CELLULA EFFETTRICE (pre-ctl): E NECESSARIO UN PROCESSO DI ATTIVAZIONE E DIFFERENZIAMENTO (PRIMING) The priming of CD8 T cells
DettagliRISPOSTE CONTRO I VIRUS
1 RISPOSTE CONTRO I VIRUS La risposta immunitaria è il migliore e in alcuni casi l unico mezzo per controllare un infezione virale. Risposta aspecifica: T corporea, febbre, citochine, IFN, fagociti, cellule
DettagliModello per la struttura (presunta) di un RNA viroide: le lineette interne indicano i legami tra le basi complementari
Viroidi Agenti infettivi costituiti da una sola molecola di RNA circolare a singolo filamento (+ o -), ripiegato a formare regioni a doppia elica, prive di capside, sensibili a RNasi Aree a doppia elica
DettagliProgressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri
Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri Agli inizi del Novecento studi condotti su modelli animali hanno indicato che alcune sostanze sono in grado
DettagliREGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE.
REGOLAZIONE DEL CICLO CELLULARE www.fisiokinesiterapia.biz Siti utili Animazione sul ciclo cellulare e su come è stata scoperta la sua regolazione: http://www.usask.ca/biology/biol316/visgen/cell.mov Sito
DettagliIMMUNITA = CAPACITA DI DIFENDERSI (particolarmente sviluppata nei Mammiferi)
SISTEMA IMMUNITARIO INSIEME DI ORGANI E CELLULE CHE CONTRIBUISCONO ALLA RISPOSTA IMMUNITARIA: capacità di conoscere le proprie cellule (self) e di riconoscere come estranee le cellule di un altro organismo
DettagliIl TCR è un eterodimero costituito da due catene polipeptidiche chiamate catena α ecatenaβ legate insieme da un ponte disolfuro. Entrambe le catene
I linfociti T sono le cellule dell immunità adattativa responsabili della protezione verso le infezioni ad opera dei microbi intracellulari. Essi derivano da cellule staminali del midollo osseo che si
DettagliHER2 e carcinoma gastrico
Modulo 1 HER2 e carcinoma gastrico Cosa è HER2 Con l'acronimo HER2 viene identificato uno dei recettori per i fattori epidermici di crescita, codificato dal cromosoma 17; HER2 appartiene alla famiglia
DettagliRiarrangiamento genico
Riarrangiamento genico 1 3 quesiti per la comprensione Ø l esistenza nello stesso anticorpo di una parte variabile ed una costante; Ø l esistenza della enorme variabilità (diversità) del sito combinatorio;
DettagliRegolazione della risposta immunitaria
Regolazione della risposta immunitaria Gli effetti delle risposte immunitarie Effetti fisiologici (Benefici) - Attivazione dell immunità specifica per eliminare i patogeni infettanti (batteri, virus e
DettagliPrima parte. Prof. Leonardo Della Salda
Prima parte Prof. Leonardo Della Salda Modalità di difesa dell organismo Aspetti essenziali della risposta immunitaria Fattori che influenzano l antigenicità Antigeni Apteni Penicillina-albumina (ipersensibilità
DettagliAttivazione linfociti B Interazione linfociti T-B Centro germinativo Maturazione affinità Cambio di classe
Downloaded from www.immunologyhomepage.com Attivazione linfociti B Interazione linfociti T-B Centro germinativo Maturazione affinità Cambio di classe Fasi della risposta umorale Fase di riconoscimento
DettagliI CONTROLLI IMMUNOEMATOLOGICI SUL DONATORE E SUL PRODOTTO. Dr.ssa Loredana Gobbi Medicina Trasfusionale Ancona
I CONTROLLI IMMUNOEMATOLOGICI SUL DONATORE E SUL PRODOTTO Dr.ssa Loredana Gobbi Medicina Trasfusionale Ancona 9 maggio 2011 IMMUNOEMATOLOGIA Ricerca e caratterizzazione di: Antigeni eritrocitari che determinano
DettagliUniversità degli Studi di Pisa Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica
Università degli Studi di Pisa Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica TESI DI SPECIALIZZAZIONE CORRELAZIONI E SUSCETTIBILITA ALLE MALATTIE DEGLI ALLELI DEL SISTEMA
DettagliIL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata
IL COMPLEMENTO Sistema di numerose proteine plasmatiche, molte con attività proteolitica, capaci di attivarsi a cascata I componenti del complemento mediano funzioni che portano indirettamente o direttamente
DettagliLo screening dell aplotiplo nella diagnosi della celiachia
Martedì 7 giugno 2011 Lo screening dell aplotiplo nella diagnosi della celiachia Dott.ssa Lucia Terzuoli Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Endocrino-Metaboliche e Biochimica Università degli Studi
DettagliAttivazione dei linfociti T
Attivazione dei linfociti T Attivazione linfociti T: caratteristiche generali Eventi extracellulari - Riconoscimento dell antigene - Interazione dei recettori costimolatori Eventi intracellulari - Trasduzione
DettagliBiologia Molecolare. CDLM in CTF La trascrizione negli eucarioti
Biologia Molecolare CDLM in CTF 2010-2011 La trascrizione negli eucarioti I meccanismi della trascrizione Organizzazione generale delle sequenze regolative Il macchinario generale della trascrizione Si
DettagliImmunologia del sistema materno-fetale. Fisiologia e biochimica degli Anticorpi
Immunologia del sistema materno-fetale Fisiologia e biochimica degli Anticorpi Le due vie dell immunità Schema del contatto linfocita T helper - linfocita B CD4 L interazione avviene tramite MHC classe
DettagliDiagnostica HLA nel laboratorio di A.V.R. Pievesestina 23 novembre 2013
Diagnostica HLA nel laboratorio di A.V.R Pievesestina 23 novembre 2013 Sistema HLA Ruolo del sistema HLA (Human Leukocyte Antigens) Nomenclatura Metodiche utilizzate Correlazione a patologie autoimmuni
DettagliImmunodeficienze. Congenite o primarie. Acquisite o secondarie
Immunodeficienze Congenite o primarie Acquisite o secondarie Immunodeficienze Congenite o primarie Difetti genetici = aumentata suscettibilità alle infezioni con esordio precoce nel neonato o nell infanzia
Dettagli