Don Dario Chalvien Anno Scolastico 2016/19

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1 Comune di Trieste Area Educazione, Università, Ricerca, Cultura e Sport Servizi Educativi Integrati Piano Triennale dell'offerta Formativa Scuola dell Infanzia Don Dario Chalvien Anno Scolastico 2016/19 Predisposto dal Collegio dei Docenti nella seduta di data 03 ottobre 2016 Adottato dal Consiglio della Scuola nella seduta di data 26 ottobre 2016 La parte generale del presente P.T.O.F. è stata approvata con Determinazione Dirigenziale n. 45/2016 dd. 28/09/2016

2 PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.) delle scuole dell infanzia del Comune di Trieste Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste sono SCUOLE PARITARIE. La legge definisce scuole paritarie (Legge 10 marzo 2000, n.62 Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all istruzione ) le istituzioni scolastiche non statali e degli enti locali che, a partire dalla scuola dell'infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell'istruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia fissati dalla legge medesima. Nel sistema nazionale dell'istruzione, quindi, le istituzioni scolastiche sia statali che paritarie concorrono, nella loro specificità e autonomia, a realizzare l'offerta formativa sul territorio. In tale contesto le amministrazioni pubbliche, nell'esercizio delle rispettive competenze, intervengono a sostenere l'efficacia e l'efficienza dell'intero sistema nazionale di istruzione (C. M. n. 31 del 18 marzo 2003 Disposizioni e indicazioni per l'attuazione della legge 10 marzo 2000, n.62, in materia di parità scolastica ). La riforma del sistema nazionale d'istruzione (Legge 13 luglio 2015, n. 107 Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ), stabilisce che le istituzioni scolastiche predispongano il PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.), e le scuole dell'infanzia comunali, in quanto scuole paritarie, elaborino tale piano, nell'ambito della propria autonomia organizzativa e didattica ai sensi dalla normativa vigente (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della Legge 15 marzo 1999, n. 59). Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che le scuole adottano nell ambito della loro autonomia. Il Piano ha valore triennale e può essere rivisto annualmente, sempre entro il mese di ottobre. Il P.T.O.F. delle scuole dell'infanzia comunali di Trieste, coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione (M.I.U.R., settembre 2012), viene elaborato dal Collegio degli Insegnanti ed adottato dal Consiglio della Scuola (Regolamento per le scuole dell infanzia del Comune di Trieste, approvato con deliberazione consiliare n. 37 dd e modificato con deliberazioni consiliari n. 104 dd , n. 102 dd , n. 23 dd , n. 83 dd.

3 e n. 81 dd ). La scuola dell'infanzia si presenta, quale primo segmento del percorso scolastico, come comunità attiva aperta al territorio e alle famiglie con cui esercita la corresponsabilità educativa, basata sul riconoscimento dei reciproci ruoli e sul vicendevole supporto, e promuove pratiche volte a perseguire comuni finalità educative, come esplicitato nelle Indicazioni nazionali. In ottemperanza ai principi costituzionali, ai principi della Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (1989), nelle normative europee (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del ), e in conformità a quanto predisposto dalla L. n.107/2015, le scuole dell'infanzia del Comue di Trieste promuovono: la partecipazione attiva delle famiglie, il pieno sviluppo della persona umana, l'uguaglianza delle opportunità educative e formative, il superamento di ogni forma di discriminazione, l'accoglienza e l'inclusione, l'apertura al territorio. Le scuole dell'infanzia del Comune di Trieste fanno proprie le finalità espresse nella normativa vigente, con particolare riferimento al conseguimento dei seguenti obiettivi: maturazione dell'identità, come conoscenza e valorizzazione di sé e degli altri, autocontrollo e comprensione dei propri limiti conquista dell'autonomia, come superamento dell'egocentrismo, inserimento attivo nel mondo delle relazioni e accettazione dell'altro sviluppo delle competenze, come traguardi di apprendimento nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno senso di cittadinanza, come assunzione di un corretto atteggiamento verso esseri viventi e ambiente perseguiti attraverso un'operatività improntata alla costante INNOVAZIONE PEDAGOGICA ed avvalendosi, con coerenza e progressiva integrazione tra i vari servizi, dell'insieme di risorse a disposizone ed in particolare del personale specializzato che vi opera: un coordinamento pedagogico, coordinatori pedagogici di servizi educativi,

4 insegnanti e personale ausiliario, costantemente aggiornati e formati ciascuno per le proprie competenze attraverso un Piano della Formazione progettato annualmente e sottoposto a verifica sistematica. Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste perseguono inoltre l'ampliamento della propria offerta formativa, didattica e pedagogica attraverso progetti mirati, con particolare attenzione alle opportunità che provengono dal territorio e a quelle portate dalle diverse iniziative in cui il Comune di Trieste è protagonista o promotore, nel rispetto della libertà di educazione dei genitori e col consenso informato preventivo degli stessi qualora le attività attengano a temi educativi sensibili e divisivi tra le famiglie. Ampliamento dell'offerta formativa. Il Comune di Trieste garantisce una serie di iniziative didattiche che prevedono la possibilità di ampliare l'offerta formativa anche attraverso l'adesione ai bandi per il Piano Regionale per il potenziamento dell'offerta formativa, promossi dalla Regione Friuli Venezia Giulia, come orientamento verso quelle competenze generali che favoriscono un percorso di apprendimento armonico del bambino in una prospettiva di educazione permanente per tutto l'arco della vita, come indicato dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (12/ 2006). Le attività vengono progettate all'interno dell'offerta formativa di ogni singola scuola e possono essere realizzate anche in collaborazione con Associazioni/Agenzie specializzate del Territorio, individuate secondo procedure di legge e sulla specifica qualità dell'intervento didattico. Le aree tematiche individuate in base al piano degli interventi regionali sono stabilite per ciascun anno scolastico e si incentrano su macroargomenti quali: competenze chiave europee e di cittadinanza, per garantire percorsi di crescita che offrano a tutti i bambini gli strumenti per sviluppare le competenze chiave di convivenza sociale personali ed interpersonali che li prepari alla vita adulta, saranno previsti laboratori didattici multidisciplinari trasversali ai vari campi di esperienza. Verranno attuati inoltre progetti di consolidamento dell'esperienza dell'insegnamento della lingua inglese. gestione dei bisogni educativi speciali (BES) e dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), per assicurare un percorso graduale di crescita globale nel bambino offrendo opportunità di apprendimenti coerenti ai bisogni educativi speciali attraverso contesti e risposte relazionali ed educative personalizzate, in stretta collaborazione tra tutte le componenti della comunità educante.

5 La Regione, inoltre, sostiene alcune progettualità di ampliamento dell'offerta formativa attraverso il bando per l'insegnamento delle lingue e culture delle minoranze linguistiche e storiche e il bando per l'integrazione scolastica programma immigrazione 2016 tramite il quale si prevedono azioni di supporto alla conoscenza delle Scuole dell'infanzia Comunali e delle loro offerte formative per i bambini stranieri e le loro famiglie. Le attività didattiche si inseriscono nelle varie aree esperienziali del bambino: attività motorie (danze, movimenti ritmati), attività grafiche ed espressive, attività musicali (canzoni, ritmi), attività linguistiche e di narrazione di filastrocche e fiabe caratterizzanti. Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste aderiscono anche a progetti proposti in collaborazione con varie agenzie educative del territorio, quali percorsi di educazione civica, di apprendimento delle lingue straniere, di educazione musicale, di educazione alla multimedialità, espressione corporea, educazione all'immagine e teatro, educazione artistico-creative, educazione alla mobilità, educazione ambientale, percorsi a sostegno del benessere e della salute, percorsi a supporto della genitorialità. Piano della formazione. La formazione specialistica rivolta al personale dei servizi educativi integrati individua nel Protocollo d intesa tra Comune di Trieste e l' Università degli Studi di Trieste una sua risorsa fondamentale nell ottica di collaborazione ritenendo importante sperimentare una serie di iniziative volte alla qualificazione e specializzazione del personale, mettendo in interconnessione le eccellenze scientifiche dell Università e i servizi scolastici-educativi. Si intende consolidare modalità formative che coinvolgano gruppi o rappresentanti di gruppi di lavoro per avviare una riflessione su tematiche strettamente correlate alle funzioni dei servizi educativi nella realtà odierna, sostenendo la prospettiva di qualità degli stessi. Diverse le metodologie (docenze frontali, gruppi di riflessione, laboratori etc.) e le modalità di realizzazione dei percorsi, alcuni dei quali saranno fruiti con scelta individuale, mentre altri verranno proposti ad interi gruppi di insegnanti, in base ai diversi obiettivi e modalità di formazione. Il percorso si propone di attivare alcuni segmenti formativi per facilitare e sostenere le équipe educative nell'organizzazione di processi di riflessività sulla propria pratica all'interno di percorsi di auto ed eterovalutazione attraverso tecniche di ricerca in educazione, scambi ed osservazioni tra servizi nei vari territori, attività di formazione frontale attraverso incontri plenari. In questo ampio quadro, il concetto di accoglienza, quale contatto e apertura verso l altro, diviene valore da coltivare e far crescere, nella comprensione delle differenze negli apprendimenti,

6 nei contesti familiari di riferimento, e in un accezione più ampia di culture, di bisogni individuali, di integrazione. In accordo con l'azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste sono programmati INTERVENTI di formazione degli insegnanti FINALIZZATI ALLA PROMOZIONE DELLA SALUTE., con particolare riferimento alla partecipazione al più ampio percorso di coinvolgimento delle scuole cittadine nell'intesa interistituzionale chiamata verso una scuola che promuove salute. La qualità di un servizio scolastico-educativo è connessa anche ai modi con cui si articolano i suoi rapporti con i servizi socio-sanitari presenti sul territorio. Le azioni di raccordo, particolarmente importanti per i bambini e le loro famiglie, implicano la progettazione di percorsi di formazione e aggiornamento su tematiche fondamentali nella crescita dei bambini con la collaborazione sistematica con i servizi sanitari di base, in linea con i piani di prevenzione e salute nazionali. Sono previsti un corso di primo soccorso per gli insegnanti in situazione di emergenza/urgenza pediatrica, formazione e prove pratiche sulle tecniche di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo e le tecniche di massaggio cardiaco; un corso in collaborazione con il personale delle Strutture Semplici Bambini Adolescenti rivolto agli insegnanti che hanno in carico bambini/ragazzi con specifiche problematiche di salute (es. nutrizione enterale PEG Gastrostomia Endoscopica Percutanea -, soggetti con diabete mellito, soggetti allergici, soggetti con epilessia, etc.) con particolare riferimento alla corretta ed appropriata somministrazione di farmaci salvavita. E' infine prevista la possibilità per il personale insegnante ed educativo di integrare alcuni percorsi formativi, attraverso scelte individuali coordinate all interno del singolo servizio. La scelta avviene valutando la varietà delle proposte e sostenendo la motivazione personale e la soddisfazione dei bisogni formativi.

7 Analisi domanda-offerta. Nell'anno 2016 le scuole dell'infanzia comunali sono 29 su 30 sedi, per un di 107 sezioni. Complessivamente il Comune di Trieste, sulla base della composizione dei gruppi classi e della presenza di bambini disabili, mette a disposizione nell'anno scolastico 2016/2017 n posti di scuola dell infanzia nelle proprie strutture e n. 36 in quelle private convenzionate aderenti alla F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne), con le quali ha stipulato una convenzione per gli anni scolastici 2016/17, 2017/2018 e 2018/2019, per un totale di 2495 posti. Scuole private convenzionate indirizzo posti in convenzione Ancelle della Carità via della Ginnastica, 79 9 Beata Vergine via di Scorcola, 7 8 Collegio Dimesse Pendice Scoglietto, 7 5 Sacro Cuore via del Cerreto, 2 6 Istituto Sacro Cuore via Tommaso Grossi, 8 8 Totale posti in convenzione 36 Tra le scuole dell infanzia comunali sono attive complessivamente quattro sezioni con lingua d insegnamento slovena presso le seguenti sedi: OBLAK NIKO sezione distaccata di NUVOLA OLGA c/o DIJASKI DOM DELFINO BLU

8 Elenco delle Scuole dell' Infanzia del Comune di Trieste Scuola indirizzo posti AZZURRA via Puccini, BORGO FELICE via del Pane Bianco, C. STUPARICH strada di Rozzol, CASETTA INCANTATA strada di Rozzol, 61/1 65 CUCCIOLI via Vittorino da Feltre, 8 75 DELFINO BLU DELFINO BLU (sez. slovena) salita di Gretta, 34/4 salita di Gretta, 34/ DON CHALVIEN via Svevo, 21/1 75 F. APORTI via Pendice Scoglietto, G. POLLITZER via dell'istria, GIARDINO INCANTATO via Kandler, GIOCHI DELLE STELLE via Archi, 2 70 IL GIARDINO DEI SOGNI via Boegan, 5 75 IL TEMPO MAGICO via Vasari, KAMILLO KROMO strada Vecchia dell'istria, L' ARCOBALENO via Frescobaldi, LA CAPRIOLA via Curiel, LA SCUOLA DEL SOLE via Manzoni, L'ISOLA DEI TESORI vicolo delle Rose, 5 70 M. SILVESTRI Borgo San Nazario, MILLE BIMBI via dei Mille, MILLE COLORI via Salvore, NUVOLA OLGA via alle Cave, 4 45 OBLAK NIKO (sez. slovena) sez. distaccate slovene di Nuvola Olga c/o DIJASKI DOM via alle Cave, 5 via Ginnastica, PALLINI via Pallini, 2 90 PRIMI VOLI via Mamiani, RENA NUOVA via Antenorei, SORELLE AGAZZI vicolo San Fortunato, 1 90 STELLA MARINA via Ponziana, TOR CUCHERNA via dell'asilo, 4 65 TRE CASETTE via Petracco, Totale posti 2459 Strategia di Lisbona. L obiettivo di Lisbona, rivolto agli stati membri della U.E., è la realizzazione, entro il 2010, di strutture di accoglienza per almeno il 90% dei bambini fra 3 anni e l età scolare. L obiettivo sarà raggiunto a Trieste anche nell anno scolastico 2016/2017, coprendo il 97,32 % della domanda di servizio di scuola dell infanzia. Gli utenti potenziali (bambini fra i 3 anni e l età scolare, residenti nel Comune di Trieste) sono 4445, i posti di scuola dell infanzia offerti dagli Enti pubblici (Stato e Comune) sono complessivamente 3701 e coprono pertanto l'83,26% della domanda potenzialmente espressa. Ad essi si aggiungono 625 posti in strutture private, arrivando così a soddisfare il 97,32 % della domanda potenzialmente espressa.

9 Organizzazione del contesto educativo. In un'ottica di condivisione di responsabilità dell'educazione, formazione e crescita dei bambini, come richiamato da ultimo dalla Circolare MIUR prot. n. AOODPIT n dd , è compito fondamentale delle famiglie partecipare e contribuire, insieme alla scuola, al percorso educativo e formativo dei propri figli. La collaborazione scuola-famiglie è una condizione indispensabile per la buona riuscita dell'inserimento del bambino, per la sua tranquillità e per il suo successo formativo. A tali fini verrà valorizzata la collaborazione dei genitori nelle scelte educative delle scuole, instaurando un rapporto di dialogo, fiducia e trasparenza al fine di offrire coerenza relativamente ad atteggiamenti e valori che siano di riferimento e di sicurezza per il bambino. Le scuole dell'infanzia comunali di Trieste organizzano situazioni formali ed informali di coinvolgimento diretto dei genitori attraverso: - open day : nel periodo antecedente alle iscrizioni viene data la possibilità a tutti i genitori di visitare le scuole, in funzione della futura scelta; - incontri informativi con i genitori dei bambini nuovi iscritti prima dell inizio della scuola e secondo necessità con tutti i genitori nel corso dell'anno scolastico; - incontri di presentazione del P.T.O.F. per illustrare alle famiglie il piano relativamente all anno in corso e alla programmazione triennale; - incontri tra genitori e insegnanti; - colloqui individuali; - il Consiglio della Scuola composto dal coordinatore pedagogico e dai rappresentanti dei genitori, del personale educativo e del personale d appoggio. In tal senso si rende effettivo il diritto-dovere delle famiglie di conoscere e condividere i percorsi formativi proposti e di scegliere con consapevolezza e libertà la scuola per i propri figli, potendo analizzare e valutare le attività didattiche, i progetti e le tematiche che i docenti affronteranno durante l'anno, che in ogni caso dovranno risultare coerenti con i programmi previsti dall'attuale ordinamento scolastico e con le linee di indirizzo emanate dal MIUR. Ciascuna scuola dell'infanzia predispone, condivide ed attua un Piano dell'offerta formativa (P.O.F.) che, con riguardo al triennio di riferimento, esplicita annualmente i contenuti della proposta e dei percorsi didattici da realizzare nel corso dell'anno scolastico. Sulla base delle normative e delle disposizioni richiamate in precedenza, le scuole dell'infanzia

10 comunali di Trieste indirizzano i singoli P.O.F. promuovendo: - il pieno sviluppo della persona umana, attraverso la maturazione dell'identità, la conquista dell'autonomia e il senso della cittadinanza; - l'uguaglianza delle opportunità educative e formative, rimuovendo tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. - il superamento di ogni forma di discriminazione, proponendo principi di tolleranza e solidarietà; - l'accoglienza e l'inclusione, predisponendo una programmazione delle attività educative che prevedano una didattica personalizzata e attenta ai bisogni di ciascuno, per il recupero delle difficoltà (es: le disabilità, i disturbi specifici di apprendimento, i disagi socio-culturali ed economici); - lo sviluppo delle competenze, i bambini arrivano a scuola con bagagli ricchi e variegati di esperienze cognitive ed emotive che si arricchiranno attraverso il gioco e l'apprendimento, e che la scuola saprà veicolare favorendo lo sviluppo delle potenzialità, i differenti talenti e la creatività di ciascuno; - la partecipazione attiva delle famiglie anche negli Organismi di partecipazione previsti dal Regolamento del servizio e nelle altre modalità definite dall'offerta formativa specifica delle singole realtà scolastiche; - l'apertura al territorio intesa come prassi educativa che vede coinvolta l'intera comunità e la crescita di una cittadinanza attiva e solidale; - la trasparenza, favorendo l'informazione e la comunicazione; Insegnamento della religione cattolica. Nelle scuole dell'infanzia comunali di Trieste è possibile avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica. L'insegnamento della religione cattolica (I.R.C.) discende dal Concordato fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica (Legge n. 121/1985), secondo il quale si prevede che in tutte le scuole pubbliche italiane siano riservate lezioni settimanali facoltative. La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori al momento dell iscrizione e può essere modificata successivamente.

11 Iscrizioni alle scuole dell'infanzia comunali. Le iscrizioni alle scuole dell'infanzia comunali di Trieste si effettuano di norma nella seconda quindicina di ciascun mese di gennaio di ogni anno. Per ciascun anno scolastico sono indicate le date di iscrizione sul sito istituzionale dell'ente. La domanda di iscrizione si presenta on-line collegandosi al sito della Rete Civica del Comune di Trieste ( con la possibilità di chiedere informazioni e delucidazioni allo specifico sportello degli uffici dei Servizi Educativi Integrati. Sono previsti il pagamento di una tariffa d'iscrizione annua e la contribuzione al servizio mensa, graduati in base all'i.s.e.e. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) della famiglia. La scuola dell infanzia accoglie i bambini di età compresa tra i tre anni e i sei anni, residenti o di fatto dimoranti nel Comune di Trieste. L'iscrizione è fatta alla scuola e non alla singola sezione: le eventuali preferenze espresse dalle famiglie in relazione ad una sezione o ad un insegnante non sono determinanti per la formazione delle sezioni. Le sezioni. Il modello organizzativo delle scuole dell'infanzia comunali di Trieste prevede l'assegnazione dei bambini ad una sezione al fine di creare gruppi numericamente contenuti per favorire la realizzazione di contesti di apprendimento funzionali. La sezione è costituita di norma da 25 bambini. Ad essa sono assegnati due insegnanti, ai quali può aggiungersi un insegnante o un operatore di sostegno in presenza di bambini disabili. Gli orari di lavoro del personale assicurano nell arco della giornata il massimo della compresenza. Di norma la composizione della sezione è eterogenea per fasce di età e comprende bambini di 3, 4 e 5 anni. In tal modo si facilitano le competenze relazionali e di responsabilità tra bambini di diversa età allo scopo di ampliare le opportunità di apprendimento, anche per imitazione. In occasione di laboratori specifici, momenti di routine, intersezione, uscite didattiche, ecc. i bambini possono essere raggruppati per fasce omogenee di età. Il Collegio degli educatori di ciascuna scuola procede, all'inizio dell'anno scolastico, alla formazione delle sezioni valutando l'equilibrio numerico rispetto ad alcuni fattori quali l'età, la distribuzione tra maschi e femmine, gli specifici bisogni educativi del singolo bambino e dei gruppi preesistenti, la presenza di fratelli o sorelle in termini di valorizzazione dell'autonomia di ciascuno.

12 Obiettivo fondante del sistema pedagogico delle scuole dell'infanzia del Comune di Trieste è il lavoro di intersezione, attraverso il quale si esplicitano i singoli progetti educativi in coerenza con i principi dell'accoglienza, dell'inclusione e delle parti opportunità. Inserimento. L'inserimento a scuola è un evento particolarmente significativo per i bambini e le famiglie. Le scuole dell'infanzia del Comune di Trieste supportano i genitori e i bambini nell'affrontare la nuova situazione di vita, garantendo gradualità nel processo di ambientamento e favorendo l'instaurarsi del rapporto di reciproca fiducia tra adulti e tra adulti e bambini. Nelle scuole dell'infanzia comunali di Trieste l inserimento avviene nel mese di settembre, con tappe graduali su contesti predefiniti, concordate insieme alle insegnanti di sezione in base alle esigenze del singolo bambino e della famiglia. Durante il periodo degli inserimenti e dei reinserimenti gli orari delle scuole dell'infanzia possono variare in ragione della complessità dei gruppi di bambini da accogliere. La chiusura anticipata delle scuole dell'infanzia nel periodo degli inserimenti, come codificata all'interno di ciascun calendario scolastico annuale, consente la compresenza degli insegnanti in sezione e offre la possibilità di realizzare proposte pedagogiche anche individualizzate, ponendo maggiore attenzione al singolo ed in particolare ai bambini più piccoli. Al fine di favorire il reinserimento dei bambini già frequentanti dopo la pausa estiva, è prassi nelle scuole dell'infanzia comunali di Trieste dedicare loro il primo giorno di apertura a settembre. Calendario scolastico. Le scuole dell infanzia comunali di Trieste tengono conto del calendario scolastico regionale. Il calendario viene approvato con specifico provvedimento e reso noto mediante pubblicazione sul sito istituzionale dell'ente. Orari. Le scuole dell'infanzia comunali sono aperte dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle ore L accoglimento dei bambini avviene di norma dalle ore 8.00 alle ore Per rispondere alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie l uscita è flessibile e, di norma, articolata in tre fasce orarie: alle ore 13.00, alle ore e alle ore

13 Il prolungamento dell orario fino alle ore viene assicurato alle famiglie che ne ravvisino la necessità, previa comunicazione. Viene garantita la presenza di educatori in numero proporzionale a quello dei bambini presenti. Il servizio di scuola dell infanzia al sabato viene garantito presso la scuola dell'infanzia Il Tempo Magico solo al mattino (con orario ) e senza erogazione del servizio di mensa in ragione del numero degli iscritti. Il personale. Le figure professionali presenti nella scuola sono: il coordinatore pedagogico del servizio educativo, il personale insegnante ed educativo, il personale d appoggio. Il coordinatore svolge attività di tipo tecnico-specialistico, gestionale e organizzativo ed è responsabile dell'organizzazione del servizio, supervisiona i progetti educativi e sviluppa le relazioni esterne ed interne all'ente in un'ottica di lavoro di rete. Il personale insegnante ed educativo: programma, realizza e valuta unità di apprendimento favorenti lo sviluppo complessivo del bambino, prediligendo un approccio ludico. Favorisce i processi di interazione positiva nei gruppi di bambini e personalizza le azioni educative; partecipa alla gestione sociale delle scuola e cura rapporti stabili con le famiglie e con il territorio. Il personale d appoggio contribuisce alla costruzione di un corretto clima educativo all interno della scuola e ad assicurare una situazione ambientale adeguata alle esigenze ed ai bisogni dei bambini. Svolge compiti di pulizia e riordino degli ambienti scolastici e delle aree esterne di pertinenza; provvede alla somministrazione dei pasti. Disabilità. È previsto l'ampliamento dell'organico di ciascuna scuola con uno o più insegnanti di sostegno in presenza di bambini certificati ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 ("Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate"). Per ciascun bambino disabile viene predisposto, come previsto anche dalle recenti Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità (M.I.U.R., agosto 2009), un Piano Educativo

14 Individualizzato (P.E.I.) che programma gli interventi educativi e didattici destinati al bambino disabile e garantisce un intervento adeguato allo sviluppo delle sue potenzialità. Nelle sezioni con presenza di bambini disabili è prevista, di norma, una riduzione di 5 posti. Particolare riguardo viene rivolto ai minori con necessità di assistenza specifica, prevedendo eventuali interventi di supporto all'integrazione scolastica mediante l'assegnazione di personale qualificato di agenzie educative. Concessione in uso dei locali delle scuole dell infanzia comunali. Se si costituiscono in Comitato o in Associazione, le famiglie dei bambini frequentanti le scuole dell infanzia comunali, possono richiedere l'uso in concessione gratuita dei locali (nidi, scuole dell infanzia e ricreatori comunali) per realizzare attività integrative alle funzioni dei servizi educativi comunali, organizzando momenti di socializzazione e di attività ludica per bambine/i, nonché di aggregazione e confronto tra le famiglie. (Regolamento e tabella tariffe per la concessione in uso dei locali dei nidi d infanzia, scuole dell infanzia comunali, ricreatori comunali e poli di aggregazione giovanile, approvato con deliberazioni consiliari n. 28 e 29 dd ).

15 Referenti istituzionali ASSESSORE ALL'EDUCAZIONE E SCUOLA dott.ssa Angela Brandi Via del Teatro Romano 7 secondo piano, stanza 37 Tel angela.brandi@comune.trieste.it DIRETTORE DELL'AREA EDUCAZIONE, UNIVERSITÀ, RICERCA, CULTURA E SPORT dott. Fabio Lorenzut Piazza Unità d'italia, 4 piano: 3 stanza: 122 tel fabio.lorenzut@comune.trieste.it DIRETTORE DEL SERVIZIO SERVIZI EDUCATIVI INTEGRATI dott.ssa Manuela Salvadei via del Teatro Romano 7 secondo piano, stanza 36 Tel manuela.salvadei@comune.trieste.it GESTIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE DEI SERVIZI EDUCATIVI Responsabile di P.O. dott.ssa Mariagrazia Monti via del Teatro Romano 7/F piano terra, stanza 27 tel mariagrazia.monti@comune.trieste.it ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI Responsabile di P.O. Antonella Brecel via del Teatro Romano, 7 primo piano, stanza 19 tel antonella.brecel@comune.trieste.it SISTEMA INTEGRATO PUBBLICO/PRIVATO, CONTROLLO E ACCREDITAMENTO Responsabile di P.O. dott.ssa Emilia Patriarca via del Teatro Romano 7 secondo piano, stanza 30 tel emilia.patriarca@comune.trieste.it QUALITA DEI SERVIZI FORMAZIONE PEDAGOGICA PARTECIPAZIONE Responsabile di P.O. dott.ssa Michela D Andri Via del Teatro Romano, 7 secondo piano, stanza 31 tel michela.dandri@comune.trieste.it APPALTO MENSA SCOLASTICA Responsabile di P.O. dott.ssa Antonella Delbianco via del Teatro Romano, 7 primo piano, stanza 15 tel antonella.delbianco@comune.trieste.it

16 COORDINATORI PEDAGOGICI DEI SERVIZI dott.ssa Tiziana Craievich Scuola dell'infanzia Nuvola Olga/Oblak Niko sez. slovena Via alle Cave 4 Trieste tel tiziana.craievich@comune.trieste.it sinfanzia.nuvolaolga.oblakniko@comune.trieste.it dott. Alessandro D'Alto Scuola dell'infanzia Silvestri Borgo San Nazario 73 Trieste tel alessandro.dalto@comune.trieste.it sinfanzia.m.silvestri@comune.trieste.it dott.ssa Marina Degrassi Scuola dell'infanzia Primi Voli Via Mamiani 2 Trieste tel marina.degrassi@comune.trieste.it sinfanzia.primivoli@comune.trieste.it Manlio De Panfilis Scuola dell'infanzia F. Aporti Via Pendice Scoglietto 20 Trieste tel manlio.depanfilis@comune.trieste.it sinfanzia.f.aporti@comune.trieste.it Scuola dell'infanzia Giardino Incantato Via Kandler 10 Trieste tel manlio.depanfilis@comune.trieste.it sinfanzia.giardinoincantato@comune.trieste.it dott.ssa Elisabetta Doimi Scuola dell'infanzia Giochi delle Stelle Via Archi 4 Trieste tel elisabetta.doimi@comune.trieste.it sinfanzia.giochidellestelle@comune.trieste.it dott.ssa Irene Fontanot: Scuola dell'infanzia Tor Cucherna Via dell'asilo 4 Trieste tel irene.fontanot@comune.trieste.it sinfanzia.torcucherna@comune.trieste.it Scuola dell'infanzia Pallini Via Pallini 2 Trieste tel irene.fontanot@comune.trieste.it sinfanzia.pallini@comune.trieste.it Istria Giani Scuola dell'infanzia Rena Nuova Via Anteno Rei 14 Trieste tel istria.giani@comune.trieste.it sinfanzia.renanova@comune.trieste.it Stella Marina Via Ponziana 32 Trieste tel istria.giani@comune.trieste.it sinfanzia.stellamarina@comune.trieste.it

17 dott.ssa Isabella Herlinger Scuola dell'infanzia Casetta Incantata Via dell'istria 56/58 Trieste tel Scuola dell'infanzia Stuparich Strada di Rozzol 61 Trieste tel dott. Fabrizio Lauria Scuola dell'infanzia Azzurra Via Puccini 63 Trieste tel Scuola dell'infanzia Pollitzer Via dell'istria 170 Trieste tel dott.ssa Consuelo Louvier Scuola dell'infanzia La Scuola del Sole Via Manzoni 14 Trieste tel dott.ssa Daniela Mazzoli Scuola dell'infanzia L'Isola dei Tesori Vicolo delle Rose 5 Trieste tel daniela.mazzoli@comune.trieste.it sinfanzia.isoladeitesori@comune.trieste.it Scuola dell'infanzia Delfino Blu Salita di Gretta 34/4 Trieste tel daniela.mazzoli@comune.trieste.it sinfanzia.delfinoblu@comune.trieste.it Scuola dell'infanzia Sorelle Agazzi Vicolo San Fortunato 1 Trieste tel daniela.mazzoli@comune.trieste.it sinfanzia.sorelleagazzi@comune.trieste.it dott.ssa Valentina Nardi: Scuola dell'infanzia Il Giardino dei Sogni Via Boegan 5 Trieste tel valentina.nardi@comune.trieste.it sinfanzia.ilgiardinodeisogni@comune.trieste.it Scuola dell'infanzia Millebimbi Via dei Mille 6 Trieste tel valentina.nardi@comune.trieste.it sinfanzia.millebimbi@comune.trieste.it dott.ssa Rita Ricatti Scuola dell'infanzia La Capriola Via Curiel 10 Trieste tel rita.ricatti@comune.trieste.it sinfanzia.lacapriola@comune.trieste.it dott.ssa Mariagrazia Stepan Scuola dell'infanzia Tre Casette Via Petracco 12 Trieste tel mariagrazia.stepan@comune.trieste.it sinfanzia.trecasette@comune.trieste.it

18 Scuola dell'infanzia Kamillo Kromo Strada Vecchia dell'istria 78 Trieste tel Licia Terrone: Scuola dell'infanzia Don Chalvien Via Svevo 21/1 Trieste tel Scuola dell'infanzia Mille Colori Via Salvore 12 Trieste tel dott. Giacomo Todaro Scuole dell'infanzia Borgo Felice Via del Pane Bianco 14 Trieste tel Scuola dell'infanzia L'Arcobaleno Via Frescolbadi 33 Trieste tel dott.ssa Caia Venier Scuola dell'infanzia Cuccioli Via Vittorino da Feltre 8 Trieste tel caia.venier@comune.trieste.it sinfanzia.cuccioli@comune.trieste.it

19 ANALISI DI PARTENZA La Scuola dell Infanzia Comunale Don Dario Chalvien ha sede in Via Italo Svevo 21/1, lo stile architettonico rispecchia fedelmente i dettami dell epoca di costruzione dell edificio: struttura squadrata, aule molto ampie e luminose. I bambini iscritti per l anno scolastico 2016/2017 sono 75 suddivisi in tre classi eterogenee per età. La scuola è composta da: tre classi molto spaziose, ampi corridoi, sala mensa, direzione, aula organizzata per laboratori, servizi igienici per i bambini e per adulti, spogliatoio per il personale cucinotto per lo sporzionamento del pranzo. Le sezioni sono attrezzate ed organizzate in modo da favorire il gioco libero e le attività curricolari programmate quali: Giochiamo alla casetta Biblioteca con spazio lettura L angolo degli artisti Spazio di libero movimento Tappeto per relax, giochi di costruzione, gioco con le macchinine Nell edificio è inserito l'asilo nido comunale Scarabocchio con il quale si condivide lo spazio esterno dove i bambini possono utilizzare i tricicli e biciclette, palloni, tappeti, lo spazio verde, per ragioni cautelative non sarà utilizzato, effetto dell'ord.prot.g dd.31/05/2016, in attesa di interventi di bonifica. DIMENSIONE ORGANIZZATIVA Organico Nella scuola svolgono la loro attività 6 docenti così suddivisi: Sezione A: Furlan Manuela con Janesich Manuela Sezione B: Visentin Patrizia con Zaves Michela Sezione C: Pogorevaz Nives con Sidoti Pinto Teresa Per l insegnamento della religione cattolica: insegnante Colli Elena, incaricata dalla Curia Vescovile. La coordinatrice pedagogica: Licia Terrone. Il personale d appoggio: tre collaboratori dell'infanzia Leto Vita, Lo Presti Stefano e Marsich Sara i ed hanno funzioni di collaborazione con le insegnanti, di sorveglianza e di pulizia degli ambienti scolastici.

20 GIORNATA TIPO - SCANSIONE DI ORARI - ATTIVITÀ - LUOGHI TEMPI ORARI TIPO DI ATTIVITÀ SPAZI Accoglienza Individuale Routines : merenda, bagni... 7,30 8,00 8,00 9,00 9,00 9,30 Tipo affettivo Interazione verbale Preaccogliment o in una sola sezione Nella propria sezione MEZZI E STRUMENTI Gioco libero, disegno Preparazione alla colazione Refettorio, bagni Specifici Accoglienza sociale allargata 9,30 9,45 Socializzazione: conta, presentazione attività della giornata Sezione Calendario, registro Attività formalizzate 9,45 11,30 Laboratori, motricità... (intersezione il mercoledì, motricità il venerdì) Sezione, laboratorio o spazi esterni Materiali strutturati e non Grandi routine 11,30 13,00 Preparazione: pranzo, attività libere Bagni, refettorio, lavatura denti Propri e specifici Rilassamento, prima uscita 12,50 13,20 Rientro nella sezione, attività tranquille, uscita Sezione Colori, registratore, giochi da tavolo Attività varie 13,15 15,00 Richiamo attività della giornata, riordino dei giochi e materiali Sezione, laboratorio o spazi esterni Completamento cartelloni, materiale elaborato nella giornata Uscita a richiesta 14,15 14,30 I bambini aspettano i genitori in atrio Lettura libri Merenda 14,45 15,00 Merenda Sala da pranzo Uscita 15,30 16,00 Commiato In sezione Uscita dalle 16,00 alle17,00 tutti insieme in una sezione

21 Orari La scuola funziona dalle ore 8 alle ore con possibilità d entrata anticipata alle ore 7.30 e l uscita posticipata dalle ore 16 alle ore 17. Il prolungamento dell orario fino alle ore viene assicurato alle famiglie che ne ravvisino la necessità, previa comunicazione. Sono programmate due uscite intermedie per agevolare la frequenza dei bambini, tenuto conto delle loro esigenze e quelle delle famiglie: dalle ore 13,00 alle ore dalle ore alle ore Calendario scolastico Inizio anno scolastico per tutto il personale Il 01 settembre 2016 Apertura all utenza lunedì 12 settembre 2016 Sospensione per festa del Santo Patrono Sospensione ponte dell'immacolata Sospensione per vacanze natalizie Sospensione per carnevale e mercoledì delle Ceneri Sospensione per vacanze pasquali Anniversario della liberazione 24 E 25 APRILE Festa del lavoro 1 MAGGIO Sospensione per festa della Repubblica 2 E 3 GIUGNO Ultimo giorno di apertura all utenza Ricevimento Genitori 1 NOVEMBRE : FESTIVITÀ DI OGNISSANTI 3 NOVEMBRE : SAN GIUSTO SANTO PATRONO DICEMBRE: PONTE DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE DAL 23 DICEMBRE 2016 AL 7 GENNAIO 2017 COMPRESI DAL 27 FEBBRAIO AL 1 MARZO COMPRESI DAL 14 AL 18 APRILE COMPRESI - 30 GIUGNO Le insegnanti predispongono il calendario per il ricevimento dei genitori in tempo utile, in modo da agevolarne, il più possibile, la loro partecipazione - di norma ogni due mesi ma è possibile richiedere un incontro personale ogni volta che ce ne sia la necessità. Di norma è data la precedenza nel primo ricevimento ai genitori dei piccoli, per parlare dell inserimento ed ai bambini grandi a giugno per prendere visione della scheda di passaggio visto l'approssimarsi del passaggio alla scuola primaria, anche l'insegnante di religione periodicamente si renderà disponibile per colloqui con i genitori. Informazioni Utili si ricorda di rispettare gli orari d entrata e quelli d uscita possono entrare a scuola: i genitori in caso di ritiro dei bambini in orari diversi da quelli concordati, le persone autorizzate (operai.) per specifici progetti la partecipazione dei genitori o di agenzie esterne Uscite - Gite Durante l anno scolastico i bambini faranno delle uscite didattiche, secondo la programmazione di classe, per attività di interclasse e visite specifiche. Ogni sezione organizzerà una giornata speciale da passare insieme alle famiglie, durante la quale saranno consegnati i DIPLOMI ai bambini grandi pronti per la scuola primaria.

22 I PROGETTI Il principio di eterogeneità delle sezioni consente di evitare che i gruppi sezione si chiudano; è favorita la formazione di gruppi di età omogenea, con progetti di intersezione, in cui sviluppare competenze specifiche secondo l età. Nella giornata del mercoledì, a partire dal mese di gennaio, si svolgeranno i progetti d intersezione così organizzati: ogni gruppo di bambini avrà come riferimento due insegnanti ed occuperà, di massima, una classe e/o la stanza laboratorio o gli spazi esterni. La presente parte specifica del P.T.O.F. è stata predisposta in coerenza con le linee generali del PTOF di Servizio, approvato in data 28/09/2016 con Det. Dir. n. 45/2016. I progetti per l'anno scolastico 2016/2017 saranno i seguenti: PROGETTO: ACCOGLIAMO I NUOVI AMICI Il progetto triennale e trasversale della scuola sarà: W LA NATURA per l'anno scolastico 2016/17 - NON C E VITA SENZA ACQUA per l'anno scolastico 2017/18 - VIAGGIARE NELL ARIA per l'anno scolastico 2018/19 - COSA MANGIAMO per l intersezione: 3 anni FILASTROCCANDO 4 anni BAMBINI IN MOVIMENTO 5 anni PICCOLI ATTORI La proposta didattica per l I.R.C. PROGETTO DEL POLO DEL SABATO - Un viaggio intorno al mondo Insegnanti: Maja e Silvia Il collegio dei docenti ha individuato le attività curricolari da fare in classe per i bambini che non si avvalgono dell insegnamento della religione. Nell'ambito del Piano dell'offerta Formativa della Scuola è possibile che vengano proposte specifiche attività in collaborazione con famiglie o terzi, in un'ottica di partecipazione e apertura al territorio. Un progetto che anche quest'anno contribuirà ad arricchire il P.O.F. della scuola sarà avvicinare tutti i bambini alla lingua inglese per tutti i bambini e la lingua tedesca per i bambini grandi. Il progetto prevede la presenza a scuola di un insegnante qualificato esterno in collaborazione con le insegnanti di sezione. Traguardi di sviluppo Familiarizzare con il suono della lingua inglese e tedesca Conoscere un gruppo limitato di vocaboli legati alla vita del bambino Comprendere ed eseguire semplici consegne Come Attraverso un approccio di tipo ludico: Creare quella routine che nei bambini favorisce l apprendimento

23 Conoscere i segni e i simboli delle varie tradizioni Raccogliere le loro domande ed aiutarli a formulare le risposte in lingua inglese e tedesca Favorire la conoscenza attraverso: canzoncine e filastrocche letture, immagini, racconti attività creative e motorie. Laboratorio Bambini Genitori Appuntamento che si rinnova ogni anno predisposto per genitori e bambini, insieme per confezionare gingilli e/o addobbi in occasione delle festività natalizie e per Carnevale. I genitori saranno invitati, inoltre, a partecipare ad un incontro laboratoriale per lo scambio di auguri in occasione delle festività natalizie. Continuità con il nido Il progetto continuità nido - scuola dell infanzia, prassi ormai consolidata negli anni con il nido Scarabocchio, continua sulla falsa riga dell anno precedente, prima con visite reciproche di conoscenza e poi si cominceranno a costruire legami tra le due strutture in particolare per le feste natalizie fino a Carnevale; dal mese di aprile in poi con attività laboratoriali a cadenza settimanale. e la scuola Primaria Il collegamento con la scuola primaria Lovisato è indispensabile, sarà attuato con: visite ai compagni che hanno frequentato la scuola d'infanzia l'anno precedente educazione stradale SICURAMENTE: CONQUISTIAMO LE REGOLE DEL GIOCO informazioni sul percorso individuale tramite sia con incontri di scambio informazioni nel mese di giugno sia c on la Scheda di Passaggio che sarà inviata alla scuola primaria e che gli insegnanti potranno consultare. FESTEGGIAMO INSIEME Nel corso dell anno scolastico vengono proposti ai bambini diversi momenti di festa facendo loro vivere atmosfere magiche e festose nell ambiente scuola. Le decorazioni e gli addobbi per le varie occasioni, con i segni e i simboli delle varie tradizioni, vestono gli ambienti diventando così un contesto che trasmette allegria e voglia di fare e stare insieme. Il compleanno costituisce un momento in cui ogni bambino/bambina si sente protagonista, al centro dell attenzione del gruppo dei pari condividendo con gli amici di scuola semplici dolci. Per le feste tradizionali di San Nicolò e del Natale i bambini impareranno canzoni, poesie e confezioneranno piccoli doni da portare a casa; in particolare, per lo scambio degli auguri con le famiglie per le festività natalizie, ci ritroveremo presso la Parrocchia di San Gerolamo.

24 DESTINATARI: tutti i bambini della scuola DURATA: a settembre PROGETTO: ACCOGLIAMO I NUOVI AMICI MOTIVAZIONE Accogliere il bambino significa accogliere il suo mondo e offrire uno spazio di relazione alla sua famiglia, di partecipazione e di corresponsabilità educativa. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l espressione del proprio pensiero, l attenzione al punto di vista dell altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un ambito democratico. La ricerca di un percorso educativo coerente esige che la scuola sia in grado di avviare modalità comunicative e relazioni efficaci, per giungere a lavorare insieme su obiettivi comuni, esercitando il rispetto reciproco e la capacità di negoziare accordi e soluzioni condivise, salvaguardando sia la dimensione comunitaria, vale a dire le esigenze di tutti, che quella personale. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Seguire regole di comportamento Sviluppare un senso di appartenenza Sviluppare il senso di identità personale Essere consapevole dei propri sentimenti e saperli controllare Essere consapevoli delle proprie esigenze OBIETTIVI FORMATIVI Rispettare le regole del gioco Scoprire le regole della scuola Sviluppare rapporti positivi con gli adulti di riferimento Entrare in relazione con i compagni di sezione Conoscere i compagni prendere coscienza di sé Conoscere le proprie capacità Identificare e Condividere le proprie emozioni Individuare i bisogni SPAZI sezione, servizi, sala da pranzo, giardino MATERIALI carte, travestimenti, cerchi, illustrazioni, ecc.

25 PROGETTO TRASVERSALE DELLA SCUOLA DON CHALVIEN W LA NATURA - NON C E VITA SENZA ACQUA Durata: un triennio 2016/19 Destinatari: tutti i bambini della scuola. Motivazione: il progetto intende avvicinare i bambini al mondo della natura, che da sempre è fonte per loro di curiosità e meraviglia; nello scarso anno scolatico i bambini scoperto l elemento terra, questo anno sarà l elemento acqua ad essere il filo conduttore: scopriremo le caratteristiche di questo preziosissimo fluido, esploreremo l ambiente acquatico marino, fluviale e lacustre, indagando sulle peculiarità di ognuno, sulla flora e la fauna che li popolano, vedremo l intervento umano su questi ambienti e i suoi effetti sull ecosistema. Il prossimo anno ci occuperemo dell aria: piccoli esperimenti ci permetteranno di comprendere le caratteristiche di questo elemento, anche qui vedremo quali animali riescono a solcare i cieli, i mezzi creati dall uomo per viaggiare nell aria, per esplorare l atmosfera e oltre... per concludere tutto il percorso ci occuperemo dell'alimentazione. Attraverso il metodo dell osservazione e della scoperta i bambini esploreranno il mondo che li circonda e, guidati dalle insegnanti, formuleranno ipotesi, che poi verificheranno, su fenomeni naturali e particolari eventi diventando dei piccoli scienziati. Si parlerà molto di rispetto per l ambiente e per la natura che ci circonda cercando di far comprendere ai bambini l importanza di prendersi cura del mondo in cui viviamo. Durante il presente anno scolastico andremo alla scoperta dell acqua: NON C E VITA SENZA ACQUA sarà infatti il titolo del nostro progetto che ci farà riflettere sull importanza di questo elemento di cui sono composti tutti gli esseri viventi e che troviamo in ogni luogo del nostro pianeta. I bambini conoscono l acqua da sempre, ma ora sono chiamati ad osservarla con maggior attenzione per sviluppare una consapevolezza più profonda ed anche più scientifica di questo elemento. In questo modo i bambini potranno comprendere l importanza di rispettare l acqua come un tesoro prezioso e la necessità di essere responsabili nei confronti dell ambiente che li circonda. Le situazioni di apprendimento favoriranno l approccio attivo del bambino pertanto saranno proposti giochi, canzoni, filastrocche, racconti, immagini e quant altro possa stimolarne l attenzione e la partecipazione. Obiettivi Specifici di Apprendimento: - Conoscere l elemento acqua - Comprendere l importanza dell acqua Obiettivi Formativi suddivisi per fasce d età: 3 ANNI Acquisire una corretta pronuncia dei principali fonemi; Acquisire maggior sicurezza nelle proprie capacità motorie;

26 Osserva le trasformazioni dell ambiente; Compie semplici esperimenti. 4 ANNI Partecipare in gruppo ad attività comuni Controllare gli schemi corporei; Esprimersi utilizzando frasi chiare; Individuare i colori della natura e rilevarne i mutamenti Promuovere curiosità ed esplorazione nei confronti dell elemento acqua; 5 ANNI Partecipare attivamente e collaborare; Migliorare la motricità fine della mano e la coordinazione oculo-manuale; Verbalizzare colori mutamenti trasformazioni che vedono in natura e riprodurli Osservare la realtà con criteri scientifici comprendere e utilizzare informazioni scientifiche formulare ipotesi comprendere ed utilizzare termini specifici UNITÀ DIDATTICHE DI APPRENDIMENTO laboratorio linguistico scoperta dell acqua in rima; dove possiamo trovare l acqua; i rumori dell acqua; l acqua è vita e salute. laboratorio creativo la pioggia: uso di tempera e colori a dita; la neve: tempera, zucchero; il mare: graffiato con spazzolino da denti; laboratorio scientifico il ciclo dell acqua; la neve; esperimenti con l acqua (galleggiamento, forma, colore, ); acqua di mare; il sale laboratorio ecologico ambienti acquatici; l inquinamento; utilità dell acqua Documentazione: elaborati dei bambini, cartellonistica e foto. Verifica: avverranno prevalentemente per mezzo delle osservazioni delle insegnanti, conversazioni e l analisi del materiale raccolto (disegni, cartelloni, ). attraverso le Uscite: sono previste uscite didattiche sul territorio le cui mete saranno definite in base alle esigenze delle singole sezioni.

27 INTERSEZIONE PICCOLI FILASTROCCANDO Durata Da gennaio a maggio Destinatari Tutti i bambini di tre anni della scuola Motivazione Il movimento è un attività intrinseca al corpo: il neonato inizia a muoversi in modo spontaneo e, crescendo, impara a coordinare e controllare il movimento delle diverse parti del corpo. Guarda le mani, cerca di prendere i piedi e imparerà ad usare gambe e braccia. Partendo da queste considerazioni si farà acquisire al bambino la consapevolezza dei diversi modi di spostarsi e, specialmente a tre anni, dovranno essere supportati da strumenti allegri e giocosi. Questo progetto infatti comprende cinque canzoni illustrate adatte ad essere gestualizzate grazie ad una immediata corrispondenza tra testo, significato e ritmo musicale. Si tratta soprattutto di semplici brani per suscitare gesti imitativi ed espressivi ideali per il gioco in gruppo. Il linguaggio fatto di parole, gesto, spazio, movimento, musica è uno dei più completi. Obiettivi Specifici di Apprendimento Sviluppare la consapevolezza di sé e delle proprie modalità di relazione; Condividere esperienze di gioco e assumere atteggiamenti di cooperazione; Muoversi nell ambiente e nel gioco. Obiettivi Formativi Scoprire le posizioni che il corpo può assumere; Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni; Comprendere il linguaggio dei gesti; Utilizzare il corpo e la voce per imitare e riprodurre, assieme al canto; Sviluppare le capacità comunicative ed espressive; Migliorare la capacità di ascolto. Unità Didattiche di Apprendimento: inizialmente i bambini ascolteranno la canzone completa. Si passerà poi alla spiegazione del testo, una strofa per volta, quindi seguiranno la mimica e i movimenti suggeriti. Ultimeranno con la pittura la scheda di riferimento. Proposte: la prima canzone sarà utile per conoscersi meglio IL TRENINO BENIAMINO: il gioco del treno è un abitudine abbastanza consolidata e spontanea tra i bambini. Uno dietro l altro o usando le seggioline spesso immaginano di viaggiare scegliendo anche i posti dove dirigersi. Attività è un classico trenino al quale, uno alla, volta, si uniscono sempre più bambini.

28 C è in abbinamento un gioco dei nomi che lo rende utile per la conoscenza reciproca e l accoglienza dei nuovi arrivati. MANI MANINE PIEDE PIEDINO: in queste canzoni apprenderemo quante cose si possono fare con mani e piedi. Indovineranno poi se un movimento può essere fatto con mani, piedi o con entrambi. Attività MANI MANINE: la canzone descrive una serie di azioni, di messaggi, di imitazioni che le mani sono in grado di fare e permette la conoscenza di alcune parti del corpo. Altre cose che si possono fare con le mani. Attività PIEDE PIEDINO: seguendo le indicazioni del canto i bambini eseguono le azioni passando per diverse posizioni (a terra, seduti, in piedi). Il ritornello può essere mimato sia sul posto sia spostandosi (in base allo spazio disponibile e alle capacità dei bambini). LA RANA SALTELLAVA: l imitazione del modo di muoversi degli animali appare spesso nel gioco spontaneo, dove c è sempre chi impersona animali domestici quali cani e gatti. I bambini amano gli animali e sono sempre molto incuriositi sul loro mondo. Gli animali protagonisti insegnano il loro modo di muoversi e di esprimersi. Attività: il gioco motorio e sonoro sollecitato dal canto è incentrato sull imitazione delle andature di diversi animali e sulla riproduzione del loro verso. SPECCHIO SPECCHIO: lo specchio è considerato dai bambini un oggetto magico; è uno strumento prezioso per esperienze di carattere cognitivo. Lo specchio aiuta il bambino a costruire l immagine di sé, l identità. Attività il canto si esegue facendo fare i movimenti a specchio ai bambini, dopo averli disposti uno accanto all altro. Il conduttore è la stessa educatrice facendosi imitare dall intero gruppo. Ove si rendesse necessario lavorando con un singolo bambino. Materiali Fogli bianchi, pennarelli, pennelli, tempere, illustrazioni, schede. Spazi Sezione Documentazione Libretto personale colorato da ogni singolo bambino. Verifica Immediata, tenendo conto del coinvolgimento più o meno spontaneo dei bambini alle proposte. Osservazione del singolo sul modo di muoversi, seguire i ritmi e i gesti per ogni proposta. Il piccolo libretto individuale permetterà a ciascun bambino di esprimersi nelle varie canzoni tramite degli smile abbinati al testo: verde mi piace, rosso non mi piace, favorendo così la comprensione sia dei loro gusti sia della correttezza delle musiche scelte dando l opportunità in futuro di modificarle.

29 INTERSEZIONE MEDI BAMBINI IN MOVIMENTO Destinatari: tutti i bambini di 4 anni della scuola Motivazione: questo progetto si pone come un' occasione per i bambini di apprendere divertendosi. le proposte allegre e molto movimentate coinvolgeranno i bambini in attivta' che solitamente amano molto e che faciliteranno un' ulteriore sviluppo di competenze motorie. Il percorso sara' suddiviso in: -giochi di ritmo -giochi di spazio -giochi di postura (equilibrio e lateralita') il tutto accompagnato dall'espressione grafico / pittorica sulle esperienze fatte. Obiettivi Specifici di Apprendimento: -capacità di scoprire e conoscere -prendere coscienza del proprio corpo -capacitaà di espressione e relazione Obiettivi Formativi: -riconoscere su di se' lo stato di quiete e quello di movimento -riconoscere le proprie capacitaà ed i propri limiti in campo motorio -sapersi muovere da solo e in gruppo in modo spontaneo e/o guidato -capacita' di movimento in relazione a concetti spaziali -conoscere ed utilizzare i principali concetti topografici -sperimentare le potenzialita' del proprio corpo anche attraverso l'uso di materiali Unità Didattiche di Apprendimento: giochi di ritmo: con consegna sonora permettono di lavorare con diversi tipi di suoni e frasi ritmiche. proposte: -il bello dei colori (movimenti vari come strisciare,saltare...) -musica nello stagno:la canzone delle ranocchie accompagnata da salti grandi e piccoli. -attività grafica: seguire il tracciato dei salti grandi e piccoli.

30 giochi di spazio: sono finalizzati per scoprire i concetti topologici ed esprimersi nello spazio,riconoscere i percorsi, precepire diversi tipi di spazio proposte: -tappeti: salti capriola etc... -palloni : giochi con palloni, sopra i palloni, seduti sui palloni etc. -tutto palla: usiamo la palla per farla rimbalzare a terra, sul muro, tiriamoci la palla e prendiamola senza farla cadere, facciamola rotolare dritta facendo cadere i birilli, mettiamoci in fila uno dietro l'altro e passiamoci la palla sopra la testa, poi sotto con le gambe divaricate giochi in circolo: -la tana del topo : un percorso in cui si aiuta il topolino a raggiungere la sua tana facendo attenzione agli ostacoli i bambini seguiranno il percorso preparato saltando oltre un lago grande, passando in mezzo ai coni, strisciando sotto una sedia, saltando dentro a un cerchio (tana) rappresenteranno poi il percorso svolto in una scheda che riprodurrà gli stessi ostacoli i bambini dovranno tracciare i movimenti giusti a seconda dell'ostacolo trovato. giochi di postura: -cerchi : movimenti fuori e dentro i cerchi -suddivisione per colori (gioco delle casette) -facciamo rotolare i cerchi -bastoni : diversi movimenti ed usi -equilibrio: asse e percorso su di un nastro adesivo -coni: utili per giocare e da sostegno per i cerchi -scatolea sorpresa: chi si nasconde all'interno? -imitare le immagini: gioco illustrato attraverso foto di bambini con espressioni e pose diverse -mimare una filastrocca tutti questi esercizi sono importanti per il futuro del bambino, per il linguaggio grafico /pittorico, per il linguaggio scritto e per un buona lateralità. Materiale: fogli, pennarelli, illustrazioni, cd, attrezzi per la psicomotricità Documentazione: libretto personale Verifica: scheda di verifica alla fine di ogni proposta motoria. I bambini saranno osservati costantemente e aiutati nel caso necessitino di spiegazioni aggiuntive.

31 INTERSEZIONE GRANDI PICCOLI ATTORI Durata: da gennaio a maggio. Destinatari: tutti i bambini di cinque anni della scuola. Motivazione: Mentre negli anni precedenti abbiamo proposto e commentato letture di ogni genere, quest anno il gruppo di bambini grandi sarà impegnato ancora nell ascolto di storie, ma soprattutto nella loro interpretazione; diventeranno dei piccoli attori che cercheranno di esprimersi per mezzo del linguaggio verbale e corporeo. Attraverso la recitazione di semplici dialoghi infatti eserciteranno la loro capacità di espressione verbale e linguistica che dovranno supportare anche con una mimica del viso e del corpo adeguate, arricchendo così le loro competenze comunicative in toto. Il fatto di immedesimarsi in ruoli differenti li aiuterà inoltre a sperimentare e comunicare differenti emozioni e modi di essere in modo da favorire una maggior comprensione ed empatia nei confronti dell altro. Soluzioni Organizzative: il progetto si svolgerà all interno della sezione in grande e piccolo gruppo Obiettivi Specifici di Apprendimento: Sviluppo della capacità di ascolto; Arricchimento del proprio vocabolario; Capacità di assumere ruoli diversi Obiettivi Formativi: Ascoltare e comprendere i testi; Capacità condividere emozioni Capacità di esprimersi e raccontare semplici storie attraverso gesti e parole Capacità di esplorare le possibilità espressive della propria voce e del proprio corpo Unità Didattiche di Apprendimento: il progetto si articolerà in quattro unità didattiche che coincideranno con le quattro semplici storie che i bambini saranno chiamati ad ascoltare ed interpretare. Le storie proposte tratteranno argomenti che possano suscitare interesse e partecipazione nei bambini:, quali: avventura, amicizia, paura, umorismo... Ogni storia sarà dapprima letta e commentata, poi sarà suddivisa in più scene e i dialoghi (con l'aiuto dei bambini) saranno adattati e semplificati. Per ogni storia verranno realizzati dei piccoli oggetti di scena che aiuteranno i bambini a calarsi nei ruoli assegnati e a caratterizzare i vari personaggi.

32 Materiali: albi illustrati, libri. Carta, colori, colla, forbici travestimenti e attrezzi della palestra per realizzare piccole scenografie Documentazione: verranno effettuate delle riprese delle performance dei bambini-attori in modo che possano vedersi e sentirsi giocare nei diversi ruoli. Al termine delle proiezioni i bambini sosterranno delle interviste durante le quali avranno modo di esprimere il proprio giudizio attraverso uno smile di gradimento. Verifiche: avverranno prevalentemente per mezzo delle osservazioni delle insegnanti e attraverso l analisi del materiale raccolto durante le interviste dei bambini. Il tutto permetterà alle insegnanti di rendere il progetto più coerente con le necessità e curiosità dei bambini. un'attività musicale di base.

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