UK-NEQAS per PEPTIDI ORMONALI E SOSTANZE CORRELATE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UK-NEQAS per PEPTIDI ORMONALI E SOSTANZE CORRELATE"

Transcript

1 UK-NEQAS per PEPTIDI ORMONALI E SOSTANZE CORRELATE 1. SCHEMI DISPONIBILI Peptide Hormones I Ormone follicolo-stimolante (FSH) Ormone luteinizzante (LH) Prolattina (PRL) Ormone Somatotropo (hgh) Peptide Hormones II Tumour markers Maternal Serum Screening Ormone Paratiroideo (PTH) Ormone Adenocorticotropo (ACTH) Calcitonina (hct) alfa Fetoproteina (AFP) Antigene carcinoembrionico (CEA) Gonadotropina corionica (hcg) Down s syndrome alfa Fetoproteina (AFP) Gonadotropina corionica (hcg) : HCG intatta e sua subunita - libera Estriolo libero (UE3) Inibina A Neural Tube Defects alfa Fetoproteina (AFP) Urinary hcg Urinary hcg (qualitativa) Urinary hcg ( quantitativa) Lo Schema UK NEQASper Peptidi Ormonali e sostanze correlate (Edimburgo) è parte dell organizzazione centrale UK NEQAS che distribuisce EQA (External Quality Assesment) per ormoni e marcatori tumorali. Il centro di Edimburgo collabora con gli UK NEQAS di Birmingham per gli ormoni tiroidei e per gli steroidi, e con UK NEQAS di Sheffield per immunologia ed immunochimica. 2. INDIRIZZI DI RIFERIMENTO Distributore ESCLUSIVO per l Italia CODEX srl Via B. Ricasoli 4/ Genova Tel Fax info@codexitalia.it 3. STAFF Dr. C M Sturgeon Director UK NEQAS per Peptidi Ormonali e Sostanze Correlate Department of Clinical Biochemistry Royal Infirmary of Edinburgh 51 Little France Crescent Edinburgh EH16 4SA United Kingdom Tel: +44 (0) (24h Answerphone) FAX: +44 (0) peptide@ukneqas.org.uk (Mr A.Ellis) Mr. A R Ellis Vice Direttore Mrs R. Al-Sadie Mrs M Logan Supporto tecnico-scientifico Tel: +44 (0) C.sturgeon@ed.ac.uk Tel: +44 (0) ukneqas@ed.ac.uk Tel: +44 (0) R.Al-Sadie@ed.ac.uk Tel: +44 (0)

2 4. OBBIETTIVI DEGLI SCHEMI Uk NEQAS ha il seguente scopo: Fornire schemi professionalmente gestiti e con solide basi scientifiche avendo come primario obbiettivo quello educativo Fornire distribuzioni regolari di campioni appropriati Fornire una rapida risposta ai risultati ottenuti usando reports chiari e versatili Fornire dati per valutare la performance dei vari metodi I laboratori e gli uffici UK NEQAS sono parte del Department of Clinical Biochemistry, Royal Infirmary of Edinburgh ed esiste una stretta collaborazione fra i due enti. 5. ACCREDITAMENTO DEGLI SCHEMI Tutti gli Schemi, con eccezione dello schema pilota per hcg urinaria, sono stati accreditati nel 1997 da Clinical Pathology Accreditation (EQA) Limited. E in programma un secondo ciclo di accreditamento. Ulteriori informazioni sugli std EQA possono essere ottenute da CPA (UK) Ltd 6. PROCEDURE PER L ABBONAMENTO Chi intende partecipare dovrà contattare: CODEX s.r.l. Via B. Ricasoli 4/ Genova Tel: 010/ / Fax: 010/ info@codexitalia.it Sito web: Gli verranno forniti i documenti necessari: Questionario sulle metodiche usate Manuale degli schemi Calendario delle spedizioni Listino prezzi La partecipazione inizia alla prima distribuzione successiva al ricevimento dei questionari compilati. Ci si può abbonare in qualunque momento dell anno. I produttori potranno partecipare in maniera completa (ricevendo campioni e risultati) o solo su basi informative, cioè senza ricevere campioni e risultati. Possono anche registrare metodi in via di sperimentazione in forma anonima. 7.COSTI Il listino prezzi è fornito su base annuale. I partecipanti saranno informati in anticipo dei costi per l anno e saranno inoltre avvisati delle scadenze degli abbonamenti. La partecipazione può avere inizio in ogni momento dell anno. 2

3 8. ORGANIZZAZIONE DEGLI SCHEMI 8.1 Codici Laboratorio Ad ogni laboratorio partecipante viene assegnato un numero di codice unico che lo stesso usato da altri schemi (Chimica Clinica, Tiroide, Steroidi ed altri schemi) Se il partecipante utilizza più di un metodo per determinare un singolo analita gli potrà venire assegnato un ulteriore numero di codice. Nota Bene: il numero di codice del laboratorio va riportato in tutte le comunicazioni 8.2 Codici dei Metodi Generalmente i metodi sono riportati con i loro nomi per intero, ma si fa uso di codici di 3 o 4 lettere quando lo spazio non è sufficiente. Nota Bene: controllate che il metodo indicato per il vostro laboratorio su ogni comunicazione sia quello giusto ed informateci in caso di errori 8.3 Riservatezza I dati riguardanti la partecipazione, i risultati analitici e gli indici di valutazione sono da considerarsi informazioni riservate tra il singolo laboratorio e lo staff UKNEQAS 9. PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE DEI CAMPIONI 9.1 Campioni Tutti i campioni sono di origine umana, trattasi per la maggioranza di sieri raccolti dallo Scottish National Blood Transfusion Service attraverso salassi terapeutici su pazienti sofferenti di policitemia o emocromatosi. I sieri possono essere addizionati con analiti standard o di altra provenienza per ottenere una concentrazione appropriata. I campioni vengono conservati a 40 C prima della spedizione. Durante la preparazione dei pool, i sieri sono filtrati su membrana (0.2 m) e addizionati di soluzione di Kathon CG- ICP II allo 0.5% V/V come battericida. Ai pool liofilizzati (Peptide II) non viene aggiunto alcun conservante. I campioni di urina non sono filtrati, ma contengono Kathon. I campioni sono spediti a temperatura ambiente con un volume di ml cadauno, in relazione al tipo di analita. 9.2 Precauzioni nel maneggiare i campioni Molti campioni sono preparati da donazioni risultate singolarmente negative per anticorpi anti-hiv, anti HbsAg ed anti HCV. In ogni modo maneggiare i campioni con le stesse precauzioni normalmente usate per il trattamento di campioni di pazienti. In casi eccezionali, qualora non fosse possibile testare singolarmente le donazioni viene utilizzata una delle seguenti procedure alternative: a) Possono essere testati per virologia pool di non più di 10 donatori I partecipanti sono sempre informati dei risultati dei test virologici o di altri pretrattamenti eseguiti su alcuni particolari campioni. 3

4 9.3 Piano della distribuzione dei campioni I campioni sono distribuiti per posta di prima classe ogni 4 settimane (8 settimane per Peptide II) assieme al modulo per la relazione dei risultati ed al report della precedente distribuzione. Alcuni analiti condividono gli stessi campioni il raggruppamento di questi analiti ed il numero dei campioni spediti per ogni distribuzione è mostrato nella tabella: Schema Analita Campioni per distribuzione Peptide I Peptide II AFP,CEA hcg hcg Urinaria Maternal serum Screening FSH ed LH Prolattina Ormone Crescita PTH ACTH Calcitonina AFP, hcg e CEA Qualitativa e Quantitativa NTD (AFP) Down s (AFP,hCG,UE3) Distrib uzioni per anno Verrà messo a disposizione il Calendario delle spedizioni per l anno in corso. 10. UTILIZZO IN LABORATORIO DEI CAMPIONI UK NEQAS 10.1 Ricevimento ed analisi I campioni UK NEQAS hanno lo scopo di monitorare la performance del laboratorio su analisi routinarie di campioni di pazienti, perciò vanno processati come ogni altro campione preso dalla vostra routine. Siete pregati di contattarci immediatamente qualora riceviate campioni danneggiati ed il campione vi sarà sostituito Spedizione dei risultati I risultati vanno spediti ad UK NEQAS entro 3 settimane dalla data di spedizione dei campioni altrimenti i risultati non potranno essere inclusi nel report mensile. I risultati possono essere comunicati per posta, fax, telefono, o via web all indirizzo (la password richiesta per l inserimento dei risuktati è disponibile presso UK NEQAS di Birmingham. Questa opzione non è disponibile per Maternal serum Screening. Nota Bene: scrivete i risultati più chiaramente possibile in quanto, spesso, la trasmissione via fax perde in definizione. 4

5 10.3 Mancata spedizione dei risultati Se non viene comunicata alcuna risposta entro la data stabilita (NIL RETURN) il report avrà semplicemente la dicitura Il vostro laboratorio non ha riportato alcun risultato per questa distribuzione La partecipazione regolare è importante per ottenere dati adeguati ed è uno dei criteri di valutazione di una buona performance. Se non vengono riportati 3 risultati consecutivi vi sarà assegnata una valutazione di insufficienza e sarete contattato dal responsabile dello schema (questo solo per i laboratori UK) 10.4 Risultati giunti in ritardo I risultati giunti in ritardo vengono sempre accettati e saranno aggiunti al report cumulativo dei risultati Errori grossolani e correzioni Sono definiti i seguenti errori: Analizzare i campioni sbagliati Analizzare i campioni giusti in ordine sbagliato Trascrivere in modo errato i risultati sul report Usare unità di misura o fattori di conversione scorretti Errori tecnici es: ricostituzione del campione scorretta, mancata miscelazione dopo lo scongelamento, errori nel pipettare, doppia addizione. Questi errori possono essere corretti per non pesare sulle vostre precedenti performance, sebbene il fatto che sia capitato un errore grossolano venga registrato separatamente. La politica sulla correzione degli errori grossolani è: Correzione prima della data limite di spedizione risultati Le copie per la correzione di risultati già faxati o spediti per posta devono essere chiaramente identificate dalla scritta Amended Copy Correzione dopo la data limite di spedizione risultati Telefonare o faxare per spiegare l accaduto. Normalmente si può correggere la situazione. Correzione dopo la ricezione del report In questo caso l errore si deve riportare per iscritto dandone spiegazione. E possibile correggere il risultato comunicato se à disponibile una spiegazione ed è disponibile un secondo risultato. In ogni modo il fatto che ci sia stato un errore viene registrato nei dati del vostro laboratorio. Errori UK NEQAS Se sospettate un errore UK NEQAS comunicatelo a CODEX s.r.l immediatamente. 5

6 11. VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 11.1 Validazione dei Valori di Riferimento UK NEQAS dà molta importanza alla validazione dei valori di riferimento piuttosto che accettare passivamente come valori corretti i valori che scaturiscono dalla media dei consensi. I valori di riferimento devono essere accurati e stabili e questo è di difficile ottenimento per i peptidi ormonali e per i marcatori tumorali per i quali non esiste una metodica di riferimento. UK NEQAS cerca comunque di darsi dei criteri minimi di validità valutando la stabilità e la linearità dei dati durante l anno ad intervalli regolari. Quando è possibile la Media Pesata di Tutti i Laboratori (ALTM) viene usata come valore di riferimento, altrimenti vengono usate medie ottenute da gruppi di metodi. (es. marcatori tumorali, hcg e calcitonina) 11.2 Calcolo del punteggio della performance analitica (schemi nei quali sono riportati risultati quantitativi) La performance dei laboratori è riportata come BIAS cumulativo (da intendersi come la deviazione percentuale media del singolo laboratorio dal valore target di riferimento) e come VAR (che misura la consistenza del BIAS del laboratorio). Il BIAS ed il VAR sono aggiornati a rotazione ogni 6 distribuzioni es: i dati più vecchi sono rimossi dalle registrazioni del singolo laboratorio e i nuovi dati sono inseriti Calcolo del punteggio della performance analitica (Maternal Serum Screening: rischio stimato) Le performance dei laboratori sono così riportate 1. Punteggio di rischio corrente (RRS) Designato per essere analogo al BIAS. È la mediana dei punteggi di rischio registrati durante il periodo finestra (ultime sei distribuzioni). Sono necessari 10 punteggi di rischio per calcolare RRS. L RRS dovrebbe 2. Stima non parametrica di DS di RSS (SDRRS) Designata per essere analoga alla VAR. E la DS non parametrica della RSS. Calcolata come mediana delle differenze assolute tra RS e RSS. SDRSS dovrebbe essere vicina allo zero 11.4 Calcolo del punteggio della performance analitica (Pregnancy Testing: rischio stimato) I risultati possono essere riportati come positivo(p), negativo (N) o equivoco (E). Il target per gli scopi di punteggio è il consensus dei risultati riportati dai gruppi di laboratori che utilizzano lo stesso metodo. La performance del laboratorio è calcolata come somma dei punteggi delle ultima sei distribuzioni. 12. CRITERI DI VALUTAZIONE I limiti di accettabilità di una performance sono stabiliti da NQAAP dopo avere consultato il responsabile dello schema, per riflettere la richiesta clinica, lo stato dell arte dell analisi e la necessità per un monitoraggio regolare della Qualità. I criteri includono limiti di accettabilità per BIAS, VAR e per la percentuale delle risposte date questi criteri sono elencati nella Appendix 2. Il report mensile include la performance del singolo 6

7 laboratorio rispetto ai criteri detti sopra. I laboratori sono tenuti a mantenersi nei limiti di questi criteri e sono invitati a contattarci se ci fossero problemi o nella performance analitica o nella loro possibilità di fornire i risultati (return rate) 12.1 Performance costantemente insufficiente e azione intrapresa (solo laboratori UK soggetti a sorveglianza NQAAP) Un laboratorio viene considerato avere una performance costantemente insufficiente per un dato analita se: La performance cumulativa è fuori dai limiti prescritti per BIAS e/o VAR per 3 mesi consecutivi. O se, Non riporta i risultati per tre mesi consecutivi senza notificare all UK NEQAS Centre di avere modificato la propria partecipazione Il responsabile dello schema contatterà il laboratorio informalmente. Se non ci saranno miglioramenti l Organizzatore notificherà la cosa al Presidente dell appropriato NQAAP, in un secondo momento verrà avvisato anche il responsabile del laboratorio,il quale,in casi rari potrà subire una visita da un membro del NQAAP. 13. REPORTS & LORO INTERPRETAZIONE 13.1 Generalità Il formato del report è comune per tutti gli schemi endocrini UK NEQAS e contiene le seguenti sezioni: 1.Un sommario, questo mostra la performance del singolo laboratorio per tutti gli analiti della corrente distribuzione e il corrente BIAS e VAR cumulativo del singolo laboratorio. Questo è tutto quello che serve per verificare se la propria performance è stabile. 2.Dettagli della performance per ogni analita. Questo mostra la performance del metodo nella corrente distribuzione riferisce i risultati delle ultime 6 distribuzioni. Questa sezione va consultata per seguire la propria performance nel tempo o per avere visione della performance del metodo usato 3.Commenti, questa sezione accessoria amplifica i dati delle precedenti sezioni oppure può descrivere i dati di sorveglianza come interpretazione dei risultati. Negli schemi AFP, hcg e CEA vengono date informazioni sulla letteratura recente sull argomento Interpretazione dei dati cumulativi di BIAS e VAR Per ottenere il massimo uso dei dati a disposizione è stato pensato di calcolare il BIAS ed il VAR combinando i risultati delle analisi di differenti pools a differenti concentrazioni per un periodo di 6 mesi: questo introduce alcune forzature nell interpretazione di queste statistiche della performance Vengono illustrati sotto alcuni esempi. 7 BIAS basso/var basso La vostra analisi è precisa e dà risultati vicini al valore target di riferimento. La migliore posizione in cui trovarsi, assumendo l accuratezza del valore target di riferimento BIAS basso/ VAR alto C è una ampia dispersione del bias su certi campioni, sebbene il rapporto medio con il valore target di riferimento sia vicino all unità. Ci possono essere vari motivi di variabilità come:

8 1. imprecisione intra ed inter analisi 2.differenze nel bias legate al dosaggio 3. differenze nel bias legate al pool La tabella delle performance legate al pool ed alla distribuzione aiuterà ad individuare quali potrebbero essere, se ci sono, le fonti di imprecisione maggiori. Siccome il VAR è essenzialmente la confidenza con la quale stimare il BIAS medio, sarebbe superficiale in queste circostanze essere felici di avere un BIAS così basso! BIAS alto/var basso Il vostro risultato è chiaramente lontano dal valore target di riferimento ed il rapporto del vostro risultato verso la ALTM è relativamente costante per la concentrazione considerata. Causa comune di ciò sono errori nella standardizzazione (cambio dei calibratori, errata preparazione o degradazione dei calibratori), errori nella conversione dei risultati nelle unità usate dalla UK NEQAS BIAS alto/var alto Sul singolo campione c è una ampia deviazione rispetto al valore di riferimento sovrapposto ad un aumento (> 1) del valore ALTM. Notare che se un saggio è errato e vengono prese misure per correggerlo, VAR rimarrà temporaneamente alta mentre BIAS cambierà nella finestra delle 6 distribuzioni Rischio Stimato (Maternal Serum Screening) Questo report è simile a quello BIAS e VAR descritto sopra e contiene le seguenti sezioni: 1. informazioni sul campione nella distribuzione corrente. Un istogramma mostra la distribuzione del rischio stimato da tutti i partecipanti usando la combinazione scelta degli analiti. 2. sommario dei dati delle 6 distribuzioni più recenti. Tutti i rischi stimati e i loro target sono spiegati in una tabella, e sono mostrate le tendenze in ciascun punteggio del rischio cumulativo Interpretazione del punteggio di rischio L obiettivo per il punteggio di rischio stimato è semplicemente la mediana di tutti i risultati dei rischi stimati dai partecipanti che utilizzano la stessa combinazione di analiti. Questo obiettivo è puramente pragmatico non può essere validato. Con questa condizione, i partecipanti dovrebbero avere RRS e SDRRS vicino a zero. RSS alto/sdrss Il rischio stimato è influenzato dai valori di consenus. RRS vicino a zero/sdrrs alto I rischi medi stimati sono vicini ai targets, ma con un ampio spargimento, questo suggerisce una mancanza di precisione nella stima del rischio. RRS alto/sdrrs alto Il rischio stimato potrebbe essere impreciso e inaccurato. Pregnancy Testing Questi reports sono organizzati per analita, senza la pagina di sommario. La pagina con il report quantitativo mostra: Pannello 1. Numero della distribuzione, data del ritorno e numero di laboratorio. Pannello 2. Numeri del campione e del pool insieme a breve descrizione del loro contenuto. Pannello 3. Grafico a torta che mostra per ciascun campione la distribuzione % dei risultati (positivi (P), negativi (N) o equivoci (E)) e i risultatiti del consensus. Inoltre sono mostrati i risultati

9 14.CAMPIONI UK NEQAS GIA SPEDITI individuali del laboratorio e il punteggio per la distribuzione corrente. Pannello 4. Grafico a torta che mostra la percentuale dei campioni utili per calcolo delle performances statistiche (P, N e E) durante i sei mesi precedenti, seguito da un grafico a torta che mostra i dati cumulativi del laboratorio per ciascun tipo di campione (P, N e E). Viene inoltre fornita una lista dei metodi rappresentati nello schema insieme ai loro limiti riportati. Pannello 5. rafico che mostra le tendenze nel punteggio cumulativo di interpretazione durante i 12 mesi precedenti. (il punteggio cumulativo di ciascuna distribuzione è basato sui risultati delle sei precedenti distribuzioni. Pannello 6. Paragrafo che spiega il sistema di punteggio in uso. La pagina con il report quantitativo è basata sulla pagina dello schema per l hcg serico omettendo BIAS (%) e VAR (%) individuali. (Le statistiche cumulative non vengono correntemente calcolate per hcg urinaria) Interpretazione dei pnteggi cumulativi Questo punteggio è la misura del livello concordanza dei valori individuali (positivo, negativo o equivoco) con i risultati del consensus, raggiunto in media nel corso di sei distribuzioni. Un punteggio uguale a zero mostra una completa concordanza con il consensus. Un punteggio positivo suggerisce mancanza di concordanza dei risultati con il consensus. Possiamo sempre fornire aliquote di campioni spediti in precedenza per quei laboratori che volessero fare ulteriori controlli. Potrà essere applicata un costo addizionale. 15. REPORT PERSONALIZZATI Qualora ci fossero specifiche necessità, si potranno avere reports personalizzati: Report dei metodi: potrebbe essere interessante avere un report che compari metodi diversi per valutare il metodo in uso o per considerarne altri. Report per sottogruppi di laboratori: Utile per QA audit locali Contattare il distributore se interessati. 16. SVILUPPO DEGLI SCHEMI E SUPPORTO SCIENTIFICO Gli schemi sono sviluppati dal SAG (Specialist Advisory Group) per l autoimmunità che monitora anche l efficacia degli schemi. 17. COMMENTI E RECLAMI Se avete commenti o reclami su qualsiasi parte del nostro programma, fatecelo sapere direttamente o attraverso il nostro distributore. 18. REVISIONE ANNUALE DEGLI SCHEMI Annualmente verrà pubblicato e distribuito ai partecipanti un sommario con i risultati, le tendenze circa la partecipazione, i metodi etc. TERMINOLOGIA ALTM La Media Ponderata di Tutti i Laboratori è la media geometrica ponderata di tutti i valori giunti per un singolo campione 9

10 BIAS CUMULATIVO DEVIAZIONE DISTRIBUZIONE GCV GLTM LSD MASSIMO NUMERO DI RISULTATI NUMERO DEI RISULTATI E la media geometrica di tutte le deviazioni del risultato del vostro laboratorio rispetto al valore di riferimento per tutti i campioni utilizzabili di cui avete trasmesso i dati negli ultimi 6 mesi. E la differenza fra il vostro risultato e il risultato di riferimento, espressa come percentuale del risultato di riferimento stesso. E il gruppo di campioni in un determinato schema, i quali vengono spediti insieme ad ogni laboratorio partecipante. E il coefficiente di variazione geometrico di un risultato in un gruppo o sottogruppo di risultati per un campione E la media geometrica di un sottogruppo di risultati pesati per un campione. Il sottogruppo può essere costituito da gruppi di metodi o da un singolo metodo. E la deviazione standard lineare dei logaritmi dei risultati. E il numero dei campioni utilizzabili spediti negli ultimi 6 mesi. E il numero dei campioni utilizzabili per i quali il vostro laboratorio ha dato risultati numerici. RISULTATI NON ALLINEATI (INTER LABORATORI-INTRA CAMPIONE) Un risultato che sia al di fuori delle 3 deviazioni standard dal valore di riferimento.questi risultati non allineati possono essere di grande importanza in quanto evidenziano la vostra incapacità di concordare con i vostri colleghi. RISULTATI NON ALLINEATI (INTRALABORATORIO- INTER CAMPIONE) POOL CAMPIONE TRASFORMAZIONE PESATURA CAMPIONI UTILIZZABILI E un risultato che ha una SD che sia più di 3 volte la LSD del vostro BIAS cumulativo. Questo risultato non riveste grande importanza in quanto dipende dal CV Una quantità di siero preparata da più donatori e con certe caratteristiche. E un aliquota di un determinato pool. Lo stesso pool può essere spedito in più occasioni in diversi campioni E il processo di conversione dei risultati nei loro logaritmi naturali per correggere le la dissimmetria dei risultati prima di un analisi statistica. L effetto di risultati completamente diversi è minimizzato pesando i dati stessi prima della analisi statistica. Il metodo scelto è quello di Hely, che indica di scartare il 5% dei risultati più alti o più bassi. E da sottolineare che un risultato eliminato non è necessariamente un risultato non allineato. Un campione che non abbia caratteristiche inusuali o non accettabili sarà accettato ed utilizzato per il calcolo del BIAS e del VAR. I campioni non utilizzabili includono quelli con concentrazioni di analita vicini alla soglia limite di rilevazione del saggio e quelli a cui sono state addizionate sostanze interferenti. VAR 10 E il GCV del BIAS ovvero la distribuzione delle deviazioni del vostro risultato dal valore target di tutti i campioni utilizzabili nelle ultime 6 distribuzioni. Riflette la vostra imprecisione, ma è soggetto ad influenze legate al dosaggio o al campione.

11 11

UK-NEQAS per PEPTIDI ORMONALI E SOSTANZE CORRELATE

UK-NEQAS per PEPTIDI ORMONALI E SOSTANZE CORRELATE UK-NEQAS per PEPTIDI ORMONALI E SOSTANZE CORRELATE 1. SCHEMI DISPONIBILI Peptide Hormones I Ormone follicolo-stimolante (FSH) Ormone luteinizzante (LH) Prolattina (PRL) Ormone Somatotropo (hgh) Peptide

Dettagli

IMMUFIT LEV1 REF KCQIMMU1

IMMUFIT LEV1 REF KCQIMMU1 IMMUFIT LEV1 REF KCQIMMU1 Per Uso Diagnostico In Vitro APPLICAZIONE D USO: Questo prodotto è inteso per l uso diagnostico in vitro come controllo di qualità dell accuratezza degli immunodosaggi sui sistemi

Dettagli

Emissione 5 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8

Emissione 5 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8 Emissione 5 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 8 PROGRAMMA DI VEQ PER A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti ai

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pag. 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER TIROIDE A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 Emissione 6 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER ANEMIA A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana e sono spediti

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER VES FOTOMETRIA CAPILLARE QUANTITATIVA. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6

SCHEMA DI VEQ PER VES FOTOMETRIA CAPILLARE QUANTITATIVA. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6 Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 6 PROGRAMMA DI VEQ PER VES A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: campioni di lattice pronti per l uso utilizzabili esclusivamente

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER VES METODO WESTERGREN. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

SCHEMA DI VEQ PER VES METODO WESTERGREN. Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 Emissione 2 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER VES A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sangue di controllo preparato con globuli rossi umani utilizzabile

Dettagli

Emissione 6 08/01/2015 Approvazione DCRB Pagina 1 di 5

Emissione 6 08/01/2015 Approvazione DCRB Pagina 1 di 5 Emissione 6 08/01/2015 Approvazione DCRB Pagina 1 di 5 PROGRAMMA DI VEQ PER A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana in forma liofila.

Dettagli

BLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i

BLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i BLAND-ALTMAN PLOT Il metodo di J. M. Bland e D. G. Altman è finalizzato alla verifica se due tecniche di misura sono comparabili. Resta da comprendere cosa si intenda con il termine metodi comparabili

Dettagli

Emissione 8 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7

Emissione 8 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 Emissione 8 25/11/2011 Approvazione DCRB Pagina 1 di 7 PROGRAMMA DI VEQ PER L'EMOGLOBINA GLICATA A. Organizzazione del Programma Il Programma di VEQ per l'emoglobina glicata è organizzato dal gruppo di

Dettagli

PROGRAMMA DI VEQ PER RETICOLOCITI. A. Organizzazione del Programma

PROGRAMMA DI VEQ PER RETICOLOCITI. A. Organizzazione del Programma Emissione 6 02/05/2012 Approvazione DCRB Page 1 of 6 PROGRAMMA DI VEQ PER RETICOLOCITI A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sangue di controllo contenente eritrociti umani opportunamente

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER I MARCATORI BIOCHIMICI DI LESIONE MIOCARDICA. Emissione 07 01/09/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5

SCHEMA DI VEQ PER I MARCATORI BIOCHIMICI DI LESIONE MIOCARDICA. Emissione 07 01/09/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5 Emissione 07 01/09/2015 Approvazione DCRB Pag. 1 di 5 PROGRAMMA DI VEQ PER I MARCATORI A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine umana contenenti

Dettagli

Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio

Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio Corso di Laurea Magistrale delle Professioni Sanitarie Tecnico-Diagnostiche LM/SNT3 2 anno Scienze tecniche di Medicina di Laboratorio Argomenti della lezione Il controllo di qualità nella diagnostica

Dettagli

SCHEMA DI VEQ PER EMATOLOGIA. Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5

SCHEMA DI VEQ PER EMATOLOGIA. Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5 Emissione 8 01/09/2015 Approvazione DCRB Page 1 of 5 PROGRAMMA DI VEQ PER EMATOLOGIA A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sangue di controllo contenente leucociti umani, eritrociti umani

Dettagli

DRUGFIT LEV1 LEV2 LEV3 REF KCQDRAB1 - KCQDRAB2 - KCQDRAB3

DRUGFIT LEV1 LEV2 LEV3 REF KCQDRAB1 - KCQDRAB2 - KCQDRAB3 DRUGFIT LEV1 LEV2 LEV3 REF KCQDRAB1 - KCQDRAB2 - KCQDRAB3 Per Uso Diagnostico In Vitro APPLICAZIONE D USO: Il DRUGFIT è destinato all uso come campione di controllo per monitorare le condizioni di dosaggio

Dettagli

Per controllo interno (CQI) si intende il controllo a titolo noto giornaliero:

Per controllo interno (CQI) si intende il controllo a titolo noto giornaliero: Cos è? A chi si offre? Il programma DICS Dasit Interlab Control Service è un programma di elaborazione dei dati del controllo interno DASIT. L inscrizione al programma viene offerta gratuitamente a chi

Dettagli

VEQ AUTOIMMUNITA. E un ottima occasione per : Favorire la crescita culturale e le competenze professionali

VEQ AUTOIMMUNITA. E un ottima occasione per : Favorire la crescita culturale e le competenze professionali VEQ AUTOIMMUNITA E un ottima occasione per : Migliorare le procedure Favorire la crescita culturale e le competenze professionali Uniformare la refertazione sul territorio regionale Collaborare con le

Dettagli

TRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative

TRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative TRACCIA DI STUDIO Un indice di tendenza centrale non è sufficiente a descrivere completamente un fenomeno. Gli indici di dispersione assolvono il compito di rappresentare la capacità di un fenomeno a manifestarsi

Dettagli

IL SERVIZIO DI EQA PER LA DIAGNOSTICA IMMUNOTRASFUSIONALE. Esperienza del Trasfusionale di Torino

IL SERVIZIO DI EQA PER LA DIAGNOSTICA IMMUNOTRASFUSIONALE. Esperienza del Trasfusionale di Torino IL SERVIZIO DI EQA PER LA DIAGNOSTICA IMMUNOTRASFUSIONALE Esperienza del Trasfusionale di Torino La Direttiva 2005/62/CE in applicazione della Direttiva 2002/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio

Dettagli

UK NEQAS CELLULAR PATHOLOGY. Quality Assessment Schemes

UK NEQAS CELLULAR PATHOLOGY. Quality Assessment Schemes Programma di Valutazione Esterna di Qualità UK NEQAS CELLULAR PATHOLOGY United Kingdom Informazioni e National External Scheme Handbook Quality Assessment 2012-2013 Schemes Versione italiana Distribuito

Dettagli

Una statistica è una quantità numerica il cui valore è determinato dai dati.

Una statistica è una quantità numerica il cui valore è determinato dai dati. STATISTICHE CAMPIONARIE Quando i dati sono molti e illeggibili nella forma grezza, si rende necessario introdurre quantità numeriche che possano essere usate per sintetizzarli. Queste misure riassuntive

Dettagli

Misure di dispersione (o di variabilità)

Misure di dispersione (o di variabilità) 08/04/014 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x 9 range31-74 x 9 range50-941

Dettagli

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)

Dettagli

La statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci

La statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci La statistica Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici Introduzione La statistica raccoglie ed analizza gruppi di dati (su cose o persone) per trarne conclusioni e fare previsioni

Dettagli

Teoria e tecniche dei test

Teoria e tecniche dei test Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario

Dettagli

Validazione dei metodi analitici per il rilevamento di OGM

Validazione dei metodi analitici per il rilevamento di OGM Approfondimenti tecnico-scientifici sul controllo analitico degli OGM Validazione dei metodi analitici per il rilevamento di OGM Francesco Gatto Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM IZS

Dettagli

Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità

Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità Abbiamo visto che la media è una misura della localizzazione centrale della distribuzione (il centro di gravità). Popolazioni con la stessa media possono

Dettagli

Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da:

Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: Analisi chimica strumentale Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: (31.4) dove s y è la varianza dei valori

Dettagli

Accademia di Belle Arti di Brera

Accademia di Belle Arti di Brera Accademia di Belle Arti di Brera Questionario sulla valutazione della didattica Anno Accademico: 2010 / 2011 - Primo Semestre Rapporto statistico relativo al Dipartimento Dipartimento di PROGETTAZIONE

Dettagli

Elementi di Statistica

Elementi di Statistica Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica ed Elementi di Statistica 3 c.f.u. Anno Accademico 2010/2011 Docente: ing. Salvatore Sorce Elementi di Statistica Statistica

Dettagli

Parlami un po di te. https://goo.gl/forms/j3scuxwrmcd2toxi3

Parlami un po di te. https://goo.gl/forms/j3scuxwrmcd2toxi3 Parlami un po di te. https://goo.gl/forms/j3scuxwrmcd2toxi3 STATISTICA DISCIPLINA CHE STUDIA I FENOMENI COLLETTIVI, CIOE FENOMENI RIGUARDANTI UNA GRANDE MOLTITUDINE DI PERSONE O COSE UN INDAGINE STATISTICA

Dettagli

La sintesi delle distribuzioni

La sintesi delle distribuzioni Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Outline 1 Introduzione 2 3 4 Outline 1 Introduzione 2 3 4 Introduzione Analisi descrittiva monovariata: segue la raccolta dei dati e il calcolo

Dettagli

ERRORI. L'errore è presente in ogni metodo analitico e può essere dovuto a cause diverse.

ERRORI. L'errore è presente in ogni metodo analitico e può essere dovuto a cause diverse. ERRORI L'errore è presente in ogni metodo analitico e può essere dovuto a cause diverse. L errore può essere definito come la differenza tra il valore ottenuto ed il valore vero. I risultati delle misure

Dettagli

Il Coordinamento della Ricerca 1 Corso ISG di Formazione per la Ricerca Clinica 28-Set-2015

Il Coordinamento della Ricerca 1 Corso ISG di Formazione per la Ricerca Clinica 28-Set-2015 Qualità del dato e monitoraggio Il Coordinamento della Ricerca 1 Corso ISG di Formazione per la Ricerca Clinica 28-Set-2015 1 Qualità del dato 5.18.1b I dati riguardanti la sperimentazione debbono essere

Dettagli

Grafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti

Grafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti Grafici e tabelle permettono di fare valutazioni qualitative, non quantitative. E necessario poter sintetizzare i dati attraverso due importanti indici : Indici di posizione Indici di variazione Indici

Dettagli

Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati

Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati 30 30 10 30 50 30 60 60 30 20 20 20 30 20 30 30 20 10 10 40 20 30 10 10 10 30 40 30 20 20 40 40 40 dire se i dati illustrati sono unità statistiche valori

Dettagli

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono

Dettagli

LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA

LETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA LA STATISTICA NELLA RICERCA Raccolta dei dati Elaborazione Descrizione Una raccolta di dati non corretta, una loro presentazione inadeguata o un analisi statistica non appropriata rendono impossibile la

Dettagli

TEICOPLANINA QMS Saggio immunologico

TEICOPLANINA QMS Saggio immunologico 0155941-0 Gen., 2011 TEICOPLANINA QMS Saggio immunologico Prima dell'uso leggere attentamente il foglietto illustrativo del presente sistema quantitativo a microsfere (Quantitative Microsphere System -

Dettagli

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni La statistica inferenziale Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni E necessario però anche aggiungere con

Dettagli

Caratteristiche prestazionali

Caratteristiche prestazionali Caratteristiche prestazionali Kit RNeasy DSP FFPE, Versione 1 73604 Gestione della versione Il presente è il documento Caratteristiche prestazionali del kit RNeasy DSP FFPE, Versione 1, R1. Prima di eseguire

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 8.4 Introduzione ai test psicologici Attendibilità di un test Rif. bibliografico: Boncori, L. (2006). I test in psicologia. Capitoli 4-5 Gianmarco Altoè Dipartimento di

Dettagli

VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli.

VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI. Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura. 2. Ripetibilità. Dott. Maurizio Bettinelli. VALIDAZIONE DEI METODI RADIOCHIMICI Analisi di alcuni aspetti: 1. Taratura (verifica di Linearità) 2. Ripetibilità Dott. Maurizio Bettinelli 29 settembre 2011 www.kosmosnet.it 1 www.kosmosnet.it 2 www.kosmosnet.it

Dettagli

Istruzione Operativa per l accesso all area riservata del sito web e l inserimento dei risultati

Istruzione Operativa per l accesso all area riservata del sito web e l inserimento dei risultati Istruzione Operativa per l accesso all area riservata del sito web e l inserimento dei risultati 1. Accedere al sito www.centroricercabiomedica.net 2. Selezionare Accesso Partecipanti per Schemi di VEQ.

Dettagli

http://www.biostatistica.unich.it 1 STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 2 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 3 Esempio Nella

Dettagli

Esercitazione del

Esercitazione del Esercizi sulla regressione lineare. Esercitazione del 21.05.2013 Esercizio dal tema d esame del 13.06.2011. Si consideri il seguente campione di n = 9 osservazioni relative ai caratteri ed Y: 7 17 8 36

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. Statistica Descrittiva Variabili numeriche

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. Statistica Descrittiva Variabili numeriche Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica Statistica Descrittiva Variabili numeriche Misure di tendenza centrale Media (aritmetica) Mediana Media

Dettagli

Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico

Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Livello di benessere organizzativo, grado di condivisione del sistema di valutazione e valutazione del superiore gerarchico Sintesi dei risultati dell indagine 2013 svolta sul personale della Camera di

Dettagli

FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.

FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente. LH MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve trovarsi in

Dettagli

Indici di Dispersione

Indici di Dispersione Indici di Dispersione Si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati {x 1, x 2,..., x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto a un centro d i = x i C ad esempio,

Dettagli

FSH. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente.

FSH. FASE POST-ANALITICA: I dati ottenuti vengono validati tecnicamente poi clinicamente e quindi firmati digitalmente. FSH MODALITA' DI RICHIESTA: Pazienti interni: tramite modulo interno prestampato. Pazienti esterni: tramite richiesta del medico curante. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ALL'ESAME: Il paziente deve trovarsi

Dettagli

Neuropsicologia. R-Bans

Neuropsicologia. R-Bans Neuropsicologia R-Bans La memoria: RBANS Gli indici (o domini) della RBANS che si occupano di valutare la memoria sono: memoria immediata la memoria differita RBANS: Dominio Memoria immediata Indica l

Dettagli

Campo di Variazione Costituisce la misura di

Campo di Variazione Costituisce la misura di Statistica2 22/09/2015 I Parametri di dispersione Campo di Variazione Costituisce la misura di PESO ALLA NASCITA DEI BOVINI matricola PESO SESSO 7 38,00 F 8 38,00 F 1 40,00 F 2 40,00 F 5 40,00 F 10 42,00

Dettagli

Pendolo - Scheda n.1. Obiettivo dell esperimento. Materiale a disposizione. Relazioni usate e approssimazioni fatte. Modalità di esecuzione

Pendolo - Scheda n.1. Obiettivo dell esperimento. Materiale a disposizione. Relazioni usate e approssimazioni fatte. Modalità di esecuzione Pendolo - Scheda n.1 Obiettivo dell esperimento Materiale a disposizione Relazioni usate e approssimazioni fatte Modalità di esecuzione Pendolo - Scheda n.1 Tabella con Dataset ii Fate attenzione a: Unità

Dettagli

Statistica di base per l analisi socio-economica

Statistica di base per l analisi socio-economica Laurea Magistrale in Management e comunicazione d impresa Statistica di base per l analisi socio-economica Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Definizioni di base Una popolazione è l insieme

Dettagli

1/55. Statistica descrittiva

1/55. Statistica descrittiva 1/55 Statistica descrittiva Organizzare e rappresentare i dati I dati vanno raccolti, analizzati ed elaborati con le tecniche appropriate (organizzazione dei dati). I dati vanno poi interpretati e valutati

Dettagli

LISTINO DEI PREZZI DEI MATERIALI DI RIFERIMENTO E DEI RING TEST - ANNO 2006

LISTINO DEI PREZZI DEI MATERIALI DI RIFERIMENTO E DEI RING TEST - ANNO 2006 LISTINO DEI PREZZI DEI MATERIALI DI RIFERIMENTO E DEI RING TEST - ANNO 2006 MATERIALI DI RIFERIMENTO GRASSO PROTEINE LATTOSIO UREA COD SERIE DA 10 CAMPIONI DI LATTE DI VACCA 100 ml di latte crudo per la

Dettagli

CAPITOLO 11 ANALISI DI REGRESSIONE

CAPITOLO 11 ANALISI DI REGRESSIONE VERO FALSO CAPITOLO 11 ANALISI DI REGRESSIONE 1. V F Se c è una relazione deterministica tra due variabili,x e y, ogni valore dato di x,determinerà un unico valore di y. 2. V F Quando si cerca di scoprire

Dettagli

PROGRAMMA DI VEQ PER BIOCHIMICA CLINICA SU SIERO. A. Organizzazione del Programma

PROGRAMMA DI VEQ PER BIOCHIMICA CLINICA SU SIERO. A. Organizzazione del Programma Emissione 10 04/05/2012 Approvazione DCRB Pag. 1 di 9 PROGRAMMA DI VEQ PER BIOCHIMICA CLINICA SU SIERO A. Organizzazione del Programma MATERIALI DI CONTROLLO: sono costituiti da matrici naturali di origine

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Statistica Descrittiva: Variabili numeriche

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea in Biotecnologie. Corso di Statistica Medica. Statistica Descrittiva: Variabili numeriche Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Biotecnologie Corso di Statistica Medica Statistica Descrittiva: Variabili numeriche Corso triennale biotecnologie - Statistica Medica Statistica descrittiva

Dettagli

Confronto diretto tra settori industriali

Confronto diretto tra settori industriali Confronto diretto tra settori industriali Belgio - Italia Campionati Europei di Calcio Euro 2016 Campo di gioco: settore dei macchinari/ Panoramica del match: 3:3 * Confronto tra il rischio di credito

Dettagli

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Fondamenti di Informatica Ester Zumpano Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Lezione 5 Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di

Dettagli

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche Centro di Referenza Nazionale per lo studio dei Retrovirus correlati alle patologie infettive dei Ruminanti RING TEST NAZIONALE PER LA RICERCA

Dettagli

Statistica4-29/09/2015

Statistica4-29/09/2015 Statistica4-29/09/2015 Raccogliere i dati con il maggior numero di cifre significative ed arrotondare eventualmente solo al momento dei calcoli (min. 3); nella grande maggioranza delle ricerche biologiche

Dettagli

Misure di dispersione (o di variabilità)

Misure di dispersione (o di variabilità) 14/1/01 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x = 9 range=31-7=4 x = 9 range=50-9=41

Dettagli

L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE. Aspetti e requisiti generali Requisiti specifici dei Laboratori

L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE. Aspetti e requisiti generali Requisiti specifici dei Laboratori L ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE Aspetti e requisiti generali Requisiti specifici dei Laboratori Obiettivi della presentazione Approfondire il significato ed il modello di Accreditamento Istituzionale Analizzare

Dettagli

standardizzazione dei punteggi di un test

standardizzazione dei punteggi di un test DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it standardizzazione dei punteggi di un test serve a dare significato ai punteggi che una persona ottiene ad un test, confrontando la

Dettagli

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale indicabile con un indice (indice

Dettagli

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi)

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi) CHEMIOMETRIA Applicazione di metodi matematici e statistici per estrarre (massima) informazione chimica (affidabile) da dati chimici INCERTEZZA DI MISURA (intervallo di confidenza/fiducia) CONFRONTO CON

Dettagli

Good Clinical Practice (ICH- GCP): principi generali. Alessandra Foietta GMO Training & Compliance Manager Negrar 21 Ottobre 2016

Good Clinical Practice (ICH- GCP): principi generali. Alessandra Foietta GMO Training & Compliance Manager Negrar 21 Ottobre 2016 Good Clinical Practice (ICH- GCP): principi generali Alessandra Foietta GMO Training & Compliance Manager Negrar 21 Ottobre 2016 Good Clinical Practice: cosa sono? Standard etico e di qualità internazionale

Dettagli

Test Monofase di Ovulazione Previsione Facile Autodiagnosi

Test Monofase di Ovulazione Previsione Facile Autodiagnosi Test Monofase di Ovulazione Previsione Facile Autodiagnosi MANUALE D USO ATTENZIONE: Gli operatori devono leggere e capire completamente questo manuale prima di utilizzare il prodotto. 0197 ITALIANO 2

Dettagli

Esempi di confronti grafici

Esempi di confronti grafici Esempi di confronti grafici Esempi di confronti grafici 7/3 Capitolo 3 LE MEDIE La media aritmetica La media geometrica La trimmed mean La mediana La moda I percentili Statistica - Metodologie per

Dettagli

Analisi della regressione multipla

Analisi della regressione multipla Analisi della regressione multipla y = β 0 + β 1 x 1 + β 2 x 2 +... β k x k + u 2. Inferenza Assunzione del Modello Classico di Regressione Lineare (CLM) Sappiamo che, date le assunzioni Gauss- Markov,

Dettagli

Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico

Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA LABORATORIO DI TOSSICOLOGIA OCCUPAZIONALE E AMBIENTALE Il Monitoraggio Biologico nella Sorveglianza Sanitaria: la Qualità del Dato Analitico Angela Ganzi Convegno La qualità

Dettagli

CICLO ANALITICO COMPLETO

CICLO ANALITICO COMPLETO Trattamento Farmacologico Attività Fisica Dieta Ritmi Circadiani Richiesta del Test Paziente Postura Orario Materiale di Prelievo Prelievo Decisione Medica Valori decisionali (cut off points) Trattamento

Dettagli

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA

RING TEST NAZIONALE LEUCOSI BOVINA ENZOOTICA PER LA RICERCA DI ANTICORPI NEI CONFRONTI DEL VIRUS DELLA Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche Centro di Referenza Nazionale per lo studio dei Retrovirus correlati alle patologie infettive dei Ruminanti RING TEST NAZIONALE PER LA RICERCA

Dettagli

Testo completo delle prove PISA

Testo completo delle prove PISA Testo completo delle prove PISA Domanda 1: ANDATURA Se la formula si applica all andatura di Enrico ed Enrico fa 70 passi al minuto, qual è la lunghezza del passo di Enrico? Scrivi qui sotto i passaggi

Dettagli

H2O Professional il software di gestione del laboratorio di farmacia 1

H2O Professional il software di gestione del laboratorio di farmacia 1 H2O Professional il software di gestione del laboratorio di farmacia 1 H2OProfessional è un programma di gestione per il laboratorio di farmacia pensato e sviluppato da un farmacista preparatore con il

Dettagli

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo TOPOGRAFIA 2013/2014 L operazione di misura di una grandezza produce un numero reale che esprime il rapporto della grandezza stessa rispetto a un altra, a essa omogenea, assunta come unità di misura. L

Dettagli

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16 Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati

Dettagli

Data Mining. Prova parziale del 20 aprile 2017: SOLUZIONE

Data Mining. Prova parziale del 20 aprile 2017: SOLUZIONE Università degli Studi di Padova Corso di Laurea Magistrale in Informatica a.a. 2016/2017 Data Mining Docente: Annamaria Guolo Prova parziale del 20 aprile 2017: SOLUZIONE ISTRUZIONI: La durata della prova

Dettagli

ESERCIZI UK-NEQAS PER IL DOSAGGIO DELLE AGGLUTININE AB0. Dott.ssa Maddalena Maresca

ESERCIZI UK-NEQAS PER IL DOSAGGIO DELLE AGGLUTININE AB0. Dott.ssa Maddalena Maresca ESERCIZI UK-NEQAS PER IL DOSAGGIO DELLE AGGLUTININE AB0 Dott.ssa Maddalena Maresca Sistema ABO La presenza degli antigeni del sistema ABO oltre che sugli eritrociti anche sugli endoteli vascolari fa si

Dettagli

Esercizi di statistica

Esercizi di statistica Esercizi di statistica Test a scelta multipla (la risposta corretta è la prima) [1] Il seguente campione è stato estratto da una popolazione distribuita normalmente: -.4, 5.5,, -.5, 1.1, 7.4, -1.8, -..

Dettagli

Albero delle decisioni per identificare un CCP. (domande per ciascun pericolo, materia prima o fase) un pericolo a livelli di rischio?

Albero delle decisioni per identificare un CCP. (domande per ciascun pericolo, materia prima o fase) un pericolo a livelli di rischio? Albero delle decisioni per identificare un CCP. (domande per ciascun pericolo, materia prima o fase) SI D1 - La materia prima può contenere un pericolo a livelli di rischio? NO Non è un CCP D2 - La successiva

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2 CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it TIPI DI MEDIA: GEOMETRICA, QUADRATICA, ARMONICA Esercizio 1. Uno scommettitore puntando una somma iniziale

Dettagli

Università degli Studi di Torino

Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Torino Questionario sulla valutazione della didattica Anno Accademico: 2006 / 2007 - Secondo Semestre FACOLTA' DI FARMACIA Riepilogo delle valutazioni fornite dagli studenti Rapporto

Dettagli

Università degli Studi di Torino

Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Torino Questionario sulla valutazione della didattica Anno Accademico: 2008 / 2009 - Primo Semestre FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE Riepilogo delle valutazioni fornite dagli studenti

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 13-Il t-test per campioni indipendenti vers. 1.1 (12 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di

Dettagli

SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA

SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA SEL - SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA ALBO PROFESSIONISTI MANUALE SEL 1. Informazioni Introduttive pag. i / 23 SEL - Indice i. Autori...iii ii. Principali Revisioni...iii 1. Informazioni Introduttive... 4 1.1

Dettagli

Università degli Studi di Torino

Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Torino Questionario sulla valutazione della didattica Anno Accademico: 2006 / 2007 - Secondo Semestre FACOLTA' DI MEDICINA VETERINARIA Riepilogo delle valutazioni fornite dagli

Dettagli

Sintesi dei dati in una tabella. Misure di variabilità (cap. 4) Misure di forma (cap. 5) Statistica descrittiva (cap. 6)

Sintesi dei dati in una tabella. Misure di variabilità (cap. 4) Misure di forma (cap. 5) Statistica descrittiva (cap. 6) Sintesi dei dati in una tabella Misure di variabilità (cap. 4) Misure di forma (cap. 5) Statistica descrittiva (cap. 6) Sintesi dei dati Spesso si vuole effettuare una sintesi dei dati per ottenere indici

Dettagli

Risultati: scenario evolutivo base e costo indicativo medio. Sensitività dello scenario ai principali parametri di calcolo

Risultati: scenario evolutivo base e costo indicativo medio. Sensitività dello scenario ai principali parametri di calcolo Scenari di evoluzione del «contatore FER» definito dal DM 23/6/2016 Evoluzione del costo indicativo annuo e del costo indicativo annuo medio delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche 30 Agosto 2016 Sommario

Dettagli

Gestione dei rischi di progetto

Gestione dei rischi di progetto Gestione dei rischi di progetto Luigi De Laura, PMP, PE, PMI Central Italy Chapter Branch Toscana director Rv. 3 1 Definizione di Rischio Rischio Eventualità di subire un danno (più incerto di quello implicito

Dettagli

Università degli Studi di Torino

Università degli Studi di Torino Università degli Studi di Torino Questionario sulla valutazione della didattica Anno Accademico: 2008 / 2009 - Primo Semestre FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE Riepilogo delle valutazioni fornite dagli studenti

Dettagli

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active. Introduzione. Metodo

Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active. Introduzione. Metodo Prestazioni di accuratezza e precisione del sistema Accu-Chek Active I. ACCURATEZZA L'accuratezza del sistema è stata valutata in conformità con ISO 15197. Introduzione Lo scopo dello studio era di determinare

Dettagli

Statistica Un Esempio

Statistica Un Esempio Statistica Un Esempio Un indagine sul peso, su un campione di n = 100 studenti, ha prodotto il seguente risultato. I pesi p sono espressi in Kg e sono stati raggruppati in cinque classi di peso. classe

Dettagli

ORIENTAMENTI SU TEST, VERIFICHE O ESERCIZI CHE POSSONO PORTARE A MISURE DI SOSTEGNO ABE/GL/2014/ settembre 2014

ORIENTAMENTI SU TEST, VERIFICHE O ESERCIZI CHE POSSONO PORTARE A MISURE DI SOSTEGNO ABE/GL/2014/ settembre 2014 ABE/GL/2014/09 22 settembre 2014 Orientamenti sui tipi di test, verifiche o esercizi che possono portare a misure di sostegno ai sensi dell articolo 32, paragrafo 4, lettera d), punto iii), della direttiva

Dettagli

L importanza dei marker sierologici

L importanza dei marker sierologici Il tumore germinale del testicolo: è ancora un tumore raro? Torino - 11 settembre 2010 L importanza dei marker sierologici P. Milillo Direttore Laboratorio Analisi Presidio Sanitario Gradenigo I MARKER

Dettagli

Tutorato di Chimica Analitica 2016/2017

Tutorato di Chimica Analitica 2016/2017 Tutorato di Chimica Analitica 2016/2017 Friendly reminder La notazione scientifica Modo per indicare un risultato con numerose cifre decimali come prodotto di una potenza di 10 esempio Cifre significative

Dettagli

Scale di Misurazione Lezione 2

Scale di Misurazione Lezione 2 Last updated April 26, 2016 Scale di Misurazione Lezione 2 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura II anno, II semestre Tipi di Variabili 1 Scale di Misurazione 1. Variabile

Dettagli