Fasi di identificazione di una sostanza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fasi di identificazione di una sostanza"

Transcript

1 Fasi di identificazione di una sostanza 5 Analisi strutturale A - Analisi qualitativa degli elementi B - Saggi di riconoscimento di carattere generale: ricerca anello aromatico, ricerca insaturazioni C - Valutazione della solubilità in: Etere etilico, H 2 O, NaHCO 3 sat, Na 2 CO 3 sat, NaOH 2M, HCl 2M, H 2 SO 4 conc. E - Identificazione gruppi funzionali: fenoli, ammine, esteri, acidi carbossilici ecc F - Preparazione dei derivati cristallini

2 La solubilità è la capacità di due o più sostanze di formare spontaneamente, l una con l altra, senza reazioni chimiche, un composto molecolare omogeneo, oppure una dispersione colloidale. Lo stato fisico della soluzione o dispersione può essere gassoso, liquido, solido (cristallino o amorfo). Le tre fasi gas-liquido-solido, danno luogo a 9 classi di soluzioni binarie. Quelle che prevalgono sono: solido in liquido, liquido in liquido, gas in liquido. La misura quantitativa di solubilità corrisponde ad un numero, che indica la quantità di sostanza (soluto) contenuta, nella soluzione satura, in una quantità unitaria dell altro componente (solvente). Soluzione satura: soluto disciolto è in equilibrio con una parte indisciolta, liquida o solida o con una fase vapore sovrastante.

3 Fasi di identificazione di una sostanza Saggi di solubilità Il solvente di elezione per i composti polari è l acqua, mentre quello per i composti non polari è l etere etilico. La solubilità in acqua oltre alle informazioni riguardo la polarità della molecola ci consente di verificare la sua natura acida, neutra o basica, mediante un semplice controllo del ph con la cartina al tornasole.

4 Si misura in: % p/p (g soluto/100 g solvente) % p/v (g soluto/100 ml solvente)

5 Fattori che influenzano la solubilità: Temperatura Purezza del soluto e del solvente Natura chimica della sostanza Polarità Legame idrogeno Variazione del P.M. in una serie omologa Isomeria strutturale ph

6 Fattori che influenzano la solubilità: Temperatura La solubilità aumenta con l aumentare della T (D). Solitamente aumentando la T aumenta la solubilità di solidi e liquidi in un solvente liquido. Si hanno piccole variazioni (C). Nessuna variazione. Diminuzione (E). Aumentando T diminuisce la solubilità di soluti gassosi. La curva di solubilità può: mostrare: un massimo (A) un minimo (B).

7 Fattori che influenzano la solubilità: Purezza L importanza che un impurezza assume in una misura di solubilità è funzione: della quantità presente, del numero di impurezze, dell affinità che essa possiede per il soluto o per il solvente. Esempio: Solubilità di Ac. succinico in acetone: Da 7 g/100g passa a: 6.2 in CH 3 COCH 3 con 5% di cloroformio 9.2 in CH 3 COCH 3 con 5% di metanolo 8.0 in CH 3 COCH 3 con 5% di etanolo 7.5 in CH 3 COCH 3 con 5% di propanolo

8 Fattori che influenzano la solubilità: Natura chimica La costituzione chimica di un composto e basilare perché permette di prevedere il solvente più adatto per quel composto. Il rapporto solubilità-costituzione chimica si basa sull esistenza di interazioni inter- ed intramolecolari (elettrostatiche, legami H, VdW) fra la molecola di soluto e quelli presenti nella molecola di solvente.

9 Fattori che influenzano la solubilità: Natura chimica La costituzione chimica di un composto e basilare perché permette di prevedere il solvente più adatto per quel composto. Il rapporto solubilità-costituzione chimica si basa sull esistenza di interazioni inter- ed intramolecolari (elettrostatiche, legami H, VdW) fra la molecola di soluto e quelli presenti nella molecola di solvente.

10 Fattori che influenzano la solubilità: Polarità Solidi ionici Sono costituiti dalla disposizione ordinata nello spazio di cationi ed anioni, in una struttura che si chiama reticolo cristallino. Il solido è tenuto assieme dalle forze di attrazione elettrostatica tra cariche positive (cationi) e negative (anioni). Perché un solido si sciolga, occorre allontanare le molecole tra loro, rompendo tutte le interazioni attrattive che tengono insieme l`edificio cristallino. Occorre quindi vincere le forze di attrazione tra le molecole, e per far questo bisogna fornire energia. La molecola d`acqua ha caratteristiche polari, cioè ha delle zone di parziale carica negativa e zone di parziale carica positiva, quindi può interagire con molecole polari, riuscendo a disgregare l`edificio cristallino. I solidi ionici si dissociano in anioni e cationi, mentre i solidi molecolari polari semplicemente si disperdono nella soluzione.

11 Fattori che influenzano la solubilità: Legame idrogeno Un atomo di H può essere attratto da due atomi diversi anziché da uno soltanto. Il legame si stabilisce tra l H e due atomi elettronegativi. L importanza del legame H nella solubilità è manifestata dalla possibilità che la sostanza abbia di formare con il solvente quegli stessi legami H che prima si formavano tra due molecole di soluto. Esistono due tipi di legame idrogeno:

12 Fattori che influenzano la solubilità: Legame idrogeno Di norma i legami idrogeno intramolecolari diminuiscono la solubilità in solventi polari (es. acqua) mentre quelli intermolecolari, nelle medesime condizioni l aumentano. L acido p-idrossibenzoico: Solub. 1g/100ml Maggiori possibilità di formare legami idrogeno intermolecolari con il solvente L acido salicilico: Solub. 0.21g/100ml

13 Solventi protici ed aprotici Solventi protici: è un solvente la cui struttura molecolare presenta un atomo di idrogeno dissociabile come ione H +. Solventi aprotici: è un solvente la cui struttura molecolare non presenta un atomo di idrogeno dissociabile come ione H +.

14 Fattori che influenzano la solubilità: Peso molecolare in serie omologhe Al crescere del P.M. diminuisce la solubilità in acqua, rispetto a composti omologhi inferiori, in quanto l aumento del P.M. aumenta le forze intermolecolari dei solidi (di solito di natura idrofobica). Inoltre maggiori sono le dimensioni della molecola, più grande deve essere la cavità che si deve formare all interno del solvente per accogliere il soluto. Esempio: 3-cloro-propanolo P.M. = sol. in H 2 O = 50 g/100ml 3-bromo-propanolo P.M. = sol. in H 2 O = 16.6 g/100 ml

15 Fattori che influenzano la solubilità: Isomeria strutturale Gli isomeri cis trans presentano proprietà diverse. La forma trans è più stabile pertanto presenta minore solubilità.

16 Fattori che influenzano la solubilità: Isomeria strutturale Prendendo in considerazione più isomeri aventi la stessa formula grezza risulterà più solubile in H 2 O l isomero ramificato. Questo perché le ramificazioni riducono le forze intermolecolari diminuendo l attrazione tra le varie molecole. Inoltre la solubilità in un solvente polare aumenta mano a mano che il gruppo polare si sposta al centro della molecola. Es. alcoli a 5 atomi di Carbonio: 1) 2-metil butan 2-olo -> solub 12.5 g/100ml H 2 O 2) 2-metil butan 3-olo -> solub 6.07 g/100ml H 2 O 3) 2-metil butan 1-olo -> solub 3.18 g/100ml H 2 O

17 Fattori che influenzano la solubilità: ph Molti composti di interesse farmaceutico sono acidi o basi deboli e, entro determinati intervalli di ph, possono esistere come forma ionica e quindi essere solubili in acqua.

18 Proprietà acide e basiche In Chimica Organica in relazione al comportamento acido o basico dei composti si fa riferimento a due teorie: la teoria di Brønsted-Lowry e la di teoria di Lewis. Teoria di Brønsted-Lowry: Un acido di Brønsted-Lowry è un donatore di protoni. Una base di Brønsted-Lowry è un accettore di protoni. Sostanze che si comportano sia da acido che da base sono dette anfotere (es. amminoacidi) Un acido di Brønsted-Lowry deve contenere almeno un atomo di idrogeno cedibile come protone. Una base di Brønsted-Lowry deve essere in grado di formare un legame con un protone. Dal momento che il protone non ha elettroni, una base deve contenere una coppia di elettroni «disponibile» che può essere facilmente donata per formare un nuovo legame. Rientrano in questa categoria coppie solitarie o coppie di elettroni in legami π.

19 Proprietà acide e basiche

20 Proprietà acide e basiche Una reazione acido-base di Brønsted-Lowry consiste nel trasferimento di un protone da un acido ad una base. In una reazione acido-base, un legame si rompe, ed un altro si forma. La coppia elettronica della base B: forma un nuovo legame con il protone dell acido. L acido H-A perde un protone, lasciando la coppia elettronica del legame H-A su A. Le coppie correlate strutturalmente si dicono coppie coniugate.

21 Proprietà acide e basiche: Acidità La forza acida è la tendenza di un acido a donare un protone. Quanto più facilmente un composto dona un protone, tanto più l acido è forte: l acidità è misurata da una costante di equilibrio. Poiché la concentrazione del solvente H 2 O è fondamentalmente costante, la sua concentrazione può essere inglobata nella costante di equilibrio, e può essere definita una nuova costante di equilibrio, chiamata costante di acidità K a.

22 Proprietà acide e basiche: Acidità Poiché trattare con termini esponenziali può essere scomodo, è spesso più conveniente usare i valori di pk a invece dei valori di K a. acidi molto forti pka < 1 acidi moderatamente forti pka = 1-3 acidi deboli pka = 3-5 acidi molto deboli pka = 5-15 acidi estremamente deboli pka > 15 Tra acidità e basicità esiste una relazione inversa: Un acido forte dona facilmente un protone formando una base coniugata debole. Una base forte accetta facilmente un protone e forma un acido coniugato debole.

23 Proprietàacide e basiche: Basicità La forza di una base B: in acqua, può essere definita considerando l equilibrio: K b = BH + [OH ] [B] Come nel caso della K a, anche la K b è di solito espressa come pk b (pk b = -logk b ) per motivi di convenienza; ne consegue che quanto più piccolo è il valore numerico della pk b, tanto più forte è la base a cui esso si riferisce.

24 Proprietà acide e basiche: Acidità La forza di un acido è determinata dalla stabilità della sua base coniugata che si forma quando l acido cede il protone. I fattori che condizionano l acidità di H-A sono: Elettronegatività Effetti induttivi Effetti della risonanza Effetti dell ibridazione

25 Proprietà acide e basiche: Acidità Elettronegatività Il composto più acido è quello che ha il suo idrogeno legato all atomo più elettronegativo.

26 Effetti induttivi Proprietà acide e basiche: Acidità Un effetto induttivo comporta l attrazione o la donazione di densità elettronica attraverso i legami σ causata da differenze di elettronegatività e di polarità dei legami nei gruppi funzionali. La densità elettronica viene richiamata lontano dalla carica negativa attraverso legami σ da parte degli atomi di fluoro molto elettronegativi, attraverso un effetto induttivo di attrazione elettronica. Atomi più elettronegativi stabilizzano regioni ad alta densità elettronica con un effetto induttivo di attrazione elettronica. Maggiore è l elettronegatività dell atomo e maggiore la sua vicinanza al sito che ospita la carica negativa, maggiore sarà l effetto. L acidità di H-A aumenta con la presenza in A di gruppi elettron-attrattori.

27 Proprietà acide e basiche: Acidità Effetti induttivi All opposto, la presenza, in prossimità del centro acido, di gruppi che esercitino un effetto induttivo elettron-donatore, deprime l acidità. pk a =15,54 pk a =18 L acidità di H-A diminuisce con la presenza in A di gruppi elettron-donatori.

28 Effetti della risonanza Proprietà acide e basiche: Acidità La delocalizzazione elettronica stabilizza sempre un sistema, mentre la localizzazione lo destabilizza. L acidità di H-A aumenta quando la base coniugata A: - è stabilizzata per risonanza.

29 Più alta è la percentuale del carattere s dell orbitale ibrido, più la coppia solitaria è mantenuta vicino al nucleo e viene condivisa con maggiore difficoltà, e più stabile è la base coniugata. Effetti dell ibridazione Proprietà acide e basiche: Acidità La disponibilità di un doppietto elettronico alla formazione di un legame con il protone dipende dalla percentuale di carattere s e p dell orbitale: la basicità aumenta all aumentare del carattere p. Un doppietto elettronico su un orbitale sp 3 è così più basico di un doppietto elettronico su un orbitale sp 2 a sua volta più basico di un doppietto elettronico su un orbitale sp.

30 Proprietà acide e basiche Alcoli Gli alcoli alifatici sono acidi deboli (pk a ~16-18). Tra gli alcoli della serie alifatica il metanolo è il più forte e gli alcoli terziari sono i più deboli. La sostituzione alchilica influisce negativamente sull acidità: l effetto induttivo elettron-donatore dei gruppi alchilici destabilizza lo ione alcossido ottenuto per dissociazione acida, più facilmente lo ione alcossido viene solvatato dall acqua, più esso risulta stabile con conseguente aumentata acidità dell alcol di provenienza. La presenza nella molecola di gruppi sostituenti elettronattrattori (alogeni), stabilizza lo ione alcossido corrispondente in quanto tali sostituenti sono in grado di disperdere la carica negativa su una superficie più grande, rendendo così di conseguenza l alcol più acido.

31 Proprietà acide e basiche Fenoli I fenoli (K a ~10) sono circa un milione di volte più acidi degli alcoli. Il corrispondente anione fenato è stabilizzato per risonanza. La delocalizzazione della sua carica negativa sulle posizioni orto e para, attraverso l interazione con gli orbitali π del nucleo aromatico, determina un aumentata stabilità dell anione stesso se confrontata con quella del fenolo indissociato. I fenoli con sostituenti elettronattrattori sono normalmente più acidi, in quanto questi sostituenti sono in grado di delocalizzare ulteriormente la carica negativa dello ione fenato corrispondente. I fenoli con sostituenti elettrondonatori sono normalmente meno acidi, in quanto questi localizzano ulteriormente la carica negativa dello ione fenato corrispondente destabilizzandolo.

32 Proprietà acide e basiche Acidi carbossilici La pk a per la maggior parte degli acidi carbossilici alifatici e aromatici non sostituiti ha un valore compreso tra 4 e 5. L acido carbossilico dà una base coniugata, lo ione carbossilato, stabilizzata per risonanza ed il cui ibrido è rappresentato da due strutture di risonanza energeticamente equivalenti, in quanto ambedue hanno una carica negativa su un atomo elettronegativo, l atomo di ossigeno. Un gruppo elettronattrattore vicino ad uno ione carbossilato delocalizzerà la carica negativa, stabilizzando ulteriormente l anione e aumenterà, quindi, l acidità. Un gruppo elettrondonatore, destabilizzerà l anione carbossilato riducendo la dispersione della carica negativa, e ridurrà, pertanto, l acidità.

33 Proprietà acide e basiche Acidi carbossilici Maggiore è il numero di sostituenti elettronegativi, più forte è l acido. Più elettronegativo è il sostituente, più forte è l acido. Più vicino al gruppo COOH è il gruppo attrattore di elettroni, più forte è l acido. Quando si passa agli acidi benzoici sostituiti, i sostituenti sull anello aromatico donano o attraggono densità elettronica.

34 Proprietà acide e basiche Ammine La maggior parte delle alchilammine semplici ha una forza basica simile, con pk b nell intervallo tra 3 e 4. Invece le ammine aromatiche hanno valori di pk b intorno a 10. comprese Ammoniaca: K b = 1,8x10-5 Ammine alifatiche: K b = Ammine aromatiche: K b = Più debole è l acido coniugato, più alto è il suo valore di pk a e più forte è la base. Più basica è l ammina, più fortemente essa lega il protone cosicché lo ione ammonio corrispondente è meno acido. Inversamente, meno basica è l ammina, meno fortemente essa lega il protone cosicché lo ione ammonio corrispondente è più acido. Qualsiasi fattore in grado di aumentare la densità elettronica sull atomo di azoto, causa l aumento della basicità dell ammina. Qualsiasi fattore in grado di diminuire la densità elettronica sull atomo di azoto, causa la diminuzione della basicità dell ammina.

35 Proprietà acide e basiche Ammine alifatiche La forza crescente di una base azotata è correlata alla facilità di assumere un protone e, perciò, alla disponibilità del doppietto elettronico spaiato sull azoto e alla stabilità dello ione formatosi dopo protonazione. Le ammine sono più basiche degli alcoli e degli eteri per la stessa ragione per cui l ammoniaca è più basica dell acqua: l azoto è meno elettronegativo dell ossigeno e può ospitare meglio la carica positiva dello ione. In un ammina alifatica i gruppi alchilici causano, per effetto induttivo elettron-donatore, l aumento della densità elettronica sull azoto; inoltre i gruppi alchilici elettrondonatori tendono a disperdere la carica positiva dello ione ammonio sostituito e perciò lo rendono più stabile di quello non sostituito. Di conseguenza uno ione ammonio viene stabilizzato dall effetto induttivo esattamente come viene stabilizzato un carbocatione. Ciò rende un alchilammina più basica dell ammoniaca. (CH 3 ) 3 N > (CH 3 ) 2 NH > CH 3 NH 2 > NH 3 L introduzione di gruppi elettronattrattori, per esempio -Cl, -NO 2, in vicinanza del gruppo amminico, provoca, invece, la diminuzione della basicità a causa dell effetto induttivo elettronattrattore dei sostituenti che da un lato rende il doppietto libero meno disponibile per essere messo in comune con un acido, dall altro destabilizza lo ione ammonio rispetto alla base amminica dalla quale deriva, concentrandone la carica.

36 Proprietà acide e basiche Ammine aromatiche Le ammine aromatiche (K b di 10-9 o meno) sono notevolmente più deboli dell ammoniaca e delle alchilammine. Le ammine aromatiche sono meno basiche poiché gli elettroni della coppia solitaria sull azoto sono delocalizzati per interazione con il sistema di elettroni π dell anello aromatico e sono quindi meno disponibili per un legame con una specie acida. La maggior parte di questa stabilizzazione andrebbe perduta a seguito della protonazione. Le ammine aromatiche sostituite possono essere più basiche o meno basiche dell anilina. I sostituenti elettrondonatori, che accrescono la reattività di un anello aromatico verso la sostituzione elettrofila, causano un incremento anche della basicità in quanto determinano un aumento della densità elettronica sull anello e sul gruppo amminico. I sostituenti elettronattrattori, che diminuiscono la reattività dell anello verso la sostituzione elettrofila, riducono anche la basicità dell ammina aromatica in quanto determinano un abbassamento della densità elettronica sull anello e sul gruppo amminico.

37 I solventi possono essere classificati in base a: Grado di polarità - polari, semipolari, apolari - come misura del grado di polarità si utilizza il valore del momento dipolare (µ, in debye D). In genere sostanze apolari, semipolari o polari sono solubili in solventi della stessa categoria Capacità di formare legame H (protici, aprotici) - si stabilisce in base alla presenza di gruppi accettori di legami H (eteroatomi elettronegativi aventi lone pair disponibili (O, N, F) oppure gruppi donatori di legami H (atomi di H legati ad eteroatomi elettronegativi - OH, NH). Sostanze che presentano gruppi accettori o donatori di legami H sono solubili in solventi che formano leg H. Capacità di dissociare le coppie ioniche (dissocianti, non dissocianti) - sulla base del valore della costante dielettrica (ε, in F/m). Sostanze a carattere ionico o che si dissociano formando specie ioniche sono solubili in solventi con elevata costante dielettrica (cfr interazioni Coulombiane).

38 Nonpolar Solvente Chemical formula Boiling point Dielectric constant Density Dipole moment n-hexane CH 3 -(CH 2 ) 4 CH 3 69 C g/ml 0.00 D Cyclohexane C 6 H C g/ml 0.00 D Benzene C 6 H 6 80 C g/ml 0.00 D Chloroform CHCl 3 61 C g/ml 1.04 D Diethyl ether (CH 3 CH 2 ) 2 -O 35 C g/ml 1.15 D Polar aprotic Dichloromethane CH 2 Cl 2 40 C g/ml 1.60 D Ethyl acetate CH 3 -COO-CH 2 CH 3 77 C g/ml 1.78 D Acetone CH 3 -CO-CH 3 56 C g/ml 2.88 D Acetonitrile CH 3 -CN 82 C g/ml 3.92 D Dimethyl sulfoxide CH 3 -SO-CH C g/ml 3.96 D Polar protic Isopropanol CH 3 -CH(-OH)-CH 3 82 C g/ml 1.66 D Ethanol CH 3 -CH 2 -OH 79 C g/ml 1.69 D Methanol CH 3 -OH 65 C g/ml 1.70 D Water H-O-H 100 C g/ml 1.85 D

39 Fattori da considerare per prevedere la solubilità: Soluto - struttura molecolare - polarità - rapporto n atomi di C / n gruppi polari - legame idrogeno - carattere acido o basico Solvente - polarità - legame idrogeno - costante dielettrica - carattere acido o basico Le sostanze possono essere classificate in base alla loro solubilità in: acqua etere etilico NaHCO 3 sol. Satura Na 2 CO 3 sol. satura NaOH 2M HCl 2M

40 ACQUA Polare (µ = 1.85 D), forma legami H (molecole fortemente associate), elevata costante dielettrica ( ε = 80). E in grado di solubilizzare i composti ionici e quelle sostanze che possono trasformarsi in ioni tramite una reazione acido-base. Possono essere solubili in acqua anche le sostanze capaci di formare legami idrogeno con il solvente. Tali sostanze contengono gruppi funzionali come: OH, -NH 2 e =NH. Sono solubili in acqua: Sostanze ioniche con rapporto n C / n gruppi ionici < 10. Sostanze polari rapporto n C / n gruppi polari < 4-5 (4 per catene lineari, 5 per catene ramificate, il fenile è considerato equivalente ad un n-butile). Sostanze che reagiscono con H 2 O dando prodotti idrosolubili (cloruri acilici e anidridi a basso PM). Sono insolubili in acqua: Sostanze apolari. Sostanze polari rapporto n C / n gruppi polari > 4-5. Sostanze polari ad alto peso molecolare (polimeri).

41 ETERE ETILICO Poco polare (µ = 1.15 D), non forma legami H, bassa costante dielettrica ( ε = 4,3). Sono solubili in etere etilico: Sostanze apolari. Sostanze polari con un solo gruppo polare purché non siano fortemente associate (legami H) e fortemente polari (acidi solfonici). Sono insolubili in etere etilico: Sostanze ioniche. Sostanze polari con due o più gruppi polari.

42 In base alla solubilità in acqua e in etere possiamo avere 4 gruppi di sostanze: H 2 O Et 2 O I gruppo sol sol II gruppo sol insol III gruppo insol insol IV gruppo insol sol Per queste sostanze si ottengono informazioni sul carattere acido/base misurando il ph della soluzione acquosa Per queste sostanze si ottengono informazioni sul carattere acido/base provando la solubilità in NaHCO 3 sat, Na 2 CO 3 sat, NaOH 2M, HCl 2M e H 2 SO 4 conc. I gruppo : sostanze polari contenenti massimo 5 atomi di C - per queste sostanze è utile valutare il ph della soluzione acquosa (informazioni sulla natura acido/base). II gruppo: sostanze ioniche, sostanze con due o più gruppi polari con massimo 5 atomi di C per ogni gruppo polare. III gruppo: sostanze ad alto peso molecolare. IV gruppo: sostanze non appartenenti ai gruppi precedenti (apolari, polari con più di 5 atomi di C per gruppo polare).

43 Sostanze solubili in NaHCO 3 sat: Acidi carbossilici purché non contengano più di un gruppo amminico Acidi solfonici purché non contengano più di un gruppo amminico Acido picrico (2,4,6-trinitrofenolo) Acido barbiturico Sostanze solubili in Na 2 CO 3 sat: Fenoli attivati con un gruppo elettron-attrattore (nitrofenoli, fluorofenoli) Solfonimmidi (saccarina) Sostanze solubili in NaOH 2M: Fenoli Acidi idrossammici Ossime Solfonammidi Enoli Nitroalcani

44 Sono solubili in HCl 2M le sostanze basiche con meno di 10 atomi di C NH 2 NH 3 + Cl - + HCl Formazione di una specie ionica solubile in acqua Sostanze solubili in HCl 2M: Ammine alifatiche Ammine aromatiche primarie Eterociclici azotati Idrazine Sostanze insolubili in HCl 2M: Sostanze basiche con oltre di 10 atomi di C Sostanze non sufficientemente basiche, anche ammine aromatiche secondarie e terziarie

ACIDI E BASI ORGANICI: pka e ph

ACIDI E BASI ORGANICI: pka e ph Soluzione ph NaOH, 0,1 M Candeggina domestica Ammoniaca domestica ACIDI E BASI ORGANICI: pka e ph Magnesia Borace Bicarbonato Acqua di mare, albume Sangue, lacrime Latte Saliva Pioggia Caffè Pomodori Vino

Dettagli

Introduzione alla Chimica Organica V Ed.

Introduzione alla Chimica Organica V Ed. William H. Brown - Thomas Poon Introduzione alla Chimica Organica V Ed. Capitolo 2 2.1 Cosa sono gli acidi e le basi secondo Arrhenius? Un Acido di Arrhenius è una sostanze che sciolta in acqua produce

Dettagli

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare

Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

PROPRIETA FISICHE DEI COMPOSTI ORGANICI

PROPRIETA FISICHE DEI COMPOSTI ORGANICI PRPRIETA FISICE DEI CMPSTI RGAICI I composti organici sono molto numerosi a causa del fatto che il legame σ tra due atomi di carbonio è particolarmente forte, a causa delle piccole dimensioni e del valore

Dettagli

Legame covalente polare

Legame covalente polare Legame chimico: covalente polare Legame covalente polare Il passaggio dal legame covalente al legame ionico è il risultato di una distribuzione elettronica non simmetrica. Il simbolo δ (lettera greca delta

Dettagli

FENOLI: nomenclatura IUPAC

FENOLI: nomenclatura IUPAC FENOLI, AMMINE ed ENAMMINE FENOLI: nomenclatura IUPAC I fenoli sono composti la cui caratteristica strutturale è quella di possedere un gruppo idrossile ( OH) legato a un anello benzenico. Il sistema it

Dettagli

ACIDI e BASI: evoluzione del concetto

ACIDI e BASI: evoluzione del concetto ACIDI E BASI ACIDI e BASI: evoluzione del concetto Acidi e basi di Arrhenius Gli acidi sono composti che, in soluzione acquosa, si dissociano liberando ioni H +. Esempi: HCl, H 2 SO 4, HI, H 3 PO 4 Le

Dettagli

Teoria di Lewis. Un acido di Lewis è una specie chimica che può formare un legame covalente accettando una coppia di elettroni da un altra specie.

Teoria di Lewis. Un acido di Lewis è una specie chimica che può formare un legame covalente accettando una coppia di elettroni da un altra specie. Teoria di Lewis Spiega perché alcune reazioni hanno proprietà acidobase pur non avendo idrogeni. Nella teoria di Lewis le reazioni acido-base hanno come protagonista la messa in condivisione di una coppia

Dettagli

Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà.

Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà. TEORIE ACIDO-BASE Acidi e basi sono sostanze note da molto tempo e diverse classificazioni sono state fatte nel corso del tempo in base alle loro proprietà. Teoria di Arrhenius Arrhenius fu il primo a

Dettagli

Teorie Acido-Base. valutazione degli acidi

Teorie Acido-Base. valutazione degli acidi Teorie Acido-Base valutazione degli acidi Teoria di Brønsted-Lowry Acidi donano ioni H + Basi accettano ioni H + CH 3 C 2 H + H 2 CH 3 C 2 + H 3 + acido acetico CH 3 NH 2 + H 2 CH 3 NH 3+ + H metilammina

Dettagli

Ammine R N + H. ammina terziaria ammina secondaria ammina primaria sale di ammonio quaternario

Ammine R N + H. ammina terziaria ammina secondaria ammina primaria sale di ammonio quaternario AMMINE Ammine Le ammine possono essere considerate dei derivati dell ammoniaca in cui uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti con gruppi alchilici o arilici. Il simbolo generale per una ammina

Dettagli

IL LEGAME A IDROGENO

IL LEGAME A IDROGENO IL LEGAME A IDROGENO Il legame idrogeno è un particolare tipo di interazione fra molecole che si forma ogni volta che un atomo di idrogeno, legato ad un atomo fortemente elettronegativo (cioè capace di

Dettagli

Gruppi funzionali. aldeidi

Gruppi funzionali. aldeidi Gruppi funzionali alcoli aldeidi chetoni Acidi carbossilici ' eteri ' esteri fenoli In grassetto il gruppo funzionale che definisce il carattere del composto 1 2 Gruppi funzionali: arrangiamento di pochi

Dettagli

Esercizi sulle Forze Intermolecolari

Esercizi sulle Forze Intermolecolari Insegnamento di Chimica Generale 083424 - CCS CHI e MAT A.A. 2015/2016 (I Semestre) Esercizi sulle Forze Intermolecolari Prof. Dipartimento CMIC Giulio Natta http://iscamap.chem.polimi.it/citterio Esercizio

Dettagli

ACIDI e BASI. Teoria di Arrhenius. Un acido è una sostanza che, sciolta in acqua, provoca un aumento della concentrazione degli ioni H +.

ACIDI e BASI. Teoria di Arrhenius. Un acido è una sostanza che, sciolta in acqua, provoca un aumento della concentrazione degli ioni H +. ACIDI e BASI Teoria di Arrhenius Arrhenius fu il primo a proporre una teoria acido-base a partire dal comportamento di queste sostanze in acqua. Un acido è una sostanza che, sciolta in acqua, provoca un

Dettagli

Analisi dei Medicinali II

Analisi dei Medicinali II Università degli Studi Magna Græcia cia di Catanzaro Facoltà di Farmacia Corso di Analisi dei Medicinali II A.A. 2007/2008 Francesco rtuso Esame sistematico di una sostanza organica Isolamento della sostanza

Dettagli

SLUBILITA SLUBILITA IN ACQUA MLECLE DI ACQUA SLUBILITA Rappresenta un parametro di estrema importanza che molto spesso consente non solo di capire la natura della sostanza in esame ma può condurre

Dettagli

Delocalizzazione elettronica e risonanza

Delocalizzazione elettronica e risonanza Delocalizzazione elettronica e risonanza E sufficiente? La risonanza è quel fenomeno per cui una molecola può essere rappresentata attraverso diverse strutture che differiscano tra loro solo per una diversa

Dettagli

Gli elettroni della molecola sono quindi descritti da

Gli elettroni della molecola sono quindi descritti da IL LEGAME COVALENTE: TEORIA DELL ORBITALE MOLECOLARE La molecola è considerata come un insieme di nuclei ed elettroni e, attraverso la valutazione delle reciproche interazioni, la teoria dell orbitale

Dettagli

Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE

Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali contengono un anione o un catione che possono reagire con acqua rendendo le loro soluzioni ACIDE o BASICHE Molti sali reagiscono con l acqua alterando il suo rapporto molare tra [H] e [OH] -

Dettagli

I LEGAMI CHIMICI. Configurazione elettronica stabile: è quella in cui tutti i livelli energetici dell atomo sono pieni di elettroni

I LEGAMI CHIMICI. Configurazione elettronica stabile: è quella in cui tutti i livelli energetici dell atomo sono pieni di elettroni I LEGAMI CIMICI In natura sono pochi gli elementi che presentano atomi allo stato libero. Gli unici elementi che sono costituiti da atomi isolati si chiamano gas nobili o inerti, formano il gruppo VIII

Dettagli

I composti organici. Gli idrocarburi: composti binari, ovvero costituiti solo da due elementi. Carbonio (C) e idrogeno (H)

I composti organici. Gli idrocarburi: composti binari, ovvero costituiti solo da due elementi. Carbonio (C) e idrogeno (H) I composti organici Gli idrocarburi: composti binari, ovvero costituiti solo da due elementi. Carbonio (C) e idrogeno (H) Gli idrocarburi Gli Alcani Costituiti da uno o più atomi di carbonio legati tra

Dettagli

Ammine : caratteristiche strutturali

Ammine : caratteristiche strutturali Ammine : caratteristiche strutturali Le ammine sono composti formalmente derivanti dall ammoniaca in cui uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti da gruppi alchilici Come per l ammonica l azoto

Dettagli

Cos è la chimica organica

Cos è la chimica organica Cos è la chimica organica La prima definizione di chimica organica si deve al chimico svedese Jacob Berzelius nel 1807: la chimica organica è la scienza che studia i comportamenti chimici e fisici dei

Dettagli

FORZA DI ACIDI E BASI HA + :B HB + + A

FORZA DI ACIDI E BASI HA + :B HB + + A FORZA DI ACIDI E BASI n La forza di un acido è la misura della tendenza di una sostanza a cedere un protone. n La forza di una base è una misura dell'affinità di un composto ad accettare un protone. n

Dettagli

Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico

Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico I LEGAMI CHIMICI Legami atomici o forti Legami molecolari o deboli Legame covalente Puro Polare Legame dativo o di coordinazione Legame ionico Legame metallico Legame dipolo-dipolo Legame idrogeno Legame

Dettagli

Arrhenius. HCl H + + Cl - NaOH Na + + OH -

Arrhenius. HCl H + + Cl - NaOH Na + + OH - Arrhenius Un acido è una sostanza che contiene H ed è in grado di cedere ioni H + e base è una sostanza che ha tendenza a cedere ioni OH - in acqua H 2 O HCl H + + Cl - H 2 O NaOH Na + + OH - Reazione

Dettagli

Acidi carbossilici e derivati

Acidi carbossilici e derivati Acidi carbossilici e derivati Acidi carbossilici Il gruppo funzionale di questa classe di sostanze è il carbossile: Il gruppo carbossilico è composto formalmente da un gruppo carbonilico legato ad un gruppo

Dettagli

Acidi e Basi. Capitolo 15

Acidi e Basi. Capitolo 15 Acidi e Basi Capitolo 15 Acidi Hanno un sapore agro. L aceto deve il suo sapore all acido acetico Gli agrumi contengono acido citrico. Provocano il cambio di colore nei coloranti vegetali. Reagiscono con

Dettagli

COMPOSTI AROMATICI. Formula C 6 H 6

COMPOSTI AROMATICI. Formula C 6 H 6 COMPOSTI AROMATICI Gli alcani ed alcheni hanno diversa reattività chimica. Vi è un altra classe di idrocarburi che pur essendo insaturi hanno un comportamento chimico diverso dagli alcheni Sono i composti

Dettagli

ELETTRONEGATIVITA CAPACITA DI UN ATOMO DI ATTIRARE UNA COPPIA DI ELETTRONI DI LEGAME DETERMINANDO COSI IL TIPO DI LEGAME CHE SI VIENE A FORMARE. DERIVA DA ALTRE DUE GRANDEZZE I. Energia di ionizzazione:

Dettagli

HX X + H + MOH M + + OH -

HX X + H + MOH M + + OH - ACIDI E BASI LA TEORIA DI ARRHENIUS La prima vera teoria sulla natura degli acidi e delle basi appartiene a Svante Arrhenius, chimico svedese di fine 800 premio Nobel ACIDO Specie chimica che, in soluzione

Dettagli

legge dell azione di massa: all equilibrio K c = [C] c [D] d / [A] a [B] b = k 1 /k -1

legge dell azione di massa: all equilibrio K c = [C] c [D] d / [A] a [B] b = k 1 /k -1 EQUILIBRIO CHIMICO 1 Consideriamo la reazione chimica seguente: CH 3 COOH + C 2 H 5 OH CH 3 COOC 2 H 5 + H 2 O K c = [estere] [acqua] / [acido] [alcol] K c = costante di equilibrio legge dell azione di

Dettagli

-DEFINIZIONE DI ACIDI E BASI-

-DEFINIZIONE DI ACIDI E BASI- -DEFINIZIONE DI ACIDI E BASI- DEFINIZIONE DI ARRHENIUS ACIDO: rilascia ioni H + HCl H + + Cl - BASE: rilascia ioni OH - NaOH Na + + OH - DEFINIZIONE DI BRÖNSTED ACIDO: rilascia ioni H + BASE: lega ioni

Dettagli

Forze intermolecolari

Forze intermolecolari Forze intermolecolari Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra molecole, tra ioni o tra ioni e molecole. In assenza di tali forze tutte le molecole sarebbero gas le molecole possono stabilire

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 13 Le proprietà delle soluzioni 1. Perchè le sostanze si sciolgono? 2. La solubilità 3. La concentrazione

Dettagli

Forza relativa di acidi e basi

Forza relativa di acidi e basi Forza relativa di acidi e basi Un acido forte è una sostanza che in acqua è completamente ionizzata: HCl(aq) + H 2 O(l) H 3 O + (aq) + Cl - (aq) acido base acido base La reazione è spostata completamente

Dettagli

1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto

1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto 1.La forma delle molecole 2.La teoria VSEPR 3.Molecole polari e apolari 4.Le forze intermolecolari 5.Legami a confronto 1 1. La forma delle molecole Molte proprietà delle sostanze dipendono dalla forma

Dettagli

Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri

Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri 1. I gruppi funzionali 2. Alcoli, fenoli ed eteri 3. Le reazioni di alcoli e fenoli 4. Alcoli e fenoli di particolare interesse 5. Aldeidi e chetoni 6. Gli

Dettagli

ESERCIZI SPETTROMETRIA DI MASSA

ESERCIZI SPETTROMETRIA DI MASSA ESERCIZI SPETTROMETRIA DI MASSA A SPUNTI DI RIFLESSIONE 1. In cosa differiscono le tecniche soft da quelle strong? 2. Con quali tecniche si hanno maggiori probabilità di ottenere ioni molecolari? 3. Per

Dettagli

EQUILIBRI IN SOLUZIONE: SOSTANZE ACIDE E BASICHE

EQUILIBRI IN SOLUZIONE: SOSTANZE ACIDE E BASICHE EQUILIBRI IN SOLUZIONE: SOSTANZE ACIDE E BASICHE TEORIE ACIDO-BASE 1) Teoria di Arrhenius Arrhenius fu il primo a proporre una teoria acido-base a partire dal comportamento di queste sostanze in acqua.

Dettagli

ACIDI E BASI LA TEORIA DI ARRHENIUS

ACIDI E BASI LA TEORIA DI ARRHENIUS ACIDI E BASI LA TEORIA DI ARRHENIUS Il chimico svedese Arrhenius nel 1887 diede la prima definizione di acido e base, basata sulla capacità di queste sostanze di condurre la corrente elettrica. Secondo

Dettagli

Chimica. Lezione 2 Parte II Composti ionici e molecolari

Chimica. Lezione 2 Parte II Composti ionici e molecolari Chimica Lezione 2 Parte II Composti ionici e molecolari Composti molecolari Gli ELEMENTI chimici (ad eccezione dei gas nobili) vivono in aggregati più o meno complessi Sono aggregati discreti (hanno un

Dettagli

Struttura degli amminoacidi

Struttura degli amminoacidi AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE AMMINOACIDI, PEPTIDI E PROTEINE Le proteine sono macromolecole costituite dall unione di un grande numero di unità elementari: gli amminoacidi

Dettagli

ESERCIZI ESERCIZI. 3) Una soluzione acquosa è sicuramente acida se: O + ] > 10-7 M O + ] > [OH - ] O + ] < [OH - ] d. [OH - ] < 10-7 M Soluzione

ESERCIZI ESERCIZI. 3) Una soluzione acquosa è sicuramente acida se: O + ] > 10-7 M O + ] > [OH - ] O + ] < [OH - ] d. [OH - ] < 10-7 M Soluzione ESERCIZI 1) Il prodotto ionico dell acqua (K w ) vale 10-14 : a. a qualunque temperatura b. solo per una soluzione acida c. solo per una soluzione basica d. solo a T = 25 C 2) Per l acqua pura risulta

Dettagli

Proprietà Chimico-fisiche dei composti organici

Proprietà Chimico-fisiche dei composti organici Proprietà Chimico-fisiche dei composti organici Le costanti fisiche dei composti sono dei valori numerici associati con le proprietà misurabili di queste sostanze. Queste proprietà non variano e sono usate

Dettagli

Il legame chimico ATOMI MOLECOLE

Il legame chimico ATOMI MOLECOLE Il legame chimico Gli atomi tendono a combinarsi con altri atomi per dare un sistema finale più stabile di quello iniziale (a minor contenuto di energia). ATOMI MOLECOLE 1 Stati repulsivi di non legame

Dettagli

BENZENE E DERIVATI. Composto aromatico: termine usato per indicare il benzene ed i suoi derivati C 6 H 6. Arene: Idrocarburo aromatico

BENZENE E DERIVATI. Composto aromatico: termine usato per indicare il benzene ed i suoi derivati C 6 H 6. Arene: Idrocarburo aromatico BENZENE E DERIVATI Composto aromatico: termine usato per indicare il benzene ed i suoi derivati C 6 H 6 Arene: Idrocarburo aromatico Gruppo arilico: gruppo sostituente che deriva da un arene per rimozione

Dettagli

Alcoli, fenoli ed eteri

Alcoli, fenoli ed eteri Alcoli, fenoli ed eteri Alcoli e fenoli Alcoli: gruppo ossidrilico legato ad un carbonio saturo Fenoli: gruppo ossidrilico legato ad un anello aromatico Metanolo Sintesi industriale Tossico per l uomo

Dettagli

Aromaticità. Addizione elettrofila alcheni

Aromaticità. Addizione elettrofila alcheni Aromaticità Le molecole sono aromatiche se sono soddisfatte le seguenti condizioni: La molecola è ciclica La molecola è interamente coniugata La molecola è planare (atomi di carbonio con ibridazione sp

Dettagli

METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica. NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica

METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica. NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica METALLI: bassa energia di ionizzazione bassa affinità elettronica NON METALLI: elevata energia di ionizzazione elevata affinità elettronica LEGAME CHIMICO La formazione di legami tra atomi per formare

Dettagli

Acidi e Basi 1. Chimica Generale ed Inorganica. Chimica Inorganica 1. prof. Dario Duca

Acidi e Basi 1. Chimica Generale ed Inorganica. Chimica Inorganica 1. prof. Dario Duca Acidi e Basi 1 Chimica Generale ed Inorganica Chimica Inorganica 1 prof. Dario Duca acidi e basi: le definizioni più comuni acidi e basi: Brønsted-Lowry e Sistema Solvente acidi e basi: Sistema Solvente

Dettagli

Zolfo (Z = 16) Conf. Elettronica 1s 2 2s 2 2p 6 3s 2 3p 4 Conf. Elettronica esterna 3s 2 3p 4

Zolfo (Z = 16) Conf. Elettronica 1s 2 2s 2 2p 6 3s 2 3p 4 Conf. Elettronica esterna 3s 2 3p 4 TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI Gli elementi sono ordinati nella tavola periodica secondo numero atomico crescente ed in base alle loro proprietà chimico-fisiche che seguono un andamento periodico. Gli

Dettagli

La chimica organica. Corso di Chimica Organica. I composti organici contengono carbonio Struttura elettronica e legame chimico

La chimica organica. Corso di Chimica Organica. I composti organici contengono carbonio Struttura elettronica e legame chimico 2 nm Corso di Chimica Organica Synthesis of Anthropomorphic Molecules: The NanoPutians Di Stephanie H. Chanteau and James M. Tour J. Org. Chem., 68 (23), 8750-8766, 2003. Argomenti e materiale del corso:

Dettagli

CORSO DI CHIMICA ORGANICA. Testo consigliato: Chimica Organica H.Hart,D.J.Hart, L.E.Craine Zanichelli

CORSO DI CHIMICA ORGANICA. Testo consigliato: Chimica Organica H.Hart,D.J.Hart, L.E.Craine Zanichelli CORSO DI CIMICA ORGANICA Testo consigliato: Chimica Organica.art,D.J.art, L.E.Craine Zanichelli Nucleo contenente neutroni e protoni 10-2 m Spazio extranucleare contenente elettroni NUMERO ATOMICO: numero

Dettagli

Capitolo 8 Acidi Carbossilici e Derivati

Capitolo 8 Acidi Carbossilici e Derivati Chimica rganica Scienze della Terra, dell Ambiente e del Territorio Capitolo 8 Acidi Carbossilici e Derivati rganic Chemistry, 5 th Edition L. G. Wade, Jr. Prentice Hall rganic Chemistry, 3 rd Edition

Dettagli

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

IL LEGAME CHIMICO. Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI IL LEGAME CIMICO Come dagli atomi si costruiscono le molecole 02/19/08 0959 PM 1 Per descrivere come gli elettroni si distribuiscono nell atomo attorno al nucleo si può far riferimento al MODELLO A GUSCI

Dettagli

LA CHIMICA DEL CARBONIO

LA CHIMICA DEL CARBONIO LA CHIMICA DEL CARBONIO E QUELLA PARTE DELLA CHIMICA CHE STUDIA IL CARBONIO E TUTTI I SUOI DERIVATI. I COMPOSTI DEL CARBONIO POSSONO ESSERE NATURALI (PROTEINE, ACIDI NUCLEICI, LIPIDI E CARBOIDRATI) O ESSERE

Dettagli

Formule di risonanza. Chimica Organica II. Come individuarle: Come valutarne l importanza:

Formule di risonanza. Chimica Organica II. Come individuarle: Come valutarne l importanza: Formule di risonanza Come individuarle: Le formule di risonanza devono rispettare le regole delle strutture di Lewis La posizione dei nuclei deve rimanere fissa (le formule di risonanza vengono scritte

Dettagli

S N. Reazioni di Sostituzione Nucleofila. Nucleofilo: Nu: + C X C + Nu + X - Sostituzione Nucleofila:

S N. Reazioni di Sostituzione Nucleofila. Nucleofilo: Nu: + C X C + Nu + X - Sostituzione Nucleofila: Reazioni di Sostituzione Nucleofila S N Sostituzione Nucleofila: Reazione in cui un nucleofilo è sostituito da un altro Nucleofilo: Atomo o gruppo che può donare una coppia di elettroni ad un altro atomo

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 17 Acidi e basi si scambiano protoni 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione

Dettagli

Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame.

Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame. Il legame dativo o coordinativo: lo stesso atomo fornisce i due elettroni di legame. Non necessariamente i due elettroni che concorrono alla formazione del legame devono provenire da entrambi gli atomi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN BIOTECNOLOGIE CORSO MONODISCIPLINARE: BIOCHIMICA (6CFU) Roberto Giacominelli Stuffler IL C.M. BIOCHIMICA È SUDDIVISO IN DUE UNITÀ DIDATTICHE: A) BIOCHIMICA

Dettagli

Soluti in acqua. Elettroliti. Non elettroliti

Soluti in acqua. Elettroliti. Non elettroliti Soluti in acqua Elettroliti Forti Dissociazione Elettrolitica COMPLETA Soluto Deboli Dissociazione Elettrolitica NON COMPLETA Non elettroliti Dissociazione Elettrolitica NaCl (s) + acqua Na + (aq) + Cl

Dettagli

Introduzione alla chimica organica. 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole

Introduzione alla chimica organica. 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole Introduzione alla chimica organica 1. Regola ottetto 2. Teoria del legame 3. Geometria delle molecole La chimica organica tratta di pochissimi atomi che si possono combinare in moltissimi modi Grande importanza

Dettagli

Forze intermolecolari

Forze intermolecolari Forze intermolecolari Sono le forze che si instaurano tra le molecole di un composto e ne determinano lo stato di aggregazione (gas, liquido, solido) interazioni dipolo-dipolo attrazioni di van der Waals

Dettagli

Equilibri ionici in soluzione. M. Pasquali

Equilibri ionici in soluzione. M. Pasquali Equilibri ionici in soluzione Misura sperimentale del W Conducibilità dell acqua a T18 C χ.84*10 8 Ω 1 cm 1 Sono noti λ o 15 Ω 1 cm 2 ; λ o 174 Ω 1 cm 2 ; Λ 489 Ω 1 cm 2 Si consideri l elettrolita H 2

Dettagli

CHIMICA DEGLI IONI ENOLATO ED ENOLI LEZIONE 1

CHIMICA DEGLI IONI ENOLATO ED ENOLI LEZIONE 1 CHIMICA DEGLI IONI ENOLATO ED ENOLI LEZIONE 1 ACIDITÀ Ragionare sulla base coniugata: quanto più la base coniugata è stabilizzata (è debole) tanto più l'acido sarà forte. ASPETTI CHE DETERMINANO LA STABILITA

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI

FORZE INTERMOLECOLARI FORZE INTERMOLECOLARI Le forze intermolecolari sono forze di attrazione che si stabiliscono tra le molecole che costituiscono una sostanza Determinano la tendenza delle molecole ad avvicinarsi. Per ogni

Dettagli

N H CH 3 H 3 C. Ammine. Struttura. Classificazione. Nomenclatura. Reattività

N H CH 3 H 3 C. Ammine. Struttura. Classificazione. Nomenclatura. Reattività Ammine Struttura lassificazione omenclatura Reattività 3 3 elle ammine gli orbitali dell azoto sono ibridati sp 3. 3 degli orbitali ibridi sono impegnati nella formazione di legami con o. Il quarto orbitale

Dettagli

SOLUZIONI E CONCENTRAZIONE

SOLUZIONI E CONCENTRAZIONE SOLUZIONI E CONCENTRAZIONE Miscela omogenea di due o più sostanze: solvente (presente in maggiore quantità) + soluto In genere il solvente è liquido (es.acqua) mentre il soluto può essere solido, liquido,

Dettagli

Composti carbonilici Acidi carbossilici

Composti carbonilici Acidi carbossilici Composti carbonilici Acidi carbossilici Acidi carbossilici: nomenclatura alcano -> acido alcanoico Acidi carbossilici: proprietà Il gruppo carbossilico ha caratteristiche comuni ai chetoni (C=O) e agli

Dettagli

Complementi di Chimica Organica. Composti Aromatici: Benzene C 6 H 6 (1825) (1865) Friedrich August Kekulé

Complementi di Chimica Organica. Composti Aromatici: Benzene C 6 H 6 (1825) (1865) Friedrich August Kekulé Composti Aromatici: Benzene C 6 6 (1825) (1865) Friedrich August Kekulé Composti Aromatici: Benzene, energia di coniugazione = -119.5 KJ/mol (-119.2 x 3 = -357.6) = -208.2 KJ/mol -357.6 KJ/mol (-208.2

Dettagli

HCl è un acido NaOH è una base. HCl H + + Clˉ NaOH Na + + OHˉ. Una reazione acido-base di Arrhenius forma acqua e un sale. HCl + NaOH H 2 O + NaCl

HCl è un acido NaOH è una base. HCl H + + Clˉ NaOH Na + + OHˉ. Una reazione acido-base di Arrhenius forma acqua e un sale. HCl + NaOH H 2 O + NaCl Secondo Arrhenius un acido è una sostanza che dissociandosi in acqua libera protoni (H + ). Una base è una sostanza che dissociandosi in acqua libera ioni ossidrile (OHˉ). H 2 O HCl H + + Clˉ H 2 O NaOH

Dettagli

Per esempio, possiamo osservare il legame ionico nella molecola di cloruro di sodio. Il cloro e il sodio hanno le seguenti strutture di Lewis:

Per esempio, possiamo osservare il legame ionico nella molecola di cloruro di sodio. Il cloro e il sodio hanno le seguenti strutture di Lewis: IL LEGAME IONICO In natura solo i gas nobili presentano atomi allo stato libero. Tutte le altre sostanze consistono di molecole che sono aggregazioni di atomi. Le forze che tengono uniti gli atomi in una

Dettagli

Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare

Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare A.A.2016 2017 CCS-Biologia CCS-Scienze Geologiche 1 Il Legame Chimico e la Struttura Molecolare Energia di interazione di due atomi di idrogeno Cap 8. 1-7, 9, 10(a/b), 17-20, 27-28, 31-33, 37-40, 52, 93-96

Dettagli

IDROCARBURI AROMATICI

IDROCARBURI AROMATICI IDROCARBURI AROMATICI IL BENZENE E una sostanza chimica liquida e incolore dal caratteristico odore aromatico pungente. A temperatura ambiente volatilizza assai facilmente. La maggior parte del benzene

Dettagli

Formule di risonanza. Chimica Organica II. Come individuarle: Come valutarne l importanza:

Formule di risonanza. Chimica Organica II. Come individuarle: Come valutarne l importanza: Formule di risonanza Come individuarle: Le formule di risonanza devono rispettare le regole delle strutture di Lewis La posizione dei nuclei deve rimanere fissa (le formule di risonanza vengono scritte

Dettagli

Gli equilibri in fase liquida

Gli equilibri in fase liquida Gli equilibri in fase liquida Le soluzioni sono sistemi omogenei a cui si possono estendere le leggi dell equilibrio chimico discusse per la fase gassosa Tratteremo in questa parte i seguenti equilibri

Dettagli

COMPOSTI AROMATICI POLICICLICI

COMPOSTI AROMATICI POLICICLICI CHIMICA DEI COMPOSTI AROMATICI POLICICLICI CHIMICA DI PIRROLO, FURANO E TIOFENE CHIMICA DI IMIDAZOLI, OSSAZOLI E TIAZOLI CHIMICA DI ISOSSAZOLI, PIRAZOLI, ISOTIAZOLI LEZIONE 5 COMPOSTI AROMATICI POLICICLICI

Dettagli

MURST - PROVA AMMISSIONE 1999 CL IN MEDICINA E CHIRURGIA PROVA DI AMMISSIONE AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA Selezione 1999

MURST - PROVA AMMISSIONE 1999 CL IN MEDICINA E CHIRURGIA PROVA DI AMMISSIONE AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA Selezione 1999 MURST - PROVA AMMISSIONE 1999 CL IN MEDICINA E CHIRURGIA PROVA DI AMMISSIONE AL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA Selezione 1999 Test di Chimica 1)Una soluzione acquosa non satura di glucosio rappresenta

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 22 Acidi e basi si scambiano protoni 3 Sommario 1. Le teorie sugli acidi e sulle basi 2. La ionizzazione dell acqua 3. La forza

Dettagli

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu

Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile. Chimica. concetti e modelli.blu Valitutti, Falasca, Tifi, Gentile Chimica concetti e modelli.blu 2 Capitolo 8 La chimica dell acqua 3 Sommario 1. Come si formano i legami chimici 2. I legami covalenti ionici 3. La molecola dell acqua

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI FRZE INTERMLECLARI o LEGAMI DEBLI 1 Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra entità discrete come atomi o molecole, dette anche legami o interazioni deboli (E

Dettagli

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI

FORZE INTERMOLECOLARI o LEGAMI DEBOLI FRZE INTERMLECLARI o LEGAMI DEBLI 1 Le forze intermolecolari sono forze attrattive tra entità discrete come atomi o molecole, dette anche legami o interazioni deboli (E

Dettagli

Esploriamo la chimica

Esploriamo la chimica 1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 10 Il sistema periodico 1. L energia di legame 2. I gas nobili e le regole dell ottetto 3. Il

Dettagli

Appunti di Stechiometria per Chimica

Appunti di Stechiometria per Chimica Appunti di Stechiometria per Chimica Equilibri in soluzione acquosa Teoria degli acidi/basi secondo Brönsted-Lowry Acido una qualunque sostanza che è capace di donare uno ione idrogeno ad un altra sostanza

Dettagli

La Concentrazione. C i = m i / M,

La Concentrazione. C i = m i / M, La Concentrazione La concentrazione, C i, di un composto chimico i all interno di un sistema a più componenti, definisce il rapporto C i = m i / M, dove m i è la massa di i e M = ( i m i ) è la massa totale

Dettagli

Atomi e molecole. Gli atomi degli elementi si trovano in natura generalmente combinati tra loro in molecole o composti ionici

Atomi e molecole. Gli atomi degli elementi si trovano in natura generalmente combinati tra loro in molecole o composti ionici IL LEGAME CHIMICO Atomi e molecole È estremamente difficile trovare in natura una sostanza formata da singoli atomi isolati Solo i gas nobili sono presenti in natura come gas monoatomici Gli atomi degli

Dettagli

Legame Chimico. Legame Chimico

Legame Chimico. Legame Chimico Legame Chimico Fra due atomi o gruppi di atomi esiste un legame chimico se le forze agenti tra essi danno luogo alla formazione di un aggregato di atomi sufficientemente stabile da consentire di svelarne

Dettagli

Proprietà Chimico-fisiche dei composti organici

Proprietà Chimico-fisiche dei composti organici Proprietà Chimico-fisiche dei composti organici Le costanti fisiche dei composti sono dei valori numerici associati con le proprietà misurabili di queste sostanze. Queste proprietà non variano e sono usate

Dettagli

Legame chimico e proprietà delle sostanze

Legame chimico e proprietà delle sostanze I solidi hanno volume e forma propria. Stati di aggregazione della materia stato solido stato liquido stato gassoso Il loro volume dipende da temperatura e pressione e in generale aumenta leggermente all

Dettagli

Molecole e legami. Chimica generale

Molecole e legami. Chimica generale Molecole e legami Chimica generale Atomi e molecole È estremamente difficile trovare in natura una sostanza formata solamente da atomi semplici Solo i gas inerti dell ottavo gruppo sono presenti in natura

Dettagli

Elementi sistemati nella TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI in base al numero atomico crescente O, H, N, C (+ del 96% della materia vivente)

Elementi sistemati nella TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI in base al numero atomico crescente O, H, N, C (+ del 96% della materia vivente) OVERVIEW Atomo: più piccola porzione di un elemento che mantiene le proprietà chimiche dello stesso Teoria atomica e tavola periodica Legami e interazioni degli atomi Acqua e le sue proprietà Acidi e basi

Dettagli

Regola dell'ottetto e suo superamento Legame ionico Covalenza e ordine di legame Carica formale Risonanza ElettronegativitÄ e polaritä del legame

Regola dell'ottetto e suo superamento Legame ionico Covalenza e ordine di legame Carica formale Risonanza ElettronegativitÄ e polaritä del legame IL LEGAME CHIMICO Regola dell'ottetto e suo superamento Legame ionico Covalenza e ordine di legame Carica formale Risonanza ElettronegativitÄ e polaritä del legame 1 IL LEGAME CHIMICO Il legame chimico

Dettagli

Gli Acidi e le Basi. Nell acqua distillata la [H 3 O + ] = [OH - ] quindi

Gli Acidi e le Basi. Nell acqua distillata la [H 3 O + ] = [OH - ] quindi Gli Acidi e le Basi Nell acqua distillata la [H 3 O ] = [OH - ] quindi [H 3 O ] 1 = [OH ] Esistono soluti elettroliti che modificano questo rapporto; -Gli elettroliti, che aggiunti all acqua, rendono il

Dettagli