UTILIZZO ESTESO DELLE TESTE BIROTATIVE 45 TIPO 1

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1 UTILIO ESTESO DELLE TESTE BIROTATIVE 45 TIPO 1 GENERALITÀ È stata estesa la possibilità di gestire le teste birotative a 45 tipo 1,quelle con asse di rotazione a 45 fra i due corpi della testa, a tutte le configurazioni possibili della terna di assi X. Ciò significa che è ora possibile configurare questo tipo di teste, oltre che sulle normali fresatrici verticali, quelle con asse utensile verticale parallelo all asse e testa montata su di uno slittone parallelo all asse, anche sulle fresa-alesatrici, sulle macchine a portale etc, ovunque cioè sia richiesto tale sistema. Inoltre e stata estesa la possibilità di lavorare agevolmente con la stessa testa in tutti i piani coordinati (G17,G18,G19.), quindi, quando la superficie di lavoro e programmata in un piano differente da quello di partenza è ora possibile azzerarsi in questo, evitando tutte quelle operazioni macchinose di rototraslazione a cui si era costretti in precedenza. Il nuovo software mantiene comunque la completa compatibilità con il precedente, quindi il solo aggiornamento delle macchine esistenti non comporta alcuna procedura differente dalle normali operazioni per il cambio della versione. Il presente documento raccoglie quanto necessario per poter configurare una testa birotativa a 45 tipo1 su di una qualsiasi macchina o di espandere la configurazione su di una macchina già esistente. ACCORGIMENTI E opportuno tenere presente che il software per la gestione delle teste esegue l elaborazione dei movimenti degli assi macchina con precisione di calcolo nettamente superiore a quello richiesto quindi se si vogliono ottenere buone precisioni nella lavorazione è necessario avere a disposizione una buona meccanica per i due assi ed in fase di configurazione delle teste, prestare la massima attenzione nell ottenere ed inserire i parametri meccanici con la maggior precisione possibile Durante i movimenti fisici degli assi entrano in gioco tutte le tolleranze meccaniche, le eccentricità dei piani di rotazione, le non ortogonalità degli assi di rotazione rispetto ai rispettivi piani, i giochi sui cuscinetti e sui supporti etc., che, anche se di valore molto piccolo, si sommano fra loro andando ad influire sulla precisione del movimento. Inoltre bisogna considerare che un errore meccanico anche minimo nel punto di rotazione viene amplificato proporzionalmente alla lunghezza del braccio e quindi si può trasformare in un errore apprezzabile sulla punta dell utensile. CONTENUTI Quanto segue contiene: - Una descrizione teorica dei parametri utilizzati per la configurazione di questi tipi di teste. - Un esempio per la configurazione di una fresatrice tradizionale ( con espansione della configurazione per poter lavorare oltre che in G17 anche negli altri tre piani possibili G18, G19, G19 contrapposto ). - Un esempio per la configurazione di una fresa-alesatrice - Un metodo per determinare i parametri meccanici reali quando i dati di progetto sono incerti o sconosciuti. 1

2 PARAMETRI TESTE BIROTATIVE 45 TIPO 1 Con questi parametri si dichiarano le caratteristiche geometriche delle teste di 45 tipo1,con asse trascinato a 45 rispetto al trascinante (fig.1.3 ), per l utilizzo delle funzioni G69 e G749 (TCPM statico e dinamico). La funzione G749 presuppone che gli assi rotativi siano presenti come assi macchina interpolanti. Gli assi richiamati nella G69 non devono necessariamente essere dichiarati (tipicamente si tratta di teste manuali o indexate mosse con motore mandrino o con assi definiti PLC). E ora possibile lavorare con queste teste quando la superficie di lavoro e programmata in un piano differente da quello di partenza (si poteva solo lavorare partendo con l origine nel piano G17); è inoltre possibile azzerarsi in un qualsiasi piano e operare su questo, evitando tutte quelle operazioni macchinose di rototraslazione a cui si era costretti in precedenza. Per ottenere quanto sopra esposto e necessario configurare, nel setup teste e tavole, una testa per ogni piano coordinato in cui si vorrà lavorare (Es: una testa per il G17, una testa per il G18, una testa per il G19, ed una testa per il G19 contrapposto) per un massimo di 4 piani di lavoro per ogni macchina (i parametri meccanici saranno uguali e dovranno essere riportati pagina per pagina). La scelta del piano coordinato verrà effettuata in fase di programmazione con il parametro D1 = 1..4 nelle funzioni G749, G69. Poichè la rotazione di questi dispositivi può portare a delle situazioni estremamente complesse, conviene configurare la macchina con terna assi X (rispettivamente assi 1,2,3 all interno del setup assi). Occorre quindi fare riferimento alle figure 1.1 e 1.2 che seguono per stabilire i nomi degli assi rotativi (A, B, o C), il senso di rotazione (positivo o negativo) ed il punto che viene considerato zero assi rotativi, al fine di poter poi operare secondo le normali procedure (convenzioni ISO). La posizione zero riferita alle quote assolute degli assi delle teste rotative deve essere quella indicata nelle figure che seguono. Se così non è, occorre azzerare gli assi rotativi con l'apposita softkey (AERA TESTE), ma la posizione di riposo (ad esempio, AB della figura 1.3 per la configurazione 12 della tabella) deve comunque essere quella proposta dal tipo di configurazione (per l operazione di azzeramento vedere il Manuale di Uso e Programmazione). Durante l operazione di azzeramento, nel caso siano state configurate più teste, per lavorare e potersi azzerare in più piani, occorre specificare K1,K2,K3,K4 relativamente alla configurazione testa che si sta azzerando. Con due assi sovrapposti, sia le teste che le tavole sono considerate birotative. Il primo asse viene denominato trascinante mentre l asse sovrapposto viene detto trascinato. 2

3 PARAMETRI TESTE Configurazione testa Parametro di classificazione del tipo di testa rotativa. È determinato dall orientamento dell utensile con gli assi rotativi in posizione di ERO per il piano considerato. Es1: per la fig.1.3 la direzione utensile è rivolta verso -, l asse trascinato è parallelo all asse in direzione + e quindi C+(si deve considerare la proiezione dell asse a 45 ) e l asse trascinante è parallelo a in direzione + e quindi B+. Dalla tabella si ricava che la configurazione per lavorare con la testa in questa posizione (per il piano G17) è la numero 12. Es2: per la fig.3.3 la direzione utensile è rivolta verso -, l asse trascinato è parallelo all asse in direzione + e quindi B+(si deve considerare la proiezione dell asse a 45 ) e l asse trascinante è parallelo a in direzione + e quindi C+. Dalla tabella si ricava che la configurazione per lavorare con la testa in questa posizione (per il piano G18) è la numero 26. CONFIGURA. TESTE ASSE TRASCINANTE ASSE TRASCINATO 1 -B -A +X 2 -B +A -X 3 -B -C + 4 -B +C - 5 -B -A + 6 -B +A + 7 -B -C + 8 -B +C + 9 +B -A +X 1 +B +A -X 11 +B -C B +C B -A B +A B -C B +C C -B C +B C -A +X 2 -C +A -X 21 -C -B C +B C -A C +A C -B C +B C -A +X 28 +C +A -X 29 +C -B - 3 +C +B - DIREIONE UTENSILE 3

4 31 +C -A C +A A -C A +C A -B A +B A -C +X 38 -A +C +X 39 -A -B +X 4 -A +B +X 41 +A -C A +C A -B A +B A -C -X 46 +A +C -X 47 +A -B -X 48 +A +B -X Tipo di testa 45 gradi 1 1 Asse terna testa 2 Asse terna testa 3 Asse terna testa Per stabilire questi parametri occorre definire i nomi dei tre assi cartesiani lungo i quali deve agire la funzione TCPM. Normalmente devono essere X ASSE TRASCINATO Asse rotativo trascinato Senso rotazione asse trascinato. È il nome dell'asse rotativo che porta il mandrino. Il nome da assegnare a questo asse deve essere A o B o C, a seconda che l'asse di rotazione sia attorno ad X ad o a. Questo è imposto dalla convenzione ISO. Fig. 1.1 e 1.2, anche se per il CN non è obbligatorio. Il solo valore ammesso e coer ISO. È la direzione di rotazione dell'asse trascinato. Quindi viene semplicemente vincolata la direzione del movimento. Per chiarimenti riguardanti le convenzioni ISO vedere il paragrafo riportato in seguito e le fig. 1.1 e 1.2. Distanza naso mandrino 1 Distanza naso mandrino 2 Disassamento ascissa 1 Disassamento ascissa 2 DBF1 (fig 1.3 e 1.4). È la distanza tra il naso mandrino principale e la perpendicolare all'asse mandrino passante per il centro di rotazione della testa portata. Questo valore è sempre positivo. DBF5 (fig. 1.4) Rappresenta la distanza lungo l'asse X, tra l'asse mandrino ed il centro di rotazione della testa trascinata. Questa quota può essere positiva o negativa. 4

5 Disassamento ordinata 1 Disassamento ordinata 2 DBF2 (fig. 1.3). E la distanza lungo l'asse tra l'asse mandrino ed il centro di rotazione della testa portata. Questa quota può essere positiva o negativa. ASSE TRASCINANTE Asse rotativo trascinante Senso di rotazione asse trascinante Distanza naso mandrino 1 Distanza naso mandrino 2 Disassamento ascissa 1 Disassamento ascissa 2 Disassamento ordinata 1 Disassamento ordinata 2 E il nome dell asse rotativo che porta quello trascinato. Il nome da assegnare a questo asse deve essere A o B o C, a seconda che l'asse di rotazione sia attorno ad X ad o a. Questo è imposto dalla convenzione ISO. Fig. 1.1 e 1.2, anche se per il CN non è obbligatorio. Il solo valore ammesso e coer ISO. È la direzione di rotazione dell'asse trascinante. Quindi viene semplicemente vincolata la direzione del movimento. Per chiarimenti riguardanti le convenzioni ISO vedere il paragrafo riportato in seguito e le fig. 1.1 e 1.2. DBF3 (fig. 1.3 e 1.4). E la distanza tra il naso mandrino e la perpendicolare all asse mandrino passante per il centro di rotazione dell asse trascinante. DBF4 (fig.1.4). E la distanza lungo l asse X tra l asse mandrino ed il centro di rotazione dell asse trascinante. Questo valore può essere positivo o negativo, a seconda della posizione dell asse di rotazione rispetto all asse mandrino assunto come zero. 5

6 CONVENIONE ISO In fig.1.1 e riportata la terna base ISO. Per determinare il nome degli assi rotativi delle teste, partendo dalla geometria della macchina, sel asse ruota parallelamente all asse X deve chiamarsi A, se ruota parallelamente all asse deve chiamarsi B e se ruota parallelamente all asse deve chiamarsi C. La fig.1.2 illustra il metodo, chiamato regola della mano destra, per determinare il senso di rotazione (COERENA ISO) degli assi delle teste. Posta la mano destra con il pollice parallelo all asse attorno a cui ruota la testa, con il pollice orientato nel verso positivo (concorde) dell asse della terna X ISO, il verso di rotazione e coerente ISO se preso un punto sulla parte rotante della testa, questo si muove nello stesso senso delle altre dita della mano, cioè, dal palmo verso la punta delle dita stesse. Fig. 1.1 Direzione e sensi di rotazione degli assi Rotativi secondo le norme ISO. Fig Regola della mano destra Fig. 1.3 Vista laterale Fig. 1.4 Vista frontale 6

7 TESTA BIROTATIVA PER FRESATRICE TRADIIONALE Con questi parametri si dichiarano le caratteristiche geometriche del tipo di testa, schematizzata nella seguente figura, per l utilizzo delle funzioni G69 e G749 (TCPM statico e dinamico). Al fine di espandere della configurazione delle fresatrici già esistenti (configurate come tipo 12) è sufficiente configurare il parametro configurazione testa come riportato in seguito con i valori 12, 16,1 e 9 nelle pagine delle teste risp. 1, 2, 3 e 4 e ricopiare i vari parametri meccanici presenti nella prima pagina sulle tre pagine seguenti. Fig.2.1 Fresatrice tradizionale con asse verticale, ed asse orizzontale, lungo il quale e montata la testa birotativa, con l utensile parallelo all asse stesso, quando la testa lavora in G17. Al fine di una maggiore completezza descrittiva, in questo esempio, si supporrà che la testa abbia gli assi rotativi indexati mossi dal motore mandrino, quindi si potrà usare solo la G69 (TCPM statico); resta evidente che nel caso gli assi fossero definiti come CN continui, e possibile utilizzare la G749 (TCPM dinamico) Su questo tipo di macchina e necessario configurare quattro teste, una per ogni piano di lavoro (G17,G18,G19 e G19), selezionabili, in lavorazione, con il parametro D1 = 1..4 nella chiamata alla funzione G69. La posizione zero riferita alle quote assolute degli assi delle teste rotative deve essere quella indicata nelle figure che seguono. Se così non è, occorre azzerare gli assi rotativi con l'apposita softkey (AERA TESTE), ma la posizione di riposo deve comunque essere quella proposta dal tipo di configurazione (per l operazione di azzeramento vedere il Manuale di Uso e Programmazione). Durante l operazione di azzeramento, occorre specificare K1,K2,K3,K4 relativamente alla testa che si sta azzerando. 7

8 PARAMETRI TESTE Configurazione testa 12 Per il piano G17 (Testa a con utensile parallelo all asse in direzione -) Fig.2.2 Posizione testa per G17 16 Per il piano G18 (Testa a candela con utensile parallelo all asse in direzione -) Fig.2.3 Posizione testa per G18 8

9 1 Per il piano G19 (Testa con utensile parallelo all asse X in direzione X-) X Fig.2.4 Posizione testa per G19 9 Per il piano -G19 (Testa con utensile parallelo all asse X in direzione X+) X Fig.2.5 Posizione testa per -G19 9

10 I SEGUENTI PARAMETRI SONO COMUNI PER TUTTE LE TESTE CONFIGURATE E QUINDI DA RIPORTARE NELLE 4 PAGINE Tipo di testa 45 gradi 1 1 Asse terna testa 2 Asse terna testa 3 Asse terna testa X ASSE TRASCINATO Asse rotativo trascinato A È il nome dell'asse rotativo che porta il mandrino. Senso rotazione asse trascinato. coer ISO E il solo valore ammesso. L asse e quindi vincolato a ruotare in una sola direzione. Per chiarimenti riguardanti le convenzioni ISO vedere il paragrafo 1.2 e le fig.1.1 e 1.2. Distanza naso mandrino 1 DBF1 (fig 2.6 e 2.7). È la distanza tra il naso mandrino principale e la perpendicolare all'asse mandrino passante per il centro di rotazione della testa portata. Questo valore è sempre positivo. Distanza naso mandrino 2 Disassamento ascissa 1 Disassamento ascissa 2 Disassamento ordinata 1 Disassamento ordinata 2 DBF5 (fig. 2.7). Rappresenta la distanza lungo l'asse X, tra l'asse mandrino ed il centro di rotazione dell asse trascinato. Queste quote possono essere positive o negative. DBF2 (fig. 2.6). Sono le distanze lungo l'asse tra l'asse mandrino ed il centro di rotazione della testa portata. Queste quote possono essere positive o negative. 1

11 ASSE TRASCINANTE Asse rotativo trascinante B È il nome dell'asse rotativo che porta quello trascinato. Senso di rotazione asse trascinante Distanza naso mandrino 1 Distanza naso mandrino 2 coer ISO E il solo valore ammesso. L asse e quindi vincolato a ruotare in una sola direzione. Per chiarimenti riguardanti le convenzioni ISO vedere il paragrafo 1.2 e fig.1.1 e 1.2. DBF3 (fig. 2.6 e 2.7). E la distanza tra il naso mandrino e la perpendicolare all asse mandrino passante per il centro di rotazione dell asse trascinante. Disassamento ascissa 1 Disassamento ascissa 2 Disassamento ordinata 1 Disassamento ordinata 2 DBF4 (fig. 2.7). E la distanza lungo l asse X tra l asse mandrino ed il centro di rotazione dell asse trascinante. Questi valori possono essere positivi o negativi, a seconda della posizione dell asse di rotazione rispetto all asse mandrino assunto come zero. Fig Vista laterale. Fig Vista frontale 11

12 UTILIO DELLA TESTA PER LA FRESATRICE Quanto segue e un esempio di utilizzo in lavorazione della testa su di una fresatrice. Resta inteso che la movimentazione meccanica degli assi può essere effettuata in maniera differente a seconda di come è stato sviluppato dal designer del PLC. - Piano G17 config. testa n 12 => D1=1 - Piano G18 config. testa n 16 => D1=2 - Piano G19 config. testa n 1 => D1=3 - Piano G19 config. testa n 9 => D1=4 La testa é montata con asse trascinante (C) parallelo all asse ed asse trascinato (A) con proiezione in G17 sull asse. Il movimento meccanico dell asse C viene chiamato con C** Il movimento meccanico dell asse A viene chiamato con A** G17: Posizione meccanica della testa con utensile parallelo all asse (in direzione -) Movimentazione assi: C**A** Chiamata TCPM: G69C**A**D1=1 G18: Posizione meccanica della testa con utensile parallelo all asse (in direzione -) Movimentazione assi : C**A** Chiamata TCPM: G69C**A**D1=2 G19: Posizione meccanica della testa con utensile parallelo all asse X (in direzione X-) Movimentazione assi: C**A** Chiamata TCPM: G69C**A**D1=3 -G19: Posizione meccanica della testa con utensile parallelo all asse X (in direzione X+) Movimentazione assi: C**A** Chiamata TCPM: G69C**A**D1=4 ** Numero gradi di rotazione. 12

13 TESTA BIROTATIVA PER FRESA-ALESATRICE Con questi parametri si dichiarano le caratteristiche geometriche del tipo di testa, schematizzata nella seguente figura, per l utilizzo delle funzioni G69 e G749 (TCPM statico e dinamico). Fig.3.1 Fresa alesatrice con asse verticale, ed asse orizzontale, lungo il quale e montata la testa birotativa con l utensile parallelo all asse stesso quando la testa e a candela in G17. In questo esempio, si suppone che la testa abbia gli assi dichiarati come assi C.N. ma che la meccanica non permetta di poterla utilizzare durante la lavorazione, quindi si potrà usare, in lavorazione solo la G69. Resta comunque inteso che se la macchina disponesse di assi continui sarebbe possibile usare la G749 ed interpolare quindi i cinque assi. Su questo tipo di macchina e necessario configurare quattro teste, una per ogni piano di lavoro (G17,G18,G19 e G19), selezionabili con il parametro D1 = 1..4 nella chiamata alla funzione G69. La posizione zero riferita alle quote assolute degli assi delle teste rotative deve essere quella indicata nelle figure che seguono. Se così non è, occorre azzerare gli assi rotativi con l'apposita softkey (AERA TESTE), ma la posizione di riposo deve comunque essere quella proposta dal tipo di configurazione (per l operazione di azzeramento vedere il Manuale di Uso e Programmazione). Durante l operazione di azzeramento, occorre specificare K1,K2,K3,K4 relativamente alla testa che si sta azzerando. 13

14 PARAMETRI TESTE Configurazione testa 3 (IN PARAMETRI TESTA 1) Per il piano G17 (Testa a candela con utensile parallelo all asse in direzione -) Fig.3.2 Posizione testa per G17 26 (IN PARAMETRI TESTA 2) Per il piano G18 (Testa a con utensile parallelo all asse in -) Fig.3.3 Posizione testa per G18 14

15 28 (IN PARAMETRI TESTA 3) Per il piano G19 (Testa con utensile parallelo all asse X in direzione X-) X Fig.3.4 Posizione testa per G19 27 (IN PARAMETRI TESTA 4) Per il piano -G19 (Testa con utensile parallelo all asse X in direzione X+) X Fig.3.5 Posizione testa per -G19 15

16 I SEGUENTI PARAMETRI SONO COMUNI PER TUTTE 4 LE TESTE E QUINDI DA RIPORTARE NELLE 4 PAGINE Tipo di testa 45 gradi 1 1 Asse terna testa 2 Asse terna testa 3 Asse terna testa X ASSE TRASCINATO Asse rotativo trascinato A È il nome dell'asse rotativo che porta il mandrino. Senso rotazione asse trascinato. coer ISO E il solo valore ammesso. L asse e quindi vincolato a ruotare in una sola direzione. Per chiarimenti riguardanti le convenzioni ISO vedere il paragrafo 1.2 e le fig. 1.1 e 1.2. Distanza naso mandrino 1 DBF1 (fig 3.6 e 3.7). È la distanza tra il naso mandrino principale e la perpendicolare all'asse mandrino passante per il centro di rotazione della testa portata. Questo valore è sempre positivo. Distanza naso mandrino 2 Disassamento ascissa 1 Disassamento ascissa 2 Disassamento ordinata 1 Disassamento ordinata 2 DBF5 (fig.3.7) Rappresenta la distanza lungo l'asse X, tra l'asse mandrino ed il centro di rotazione dell asse trascinato. Questa quota può essere positiva o negativa. DBF2 (fig. 3.6). E la distanza lungo l'asse tra l'asse mandrino ed il centro di rotazione della testa portata. Questa quota può essere positiva o negativa. 16

17 ASSE TRASCINANTE Asse rotativo trascinante B È il nome dell'asse rotativo che porta quello trascinato. Senso di rotazione asse trascinante Distanza naso mandrino 1 Distanza naso mandrino 2 coer ISO E il solo valore ammesso. L asse e quindi vincolato a ruotare in una sola direzione. Per chiarimenti riguardanti le convenzioni ISO vedere il paragrafo 1.1 e le fig. 1.1e1.2. DBF3 (fig. 3.6 e 3.7). E la distanza tra il naso mandrino e la perpendicolare all asse mandrino passante per il centro di rotazione dell asse trascinante. Disassamento ascissa 1 Disassamento ascissa 2 Disassamento ordinata 1 Disassamento ordinata 2 DBF4 (fig. 3.7). E la distanza lungo l asse X tra l asse mandrino ed il centro di rotazione dell asse trascinante. Questo valore può essere positivi o negativo, a seconda della posizione dell asse di rotazione rispetto all asse mandrino assunto come zero. Fig Vista laterale. Fig Vista frontale 17

18 UTILIO DELLA TESTA PER LA FRESA-ALESATRICE Quanto che segue è un esempio di utilizzo in lavorazione della testa su di una fresa-alesatrice. Resta inteso che la movimentazione meccanica degli assi può essere effettuata in maniera differente a seconda di come è stato sviluppato dal designer del PLC. - Piano G17 config. testa n 3 => D1=1 - Piano G18 config. testa n 26 => D1=2 - Piano G19 config. testa n 28 => D1=3 - Piano -G19 config. testa n 27 => D1=4 La testa e montata con asse trascinante (C) parallelo all asse (orizzontale) ed asse trascinato (A) con proiezione in G18 sull asse (verticale). Il movimento meccanico dell asse A avviene chiamando A** Il movimento meccanico dell asse C avviene chiamando C** G17: Posizione meccanica della testa con utensile parallelo all asse (in direzione -). Movimentazione assi: A**C** Chiamata TCPM: G69A**C**D1=1 G18: Posizione meccanica della testa con utensile parallelo all asse (in direzione -) Movimentazione assi: A**C** Chiamata TCPM: G69A**C**D1=2 G19: Posizione meccanica della testa, con utensile parallelo all asse X (in direzione X-) Movimentazione assi: A**C** Chiamata TCPM: G69A**C**D1=3 -G19: Posizione meccanica della testa, con utensile parallelo all asse X (in direzione X+) Movimentazione assi: A**C** Chiamata TCPM: G69A**C**D1=4 ** Numero gradi di rotazione. 18

19 DETERMINAIONE PARAMETRI PER TESTA BIROTATIVA 45 QUANDO I PARAMETRI DI PROGETTO SONO INCERTI O SCONOSCIUTI Quando i parametri meccanici della testa sono incerti, o addirittura sconosciuti, è possibile determinarli tramite misure a bordo macchina. Per mezzo della seguente procedura è possibile ricavare i parametri per la configurazione con ottima approssimazione. Essendo i parametri DBF1 e DBF2 linearmente dipendenti ed entrambi di assai complessa determinazione, conviene, al solo fine pratico, effettuare una estrapolazione matematica imponendo il valore del DBF1 pari al valore del DBF3 ed andare a determinare tramite misure a bordo macchina i cinque parametri DBF1, DBF2, DBF3, DBF4 e DBF5 con la procedura proposta. Si fa notare che i valori così determinati per i parametri DBF1 e DBF2 possono risultare notevolmente differenti da quelli meccanici reali, ciò non deve essere fonte di problema, perché essendo linearmente dipendenti, dal punto di vista del CN e per la geometria del sistema e dei movimenti, nulla cambia. In questo tipo di testa è necessario porre i parametri DBF1 = DBF3 e porre il parametro DBF2 così come determinato con la seguente procedura. DBF4 ASSE TRASCINANTE ASSE INTERMEDIO DBF5 D7 D8 ASSE TRASCINATO 19

20 Determinazione del D7: (Attenzione, questo parametro non si trova sul controllo ma e usato solo come appoggio per la determinazione degli altri.) FIG. 1 FIG. 2 Azzerare l origine dell asse y con il valore del raggio dell utensile. Es: y2 (raggio utensile 2mm) Azzerare il comparatore sull utensile. Ruotare l asse trascinato di 18 Azzerarsi sul naso mandrino con il comparatore ed annotare il valore visualizzato a controllo sull asse y con il relativo segno. Es: y Questo e il valore del D In funzione delle caratteristiche costruttive della testa la quota ottenuta può essere: ( + ) Quando l incrocio degli assi e all interno della testa. ( - ) Quando l incrocio degli assi e all esterno della testa. 2

21 Determinazione del D8: (Attenzione, questo parametro non si trova sul controllo ma e usato solo come appoggio per la determinazione degli altri.) FIG. 5 FIG. 6 Azzerare il comparatore e l asse y con la testa in questa posizione. Es: z. Ruotare l asse trascinante di 18 Muovere l asse z fino ad azzerarsi sul comparatore. Annotare il valore visualizzato a controllo sull asse y che sarà chiamato Es: = Eseguire la seguente operazione: D8= /(2*.771) Determinazione del DBF1 e DBF3: Si otterrà : DBF1 = DBF3 = D7 + ( D8 *.771 ) Determinazione del DBF2: Si otterrà : DBF2 = - ( D8 *.771 ) 21

22 Determinazione del DBF5: X X Azzerare l asse x sullo zero del comparatore. Es: x Ruotare l asse trascinato di 18 Posizionare la macchina per riavere lo zero sul comparatore. Annotare il valore letto sul controllo per l asse x con il relativo segno e chiamarlo X Es: X = +.53 DBF5 = X / 2 Es: DBF5 =.53 / 2 =.265 Determinazione del DBF4: FIG. 7 FIG. 8 X X Azzerare l asse x sullo zero del comparatore. Es: x Ruotare l asse trascinante di 18 Posizionare la macchina per riavere lo zero sul comparatore. Annotare il valore letto sul controllo per l asse x con il relativo segno e chiamarlo X Es: X = +.68 DBF4 = X / 2 Es: DBF4 =.53 / 2 =.34 Selca S.p.A. Corso Vercelli, IVREA (TO) - Italy Tel Fax comm@selca.it Selca S.p.A. si riserva il diritto di modificare, senza preavviso, le caratteristiche del prodotto presentato in questa scheda. 22

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