Corso psico-educativo breve per pazienti GAP

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1 Corso psico-educativo breve per pazienti GAP Introduzione della Mindfulness Ambulatorio per la prevenzione e il trattamento della dipendenza da gioco d'azzardo.

2 Approccio integrato Valore pragmatico degli interventi. Al fine di gestire alcuni processi psicologici riconosciuti caratteristici nei pazienti GAP (Blaszczynski, A., & Nower, L. 2002), in un gruppo di pazienti GAP in carico presso l Ambulatorio per le Dipendenze da Gioco, sono stati proposti la pratica della Mindfulness integrata ad alcune strategie e tecniche proprie dell approccio cognitivocomportamentale.

3 Obiettivi 1. Diminuzione degli episodi di ricadute e contenimento delle conseguenze negative. Gestione del craving su due versanti: attivazione emotiva piacevole, ovvero il desiderio di gioco la tendenza all immediato passaggio all atto, in cui si assiste ad una momentanea perdita del controllo della volontà personale a cui segue una ricaduta nel comportamento di gioco (Grant, J. E., & Kim, S. W. 2003). 2. Riorientamento del sistema della gratificazione: ricerca di soluzioni alternative al gioco

4 Partecipanti Il gruppo era composto da 12 giocatori di entrambe i sessi con età eterogenea, tra quelli in carico presso il Dipartimento, che al momento dell inizio del corso attraversassero la quarta fase del trattamento motivazionale, ovvero quello di azione (Miller W., Rolnick S.) inquadrabili alle prime due tipologie individuate da Blaszczynski (2002): condizionato nel comportamento ed emotivamente vulnerabile. Sono stati condotti 5 incontri settimanali della durata di 1 ora e mezzo.

5 Metodo 1.Esplorazione - in gruppo ed in maniera guidata - degli stimoli induttori alla ricaduta in ciascun partecipante, spiegazione delle basi psicologiche e biologiche del craving. 2.Pratica della Mindfulness prestare attenzione in un particolare modo: di proposito, nel momento presente edin maniera non giudicante (Kabatt-Zinn, 1994) Costante pratica di rilassamento e concentrazione, grazie alla quale è possibile imparare a lasciare scorrere i pensieri o le sensazioni che affiorano alla mente, anche quelli più persistenti ed intrusivi, così da interrompere automatismi come il craving e il rimuginare, ovvero processi che tendono a cronicizzarsi. (Toneatto T., 1999)

6 Esempi di esercizi della Mindfulness Propedeutico per imparare a liberare la mente: contare mentalmente da 1 a 10 e quando un pensiero distraeva si ripartiva da 1 e così via, finché non si fosse arrivati al 10 senza aver pensato a nulla se non a contare. Seduti, piedi appoggiati e terra e schiena dritta, occhi chiusi, 3 respiri profondi e poi s'inizia a respirare tenendo la propria attenzione sul respiro. Qualora insorgano dei pensieri o sensazioni Pratica nata in seno al buddismo è stato ripreso dai cognitivisti e si basa sull assunto che i nostri pensieri, emozioni, vissuti ecc. sono stati mentali e in quanto tali sono transitori se non fossimo noi col nostro rimuginare ed attaccarci ad essi, loro svanirebbero in breve. La pratica serve ad allenare il distacco dai propri stati mentali (io non sono i miei pensieri, le mie emozioni ecc.) e facilitare lo scorrere, quindi il cambiare di questi. L'abbiamo utilizzato per fare in modo di disinnescare il craving, inducendo le persone a non seguire l'impulso a giocare, ma allenarsi a trattarlo come tuttigli altri stati mentali, ovvero transitori e velocemente mutevoli.

7 Metodo 3.Strategie e tecniche proprie dell approccio cognitivocomportamentale. Brainstorming assistito in cui ciascuno veniva sostenuto ad individuare attività ricreative attivanti, capaci diinnescare il desiderio e di evocare emozioni simili a quelle del gioco, da mettere in pratica nella quotidianità e rivalutate durante il corso.

8 Strumenti di valutazione Diario di gioco per la valutazione quantitativa e qualitativa delle ricadute. Una traduzione del TMS dibishop e al. (2006),costituito da 13 item, per la misurazione dei livelli della Mindfulness. Punteggi dei due indicatori dell aumento della curiosità e del decentramento, inteso come la riorganizzazione degli interessi.

9 Risultati e conclusioni Seppure per tutti i partecipanti si è constatato, attraverso il diario di gioco, che gli episodi di gioco sono diminuiti e anche la spesa era sensibilmente ridotta, non vi è stato un aumento statisticamente significativo dei punteggi del TMS. Tale esito del test può esser spiegato dalla scostante pratica quotidiana della Mindfulness, messa in atto, come riferito dai partecipanti, esclusivamente durante gli incontri strutturati. Il lavoro svolto assieme è stato comunque percepito da tutti come proficuo nei termini del mantenimento della motivazione al cambiamento e un aumento della fiducia nella efficacia personale.

10 Trattamento di gruppo per il gioco d azzardo: studio preliminare Cardullo, S., Stivanello, A., & Cavallari, G. (2012). Italian Journal on Addiction, 2 (3-4),

11 Premesse Intervento di gruppo sfruttando ed utilizzando il manuale di auto aiuto Vincere il gioco d azzardo ad impostazione cognitivocomportamentale. Perché di gruppo? Efficacia di questo tipo di intervento riportata in letteratura (Ladoucer 2003, Dowling 2007) Perché ad impostazione cognitivocomportamentale? Per la presenza di errori e distorsioni cognitive nei giocatori e la loro immediata ed evidente ripercussione sul comportamento (Toneatto 1997, Ladoucer 1996) Perché usare il manuale? Per l osservazione di una scarsa efficacia e adesione al manuale quando questo viene presentato all interno del trattamento individuale

12 Obiettivi Diminuzione del comportamento di gioco Diminuzione delle ricadute Aumento della consapevolezza degli errori cognitivi Gestione e riconoscimento del craving Migliore gestione del tempo libero

13 Metodo Partecipanti: 12 giocatori in trattamento presso il nostro ambulatorio (10 Maschi 2 Femmine; Età Media = 52.5, DS =18.158) Procedura (in aggiunta al percorso individuale di ogni giocatore): 7 sessioni settimanali di 90 minuti ciascuna (Ottobre-Novembre 2011) seguendo gli argomenti del manuale. Sono previsti compiti per casa ed esercitazioni che vengono discusse in gruppo

14 Valutazione Pre-Post Valutazione dei criteri diagnostici indicati nel DSM IV-TR per la diagnosi di gioco d azzardo patologico (durante il colloquio individuale) Breve questionario che analizzasse la comprensione e la percezione di autoefficacia relativamente agli argomenti delle 7 lezioni indicate dal manuale Diario di gioco durante tutto l intervento

15 Risultati e Conclusioni Dieci dei dodici partecipanti (83%) al termine dell intervento non soddisfacevano più i criteri per la diagnosi di gioco d azzardo patologico Miglioramento della consapevolezza e della percezione degli argomenti trattati nelle lezioni misurato dal breve questionario Svolgere e discutere insieme gli esercizi ha ridotto la sensazione di spaesamento osservata quando si lasciava utilizzare il manuale autonomamente ai giocatori. Inoltre la situazione di gruppo ha permesso di eliminare la convinzione dell unicità del proprio disagio

16 Limiti Questo studio preliminare presenta alcuni limiti che in ulteriori e successivi studi possono essere superati: Assenza di un gruppo di controllo Numerosità del campione Valutazione al follow-up

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