I TERMINAL PASSEGGERI

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1 DOSSIER GENOVA TERMINAL PASSEGGERI Il crescente sviluppo del traffico passeggeri e il dichiarato obiettivo di creare a Genova lo scalo capolinea delle rotte crocieristiche del Mediterraneo hanno indotto a una generale riorganizzazione dei terminal, con la ristrutturazione della Stazione Marittima e il progetto per un nuovo terminal traghetti I TERMINAL PASSEGGERI Per il porto e la città di Genova i terminal passeggeri rappresentano uno dei riferimenti più importanti. Figura centrale di questa realtà è la Stazione Marittima Porto di Genova, una società creata nel 1987 con lo scopo di realizzare la ristrutturazione dell intero porto passeggeri che in quel periodo mostrava difficoltà organizzative e distributive. L'ambito di intervento della Stazione Marittima si estende dal ponte dei Mille a ponte Caracciolo, con un ulteriore estensione prevista sul ponte Parodi. Gli obiettivi per il breve periodo, definiti sino dalla costituzione della società, si riassumono in due grandi opere: la ristrutturazione del vecchio terminal Crociere di ponte dei Mille e la realizzazione di un nuovo e più adeguato terminal Traghetti a calata Chiappella. Gli investimenti previsti raggiungono circa 100 miliardi, con capitali provenienti soprattutto da privati, per l impossibilità di ottenere contributi pubblici. La ristrutturazione del terminal Crociere, definiti nel 1988 gli accordi con le compagnie di navigazione per il finanziamento delle opere, è stata affidata allo studio Polastri-Tommasinelli che, sviluppando le specifiche tecniche fissate nell'incarico, ha progettato un terminal con caratteristiche di tipo aeroportuale, rimanendo però, nell ambito dell'edificio preesistente, una pregevole opera d'inizio secolo. In particolare il movimento dei passeggeri è stato riorganizzato con criteri mutuati dal traffico aeroportuale, assicurandone gli standard di movimentazione e di controllo di sicurezza. Questa impostazione si è rivelata molto funzionale, riscuotendo un generale consenso, compreso quello della prestigiosa International Maritime Security, che ha giudicato il terminal, inaugurato nel 1991, come uno dei più avanzati del mondo. Il terminal, privo di barriere architettoniche, si sviluppa su circa 9 mila metri quadrati di superficie, divisi su tre livelli collegati fra loro. Attraverso di esso possono essere imbarcati passeggeri l ora, con il loro bagaglio che - superati i controlli doganali, di polizia e di sicurezza - viene reso direttamente in cabina. Ancora più complesso e significativo è il nuovo terminal Traghetti, il cui progetto di massima è stato presentato contemporaneamente all inaugurazione del terminal crociere. Anche per questa iniziativa sono state date ai progettisti - Aldo Luigi Rizzo per gli edifici e Biagio Bistagnino per le aree esterne - le linee guida e il lay out globale del sistema. In particolare va sottolineato che un moderno terminal Traghetti deve dare valide risposte all utenza in termini di tecnologia avanzata, di completezza e immediatezza dei controlli, di rispondenza delle aree a terra alle esigenze di imbarco delle navi traghetto, di fluidità del traffico interno ed esterno al terminal. In sostanza, una funzionalità globale che travalica le consuete impostazioni progettuali. Ha preso quindi corpo un complesso che si configura come elemento di mediazione e passaggio fra mare e terra, sia per il traffico su gomma a livello banchina, sia per i passeggeri e i frequentatori degli uffici collocati a un livello superiore, direttamente comunicante con la città attraverso una grande piazza pedonale. Il terminal, la cui realizzazione è prevista per il 1995, consente un movimento fino a 4 milioni di passeggeri e più di 1 milione di autovetture l anno - contro gli attuali 2 milioni di passeggeri e 600 mila autovetture - ai quali vanno si sommano oltre 150 mila autocarri l anno. Emilio Sacchi Esterno e, nella pagina accanto, una delle sale interne del terminal Crociere, completamente ristrutturato nel Prospetto e sezione di una nave da crociera da 36 mila tonnellate e passeggeri. Veduta aerea dei terminal passeggeri, all'interno del porto vecchio, fra calata Sanità e la Stazione Marittima. 70

2 TERMINAL PASSEGGERI GENOVA CONCESSIONARIO Stazione Marittima Porto di Genova spa (Cap, Costa Crociere, Sci). DATI QUANTITATIVI Superficie a terra: 260 mila mq. Estensione banchine: 4 mila m. TERMINAL CROCIERE Progetto: G.Polastri, F. Tommasinelli, con M.Ferralasco. Superfici: 9 mila mq su 3 livelli. Capacità: pass./ora. Costi: circa 15 miliardi. Realizzazione: Sci spa.

3 DOSSIER GENOVA TERMINAL PASSEGGERI TERMINAL TRAGHETTI Progetto edificio: Studio A.L.Rizzo. Progetto aree esterne: B.Bistagnino. Area: 160 mila mq di piazzali e strade, dei quali 12 mila occupati dal terminal. Accosti: 12. Edificio: 26 mila mq su 6 livelli, dei quali 10 mila per servizi generali, 14 mila per uffici, 2 mila per magazzini. Capacità: 4 milioni di passeggeri, 1 milione e 200 mila vetture, 150 mila autocarri l'anno. Costi: circa 70 miliardi. AGOSTO Panoramica dei terminal passeggeri con a sinistra la calata Chiappella, dove è previsto il nuovo terminal. In alto, planimetria generale del sistema di banchine, percorsi aerei, satelliti e viabilità che fa capo al terminal Traghetti. 72

4 TERMINAL PASSEGGERI GENOVA Uno dei principali poli funzionali dei prossimi anni si presenta come una struttura concepita per il triplice ruolo di porta e di elemento di servizio per le città oltre che per il traffico passeggeri Il nuovo terminal traghetti L organismo principale sul quale si articolerà nei prossimi anni il trasporto delle auto, dei mezzi pesanti e delle persone è il nuovo terminal traghetti in costruzione a calata Chiappella. Una posizione baricentrica fra città e porto, e fra le diverse banchine del porto, che consente di ottenere un funzionamento ottimale su più banchine e un migliore collegamento con l area urbana. Il terminal è infatti in grado di gestire l attracco di dodici navi contemporaneamente con tutti i flussi veicolari a esse pertinenti. D altra parte si pone come naturale sbocco sul mare della città alle sue spalle. Funzionalmente e archittetonicamente la nuova costruzione non si ispira a modelli predefiniti esistenti, ma costituisce un modello a sé stante, che trae spunto da situazioni assimilabili. È necessario infatti guardare a modelli di tipo aeroportuale e autostradale se si vuole comprendere la filosofia sulla quale si basa il funzionamento del terminal: come a un casello autostradale l utente avrà modo di convalidare il biglietto o di munirsene; gli verrà fornita la carta d imbarco e sarà quindi indirizzato all area di imbarco custodita di pertinenza della propria nave, o, come in un aeroporto, se sarà in una situazione di tipo stand-by, avrà modo di spendere il tempo di attesa svagandosi, ristorandosi, facendo acquisti nell area commerciale, ricevendo tutte le informazioni relative al proprio imbarco e destinazione. Il cuore del terminal, la cosiddetta Plaza, è in grado di assolvere alle suddette funzioni, sia per l utente in attesa di imbarco provvisto o meno di autovettura, sia per l utente che vive o lavora nel tessuto urbano retrostante. Il terminal vuole quindi proporsi come terrazza sul mare per la città, in grado di fornire servizi alle migliaia di persone che lavorano e che gravitano nella zona di S. Benigno. Questo aspetto non può essere trascurato se si vuole affrontare un discorso economico-gestionale di questo oggetto, data la stagionalità che caratterizza il servizio dei traghetti, diretto soprattutto alle isole italiane. La Plaza è collegata agli approdi mediante una promenade, cioè un sistema di passerelle sopraelevate che la uniscono ai punti di imbarco e che in futuro costituiranno anche punti di imbarco stesso. Infatti una nuova concezione di navi traghetto, su modello nordico, vuole che tali navi assumano sempre di più caratteristiche vicine alla nave-crociera, con un conseguente aumento della percentuale di passeggeri sprovvisti di autoveicolo. Tali passerelle saranno quindi in grado di imbarcare direttamente gli utenti dai portelloni posti sulle fiancate delle navi stesse. È previsto inoltre un sistema automatico per agevolare il trasporto bagagli di tale tipo di utenza. In banchina, in prossimità degli accessi alle passerelle sono stati previsti inoltre servizi di prima necessità, piccole stazioni satellite dove l utente potrà trovare servizi igienici, telefoni, informazioni, piccole zone di attesa con distributori di bevande. In termini di flussi il terminal presenta pochi percorsi ben individuati: a livello banchina si spostano prevalentemente autoveicoli, in attesa di check-in, in movimento verso le aree di imbarco, a livello Plaza troviamo invece un esclusiva circolazione pedonale, o legata all'imbarco ma senza particolari vincoli o proveniente dagli approdi e della città, con punto focale sulla Plaza. Aldo Luigi Rizzo Fianco e prospetto di poppa di un traghetto da 20 mila tonnellate, passeggeri, 300 auto e 66 autocarri. Particolare del ponte Colombo. 73

5 DOSSIER GENOVA TERMINAL PASSEGGERI Prospettiva della "Plaza", lo spazio pubblico coperto posto al centro del terminal, illuminato da grandi lucernari traslucidi ed esteso su più livelli, al quale fanno capo tutti i percorsi e i principali servizi. Sopra, dall'alto, i fronti verso la città e verso il mare e pianta della "Plaza" e del primo livello degli uffici. Planimetria generale; in evidenza la piazza pedonale, principale elemento di connessione con la città. 74

6 TERMINAL PASSEGGERI GENOVA Il sistema dei percorsi, articolati in due aree distinte, separate dalla frontiera doganale ma unite nella "Plaza". In alto, sezioni trasversale e longitudinale e pianta del livello banchina, dove si trovano gli accessi carrabili. Prospettiva del fronte verso mare, con i lucernari sopra la "Plaza" che, di notte, si presentano come segnali luminosi per la città. 75

7 DOSSIER GENOVA TERMINAL PASSEGGERI PASSERELLE Prospetti, sezioni e particolari del sistema di percorsi sopraelevati per l'imbarco dei passeggeri che, senza interferire con il traffico in banchina, collegano direttamente il terminal ai traghetti, ai quali si accede mediante ponti mobili opportunamente posizionati. 76

8 TERMINAL PASSEGGERI GENOVA SATELLITI Pianta, prospetti, sezione e vista assonometrica di un "satellite", un elemento collocato baricentricamente sulle diverse banchine e concepito come punto di riferimento per i passeggeri nei pressi del traghetto, nel quale sono ricavati spazi coperti di attesa e servizi di prima necessità come wc e telefoni. Sotto, vista del primo di questi satelliti realizzato al centro del ponte Assereto. 77