La gestione del rischio clinico in Day Surgery
|
|
- Rosina Albanese
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Up to date in Flebologia: aggiornamenti 2014 ABANO OTTOBRE 2014 Dr. Claudio Beltramello La gestione del rischio clinico in Day Surgery
2 QUAL E IL FINE DELLA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO? La riduzione ai pazienti dei DANNI EVITABILI Se esistono danni evitabili allora esistono anche danni INEVITABILI conseguenti al nostro processo clinico assitenziale.
3 DANNI INEVITABILI I DANNI INEVITABILI li abbiamo in medicina elegantemente definiti come EFFETTI COLLATERALI o COMPLICANZE Che sono prevedibili ma non prevenibili
4 DANNI INEVITABILI I DANNI INEVITABILI (COMPLICANZE) DEGLI INTERVENTI DI FLEBOLOGIA: - ecchimosi ed ematomi - sanguinamenti ed emorragie - linforragia - trombosi venosa profonda - lesioni nervose (nervo safeno o sciatico popliteo esterno) - infezioni
5 DANNI INEVITABILI I DANNI INEVITABILI (LE COMPLICANZE) DEVONO ESSERE PRESENTATI IN MODO ESAUSTIVO NEL PROCESSO DEL CONSENSO INFORMATO. In caso contrario i danni inevitabili diventano assimilabili a quelli evitabili sia dal punto di vista etico che medico-legale
6 DANNI EVITABILI I DANNI EVITABILI AI PAZIENTI ORIGINANO DA DUE CAUSE: ERRORI IN SENSO STRETTO INSUFFICIENTE ESITO POSITIVO (EFFICACIA) -INSUFFICIENTE OUTCOME-
7 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto
8 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto
9 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto
10 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto ESEMPIO DI ERRORI IN SENSO STRETTO PERTINENTI ALLA FLEBOLOGIA: - Intervento su paziente errato o su arto sbagliato - Errata somministrazione di farmaci (dosaggio o molecola) - Errori nella procedura chiurgica dovuti ad una valutazione preoperatoria finita nella cartella errata - Mancata valutazione di allergia all anestetico - Molti altri
11 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto Quali sono gli ambiti della Day Surgery dove più frequentemente accadono errori in senso stretto?
12 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto 1. NON CORETTA COMUNICAZIONE al paziente; tra professionisti; tra reparti e servizi. (Alcune conseguenze sono la non corretta preparazione del paziente, il non rispetto dei tempi, la non corretta gestione dei farmaci )
13 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto 2. NON CORETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE O DELLA PROCEDURA Elevatissimo tournover di pazienti; pazienti non noti al personale; procedura decisa in tempi lontani
14 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto 3. ERRORI DI TERAPIA prima, durante e dopo l intervento e a domicilio
15 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto 4. SOTTOVALUTAZIONE DI SITUAZIONI A RISCHIO pre, durante e post intervento; spesso in DS c e personale meno esperto; responsabilità sul paziente non sempre e chiara dopo la dimissione;
16 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto SOLUZIONI: I) consapevolezza degli operatori riguardo la sicurezza del paziente II) standardizzazione dei processi di lavoro e riduzione del tournover degli operatori III) utilizzo sistematico di check-list VI) empowerment del paziente VII) fare tesoro dei quasi incidenti e degli incidenti senza danno (near miss)
17 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto La standardizzazione dei processi di lavoro: - pianificazione del percorso del paziente nel dettaglio - procedure chiurgiche e relative indicazioni discusse, concordate e universalmente applicate da tutta l èquipe: protocolli condivisi
18 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto L utilizzo di check-list: - esami e controlli preoperatori - accoglimento del paziente il giorno dell intervento - check list di sala operatoria - monitoraggio post operatorio - valutazione di dimissibilita (es. criteri di Aldrete) - follow up telefonico standardizzato per ogni tipo di intervento
19
20 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto Empowerment del paziente: - informazione ed educazione - figura del case manager - coinvolgimento familiari
21 DANNI EVITABILI: errori in senso stretto Fare tesoro dei quasi incidenti e degli indicenti senza danno per migliorare il sistema (RCA): - sono ricchi di informazioni sui buchi dei processi di lavoro - sono molto piu frequenti degli incidenti con danno ai pazienti - non hanno implicazioni medico-legali
22 DANNI EVITABILI I DANNI EVITABILI AI PAZIENTI ORIGINANO DA DUE CAUSE: ERRORI IN SENSO STRETTO INSUFFICIENTE ESITO POSITIVO (EFFICACIA) -INSUFFICIENTE OUTCOME-
23 DANNI EVITABILI: insufficiente esito positivo (efficacia)
24 DANNI EVITABILI: insuffic. esito positivo
25 DANNI EVITABILI: insuffic. esito positivo ESEMPI DI INSUFFICIENTE STANDARD OF CARE PERTINENTI ALLA FLEBOLOGIA: - trombosi venosa profonda nel 30% dei casi - lesione del nervo sciatico popliteo esterno nel 25% dei casi - infezioni nel 70% dei casi - Completa ripresa funzionale dell arto per intervento endovascolare dopo 2 mesi
26 DANNI EVITABILI: insuffic. esito positivo Qual e la percentuale o il numero corretto? Ovvero qual è il risultato che ci attendiamo?
27 DANNI EVITABILI: insuffic. esito positivo In base a che cosa decidiamo quale sia il nostro risultato atteso? Sintesi ragionata tra: - Gold standard internazionale - Miei simili in Regione o in Italia o in Europa - Me stesso nel tempo
28 DANNI EVITABILI: insuffic. esito positivo La differenza tra risultato atteso e risultato reale è a tutti gli effetti un danno evitabile.
29 DANNI EVITABILI: insuffic. esito positivo Soluzione: Dobbiamo misurare i nostri ESITI (OUTCOME)!
30 DANNI EVITABILI: insuffic. esito positivo MISURAZIONE DEGLI ESITI IN CHIRURGIA FLEBOLOGICA A breve termine: - Non dimissione nei tempi previsti (proxi) - Riammissioni entro le ore (proxi) - Sanguinamenti - Dolore - Coplicanze anestesiologiche - Lesioni dell arteria e vena femorale - Edema (TVP?)
31 DANNI EVITABILI: insuffic. esito positivo MISURAZIONE DEGLI ESITI IN FLEBOLOGIA A medio-lungo termine: - Lesioni nervose - Recidive precoci (entro un anno) - Edema - Linfedema - Cicatrici poco estetiche
32 CONCLUSIONI
33 IN RELAZIONE AGLI ERRORI IN SENSO STRETTO: Imparare soltanto dai propri errori sarebbe un processo lento e doloroso ed inutilmente costoso per i propri pazienti. Le esperienze devono essere condivise in modo da imparare dagli errori degli altri. Questo richiede umilta nel riconoscere di aver sbagliato e nel discutere i fattori che hanno influenzato l errore. Richiede un atteggiamento critico nei confronti del proprio lavoro e di quello degli altri
34 MCINTYRE N., POPPER KR. BRITISH MEDICAL JOURNAL 1983; 287:
35 IN RELAZIONE ALL INSUFFICIENTE ESITO POSITIVO : Ogni ospedale dovrebbe verificare gli esiti del trattamento eseguito ai propri pazienti e, in caso fossero diversi dall atteso, ricercarne le cause per evitare fallimenti simili in futuro. Quando la valutazione dei risultati non e basata su metodi scientifici non c e modo di distinguere un chirurgo da un banale ciarlatano
36 Dr. E. Codman CHIRURGO STATUNITENSE IL CUI PENSIERO HA ISPIRATO LA FONDAZIONE DELLA JOINT COMMISSION INTERNATIONAL
DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE
DAY SURGERY MODELLI ORGANIZZATIVI GESTIONALI E TECNICHE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE CORRELATE IL MODELLO IN UNA DAY SURGERY MULTIDISCIPLINARE Genova 26-27 maggio 2014 Relatrice: Angela Atzeni DEFINIZIONE
DettagliL infermiere in sala operatoria tra cultura, tecnologia e clima organizzativo Pesaro, Aprile 2015
L infermiere in sala operatoria tra cultura, tecnologia e clima organizzativo Pesaro, 17-18 Aprile 2015 Patient Safety in sala operatoria: il modello Joint Commission Internationale 1 Dott. Enrico Malinverno
DettagliINTERVENTO PER MORBO DI NOTTA
INTERVENTO PER MORBO DI NOTTA 2 Nel pollice a scatto i tendini flessori sono compressi alla base del dito. L intervento consiste nella sezione della puleggia che li comprime (puleggia A1) Il morbo di Notta
DettagliLe buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager
Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager Regione Siciliana - Assessorato della Salute D.A. 3181 del 23 dicembre
DettagliS T A G E I N F L E B O L O G I A SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Associazione Flebologica Ambulatoriale e di Day Surgery Università degli Studi di Padova Osservatorio Regionale Centro Regionale di Riferimento per la Day Surgery Azienda Ospedaliera di Padova S T A G
DettagliLa Chirurgia Flebologica in Day-Surgery
La Chirurgia Flebologica in Day-Surgery Day-surgery e Chirurgia Ambulatoriale... La parola Day-Surgery viene utilizzata per indicare la possibilità di eseguire interventi chirurgici o procedimenti diagnostici
DettagliINTERVENTO PER MORBO DI NOTTA
INTERVENTO PER MORBO DI NOTTA Nel pollice a scatto i tendini flessori sono compressi alla base del dito. L intervento consiste nella sezione della puleggia che li comprime (puleggia A1) 2 Il morbo di Notta
DettagliUn modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle
Un modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle indicazioni e dell impianto dei PICC Laura Dolcetti - Giancarlo Scoppettuolo Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma MULTIPROFESSIONALITA
DettagliIL LASER ENDOVASCOLARE. G. SPREAFICO Padova
IL LASER ENDOVASCOLARE G. SPREAFICO Padova Quale era la nostra esperienza prima dell introduzione del laser endovenoso Chirurgia tradizionale in anestesia spinale selettiva o sedazione profonda, in day
DettagliNursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica
Nursing Minimun data set per la costruzione di una documentazione infermieristica Emanuela Fabbro Soc Medicina Generale San Daniele Del Friuli (Ud) Udine, 19 settembre 2014 PROGETTO UNIT CARE MEDICINA
DettagliUp todate in Flebologia Aggiornamenti 2014
Associazione Flebologica Ambulatoriale di Day Surgery Regione del Veneto Azienda Ospedaliera di Padova Congresso Internazionale Up todate in Flebologia Aggiornamenti 2014 23-24-25 Ottobre 2014 Auditorium
DettagliLean AAS3 Alto Friuli Collinare-Medio Friuli. Udine 11 settembre Silvia De Caneva - Medicina San Daniele del Friuli
Lean Transformation @ AAS3 Alto Friuli Collinare-Medio Friuli Udine 11 settembre 2015 Silvia De Caneva - Medicina San Daniele del Friuli 1 Lean organization: un modo nuovo di pensare per organizzare i
DettagliSIMULAZIONE DI UNA M&M / FMEA
MODULO 2 Il sistema di gestione del rischio clinico in Toscana SIMULAZIONE DI UNA M&M / FMEA Lucca, 25 MAGGIO 2009 dott. ssa Cristina Barbieri (UO Pronto Soccorso) dott. Giorgio Puntoni (UO Medicina Legale)
DettagliUp to date in Flebologia Aggiornamenti 2015
Associazione Flebologica Ambulatoriale di Day Surgery Regione del Veneto Azienda Ospedaliera di Padova Unità Locale Socio Sanitaria Padova Congresso Internazionale Up to date in Flebologia Aggiornamenti
Dettagli1/5 MD - CHVASC Vers. 2
CONSENSO INFORMATO SICVE TRATTAMENTO PATOLOGIA VARICOSA Lei è affetto da patologia varicosa DEFINIZIONE: per patologia varicosa si intende una affezione delle vene superficiali degli arti inferiori (vv.
DettagliCorso avanzato ANESTESIA ed ANALGESIA in DAY SURGERY Viareggio, settembre 2007
Società Italiana di Chirurgia Ambulatoriale e Day Surgery Corso avanzato ANESTESIA ed ANALGESIA in DAY SURGERY Viareggio, 21 22 settembre 2007 FINALITA ED OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il Corso desidera
DettagliAlessandro Mitidieri, Roma
La costituzione di un peripherally inserted central venous catheters (PICC) team nell ambito di una politica aziendale pro-attiva: l esperienza del PICC Team del Policlinico A. Gemelli. Alessandro Mitidieri,
Dettaglinuove frontiere della clinica, della ricerca e della tecnologia.
La Società Futura Kroton srls (in qualità di Segreteria Organizzativa), propone per l anno 2017 ai laureati in scienze infermieristiche il corso dal Titolo: La professione infermieristica. Confronto con
DettagliI percorsi organizzativi integrati
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trento Dipartimento Anestesia e Rianimazione I percorsi organizzativi integrati XIX Congresso Nazionale SIFO Napoli 12-15 ottobre 2008 Lucia Sabbadin risposta
DettagliInfermieristica in Chirurgia Generale
Infermieristica in Chirurgia Generale Presentazione del Docente e del Corso Finalità e Contenuti del Corso Francesco Cervasio Docente: Francesco Cervasio Contatti: U.O. Medicina Interna SMPI tel. 0812549438
Dettaglinuove frontiere della clinica, della ricerca e della tecnologia.
La Società Futura Kroton srls (in qualità di Segreteria Organizzativa), propone per l anno 2017 ai laureati in scienze infermieristiche il corso dal Titolo: La professione infermieristica. Confronto con
DettagliCome gestire le urgenze in Ambulatorio. Marzia Lugli
Seminario Internazionale Up to date in Flebologia: Abano Terme, 24-25-26 Ottobre 2013 Come gestire le urgenze in Ambulatorio Marzia Lugli Dipartimento di Chirurgia Cardio-Toraco-Vascolare Hesperia Hospital
DettagliSTRUMENTAZIONE UTILIZZATA PER ESEGUIRE IL LASER ENDOVENOSO (EVLT) LASER A DIODI 980 LASEmaR1000 EUFOTON ITALY ECODOPPLER KIT ENDOVENOSO INVE, EUFOTON
14 CONGRESSO NAZIONALE Roma, 2-4 dicembre 2010 Modified Endovenous laser treatment (ELT) of lower limbs varicose veins: our experiences Dr. CHRISTIAN BARALDI Chirurgia Vascolare ed Endovascolare *Istituto
DettagliComplicanze FAV. Dott. T. Fidelio. S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè
Complicanze FAV Dott. T. Fidelio S.C. Nefrologia ASLTO4 Ciriè La gestione infermieristica della FAV è fondamentale Gestione complicanze o malfunzionamento Cattivo funzionamento responsabile di una terapia
DettagliLa gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.
Simona Ribet CPSE DEA II LIVELLO-SEZ PICCOLI TRAUMI PRESIDIO CTO-AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento
DettagliLa gestione del paziente diabetico dalla dimissione ospedaliera alla presa in carico da parte del Servizio Diabetologico: aspetti infermieristici
LA COMPLESSITA' ASSISTENZIALE DELLA PERSONA CON DIABETE IN OSPEDALE E SUL TERRITORIO: UN UPDATE SULLE PIU' RECENTI ACQUISIZIONI DI GOVERNO CLINICO E GESTIONE DELLA TERAPIA. Cento 28 maggio 2016 La gestione
DettagliDIPARTIMENTO CHIRURGICO Scheda Obiettivi A.O. Ordine Mauriziano S.C. CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA
dirigenti medici compreso il direttore S.C. CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA Osservato anno 2014 Osservato anno 2015 Peso Verifica 6 A.O. Ordine Mauriziano A PRODUZIONE Importi n. Importi n. diff. %
DettagliIl protocollo nazionale degli eventi sentinella
La gestione del rischio clinico e della sicurezza del paziente Il protocollo nazionale degli eventi sentinella 1 Agenzia sanitaria e e Il Ministero della Salute 2003 Commissione tecnica Rischio clinico
DettagliCHIRURGIA MININVASIVA E BY PASS AORTO- CORONARICO: IL PRELIEVO ENCOSCOPICO DELLA VENA GRANDE SAFENA
LE VENE UN PATRIMONIO DA SCOPRIRE University Division of Cardiac Surgery Citta della Salute e della Scienza - Torino Prof. Mauro Rinaldi Dr. Roger Devotini CHIRURGIA MININVASIVA E BY PASS AORTO- CORONARICO:
DettagliMalattie Rare: Il ruolo del MMG
Corso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE 3 GIUGNO 2015 ROMA EUROSKY TOWER Loris Pagano Malattie Rare: Il ruolo del MMG Tra i 1500 assistiti
DettagliInfermiera specialist Forense I. DI GIANNI
RESPONSABILITA PROFESSIONALE E RACCOMANDAZIONI MINISTERIALI: IL CASO DELLA PREVENZIONE DEGLI ERRORI IN TERAPIA 1^ Edizione Torino, 15 ottobre2012 1 INDICAZIONI OPERATIVE Ministero della Salute DIPARTIMENTO
DettagliManifesto del Lavoro in Equipe in Unità Spinale Unipolare. Revisione del 2011 a cura degli Operatori Professionali del CNOPUS
Manifesto del Lavoro in Equipe in Unità Spinale Unipolare Revisione del 2011 a cura degli Operatori Professionali del CNOPUS Assisi 7/8 Dicembre 1996 FORMULAZIONE DEL MANIFESTO PROFESSIONALE Il Lavoro
DettagliChiara Volpone. I PDTA: A come Assistenziale
Chiara Volpone I PDTA: A come Assistenziale in un contesto ad elevata complessità e con risorse limitate come quello del SSN, la Pianificazione e la Programmazione sono di estrema rilevanza ai fini del
DettagliREVISIONE DEL PROCESSO DI GESTIONE CLINICA DEI FARMACI
Unità Gestione Rischio e Sicurezza REVISIONE DEL PROCESSO DI GESTIONE CLINICA DEI FARMACI OSPEDALE DI CASTELNOVO NE MONTI DIPARTIMENTO CHIRURGICO S. Mastrangelo,, A.M. Nasi, L. Franchini, P. Ragni, D.
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliINTERVENTO DI RICOSTRUZIONE LEGAMENTOSA DEL GINOCCHIO
INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE LEGAMENTOSA DEL GINOCCHIO Preparazione del legamento crociato mediante prelievo del tendine rotuleo Fase della ricostruzione del LCA: 2 posizionamento del neolegamento nei tunnel
DettagliPROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE
STRUTTURA IGIENE OSPEDALIERA E GESTIONE Versione n.01 del 12/03/2009 Pagina 1 di 6 PROTOCOLLO PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE Redazione / Aggiornamento Verifica / Approvazione Autorizzazione
DettagliU.O.S Risk Management Responsabile dott. Giovanni Ruta
U.O.S Risk Management Responsabile dott. Giovanni Ruta P.zza Igea,1 Ragusa La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle 13,00 tel. 0932.234366 0932.234348 Responsabile Dr. Giovanni
DettagliIl modulo integrativo sulla sicurezza del paziente
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Ricerca Autofinanziata 2015 La valutazione partecipata del grado di umanizzazione delle strutture di ricovero Il modulo integrativo sulla sicurezza del
DettagliLA SVOLTA PUNTI DI FORZA CVC TEAM-PICC TEAM: DUE ATTIVITA NELLO STESSO SISTEMA? UNA REALTA OPERATIVA
UNA REALTA OPERATIVA CVC TEAM-PICC TEAM: DUE ATTIVITA NELLO STESSO SISTEMA? V.Tucci, S.Batacchi, G.Martini, B.Bertozzi, A Peris Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi - Firenze S.O.D.C. Anestesia e
DettagliU.O. Ortopedia e Traumatologia Direttore: Dott. Carlo Ranalletta. Consenso informato -chirurgia del piede-
U.O. Ortopedia e Traumatologia Direttore: Dott. Carlo Ranalletta Consenso informato -chirurgia del piede- Casa di Cura Privata Di Lorenzo S.p.a. Via Veneto n. 37, 67051 Avezzano (AQ) Unità Operativa di
DettagliL' ECOCOLORDOPPLER VENOSO DEGLI ARTI INFERIORI APPLICAZIONI E METODI. Dott. TSRM Stefano Di Mase specialista in ecografia-ecocolor doppler
L' ECOCOLORDOPPLER VENOSO DEGLI ARTI INFERIORI APPLICAZIONI E METODI Dott. TSRM Stefano Di Mase specialista in ecografia-ecocolor doppler APPLICAZIONI DELL' ECOCOLOR DOPPLER VENOSO DEGLI ARTI INFERIORI:
DettagliLA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI
LA GESTIONE DEL PAZENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ( EPARINE, AVK, DOAC ) IN UN CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI CINZIA ZECCA CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI LABORATORIO ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGICHE
DettagliSVILUPPO PROFESSIONALE FORMAZIONE SUL CAMPO Sessione 3. L esperienza della ASL n 2 Savonese
VI WORKSHOP ITALIANO SULL AUDIT CLINICO Perugia 27/28 maggio 2011 SVILUPPO PROFESSIONALE FORMAZIONE SUL CAMPO Sessione 3 L esperienza della ASL n 2 Savonese Dr.ssa Claudia Agosti Direttore Sanitario Aziendale
DettagliOttimizzazione del percorso terapeutico con RU486 Studio Osservazionale Prospettico
XI CONGRESSO REGIONALE Rimini, 22-23 Marzo 2013 Ottimizzazione del percorso terapeutico con RU486 Studio Osservazionale Prospettico AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTERGRATA DI VERONA Policlinico G.B.
DettagliCARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO
V Congresso Nazionale COMLAS Genova 8-11 novembre 2006 CARTELLA CLINICA INTEGRATA E LA GESTIONE DEL RISCHIO DIREZIONE DI PRESIDIO U.F.C. MEDICINA LEGALE SERVIZIO INFERMIERISTICO Raffaella Giannini INTENSITA
DettagliGESTIONE INFORMATIZZATA DEL MACROPROCESSO CHIRURGICO/INTERVENTISTICO: dalla lista d attesa alla Sala Operatoria
GESTIONE INFORMATIZZATA DEL MACROPROCESSO CHIRURGICO/INTERVENTISTICO: dalla lista d attesa alla Sala Operatoria Dr.Laura Morando - Dr.Donatella De Nardo PRERICOVERO CHIRURGICO CENTRALIZZATO Dr. Donatella
DettagliDai patient safety walkaround ai gruppi itineranti: l esperienza della Regione Toscana
Dai patient safety walkaround ai gruppi itineranti: l esperienza della Regione Toscana Sara Albolino, Giulio Toccafondi rischio.clinico@regione.toscana.it http://www.salute.toscana.it/sst/grc/rischio-clinico.shtml
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA S.MARIA NUOVA DI REGGIO EMILIA PROGETTO 100 OSPEDALI SENZA DOLORE
AZIENDA OSPEDALIERA S.MARIA NUOVA DI REGGIO EMILIA PROGETTO 100 OSPEDALI SENZA DOLORE Progetto no -profit finalizzato al controllo del dolore in Ospedale avviato dal settore ricerca dell azienda Grunenthal
Dettagli9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica
9 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidenze e innovazioni per la Sostenibilità della Sanità Pubblica Bologna, 14 marzo 2014 Integrare le informazioni sugli eventi avversi secondo la classificazione dell OMS
DettagliUp to date in Flebologia Aggiornamenti 2016
Up to date in Flebologia Aggiornamenti 2016 P.Heran Window for Tate Gallery St.Ives TECNICHE CONSOLIDATE:ESPERIENZE, RISULTATI, COSTO/BENEFICIO RADIOFREQUENZA Patrizia Pavei RADIOFREQUENZA The diagnosis
DettagliProcedura Operativa. Corretta identificazione del paziente
REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo di applicazione 3. Destinatari 4. Modalità di svolgimento delle attività 4.1) L applicazione del braccialetto 4.1.1) Pazienti in Pronto Soccorso 4.1.2) Pazienti
DettagliLa Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane
30/05/3013 Dr. Alessandro Cerri Lab Gestione Rischio Clinico Regione Toscana La Gestione del Rischio Clinico all interno dei servizi sanitari delle carceri toscane «La Sanità Penitenziaria dopo la Riforma»
DettagliLinee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia
Linee Guida per la Profilassi Antimicrobica in Chirurgia Manuela Pioppo Direttore, Direzione Medica Ospedaliera Azienda Ospedaliera di Perugia APPROPRIATEZZA: Correttezza delle cure e dell uso delle risorse.
DettagliINTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.
INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico
DettagliProgetto sperimentale Percorso di monitoraggio TAO mediante accesso del paziente presso ambulatorio MMG dal Gennaio 2006 ad Agosto 2007
Progetto sperimentale Percorso di monitoraggio TAO mediante accesso del paziente presso ambulatorio MMG dal Gennaio 2006 ad Agosto 2007 Dott. Piero Grilli Sistema integrato interaziendale per il monitoraggio
DettagliSicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati
8 marzo 2016 Sicurezza e prevenzione in Sanità: il modello dell Azienda San Giuseppe Moscati Dott. Giuseppe Rosato L OPINIONE CONDIVISA E necessario prevenire l errore in Medicina e rendere più sicuri
DettagliProgetto INTESA. Chiara Chiarini Ottavio Di Stefano U.O. Medicina Interna P.O. di Montichiari Spedali Civili A.O.
Progetto INTESA Chiara Chiarini Ottavio Di Stefano U.O. Medicina Interna P.O. di Montichiari Spedali Civili A.O. 1 Intervento educativo su pazienti con scompenso di cuore, anziani, alla dimissione da una
DettagliA.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE
A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA L Unita operativa di Neurorianimazione si occupa
DettagliDipartimento di Anestesiologia e Rianimazione
Dipartimento di Anestesiologia e Rianimazione Referente Unico Dipartimento Anestesia e Rianimazione Dott. Biagio Di Girolamo PROTOCOLLO PER IL TRATTAMENTO DEL DOLORE ACUTO POST-OPERATORIO IN ORTOPEDIA
DettagliCopyright Healthcare Quality Quest, Fattori critici per il successo di un audit clinico
Copyright Healthcare Quality Quest, 2011 Fattori critici per il successo di un audit clinico 1 Fattori critici per il successo Il processo giusto I soggetti giusti Gli obiettivi giusti Le misure giuste
DettagliAGENZIA REGIONALE SOCIO SANITARIA del VENETO (L.R. n. 32, 29 novembre 2001)
AGENZIA REGIONALE SOCIO SANITARIA del VENETO (L.R. n. 32, 29 novembre 2001) !!""! #$ $ $ % !!""!& $$ '( &$ ) $ )*$% +','-#.#/' 01#2 13#2'-4'#5#/3#2#//#'322/01#2 #+5#'32##/,'/.#/3/'#1#,33/ 6#/.3/#/2#+#1
DettagliLa politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes
La politica degli esiti sull organizzazione e sull assistito: una nuova visione oltre i nursing sensitive outcomes Paola Di Giulio, Torino Rimini 35mo congresso ANIARTI Nursing sensitive patient outcomes
DettagliLa Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì
La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì Rimini 16 marzo 2007 Distribuzione territoriale dei Servizi di Diabetologia: 1 CAD ospedaliero (Ospedale Morgagni Forlì) Forlimpopoli: Servizio
Dettaglila ricerca infermieristica
Dall esperienza un metodo: la ricerca infermieristica C. Forni CPSE responsabile Centro Ricerca Servizio Assistenza Istituti Ortopedici Rizzoli Bologna Un esperienza. Istituto Ortopedico Rizzoli Bologna
DettagliDr. R.Faccini Dr. A.F.Cervini COME PREPARARSI ALL INTERVENTO DI ARTROPROTESI DI GINOCCHIO.
Dr. R.Faccini Dr. A.F.Cervini COME PREPARARSI ALL INTERVENTO DI ARTROPROTESI DI GINOCCHIO. Prima dell intervento chirurgico vengono eseguiti degli esami di laboratorio, e strumentali (ECG, Rx Torace ecc.)
DettagliAUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA
IL GOVERNO CLINICO DEI PROCESSI ASSISTENZIALI: DALLA TEORIA ALLA PRATICA IPASVI Brescia, 08 ottobre 2011 AUDIT CLINICI E INDICATORI DI QUALITA Dott.a Patrizia Bevilacqua SITR P.O. Montichiari A.O. Spedali
DettagliApproccio regionale per la riduzione della politerapia nell anziano: risultati in medicina generale
Approccio regionale per la riduzione della politerapia nell anziano: risultati in medicina generale Fabrizio Gangi Medico di Medicina Generale Pasian di Prato UD XIV CONGRESSO NAZIONALE CARD ITALIA Napoli,
DettagliI trigger relativi alle cure
Massimo Geraci Direttore MCAU ARNAS Ospedali Civico Di Cristina Benfratelli Palermo Rosario Squatrito Direttore MCAU San Raffaele Giglio Cefalù Sono 14 trigger identificati dalla lettera C Trigger: solo
DettagliSicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso
Sicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso Dott. Marcello Chironi * Asl Taranto Dott. Luigi Viola ** Asl Taranto * Responsabile U.O. Rischio Clinico ** Medico Legale U.O. Rischio Clinico Gestione
DettagliNon Conformità Eventi sentinella
Non Conformità Eventi sentinella Le non conformità Ogni processo presenta dei punti critici, in quelli vanno inseriti gli opportuni controlli OK? SI NO Non conformità Procedura per le N.C. È necessario
DettagliIII Convegno : La day Surgery in Italia. Attualità, novità e prospettive future Resp. Scientifico : Dott. Martino Cantore
III Convegno : La day Surgery in Italia. Attualità, novità e prospettive future Resp. Scientifico : Dott. Martino Cantore Varese 8-9 novembre 2012 II Sessione Day Surgery : collaborazione ospedale territorio
DettagliQuestionario Fabbisogno Formativo anno 2016
Scheda A ( Modalità Formative) Questionario Fabbisogno Formativo anno 2016 Destinatario: Direttore dell U.O FIRMA Coordinatore dell U.O. FIRMA Data Compilare e restituire a: Ufficio Formazione - Dott.ssa
DettagliDott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca
+ Dott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca Gestione del rischio clinico nelle Sale Operatorie Istituto Giannina Gaslini Genova + Istituto GianninaGaslini 2004 accreditamento regionale
DettagliMEETING DI RESTITUZIONE ERASMUS+ TRAINEESHIP: NYKØBING FALSTER - DENMARK
Università degli Studi di Udine Area Medica Corso Laurea in Infermieristica sede di Udine e Pordenone MEETING DI RESTITUZIONE ERASMUS+ TRAINEESHIP: NYKØBING FALSTER - DENMARK Udine, 11 luglio 2016 Fulvia
DettagliRELAZIONE TRIMESTRALE ATTIVITA DI CLINICAL RISK MANAGEMENT - IV TRIMESTRE
RELAZIONE TRIMESTRALE ATTIVITA DI CLINICAL RISK MANAGEMENT - IV TRIMESTRE ott - dic 2013 1 In linea con quanto indicato nel Piano di Previsione delle attività di Clinical Risk Management relative all anno
DettagliIncident reporting: l esperienza dell Azienda Usl di Modena. Sperimentazione
Incident reporting: l esperienza dell Azienda Usl di Modena Sperimentazione 1 Il contesto Istituzione commissione aziendale per la gestione del rischio clinico Avvio del gruppo di lavoro regionale Sperimentazioni
DettagliTecnologie per la sicurezza nelle sale operatorie ed aree ad alta intensita'
Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor Direzione Sanitaria Tecnologie per la sicurezza nelle sale operatorie ed aree ad alta intensita' Alberto Ambrosio Analisi di processo orientata alla gestione
DettagliLA PERFORMANCE IN DAY SURGERY: INDICATORI DI QUALITA E LIVELLO DI GRADIMENTO DEL CLIENTE
LA PERFORMANCE IN DAY SURGERY: INDICATORI DI QUALITA E LIVELLO DI GRADIMENTO DEL CLIENTE Serena Beccaluva*, Rossana Ciambellini**, Stefania Mazzanti**, Simona Mazzocchi**, Andrea Mercatelli***, Maria Cristina
DettagliAzienda Ospedaliera Niguarda Ca Granda. 10 Novembvre 2007 Reggio Emilia
1 La misurazione e la presentazione degli errori e dei rischi Glossario necessità di un linguaggio chiaro e condiviso per sviluppare le attività di rilevazione, analisi e controllo (risk management) 2
DettagliUn modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle indicazioni e dell impianto dei PICC!
Un modello organizzativo costoefficace per la ottimizzazione delle indicazioni e dell impianto dei PICC! Laura Dolcetti - Giancarlo Scoppettuolo! Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma!
DettagliLa Cardio-Riabilitazione. Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici
La Cardio-Riabilitazione Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici Dott. Giovanni Pasanisi Unità Operativa di Cardiologia Ospedale del Delta, AUSL di Ferrara Definizione di riabilitazione
DettagliStruttura. Processi. Esiti. Partecipano. Forum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can. 1. Indicatori strutturali
Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 27 novembre 2009 Forum Misurare l Eccellenza Professionale Yes we can Enrico Comberti Direttore Servizio Formazione,
DettagliApproccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche
Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada Kahlil Gibran CONCETTO DI OLISMO Dal greco Olos ::
DettagliDall approccio Lean a quello della Medicina del Valore Evidenze e criticità dell ospedale Karolinska
Dall approccio Lean a quello della Medicina del Valore Evidenze e criticità dell ospedale Karolinska UP TO DATE IN FLEBOLOGIA Pamela Mazzocato, PhD Medical Management Centre (MMC) 24 11 2016 SCARSA PIANIFICAZIONE,
DettagliL Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali
L Audit clinico come strumento di miglioramento continuo delle prestazioni assistenziali WE CANNOT CHANGE THE PAST, BUT YOU CAN CHANGE THE FUTURE (Pat Patfoort) Miglioramento della pratica clinica Cercare
DettagliInizio percorso: la diagnosi e le indagini di stadiazione. Rita Reggiani CPSI
Evento residenziale LE COMPETENZE DELL INFERMIERE IN TUTTE LE FASI DEL PDTA PER PAZIENTI CON TUMORE DEL COLON RETTO DATE Ed. 1: 5-12 maggio 2014 Ed. 2: 9-16 giugno 2014 Inizio percorso: la diagnosi e le
DettagliIL FARMACISTA OSPEDALIERO IN PRIMA LINEA NELLA SFIDA DELLA STEWARDSHIP
IL FARMACISTA OSPEDALIERO IN PRIMA LINEA NELLA SFIDA DELLA STEWARDSHIP RAZIONALE IL MODELLO DI MAGGIOR VALORE NEL PROCESSO DI CURA CHE ISPIRA L AZIONE DEL FARMACISTA OSPEDALIERO E RAPPRESENTATO DAL FARMACISTA
DettagliGESTIONE del PAZIENTE CADUTO
GESTIONE del PAZIENTE CADUTO ANSIA correlata a minaccia dell integrità biologica dovuta a trauma da caduta e dolore COPING INEFFICACE della p.a. correlato ad alterazione dell integrità corporea ALTERAZIONE
DettagliIl protocollo di ricerca
Infermiere di ricerca Il protocollo di ricerca Dr. Monica Turazza Negrar, 17 maggio 2017 Cosa rappresenta: percorso da seguire in qualsiasi forma di sperimentazione pianificata che riguardi prevenzione,
DettagliDAY SURGERY collaborazione ospedale-territorio
DAY SURGERY collaborazione ospedale-territorio PROPOSTA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Aurelio Sessa Presidente SIMG Lombardia Piùdi 1/3 dei DRG chirurgici vengono trattati in regime di day surgery Il
DettagliStandard generali della qualità dei servizi. Attività assistenziale
Standard generali della qualità dei servizi Attività assistenziale Fattori di Qualità Elementi misurabili Specificità Indicatore Valore Atteso Fonte Adeguatezza della segnaletica /no Accessibilità fisica,
DettagliSCHEDA di VALUTATAZIONE dell AMMISSIBILITA in DAY SURGERY
SCHEDA di VALUTATAZIONE dell AMMISSIBILITA in DAY SURGERY COGNOME NOME M DATA NASCITA LOC. NASCITA RESIDENZA F DOMICILIO TELEFONO ABITAZIONE TELEFONO CELL./ALTRO CODICE FISCALE A.S.L. DI APPARTENEZA/REGIONE
DettagliIl percorso del paziente e problematiche anestesiologiche Sergio Cardini Firenze
Il percorso del paziente e problematiche anestesiologiche Sergio Cardini Firenze sergio.cardini@asf.toscana.it L Azienda Sanitaria 10,in accordo con le direttive dei PSR 2003 \ 2005 e 2005 \ 2007 ha optato
DettagliPREVENIRE IL DIABETE: dalla ricerca all'educazione terapeutica. Candidata: Marilena Piardi
PREVENIRE IL DIABETE: dalla ricerca all'educazione terapeutica Candidata: Marilena Piardi INTRODUZIONE Le malattie croniche costituiscono circa l 80% di tutte le patologie e 70% dei costi diretti della
DettagliLa TVP dopo i trattamenti termoablativi. Giorgio Spreafico Centro Multidisciplinare Day Surgery Azienda Ospedaliera-Università Padova
La TVP dopo i trattamenti termoablativi Giorgio Spreafico Centro Multidisciplinare Day Surgery Azienda Ospedaliera-Università Padova Lista delle complicanze Ecchimosi Dolore Indurimento della vena trattata
DettagliIl Ruolo della Direzione Sanitaria
Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli
DettagliCHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI REQUISITO
ENTE DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA S.O.I. S.r.l. con socio unico V.I del 1-REQUISITI STRUTTURALI OBBLIGATORI CONSIGLIATI 1.1- Generali 1.1.1 E' garantita una facile accessibilità Autorizzazione dall'esterno
Dettagli