Il 25 Novembre 2003 l Autorità Portuale di Livorno ha ricevuto il certificato attestante l avvenuta realizzazione di un efficiente ed efficace

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il 25 Novembre 2003 l Autorità Portuale di Livorno ha ricevuto il certificato attestante l avvenuta realizzazione di un efficiente ed efficace"

Transcript

1

2 Il 25 Novembre 2003 l Autorità Portuale di Livorno ha ricevuto il certificato attestante l avvenuta realizzazione di un efficiente ed efficace Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 14001/96; Il 21 Ottobre 2004 ha inoltre conseguito il certificato di registrazione EMAS del proprio S.G.A.; E pertanto la prima Autorità in Europa ad aver conseguito questo brillante risultato.

3 Gli scopi del Sistema di Gestione Ambientale Stabilire una politica di miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e di sicurezza in ambito portuale, alla quale possano aderire nel tempo i soggetti operanti nel Porto; Conoscere la realtà portuale attraverso una approfondita Analisi Ambientale Iniziale; Effettuare la pianificazione territoriale mirando a conseguire uno sviluppo sostenibile;

4 Il S. G. A. è stato realizzato con il contributo economico della Comunità Europea attraverso il fondo LIFE Ambiente attuando il Progetto: EMASPOLI Introduzione della registrazione EMAS nel porto di Livorno

5 Hanno aderito al progetto, in una prima fase, tre realtà significative nell ambito portuale: Terminal Lorenzini (terminal contenitori e merci varie) Rhodia Italia (industria chimica) Terminal Calata Orlando (terminal rinfuse).

6 L Autorità Portuale (1) Nel 1994 è stata approvata la legge sul riordino della legislazione in materia portuale che ha istituito le Autorità Portuali come responsabili delle politiche marittime nei porti di rilevanza economica internazionale e nazionale. Livorno è stato il primo porto in cui tale ente si è insediato, nel giugno del Facendo diretto riferimento alla legislazione, i compiti dell AP possono essere così riassunti:

7 L Autorità Portuale (2) Indirizzo, coordinamento e controllo delle attività economiche portuali; Manutenzione delle parti comuni dell ambito portuale e di affidamento e controllo delle attività dirette alla fornitura dei servizi di interesse generale; Amministrazione dei beni del demanio marittimo compresi nell ambito portuale.

8 La Politica Ambientale 1 PUNTO Identificare, promuovere e supportare tutte le azioni e le iniziative in ambito portuale orientandole ad uno sviluppo economico compatibile con l ambiente sia se esercitate direttamente che attraverso il contributo e la collaborazione di tutti gli attori istituzionali, sociali ed economici con i quali l Autorità Portuale intreccia relazioni, attività, obiettivi ed impegni

9 Come si realizza il primo punto inserendo la componente ambientale in tutti i processi pianificatori e decisionali di gestione diretta e nei rapporti esterni per le attività non direttamente controllate dall Autorità Portuale; analizzando in modo sistematico le attività, i prodotti e i servizi sviluppati in ambito portuale che possono interferire con un corretto mantenimento della qualità dell ambiente;

10 Come si realizza il primo punto favorendo la conoscenza e la sensibilizzazione degli utenti e degli operatori sulle problematiche ambientali del territorio e dell area portuale, innescando uno spirito comune di condivisione, cooperazione e orientamento alla ricerca di obiettivi e soluzioni a beneficio dell intera comunità promuovendo e supportando concretamente, presso gli utenti e gli operatori, iniziative pubbliche e private volte allo sviluppo sostenibile dell area portuale, anche attraverso adeguate e mirate forme di incentivi

11 La Politica Ambientale 2 PUNTO Svolgere le proprie attività in modo razionale ed efficiente minimizzando l impatto diretto sull ambiente e i disagi per la comunità

12 Come si realizza il secondo punto controllando e riducendo gli impatti ambientali connessi con le attività svolte operativamente dalla propria Organizzazione utilizzando le migliori tecnologie disponibili che siano attinenti alle varie attività della A.P. e favorendone la diffusione tra le varie realtà presenti nell ambito portuale

13 Come si realizza il secondo punto migliorando la gestione dei rifiuti prodotti sul territorio e promuovendo la raccolta differenziata e le opportunità di riciclo incentivando il risparmio idrico, monitorando la qualità delle acque sotterranee e di superficie e garantendo un servizio di depurazione delle acque efficiente e rispondente ai fabbisogni della comunità

14 Come si realizza il secondo punto promovendo il risparmio energetico e favorendo l utilizzo di fonti energetiche alternative controllando le emissioni in atmosfera e ricercando soluzioni che minimizzino l impatto delle attività produttive e del traffico sulla qualità dell aria monitorando il livello di rumore, identificando situazioni critiche nell ambito delle diverse aree previste dalla zonizzazione acustica e adottando misure idonee di contenimento

15 Come si realizza il secondo punto effettuando controlli della qualità del suolo al fine di adottare adeguate misure di bonifica e ripristino ambientale adottando iniziative di green procurement e favorendo i fornitori che operano nel rispetto dell ambiente.

16 La Politica Ambientale 3 PUNTO Seguire tutte le leggi applicabili e gli altri impegni sottoscritti in materia di tutela ambientale e quando possibile andare oltre quanto strettamente regolamentato con l obiettivo di migliorare la qualità della vita e del lavoro

17 La Politica Ambientale 4 PUNTO Attribuire specifici compiti e responsabilità ai propri dipendenti, sostenendo l intera organizzazione con risorse adeguate e attivando iniziative di formazione e sensibilizzazione finalizzate alla maturazione di una cultura ambientale e allo sviluppo delle necessarie competenze e abilità professionali, nella consapevolezza che il raggiungimento di tali obiettivi è strettamente legato, oltre che all appoggio dell intera comunità, alla motivazione e al lavoro di tutto il personale che opera nell Autorità Portuale

18 Inserimento degli obiettivi ambientali nel Piano Operativo Triennale

19 In coerenza con quanto dichiarato nella Politica ambientale, il Comitato portuale ha approvato il Piano Operativo Triennale contenente i seguenti obiettivi ambientali

20 Obbiettivi ambientali Conseguimento della registrazione EMAS (secondo regolamento 761/2001/CE) per l area portuale Aggiornamento annuale della Dichiarazione Ambientale Monitoraggio biennale della qualità delle acque sotterranee e di superficie (comprese le acque marine) in relazione agli interventi di bonifica e di risanamento

21 Obbiettivi ambientali Monitoraggio biennale della qualità dell aria in ambito portuale; Rilevamento del clima acustico in specifiche aree portuali finalizzato alla zonizzazione e alla protezione di particolari destinazioni d uso; Azioni di promozione della qualità e dei sistemi di gestione ambientale presso tutti i soggetti che operano in ambito portuale, anche attraverso la redazione di pubblicazioni specificatamente predisposte per le loro esigenze e realtà operative;

22 Obbiettivi ambientali Impegno dell Autorità Portuale che gli acquisti per il suo normale funzionamento (carburante, cancelleria ecc.) saranno conformi alle politiche e metodiche di Green Procurement; Redazione di un bollettino informativo rivolto a tutti gli operatori del porto e alle istituzioni con le iniziative intraprese in campo ambientale e per la sicurezza; Programma di formazione in materia ambientale per l aggiornamento delle competenze dei dipendenti; Programma di formazione rivolto agli operatori del porto mirato a favorire iniziative di risparmio energetico, idrico e di razionalizzazione nella produzione di rifiuti;

23 Obbiettivi ambientali Applicazione, nei procedimenti dell Autorità Portuale, della Direttiva 2001/42/CE concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull ambiente (Valutazione Ambientale Strategica), compreso il Nuovo Piano Regolatore del Porto; Attuazione della Raccomandazione della Commissione della CE del 30/maggio/2001 relativa alla rilevazione, valutazione e divulgazione di informazioni ambientali nei conti annuali e nelle relazioni sulla gestione delle società per le parti applicabili all Autorità Portuale; Redazione ed applicazione della CARTA dei servizi del Porto di Livorno, conformemente al DPCM del 27/1/1994 e successive modifiche ed integrazioni;

24 Obbiettivi ambientali Attuazione degli interventi conformi alla Direttiva CE n 59 del 27/11/2000 compresa la revisione del regolamento relativo allo smaltimento di rifiuti da navi; Studi sull impatto ambientale delle iniziative di trasformazione urbana connessi al waterfront ; Revisione del regolamento per l esercizio delle operazioni e dei servizi portuali mediante introduzione di forme di incentivo mirate a introdurre, negli operatori portuali, sistemi e metodi di gestione ambientale, per la sicurezza, la qualità e l etica sociale, riconosciuti a livello internazionale.

25 Interventi di implementazione del Sistema di Gestione ambientale Predisposizione di un programma di miglioramento delle performances ambientali per l intera area portuale; Definizione di un sistema di azione condiviso tra i diversi soggetti operanti in ambito portuale, per il miglioramento e la riduzione degli impatti delle attività economiche sull ambiente; Diffusione della sensibilità ambientale in un particolare contesto territoriale (il porto), anche attraverso l integrazione nella pianificazione territoriale di contenuti volti allo sviluppo sostenibile.

26 Importanti risultati conseguiti o iniziative intraprese Impiego della VAS (valutazione ambientale strategica) alla Variante al Piano Regolatore Portuale per il porto turistico; Formazione ed attivazione di un servizio di ispettori portuali ambientali che integrano le competenze in materia di sicurezza del lavoro; Piena integrabilità del S.G.A. con la security della realtà portuale; Monitoraggio periodico dello stato dell ambiente del porto; Gestione delle emergenze portuali; Politiche di green procurement per l approvvigionamento di beni e servizi; Revisione del regolamento di disciplina delle operazioni portuali;

27 Importanti risultati conseguiti o iniziative intraprese Introduzione di vincoli ambientali nel rilascio delle concessioni portuali, alla loro scadenza; Progettazione delle opere infrastrutturali del porto con particolare attenzione alla loro sostenibilità ambientale; Attivazione della contabilità ambientale nel bilancio dell Autorità Portuale; Progettazione ed implementazione della Rete telematica portuale mirata anche a finalità di tipo ambientale.

28 Obiettivi raggiunti nel Obiettivo Traguardo raggiunto Caratterizzazione delle aree da bonificare di interesse nazionale Approvazione del progetto di caratterizzazione e sua esecuzione

29 Obiettivi raggiunti nel Obbiettivo Traguardo raggiunto Coinvolgere almeno 2 aziende portuali ed i fornitori di servizi ambientali ad ottenere la certificazione ISO Ad oggi sono presenti in porto 5 realtà certificate ed il fornitore che si occupa della raccolta rifiuti ha conseguito la certificazione

30 Obiettivi raggiunti nel Obiettivo Traguardo raggiunto Campagna di monitoraggio della qualità dell ambiente marino portuale Eseguita la campagna di indagini sulla qualità delle acque dei fossi medicei della qualità dell aria

31 Obiettivi raggiunti nel Obiettivo Traguardo raggiunto Revisione del regolamento per la concessione demaniale e le operazioni portuali per favorire le aziende certificate ISO Il regolamento è stato approvato a settembre 2004

32 Obiettivi raggiunti nel Obbiettivo Traguardo raggiunto Risanamento rete idrica lavori iniziati nell ottobre 2004 e ad oggi completati per più del 50%

33 Prossime scadenze Febbraio 2007: Rinnovo della certificazione ISO14001 Rinnovo della registrazione EMAS

34 La Dichiarazione Ambientale può essere scaricata o richiesta come indicato nel sito dell Autorità Portuale di Livorno 34

35 GRAZIE DELL ATTENZIONE 35

Assessore al turismo, politiche ambientali ed energetiche, politiche europee, eventi ed immagine della città, demanio marittimo.

Assessore al turismo, politiche ambientali ed energetiche, politiche europee, eventi ed immagine della città, demanio marittimo. Certificazione EMAS: le buone pratiche ambientali cambiano il turismo e la città Roberto Cantagalli Assessore al turismo, politiche ambientali ed energetiche, politiche europee, eventi ed immagine della

Dettagli

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai

La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai La registrazione EMAS del Porto Marina di Aregai La Società Marina degli Aregai spa è registrata EMAS secondo il Regolamento CE 1221/2009 (ex CE 761/2001) dal 26.07.2007 (certificato n. IT-000702): ha

Dettagli

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.

Dettagli

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art.

Regione Siciliana PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO. (Misure adottate in merito al monitoraggio art. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE DELLA REGIONE SICILIANA MONITORAGGIO (Misure adottate in merito al monitoraggio art. 10) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (Dir. 42/2001/CE) 1 SISTEMA DI MONITORAGGIO

Dettagli

ISO EMAS La certificazione a confronto. CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO

ISO EMAS La certificazione a confronto. CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO ISO 14001 EMAS La certificazione a confronto CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 Matteo Locati Rastignano (BO) 19.12.2006 CERTIFICAZIONI ISO 14001 IN ITALIA (siti al 31.10.06) 1000 900

Dettagli

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIVISIONE GESTIONE INTEGRATA DELLE RISORSE IDRICHE Struttura istituzionale e organizzativa per la gestione delle acque in Italia Workshop Gli obblighi

Dettagli

Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna

Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna Servizio della Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti Luisa Mulas Cremona, 11 maggio 2007 Azioni di sistema per lo sviluppo sostenibile Progetto

Dettagli

INDICE CAPITOLO 1: NORMAZIONE, CERTIFICAZIONE E ACCREDITAMENTO... 15

INDICE CAPITOLO 1: NORMAZIONE, CERTIFICAZIONE E ACCREDITAMENTO... 15 INDICE... 1 INTRODUZIONE... 9 CAPITOLO 1: NORMAZIONE, CERTIFICAZIONE E ACCREDITAMENTO... 15 1.1 LE NORME E LA NORMAZIONE... 15 1.2 GI ENTI DI NORMAZIONE... 23 1.2.1 ISO: International Organization for

Dettagli

Politica per la qualità

Politica per la qualità Allegato al Manuale del Sistema di Gestione Integrato: Qualità, Sicurezza ed Ambiente POLITICA INTEGRATA ALL 01 MSGI Rev. 0 del 04/02/2011 Pag. 1 di 3 Politica per la qualità La Direzione, nell ottica

Dettagli

Green Port Esteso. Il Sistema di Gestione Ambientale Dell Autorit. Autorità Portuale E i progetti in corso

Green Port Esteso. Il Sistema di Gestione Ambientale Dell Autorit. Autorità Portuale E i progetti in corso Green Port Esteso Il Sistema di Gestione Ambientale Dell Autorit Autorità Portuale E i progetti in corso Il 25 Novembre 2003 l Autorità Portuale di Livorno ha ricevuto il certificato attestante l avvenuta

Dettagli

Il Piano di Azione per la Sostenibilità ambientale dei consumi pubblici in Emilia Romagna Patrizia Bianconi Regione Emilia Romagna

Il Piano di Azione per la Sostenibilità ambientale dei consumi pubblici in Emilia Romagna Patrizia Bianconi Regione Emilia Romagna Workshop L uso strategico degli acquisti pubblici verdi per un economia sostenibile 25 settembre 2014 -Bari Il Piano di Azione per la Sostenibilità ambientale dei consumi pubblici in Emilia Romagna Patrizia

Dettagli

Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73

Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73 Legge Regionale Toscana 28 dicembre 2005, n. 73 Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana 04/01/2006 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - N. 1 Art. 1 (Principi

Dettagli

Il contesto PROGETTO AALBORG 10 PRESUD CARTA DELLA TERRA

Il contesto PROGETTO AALBORG 10 PRESUD CARTA DELLA TERRA Venezia, 14.11.2014 L Accordo Comune di Venezia-MATTM per lo sviluppo di interventi di efficienza energetica e l utilizzo di fonti di energia rinnovabile: un opportunità di sviluppo per Venezia Il contesto

Dettagli

Il protocollo di intesa tra Provincia di Genova Autorità Portuale e Muvita per l avvio nell ambito delle Aree Portuali di concreti interventi di rispa

Il protocollo di intesa tra Provincia di Genova Autorità Portuale e Muvita per l avvio nell ambito delle Aree Portuali di concreti interventi di rispa La Provincia di Genova e il Porto: progetti e attività in corso Cecilia Brescianini Provincia di Genova Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti Servizio Energia Il protocollo di intesa tra Provincia

Dettagli

AGEMAS Integrazione di Agenda 21 ed EMAS in un area con un rilevante valore ecologico. Seminario informativo

AGEMAS Integrazione di Agenda 21 ed EMAS in un area con un rilevante valore ecologico. Seminario informativo AGEMAS Integrazione di Agenda 21 ed EMAS in un area con un rilevante valore ecologico Seminario informativo 1 Obiettivo: applicare la certificazione ambientale in un territorio La certificazione ambientale

Dettagli

CONSULENTE AMBIENTALE

CONSULENTE AMBIENTALE CON IL PATROCINIO DI: ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE CORSO DI FORMAZIONE PER CONSULENTE AMBIENTALE PERCORSO FORMATIVO 21 MAGGIO 2014-11 OTTOBRE 2014 Via Duca di Genova 72, CAGLIARI Il corso ha una durata

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO GLI STANDARD UNI EN ISO 14000

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO GLI STANDARD UNI EN ISO 14000 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO GLI STANDARD UNI EN ISO 14000 Il Punto di vista del mercato... Legislazioni più severe Politiche economiche orientate..all incentivazione Crescente attenzione

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

i SISTEMI aziendali IGPDecaux ISO 9001:2000 ISO 14001:2004 SA 8000:2001

i SISTEMI aziendali IGPDecaux ISO 9001:2000 ISO 14001:2004 SA 8000:2001 i SISTEMI aziendali IGPDecaux ISO 9001:2000 ISO 14001:2004 SA 8000:2001 07 MAGGIO 2007 la certificazione dei sistemi per un azienda che ha una organizzazione ben impostata, la certificazione rappresenta

Dettagli

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020

Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 Complementarietà e sviluppo di sinergie con il programma per l ambiente e l azione per il clima LIFE a supporto dei PSR 2014/2020 1. Istituzione proponente Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi

Dettagli

Politica per. la Qualità, per l Ambiente e per la Responsabilità Sociale. Lecce, 26 Ottobre Curriculum

Politica per. la Qualità, per l Ambiente e per la Responsabilità Sociale. Lecce, 26 Ottobre Curriculum Curriculum Politica per la Qualità, per l Ambiente e per la Responsabilità Sociale 1 Lecce, 26 Ottobre 2016 Sommario Premessa...3 Politica per la Qualità... 4 Politica per l Ambiente...5 Politica per la

Dettagli

NUOVE OPPORTUNITA CONVEGNO E PROCEDURE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE: Conto termico, Fondi Kyoto e CAM Edilizia

NUOVE OPPORTUNITA CONVEGNO E PROCEDURE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE: Conto termico, Fondi Kyoto e CAM Edilizia NUOVE OPPORTUNITA E PROCEDURE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE: Conto termico, Fondi Kyoto e CAM Edilizia GIOVEDI 5 MAGGIO 2015 l POSTO SALA CITTA Il Piano Nazionale GPP ed i Criteri Ambientali Minimi per l

Dettagli

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011

I passi per la certificazione del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 del Sistema di Gestione dell Energia in conformità alla norma ISO 50001 Giovanni Gastaldo Milano, 4 ottobre 2011 Un SISTEMA PER LA GESTIONE DELL ENERGIA CERTIFICATO è utile alle Organizzazioni che intendono:

Dettagli

Il Club EMAS ED ECOLABEL Puglia C.E.E.P.

Il Club EMAS ED ECOLABEL Puglia C.E.E.P. Nasce il primo centro interregionale di Servizi per la Green Economy Incubatore di Impresa Candela 28 Marzo 2015 Il Club EMAS ED ECOLABEL Puglia C.E.E.P. Apollonia Amorisco Portavoce Club EMAS ed ECOLABEL

Dettagli

La Certificazione Ambientale della CM Valchiavenna. Chiavenna 26 settembre 2008

La Certificazione Ambientale della CM Valchiavenna. Chiavenna 26 settembre 2008 La Certificazione della CM Valchiavenna Chiavenna 26 settembre 2008 2003 Avvio del percorso di certificazione 2006 Ottenuta la certificazione ambientale Attori coinvolti: CM Valchiavenna IREALP Politecnico

Dettagli

IREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera

IREA Piemonte. Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale. Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera IREA Piemonte Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera Applicazioni operative ai fini dell analisi ambientale e territoriale Ing. Francesco Matera Regione Piemonte DIREZIONE AMBIENTE Sett. Risanamento

Dettagli

Gentile Lettrice, Egregio Lettore,

Gentile Lettrice, Egregio Lettore, Comune di San Michele al Tagliamento Bandiera Blu 1996-97 - 98-99 2000-01 - 02-03 - 04-05 - 06-07 08-09 Gentile Lettrice, Egregio Lettore, la certezza che il vero tesoro del Polo Turistico di Bibione fosse

Dettagli

La registrazione EMAS nella scuola. Una scelta strategica per dipendenti, docenti, studenti e genitori

La registrazione EMAS nella scuola. Una scelta strategica per dipendenti, docenti, studenti e genitori La registrazione EMAS nella scuola Una scelta strategica per dipendenti, docenti, studenti e genitori I 6 passi per registrarsi EMAS Per aderire ad EMAS è necessario compiere 6 passi: 1. effettuare un'analisi

Dettagli

La Registrazione EMAS del Comune di Ravenna

La Registrazione EMAS del Comune di Ravenna La Registrazione EMAS del Comune di Ravenna Il territorio del comune di Ravenna Il comune di Ravenna è caratterizzato da una pluralità di vocazioni: turistico-culturale, ambientale, agricola e industriale.

Dettagli

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) Procedura Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE) TITOLO PROCEDURA TITOLO PRPOCEDURA TITOLO PROCEDURA MSG DI RIFERIMENTO: MSG HSE 1 Questo pro hse documento 009 eniservizi

Dettagli

6- conti monetari bilancio consuntivo del Comune

6- conti monetari bilancio consuntivo del Comune 6- conti monetari Si riportano di seguito le tabelle finali di riepilogo dei conti monetari. Esse contengono i dati riassuntivi dell analisi del bilancio consuntivo del Comune dell esercizio finanziario

Dettagli

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004

Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 14001:2004 POLISTUDIO Il Sistema Gestione Ambientale secondo UNI EN ISO 140:20 Anno 2006 Il Sistema di Gestione Ambientale v.00 1 POLISTUDIO Cos è un sistema di gestione ambientale INDIVIDUARE SORVEGLIARE MITIGARE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA Raccolta differenziata, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio

PROTOCOLLO D INTESA Raccolta differenziata, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio PROTOCOLLO D INTESA Raccolta differenziata, riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio TRA LA REGIONE SARDEGNA di seguito denominata Regione, codice fiscale n. 80002870923, rappresentata dall Assessore

Dettagli

Per una migliore qualità della vita

Per una migliore qualità della vita Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti QUALITY ENVIRONMENT Umberto Chiminazzo ENERGY PRODUCT

Dettagli

Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Dal B2B al B2P. 17/03/2007 Alessandro Seno 1

Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Dal B2B al B2P. 17/03/2007 Alessandro Seno 1 Interessi comuni per le imprese e le pubbliche amministrazioni di una gestione ambientale sul territorio: Sinergie pubblico-privato privato per la tutela del territorio. Dal B2B al B2P 17/03/2007 Alessandro

Dettagli

PIANO DI AZIONE NAZIONALE SUGLI ACQUISTI PUBBLICI VERDI ED I CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L EDILIZIA SOSTENIBILE

PIANO DI AZIONE NAZIONALE SUGLI ACQUISTI PUBBLICI VERDI ED I CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L EDILIZIA SOSTENIBILE Sicurezza ed efficienza energetica: le Fibre Artificiali Vetrose Presentazione delle Linee Guida sulle misure di prevenzione per la tutela della salute nell utilizzo delle Fibre Artificiali Vetrose Il

Dettagli

Comune di Messina, con sede legale in Piazza Unione Europea - Messina, C.F. e P.I , rappresentata dal Sindaco Prof.

Comune di Messina, con sede legale in Piazza Unione Europea - Messina, C.F. e P.I , rappresentata dal Sindaco Prof. ACCORDO DI PARTENARIATO tra La Città Metropolitana di Messina, rappresentata dal Commissario Straordinario, Dott. Filippo Romano, con sede legale in Messina 98100, Corso Cavour, 86, C.F. 80002760835, operante

Dettagli

Progetto AmbienteQualità: la rete della sostenibilità ambientale in Provincia di Reggio Emilia. Annalisa Sansone Alfredo Migale

Progetto AmbienteQualità: la rete della sostenibilità ambientale in Provincia di Reggio Emilia. Annalisa Sansone Alfredo Migale Progetto AmbienteQualità: la rete della sostenibilità ambientale in Provincia di Reggio Emilia Reggio Emilia, 17 Aprile 2008 STAFF PROGETTUALE Annalisa Sansone Responsabile progetto (Dirigente Servizio

Dettagli

POLITICA QUALITA -AMBIENTE- SICUREZZA ALIMENTARE Revisione: 01

POLITICA QUALITA -AMBIENTE- SICUREZZA ALIMENTARE Revisione: 01 La Qualità, l attenzione per l ambiente e la Sicurezza alimentare, la soddisfazione del cliente, l etica e la responsabilità nei confronti del personale per INDUSTRIA SALUMI S. ANGELO S.R.L., non costituiscono

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

Monitoraggio. Incontro tematico per la partecipazione pubblica a supporto dell elaborazione elaborazione del PBI. Parma, 6 luglio 2011

Monitoraggio. Incontro tematico per la partecipazione pubblica a supporto dell elaborazione elaborazione del PBI. Parma, 6 luglio 2011 Monitoraggio Incontro tematico per la partecipazione pubblica a supporto dell elaborazione elaborazione del PBI Parma, 6 luglio 2011 via Giuseppe Garibaldi, 75-43121 Parma - tel. 0521 2761 www.adbpo.it

Dettagli

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA. La pianificazione sostenibile. III Modulo: Le valutazioni M.I.B.AR. MASTER INTERNAZIONALE DI BIOARCHITETTURA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANISTICA La pianificazione sostenibile III Modulo: Le valutazioni Arch. LINO GIORGINI Istituto Nazionale di Bioarchitettura

Dettagli

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, 20 novembre 2017

Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia. Roma, 20 novembre 2017 Politica di sostenibilità e del sistema qualità, ambiente, sicurezza ed energia Roma, 20 novembre 2017 IL GRUPPO ACEA Il Gruppo Acea è una delle principali multiutility italiane, con oltre un secolo di

Dettagli

NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano)

NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano) NORMATIVA COMUNITARIA PER LA PROTEZIONE E LA GESTIONE DELLE ACQUE (selezione dei provvedimenti di interesse per il territorio italiano) Una comunicazione della Commissione del 21 febbraio 1996 imposta

Dettagli

COMUNE DI BELLUNO REGISTRAZIONE EMAS DEL COMUNE DI BELLUNO. Dott. Roberto Cariani. Belluno. Ecosistema Urbano 13 ottobre 2008

COMUNE DI BELLUNO REGISTRAZIONE EMAS DEL COMUNE DI BELLUNO. Dott. Roberto Cariani. Belluno. Ecosistema Urbano 13 ottobre 2008 COMUNE DI BELLUNO REGISTRAZIONE EMAS DEL COMUNE DI BELLUNO Dott. Roberto Cariani Belluno. Ecosistema Urbano 13 ottobre 2008 1 Introduzione Attraverso le presenti slides si intende presentare il percorso

Dettagli

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette

La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Agenda 21 Locale EMAS: qualità, innovazione, partecipazione per un futuro sostenibile La certificazione ambientale come opportunità per una gestione partecipata e in qualità delle aree protette Lucia Naviglio,

Dettagli

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AREA C: SISTEMI INTEGRATI AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione

Dettagli

Risanamento energetico innovativo: opportunità, vantaggi, prospettive. Conferenza stampa

Risanamento energetico innovativo: opportunità, vantaggi, prospettive. Conferenza stampa Risanamento energetico innovativo: opportunità, vantaggi, prospettive Conferenza stampa 19-04-2017 Energia-Alto Adige-2050 - L Alto Adige verso KlimaLand strategie per l'attuazione di una visione orientata

Dettagli

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio

La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio La politica ambientale italiana Valutazione di impatto ambientale e prevenzione del rischio Valutazione di impatto ambientale: quadro normativo 1969: National Environmental Act (USA) 1976: ètudes d impact

Dettagli

Informativa dell Autorità Ambientale. Milano 14 giugno 2017

Informativa dell Autorità Ambientale. Milano 14 giugno 2017 1 Informativa dell Autorità Ambientale L Autorità Ambientale È istituita nella programmazione 2000-2006; nel 2014 il ruolo dell AA è riconosciuto in una legge nazionale: «Ai fini dell'accelerazione della

Dettagli

Il Piano Nazionale GPP ed i Criteri Ambientali Minimi per l edilizia sostenibile

Il Piano Nazionale GPP ed i Criteri Ambientali Minimi per l edilizia sostenibile Il Piano Nazionale GPP ed i Criteri Ambientali Minimi per l edilizia sostenibile Sergio Saporetti Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Clima ed Energia Divisione II,

Dettagli

DOSSIER AMBIENTE - referenze ...

DOSSIER AMBIENTE - referenze ... DOSSIER AMBIENTE - referenze Elenco delle principali attività svolte in campo ambientale da Aprile 2006 ++,- Acqua STUDI e Studio sullo stato dei frantoi nella Provincia di Genova (gestione AAVV) APROL,

Dettagli

Come gestire l ambiente?

Come gestire l ambiente? Adriana Baffetti Resp. Schemi Ambiente ed Energia Il ruolo del V.A. e la convalida della Dichiarazione Ambientale Come gestire l ambiente? attraverso l adozione di un sistema di gestione ambientale, ossia

Dettagli

Le verifiche tecniche del progetto di efficienza energetica ING. GIOVANNI MARAVIGLIA RESPONSABILE TECNICO V.P.E. S.R.L.

Le verifiche tecniche del progetto di efficienza energetica ING. GIOVANNI MARAVIGLIA RESPONSABILE TECNICO V.P.E. S.R.L. Le verifiche tecniche del progetto di efficienza energetica ING. GIOVANNI MARAVIGLIA RESPONSABILE TECNICO V.P.E. S.R.L. ROMA, 16 FEBBRAIO 2016 Progettualità volta ad individuare gli interventi tecnico

Dettagli

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione

Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte. VAS nel processo di pianificazione Direzioni regionali - Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Ambiente ARPA Piemonte VAS significato e norme Lucia Brizzolara - Giuseppina Sestito Settore Sistema Informativo Ambientale

Dettagli

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n.

LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. LEGGE REGIONALE 27 giugno 1997, n. 45 Norme in materia di risorse energetiche. 7.7.1997 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 27 Capo I DISPOSIZIONI GENERALI E PROGRAMMAZIONE ARTICOLO 1 (Ambito

Dettagli

ANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE. Fotografia di un Sito

ANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE. Fotografia di un Sito ANALISI AMBIENTALE PRELIMINARE Fotografia di un Sito Abbiamo solo un pianeta Costi e benefici di una corretta Politica Ambientale nelle nostre attività I 10 capitoli della nuova ISO 14001:2015 1. Scopo

Dettagli

Uso razionale dell energia in sanità: l esperienza della Regione Emilia Romagna

Uso razionale dell energia in sanità: l esperienza della Regione Emilia Romagna Uso razionale dell energia in sanità: l esperienza della Regione Emilia Romagna 1 Ogni modello di sviluppo deve confrontarsi con la propria sostenibilità In questa affermazione un ruolo non secondario

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA

PROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA PROTOCOLLO D INTESA SU MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA ED ALLA SALVAGUARDIA DELL AMBIENTE E DELLA SALUTE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GUBBIO FRA COMUNE DI GUBBIO REGIONE DELL UMBRIA PROVINCIA DI PERUGIA

Dettagli

Agenda 21 un sistema rete

Agenda 21 un sistema rete Agenda 21 un sistema rete Accordo Volontario tra l azienda Galvanica Nobili ed il Comune di Modena - Assessorato Politiche Ambientali - per la realizzazione di azioni dell Agenda 21 locale. Il Legale rappresentante

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la riqualificazione della golena sinistra dell Arno, nel tratto ricadente

PROTOCOLLO D INTESA. Per la riqualificazione della golena sinistra dell Arno, nel tratto ricadente ALLEGATO A PROTOCOLLO D INTESA Per la riqualificazione della golena sinistra dell Arno, nel tratto ricadente in Comune di Pisa compreso tra il ponte del CEP e la foce a mare. Il giorno.. alle ore... presso...

Dettagli

GESTIONE RISORSE UMANE

GESTIONE RISORSE UMANE 1 di 5 1. SCOPO Scopo della presente procedura è definire la gestione delle risorse umane del Comune, in termini di competenze, addestramento e qualificazione necessari per raggiungere i seguenti obiettivi:

Dettagli

Scheda PASL Progetto di promozione della registrazione EMAS. applicata alle aziende estrattive del Distretto Lapideo

Scheda PASL Progetto di promozione della registrazione EMAS. applicata alle aziende estrattive del Distretto Lapideo ALLEGATO A Scheda PASL 3.1.4. - Progetto di promozione della registrazione EMAS ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA applicata alle aziende estrattive del Distretto Lapideo Asse 3 Ambiente

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA Copia N 00 Assegnata a: Indice del manuale DESCRIZIONE DELL'AZIENDA... 3 MISSION (politica per la qualità)... 3 ORGANIGRAMMA... 4 PROCESSI AZIENDALI E LORO INTERAZIONE... 5 Procedure e correlazione con

Dettagli

Politica Integrata Qualita Ambiente Sicurezza Alimentare. Responsabilità sociale. CALISPA S.p.A.

Politica Integrata Qualita Ambiente Sicurezza Alimentare. Responsabilità sociale. CALISPA S.p.A. Politica Integrata Qualita Ambiente Sicurezza Alimentare Responsabilità sociale CALISPA S.p.A. La Calispa S.p.A. ha sempre ritenuto che il fondamento del successo commerciale fosse da ricercare nella qualità

Dettagli

Comune di Cassinetta di Lugagnano. 6 Progetti

Comune di Cassinetta di Lugagnano. 6 Progetti Comune di Cassinetta di Lugagnano 6 Progetti Scheda di progetto 1/6 Ufficio Segreteria Nome del progetto Navetta bus per mercato Abbiategrasso Destinatari del progetto Cittadini Descrizione del progetto

Dettagli

Piano Energetico Ambientale del Comune di Milano. Comune di Milano

Piano Energetico Ambientale del Comune di Milano. Comune di Milano Piano Energetico Ambientale del Comune di Milano Edoardo Croci Assessore Mobilità, Trasporti e Ambiente Comune di Milano RINENERGY Milano 3 maggio 2007 PEAC Piano Energetico Ambientale Comunale Obiettivi

Dettagli

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 26 maggio 2003

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 26 maggio 2003 Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 23 del 26 maggio 2003 REGIONE CAMPANIA Giunta Regionale - Seduta del 24 aprile 2003 - Deliberazione N. 1537 - Area Generale di Coordinamento Ecologia, Tutela

Dettagli

IL RUOLO DELLE ESCO NEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Roma, 15 luglio Giovanni Maraviglia

IL RUOLO DELLE ESCO NEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Roma, 15 luglio Giovanni Maraviglia IL RUOLO DELLE ESCO NEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA Roma, 15 luglio 2014 Convegno Audit energetici e Sistemi di Gestione dell Energia: opportunità di sviluppo per il settore industriale (art.

Dettagli

LA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE

LA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE LA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE Giornata di formazione dell ARPA Parma, 26 aprile 2004 Rassegna dei principali strumenti di coordinamento di diversi soggetti nel processo di pianificazione

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

PIANO REGOLATORE PORTUALE PORTO DI S.BENEDETTO DEL TRONTO PROGETTO

PIANO REGOLATORE PORTUALE PORTO DI S.BENEDETTO DEL TRONTO PROGETTO Capitaneria di Porto di S.Benedetto del Tronto Comune di S.Benedetto del Tronto Regione Marche PIANO REGOLATORE PORTUALE PORTO DI S.BENEDETTO DEL TRONTO PROGETTO Commissione Urbanistica Venerdì 26 Agosto

Dettagli

Il percorso del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015 e le sue criticità

Il percorso del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015 e le sue criticità 2 ciclo di pianificazione 2015-2021 Workshop della Rete Ambientale I Piani di Gestione dei distretti idrografici e la qualità del corpo idrico Roma, 15 settembre 2014 Il percorso del Piano di Gestione

Dettagli

IL TURISMO SOSTENIBILE

IL TURISMO SOSTENIBILE IL TURISMO SOSTENIBILE Corso Alta Formazione turismo socio-culutrale Livio Chiarullo chiarullo@yahoo.it 1 L ambivalenza del turismo TURISMO È uno strumento economico per le regioni/località interessate

Dettagli

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO

REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA. LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO REGIONE CALABRIA -ARPACAL- DIPARTIMENTO DI VIBO VALENTIA LABORATORIO BIONATURALISTICO - DIRIGENTE: dott.ssa ANGELA MARIA DIANO Analisi microbiologica delle acque potabili da reti idriche, fonti di approvvigionamento:

Dettagli

CI PRENDIAMO CURA DELLA TUA ENERGIA

CI PRENDIAMO CURA DELLA TUA ENERGIA CI PRENDIAMO CURA DELLA TUA ENERGIA EFFICIENTAMENTO E RISPARMIO ENERGETICO Ferrari Green Energy è una società di servizi energetici di tipo Energy Service Company (E.S.Co.) che, dopo essere stata accreditata

Dettagli

PIANO ENERGETICO PROVINCIALE

PIANO ENERGETICO PROVINCIALE PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA V Dipartimento I U. D. Politiche energetiche e Tutela dell Ambiente PROTOCOLLO D INTESA PER LA REDAZIONE DEL PIANO ENERGETICO PROVINCIALE della PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA

Dettagli

Autorizzazione integrata ambientale (IPPC) Luciano Fantino Dirigente Settore Tutela Ambiente

Autorizzazione integrata ambientale (IPPC) Luciano Fantino Dirigente Settore Tutela Ambiente Autorizzazione integrata ambientale (IPPC) Luciano Fantino Dirigente Settore Tutela Ambiente 1 IPPC Integrated Pollution Prevention and Control È la strategia comune dell UE per migliorare le prestazioni

Dettagli

Agenda21 nella Provincia di Bologna

Agenda21 nella Provincia di Bologna Agenda21 nella Provincia di Bologna Ufficio Agenda 21 Provincia di Bologna Avvio Fase interna marzo 2000/ marzo 2001 Audit - RSA EASW Ag 21 Inconscia Forum marzo luglio 2001 GdL Economia Forum GdL Ambiente

Dettagli

La certificazione volontaria dell EGE: la norma UNI CEI e gli Esperti certificati. C.Napolitano -Secem ENEA - Roma 13 marzo

La certificazione volontaria dell EGE: la norma UNI CEI e gli Esperti certificati. C.Napolitano -Secem ENEA - Roma 13 marzo La certificazione volontaria dell EGE: la norma UNI CEI 11339 e gli Esperti certificati. SECEM..per concretizzare le potenzialità di risparmio energetico individuate ma non ancora valorizzate. L efficienza

Dettagli

Raccolta e gestione dei rifiuti portuali Quadro normativo e aspetti gestionali

Raccolta e gestione dei rifiuti portuali Quadro normativo e aspetti gestionali Bari, 2 dicembre 2013 Raccolta e gestione dei rifiuti portuali Quadro normativo e aspetti gestionali Relatore Pietro Bianco Dirigente Servizio Attività Portuali Autorità Portuale del Levante QUADRO NORMATIVO

Dettagli

Legislazione sulla sostenibilità in edilizia Strumenti di lavoro

Legislazione sulla sostenibilità in edilizia Strumenti di lavoro Prof.ssa Matilde Pietrafesa Università Mediterranea Reggio Calabria Dipartimento DIIES dell Informazione, delle Infrastrutture e dell Energia Sostenibile Legislazione sulla sostenibilità in edilizia Strumenti

Dettagli

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori.

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori. QUALITA Responsabile Qualità Soddisfare la necessità di aggiornamento professionale relativa alla figura del Responsabile Qualità. Il percorso permetterà ai partecipanti di conoscere il quadro della normativa

Dettagli

Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni

Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica. di Carlo Peraboni L adeguamento del PTCP Piano di Governo del Territorio dei comuni di Sermide e Felonica di Carlo Peraboni 16 luglio 2009 2 L approvazione della Legge 12/05 ha rappresentato un importante momento di riflessione

Dettagli

Energia e pianificazione regionale del territorio

Energia e pianificazione regionale del territorio Energia e pianificazione regionale del territorio 11 marzo 2016 - Sala Poggioli, viale Della Fiera 8 Bologna Elementi introduttivi a cura di Finalità dell incontro Il convegno intende illustrare lo stato

Dettagli

Preambolo. Visto l articolo 117, terzo e quarto comma della Costituzione;

Preambolo. Visto l articolo 117, terzo e quarto comma della Costituzione; Proposta di legge: Disposizioni per il recupero del patrimonio edilizio esistente situato nel territorio rurale. Modifiche alla legge regionale 10 novembre 2014, n.65 (Norme per il governo del territorio).

Dettagli

UNIFICA - A.S.P.Energia STRUMENTI NORMATIVI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI PROCESSI EDILIZI

UNIFICA - A.S.P.Energia STRUMENTI NORMATIVI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI PROCESSI EDILIZI Convegno / colloquio informativo con il Management e gli Associati a cura di UNIFICA - A.S.P.Energia STRUMENTI NORMATIVI PER LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI PROCESSI EDILIZI Maurizio Biolcati Rinaldi Dipartimento

Dettagli

- il Programma Operativo 2016 nell ambito dell Azione 8, Gestione del sistema informativo del portale Pu-

- il Programma Operativo 2016 nell ambito dell Azione 8, Gestione del sistema informativo del portale Pu- 10600 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 22 del 17-2-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 07 febbraio 2017, n. 136 L. R. n. 33/2006, così come modificata dalla legge regionale 32/2012

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

CARBON MANAGEMENT A CA FOSCARI

CARBON MANAGEMENT A CA FOSCARI CARBON MANAGEMENT A CA FOSCARI www.unive.it/sostenibilita Ing. Alberto Scuttari Direttore Generale Università Ca Foscari Venezia FORUM PA - ROMA 19 maggio 2012 1 La visione strategica L Università Ca Foscari

Dettagli

Carta intestata dell Azienda

Carta intestata dell Azienda Carta intestata dell Azienda Dichiarazione di partecipazione al Piano formativo 1 con applicazione del Regolamento (CE) N. 800/2008 AZIENDA Denominazione sociale Via CAP Città Telefono Fax e-mail Codice

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 594 11/10/2016 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 15033 DEL 10/10/2016 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: TERRITORIO, URBANISTICA E MOBILITA' Area: PORTI E TRASPORTO

Dettagli

Il processo di V.A.S. della SEAR

Il processo di V.A.S. della SEAR REGIONE UMBRIA Direzione regionale Risorsa Umbria. Federalismo, risorse finanziarie e strumentali Il processo di V.A.S. della SEAR Fase della Consultazione preliminare: - I incontro Perugia 6 febbraio

Dettagli

IRES SCHEDA DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI

IRES SCHEDA DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI IRES SCHEDA DI DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI Anno considerato 2016 Firma del Presidente Dott. Mario VIANO Firma del Direttore Dott. Marco SISTI Documento sottoscritto con firma digitale Data incontro: 2

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Ecomondo 2016 - Rimini, 10 novembre 2016 Angelica Schneider Graziosi INAIL Contarp Centrale I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Perché parlare di SGSL per

Dettagli

Autorità di bacino del fiume Po

Autorità di bacino del fiume Po Analisi e proposte tecnico-scientifiche per la conoscenza e la pianificazione integrata del distretto del fiume Po: presentazione del progetto Rete di Monitoraggio del Po (Re.Mo. del Po) Lunedì, 15 maggio

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE E LA SICUREZZA

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE E LA SICUREZZA POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE E LA SICUREZZA Politica per la qualità, l ambiente e la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro La Direzione di Protection Trade S.r.l. ha stabilito di adottare e mantenere

Dettagli

Comune di San Cipriano d Aversa Prov. di Caserta

Comune di San Cipriano d Aversa Prov. di Caserta Comune di San Cipriano d Aversa Prov. di Caserta Convenzione tra la Provincia di Caserta Settore Programmazione e Programmi Comunitari - Europe Direct Caserta e il Comune di San Cipriano d Aversa Provincia

Dettagli

Determinazione del Segretario generale con funzioni di Direttore generale

Determinazione del Segretario generale con funzioni di Direttore generale Determinazione del Segretario generale con funzioni di Direttore generale Prot. n. 6 16095/2014 OGGETTO: PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (PTC) - PROGETTO TRASVERSALE EX ART. 13 COMMA 5

Dettagli

Manuale di Gestione per la Qualità

Manuale di Gestione per la Qualità Manuale di Gestione per la Qualità Norma UNI EN ISO 9001 Copia assegnata a: Personale interno Modalità di distribuzione: Controllata Non controllata Redazione e Verifica responsabile qualità ing. Giulio

Dettagli