Condizionali dell italiano e implicazioni materiali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Condizionali dell italiano e implicazioni materiali"

Transcript

1 Limitazioni di LP Condizionali dell italiano e implicazioni materiali Sandro Zucchi In questa lezione, solleveremo un problema per il nostro progetto di usare il linguaggio LP per rappresentare le frasi dell italiano. In particolare, vedremo che LP non possiede risorse espressive adeguate per rappresentare gli enunciati condizionali dell italiano. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 1 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 2 Il caso dell ombrello Condizionali e ferro di cavallo Considerate il caso seguente proposto da E. Bencivenga. Supponete che io vi dica: (1) Se domani pioverà, porterò l ombrello Chiediamoci ora: cosa dovrebbe verificarsi domani perché possiate dire che ho detto il falso? Se domani non piove, sia che io porti l ombrello sia che non lo porti, non sarete evidentemente autorizzati ad affermare che abbia detto il falso. L unico caso in cui sareste giustificati a darmi del bugiardo è questo: domani piove e io non porto l ombrello. Il ragionamento precedente suggerisce che, nell enunciato (1), il connettivo se ha esattamente lo stesso significato di : se A, allora B è falso solo nel caso in cui A sia vero e B falso: (1) Se domani pioverà, porterò l ombrello A B (A B) V V V V F F F V V F F V S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 3 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 4

2 Una prima ipotesi Una prima ipotesi è dunque che gli enunciati italiani della forma se A, allora B vadano rappresentati per mezzo del connettivo di LP. Secondo questa ipotesi, l enunciato Se domani pioverà, porterò l ombrello andrebbe rappresentato così: Enunciato italiano: Se domani pioverà, porterò l ombrello Rappresentazione in LP: (p q) p : domani pioverà q : porterò l ombrello Filone di Mègara sui condizionali L ipotesi che il connettivo se esprima la stessa funzione di verità del ferro di cavallo risale a Filone di Mègara, un discepolo di Diodoro Crono (che era un filosofo contemporaneo di Aristotele). L attribuzione a Filone si basa sul passo seguente di Contro i matematici (VIII. 113) di Sesto Empirico (sec. II-III d.c.): Così, secondo lui [Filone], ci sono tre modi in cui un condizionale può essere vero e uno solo in cui può essere falso. Infatti, un condizionale è vero quando comincia con una verità e finisce con una verità (ad esempio, Se è giorno, c è luce ); vero anche quando comincia con una falsità e finisce con una falsità (ad esempio, Se la terra vola, la terra ha le ali ); analogamente è vero un condizionale che comincia con una falsità e finisce con una verità (ad esempio, Se la terra vola, la terra esiste ). Un condizionale è falso solo quando comincia con una verità e finisce con una falsità (ad esempio, Se è giorno, è notte ). S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 5 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 6 Terminologia Alcuni problemi per l ipotesi iniziale Prima di procedere con la nostra discussione, introduciamo per comodità le convenzioni seguenti: Dato un enunciato dell italiano della forma Se A, (allora) B, diremo che A è l antecedente di questo enunciato, e B il conseguente di questo enunciato. Adotteremo la stessa terminologia per A B : diremo che A è l antecedente di questa formula e B il conseguente di questa formula. Una formula della forma A B verrà anche chiamata condizionale materiale. Il connettivo verrà anche chiamato connettivo di implicazione materiale. L ipotesi che il significato del connettivo se sia espresso dal ferro di cavallo va incontro a delle serie difficoltà. Vediamone alcune. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 7 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 8

3 La bottega dei tre barbieri Ci sono tre barbieri: Allen, Brown, e Carr. Questi tre barbieri hanno una bottega che gestiscono secondo questa regola: in ogni momento almeno uno di loro deve essere in bottega. Supponete ora che qualcuno, diretto al negozio dei tre barbieri, affermi: (2) Se Allen è fuori, Brown è in bottega. Questa affermazione è falsa nello scenario che abbiamo descritto: se Allen è fuori, anche Brown potrebbe essere fuori, mentre Carr è in bottega. Dunque, dal momento che (2) è falsa in questo scenario, (3) deve essere vera nello stesso scenario: (3) Non è vero che, se Allen è fuori, Brown è in bottega. Un requisito per una buona rappresentazione Ora, il fatto che l enunciato (3) sia vero non ci autorizza ovviamente a concludere che sia vero (4): (3) Non è vero che, se Allen è fuori, Brown è in bottega. (4) Allen è fuori. Infatti, nella situazione che abbiamo descritto, (3) è vero, ma per quel che ne sappiamo Allen potrebbero benissimo essere in bottega, e dunque (4) potrebbe essere falso. Dunque, una buona rappresentazione per gli enunciati condizionali deve soddisfare questo requisito: deve ammettere la possibilità che la rappresentazione di (3) sia vera e che la rappresentazione di (4) sia falsa. Supponiamo ora di rappresentare se con. Questa rappresentazione soddisfa il requisito che abbiamo appena enunciato? S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 9 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 10 Il problema dei tre barbieri Se rappresentiamo se con, la rappresentazione di (3) sarà la formula in (5) e, data la chiave di rappresentazione indicata per (5), la rappresentazione di (4) sarà la formula (6): (3) Non è vero che, se Allen è fuori, Brown è in bottega. (4) Allen è fuori. (5) (p q) p: Allen è fuori. q: Brown è in bottega. (6) p È possibile mostrare con le tavole di verità che non esiste alcun assegnamento di valori di verità a p e q che rende (5) vera e falsa (6). Dunque, se se viene tradotto con, dobbiamo concludere erroneamente che, se (3) è vero, (4) deve essere vero. La prova della conclusione errata p q (p q) p V V F V F V F F V F V V F F F F L unico assegnamento che rende (p q) vera è quello rappresentato dalla terza riga, e p è vera per questo assegnamento. Dunque, ogni caso in cui (p q) è vera è anche un caso in cui p è vera, e questo è un problema se queste due formule rappresentano rispettivamente gli enunciati (3) e (4) dell italiano: (3) Non è vero che, se Allen è fuori, Brown è in bottega, (4) Allen è fuori. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 11 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 12

4 Riferimenti Il problema dei tre barbieri, nella formulazione che abbiamo presentato, è stato descritto da A. Kratzer e I. Heim nel manoscritto di Semantics in Generative Grammar, Il libro pubblicato nel 1997 da MIT Press con lo stesso titolo non discute questo problema. I tre barbieri Allen, Brown e Carr sono i personaggi di un celebre paradosso di Lewis Carroll (l autore di Alice nel paese delle meraviglie) pubblicato in Mind, XI, 1894, pagg (tr. it. in M. Mugnai (a cura di), La logica da Leibniz a Frege, Torino, Loescher, 1981, pagg ). Il paradosso di Carroll è connesso al problema dei condizionali di cui stiamo discutendo (ma non lo affronteremo qui). Il problema del sondaggio R. Stalnaker, in un saggio del 1968, ha sollevato questo problema per la decisione di rappresentare i condizionali con il ferro di cavallo:... consideriamo la situazione seguente: avete di fronte un sondaggio politico del tipo vero o falso. L enunciato è, Se i cinesi prenderanno parte al conflitto del Vietnam, gli Stati Uniti useranno delle armi nucleari. Che ragionamento fate quando scegliete la vostra risposta?... La prima risposta è basata sull analisi più semplice del condizionale, l analisi vero-funzionale. Secondo questa analisi, dovreste ragionare nel modo seguente nel rispondere al quiz vero o falso: primo, vi chiedete, i cinesi prenderanno parte al conflitto? e, secondo, gli Stati Uniti useranno delle armi nucleari? Se la risposta alla prima domanda è no, o se la risposta alla seconda è sì, allora dovrete mettere la vostra X nella casella vero. Ma questa analisi è inaccettabile in quanto il ragionamento seguente è un chiaro non sequitur: Credo fermamente che i cinesi si terranno fuori dal conflitto; dunque credo che l enunciato sia vero. La falsità dell antecedente non è mai una ragione sufficiente per affermare un condizionale, anche se è un condizionale indicativo. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 13 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 14 Una versione aggiornata del problema del sondaggio Reminder Il problema del sondaggio può essere formulato brevemente così (uso una versione aggiornata). Supponete che (7) sia falso: (7) Gli stati europei si opporranno tutti alla guerra. Possiamo allora concludere che (8) è vero? (8) Se gli stati europei si opporranno tutti alla guerra, gli Stati Uniti non attaccheranno. No. Vista la politica aggressiva adottata dagli Stati Uniti, (8) è probabilmente falso: se gli stati europei si opporranno tutti alla guerra, gli Stati Uniti attaccheranno comunque. Ma, se rappresentiamo se con, la falsità di (7) ci costringe a concludere che (8) è vero. Infatti, se l antecedente di A B è falso in una valutazione, questo è sufficiente per concludere che la formula A B è vera in quella valutazione. A B A B V V V V F F F V V F F V S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 15 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 16

5 Il problema del decimo piano Il fatto che con l implicazione materiale A B la falsità dell antecedente sia sufficiente ad assicurare la verità dell implicazione pone un problema anche nel caso seguente. Supponete che (9) sia vero: (9) È falso che salterò dal decimo piano. Anche se (9) è vero, potreste concordare con me che (10) è falso e (11) è vero: (10) Se salterò dal decimo piano, mi metterò a volare. (11) Se salterò dal decimo piano, cadrò giù. Ma, se traduciamo se con, dobbiamo concludere che (10) e (11) sono entrambi veri nel caso descritto, in quanto l antecedente è falso. Di nuovo, questa conclusione è disaccordo con le nostre intuizioni. (Il problema del decimo piano è stato sollevato da E. Gettier). Condizionali controfattuali Lo stesso tipo di problema è posto dai condizionali di forma (12), detti anche condizionali controfattuali: (12) Se fosse accaduta questa cosa, allora sarebbe accaduta quest altra cosa. Gli enunciati condizionali di questa forma indicano generalmente che l antecedente è ritenuto falso dal parlante. Tuttavia, la falsità dell antecedente non è affatto sufficiente a garantire la verità di questi condizionali. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 17 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 18 Un esempio di condizionale controfattuale Supponete infatti che io dica (l esempio è di E. Bencivenga): (13) Se Hitler non avesse invaso la Russia, avrebbe vinto la guerra Evidentemente, il fatto che Hitler in realtà abbia invaso la Russia non è di per sè una ragione sufficiente per concludere che (13) sia vero. Infatti, molti storici ritengono che (13) sia falso. Tuttavia, se rappresentassimo se in (13) con, proprio questo dovremmo aspettarci: il fatto che Hitler ha invaso la Russia dovrebbe essere sufficiente a garantire la verità di (13). Dovremmo concludere questo in quanto una formula della forma A B è vera in una valutazione se A è falsa in quella valutazione. Il problema dei comunisti Sempre nel saggio del 1968, Stalnaker solleva questo problema (di nuovo ne dò una versione aggiornata). Considerate l argomento seguente: Premessa 1: Se Berlusconi fosse stato un comunista, avrebbe partecipato all occupazione della Statale di Milano nel Premessa 2: Se Berlusconi fosse nato in Russia, sarebbe stato un comunista. Conclusione: Dunque, se Berlusconi fosse nato in Russia, avrebbe partecipato all occupazione della Statale di Milano nel Questo argomento è chiaramente invalido: dalle premesse 1-2 non è lecito trarre questa conclusione. Se Berlusconi fosse nato in Russia, probabilmente sarebbe stato in Russia nel 1968 e non a Milano a partecipare all occupazione. Tuttavia, se traduciamo se con, questo argomento non dovrebbe fare una grinza. Vediamo perché. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 19 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 20

6 Rappresentazione dell argomento Se se viene rappresentato con, allora le premesse e la conclusione dell argomento precedente si tradurranno così: Premessa 1: p r Premessa 2: q p Conclusione: q r p: Berlusconi è stato un comunista. q: Berlusconi è nato in Russia. r: Berlusconi ha partecipato all occupazione della Statale di Milano nel Vediamo ora cosa accade se consideriamo gli assegnamenti di valori di verità che rendono vere le premesse 1-2 di questo argomento. Valutazione dell argomento p q r p r q p q r V V V V V V F V V V F V V F V V V V V V F F V F F F V V V V F V F V F F V F F F V V F F F V V V Gli assegnamenti che rendono vere entrambe le premesse p r e q p sono quelli che corrispondono alla prima, terza, quinta e ottava riga. Questi assegnamenti rendono vera anche la conclusione q r. Dunque, ogni caso in cui le premesse sono vere è anche un caso in cui la conclusione è vera. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 21 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 22 Conclusione Dunque, se se fosse tradotto correttamente da, allora dalle premesse 1-2 dovrebbe essere lecito trarre la conclusione seguente: Premessa 1: Se Berlusconi fosse stato un comunista, avrebbe partecipato all occupazione della Statale di Milano nel Premessa 2: Se Berlusconi fosse nato in Russia, sarebbe stato un comunista. Conclusione: Dunque, se Berlusconi fosse nato in Russia, avrebbe partecipato all occupazione della Statale di Milano nel Dal momento che non è affatto lecito trarre questa conclusione dalle premesse 1-2, ne segue che se non è tradotto correttamente da. La proprietà transitiva Per inciso, la proprietà del connettivo di implicazione materiale di validare argomenti della forma seguente è detta proprietà transitiva: Premessa 1: B C Premessa 2: A B Conclusione: A C S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 23 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 24

7 La verità sulla zuppa Il problema della zuppa Consideriamo ora un altro caso. Il fatto che l enunciato (14) sia vero non comporta evidentemente che lo sia anche (15): anche se (14) è vero, è assai probabile (15) sia falso. (14) Se metti un pizzico di sale nella zuppa, diventerà molto buona. (15) Se metti un pizzico di sale nella zuppa e ci metti anche mezzo chilo di zucchero, diventerà molto buona. Se rappresentiamo se con, tuttavia, non è possibile che (14) sia vero e (15) falso: (14) Se metti un pizzico di sale nella zuppa, diventerà molto buona. (15) Se metti un pizzico di sale nella zuppa e ci metti anche mezzo chilo di zucchero, diventerà molto buona. Vediamo perché. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 25 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 26 Rappresentazione degli enunciati della zuppa Se se viene rappresentato con, allora (14)-(15) si rappresenteranno così: (14) Se metti un pizzico di sale nella zuppa, diventerà molto buona. p q (15) Se metti un pizzico di sale nella zuppa e ci metti anche mezzo chilo di zucchero, diventerà molto buona. (p r) q Vediamo ora cosa accade se consideriamo gli assegnamenti di valori di verità a p, q, r che rendono la rappresentazione di (14) vera (ovviamente, il valore di verità di r non avrà alcuna influenza sul valore di verità della rappresentazione di (14), ma sarà rilevante per il valore di verità della rappresentazione di (15)). Un caso di implicazione logica p r q p q (p r) q V V V V V F V V V V V F V V V V V F F F F F V V V F V F V V V F F F V F F F V V Gli assegnamenti che rendono vera p q sono quelli che corrispondono alla prima, seconda, terza, quinta, sesta, e ottava riga. Questi assegnamenti rendono vera anche (p r) q. Dunque, ogni caso in cui p q è vera è anche un caso in cui (p r) q è vera. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 27 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 28

8 Conclusione La proprietà del rafforzamento dell antecedente Concludendo, se se viene tradotto da, allora non dovrebbe essere possibile che (14) sia vero e (15) falso: (14) Se metti un pizzico di sale nella zuppa, diventerà molto buona. p q (15) Se metti un pizzico di sale nella zuppa e ci metti anche mezzo chilo di zucchero, diventerà molto buona. (p r) q Dal momento che è possibile invece che (14) sia vero e (15) falso, rappresentare se con non è corretto. (L esempio della zuppa è di I. Heim, ma il problema posto da casi di questo genere è stato osservato in precedenza da D. Lewis e N. Goodman). Per inciso, la proprietà del connettivo di implicazione materiale per cui, se una formula della forma (16) è vera, allora anche (17) deve essere vera, viene detta proprietà del rafforzamento dell antecedente: (16) A B (17) (A C ) B S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 29 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 30 Tirando le somme Una conseguenza La scelta di rappresentare se con va incontro a troppi problemi. L ipotesi che il significato di se sia adeguatamente espresso da non pare sostenibile alla luce di questi problemi. Notate che, se la conclusione precedente è corretta, non possiamo neppure utilizzare la tripla sbarra per rappresentare il connettivo se e solo se dell italiano. Infatti, l uso della tripla sbarra per questo scopo va incontro a problemi analoghi a quelli che abbiamo incontrato nel tentativo di rappresentare se con. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 31 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 32

9 Un esempio Considerate l enunciato (18): (18) Hitler avrebbe vinto la guerra se e solo se non avesse invaso la Russia. Se traduciamo se e solo se con, il risultato è questo: Enunciato italiano: (18) Rappresentazione in LP: p q p : Hitler ha vinto la guerra q : Hitler non ha invaso la Russia Il problema A B A B V V V V F F F V F F F V Secondo la tavola di verità di, una formula della forma A B è vera nel caso in cui A e B siano entrambe false. Dunque, se traduciamo (18) facendo uso di, dovremmo aspettarci che (18) sia vero in quanto è falso che Hitler ha vinto la guerra ed è falso che Hitler non ha invaso la Russia: (18) Hitler avrebbe vinto la guerra se e solo se non avesse invaso la Russia. Questa predizione non è corretta. La falsità dei due enunciati che fiancheggiano se e solo se non è sufficiente a garantire la verità di (18). Molti storici ritengono del tutto possibile che (18) sia falsa anche se concordano che gli enunciati che compongono (18) sono entrambi falsi. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 33 S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 34 Riassumendo Abbiamo esaminato l ipotesi che i condizionali dell italiano siano rappresentabili in LP attraverso il connettivo. Abbiamo visto che questa ipotesi non è praticabile. Inoltre, l ipotesi che se e solo se sia rappresentabile con va incontro a problemi analoghi. S. Zucchi: Filosofia del linguaggio 2014 Condizionali e implicazioni materiali 35

Condizionali e mondi possibili

Condizionali e mondi possibili La semantica dei condizionali Condizionali e mondi possibili Sandro Zucchi 2013-14 In questa lezione, presenteremo un modo di formulare la semantica dei condizionali dell italiano che evita i problemi

Dettagli

Esercizi di rappresentazione

Esercizi di rappresentazione Esercizi di rappresentazione Sandro Zucchi 2013-14 Primo esercizio (connettivi vero-funzionali - Bonevac) Quale dei connettivi seguenti è vero-funzionale? (Se classifichi un connettivo come vero-funzionale,

Dettagli

La logica della finzione

La logica della finzione Formalizzazione Nella lezione precedente, abbiamo visto qual è l idea di fondo della teoria di Lewis: La logica della finzione Sandro Zucchi 2013-14 Un enunciato della forma Nell opera di finzione f, p

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Definire un linguaggio formale Logica proposizionale Sandro Zucchi 2013-14 Definiamo un linguaggio formale LP (che appartiene a una classe di linguaggi detti linguaggi della logica proposizionale) Per

Dettagli

Esercizi di rappresentazione

Esercizi di rappresentazione Esercizi di rappresentazione soluzioni Sandro Zucchi 2013-14 Primo esercizio (connettivi vero-funzionali - Bonevac) Quale dei connettivi seguenti è vero-funzionale? (se classifichi un connettivo come vero-funzionale,

Dettagli

Condizionali materiali

Condizionali materiali La tesi in discussione Condizionali materiali Perfino le cornacchie sui tetti gracchiano sulla natura dei condizionali. Callimaco (V sec. a.c) Sandro Zucchi 2009-10 In questa lezione, discutiamo la tesi

Dettagli

Ciò che è caro agli dei

Ciò che è caro agli dei Ciò che è caro agli dei Un esercitazione Una conversazione sulla santità VII. SOCRATE -... Prima, caro amico, non mi hai spiegato abbastanza: io ti domandavo che cos è il santo e tu mi hai detto che il

Dettagli

La teoria dei condizionali di Stalnaker

La teoria dei condizionali di Stalnaker Il problema delle condizioni di verità troppo forti La teoria dei condizionali di Stalnaker Sandro Zucchi 2012-13 Secondo la tesi che i condizionali dell italiano sono condizionali stretti, un condizionale

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Logica proposizionale Linguaggio comune Nel linguaggio comune si utilizzano spesso frasi imprecise o ambigue Esempio Un americano muore di melanoma ogni ora! Assurdo: significa che c è un americano (sfortunato)

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2008/09 Logica proposizionale Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università degli

Dettagli

Richiami teorici ed esercizi di Logica

Richiami teorici ed esercizi di Logica Facoltà di ingegneria Università della Calabria Corsi di Potenziamento Matematica e Logica A. A. 2008-2009 Richiami teorici ed esercizi di Logica Proposizioni logiche: Ogni espressione matematica alla

Dettagli

Aristotele e l eternità del cosmo

Aristotele e l eternità del cosmo Università degli Studi di Milano Aristotele e l eternità del cosmo una ricostruzione moderna dell argomento Ferruccio Franco Repellini, Giuliano Torrengo e Sandro Zucchi 2014-15 L argomento del De Caelo

Dettagli

Esercizi preliminari. Primo esercizio (validità) Risposte al primo esercizio. Risposte al primo esercizio. Sandro Zucchi

Esercizi preliminari. Primo esercizio (validità) Risposte al primo esercizio. Risposte al primo esercizio. Sandro Zucchi Primo esercizio (validità) Bonevac Esercizi preliminari soluzioni Sandro Zucchi 2012-13 S. Zucchi: Metodi formali per filosofi Esercizi preliminari 1 Rispondi alle domande seguenti e, se la risposta è

Dettagli

Percorso 2010: Introduzione alla Logica Proposizionale

Percorso 2010: Introduzione alla Logica Proposizionale Percorso 2010: Introduzione alla Logica Proposizionale Francesca Poggiolesi Facoltà di Medicina e Chirurgia 26 Agosto 2010, Firenze Dal test alla logica Alcuni esempi di test 1 Dal test alla logica Alcuni

Dettagli

Verità nella finzione

Verità nella finzione Mondi di finzione Verità nella finzione La teoria di D. Lewis Sandro Zucchi 2013-14 Nelle lezioni precedenti, abbiamo introdotto un ingrediente, i mondi possibili, per rendere conto del significato delle

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. Una proposizione è un affermazione che è vera o falsa, ma non può essere contemporaneamente vera e falsa. ESEMPI Sono proposizioni : 7 è maggiore di 2 Londra è la capitale

Dettagli

Lingue naturali e linguaggi formali

Lingue naturali e linguaggi formali Da dove veniamo, dove andiamo Lingue naturali e linguaggi formali Sandro Zucchi Con la lezione scorsa, abbiamo concluso la nostra discussione della distinzione tra opere di finzione e opere che non sono

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 1 Calcolo Proposizionale: sintassi e semantica Tautologie Esempi di Formalizzazione di Enunciati pag.

Dettagli

2. I condizionali indicativi

2. I condizionali indicativi 2. I condizionali indicativi 2.1. Da un punto di vista logico La semantica è quella branca della linguistica che si occupa del significato delle espressioni che analizza cioè la relazione tra i segni e

Dettagli

Filosofi e profeti. Una questione di metodo. Cos è un argomento. Università degli Studi di Milano

Filosofi e profeti. Una questione di metodo. Cos è un argomento. Università degli Studi di Milano Una questione di metodo Università degli Studi di Milano Filosofi e profeti Sandro Zucchi 2015-2016 Prima di affrontare la questione se le nostre pratiche correnti nei confronti degli animali siano giustificate

Dettagli

Logica Matematica. PreCorso 2013/14. Antonio Caruso settembre Ennio de Giorgi, Palazzo Fiorini, Lecce.

Logica Matematica. PreCorso 2013/14. Antonio Caruso settembre Ennio de Giorgi, Palazzo Fiorini, Lecce. Logica Matematica PreCorso 2013/14 Antonio Caruso 1 1 Dipartimento di Matematica e Fisica Ennio de Giorgi, Palazzo Fiorini, Lecce. 13 settembre 2013 Outline 1 Logica Dialettica, Paradossi, Dimostrazioni

Dettagli

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Tutorato Lezione 2 17/03/2016 Corso per matricole congrue a 1 Docente: Margherita Napoli Tutor: Amedeo Leo Applicazioni della logica proposizionale La logica ha una

Dettagli

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica

Un po di logica. Christian Ferrari. Laboratorio di matematica Un po di logica Christian Ferrari Laboratorio di matematica 1 Introduzione La logica è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento. Il suo scopo è quindi quello di elaborare

Dettagli

CALCOLO PROPOSIZIONALE

CALCOLO PROPOSIZIONALE CALCOLO PROPOSIZIONALE UN PROBLEMA DI DEDUZIONE LOGICA (da un test d ingresso) Tre amici, Antonio, Bruno e Corrado, sono incerti se andare al cinema. Si sa che: Se Corrado va al cinema, allora ci va anche

Dettagli

La battaglia navale. L argomento della battaglia navale. Il passo di Aristotele. Il passo di Aristotele. Sandro Zucchi

La battaglia navale. L argomento della battaglia navale. Il passo di Aristotele. Il passo di Aristotele. Sandro Zucchi La battaglia navale L argomento della battaglia navale Sandro Zucchi 2012-13 S. Zucchi: Metodi formali per filosofi Battaglia navale e bivalenza 1 Nella sezione 9 di Πɛρὶ ɛρµηνɛίας (Sull interpretazione),

Dettagli

02 - Logica delle dimostrazioni

02 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 0 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 015/016

Dettagli

CALCOLO PROPOSIZIONALE. Corso di Logica per la Programmazione Andrea Corradini

CALCOLO PROPOSIZIONALE. Corso di Logica per la Programmazione Andrea Corradini CALCOLO PROPOSIZIONALE Corso di Logica per la Programmazione Andrea Corradini andrea@di.unipi.it UN PROBLEMA DI DEDUZIONE LOGICA (da un test d ingresso) Tre amici, Antonio, Bruno e Corrado, sono incerti

Dettagli

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A. MARTINI Castelfranco Veneto (TV) Elementi di Logica

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI A. MARTINI Castelfranco Veneto (TV) Elementi di Logica settembre 008 Elementi di Logica 1. Nozioni preliminari La logica studia come funziona il pensiero e il ragionamento espresso attraverso degli enunciati Il ragionamento è un sistema di enunciati che permette

Dettagli

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati;

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Implicazione logica. Equivalenza logica; Condizione necessaria,

Dettagli

DIMOSTRAZIONI E TAUTOLOGIE, IPOTESI NON TAUTOLOGICHE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini

DIMOSTRAZIONI E TAUTOLOGIE, IPOTESI NON TAUTOLOGICHE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini DIMOSTRAZIONI E TAUTOLOGIE, IPOTESI NON TAUTOLOGICHE Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini INFERENZE CORRETTE E TAUTOLOGIE Il Calcolo Proposizionale permette di formalizzare

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 2 Dimostrazione di tautologie Proof System pag. 1 Un Problema di Deduzione Logica [da un test di ingresso] Tre amici, Antonio, Bruno e Corrado, sono incerti se andare

Dettagli

Ragionamento LOGICA E PENSIERO COMUNE. Fondamenti di Psicologia Generale Cap. 20. Dott.ssa Stefania Pighin -

Ragionamento LOGICA E PENSIERO COMUNE. Fondamenti di Psicologia Generale Cap. 20. Dott.ssa Stefania Pighin - Ragionamento LOGICA E PENSIERO COMUNE Fondamenti di Psicologia Generale Cap. 20 Dott.ssa Stefania Pighin - stefania.pighin@unitn.it Due fratelli, Paolo e Francesco, vanno a fare la spesa al mercato. La

Dettagli

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.)

Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Filosofia del linguaggio (i) (3 cr.) Docente: Giuseppe Spolaore Orario: Martedì ore 17.20 aula T4, mercoledì ore 17.20 aula 1.4, giovedì ore 14.00 aula 1.4 (per un totale di circa 10 lezioni). Ricevimento:

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA. Premessa

NOZIONI DI LOGICA. Premessa NOZIONI DI LOGICA Premessa Il compito principale della logica è quello di studiare il nesso di conseguenza logica tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per determinare quando la verità di una

Dettagli

1. equivalenze e implicazioni logiche. Esercizio 1.2. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R):

1. equivalenze e implicazioni logiche. Esercizio 1.2. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R): . equivalenze e implicazioni logiche Esercizio.. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R): () x < y, () x = y, () x y, () x y, () (x y) > 0. Osserviamo subito che (x y) > 0 equivale

Dettagli

Finzioni impossibili. Verità di finzione vacue. Il tizio con la pipa e la donna alla finestra. Falsa prospettiva

Finzioni impossibili. Verità di finzione vacue. Il tizio con la pipa e la donna alla finestra. Falsa prospettiva Verità di finzione vacue Finzioni impossibili Sandro Zucchi 2013-14 Abbiamo presentato l Analisi 2 proposta da Lewis, e abbiamo visto come questa analisi evita alcuni dei problemi a cui va incontro l Analisi

Dettagli

Fondamenti di Informatica 2, Linguaggi e Complessità : Logica I Parte Lucidi di M.Schaerf e A.Marchetti Spaccamela

Fondamenti di Informatica 2, Linguaggi e Complessità : Logica I Parte Lucidi di M.Schaerf e A.Marchetti Spaccamela Fondamenti di Informatica 2 Linguaggi e Complessità : Logica I Parte Lucidi di M.Schaerf e A.Marchetti Spaccamela Fondamenti di Informatica 2: Logica Indice degli argomenti Introduzione: Motivazioni, Prove,

Dettagli

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento è corretto se segue uno

Dettagli

DI CHE COSA SI OCCUPA LA LOGICA

DI CHE COSA SI OCCUPA LA LOGICA Di Emily Rinaldi DI CHE COSA SI OCCUPA LA LOGICA La logica si occupa dell esattezza dei ragionamenti Nei tempi antichi solo verbale. Nell epoca moderna la logica viene applicata per l ordinamento sistemazione

Dettagli

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2017/2018 1 Corsi Introduttivi - a.a. 2017/2018 2 1 Logica matematica Serve

Dettagli

I TEST DI LOGICA. Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica Università di Padova. Liceo Giorgione, Castelfranco Veneto 5 aprile 2016

I TEST DI LOGICA. Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica Università di Padova. Liceo Giorgione, Castelfranco Veneto 5 aprile 2016 I TEST DI LOGICA Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica Università di Padova Liceo Giorgione, Castelfranco Veneto 5 aprile 2016 1 RUOLO DEI TEST Valutazione di: Conoscenze di base (syllabus) Capacità

Dettagli

La logica matematica. Si ringraziano per il loro contributo gli alunni della classe IB Lic. Sc. A.S

La logica matematica. Si ringraziano per il loro contributo gli alunni della classe IB Lic. Sc. A.S La logica matematica Si ringraziano per il loro contributo gli alunni della classe IB Lic. Sc. A.S. 2010-2011 La logica studia le proposizioni logiche e le relazioni tra esse. Una proposizione logica è

Dettagli

Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2016/17

Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2016/17 Logica per la Programmazione Corso di Laurea in INFORMATICA a.a. 2016/17 Andrea Corradini e Francesca Levi Dipartimento di Informatica E-mail: andrea@di.unipi.it, francesca.levi@unipi.it A. Corradini e

Dettagli

Lezione 7. Traduzioni/1. Linguaggi booleani/1. Traduzioni/3. Traduzioni/2. Linguaggi booleani. Traduzioni/4

Lezione 7. Traduzioni/1. Linguaggi booleani/1. Traduzioni/3. Traduzioni/2. Linguaggi booleani. Traduzioni/4 Traduzioni/1 Lezione 7 Linguaggi booleani/1 Il linguaggio formale delle piccionaia è sufficientemente potente da esprimere un gran numero di informazioni: 1. La celletta n.1 è occupata O(m,1) O(d,1) O(t,1)

Dettagli

I TEST DI LOGICA. Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica P. A. Università di Padova. Licei Lioy e Pigafetta, Vicenza, 13 Gennaio 2011

I TEST DI LOGICA. Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica P. A. Università di Padova. Licei Lioy e Pigafetta, Vicenza, 13 Gennaio 2011 I TEST DI LOGICA Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica P. A. Università di Padova Licei Lioy e Pigafetta, Vicenza, 13 Gennaio 2011 1 DOVE TROVIAMO I TEST Facoltà di Scienze MM FF NN Corsi di laurea

Dettagli

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi. CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi. CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni 1 1 Logica matematica Corsi Introduttivi - a.a. 2016/2017 2 Serve

Dettagli

Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA. 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita.

Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA. 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita. Materiale didattico aggiuntivo - Analisi Matematica I CENNI DI LOGICA MATEMATICA 1. Proposizioni. Valori logici. Connettivi logici. Tavole di verita. Intenderemo per PROPOSIZIONE (o ENUNCIATO) una qualunque

Dettagli

04 - Logica delle dimostrazioni

04 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 04 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 013/014 D. Provenzano,

Dettagli

Corso: Multimedialità e modelli di argomentazione (3 cr.)

Corso: Multimedialità e modelli di argomentazione (3 cr.) Corso: Multimedialità e modelli di argomentazione (3 cr.) Decima lezione Docente: Giuseppe Spolaore. Ricevimento: Martedì, ore 11.50-13.25, presso il Dipartimento di Filosofia. Libro di testo: A. Iacona,

Dettagli

Fondamenti di Informatica 2

Fondamenti di Informatica 2 Fondamenti di Informatica 2 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 Corso Fondamenti di Informatica 2 Marco Schaerf, 2009-2010 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 1 Logica proposizionale Linguaggio matematico

Dettagli

Frege. Frege. Gottlob Frege, logico, teorico dei fondamenti della matematica, filosofo del linguaggio:

Frege. Frege. Gottlob Frege, logico, teorico dei fondamenti della matematica, filosofo del linguaggio: Frege Gottlob Frege, logico, teorico dei fondamenti della matematica, filosofo del linguaggio: 1848-1925 Sinn und Bedeutung (Senso e denotazione), 1892 nb. Bedeutung vuol dire significato, Frege lo intende

Dettagli

fondamenti della matematica il programma logicista. Il programma logicista è legato ai nomi di G. Frege, B. Russell e L. Wittgenstein.

fondamenti della matematica il programma logicista. Il programma logicista è legato ai nomi di G. Frege, B. Russell e L. Wittgenstein. fondamenti della matematica il programma logicista. Il programma logicista è legato ai nomi di G. Frege, B. Russell e L. Wittgenstein. Frege per primo sostenne che l aritmetica non è altro che logica nel

Dettagli

Introduzione alla logica

Introduzione alla logica Corso di Intelligenza Artificiale 2011/12 Introduzione alla logica iola Schiaffonati Dipartimento di Elettronica e Informazione Sommario 2 Logica proposizionale (logica di Boole) Logica del primo ordine

Dettagli

Ricordando che: = si ha:

Ricordando che: = si ha: Logica matematica Esempi 1. Stailisci il grado di verità delle seguenti proposizioni logiche: :" è h 2 è " :"5 è 2 3 è 6" :" è h : è è " :" h h " :" h è " :" è, è " F 2. Data la proposizione p:" " la sua

Dettagli

Cenni di logica matematica Dott.ssa Sandra Lucente 1

Cenni di logica matematica Dott.ssa Sandra Lucente 1 Cenni di logica matematica Dott.ssa Sandra Lucente 1 Il linguaggio della logica matematica integra e traduce il linguaggio comune sostituendolo quando questo presenta ambiguità. Procediamo come quando

Dettagli

Elementi di Logica Teoria degli insiemi

Elementi di Logica Teoria degli insiemi Precorso di Analisi Matematica Facoltà d'ingegneria Università del Salento Elementi di Logica Teoria degli insiemi Proff. A. Albanese E. Mangino Dipartimento di Matematica e Fisica E. De Giorgi - Università

Dettagli

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Esercizio 1.12 Per dimostrare che per ogni funzione esiste una formula in cui compaiono le variabili tale che la corrispondente

Dettagli

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune...

3. Logica. Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... Capitolo 3. Logica 3. Logica Obiettivi di apprendimento: Relazioni, dati e previsioni 6T, 7T, 8T, 10Q. La logica nel linguaggio comune... sei una persona priva di logica è logico comportarsi cosí fai l

Dettagli

Informatica. Logica e Algebra di Boole

Informatica. Logica e Algebra di Boole Informatica Logica e Algebra di Boole La logica è la scienza del corretto ragionamento e consiste nello studio dei principi e dei metodi che consentono di individuare il corretto ragionamento. Lo studioso

Dettagli

L'algebra Booleana. Generalità. Definizioni

L'algebra Booleana. Generalità. Definizioni L'algebra Booleana Generalità L algebra booleana è stata sviluppata da George Boole nel 1854, ed è diventata famosa intorno al 1938 poiché permette l analisi delle reti di commutazione, i cui soli stati

Dettagli

I TEST DI LOGICA. Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica P. A. Università di Padova. Licei Lioy e Pigafetta, Vicenza, 20 Gennaio 2011

I TEST DI LOGICA. Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica P. A. Università di Padova. Licei Lioy e Pigafetta, Vicenza, 20 Gennaio 2011 I TEST DI LOGICA Alberto Zanardo Dipartimento di Matematica P. A. Università di Padova Licei Lioy e Pigafetta, Vicenza, 20 Gennaio 2011 1 Un test problematico Sapendo che in questo test una sola risposta

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 3 Dimostrazione di Tautologie e Sintassi del Calcolo osizionale Antonio, Corrado e Bruno... formalmente Tautologie: dimostrazioni e controesempi Sintassi del Calcolo

Dettagli

NON SI PUÒ PREVEDERE L IMPREVISTO

NON SI PUÒ PREVEDERE L IMPREVISTO NON SI PUÒ PREVEDERE L IMPREVISTO Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 Lei. Oggi ho incontrato quel tuo noiosissimo collega, e quello senza tante storie se ne esce con la promessa di farci visita la prossima

Dettagli

Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari)

Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari) Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari) 0. Come usare questi appunti In questi appunti troverete alcune

Dettagli

Indicali. Le relazioni di coppia sono difficili Le relazioni della nostra coppia sono difficili

Indicali. Le relazioni di coppia sono difficili Le relazioni della nostra coppia sono difficili Indicali Sono espressioni usate per riferirci a elementi del contesto: ci riferiamo a oggetti, persone, istanti o luoghi in quanto sono in relazione con chi parla o scrive Le relazioni di coppia sono difficili

Dettagli

Es. quadrilatero: specie di poligono, genere di quadrato. La specie ha più caratteristiche, il genere è riferito a più elementi.

Es. quadrilatero: specie di poligono, genere di quadrato. La specie ha più caratteristiche, il genere è riferito a più elementi. La logica di Aristotele La logica non si trova tra le scienze dell enciclopedia aristotelica, poiché essa ha per oggetto la forma comune a tutte le scienze, cioè il procedimento dimostrativo, o le varie

Dettagli

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 Corso integrato di Matematica per le scienze naturali ed applicate Materiale integrativo Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Udine, via delle Scienze

Dettagli

sempre vere sempre false

sempre vere sempre false Logica: elementi I principi della logica sono innanzitutto i seguenti: Identità: a=a (ogni cosa è cioè identica a se stessa) Non contraddizione: non (a e non a). E impossibile che la stessa cosa sia e

Dettagli

Esercizi di logica discussi in due esercitazioni di novembre Molti sono esercizi tratti dai compiti di esame degli scorsi anni.

Esercizi di logica discussi in due esercitazioni di novembre Molti sono esercizi tratti dai compiti di esame degli scorsi anni. Esercizi di logica discussi in due esercitazioni di novembre 2015. Molti sono esercizi tratti dai compiti di esame degli scorsi anni. Disegnare il circuito (con blocchi E, OPPURE e NON che corrisponde

Dettagli

Kripke. su i nomi e il riferimento. Lezioni lauree triennali

Kripke. su i nomi e il riferimento. Lezioni lauree triennali Kripke su i nomi e il riferimento Lezioni lauree triennali 2014-15 Il riferimento diretto Kripke affronta il problema se i nomi propri abbiano oltre che un riferimento o denotazione, anche un senso Frege

Dettagli

Fondamenti della Matematica aa Prof. Tovena Proposizioni e tavole di verità

Fondamenti della Matematica aa Prof. Tovena Proposizioni e tavole di verità Proposizioni e tavole di verità Una proposizione è un enunciato (dichiarazione, frase) che può essere vero o può essere falso, ma non può essere contemporaneamente sia vero che falso. Essere vera o falsa

Dettagli

L insieme prodotto cartesiano

L insieme prodotto cartesiano L insieme prodotto cartesiano L insieme prodotto cartesiano Definizione Dato un insieme A e un insieme B non vuoti, sia a un qualunque elemento di A e b un qualunque elemento di B. Chiamiamo coppia ordinata

Dettagli

Prerequisiti Matematici

Prerequisiti Matematici Prerequisiti Matematici Richiami di teoria degli insiemi Relazioni d ordine, d equivalenza Richiami di logica Logica proposizionale, tabelle di verità, calcolo dei predicati Importante: Principio di Induzione

Dettagli

Cosa dobbiamo già conoscere?

Cosa dobbiamo già conoscere? Cosa dobbiamo già conoscere? Come opera la matematica: dagli ai teoremi. Che cosa è una funzione, il suo dominio e il suo codominio. Che cosa significa n j=1 A j dove A j sono insiemi. Che cosa significa

Dettagli

Calcolo proposizionale

Calcolo proposizionale 1 Il calcolo delle proposizioni Una proposizione logica si dice semplice o atomica se contiene soltanto un predicato. Due o più proposizioni semplici collegate mediante l'uso di connettivi formano proposizioni

Dettagli

Introduzione alla logica matematica

Introduzione alla logica matematica Introduzione alla logica matematica 1 PROPOSIZIONE LOGICA Ogni discorso è fatto mediante espressioni di vario tipo che sono dette: proposizioni. Nel linguaggio ordinario, si chiama proposizione qualunque

Dettagli

R. De Leo 9 Febbraio Liceo Scientifico L.B. Alberti. Invito alla Logica Matematica. attraverso gli Indovinelli

R. De Leo 9 Febbraio Liceo Scientifico L.B. Alberti. Invito alla Logica Matematica. attraverso gli Indovinelli Liceo Scientifico L.B. Alberti 9 Febbraio 2010 1 / 40 Outline 2 / 40 La come gioco da tavolo Quali sono gli elementi fondamentali di un gioco da tavolo? I Pezzi 3 / 40 La come gioco da tavolo Quali sono

Dettagli

APPUNTI DI ANALISI MATEMATICA Parte Prima

APPUNTI DI ANALISI MATEMATICA Parte Prima APPUNTI DI ANALISI MATEMATICA Parte Prima Versione preliminare del 24 settembre 2008 Pierpaolo Omari Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Trieste Maurizio Trombetta Dipartimento

Dettagli

Elementi di Logica Le forme del ragionamento

Elementi di Logica Le forme del ragionamento Elementi di Logica Le forme del ragionamento Corso di Logica e Filosofia della scienza, a.a. 2015-2016 Il principale oggetto di studio della logica è il ragionamento, con particolare attenzione per il

Dettagli

George BOOLE ( ) L algebra booleana. (logica proposizionale)

George BOOLE ( ) L algebra booleana. (logica proposizionale) George BOOLE (1815-64) L algebra booleana. (logica proposizionale) La logica e George BOOLE George BOOLE nel 1847 pubblicò il libro Mathematical Analysis of Logic, nel quale presentava ciò che oggi si

Dettagli

INSIEMI. DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti.

INSIEMI. DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti. INSIEMI DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti. Esso è ben definito quando è chiaro se un oggetto appartiene o non appartiene all insieme stesso. Esempio. E possibile definire l insieme

Dettagli

Semantica e pragmatica

Semantica e pragmatica S. Zucchi - Genova07 1 Semantica e pragmatica Sandro Zucchi Università di Milano S. Zucchi - Genova07 2 Semantica e pragmatica Di cosa si occupano i semanticisti? S. Zucchi - Genova07 3 Semantica e pragmatica

Dettagli

1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1. 5 Soluzioni degli esercizi 6

1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1. 5 Soluzioni degli esercizi 6 1 PRODOTTO CARTESIANO DI DUE INSIEMI 1 I-4 R 2 ed R 3 Piano e spazio cartesiani Indice 1 Prodotto cartesiano di due insiemi 1 2 Rappresentazione di R 2 sul piano cartesiano 2 3 Sottoinsiemi di R 2 e regioni

Dettagli

Logica: materiale didattico

Logica: materiale didattico Logica: materiale didattico M. Cialdea Mayer. Logica (dispense): http://cialdea.dia.uniroma3.it/teaching/logica/materiale/dispense-logica.pdf Logica dei Predicati (Logica per l Informatica) 01: Logica

Dettagli

Filosofia del linguaggio Alfredo Paternoster

Filosofia del linguaggio Alfredo Paternoster Filosofia del linguaggio 2012-2013 Alfredo Paternoster Russell: la teoria delle descrizioni Frege: descrizioni vuote non hanno riferimento, quindi gli enunciati dove esse occorrono non hanno valore di

Dettagli

Una Breve Introduzione alla Logica

Una Breve Introduzione alla Logica Una Breve Introduzione alla Logica LOGICA La LOGICA è la disciplina che studia le condizioni di correttezza del ragionamento Occorre dire, anzitutto, quale oggetto riguardi ed a quale disciplina spetti

Dettagli

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) DISPENSA N. 4 Sommario. Dimostriamo il Teorema di Completezza per il Calcolo dei Predicati del I ordine. 1. Teorema di Completezza Dimostriamo il Teorema

Dettagli

ELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA LEZIONE I

ELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA LEZIONE I ELEMENTI DI LOGICA MATEMATICA LEZIONE I MAURO DI NASSO Introduzione Scopo di questo corso è introdurre la logica matematica attraverso la teoria degli insiemi. La teoria degli insiemi riveste un ruolo

Dettagli

Logica e fondamenti di matematica

Logica e fondamenti di matematica Logica e fondamenti di matematica Docente: Prof. Roberto Giuntini (giuntini@unica.it) Logica proposizionale Logica e teoria dell argomantazione. Cap. 1: Enunciati. Enunciato: Non ogni discorso è dichiarativo

Dettagli

5. Massimi, minimi e flessi

5. Massimi, minimi e flessi 1 5. Massimi, minimi e flessi Funzioni crescenti e decrescenti A questo punto dovremmo avere imparato come si calcolano le derivate di una funzione razionale fratta, ma dobbiamo capire in che modo queste

Dettagli

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione dei numeri relativi

Corso di Informatica Generale (C. L. Economia e Commercio) Ing. Valerio Lacagnina Rappresentazione dei numeri relativi Codice BCD Prima di passare alla rappresentazione dei numeri relativi in binario vediamo un tipo di codifica che ha una certa rilevanza in alcune applicazioni: il codice BCD (Binary Coded Decimal). È un

Dettagli

La Teoria (epistemica) della conferma bayesiana

La Teoria (epistemica) della conferma bayesiana La Teoria (epistemica) della conferma bayesiana La teoria della probabilità fornisce alcuni strumenti potenti anche in senso epistemico, per valutare argomentazioni e decisioni in cui sono usati dei metodi

Dettagli

PROBABILITÀ. Probabilità e Statistica per le Scienze e l Ingegneria, 3/ed, P. Erto - Copyright 2008, The McGraw-Hill Companies srl

PROBABILITÀ. Probabilità e Statistica per le Scienze e l Ingegneria, 3/ed, P. Erto - Copyright 2008, The McGraw-Hill Companies srl PROBABILITÀ Probabilità 2 EVENTI. STATO DI CONOSCENZA. PROBABILITÀ Molto spesso ci troviamo di fronte a fenomeni regolati da leggi non note, o non completamente note. In questo ambito ci capita di dovere

Dettagli

PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI

PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI Facoltà di Psicologia PSICOLOGIA DEI PROCESSI COGNITIVI Lezione 13 prof. Donatella Ferrante 2006-2007 Teorie formali e senso comune La maggior parte delle persone non hanno studiato la logica né il calcolo

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 3 Dimostrazione di Tautologie e Sintassi del Calcolo osizionale Antonio, Corrado e Bruno... formalmente Tautologie: dimostrazioni e controesempi Sintassi del Calcolo

Dettagli

La matematica non è un opinione, lo è oppure...?

La matematica non è un opinione, lo è oppure...? La matematica non è un opinione, lo è oppure...? Giulio Giusteri Dipartimento di Matematica e Fisica Università Cattolica del Sacro Cuore Brescia 26 Febbraio 2010 Vecchie conoscenze Dedurre... dedurre...

Dettagli

Richiami di logica matematica

Richiami di logica matematica Richiami di logica matematica Gli oggetti elementari dei discorsi matematici sono le proposizioni logiche = enunciati di cui si possa stabilire inequivocabilmente se sono veri o falsi. Sono proposizioni

Dettagli

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire dalle nostre

Dettagli

Logica, teoria della conoscenza, filosofia della scienza. Gianluigi Bellin

Logica, teoria della conoscenza, filosofia della scienza. Gianluigi Bellin Logica, teoria della conoscenza, filosofia della scienza. Gianluigi Bellin October 8, 2013 0.1. La filosofia della scienza esamina le strutture concettuali e le argomentazioni in uso nelle varie scienze;

Dettagli