Mediatore familiare: come e perche nell affidamento congiunto

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Mediatore familiare: come e perche nell affidamento congiunto"

Transcript

1 Mediatore familiare: come e perche nell affidamento congiunto Autore: Corbi Mariagabriella In: Diritto civile e commerciale Nel testo della legge 54/2006 si evidenzia la necessità di salvaguardare il legame genitoriale. Questo necessita dell aiuto di un Mediatore Familiare. Il testo definitivamente licenziato dal Senato infatti non prevede alcun cenno alla mediazione familiare, abbandonando così ogni riferimento contenuto nell originario disegno di legge. La mediazione familiare è relegata solo alla fine del testo legislativo come possibile strada alternativa ad una lite già iniziata ; l eventuale supporto di un Mediatore Familiare è destinato alla discrezionalità del giudice. Il passaggio preventivo ad un centro di mediazione familiare, come previsto nel disegno di legge e stabilito come modalità applicativa nei vari paesi d Europa, viene a mancare. Questo costituisce uno dei limiti della legge 54/2006; l importanza di aiutare la famiglia separata raggiungere lo scopo della transizione non riguarda solo la famiglia, ma anche la società. La mediazione familiare può essere la modalità più adatta per andare incontro alle famiglie nel superamento della transizione. (Cigoli, 2000) Separarsi o divorziare fisicamente non implica l aspetto psichico, infatti l elaborazione e la comprensione individuale che hanno condotto alla fine del legame, discorrere delle modalità della fine, modalità paradossale, è un atto consapevole come insieme si stringe il patto, così insieme lo si scioglie. Non è facile per una coppia mettere in essere tale sistema civile, poiché il legame può aver subito vari diverse influenze esterne (parentali), materiali (finanziarie ed organizzative) senza contare in termini psichici che fisici e, in genere, non sono affatto valutati e messi in conto dai partner. Al capolinea di un rapporto di coppia ci si presenta un percorso difficile e faticoso, un vero e proprio lavoro psichico di costruzione e rivisitazione del matrimonio oramai sfumato: dare la giusta luce a fatti e vissuti nei precedenti anni, discorrendo di ciò che è stato fonte di dolore e di ingiustizia, l esistenza di ricordi piacevoli, sapendo scremare, dal legame, qualche aspetto e reminiscenze ancora salvabili e rinforzando la responsabilità e la figura genitoriale. La Mediazione Familiare può essere il traghetto della coppia che si trova nelle condizioni di dover transitare dalla sua storia coniugale a quella individuale. La professionalità del mediatore viene offerta alla coppia che si accinge alla separazione o che ha in essere la rottura del legame, e necessita di un tempo e di uno spazio appositi per riorganizzare la famiglia, bene ed affetti; uno spazio-tempo di passaggio (transizione), che, progressivamente, consente ai due coniugi in crisi di riconoscere e razionalizzare le proprie angosce 1 di 5

2 trovando la capacità di essere parte attiva nel riordino della propria vita. La mediazione familiare viene ad essere, mediante un percorso organizzato e ponderato a misura di coppia, uno strumento per addivenire a decisioni più importanti riguardanti sia la cura e l educazione dei figli, che la divisione dei beni; più precisamente, la Mediazione Familiare riconsegna ai due partner la dignità di soggetti non solo bisognosi, ma desiderosi e capaci di assumere decisioni inerenti al proprio futuro e a quello dei figli, riappropriandosi di ruoli e funzioni che non possono essere definite ed imposte da nessun altro. E indiscussa la prevalenza dell aspetto razionale rispetto a quella emozionale, quindi si passa dalla separazione dei coniugi all unione dei genitori nell ottica dell 1, comma 2, della legge 8 febbraio 2006, n. 54 (Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli). Si dividono i beni, si separano gli spazi, si interrompono i rapporti ma contemporaneamente si rinforza un dialogo sui figli e si stimolano i genitori nel prendere decisioni comuni nei loro riguardi. Pertanto ruolo del mediatore è quello di stimolare la coppia lungo questa strada, di coadiuvarli nel recupero di una fiducia reciproca e, quando necessita, di tener viva la bigenitorialità. Il mediatore lavorerà dunque insieme alla coppia su due fronti: quello della coniugalità e quello della genitorialità. In primis è quello di trattare la fine psicologica/emozionale del legame. Solo il riconoscimento obiettivo dell esistenza del legame porta a discorrere del suo iter in maniera oggettiva, nel senso di accettarlo per quello che è stato, sapendo, al contempo, riproporne il valore e rinsaldando determinati aspetti che lo hanno caratterizzato (la complicità, la condivisione di valori etc.). La transizione da coppia coniugale a quella genitoriale è un reiterare e rinforzare quella volontà di preservare il bene comune : i figli. Esso rappresenta un passaggio e non una sparizione; non è possibile uscire dal legame annullandolo, anche se questo è la prassi per molti individui anzi vi è l uso indiscriminato dei minori, come asserito tramite la trasmissione di Striscia la notizia del dal Direttore dell Osservatorio dei Diritti del Minore di Milano dove evidenziava l immissione nel tritacarne giuridico dei minori.. Definiti i rapporti, da non confondere con legame disperante (segnate dalla discordia coniugale e contemporaneamente dalla speranza senza fine di una riconciliazione) - ove necessita la presenza di uno psicoterapeuta al fine della elaborazione emotiva pre - mediazione - si possono iniziare a definire i confini tra il rapporto esistito e quello in divenire. Ogni passaggio genera confusione che abbinato al trauma emotivo genera conflitti ed aggressività conseguente alle frustrazioni. L uscita dalla confusione da parte degli adulti, implica sempre sia consapevolezza che il rilancio del legame e permette, soprattutto, la riorganizzazione dei rapporti e il superamento delle difficoltà causate dal divorzio. Nelle separazioni di separazioni ove si registra la presenza dei figli gli ex coniugi 2 di 5

3 devono assolvere un il compito più complesso poiché la coniugalità è legata alla genitorialità. E indispensabile, per la buona gestione, riuscire ad avere un equilibrio tra l essere ex partner e l essere ancora genitori, ossia distanziarsi come coppia, disinvestendo dal punto di vista emotivo-affettivo, e mantenendo un briciolo di stima e comprensione verso l altro come genitore. La collaborazione genitoriale viene suffragata dall anamnesi delle famiglie di origine cosa difficilmente assolta dagli ex coniugi, anche se la legge n 54 del 2006 riconosce come diritto dei figli a mantenere rapporti continuativi e significativi con relative parentele. L apporto generazionale dato dall interland parentale è fondamentale come stimoli ma anche basilare per la ricostruzione delle proprie radici dopo la separazione dei genitori e, da non sottovalutare, risultano essere risorse nei momenti di difficoltà. Il passaggio traumatico della separazione-divorzio comporta, spesso, un raffreddamento delle comunicazioni familiari come a mostrare una specie di contrazione in situazione isolata. Gli ex partner si allontanano da tutto ciò che ricorda il loro passato rapporto, ma, in questo caso, raccogliendo le forze bisognerebbe essere più freddi e distaccati dalla quotidianità per poter essere d ausilio ai figli in questo passaggio traumatizzante e traumatico. Il mediatore viene ad essere il traghettatore, che si trova nella condizione di terzo neutrale per dover e poter fare chiarezza nelle proprie relazioni intime, di prendere decisioni, di affermare esigenze in presenza di risorse personali e sociali insufficienti, in pratica un Io sostitutivo comune che stimola la ricerca. La Mediazione Familiare diviene il mezzo utilizzato per la messa in atto di un progetto, che per essere realizzato richiede uno spazio e un tempo, ma anche delle risorse. Esse non stanno solamente nella relazione di coppia e nella relazione con la parentela, ma anche nell abilità e nella competenza del mediatore. In tal senso si può dire che l abilità del mediatore si misura dalla capacità di strutturare un setting adatto al tipo di risorse in campo; si tratta insomma di sapere con cura chi si incontra. Essendoci stili di coppia diversi, le modalità di scissione del legame possono essere differenti; infatti il mediatore può incontrare coppie in cui il coinvolgimento delle funzioni genitoriali è relativo e altre in cui tale coinvolgimento è rilevante, coppie in cui c è un eccesso di tensione e di confusione e che abbisognano di un collante saldo che rinforzi la responsabilità genitoriale e che sia sensibile alle norme educative e al perseguimento di accordi in proposito, e altre coppie ancora che, non sono in grado, al momento, di affrontare personalmente e congiuntamente la riorganizzazione della vita familiare. Occorre che il mediatore sappia comprendere il tipo di rapporto esistente tra i due e stabilire se e come condurre le varie sedute. Le prime sedute di mediazione, infatti, si basano sull analisi della possibilità d intraprendere il percorso per poi valutare, insieme alla coppia, se intraprendere o meno tale strada. Il mediatore dunque affronta ed ascolta tematiche precise: lo stadio in cui la coppia si trova, l anamnesi coniugale, le famiglie di provenienza ed i figli; il tutto tenendo presente i due punti di vista, tutelando lo 3 di 5

4 spazio reciproco di comunicazione e, aspetto ancora più importante, limitando il campo di indagine rispetto all obiettivo. Domande particolari e mirate allo stimolo, l ascolto empatico e quindi l accettazione dell emotività delle parti, mette il mediatore nelle condizioni di capire il livello dl investimento di entrambi i coniugi nel rapporto matrimoniale e decidere quali tecniche utilizzare per poter far sì che la coppia possa essere coinvolta nella realizzazione di un progetto comune quale la riorganizzazione familiare. Durante la mediazione si può dunque parlare delle difficoltà di ciascuno dei partner di porre fine alla vita coniugale, delle responsabilità genitoriali, dei problemi connessi alla gestione della quotidianità, ma anche dei bisogni di ciascuno sia dal punto di vista economico che affettivo. La mediazione familiare è un processo particolare, caratterizzato da un tempo in cui si intende raggiungere un obiettivo concreto e da uno spazio che permette una libertà di parola altrimenti impossibile. Di fronte al mediatore, infatti, c è la possibilità di dire le cose più vere, anche se faticosamente, e di dar vita ad un percorso che permetterà poi di rispettare gli accordi. Il mediatore dirige il processo e di questo è il responsabile; il suo ruolo, come terzo neutrale, equidistante e al tempo stesso vicino al problema, è quello di agevolare la comunicazione e di favorire le trasformazioni, senza il quale la coppia si troverebbe travolta e schiacciata dalla crisi. La mediazione perciò riapre una parentesi comunicativa all interno della coppia separata, ridefinendo confini e relazioni e quindi di raggiungere accordi che siano fondati, stabili il più possibile nel tempo perché nati da una consapevolezza e da una messa in atto materiale. In realtà può costituire uno strumento di grande utilità, poiché può consentire una buona riuscita dell affidamento condiviso anche se applicato nei confronti di coppie ad alta conflittualità. Rivendicazioni, rancori, figli contesi e triangolati, sono questi gli elementi che caratterizzano spesso i rapporti tra coniugi che vivono una crisi da separazione. La mediazione familiare, si propone di aiutare le coppie a trovare vie d accordo e di cooperazione per risolvere i loro problemi, offrendo un alternativa concreta per vivere in modo diverso il conflitto, che spesso si presenta in maniera circolare che tende a ripristinare le emozioni di rabbia e di dolore. L azione della mediazione muta il conflitto da punto d arrivo a punto di partenza, trasformandolo da punto d attrito ad argomento di base a favore di azioni positive, ovvero come un opportunità per capire, mutare, ed apprendere. Il Mediatore Familiare entra nei meandri della crisi familiare, attuando la gestione della relazione e della comunicazione durante le sedute. La fase separativa di una coppia rappresenta un momento delicato e carico di emozioni contrastanti per chi lo vive, ma comunicare al di là del conflitto è possibile. Tramite un percorso di 10/12 incontri, la coppia che si avvale della mediazione ha la possibilità di esprimere, in un contesto neutro ed accogliente, lo svolgere della sua esperienza sviscerando emozioni, rabbie, incomprensioni, attenuando il conflitto e riorganizzando il futuro. Il mediatore, dunque, ha il compito/dovere di creare un clima migliore di accettazione reciproca e favorire 4 di 5

5 l organizzazione familiare, nel rispetto degli interessi dei figli, siano essi emotivi o materiali. L inserimento della figura del mediatore familiare nella legge 54/2006 è a favore dei minori, dunque essi hanno il diritto alla migliore applicazione di essa che li tuteli dal fallimento del progetto familiare senza divenire le vittime innocenti di tale processo. Corbi Mariabriella 5 di 5

FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE. La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia

FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE. La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia FISM VENEZIA Formazione insegnanti scuola dell'infanzia INSIEME PER EDUCARE La corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia 16 febbraio 2016 Manuela Vanin Per far crescere un bambino ci vuole un villaggio

Dettagli

La mediazione familiare, una cultura per buone relazioni

La mediazione familiare, una cultura per buone relazioni CONVEGNO DALLA PERSONA ALLA FAMIGLIA DALLA FAMIGLIA ALLA COMUNITÀ MAY 28, 2016 La mediazione familiare, una cultura per buone relazioni Dott.ssa Laura Cosulich Psicologa Mediatrice Familiare La separazione

Dettagli

QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? LE VOSTRE RISPOSTE

QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? LE VOSTRE RISPOSTE QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? LE VOSTRE RISPOSTE QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? 2 Sicuro di sé, spontaneo, carismatico, altruista. Buona capacità comunicativa e osservativa,

Dettagli

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei

Il valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto

Dettagli

Istituzione della figura professionale del mediatore familiare. ART. 1. (Princìpi).

Istituzione della figura professionale del mediatore familiare. ART. 1. (Princìpi). Istituzione della figura professionale del mediatore familiare ART. 1. (Princìpi). 1. Lo Stato, in attuazione di quanto disposto dagli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione, tutela la famiglia e la coppia

Dettagli

Il tossicodipendente e la sua famiglia

Il tossicodipendente e la sua famiglia Il tossicodipendente e la sua famiglia Uno dei maggiori compiti evolutivi dell adolescente è quello di costruire la propria identità cercando anche di staccarsi dalla sua famiglia di origine, non sentendosi

Dettagli

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia Scenario culturale sfavorevole per affrontare l esperienza di malattia e

Dettagli

LA MEDIAZIONE FAMILIARE. prof.ssa Chiara Sirignano Università di Macerata

LA MEDIAZIONE FAMILIARE. prof.ssa Chiara Sirignano Università di Macerata LA MEDIAZIONE FAMILIARE DEFINIZIONE La mediazione familiare è un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione o al divorzio. In un contesto strutturato,

Dettagli

QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI. dott. Stefano Panella

QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI. dott. Stefano Panella QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI dott. Stefano Panella ORIENTAMENTO SCOLASTICO-PROFESSIONALE Orientamento è soprattutto far acquisire una competenza che permetterà di analizzare,

Dettagli

GLI EFFETTI DELLA SEPARAZIONE SUI FIGLI

GLI EFFETTI DELLA SEPARAZIONE SUI FIGLI In considerazione del progressivo incremento nel nostro paese di separazioni e divorzi, diviene necessario riflettere sui possibili effetti che tali esperienze possono avere sui figli. Gli studi condotti

Dettagli

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO Luciana Milani RELAZIONE EDUCATIVA APPRENDIMENTO GESTIONE GRUPPO CLASSE SONO IN UNA INTER-AZIONE RECIPROCA E SONO INSCINDIBILI. EDUCARE AL SILENZIO Il silenzio diventa il contenitore

Dettagli

PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA

PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA PROGETTO FAMIGLIA E DISABILITA Anno 2009 I presupposti teorici: G.G.Valtolina Famiglia e Disabilità Franco Angeli, 2002 La nascita di un figlio con disabilità provoca sconvolgimenti all interno di tutta

Dettagli

Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione. Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo

Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione. Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo Comunicazione medica Cura Terapia Guarigione Prendersi cura Avere cura Attenzione Premura Riguardo Guarigione trattamento terapeutico e premura, solerzia, amorevolezza Secondo Ricoeur fra malato e medico

Dettagli

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI SOCIO SANITARI Processo Erogazione di interventi nei servizi sociali Sequenza di processo

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA

CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA ESSO ECCE HOMO ISTITUTO COMPRENSIVO VANN ANTO PLESSO ECCE HOMO A.S.2016/2017 PROGETTO ACCOGLIENZA CHI BEN COMINCIA È A META DELL OPERA Non può esserci educazione senza accoglienza e integrazione PREMESSA

Dettagli

DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI

DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI LO SPORTELLO MEDIAZIONE FAMIGLIA SCUOLA La famiglia è centrale nell educazione dei figli. Essa rappresenta

Dettagli

PROGRAMMA SPERIMENTALE. Tutela Minori e Tribunale Ordinario Sostegno ai minori nei procedimenti di separazione e divorzio dei genitori

PROGRAMMA SPERIMENTALE. Tutela Minori e Tribunale Ordinario Sostegno ai minori nei procedimenti di separazione e divorzio dei genitori Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 16/8 del 29.3.2011 PROGRAMMA SPERIMENTALE Tutela Minori e Tribunale Ordinario Sostegno ai minori nei procedimenti di separazione e divorzio dei genitori Interventi di Supporto

Dettagli

Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro.

Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro. Condividete con gli altri le vostre esperienze e curate che i membri del vostro staff condividano le esperienze con ciascun altro. Parlate di quello che avete provato quando vi siete sentiti in burnout.

Dettagli

Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta

Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta Dott.ssa Elena Moltini Psicologa-Psicoterapeuta L AUTO MUTUO AIUTO: DEFINIZIONE momento di incontro tra persone singole, in coppie o famiglie, unite da uno stesso problema, stato di bisogno o di difficoltà

Dettagli

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04 Schemi riassuntivi sul Cooperative L ear ning INT ERVENT O DI FORMAZIONE SUL COOPERAT IVE LEARNING Grosseto febbraio marzo 04 Daniele Pavarin All Rights reserved LINDBERGH 2003 1 Definizione 1 Il è una

Dettagli

Servizi di sostegno alla funzione

Servizi di sostegno alla funzione Servizi di sostegno alla funzione genitoriale Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma In molti Paesi del Nord Europa e degli Stati Uniti il sostegno all esercizio della funzione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A

PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A PROGRAMMAZIONE ANNUALE NIDO SEZIONI GIALLI A - VERDI E GIALLI B - VERDI A Anno scolastico 2016/2017 CONTESTO DELLE SEZIONI. La sezione GIALLI A è formata da 12 bambini, 10 femmine e 2 maschi nati nell

Dettagli

PUNTI IN ATTENZIONE. tutte le condizioni di abuso in cui vive un bambino incidono:

PUNTI IN ATTENZIONE. tutte le condizioni di abuso in cui vive un bambino incidono: PUNTI IN ATTENZIONE tutte le condizioni di abuso in cui vive un bambino incidono: sullo sviluppo fisico e psicologico della sua personalità sulla relazione con la famiglia sulla relazione con gli adulti

Dettagli

INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LEGAMI FAMILIARI I servizi di mediazione familiare dell Area Nord della Provincia di Novara

INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LEGAMI FAMILIARI I servizi di mediazione familiare dell Area Nord della Provincia di Novara A cura di ILARIA QUERCIOLI INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LEGAMI FAMILIARI I servizi di mediazione familiare dell Area Nord della Provincia di Novara 1 I SERVIZI SOCIO ASSITENZIALI DELL AREA NORD DELLA PROVINCIA

Dettagli

ASPETTI PSICOLOGICI DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI

ASPETTI PSICOLOGICI DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI ASPETTI PSICOLOGICI DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI A. Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 15 Dicembre 2014 Dott.ssa Francesca Alfonsi GIOVANE DONNA SPOSATA, MADRE DI DUE FIGLI, RICOVERAT ADA

Dettagli

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor D.ssa Jessica Bertolani jessica.bertolani@univr.it Il formatore oltre che attento a definire progetti e obiettivi, così come decidere contenuti, diventa un facilitatore dell esperienza, ovvero attento

Dettagli

G. Vettorato Psicosociologia della devianza. Da: Gambini P., Il tossicodipendente e la sua famiglia, Roma, LAS, 2005

G. Vettorato Psicosociologia della devianza. Da: Gambini P., Il tossicodipendente e la sua famiglia, Roma, LAS, 2005 G. Vettorato Psicosociologia della devianza Da: Gambini P., Il tossicodipendente e la sua famiglia, Roma, LAS, 2005 Fattori adolescenziali che allontanano dalla famiglia Autonomia dalla famiglia Allontanamento

Dettagli

INTRODUZIONE. Provincia di Bergamo Settore Affari Generali e Politiche Sociali

INTRODUZIONE. Provincia di Bergamo Settore Affari Generali e Politiche Sociali INTRODUZIONE L obiettivo di questa breve introduzione è quello di condividere sinteticamente alcuni appunti sul senso e la struttura del seminario, così come pensati dal Gruppo di Studio Genitori e genitorialità.

Dettagli

Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini

Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario Dott.ssa Sara Pagnini L aborto è un fallimento di antichi sentimenti inconsci di maternità Il concepimento costituisce la realizzazione e l appagamento

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

Pedagogia interculturale. Famiglia Scuola Professioni, media e società

Pedagogia interculturale. Famiglia Scuola Professioni, media e società Pedagogia interculturale Famiglia Scuola Professioni, media e società Forme familiari matrimoni misti (97-100) Traiettorie di vita familiare & nuove famiglie (Zanatta, 1997) Complessità della morfogenesi

Dettagli

CORSO PER MEDIATORE FAMILIARE

CORSO PER MEDIATORE FAMILIARE CORSO PER MEDIATORE FAMILIARE Durata del corso: 6 mesi (lezioni quindicinali) Ore totali corso: 80 Al termine di un esame finale i partecipanti conseguiranno l attestato di Mediatore Familiare Sono aperte

Dettagli

Rapporti patrimoniali

Rapporti patrimoniali CONVEGNO: LA MEDIAZIONE CIVILE Rapporti patrimoniali Marcello Guadalupi 28 Giugno 2011 - Aula Magna Via Roentgen 1 Milano quando trattiamo la conflittualità relativa ai rapporti patrimoniali è facile che

Dettagli

ESSERE GENITORI: IL RUOLO PATERNO E MATERNO A CONFRONTO. Dott.ssa Catiuscia Settembri

ESSERE GENITORI: IL RUOLO PATERNO E MATERNO A CONFRONTO. Dott.ssa Catiuscia Settembri ESSERE GENITORI: IL RUOLO PATERNO E MATERNO A CONFRONTO Dott.ssa Catiuscia Settembri psicologa, psicoterapeuta, mediatore familiare www.catiusciasettembri.it tel. 347.8475855 Poche altre esperienze come

Dettagli

CUSTOMER SATISFACTION NIDI D INFANZIA COSA SI ASPETTANO I GENITORI DAL SERVIZIO DEL NIDO?

CUSTOMER SATISFACTION NIDI D INFANZIA COSA SI ASPETTANO I GENITORI DAL SERVIZIO DEL NIDO? CUSTOMER SATISFACTION NIDI D INFANZIA COSA SI ASPETTANO I GENITORI DAL SERVIZIO DEL NIDO? "A suo parere, quali sono i principali motivi per cui le famiglie usufruiscono del nido d'infanzia"? 26% 2% 2 22%

Dettagli

Il genogramma: la famiglia sistema

Il genogramma: la famiglia sistema La famiglia La famiglia viene considerata il sistema relazionale primario nel processo di individuazione, crescita e cambiamento dell individuo. La famiglia è un sistema vivente, aperto sia all esterno

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI. 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI. 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi INDAGINE SOCIALE Si colloca nella fase della rilevazione ma anche nella fase della diagnosi o valutazione, intesa come

Dettagli

Torino, 11 maggio 2017

Torino, 11 maggio 2017 CONVEGNO ORGANIZZATO DA OAS Piemonte F.I.A.Me.F. Regione Piemonte La Mediazione Familiare come investimento generativo di cura dei legami Torino, 11 maggio 2017 1 LA MEDIAZIONE FAMILIARE: UN PERCORSO «SU

Dettagli

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA XIV Convegno Nazionale AlmaDiploma Orientamento e dis-orientamento Gli strumenti e le azioni per le scelte degli studenti della scuola secondaria di I e II grado ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO

IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO OPEN DAY LABIOPALATOSCHISI Roma, 24 giugno 2017 Auditorium San Paolo Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Definizione di Associazione: E un organizzazione costituita da un insieme

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2405

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2405 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2405 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori DI GIACOMO, FAZZONE, TOTARO, GALIOTO, RIZZI, DE LILLO, RIZZOTTI, BARELLI, TANCREDI, CONTI, BUTTI, D AMBROSIO LETTIERI,

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE

SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 - Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO : CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Dettagli

Tutela dei minorenni nelle separazioni gravemente conflittuali

Tutela dei minorenni nelle separazioni gravemente conflittuali CORSO DI FORMAZIONE Tutela dei minorenni nelle separazioni criteri d intervento e dilemmi operativi 4 maggio 2016 25 maggio 2016 15 giugno 2016 Corso Stati Uniti 11/H - Torino Orario: 9.30-16.30 CORSO

Dettagli

Fonte Istat: nel 2008 i figli coinvolti sono stati nelle separazioni nei divorzi

Fonte Istat: nel 2008 i figli coinvolti sono stati nelle separazioni nei divorzi Gruppi di parola 26 giugno g 2011 costanza.marzotto@unicatt.it Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia Servizio di psicologia clinica coppia e famiglia Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Dettagli

Casa di Cultura Popolare. Psicologia 0/2. S-legarsi e RI-legarsi

Casa di Cultura Popolare. Psicologia 0/2. S-legarsi e RI-legarsi Casa di Cultura Popolare Psicologia 0/2 S-legarsi e RI-legarsi ottobre 2016 LE NUOVE COPPIE E LE FAMIGLIE RICOMPOSTE Incastro di coppia e legame: come cambia nelle coppie ricostituite? CI SI SCEGLIE SEMPRE

Dettagli

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1

A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 la bussola come orientarsi nella scuola italiana A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 1 A.L.E.R.A.MO. ONLUS - ALT 76 2 LA BUSSOLA COME ORIENTARSI NELLA SCUOLA ITALIANA La storia dei conflitti culturali è una storia

Dettagli

"Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico" Trento, 5 giugno 2009

Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico Trento, 5 giugno 2009 "Ruolo del dirigente a supporto dello staff tecnico" Trento, 5 giugno 2009 Il ruolo del Dirigente sportivo Il ruolo del Dirigente sportivo è in costante evoluzione, soprattutto nel periodo attuale in cui

Dettagli

IL RAPPORTO DI COPPIA: UN PERCORSO DI CRESCITA ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE

IL RAPPORTO DI COPPIA: UN PERCORSO DI CRESCITA ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE Il rapporto di coppia si fonda su una dimensione di compre nsione reciproca e di interazione dinamica. E neccessario riuscire a raggiungere una conoscenza profonda dell altro, che spesso coincide con una

Dettagli

CORSO DI MEDIAZIONE FAMILIARE

CORSO DI MEDIAZIONE FAMILIARE Esma Cif Onlus Con il Patrocinio di Ordine Assistenti Sociali della Campania Ente Morale Scuole Materne - Centro Italiano femminile ONLUS Ente di Formazione Professionale accreditato dalla Regione Campania

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA RESPONSABILITÀ GENITORIALE

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO LA RESPONSABILITÀ GENITORIALE INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XI CAPITOLO PRIMO LA RESPONSABILITÀ GENITORIALE Guida bibliografica... 3 1. La definizione del concetto potestà dei genitori... 5 2. La famiglia

Dettagli

TUTELA E FAMIGLIE STRANIERE. Il lavoro sociale nella quotidianità e nella collaborazione con altri servizi

TUTELA E FAMIGLIE STRANIERE. Il lavoro sociale nella quotidianità e nella collaborazione con altri servizi TUTELA E FAMIGLIE STRANIERE Il lavoro sociale nella quotidianità e nella collaborazione con altri servizi Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo New York 1989 (ratificata dall Italia con

Dettagli

A CHE PUNTO SIAMO? incontro del 18/06/2013

A CHE PUNTO SIAMO? incontro del 18/06/2013 A CHE PUNTO SIAMO? incontro del 18/06/2013 L incontro ha approfondito il tema del minore tra i servizi sociali e sanitari ed il territorio: i servizi, organizzazione e prassi di intervento. Il territorio,

Dettagli

Scritto da Paolo Bellagente Martedì 08 Maggio :16 - Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio :32

Scritto da Paolo Bellagente Martedì 08 Maggio :16 - Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio :32 La nostra guida in questa breve scoperta del disturbo giovanile è Michela, maestra elementare specializzata nel Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il mondo del disagio giovanile è veramente molto

Dettagli

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Fondazione Besso di Roma L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE Come affrontare con il gruppo classe la tematica dei Disturbi del Comportamento e dei Comportamenti a Rischio; l utilizzo del tutoring e dell apprendimento

Dettagli

Istituzioni di diritto privato. La famiglia. (traccia della lezione) prof. Angelo Venchiarutti IUSLIT Università di Trieste

Istituzioni di diritto privato. La famiglia. (traccia della lezione) prof. Angelo Venchiarutti IUSLIT Università di Trieste Istituzioni di diritto privato La famiglia (traccia della lezione) prof. Angelo Venchiarutti IUSLIT Università di Trieste La famiglia e il diritto di famiglia Art. 29 Cost: «società naturale» Limite del

Dettagli

NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena

NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA Movimento femminista anni 70 Gruppi femminili di riflessione politica Primi Centri contro la violenza alle donne,, fine anni 80 1991 Centro contro la violenza

Dettagli

LO SPECIFICO DEL LAVORO PSICOLOGICO NELL ACCOMPAGNAMENTO DELLA COPPIA ALL ADOZIONE

LO SPECIFICO DEL LAVORO PSICOLOGICO NELL ACCOMPAGNAMENTO DELLA COPPIA ALL ADOZIONE LO SPECIFICO DEL LAVORO PSICOLOGICO NELL ACCOMPAGNAMENTO DELLA COPPIA ALL ADOZIONE Dott.ssa Maria Berica Tortorani Psicologa-Psicoterapeuta ASL 3 Pistoia Operatrice-formatrice Area Vasta per l adozione

Dettagli

Adolescenza: genitori e figli. Bartolomea Granieri

Adolescenza: genitori e figli. Bartolomea Granieri Adolescenza: genitori e figli Bartolomea Granieri L adolescenza L'adolescenza è una fase transitoria che si pone tra l'infanzia e il mondo adulto. E un periodo di grandi cambiamenti fisici, intellettuali,

Dettagli

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI

PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado

Dettagli

COSTRUZIONE E VITA DELLA COPPIA

COSTRUZIONE E VITA DELLA COPPIA LA PSICOLOGIA BIOPSICOSOCIALE COSTRUZIONE E VITA DELLA COPPIA 2 3 L'ARTE DI VIVERE IN COPPIA Il primo passo è convincersi che l'amore è un'arte, così come la vita è un'arte, se vogliamo sapere come amare

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Presentazione della Collana... pag. V Introduzione... pag. IX Introduzione alla nuova edizione... pag. XI Indice Sommario... pag.

INDICE-SOMMARIO. Presentazione della Collana... pag. V Introduzione... pag. IX Introduzione alla nuova edizione... pag. XI Indice Sommario... pag. INDICE-SOMMARIO Presentazione della Collana... pag. V Introduzione... pag. IX Introduzione alla nuova edizione... pag. XI Indice Sommario... pag. XV CAPITOLO I DALLA RIFORMA DEL 1987 ALLA RIFORMA DEL 2006

Dettagli

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5

Profilo educativo. POF Triennale Allegato 5 POF Triennale 2016-19 Allegato 5 Istituto Comprensivo Statale N. 6 Cosmè Tura Via Montefiorino, 32 - Ferrara - 0532.464544 0532461274; fax 0532463294 Codice Fiscale: 93053580382 http://scuole.comune.fe.it/

Dettagli

Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici:

Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici: Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici: Senso di colpa genitoriale Difficoltà a parlare del problema Problemi sociali

Dettagli

13 Convegno Nazionale Radici e futuro della mediazione familiare: professionisti al lavoro Venti anni della S.I.Me.F Novembre 2015

13 Convegno Nazionale Radici e futuro della mediazione familiare: professionisti al lavoro Venti anni della S.I.Me.F Novembre 2015 1 13 Convegno Nazionale Radici e futuro della mediazione familiare: professionisti al lavoro Venti anni della S.I.Me.F. 1995-2015 6-7 Novembre 2015 Milano SOSTENGO INTERVENTI ECONOMICI A FAVORE DEI CONIUGI

Dettagli

Osservatorio permanente per la prevenzione dei bullismi

Osservatorio permanente per la prevenzione dei bullismi Osservatorio permanente per la prevenzione dei bullismi Corso di formazione-informazione formatori delle forze dell ordine in merito a: comunicazione efficace, gestione dell aula, pratica di prossimità

Dettagli

Psicologia & Relazioni

Psicologia & Relazioni Psicologia & Relazioni IL CICLO DI VITA DELLA FAMIGLIA Dott.ssa Roberta Schiazza IL CICLO DI VITA DELLA FAMIGLIA Ogni famiglia compie un processo evolutivo, attraverso il passaggio di fasi, che sono caratterizzate

Dettagli

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione

Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione Tecniche della comunicazione e relazione Dinamiche e tecniche di comunicazione La prima esperienza di relazione è quella che avviene tra il bambino e la madre (relazione diadica) Diade: entità composta

Dettagli

c) Il Mediatore Familiare nei nuovi scenari normativi Avv. Rita Della Lena Avv. Francesca Bonavia

c) Il Mediatore Familiare nei nuovi scenari normativi Avv. Rita Della Lena Avv. Francesca Bonavia c) Il ediatore Familiare nei nuovi scenari normativi Avv. Rita Della Lena Avv. Francesca Bonavia Dalla riforma del 1975 ad oggi Legge 8 febbraio 2006 n. 54 affido condiviso ascolto del minore mediazione

Dettagli

La comunità territoriale

La comunità territoriale La comunità territoriale Se mai può esistere una comunità nel mondo degli individui, può essere soltanto una comunità intessuta di comune e reciproco interesse (Z. Bauman) COMUNITA Il più piccolo gruppo

Dettagli

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014

Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014 Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati Dicembre 2014 L ADOZIONE realizza il diritto di tutti i bambini ad avere una famiglia 2 Paese al mondo per n di minori accolti

Dettagli

PROGETTO LETTURA. Spazi: la biblioteca della scuola. Tempi: il progetto ha una durata annuale e prevede orari alternati fra le 5 sezioni.

PROGETTO LETTURA. Spazi: la biblioteca della scuola. Tempi: il progetto ha una durata annuale e prevede orari alternati fra le 5 sezioni. PROGETTO LETTURA Destinatari: l uso della biblioteca è garantito a tutti i bambini della scuola dell infanzia; il progetto lettura è finalizzato prevalentemente ai bambini di 5 anni. Spazi: la biblioteca

Dettagli

Psicologia criminologica

Psicologia criminologica Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica Insegnamento di Psicologia criminologica Prof.ssa Irene Petruccelli e dott.ssa Angela Miccichè irene.petruccelli@unikore.it

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori

L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori Simone Cuva, Paola Venuti Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione Università

Dettagli

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti

Professionalità docente Relazione educativa e cura. Romina Nesti Professionalità docente Relazione educativa e cura Romina Nesti La nuova professionalità docente Nel corso della seconda metà del Novecento si è venuta a ridefinire più volte l identità della scuola e

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta)

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) Competenza 1 al termine del 1 / 2 biennio della scuola primaria (classi seconda/quarta) L alunno è in grado di: Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini

Dettagli

INDICE. Capitolo primo LA FAMIGLIA E IL DIRITTO

INDICE. Capitolo primo LA FAMIGLIA E IL DIRITTO INDICE Capitolo primo LA FAMIGLIA E IL DIRITTO 1. Premessa... Pag. 1 2. Il diritto di famiglia nella Costituzione...» 7 3. Verso un nuovo diritto di famiglia...» 17 Capitolo secondo IL MATRIMONIO 1. Premessa...

Dettagli

Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza

Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio L'autonomia emotiva in adolescenza Autonomia adolescenziale e gruppo dei pari Nel passaggio dall'esclusiva appartenenza

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO DEL CENTRO PER L INFANZIA

PROGETTO EDUCATIVO DEL CENTRO PER L INFANZIA PROGETTO EDUCATIVO DEL CENTRO PER L INFANZIA Il Centro per l Infanzia è una struttura pubblica di accoglienza per bambini da 0 a 8 anni, in situazioni familiari problematiche, aperta 24 ore su 24, in tutti

Dettagli

Relazione d aiuto e sostegno al coniuge maltrattato. Ripercussioni sul minore. e relazioni familiari

Relazione d aiuto e sostegno al coniuge maltrattato. Ripercussioni sul minore. e relazioni familiari Relazione d aiuto e sostegno al coniuge maltrattato. Ripercussioni sul minore e relazioni familiari Il Consultorio Familiare Diocesano di Cagliari è nato per volontà dei Vescovi nel 1976. Sono presenti

Dettagli

Genitori e genitori affidatari oggi. Dott.ssa Elaiza Moscatelli Psicologa

Genitori e genitori affidatari oggi. Dott.ssa Elaiza Moscatelli Psicologa Genitori e genitori affidatari oggi Dott.ssa Elaiza Moscatelli Psicologa La genitorialità La genitorialità può esser definita come una funzione autonoma e processuale dell essere umano che si sviluppa

Dettagli

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto LA COSTRUZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L ALUNNO DISABILE Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto Linda Branca Franca Gotti Carla Torri Sommario argomenti L osservazione

Dettagli

Gestire classi difficili

Gestire classi difficili Gestire classi difficili Cosa vuol dire difficili? Stabilire e condividere tra gli insegnanti degli standard, cioè delle condotte che essi si aspettano dagli allievi relativamente all autonomia, alla responsabilità,

Dettagli

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI LE EMOZIONI IN GIOCO La relazione professionale LA RELAZIONE PROFESSIONALE Non vediamo le relazioni

Dettagli

CORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA

CORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA A ROVIGO NEL BIENNIO 2016-2018 CORSO BIENNALE DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA Riconosciuto dall A.I.M.S. Associazione Internazionale Mediatori Sistemici in collaborazione con ISTITUTO VENETO

Dettagli

Noi non siamo un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste ma costruiamo ATTIVAMENTE la nostra realtà

Noi non siamo un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste ma costruiamo ATTIVAMENTE la nostra realtà LE EMOZIONI Noi non siamo un ricettacolo passivo di pulsioni nascoste ma costruiamo ATTIVAMENTE la nostra realtà IL DIALOGO INTERIORE Cos è? È l elaborazione cognitiva ed emotiva di ciò che ci è pervenuto

Dettagli

Buone pratiche per la valutazione della genitorialità

Buone pratiche per la valutazione della genitorialità Buone pratiche per la valutazione della genitorialità Bologna, venerdì 11 dicembre 2009 La valutazione della genitorialità nella pratica privata Alessandro Vassalli situazioni che abitualmente si presentano

Dettagli

ASSISTENZA ALLA COPPIA

ASSISTENZA ALLA COPPIA I.N.PE.F. ISTITUTO NAZIONALE di PEDAGOGIA FAMILIARE (Reg. Ag. Entrate Roma P.I. 11297531003 - Cod. Att. 855920 Formazione ed Aggiornamento Professionale) Corso Intensivo sulla Mediazione e Consulenza Coniugale

Dettagli

Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete. Poli Piera

Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete. Poli Piera Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete Poli Piera Il contesto Il progetto nasce nel 2004 a Bologna all interno di un sistema diversificato di servizi rivolti a minori

Dettagli

UADRARO VIA TUSCOLANA, ROMA. servizio per il benessere. della famiglia

UADRARO VIA TUSCOLANA, ROMA. servizio per il benessere. della famiglia (ONSULTORIO FAMILIARE AL UADRARO VIA TUSCOLANA, 619 - ROMA Un servizio per il benessere della famiglia IL CONSULTORIO Il Consultorio Familiare Diocesano "AI Quadraro" è un servizio: t di assistenza alla

Dettagli

Spazio bimbi L albero dai mille colori

Spazio bimbi L albero dai mille colori Spazio bimbi L albero dai mille colori Obiettivi Imparare l italiano, facilitando l'inserimento nella scuola dell obbligo. Acquisire capacità comunicative, espressive Maturare le componenti cognitive,

Dettagli

Corso di aggiornamento e qualificazione professionale in Diritto di Famiglia

Corso di aggiornamento e qualificazione professionale in Diritto di Famiglia Corso di aggiornamento e qualificazione professionale in Diritto di Famiglia RAGIONI E CONSEGUENZE DELLA TRASPOSIZIONE DEL CONFLITTO CONIUGALE NELLA SEDE GIUDIZIARIA Dott. Claudio Zullo Presidente Ordine

Dettagli

PDF Creator: PDF4U Pro DEMO Version. If you want to remove this line, please purchase the full version

PDF Creator: PDF4U Pro DEMO Version. If you want to remove this line, please purchase the full version Familia-ndo scuola-laboratorio per famiglie Associazione di Promozione Sociale Sede legale a: Turi (BA), via Cisterna II trav. n.6 sito web: www.counsellor.it e-mail:info@counsellor.it tel. 080 8915616

Dettagli

Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo

Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo Insieme: una scuola inclusiva contro dispersione e bullismo Il progetto nasce dalla consapevolezza del bisogno di agire precocemente, all interno della scuola dell obbligo, con azioni mirate e preventive

Dettagli

Campagna europea 2014/2015 Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato Le Buone Pratiche

Campagna europea 2014/2015 Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato Le Buone Pratiche Campagna europea 2014/2015 Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro-correlato Le Buone Pratiche La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda.

Dettagli

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia 1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche

Dettagli