LO STATO DI SALUTE ECONOMICO-FINANZIARIO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ( )

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1 LO STATO DI SALUTE ECONOMICO-FINANZIARIO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA ( ) Sintesi dei principali risultati Nella presente analisi 1 sono state considerate imprese appartenenti a dodici diversi aggregati settoriali ed operanti nella provincia di Reggio Emilia. Nel complesso il volume di ricavi realizzato nel 2012 è stato di oltre 13 miliardi di euro, alla cui formazione hanno contribuito in maniera più rilevante il settore dei Macchinari (26,12%) e quello della Metallurgia (16,94%) (si veda Figura 1). Il settore che pesa invece in misura meno rilevante nella formazione della ricchezza della provincia è il Chimico e Farmaceutico (1,14%) seguito dalle Telecomunicazioni (1,39%). Fig. 1 - Fatturato 2012: composizione dell'universo indagato Stime ed elaborazioni Infomanager srl 1 La ricerca Lo stato di salute economico-finanziario delle imprese della provincia di Reggio Emilia ( ) è stata curata da Riccardo Silvi, Professore associato di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia di Forlì dell Università degli Studi di Bologna. Alla realizzazione ha collaborato infomanagers srl.

2 1 Trend della crescita Compatibilmente all andamento italiano e regionale, il 2012 fa registrare un decremento diffuso del fatturato nei confronti del dato al 2011, specialmente per le imprese italiane (Tabella 1). In tutti e tre i contesti si evidenzia, comunque, un trend in crescita dei ricavi netti nel triennio in particolare per le imprese della regione. A livello italiano, l andamento in calo del fatturato dell ultimo biennio accomuna in linea generale tutti i settori ad eccezione dell Alimentare (+2,06%), dei Macchinari (+1,24%) e delle Telecomunicazioni che mostra un incremento del fatturato nei confronti del dato 2011 pari a + 0,46%. A livello provinciale i settori che mostrano variazioni positive del fatturato nel 2012 rispetto all anno precedente sono l Alimentare, che registra un +1,23%, il Carta e Stampa (+0,72%) le Apparecchiature elettriche (+1,11%), le Telecomunicazioni (+3,09%) e gli Autoveicoli che registrano addirittura un incremento del fatturato nel biennio pari al 10,8%. Tab. 1 - Indicatori di crescita Var. 12/11 Var. 11/10 Var. 12/10 Fatturato (V) Italia -2,7% 7,4% 4,5% Emilia Romagna -2,4% 8,9% 6,2% Reggio Emilia -2,5% 8,9% 6,1% Addetti Italia -12,7% -0,2% -12,9% Emilia Romagna -0,5% 0,8% 0,3% Reggio Emilia 0,0% 1,7% 1,7% Capitale investito (CI) Italia -0,2% 3,8% 3,6% Emilia Romagna 1,3% 5,9% 7,4% Reggio Emilia -0,4% 9,2% 8,7% Stime ed elaborazioni Infomanager srl Trend differente per i tre comparti per quanto riguarda il numero degli addetti; a livello italiano si registra un trend in progressiva e forte diminuzione nel triennio, mentre a livello regionale si segnala una variazione del 0,5% mentre nel complesso nel triennio si assiste ad un incremento dello 0,3% delle unità impiegate. Le imprese della provincia segnalano una crescita nel numero degli addetti complessivamente pari al +1,7% con una variazione relativa all ultimo biennio praticamente nulla. Cala nell ultimo biennio l ammontare del capitale investito sia per le imprese italiane che per quelle della provincia mentre a livello regionale si assiste ad una variazione positiva e pari all 1,3%. Nel complesso il capitale investito mostra un trend in crescita in tutti e tre i comparti analizzati e specialmente per le imprese della regione che segnalano una crescita del 7,4%.

3 2 Analisi della redditività La redditività complessiva o redditività netta aziendale, misurata dall indice ROE, rileva un netto decremento sia rispetto al 2010 che al 2011; nei confronti dell anno precedente essa perde oltre il 104% passando da 4,21% a -0,20% (nel 2010 il ROE dell aggregato provincia era pari a 2,57%). Per le imprese della regione il ROE, in aumento nel 2011 rispetto al 2010, cala nell anno più recente attestandosi a valori inferiori anche nei confronti del dato A livello ancor più generale, esaminando il contesto italiano, si osserva un calo progressivo della redditività netta aziendale nel triennio considerato; il ROE passa, infatti, da 5,60% nel 2010 a 1,08% nel Riassumendo, al 2012, le imprese che mostrano i valori più alti del ROE sono quelle della regione, 3,13%, a livello nazionale il ROE si attesta a quota 1,08% mentre le imprese della provincia registrano un ROE negativo e pari a -0,20% (Figura 2). Fig. 2 - Andamento dell indice di netta Stime ed elaborazioni Infomanager srl Analizzando la Figura 3 si evince che l indice di redditività degli investimenti (ROI) a livello delle imprese della provincia registra, similmente al ROE, un cospicuo decremento (-31,28%) dopo il picco registrato nel Nello specifico il ROI è passato da un valore del 3,94% nel 2010 a 3,98% nel 2011 per poi attestarsi, nel 2012, a quota 2,71%. Andamento in calo progressivo, invece, per l indice di redditività delle vendite (ROS) che passa da 3,42% nel 2010 a 3,26% nel 2011 per poi scendere a 1,93% nel 2012 (variazione complessiva -43,67%), denotando una gestione caratteristica in peggioramento. Le imprese della regione evidenziano per il ROE e il ROI trend altalenanti: il loro valore cresce leggermente nel 2011 per poi scendere bruscamente nell anno più recente fino a valori di molto al di sotto di quelli registrati nel Le variazioni dell ultimo biennio sono tuttavia più contenute rispetto a quelle provinciali soprattutto per quanto riguarda il ROE. A livello nazionale, invece, sia il ROE che il ROI calano progressivamente mostrando al 2012 valori più bassi rispetto a quelli calcolati per il comparto regionale ma non di quelli delle imprese della provincia.

4 3 Fig. 3 - Andamento dell indice di degli investimenti Stime ed elaborazioni Infomanager srl Dall analisi comparata dei singoli settori provinciali (Figura 4) si nota che il settore che mostra nel 2012 i più elevati valori dell indice di redditività netta aziendale (ROE) è quello degli Autoveicoli (10,99%), per il quale il valore del ROE è fortemente aumentato nel triennio (nel 2010 l indice era a quota 4,10%). Seguono le imprese del settore Apparecchiature elettriche (10,52%) e del Tessile (6,53%). In generale solo 2 settori su 12 (il 16,7%) mostrano un incremento del ROE nel triennio Fig. 4 - Andamento del ROE nei diversi settori, provincia di Reggio Emilia, triennio Stime ed elaborazioni Infomanager srl La perdita di redditività nel 2012 risulta, invece, rilevante in primis per il settore delle Costruzioni (per il quale il ROE passa da 0,93% nel 2010 a -26,50% nel 2012) seguono Carta e stampa e il settore dei Macchinari. Solo il settore delle Costruzioni mostra, al 2012, valori del ROE negativi, che però impattano negativamente sul dato medio locale (-0,20%). La redditività del capitale investito (ROI) delle imprese della provincia di Reggio Emilia mostra un valore medio del 2,71% nel 2012 contro un 3,98% del 2011 (Figura 5). Il settore che al 2012 denota la migliore capacità di condurre le proprie gestioni operative è quello degli Autoveicoli (9,03%) per il quale il valore del ROI è in

5 4 aumento costante nel triennio. Seguono il Tessile (7,64%) e quello delle Apparecchiature elettriche (6,69%). Il settore delle Costruzioni è anche in questo caso in difficoltà: non solo il ROI è in calo progressivo nel triennio (variazione complessiva -241,0% circa) ma, inoltre, è l unico settore, assieme a quello delle Telecomunicazioni, che mostra al 2012 un valore negativo per tale indice, circostanza mai verificata per nessun settore in tutto il triennio. Fig. 5 - Andamento del ROI nei diversi settori, provincia Reggio Emilia, triennio Stime ed elaborazioni Infomanager srl Situazione patrimoniale-finanziaria Il rapporto d indebitamento (RI), dato dal quoziente tra capitale investito e capitale proprio, è diminuito nei confronti del 2011 rimanendo, però, al di sopra delle soglie calcolate per il 2010 (si veda Figura 6). Lo stesso andamento si riscontra a livello regionale, ove però il valore dell RI al 2012 coincide con quello al Nel complesso le imprese italiane assistono ad un aumento progressivo del rapporto d indebitamento che nel 2012 si attesta a quota 3,22, superando sia il dato regionale che quello provinciale. Fig. 6 - Andamento del rapporto d'indebitamento Stime ed elaborazioni Infomanager srl

6 5 Sul fronte della liquidità, il dato medio provinciale è in leggero ma costante calo e si attesta, nel 2012, a 0,73 (Figura 7). In linea generale in nessun contesto territoriale il valore del test acido è al di sopra dell unità e questo per tutto il triennio considerato. Tale situazione denota una forte tensione di liquidità delle imprese e un incapacità, quindi, di far fronte ai propri impegni di breve periodo senza ricorrere allo smobilizzo delle rimanenze. Tale situazione appare più critica a livello provinciale che negli altri due contesti territoriali analizzati. Fig. 7 - Andamento dell'indice di liquidità primaria Stime ed elaborazioni Infomanager srl Dall analisi comparata dei singoli settori provinciali, per quanto riguarda la situazione patrimoniale e finanziaria (Figura 8), si nota subito che il settore Tessile vanta indici di liquidità e di solvibilità ben al di sopra degli altri settori industriali. Il valore del test acido (indice di liquidità primaria) per queste imprese si attesta, infatti, nel 2012 a 2,05 mentre l indice del margine di struttura (IMS) a 6,06 (entrambi gli indici sono in forte crescita nel triennio considerato). Fig. 8 - Andamento dell'indice di liquidità primaria (TA), nei diversi settori, triennio Stime ed elaborazioni Infomanager srl

7 6 Nel lungo periodo la solvibilità di tale settore è garantita da una spiccata patrimonializzazione delle imprese, che si spinge ben oltre il dato medio registrato a livello provinciale: 1,62 contro il 3,12. Questo sta a significare che mentre le imprese tessili utilizzano per il 61,8% il proprio patrimonio netto per finanziare i debiti contratti, in media, le imprese degli altri settori della provincia coprono il capitale investito con quello proprio solo per il 32% mentre il restante 68% lo finanziano per mezzo di capitale di terzi. In media gli investimenti in capitale fisso sono integralmente finanziati dal capitale proprio, come segnalato dall indice del margine di struttura (IMS) che risulta al 2012 pari a 1,08 (valore in calo rispetto al dato registrato nel 2011) (Figura 9). La solvibilità nel lungo periodo è un problema che caratterizza solo alcuni dei settori analizzati: le Costruzioni, le Telecomunicazioni, la Carta e Stampa, l Alimentare, la Ceramica e la Gomma che mostrano valori dell IMS al 2012 inferiori all unità. In generale dunque, la struttura patrimoniale e finanziaria si dimostra sostanzialmente equilibrata anche se spesso (come nel caso del settore Alimentare, quello della Carta, della Ceramica, dei Macchinari o ancor più delle Costruzioni) occorre lo smobilizzo delle rimanenze finali di magazzino per far fronte agli impegni di breve termine, circostanza che potrebbe condurre a tensioni di cassa. Fig. 9 - Andamento dell'indice del Margine di Struttura (IMS), nei diversi settori, triennio Stime ed elaborazioni Infomanager srl I dati medi segnalano una diffusa perdita di efficienza rispetto al I ricavi per addetto a livello provinciale mostrano valori più alti rispetto ai due restanti contesti, mentre il costo per addetto segnala una manodopera più specializzata per le imprese di Reggio Emilia e quindi più onerosa. Da segnalare la difficoltà delle imprese della provincia a rinnovare le proprie scorte, le quali danno invece pochi problemi di smobilizzo soprattutto alle imprese italiane che evidenziano, al 2012, un valore dell indice di rotazione delle scorte pari a 4,44 (contro il 2,67 delle imprese reggiane e il 3,40 delle imprese della regione).

8 7 Analisi per fasce di fatturato Dalla Figura 10 si evince che il 63,69% delle imprese reggiane sono microimprese, ovvero realtà societarie con fatturato inferiore ai 2 milioni di euro. Un altra fetta importante è composta dalle imprese di piccole dimensioni che contribuiscono per il 26,62% alla formazione del totale. Solo 189 imprese su sono di medie o grandi dimensioni. Fig Composizione dell'aggregato settoriale provinciale per fasce di fatturato Stime ed elaborazioni Infomanager srl Il maggiore contributo alla redditività proviene dalle imprese con fatturato tra i 10 e i 25 milioni di euro. Mediamente queste presentano un ROE del 5,78% contro un -1,06% delle micro, l 1,95% delle piccole imprese e un -0,77% delle imprese con oltre 50 milioni di fatturato. Il ROI mostra, invece, una distribuzione tra le classi dimensionali caratterizzata da minor varianza rispetto a quella del ROE; infine i valori del ROS testimoniano una gestione operativa ottimizzata anche nelle imprese di dimensioni più piccole. Per quanto riguarda la situazione dell indebitamento, si osserva una maggiore patrimonializzazione delle piccole, medie e delle grandi imprese che fanno registrare un RI pari o al di sotto del 3,0 quando le restanti mostrano valori superiori al 3,47. Anche sul fronte dell equilibrio finanziario e patrimoniale si osserva una maggiore stabilità nelle fasce medie di fatturato, anche se, i valori del Test Acido sono inferiori all unità per tutte le classi considerate (il TA nel 2012 è pari a 0,99 per le imprese con fatturato tra i 10 e i 25 milioni di euro). I valori dell indice del margine di struttura allargato e del rapporto corrente sono, invece, superiori all unità per tutte le imprese e perciò sempre soddisfacenti.

9 APPENDICE STATISTICA 8

10 9 Alimentare Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi 1,2 8,1 n.d Var % Capitale investito 4 8,6 n.d Var % Addetti 2,3 2,6 n.d Roe (%) 5,43 8,41 7,52 Roi (%) 3,52 4,09 4,47 Roi tipico (%) 2,57 2,8 3,62 Ros (%) 1,88 1,99 2,58 gestione accessoria 1,37 1,46 1,23 Tigec 0,38 0,54 0,45 Ricavi per addetto 635,9 642,4 609,5 Valore aggiunto per addetto 73,2 72,1 75,2 Costo lavoro per addetto 46 45,1 44,2 Rotazione capitale investito 1,13 1,17 1,17 Rotazione crediti commerciali 6,25 5,66 5,15 Rotazione scorte 3,81 4,2 4,34 Rotazione debiti commerciali 6,96 7,49 6,43 Grado leva operativa -3,68-2,02 n.d Rapporto corrente 1,12 1,14 1,19 Indice liquidità primaria 0,64 0,69 0,73 Indice margine di struttura 0,79 0,87 0,87 Indice margine di struttura allargato 1,24 1,29 1,36 Rapporto indebitamento 4,09 3,8 3,71 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 36 26,6 23,2 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

11 10 Sistema moda Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi -0,6 8,4 n.d Var % Capitale investito 1 8,9 n.d Var % Addetti -0,2 0,9 n.d Roe (%) 6,53 9,13 7,16 Roi (%) 7,64 8,85 8,42 Roi tipico (%) 6,25 7,35 7,04 Ros (%) 5,06 5,87 5,59 gestione accessoria 1,22 1,2 1,2 Tigec 0,53 0,6 0,49 Ricavi per addetto 450,1 451,7 420,3 Valore aggiunto per addetto 71,4 71,8 67,3 Costo lavoro per addetto 40,1 38,7 37,1 Rotazione capitale investito 1,17 1,18 1,19 Rotazione crediti commerciali 3,8 3,86 3,83 Rotazione scorte 6,29 5,64 5,72 Rotazione debiti commerciali 5,52 5,31 5,12 Grado leva operativa 23,94 1,65 n.d Rapporto corrente 2,59 2,33 2,31 Indice liquidità primaria 2,05 1,78 1,77 Indice margine di struttura 6,06 5,49 5,23 Indice margine di struttura allargato 6,4 5,8 5,57 Rapporto indebitamento 1,62 1,71 1,73 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 2,9 2,3 1,6 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

12 11 Carta e Stampa Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi 0,7 6,2 n.d Var % Capitale investito 6,5-3,7 n.d Var % Addetti -0,7-6,1 n.d Roe (%) 3,56 1,16-1,49 Roi (%) 3,05 2,7 1,74 Roi tipico (%) 1,5 0,8-0,47 Ros (%) 1,21 0,6-0,38 gestione accessoria 2,03 3,38-3,7 Tigec 0,45 0,16-0,31 Ricavi per addetto 299,5 295,2 260,8 Valore aggiunto per addetto 64 59,5 55,4 Costo lavoro per addetto 47,5 46,2 44,3 Rotazione capitale investito 0,95 1,01 0,91 Rotazione crediti commerciali 4,46 4,25 3,61 Rotazione scorte 9,98 12,11 10,96 Rotazione debiti commerciali 3,09 3,12 2,9 Grado leva operativa 143,22-43,21 n.d Rapporto corrente 1,08 1,14 0,95 Indice liquidità primaria 0,87 0,96 0,79 Indice margine di struttura 0,75 0,78 0,72 Indice margine di struttura allargato 1,07 1,14 0,94 Rapporto indebitamento 2,58 2,66 2,8 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 31 30,8 38,4 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni) 0-1 9

13 12 Chimica Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi -0,8 7,6 n.d Var % Capitale investito 3,8 4 n.d Var % Addetti -2,3 4,4 n.d Roe (%) 6,1 7,17 8,32 Roi (%) 5,39 6,85 7,03 Roi tipico (%) 6,9 8,31 8,35 Ros (%) 6,1 7,47 7,98 gestione accessoria 0,78 0,82 0,84 Tigec 0,5 0,49 0,52 Ricavi per addetto 355,9 350,4 339,9 Valore aggiunto per addetto 80,5 81,6 83,9 Costo lavoro per addetto 45,3 43,2 42,2 Rotazione capitale investito 0,85 0,89 0,86 Rotazione crediti commerciali 6,12 6,52 5,56 Rotazione scorte 4,56 5,36 5,07 Rotazione debiti commerciali 5,58 5,91 4,47 Grado leva operativa 24,02 0,1 n.d Rapporto corrente 1,52 1,58 1,57 Indice liquidità primaria 1,02 1,11 1,09 Indice margine di struttura 1,02 1,04 1 Indice margine di struttura allargato 1,44 1,45 1,46 Rapporto indebitamento 2,26 2,14 2,26 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 13,7 11,6 10,9 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

14 13 Gomma e Materie plastiche Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi -3,3 6,5 n.d Var % Capitale investito -1,6 4,3 n.d Var % Addetti 0,7 0,4 n.d Roe (%) 3,76 8,13 7,24 Roi (%) 4,17 6,09 5,83 Roi tipico (%) 3,61 5,79 5,08 Ros (%) 3,03 4,73 4,22 gestione accessoria 1,15 1,05 1,15 Tigec 0,35 0,51 0,47 Ricavi per addetto ,6 Valore aggiunto per addetto 54,8 57,7 55,5 Costo lavoro per addetto 39,9 40,4 39,3 Rotazione capitale investito 0,95 0,96 0,94 Rotazione crediti commerciali 5,17 5,12 5,22 Rotazione scorte 5,79 5,87 5,81 Rotazione debiti commerciali 5,03 5,26 5,18 Grado leva operativa 11,4 2,96 n.d Rapporto corrente 1,24 1,23 1,24 Indice liquidità primaria 0,9 0,89 0,9 Indice margine di struttura 0,94 0,91 0,91 Indice margine di struttura allargato 1,28 1,26 1,27 Rapporto indebitamento 2,6 2,63 2,63 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 24,1 15,5 13,7 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

15 14 Piastrelle in ceramica Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi -2,9 6,4 n.d Var % Capitale investito 2,1 0,1 n.d Var % Addetti 1,8 5 n.d Roe (%) 2,65 3,75 4,59 Roi (%) 2,81 4,21 5,06 Roi tipico (%) 2,92 4,71 6,02 Ros (%) 3,2 4,88 6,64 gestione accessoria 0,96 0,89 0,84 Tigec 0,36 0,35 0,35 Ricavi per addetto 218,4 228,9 226 Valore aggiunto per addetto 68,5 73,1 75,7 Costo lavoro per addetto 50 50,9 49 Rotazione capitale investito 0,72 0,76 0,72 Rotazione crediti commerciali 3,36 3,03 2,98 Rotazione scorte 3,14 3,7 3,48 Rotazione debiti commerciali 2,76 2,77 2,74 Grado leva operativa 12,6-3,44 n.d Rapporto corrente 1,3 1,37 1,38 Indice liquidità primaria 0,8 0,9 0,91 Indice margine di struttura 0,95 0,98 0,97 Indice margine di struttura allargato 1,34 1,41 1,43 Rapporto indebitamento 2,62 2,58 2,62 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 43,8 28,6 22,3 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

16 15 Metallurgia e Prodotti in metallo Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi -6,6 17,3 n.d Var % Capitale investito -1,3 6,8 n.d Var % Addetti 2,6 5,2 n.d Roe (%) 4,69 6,25 4,57 Roi (%) 4,24 5,14 3,98 Roi tipico (%) 4,48 5,56 4,34 Ros (%) 3,68 4,34 3,72 gestione accessoria 0,95 0,92 0,92 Tigec 0,48 0,48 0,47 Ricavi per addetto 274,5 301,7 270,5 Valore aggiunto per addetto 61,9 65,8 60,4 Costo lavoro per addetto 41,6 42,5 40,3 Rotazione capitale investito 1,03 1,09 0,99 Rotazione crediti commerciali 4,76 5,11 4,46 Rotazione scorte 4,89 5,25 5,05 Rotazione debiti commerciali 4,31 4,31 3,68 Grado leva operativa 3,15 2,11 n.d Rapporto corrente 1,49 1,38 1,42 Indice liquidità primaria 1,03 0,97 1,01 Indice margine di struttura 1,37 1,27 1,28 Indice margine di struttura allargato 1,72 1,62 1,63 Rapporto indebitamento 2,32 2,55 2,43 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 19,1 15,1 16,9 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

17 16 Apparecchiature elettriche Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi 1,1 1,3 n.d Var % Capitale investito 4,1-0,7 n.d Var % Addetti -1,3-1,5 n.d Roe (%) 10,52 6,94 10,64 Roi (%) 6,69 5,5 6,41 Roi tipico (%) 5,43 4,11 4,7 Ros (%) 4,08 3,02 3,52 gestione accessoria 1,23 1,34 1,36 Tigec 0,52 0,4 0,5 Ricavi per addetto 269,5 263,1 255,6 Valore aggiunto per addetto 63,2 59,4 58,2 Costo lavoro per addetto 42,5 41,8 40 Rotazione capitale investito 1,17 1,21 1,18 Rotazione crediti commerciali 6,11 5,9 5,49 Rotazione scorte 4,52 4,36 4,61 Rotazione debiti commerciali 5,28 5,57 4,98 Grado leva operativa 32,96-9,75 n.d Rapporto corrente 1,41 1,37 1,32 Indice liquidità primaria 0,94 0,88 0,88 Indice margine di struttura 1,46 1,38 1,31 Indice margine di struttura allargato 1,98 1,9 1,8 Rapporto indebitamento 3,01 3,14 3,31 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 15,1 17,5 11,1 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

18 17 Macchine e Apparecchiature meccaniche Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi -2,9 15,6 n.d Var % Capitale investito 1,8 7,8 n.d Var % Addetti -0,4 2,7 n.d Roe (%) 4,23 2,67-5,22 Roi (%) 4,63 4,94 3,75 Roi tipico (%) 3,59 3,97 2,79 Ros (%) 3,1 3,28 2,49 gestione accessoria 1,29 1,25 1,34 Tigec 0,32 0,17-0,41 Ricavi per addetto 253,1 259,6 230,6 Valore aggiunto per addetto 63,1 64,5 58,4 Costo lavoro per addetto 47,2 46,8 43,2 Rotazione capitale investito 0,94 0,99 0,92 Rotazione crediti commerciali 5,11 4,95 4,46 Rotazione scorte 4,1 4,12 3,91 Rotazione debiti commerciali 3,96 4,14 3,4 Grado leva operativa 2,85 3,35 n.d Rapporto corrente 1,33 1,3 1,3 Indice liquidità primaria 0,87 0,84 0,84 Indice margine di struttura 1,06 0,95 0,9 Indice margine di struttura allargato 1,5 1,47 1,47 Rapporto indebitamento 2,86 3,2 3,39 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 40 36,8 47,3 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

19 18 Autoveicoli Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi 10,8 30 n.d Var % Capitale investito -8,5 14,6 n.d Var % Addetti 2,2 3,6 n.d Roe (%) 10,99 9,29 4,1 Roi (%) 9,03 7,62 4,6 Roi tipico (%) 9,1 7,08 4,71 Ros (%) 7,02 6,64 4,88 gestione accessoria 0,99 1,08 0,98 Tigec 0,63 0,55 0,43 Ricavi per addetto 368,2 339,7 270,8 Valore aggiunto per addetto 84,5 79,1 66 Costo lavoro per addetto 48, ,2 Rotazione capitale investito 1,22 1,01 0,89 Rotazione crediti commerciali 4,85 3,78 3,45 Rotazione scorte 3,87 2,86 3,1 Rotazione debiti commerciali 4,53 3,47 3,53 Grado leva operativa 1,59 2,56 n.d Rapporto corrente 2,16 1,87 2,25 Indice liquidità primaria 1,35 1,09 1,48 Indice margine di struttura 3,37 2,82 2,93 Indice margine di struttura allargato 3,95 3,43 3,78 Rapporto indebitamento 1,93 2,21 2,05 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) 6,9 8,3 14,9 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

20 19 Costruzioni Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi -6,9-9,6 n.d Var % Capitale investito -4,4 15,8 n.d Var % Addetti -4,3-1,7 n.d Roe (%) -26,5-0,8 0,93 Roi (%) -1,55 1,42 2,2 Roi tipico (%) -3,03 0,02 1,16 Ros (%) -9,29 0,05 2,73 gestione accessoria 0,51 88,81 1,88 Tigec 3-0,12 0,11 Ricavi per addetto 292,2 300,3 326,4 Valore aggiunto per addetto 35,3 54,6 56,7 Costo lavoro per addetto 42,1 42,6 39,3 Rotazione capitale investito 0,28 0,29 0,37 Rotazione crediti commerciali 2,63 3,38 4,21 Rotazione scorte 0,62 0,61 0,83 Rotazione debiti commerciali 0,69 1,93 1,14 Grado leva operativa 2.588,03 10,28 n.d Rapporto corrente 1,02 1,15 1,14 Indice liquidità primaria 0,39 0,47 0,42 Indice margine di struttura 0,67 1,01 0,84 Indice margine di struttura allargato 1,06 1,48 1,3 Rapporto indebitamento 5,69 4,68 4,01 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) -72,8 64,5 34,8 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

21 20 Telecomunicazioni e Servizi informatici Ricavi netti Addetti Aziende considerate ogni anno Var % Ricavi 3,1 4,3 n.d Var % Capitale investito 11,8 8,7 n.d Var % Addetti -2,5-3,8 n.d Roe (%) 4,61-12,23 13,65 Roi (%) -0,49-1,61 6,61 Roi tipico (%) -1,17-2,78 5,69 Ros (%) -1,12-2,54 4,99 gestione accessoria 0,42 0,58 1,16 Tigec -2,67 1,92 0,54 Ricavi per addetto 114,2 108,1 99,7 Valore aggiunto per addetto 45,7 43,1 40 Costo lavoro per addetto 37,9 34,7 31,1 Rotazione capitale investito 0,94 1,02 1,06 Rotazione crediti commerciali 10,69 10,51 10,28 Rotazione scorte 35,49 30,7 30,07 Rotazione debiti commerciali 11,58 10,97 11,05 Grado leva operativa -17,61-35,62 n.d Rapporto corrente 1,23 1,14 1,23 Indice liquidità primaria 1,18 1,08 1,17 Indice margine di struttura 0,89 0,78 0,87 Indice margine di struttura allargato 1,4 1,26 1,43 Rapporto indebitamento 3,54 3,96 3,8 Oneri finanziari/reddito operativo globale (%) -261,1-70,1 13,4 crediti commerciali (giorni) scorte (giorni) debiti commerciali (giorni) ciclo finanziario (giorni)

22 21 NOTE METODOLOGICHE La selezione dell universo indagato L analisi dei bilanci delle imprese della provincia di Reggio Emilia indaga un arco temporale di riferimento triennale ( ), nel quale si sono considerate imprese in ciascun esercizio di analisi. La scelta di lavorare su un campione di imprese in numero fisso in ogni anno considerato, deriva da motivi di comparabilità temporale, per cui l analisi è stata implementata su di un aggregato che considera solo le imprese per le quali era disponibile la serie storica completa di bilanci per il triennio considerato. I dati sono stati acquisiti dal database AIDA (Bureau Van Dijk) e sottoposti a nostre elaborazioni. Le linee guida di estrazione delle imprese sono state le seguenti: aziende operanti nel territorio provinciale di Reggio Emilia; forma giuridica di società di capitali (SpA, Srl, SApA) comprese le società cooperative; bilanci regolarmente depositati per il triennio (e almeno per cinque esercizi parametro specifico AIDA). Non rientrano nel campione quelle imprese per le quali non sono simultaneamente esistenti le condizioni sopra specificate, comprese conseguentemente quelle imprese che hanno forma giuridica differente (per esempio tutte le società di persone e le ditte individuali che non hanno obbligo di deposito del bilancio e per cui non è disponibile la serie storica di dati), così come quelle società di capitali di recente costituzione per le quali non è ancora esistente, alla data di stesura del presente rapporto, la serie storica completa. Inoltre si è scelto di escludere dal campione quelle imprese risultate inattive oppure in stato di liquidazione o sottoposte a procedura concorsuale. Sono state poi escluse le imprese i cui bilanci evidenziavano dati anomali, frutto di situazioni del tutto eccezionali o di errori di immissione dei dati. Alla luce delle caratteristiche dell universo selezionato ne deriva che il numero di imprese analizzato nel presente lavoro è necessariamente inferiore rispetto al numero di aziende effettivamente iscritte alla Camera di Commercio della provincia di Reggio Emilia. Gli ambiti d indagine Lo studio è stato eseguito sui dati aggregati delle imprese appartenenti all universo indagato, declinato per specifici aggregati settoriali (o comparti produttivi), così come individuati dall ISTAT, secondo la classificazione ATECO I singoli aggregati settoriali analizzati e i corrispondenti codici Ateco sono riportati nella tabella sottostante.

23 22 Raggruppamenti settoriali ATECO 2007 analizzati Settore Codice Ateco 2007 Alimentare 10 Sistema moda 13, 14 Carta e stampa 17, 18 Chimica 20, 21 Gomma e materie plastiche 22 Piastrelle in ceramica Metallurgia e prodotti in metallo 24, 25 Apparecchiature elettriche 27 Macchine e apparecchiature meccaniche 28 Autoveicoli 29 Costruzioni 41,42,43 Telecomunicazioni, produzione software e altri 61, 62, 63 servizi informatici Il modello di analisi Lo studio è stato realizzato sulla base di una riclassificazione dei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico effettuata senza l ausilio delle informazioni eventualmente ritraibili dalle note integrative e senza richiedere alcuna collaborazione alle imprese selezionate. Lo studio è formulato sui dati aggregati delle imprese selezionate (e non consolidati ), comportando inevitabilmente l esistenza di talune duplicazioni di natura patrimoniale ed economica. I dati contabili, desunti dai bilanci reperiti sulla banca dati AIDA sono stati riclassificati secondo i seguenti criteri: a) per lo stato patrimoniale si è utilizzato il criterio finanziario; b) per il conto economico si è utilizzato il criterio del valore aggiunto. Le aree di analisi Lo studio si è concentrato sull analisi degli aggregati come sopra declinati con riferimento alle seguenti aree di analisi: a) andamento del settore; b) analisi della redditività; c) analisi della struttura dei costi operativi; d) analisi dell efficienza; e) analisi patrimoniale e finanziaria; f) analisi dimensionale per classi di fatturato.

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