politiche di genere Premessa n. 55 accordi e n. 18 verbali di incontro con i comuni sui bilanci di previsione del 2012

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1 Le politiche di genere nella contrattazione territoriale e sociale di CGIL, CISL, UIL nel 2012 (nell ambito della definizione dei bilanci preventivi/o altro per il 2012 dei Comuni, Provincie, Regione, o enti di secondo grado, dell Emilia Romagna) Premessa Nel 2012 sono stati sottoscritti inseriti e classificati nell Osservatorio Contrattazione Territoriale/Sociale IRES CGIL dell Emilia Romagna n. 55 accordi e n. 18 verbali di incontro con i comuni sui bilanci di previsione del 2012, oltre a n. 1 protocollo d intesa con la comunità montana dell Appennino piacentino sulle politiche sociali anziani per il 2012 ed è entrato a regime il PATTO PER LA CRESCITA INTELLIGENTE, INCLUSIVA E SOSTENIBILE (sottoscritto dalle Parti Sociali della regione) con la Regione Emilia Romagna il 30/11/2011 Per quanto riguarda l ambito della materia POLITICHE DI GENERE gli accordi esaminati di cui sopra contengono n. 9 riferimenti di testo riferiti a n. 2 Comuni, n. 1 Comunità Montana e la Regione che hanno riguardato tutti i sottoargomenti della materia Politiche di Genere. È da notare, per un rapido confronto con l anno precedente, che per l intero 2011 sia pure su complessivi 125 testi sottoscritti (fra accordi di bilancio e verbali di incontro con i comuni, accordi di bilancio e verbali di incontro, varie con enti vari di 2 grado) la materia POLITICHE DI GENERE aveva interessato 18 comuni e enti vari di 2 grado con 23 riferimenti/elementi di testo riferiti a tutti gli argomenti con esclusione del Altro (Politiche di Genere); nel 2012, a fronte di 73 testi sottoscritti e pervenuti all Osservatorio Contrattazione Territoriale/Sociale IRES CGIL dell Emilia Romagna, le Politiche di Genere hanno trovato, come sopra evidenziato, scarsa rappresentazione sia come nr. di riferimenti di testo in accordi, verb. di incontro, altro, sia come nr. di enti interessati. Vi è da tenere conto che, per le note vicende di politiche del governo nazionale sul contenimento del debito pubblico, già da almeno 2 anni si sono ulteriormente accentuate le difficoltà nelle politiche di bilancio dei Comuni e ciò in parte spiega per il 2012 la scarsità di riferimenti scritti nei rapporti fra le organizzazioni sindacali confederali e di categoria in particolare con i Comuni in sede di definizione dei bilanci provvisori annuali, o addirittura l assenza per territori come Modena, Reggio Emilia e Forli.

2 &&&&&&&&&&&&& Allegato A) Gli Argomenti per la Materia POLITICHE DI GENERE e i Comuni (o Enti di 2 grado) interessati dalla contrattazione territoriale/sociale nel POLITICHE DI GENERE CLASSIFICAZIONE TERRITORIO DESCRIZIONE ACCORDO TIPO CONTRATTO TESTO DATA STIPULA DECORRENZA SCADENZA Parti Generali - Politiche di Genere Piacenza Comune di Villanova sull Arda Accordo di Bilancio Sì 20/04/ /01/ /12/ Parti Generali - Politiche di Genere Rimini Comune di Santarcangelo di Romagna Accordo di Bilancio Sì 17/02/ /01/ /12/ Parti Generali Politiche di Genere Regione Regione Emilia - Romagna Altro Sì 30/11/ /01/ Bilancio di Genere Regione Regione Emilia - Romagna Altro Sì 30/11/ /01/ Politiche di contrasto alla violenza sulle donne Rimini Comune di Santarcangelo di Romagna Accordo di Bilancio Sì 17/02/ /01/ /12/ Politiche di conciliazione Piacenza Comunità Montana Appennino Piacentino Altro Sì 17/04/ /01/ /12/2012 Regione Regione Emilia - Romagna Altro Sì 30/11/ /01/2012 Regione Regione Emilia - Romagna Altro Sì 30/11/ /01/2012

3 CLASSIFICAZIONE TERRITORIO DESCRIZIONE ACCORDO TIPO CONTRATTO TESTO DATA STIPULA DECORRENZA SCADENZA Altro Regione Regione Emilia - Romagna Altro Sì 30/11/ /01/2012 Allegato B) I testi inerenti la Materia/Argomento POLITICHE DI GENERE degli accordi e per Comune, Provincia, Regione (o Ente di 2 grado ) interessato Parti Generali - Politiche di genere Elemento di accordo classificato (Pol. Soc.) Comune di Villanova sull'arda 20/04/2012 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Accordo di Bilancio 01/01/ /12/ Politiche Sociali: alla luce del numero sempre crescente di stranieri residenti, che nell anno 2010 ha raggiunto il 20% del totale, il Comune di Villanova da anni organizza una serie di iniziative rivolte alle famiglie straniere nell ottica di una sempre maggiore integrazione culturale fatta di conoscenze elementari circa la lingua e il vivere quotidiano. A tal proposito anche per l anno 2012 è stato organizzato un corso di italiano gestito da una professoressa e rivolto alle donne straniere, in genere culturalmente più isolate, organizzato su tre livelli di conoscenza della lingua al fine di fornire a tutte gli strumenti di base per la comprensione della lingua italiana. Il numero degli iscritti appartenenti a varie nazionalità è pari a n. 30 donne. Per quanto riguarda gli interventi a favore di bambini e adolescenti il Comune di Villanova sull'arda ha mantenuto l'offerta estiva di Centro Diurno per minori garantendo un apertura dalle 8:00 alle 18:00; per soddisfare maggiormente il bisogno delle famiglie è stata

4 inoltre attivata la possibilità di consumare il pasto in loco con la sorveglianza di personale qualificato. Le iniziative invernali dall anno combinano le attività ludico - ricreative a quelle prettamente educative; è attivo uno spazio totalmente dedicato alle attività scolastiche di compiti e studio dove educatori professionali affiancano gli studenti delle elementari e medie, anche con gravi problemi di apprendimento e/o certificazione di disabilità, per l'aiuto nei compiti e in attività di consolidamento di quanto appreso in ambito scolastico. Tali iniziative che si svolgono nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì hanno un'apertura dalle ore 14:30 alle ore 16:30 ed hanno un costo a carico delle famiglie pari a 2,00 a giornata. Dalle 16:30 alle 18:00 presso i locali dell'oratorio parrocchiale di Santa Maria Assunta gli educatori professionali accolgono invece i ragazzi per attività maggiormente ludico ricreative come laboratori creativi, gioco libero e giochi educativi ad un costo mensile pari a 10,00 per ogni famiglia. Elemento di accordo classificato (Pol. Soc.) Comune di Santarcangelo di Romagna 17/02/2012 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Accordo di Bilancio 01/01/ /12/2012 La tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza come impegno consolidatosi negli anni in virtù del quale l Unicef ha insignito ii Sindaco Ideale difensore delle bambine e dei bambini. Il Comune di Santarcangelo è città dichiarata contro la Pena di Morte, aderisce al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace, alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne indetta per il 25 novembre di ogni anno. In relazione a quest ultimo tema, grazie all impegno della Commissione Pari Opportunità, promuove iniziative volte a diffondere la cultura del rispetto, della valorizzazione delle differenze di genere ed iniziative volte a contrastare ogni forma di violenza fisica, psicologica e culturale verso le donne nonché ogni forma di discriminazione basata sul genere o sugli orientamenti sessuali. In tale contesto, l Amministrazione comunale è partner di un progetto europeo di iniziative di contrasto alla violenza sulle donne. Pari Opportunità e contrasto ad ogni forma di discriminazione: l Amministrazione comunale aderisce alla Giornata Internazionale contro l omofobia fissata per il 17 maggio.

5 Elemento di accordo classificato (Pol. Soc.) Regione Emilia Romagna 30/11/2011 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Altro (Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva) 01/01/ Gettare le basi per un nuovo patto sociale Credibilità, trasparenza ed efficienza delle istituzioni e della pubblica amministrazione, riconoscimento del valore del lavoro e dell impresa, responsabilità sociale dell impresa e dei servizi pubblici locali, partecipazione dei lavoratori, riduzione delle disuguaglianze, promozione dei diritti universali e mobilità sociale fondata sul merito e sulle pari opportunità, legalità e sicurezza, sono condizioni fondamentali per lo sviluppo economico e la coesione sociale. Le istituzioni e le parti sociali convengono in particolare sui seguenti punti: 4. L aumento della presenza femminile sul mercato del lavoro è un indicatore di crescita economica e di crescita sociale e culturale. Oltre alla precarietà, è necessario rimuovere le discriminazioni di genere negli accessi e nelle carriere e promuovere una organizzazione del welfare e della società che non solo non scarichi sulla donna il peso del lavoro di cura, ma ne valorizzi l apporto in ogni ambito, in forza del principio di mainstreaming di genere europeo, e favorisca la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Nel quadro di crisi si rileva, infatti, un aggravamento dei problemi strutturali relativi dell occupazione femminile ed in particolare in tema di qualità del lavoro (e di retribuzione). L elevata scolarità ed i buoni risultati femminili nel campo dell istruzione e del rendimento scolastico ed accademico faticano, inoltre, a trovare riconoscimento e valorizzazione nei

6 luoghi decisionali del sistema politico, economico, sociale, culturale. Si tratta di contraddizioni che la stessa Commissione Europea ha posto tra le priorità delle nuove strategie per il 2015 e per lo sviluppo sostenibile. È stato ampiamente dimostrato, infatti, come esista un nesso reale tra partecipazione femminile al mercato del lavoro e incremento del PIL. L occupazione delle donne può costituire un moltiplicatore di opportunità poiché crea altra occupazione. Affrontare oggi tali contraddizioni implica considerare, innanzitutto, che esse non riguardano solo il tema della parità di genere, ma il riflesso che la partecipazione femminile ha sulle scelte e sui bilanci familiari, in altre parole sulle strategie di ripresa e sull economia nel suo complesso. Occorre pertanto, come sostiene il PTR, realizzare una politica integrale di sostegno delle famiglie, volta ad impedire che la crisi economica scarichi su queste i costi della disoccupazione, della caduta dei redditi e dell iniqua distribuzione delle risorse. Come per i giovani, la politica per l'occupazione femminile integrerà le azioni di formazione con quelle di inserimento nel mercato del lavoro e sarà sostenuto con interventi finanziari e formativi l'avvio di attività autonome e di nuove imprese Bilancio di Genere Elemento di accordo classificato (Pol. Soc.) Regione Emilia Romagna 30/11/2011 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Altro (Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva) 01/01/2012 -

7 Gettare le basi per un nuovo patto sociale Credibilità, trasparenza ed efficienza delle istituzioni e della pubblica amministrazione, riconoscimento del valore del lavoro e dell impresa, responsabilità sociale dell impresa e dei servizi pubblici locali, partecipazione dei lavoratori, riduzione delle disuguaglianze, promozione dei diritti universali e mobilità sociale fondata sul merito e sulle pari opportunità, legalità e sicurezza, sono condizioni fondamentali per lo sviluppo economico e la coesione sociale. Le istituzioni e le parti sociali convengono in particolare sui seguenti punti: 4. L aumento della presenza femminile sul mercato del lavoro è un indicatore di crescita economica e di crescita sociale e culturale. Oltre alla precarietà, è necessario rimuovere le discriminazioni di genere negli accessi e nelle carriere e promuovere una organizzazione del welfare e della società che non solo non scarichi sulla donna il peso del lavoro di cura, ma ne valorizzi l apporto in ogni ambito, in forza del principio di mainstreaming di genere europeo, e favorisca la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Nel quadro di crisi si rileva, infatti, un aggravamento dei problemi strutturali relativi dell occupazione femminile ed in particolare in tema di qualità del lavoro (e di retribuzione). L elevata scolarità ed i buoni risultati femminili nel campo dell istruzione e del rendimento scolastico ed accademico faticano, inoltre, a trovare riconoscimento e valorizzazione nei luoghi decisionali del sistema politico, economico, sociale, culturale. Si tratta di contraddizioni che la stessa Commissione Europea ha posto tra le priorità delle nuove strategie per il 2015 e per lo sviluppo sostenibile. È stato ampiamente dimostrato, infatti, come esista un nesso reale tra partecipazione femminile al mercato del lavoro e incremento del PIL. L occupazione delle donne può costituire un moltiplicatore di opportunità poiché crea altra occupazione. Affrontare oggi tali contraddizioni implica considerare, innanzitutto, che esse non riguardano solo il tema della parità di genere, ma il riflesso che la partecipazione femminile ha sulle scelte e sui bilanci familiari, in altre parole sulle strategie di ripresa e sull economia nel suo complesso. Occorre pertanto, come sostiene il PTR, realizzare una politica integrale di

8 sostegno delle famiglie, volta ad impedire che la crisi economica scarichi su queste i costi della disoccupazione, della caduta dei redditi e dell iniqua distribuzione delle risorse. Come per i giovani, la politica per l'occupazione femminile integrerà le azioni di formazione con quelle di inserimento nel mercato del lavoro e sarà sostenuto con interventi finanziari e formativi l'avvio di attività autonome e di nuove imprese Politiche di contrasto alla violenza sulle donne Elemento di accordo classificato (Pol. Soc.) Comune di Santarcangelo di Romagna 17/02/2012 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Accordo di Bilancio 01/01/ /12/2012 La tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza come impegno consolidatosi negli anni in virtù del quale l Unicef ha insignito ii Sindaco Ideale difensore delle bambine e dei bambini. Il Comune di Santarcangelo è città dichiarata contro la Pena di Morte, aderisce al Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace, alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne indetta per il 25 novembre di ogni anno. In relazione a quest ultimo tema, grazie all impegno della Commissione Pari Opportunità, promuove iniziative volte a diffondere la cultura del rispetto, della valorizzazione delle differenze di genere ed iniziative volte a contrastare ogni forma di violenza fisica, psicologica e culturale verso le donne nonché ogni forma di discriminazione basata sul genere o sugli orientamenti sessuali. In tale contesto, l Amministrazione comunale è partner di un progetto europeo di iniziative di contrasto alla violenza sulle donne. Pari Opportunità e contrasto ad ogni forma di discriminazione: l Amministrazione comunale aderisce alla Giornata Internazionale contro l omofobia fissata per il 17 maggio.

9 12.04 Politiche di conciliazione Elemento di accordo classificato (Pol. Soc.) Comunità Montana Appennino Piacentino 17/04/2012 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Altro 01/01/ /12/2012 AREA MINORI E FAMIGLIE Potenziamento Area Tutela A dicembre 2010 la Comunità Montana, avendo ricevuto finanziamento sul Piano Attuativo 2010 Area Minori, ha attivato un progetto di potenziamento dell Area Tutela Minori che è proseguito per l intero anno Il progetto prevede la presenza due volte al mese di un Assistente Sociale del Comune di Piacenza con pluriennale esperienza nell area Tutela che supervisiona e forma le due Assistenti Sociali in merito ai casi in carico. L obiettivo principale è creare un sistema ed un organizzazione per affrontare i casi di tutela dei minori affidati al Servizio Sociale. Il progetto prevede anche la presenza per alcune ore al mese di una psicologa che supporta e condivide i casi con le assistenti sociali. Il Servizio Sociale sta attivando le procedure per richiedere l accreditamento del progetto per far si che lo stesso possa fornire crediti formativi sia ai formatori che alle Assistenti Sociali. Minori in carico Attualmente la Comunità Montana ha in carico 48 minori. Nell anno 2011 è stato potenziato il servizio educativo di assistenza domiciliare ai minori disabili e in stato di bisogno.

10 Minori in carico Attualmente la Comunità Montana ha in carico 48 minori. Nell anno 2011 è stato potenziato il servizio educativo di assistenza domiciliare ai minori disabili e in stato di bisogno. Home Visiting La Comunità Montana ha attivato, in collaborazione con il Centro per le Famiglie di Castel San Giovanni, il servizio di Home Visiting per due minori. Il progetto di home visiting ha consentito sino ad oggi il mantenimento dei minori nel contesto famigliare. Le Assistenti Sociali e l educatore che seguono l home visiting lavorano in sinergia con il servizio materno infantile e con l equipe medica dell AUSL di Piacenza. Centro per le famiglie Il Centro per le famiglie ha realizzato nell anno 2011 un gruppo di ascolto di neogenitori presso la Sala Polivalente del Comune di Travo che ha raccolto genitori in attesa e neogenitori di tutti i Comuni. Centri Estivi Comuni di Bobbio, Coli, Ottone e Travo hanno realizzato anche nell anno 2011 i Centri Estivi che hanno consentito l aggregazione dei minori italiani e stranieri nel periodo estivo evitando l isolamento. Nei centri estivi di Bobbio e Ottone sono stati inseriti i minori disabili seguiti dagli educatori territoriali della Comunità Montana e finanziati in parte mediante il progetto Tanto tempo dell area Minori del Distretto di Ponente. Centri Educativi e di Aggregazione Il Comune di Bobbio ha consolidato il Centro di Aggregazione mediante l acquisto di attrezzature finanziate con la L. 14/2008. Il Centro è gestito mediante personale comunale. Il Comune di Travo ha mantenuto il centro educativo che attualmente ospita 6 bambini della Scuola Primaria ed ha mantenuto il centro di aggregazione per ragazzi della scuola secondaria di primo e di secondo grado, che ad oggi conta circa 25 ragazzi e che è in continua crescita.

11 Elemento di accordo classificato (Pol. Soc.) Regione Emilia - Romagna 30/11/2011 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Altro (Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva) 01/01/ Gettare le basi per un nuovo patto sociale Credibilità, trasparenza ed efficienza delle istituzioni e della pubblica amministrazione, riconoscimento del valore del lavoro e dell impresa, responsabilità sociale dell impresa e dei servizi pubblici locali, partecipazione dei lavoratori, riduzione delle disuguaglianze, promozione dei diritti universali e mobilità sociale fondata sul merito e sulle pari opportunità, legalità e sicurezza, sono condizioni fondamentali per lo sviluppo economico e la coesione sociale. Le istituzioni e le parti sociali convengono in particolare sui seguenti punti: 4. L aumento della presenza femminile sul mercato del lavoro è un indicatore di crescita economica e di crescita sociale e culturale. Oltre alla precarietà, è necessario rimuovere le discriminazioni di genere negli accessi e nelle carriere e promuovere una organizzazione del welfare e della società che non solo non scarichi sulla donna il peso del lavoro di cura, ma ne valorizzi l apporto in ogni ambito, in forza del principio di mainstreaming di genere europeo, e favorisca la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Nel quadro di crisi si rileva, infatti, un aggravamento dei problemi strutturali relativi dell occupazione femminile ed in particolare in tema di qualità del lavoro (e di retribuzione). L elevata scolarità ed i buoni risultati femminili nel campo dell istruzione e del rendimento scolastico ed accademico faticano, inoltre, a trovare riconoscimento e valorizzazione nei

12 luoghi decisionali del sistema politico, economico, sociale, culturale. Si tratta di contraddizioni che la stessa Commissione Europea ha posto tra le priorità delle nuove strategie per il 2015 e per lo sviluppo sostenibile. È stato ampiamente dimostrato, infatti, come esista un nesso reale tra partecipazione femminile al mercato del lavoro e incremento del PIL. L occupazione delle donne può costituire un moltiplicatore di opportunità poiché crea altra occupazione. Affrontare oggi tali contraddizioni implica considerare, innanzitutto, che esse non riguardano solo il tema della parità di genere, ma il riflesso che la partecipazione femminile ha sulle scelte e sui bilanci familiari, in altre parole sulle strategie di ripresa e sull economia nel suo complesso. Occorre pertanto, come sostiene il PTR, realizzare una politica integrale di sostegno delle famiglie, volta ad impedire che la crisi economica scarichi su queste i costi della disoccupazione, della caduta dei redditi e dell iniqua distribuzione delle risorse. Come per i giovani, la politica per l'occupazione femminile integrerà le azioni di formazione con quelle di inserimento nel mercato del lavoro e sarà sostenuto con interventi finanziari e formativi l'avvio di attività autonome e di nuove imprese. Elemento di contratto classificato (Pol. Soc.) Regione Emilia - Romagna 30/11/2011 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Altro (Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva) 01/01/ Le politiche per la crescita sostenibile e la coesione Welfare

13 Nonostante la crescente partecipazione delle donne al mercato del lavoro, permangono ancora forti divari nella distribuzione dei carichi di cura tra donne e uomini. Le politiche di conciliazione, indispensabili per lo sviluppo sociale ed economico sostenibile del Paese, non sono destinate solo all universo femminile, ma rispondono ai bisogni di uomini e donne, alla luce della trasformazione avvenuta nel mercato del lavoro e nell organizzazione della società Altro Elemento di accordo classificato (Pol. Soc.) Regione Emilia - Romagna 30/11/2011 Tipo Contratto Decorrenza / Scadenza Altro (Patto per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva) 01/01/ Gettare le basi per un nuovo patto sociale Credibilità, trasparenza ed efficienza delle istituzioni e della pubblica amministrazione, riconoscimento del valore del lavoro e dell impresa, responsabilità sociale dell impresa e dei servizi pubblici locali, partecipazione dei lavoratori, riduzione delle disuguaglianze, promozione dei diritti universali e mobilità sociale fondata sul merito e sulle pari opportunità, legalità e sicurezza, sono condizioni fondamentali per lo sviluppo economico e la coesione sociale. Le istituzioni e le parti sociali convengono in particolare sui seguenti punti:

14 4. L aumento della presenza femminile sul mercato del lavoro è un indicatore di crescita economica e di crescita sociale e culturale. Oltre alla precarietà, è necessario rimuovere le discriminazioni di genere negli accessi e nelle carriere e promuovere una organizzazione del welfare e della società che non solo non scarichi sulla donna il peso del lavoro di cura, ma ne valorizzi l apporto in ogni ambito, in forza del principio di mainstreaming di genere europeo, e favorisca la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Nel quadro di crisi si rileva, infatti, un aggravamento dei problemi strutturali relativi dell occupazione femminile ed in particolare in tema di qualità del lavoro (e di retribuzione). L elevata scolarità ed i buoni risultati femminili nel campo dell istruzione e del rendimento scolastico ed accademico faticano, inoltre, a trovare riconoscimento e valorizzazione nei luoghi decisionali del sistema politico, economico, sociale, culturale. Si tratta di contraddizioni che la stessa Commissione Europea ha posto tra le priorità delle nuove strategie per il 2015 e per lo sviluppo sostenibile. È stato ampiamente dimostrato, infatti, come esista un nesso reale tra partecipazione femminile al mercato del lavoro e incremento del PIL. L occupazione delle donne può costituire un moltiplicatore di opportunità poiché crea altra occupazione. Affrontare oggi tali contraddizioni implica considerare, innanzitutto, che esse non riguardano solo il tema della parità di genere, ma il riflesso che la partecipazione femminile ha sulle scelte e sui bilanci familiari, in altre parole sulle strategie di ripresa e sull economia nel suo complesso. Occorre pertanto, come sostiene il PTR, realizzare una politica integrale di sostegno delle famiglie, volta ad impedire che la crisi economica scarichi su queste i costi della disoccupazione, della caduta dei redditi e dell iniqua distribuzione delle risorse. Come per i giovani, la politica per l'occupazione femminile integrerà le azioni di formazione con quelle di inserimento nel mercato del lavoro e sarà sostenuto con interventi finanziari e formativi l'avvio di attività autonome e di nuove imprese.

15 &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& Allegato c) Osservazioni su nuove ipotesi di lavoro Un esame della contrattazione di genere, ovvero di tutte quelle azioni mirate a ottenere per le donne migliori condizioni di vita e pari condizioni di accesso, permanenza, crescita nel mondo del lavoro, può essere condotta in modo più ampio sulla base della contrattazione di politiche sociali o di misure concrete di parità che la Confederazione e/o lo Spi svolge con i comuni e altre istituzioni a livello locale. Ad esempio prendendo in esame, principalmente, negli accordi sui bilanci con i comuni e altri enti di 2 grado non solo quei contenuti riferibili direttamente alla materia/argomento POLITICHE DI GENERE ma anche ad altre dello schema di classificazione dell Osservatorio sulla contrattazione territoriale/sociale IRES CGIL Emilia Romagna quali ad esempio: 02 POLITICHE SOCIO SANITARIE E ASSISTENZIALI Lavoro di cura: valorizzazione e regolarizzazione delle assistenti familiari Interventi economici: Fondo non autosufficienza Interventi economici: assegni di cura anziani Interventi economici: assegni di cura disabili minori, adulti / (Fondazione dopo di noi ) 05 INFANZIA ADOLESCENZA ISTRUZIONE Asili nido: Pubblici/Convenzionati/Aziendali Scuole per l infanzia Realizzazione di nuove strutture per l infanzia e l adolescenza Aiuti alla responsabilità familiare 07 INFANZIA ADOLESCENZA ISTRUZIONE Orari e tempi delle città Si possono individuare altri contenuti quali:

16 Politiche e servizi trasporto pubblico; Monitoraggio attività consultori, promozione servizi e funzioni, campagne per la prevenzione di malattie di genere; ecc. Queste diverse ipotesi di lavoro richiedono un lavoro molto più lungo e qualitativo di analisi che possono essere facilitati da modifiche informatiche all Osservatorio solo di recente autorizzate dalla CGIL regionale e in via di definizione per la loro implementazione con apposita società informatica. Per il Dipartimento Politiche della Contrattazione e Negoziazione Territoriale Confederale Politiche della Sicurezza e Legalità Immigrazione Enzo Cecchini Bologna, dicembre 2012

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