PIÙ LAVORO AI GIOVANI NUOVI STRUMENTI DAL LE CASSE RURALI

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1 IN PRIMO PIANO PIÙ LAVORO AI GIOVANI NUOVI STRUMENTI DAL LE CASSE RURALI Casse Rurali contro la disoccupazione. Un inchiesta per fotografare la situazione: strumenti innovativi per il sostegno all imprenditorialità giovanile e agevolazioni per chi assume. E poi formazione, consulenza, portali per la ricerca del lavoro. I dati su soci e dipendenti e il primato trentino nelle Associazioni giovanili. di Dirce Pradella Qualcosa si muove. Nella spirale negativa che colpisce l economia italiana, cui anche la nostra provincia non fa eccezione, le Casse Rurali mettono in pista strumenti attivi per favorire l iniziativa imprenditoriale e l occupazione, in particolare di giovani. D altronde la disoccupazione nel primo trimestre di quest anno ha raggiunto anche qui il 7,6%, quella giovanile il 20,5%, e di fronte a questi dati è necessario farsi venire qualche buona idea. Sostegno alle imprese che assumono Ecco quindi che alcune Casse Rurali si sono concentrate per attivare iniziative a favore delle imprese che assumono. L esperienza più recente arriva dalla Cassa di Trento che ha ideato il MutuOccupazione, un finanziamento agevolato destinato alle imprese che assumono giovani (fino ai 35 anni) o donne (di qualunque età); per godere del finanziamento vengono considerate sia le nuove assunzioni che le conversioni di impieghi a tempo determinato in tempo indeterminato. L intenzione è quella di favorire l assunzione, per almeno due anni continuativi di giovani invogliando le imprese che, pur avendone la necessità, stanno prorogando la decisione per motivi economici e di incertezza congiunturale. Il plafond messo a disposizione dalla Rurale del capoluogo è pari a un milione di euro, a tasso agevolato e nessuna spesa di istruttoria e di incasso. La Rurale Pinetana Fornace Seregnano invece regala euro alle imprese per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato a tempo pieno (in caso di part-time la cifra si riduce proporzionalmente). Un iniziativa avviata nel 2009 che ha riscontrato un Una lezione al campus formativo organizzato da Job Trainer. elevato grado di gradimento da parte delle imprese clienti: ben 22 hanno infatti ottenuto questo incentivo, per l assunzione di 36 persone (una di queste ditte ne ha assunte 12), tra lavoratori a tempo pieno e parziale. La Cassa Bassa Vallagarina ha costituito un fondo rotativo di 3 milioni di euro a tasso zero per tre anni sia per incentivare le assunzioni da parte di imprese, sia per costituire nuove imprese. Il titolo dell iniziativa esprime l obiettivo che si pone: Per nuovi 100 posti di lavoro. I beneficiari, infatti, sono di quattro tipologie: datori di lavoro, nuove partite 4

2 IN PRIMO PIANO giovani e casse rurali Le campagne pubblicitarie della Cassa Rurale di Trento di sostegno alle imprese che assumono e di incentivo all imprenditorialià. iva, lavoratori autonomi e nuove società. Per le nuove assunzioni a tempo indeterminato o per le trasformazioni dei contratti in via definitiva e per le aperture di nuove partite Iva vengono concessi fino ad un massimo di 35mila euro senza oneri per tre anni. La Cassa Rurale ha comunque deciso di aiutare anche le imprese che assumono a tempo determinato, concedendo fino a 25mila euro di credito agevolato con scadenza pari a quella del contratto di lavoro. In caso di costituzione di nuove società, la Rurale propone fino ad una massimo di 70mila euro di credito, che arriva a 105mila euro se si tratta di nuove cooperative. Una iniezione di liquidità che di questi tempi torna molto utile alle imprese, che nell arco dei tre anni non hanno rate di interessi da pagare. Ed infatti la proposta ha riscosso un buon gradimento: ad oggi sono stati assunti 26 giovani (14 a tempo indeterminato) e si sono costituite 16 nuove imprese, di cui 10 ditte individuali, 5 società e una cooperativa. In tutto 1,3 milioni prestati dalla Cassa Rurale attingendo da questo specifico fondo. Alcune Rurali, invece, stanno muovendosi per agevolare la concessione di tirocini, sperando che diventino occasioni per le imprese per conoscere nuovi potenziali collaboratori e, per i giovani, di fare esperienza. La Cassa di Pergine, insieme al gruppo giovani di Cooperazione Reciproca, per esempio, ha in cantiere un progetto per la promozione del lavoro per i giovani attraverso la facilitazione delle esperienze di stage presso le aziende del territorio, in collaborazione con l Istituto Marie Curie. Il progetto dovrebbe essere presentato ad ottobre, in occasione del bilancio sociale. La Cassa di Caldonazzo, invece, ha attivato dei tirocini formativi post diploma e stage estivi sia in Cassa che con le imprese del territorio. UN CORSO PER GIOVANI AMMINISTRATORI Ai giovani amministratori è dedicato uno specifico corso di formazione, organizzato dai Giovani Cooperatori Trentiniicon Formazione Lavoro su incarico della Provincia autonoma e con il contributo di Promocoop. Obiettivo. preparare nuove generazioni di amministratori, creando le premesse per un adeguato ricambio generazionale. Attraverso questo percorso si cercherà di far comprendere l importanza di creare sistema, portando la riflessione sulle possibilità di cooperazione tra le varie cooperative: è indiscutibile come da una migliore integrazione di servizi e risorse con uno scambio trasparente di informazioni tra cooperative e consorzi possano trarre dei vantaggi tutti i soggetti coinvolti. Il percorso sarà strutturato in 9 incontri informativi serali di 3 ore ciascuno. Il progetto prevede inoltre 4 visite studio guidate. 5

3 IN PRIMO PIANO La Federazione, attraverso l ufficio per l educazione cooperativa, ha avviato uno specifico progetto per favorire l accoglienza di tirocinanti nelle cooperative, affinché i giovani possano conoscere queste particolari imprese e comprenderne dall interno le differenze. Ben 22 cooperative sono state poi impegnate ad accogliere gli studenti delle quarte classi superiori ad indirizzo aziendale degli istituti Tambosi e Don Milani per ben 100 ore in una cooperativa. E dal Filzi, il primo istituto scolastico trentino che ha attivato la cooperazione come materia curriculare, la Cassa di Rovereto ha accolto per il tirocinio professionalizzante un intera classe di ragazzi per una settimana. Azioni per favorire l imprenditorialità La Rurale di Trento ha ideato uno strumento specifico per sostenere la nascita di nuove imprese da parte dei giovani; si chiama Diamoci un futuro ed è un fondo che finanzia start up promosse da giovani, alimentato dai soci e clienti dell istituto che rinunciano alla metà degli interessi maturati su uno specifico conto deposito. I richiedenti possono beneficiare di un affidamento di importo massimo pari a euro della durata di 5 anni. La valutazione del progetto da parte di soggetti qualificati consente al giovane imprenditore di avere consapevolezza della bontà o meno della propria proposta. A distanza di sei mesi dall avvio dell iniziativa, oltre 100 soci e clienti hanno già sottoscritto il conto deposito dedicato al progetto con un importo di 2,4 milioni. Questo ha permesso di incrementare il Fondo di garanzia e quindi di mettere a disposizione dei giovani imprenditori un ulteriore finanziamento di circa euro che andrà ad aggiungersi al milione di euro di partenza messo a disposizione dalla Cassa stessa. In soli sei mesi 5 nuove imprese sono state già avviate e finanziate, e numerose altre sono sulla rampa di lancio. Le cinque imprese finanziate appartengono a settori economici molto diversi: tre ragazzi, cofinanziati da Trentino Sviluppo, stanno per mettere sul mercato dell ecommerce accessori molto innovativi per tablet e smartphone. Una giovane ingegnera ha inventato un prototipo per complesse operazioni di manutenzione e ripristino del calcestruzzo di impianti stradali e civili. Un altro giovane, nei pressi di Vigo Meano, si è lanciato nel settore agricolo riprendendo la passione per la coltivazione di vite e mele che ha ricevuto come eredità dal nonno. Un altro ha aperto un bar/ristorante nel parco di Mattarello gestendo per conto del Comune anche una serie di eventi culturali per la comunità, ed infine tre ragazzi giovanissimi hanno aperto una copisteria e studio grafico in centro a Trento dopo aver concluso gli studi I partecipanti alla prima edizione del Coop Campus,che si è tenuta l anno scorso a Terzolas. superiori nel settore.all interno del movimento cooperativo altre esperienze meritano di essere segnalate. La Rurale di Fiemme, per esempio, ha in cantiere un innovativo progetto che si chiama "Bottega di Fiemme", sviluppato in partnership con la cooperativa The Hub di Rovereto e la Fondazione Ahref. La Cassa attrezzerà nella sede di Tesero uno spazio dove i giovani imprenditori potranno lavorare, confrontarsi, organizzare eventi e attività culturali diverse. Un progetto articolato che partirà con la formazione destinata a 15 ragazzi sul tema dello storytelling di territorio: i giovani, accompagnati da relatori e professionisti di primo ordine, racconteranno le storie delle imprese. Infine Incipit, il progetto della Cassa Giudicarie Valsabbia Paganella che ha l obiettivo di favorire l incontro tra i giovani saperi e il tessuto produttivo locale.come? Attraverso il sostegno finanziario di progetti innovativi e 6

4 IN PRIMO PIANO giovani e casse rurali realizzati valorizzando risorse locali (fino ad un massimo di euro l uno). Qualche esempio dei progetti attivati nel corso del biennio : si va dalla comparazione tecnico-economicaprestazionale per gli edifici in legno a basso consumo energetico, al progetto a supporto della comunicazione del pensiero e del lavoro sociale. Percorsi formativi e di orientamento Numerose Casse Rurali hanno attivato corsi formativi a favore dei giovani soci. Il più gettonato è Job Trainer, un percorso per preparare l ingresso in un mondo del lavoro che cambia, strutturato in maniera tale da costituire un offerta integrata di strumenti utili ad arrivare preparati all appuntamento con il lavoro. Il tutto attraverso un campus di formazione residenziale, serate di approfondimento, lezioni teoriche, prove di colloquio. Va poi segnalato il progetto Lapis, acronimo che sta per che Laboratorio di progettualità imprenditoriale e sociale, che alcune Casse Rurali propongono a soci e clienti. In sostanza si tratta di un articolato corso di formazione per giovani imprenditori o aspiranti tali. L Associazione Giovani Cooperatori presenta invece un ciclo formativo sulla microfinanza, come possibile via di sviluppo dei giovani in attività di microimprenditorialità, attraverso la presentazione di buone prassi locali e internazionali. Primo incontro il 16 ottobre con il prof Leonardo Becchetti insieme al giornalista Francesco Terreri. Appuntamento alle 18 presso la sede dell'associazione giovani soci della Rurale di Trento, in via Belenzani, 25. La Cassa di Pergine ha attivato uno sportello giovani, proponendo consulenza personalizzata gestita da Job Trainer, per la compilazione del curriculum vitae, della lettera motivazionale e per organizzare il colloquio di lavoro. A ciò si aggiunge la disponibilità di un consulente di madrelingua per la traduzione del curriculum in inglese e in tedesco. La Rurale Valle dei Laghi collabora con Orienta Lavoro della Comunità di Valle per la predisposizioni di uno specifico programma formativo per chi si avvicina La forza del gruppo aiuta i giovani ad affrontare le rapide. Per questo la formazione passa anche da qui. COOP CAMPUS, CANTIERE DI PENSIERO L ufficio Studi e intercooperazione della Federazione, in collaborazione con Formazione Lavoro e la Scuola di Economia civile, organizza il campus World Camp-Idee per cambiare il mondo del credito, rivolto a 25 amministratori del credito cooperativo, dal 16 al 20 ottobre presso il Convento dei Cappuccini di Terzolas. I partecipanti, preferibilmente alle prime esperienze di amministrazione, avranno la possibilità di confrontarsi con autorevoli studiosi, tra cui gli economisti Leonardo Becchetti, Alessandra Smerilli, Pier Luigi Sacco, e i docenti Vittorio Pelligra e Riccardo Milano. Una sorta di cantiere del pensiero in cui esaminare e dibattere le linee di futuro dell economia civile e della finanza mutualistica, per offrire una visione alternativa alla generazione attuale di amministratori perché possa diventare consapevole protagonista dei cambiamenti. 7

5 NUOVO WELFARE a nuova imprenditorialità o si affaccia al mondo del lavoro. Inoltre, all'interno del programma "Oggi è Domani" ha organizzato due ricerche elargendo borse di studio a 13 giovani, che hanno potuto conoscere specifici argomenti della Valle e confrontarsi con docenti dell'università di Trento in progetti di ricerca. Attraverso il portale infine, comunica sistematicamente iniziative ed opportunità per il mondo giovanile. E poi la Cassa di Aldeno e Cadine che ha attivato l iniziativa Diamo credito al tuo futuro!, per consentire agli studenti universitari di perfezionare la propria formazione universitaria e di partecipare a progetti di mobilità internazionale. La Cassa di Lavis Valle di Cembra, in partnership con l istituto comprensivo locale, ha invece organizzato il corso Giovani e impresa per i ragazzi che vogliono avviare nuove forme di impresa. La Rurale Valsugana e Tesino punta sui percorsi Nuovi occhi per i media e Le parole del risparmio per le scuole elementari e medie. La Cassa di Tassullo e Nanno ha organizzato un corso per avvicinare i giovani alla cooperazione che ha occupato 9 serate formative e una visita ad una cooperativa in Emilia. La Rurale di Trento in collaborazione con Associazione Giovani Soci ha organizzato un corso di comunicazione e public speaking. La Rurale di Fiemme propone strumenti per ampliare le conoscenze sulle opportunità che l estero offre, con il progetto Open your mind. Inoltre ha attivato lo sportello virtuale Mobi- Line per la consulenza individuale via Skype per spiegare come pianificare un esperienza di lavoro, di stage, di studio o di volontariato in Europa o nel mondo. La Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella ha investito su un progetto formativo che mira a far scoprire ai giovani quale sia la propria vocazione professionale costruendo ponti tibetani, da testare e attraversare: costruire in gruppo come pretesto per individuare le attitudini e gli orientamenti su cui investire in futuro per trovare lavoro più facilmente. Questo in sintesi il connubio tra divertimento ed esperienza formativa I tirocini professionalizzanti che hanno coinvolto la Cassa Rurale di Rovereto e la cooperativa The Hub. 8

6 IN PRIMO PIANO giovani e casse rurali che si ritrova all interno del progetto YES (acronimo di You, the Experience and the Skills), l iniziativa allargata a tutti i giovani delle Giudicarie grazie alla partnership avviata con la Comunità delle Giudicarie. La Rurale d Anaunia, infine ha puntato su un percorso con il prof Carlo Borzaga, sui temi "Quale sviluppo per la Valle di Non e i suoi giovani dopo la crisi" e "Progetto provinciale a sostegno delle iniziative giovanili". Serate informative su giovani e lavoro Il tema del lavoro è stato al centro di tantissimi convegni e serate informative specificatamente dedicate ai giovani. La Rurale Lavis Valle di Cembra ha puntato su Giovani e lavoro, doti per affrontare una società liquida e ottenere risultati solidi. La Cassa d Anaunia ha approfondito il passaggio Dal lavoro dipendente al lavoro intraprendente, organizzando serate in collaborazione con il Club giovani soci e con il Piano Giovani. La Rurale Pinetana ha dedicato 4 serate alle opportunità occupazionali nei settori innovativi, con un ciclo dal titolo: Lavoro: un futuro da inventare. Dalla Cassa di Trento quest anno fari accesi sul tema dell'autoimprenditorialità, con un convegno che rientra in un progetto più ampio, chiamato Trento for job, sostenuto anche dal Comune di Trento, con l'obiettivo di offrire nuove opportunità per valorizzare le competenze dei giovani. La Rurale di Pergine ha puntato sui mestieri del futuro, sull educazione al risparmio e sull imprenditorialità giovanile e femminile. La Cassa di Fiemme ha organizzato un evento intercooperativo con le scuole superiori della zona sul tema dello sviluppo personale e del personal branding, coinvolgendo relatori di fama e ottenendo grande attenzione dal pubblico. La Rurale Valle dei Laghi ha proposto per i giovani una trasferta a Stazione Futuro di Torino per visitare la mostra sull'innovazione, oltre ad una serata con Riccardo Luna su giovani innovazione e futuro. Infine l ultima edizione della Settimana della cooperazione è stata dedicata ai giovani talenti, con la presentazione di 8 testimonianze di giovani della Valle dei Laghi che hanno fatto esperienze innovative in Italia ed all'estero. La Cassa di Mezzolombardo e San Michele ha proposto il tema progettare il futuro una responsabilità da condividere, organizzando le serate presso l istituto Martini, per favorire la partecipazione dei ragazzi. Alla Rurale di Ledro, all interno del progetto giovani in movimento sono state organizzate due serate, insieme a PensPlan, su lavoro e previdenza e con Job Trainer su La laurea è sufficiente o serve altro?. Interessante anche il tema proposto ai giovani dalla Rurale di Aldeno e Cadine, con la serata con Roberto Napoletano, direttore de ll Sole 24 Ore, su Diseguaglianze, indifferenze, mercanti: il Bel Paese si è addormentato nell'incantesimo globale?. Si ricorda anche il seminario: Pensa se non ci avessi provato dedicato al tema della creatività e dell imprenditività personale. Le Rurali di Caldonazzo, Val di Fassa e Agordino hanno puntato sulla casa, così come la Cassa Alto Garda sullo sport. Alta attenzione anche alla famiglia, alle lingue, ai disturbi alimentari e all informatica (Pergine, con il progetto generazioni a braccetto, dove i giovani hanno aiutato gli anziani dell associazione Auser a districarsi con le incombenze informatiche). Moratoria mutui per chi perde lavoro La crisi ha purtroppo generato il ricorso alla cassa integrazione e l aumento della disoccupazione. La Cassa Rurale di Trento ha deciso di concedere ai clienti titolari di mutui ipotecari e chirografari che hanno perso involontariamente l impiego, non hanno avuto conferma del contratto di lavoro a tempo determinato, oppure sono stati collocati in procedura di cassa integrazione, la riduzione della rata del mutuo alla sola quota interessi o, nei casi più gravi, la sospensione totale del pagamento, per un anno, con il conseguente prolungamento del piano di ammortamento per massimo due anni. IL CONTO DEI SOGNI 12 o Realizzare i sogni dei più giovani, valorizzando piccoli progetti positivi e sorridenti grazie ai soldi che erano stati prima tagliati e poi rimborsati ai manager pubblici. E questo il senso dell iniziativa Il conto dei sogni, nata da un idea di Renzo De Stefani, primario del Servizio di salute mentale di Trento, e sostenuta dalla Rurale di Aldeno e Cadine. Tutto inizia nel 2010 quando il governo decide di tagliare gli stipendi dei dipendenti pubblici che guadagnano oltre i 90 mila euro; contro questo provvedimento viene vinto un ricorso alla Corte Costituzionale, che impone la restituzione delle somme, in Trentino circa 1 milione di euro. È nata così l idea di proporre ai manager rimborsati di destinare una percentuale al conto dei sogni, della cui gestione si occuperà un associazione, per finanziare i progetti dei nostri giovani. La Cassa di Aldeno contribuirà poi al fondo con 3 euro per ogni 100 versati. 9

7 IN PRIMO PIANO Casse Rurali, palestre per i giovani Il Trentino al secondo posto in Italia per il numero di associazioni giovanili formate in seno alle banche di credito cooperativo. I dati su soci, amministratori, dipendenti e le buone pratiche per favorire l adesione degli under 35. I componenti del Club giovani soci della Cassa Rurale Alta Valdisole e Pejo, l ultimo nato tra i club trentini. Delle 51 associazioni giovanili nate all interno delle Banche di credito cooperativo italiane, ben 9 sono trentine. Siamo sul secondo gradino del podio, preceduti dalla Sicilia (10) e seguiti dalla Toscana (7). A fine 2011 in Italia risultavano attivi 10 gruppi di giovani soci. A maggio 2013 l asticina si è spostata a 51, uno sviluppo davvero significativo, che probabilmente ha trovato forte impulso dai tre forum giovani soci organizzati a livello nazionale da Federcasse, che hanno contribuito a favorire l interscambio e la condivisione di esperienze, buone pratiche locali e idee sul futuro. Da sempre le Casse Rurali rivolgono particolare attenzione ai giovani, intesi non solo come destinatari di prodotti e servizi mirati, ma anche come interlocutori privilegiati dei territori nei quali operano, con l obiettivo di accoglierli nelle compagini sociali e sviluppare, in questo modo, la diffusione e la cultura della cooperazione di credito. Da questo punto di vista le Casse Rurali si propongono come palestre di azione e coinvolgimento, creando occasioni in cui i giovani possano fare esperienza e pratica di protagonismo responsabile. In cui siano produttori di idee, co-produttori di decisioni, attori di realizzazioni. Contribuire a promuovere il protagonismo dei giovani, offrendo un concreto sostegno al fine di favorire l occupazione, è un modo infatti per garantire coesione sociale. Il Trentino è anche la terra dove ha preso il via questa buona pratica associativa: il primo gruppo giovani soci d Italia, infatti, è quello della Cassa Rurale d Anaunia, che oggi conta circa 350 partecipanti. A questo è seguito quella della Cassa Rurale di Trento, con 380 associati, quello della Rurale di Ledro, (ora in stand by), della Cassa di Mezzocorona, alimentato attraverso un gruppo Facebook, e poi Mori Val di Gresta, Pinetana Fornace e Seregnano, Pergine, Alta Valsidsole e Pejo e Giudicarie Valsabbia e Paganella. In questo contesto va citato anche il gruppo giovani dipendenti della Rurale di Rovereto. Ma c è un altra buona notizia: altri 3 gruppi sono alle porte. Quello della Cassa Bassa Vallagarina è in fase costitutiva, mentre le Rurali di Isera e di Tuenno Val di Non stanno valutando seriamente l idea di fondarlo. I gruppi sono coordinati o solo supportati dalle Casse Rurali e svolgono pratiche di coinvolgimento dei giovani normalmente under 35 anni. Alcuni gruppi sono dotati di uno statuto o di un regolamento e si sono costituiti in club o associazioni. Per funzionare meglio hanno creato delle commissioni interne per dedicarsi ad eventi di diversa natura (formazione, avvicinamento al lavoro, svago ecc.), anche per coinvolgere tutti e dividere i carichi operativi. 10

8 IN PRIMO PIANO giovani e casse rurali I componenti del direttivo dei Giovani soci della Cassa Rurale di Trento. Una base sociale più giovane Per la banca il gruppo di giovani soci rappresenta un canale di conoscenza di sé, crescita e visione del futuro. Per i giovani un opportunità per coltivare i propri interessi, confrontarsi con i coetanei e tra generazioni, attraverso un comune contesto fondato sui valori della mutualità e della cooperazione. Ma, prima dei gruppi, cosa fanno le Casse Rurali per cercare di garantire il ricambio generazionale attraverso l adesione a socio degli under 35? Dall inchiesta avviata da questa rivista emerge che oltre l 80% delle Bcc trentine ha una specifica politica di incentivazione all adesione dei giovani. Il sistema più adottato è l attivazione di sconti sulla quota associativa, arrivando a renderla del tutto simbolica. Ci sono poi buone prassi da segnalare. La Cassa Valle dei Laghi, per esempio, organizza una giornata del nuovo socio per accoglierlo, coccolarlo e fargli comprendere quali sono i suoi diritti e doveri. La Rurale di Roverè della Luna spedisce ai diciottenni una lettera di auguri con l'invito a presentarsi agli sportelli per approfondire la conoscenza reciproca. La Rurale di Pinzolo, invece, punta sugli sconti sui prodotti. Ai giovani che si associano vengono garantiti conti gratuiti per due anni e pacchetti assicurativi agevolati. Per svecchiare il modo di comunicare con i soci, la Cassa Adamello Brenta ha organizzato un concorso (con in palio 3 tablet) per raccogliere gli indirizzi mail e i numeri di cellulare per creare un canale di comunicazione più veloce perché affidato agli strumenti della moderna tecnologia, che sa parlare Il logo del Club giovani soci della Cassa Rurale d Anaunia, il più longevo d Italia. con i giovani e attirarli nel progetto della Cassa. Una serie di azioni efficaci. Dando uno sguardo alla composizione per età delle base sociali delle Casse Rurali (con l aiuto dell Osservatorio della Federazione), si nota che i soci con meno di 35 anni oggi sono , il 13% del totale della base sociale. La percentuale scende, però, se si osserva la governance, ovvero i componenti dei consigli di amministrazione, collegi sindacali, direttori e vice. In tutto, guardando sempre alle Casse Rurali, 902 persone. Ebbene tra queste, 54 persone hanno meno di 35 anni, il 6% contro il 4% delle Famiglie Cooperative, l 11% delle agricole e il 9% delle cooperative di lavoro, servizio, sociali e abitazione. Considerando invece le Casse Rurali come datori di lavoro si nota che sui dipendenti del dicembre hanno meno di 35 anni, vale a dire il 23,7%, rispetto al 32,7% delle Famiglie Cooperative, il 31,9% delle cooperative agricole e il 29,8% delle cooperative di lavoro, servizio, sociali e abitazione. Un ultimo posto che ha anche ragioni collocabili nell esigenza di una elevata scolarizzazione, e quindi nell eliminazione di una fascia d età (dai 19 ai 25 anni, solitamente dedicata all Università) che invece per gli altri settori è interessante. La tendenza, comunque, si sta invertendo: dei 600 assunti dalle Rurali negli ultimi 4 anni, 371 avevano meno di 35 anni, ovvero oltre il 61%, contro il 54% delle Famiglie Cooperative, il 42% delle agricole e il 39% del settore di lavoro, servizio, sociali e abitazione (d.p.)