Tratti da Dans le pays des sourds, Nicolas Philibert Linguaggio e sordità

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1 Tratti da Dans le pays des sourds, Nicolas Philibert Linguaggio e sordità AA 2017/2018

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3 Perdita uditiva da 20 a 40 db da 40 a 70 db da 70 a 90 db maggiore di 90 db sordità lieve sordità media sordità grave sordità profonda

4 1. Diagnosi precoce 2. Valutazione esatta del deficit uditivo 3. Protesizzazione precoce 4. Immediata rieducazione ai suoni e alla parola attraverso un utilizzo di immagini da associare a suoni e parole, e domande relative 5. Massimo coinvolgimento dei genitori 6. Immersione del bambino non-udente tra i compagni udenti 7. Inserimento nelle scuole normali

5 A. parlare tutto il giorno al bambino B. immergerlo in un mondo di suoni e musica C. usare oggetti e suoni onomatopeici D. utilizzare i primi fonemi del bambino per denominare oggetti E. utilizzare la pronuncia schermata per esercitare il residuo uditivo F. effettuare correzione logopedica dei fonemi dopo i 4 anni G. utilizzare la lettura di parole dai 2 anni

6 1. Percezione acustica come elemento principale di comprensione e acquisizione del linguaggio 2. Tutto il corpo è impegnato a ricevere ed emettere messaggi 3. Acquisizione strutture ritmiche di base, anche con l uso di strumenti e oggetti musicali 4. Parametri strutturali del metodo: tempo, frequenza, intensità, tensione, pausa

7 Esclusivo contatto con bambini udenti e le loro famiglie Esclusione di un uso sistematico e organizzato di gesti e segni in ogni contesto di vita Coinvolgimento diretto e massiccio della famiglia nell educazione al linguaggio verbale Enfasi speciale verso l allenamento acustico, anche evitando il supporto a segnali visivi Interesse verso la percezione e l articolazione dei suoni e verso la qualità della voce Forte preoccupazione per la produzione, minore per la comprensione Questi bambini non arrivano a padroneggiare le strutture profonde del linguaggio in particolare delle regole di comunicazione

8 Il bambino viene esposto a input trasmessi contemporaneamente in due modalità: segnata (LIS, Italiano Segnato Esatto) e parlata In alcuni momenti o situazioni la prevalenza va alla lingua orale con supporto segnico (logopedisti, insegnanti, genitori udenti) Si punta molto anche alla lettura labiale In altri momenti o situazioni la prevalenza va alla lingua segnata con supporto vocale (genitori sordi, adulti sordi che parlano con udenti che conoscono la lingua dei segni) Obiettivo è far raggiungere una competenza il più possibile analoga a quella del bambino udente, compresa quella vocale in alcuni casi si usano elementi del metodo verbo-tonale

9 L intervento educativo deve essere basato su una teoria linguistica di acquisizione del linguaggio da parte del bambino udente Inizia quando il bambino possiede i prerequisiti cognitivi e sociali per comunicare La valutazione deve essere basata su strumenti differenziati in base all età e ai diversi aspetti di acquisizione del linguaggio (fonologico, semantico, morfo-sintattico) Programmazione basata sulla valutazione Inserimento del bambino in adeguati contesti comunicativi Necessità stretta collaborazione tra insegnanti, terapisti e famiglia

10 Doppia modalità: acustico-vocale e visivo-gestuale Obiettivo: portare il bambino ad una buona competenza nella lingua vocale, sia per correttezza che per emissione vocale Italiano Segnato la palla è sopra il tavolo/ tavolo palla sopra Italiano Segnato Esatto per articoli, preposizioni, accordi di genere e numero, pronomi clitici, usato insieme alla dattilologia Sviluppare al massimo il residuo acustico del bambino (sfruttare il feedback uditivo) Sviluppare al massimo la lettura labiale

11 Osteggiata dagli oralisti come troppo gestuale : il gesto uccide la parola Osteggiata dalle comunità dei sordi perché basata sull oralità, e in quanto tale codice artificiale È di fatto oggi la più consapevole sul piano dello sviluppo semiotico, linguistico, psicologico

12 Le prove a favore: Non c è differenza sostanziale nello sviluppo fra bambini sordi con input gestuale e bambini udenti con input verbale Esiste in tutti i bambini una equipotenzialità tra modalità gestuale e vocale nelle prime fasi dello sviluppo della comunicazione I bambini udenti figli di genitori sordi crescono bilingui

13 I punti di attenzione Perché un bambino diventi bilingue occorre rispettare il principio una persona una lingua Il tempo e il modo di esposizione ad una lingua devono essere bilanciati perfettamente Nel corso dello sviluppo il bambino deve poter continuare ad interagire nei due codici, anche con persone esterne all entourage iniziale Il bambino deve essere motivato ad utilizzare entrambi i codici Nel caso del bambino sordo non è esattamente nella situazione bilingue perché è carente un canale funzionale: studi dimostrano che la lingua parlata segue sempre la lingua segnata

14 Il bambino sordo (figlio di udenti) può acquisire la lingua parlata in seguito? (teorie sul tempo ideale per l acquisizione di una lingua come lingua madre) Qual è la prima lingua di un bambino sordo? Quella di una minoranza, per la quale occorre identificare momenti di incontro specifici? Occorre un salto culturale, e sociale? (vedi esperimenti in nord Europa) Oggi si propone sostanzialmente un passaggio graduale da comunicazione segnata a bimodale a verbale

15 Recupero dei residui uditivi Lettura labiale Non è un analisi dei movimenti labiali legati alla pronuncia dei singoli fonemi che compongono la parola, ma è una comprensione globale della comunicazione che deduce i significati sia dal contesto del discorso sia per inferenza del contenuto della frase Coinvolgimento motivante e gratificante Sviluppo fonologico Sviluppo morfosintattico e semantico

16 Tende a disporre le parole nella frase in base alla loro importanza semantica e non al valore strutturale Tende a trascurare congiunzioni, articoli, preposizioni Ha un lessico povero Ha un lessico rigido

17 Avviarli al linguaggio figurato Allenarli a sostituzioni e trasformazioni Evitare un mero aumento massiccio del lessico Complessificare le occasioni di uso del codice anche sotto il profilo pragmatico

18 Quando e perché comunica? Esprimere bisogni Presentare richieste Commentare e raccontare Quale modalità usa per comunicare?

19 Si esprime con Parole isolate Frasi semplici Frasi ampliate Frasi complesse Usa correttamente Verbi Articoli Preposizioni Aggettivi e avverbi

20 Comprende? Quesiti relativi ai rapporti interpersonali Informazioni inerenti l attività scolastica Contenuti specifici dell attività didattica

21 Vocabolario più povero Accentuata rigidità lessicale Mancata estensione del significato ad altra situazione o altra esperienza

22 Errori di omissione, sostituzione, aggiunta Scarse capacità nell effettuare trasformazioni e sostituzioni Frasi brevi e di struttura semplice

23 Errori nella comprensione di testi orali e scritti che contengono frasi passive reversibili, pronomi, preposizioni, nomi nella forma plurale. Gli errori si ripercuotono nell espressione orale con maggiore evidenza, perché il bambino sordo è preso più dal contenuto che non dalla correttezza del messaggio

24 Il bambino sordo deve poter vedere le bocche dei compagni Il tono di voce deve essere normale E fondamentale introdurre l argomento (ora parliamo di ) Si possono usare schizzi, illustrazioni, tabelle, diapositive, fotografie, per far comprendere meglio i contenuti

25 Il signor Castelli, il proprietario del bar, è un uomo di mezza età, di corporatura alta e robusta molto stempiato. Ha gli occhi piccoli e rotondi che sorridono sempre. Non sta mai fermo, corre dal banco del gelato alla macchina del caffé, alla cassa. Tutti vogliono da lui qualcosa e lui con calma li accontenta. Non si arrabbia mai; quando i bambini fanno confusione nel suo negozio, chiude un occhio. E sempre disponibile.

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