ESEMPI DI AZIONI: INTERNAZIONALI, NAZIONALI E LOCALI

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1 Alimentazione e attività motoria nei luoghi di lavoro ESEMPI DI AZIONI: INTERNAZIONALI, NAZIONALI E LOCALI Laboratorio I - 15 novembre 2007 Luisa Dettoni luisa.dettoni dettoni@dors.it Alessandra Suglia alessandra.suglia@.suglia@dors.it Piano nazionale di prevenzione Progetto Regionale Sorveglianza e Prevenzione dell Obesità

2 Risultati positivi si ottengono se: gruppo di progetto multidisciplinare e intersettoriale azioni minime combinate approccio multicomponente modelli di progettazione e di cambiamento dei comportamenti accreditati scelta adeguata degli strumenti collaborazioni e alleanze

3 Esempi di buona pratica realtà nazionale, europea, internazionale e (locale) limitati o poco documentati? risultati raggiunti nel breve-medio termine da verificare nel lungo termine studi di caso-controllo, longitudinali, non sono rintracciabili veri e propri interventi combinati

4 progetto europeo per la prevenzione dell obesità nei luoghi di lavoro gpow.eu/

5 Promozione dell uso delle scale Organizzazione eventi sportivi Promozione dell esercizio fisico durante le pause Promozione dell uso del contapassi Convenzioni con palestre/piscine Allestimento di una palestra all interno dell azienda Interventi combinati AZIONI Consumo di frutta e verdura durante le riunioni Cambiamenti nutrizionali nelle mense aziendali Offerta di cibi sani nei distributori automatici COSTI ECONOMICI Interventi per incoraggiare scelte alimentari corrette Interventi per facilitare lo svolgimento di attività motoria Interventi indirizzati a entrambi i comportamenti GRADO DI COMPLESSITÀ DELLE AZIONI * ** ** * * ** ** * ** *** Quali azioni sono SPERIMENTATE e DOCUMENTATE?

6 Azioni per promuovere un alimentazione corretta: mensa aziendale di Seattle 2001 obiettivo comparto dimensioni azienda analisi iniziale attività risultati aumento del consumo di frutta e verdura P.A., edile, trasporti, commercio medio grande l azienda dispone di una mensa disponibilità dei lavoratori al cambiamento (Modello degli Stadi i del Cambiamento) costituzione di un comitato interno all azienda (gruppo progetto, o, lavoratori, gestore mensa ) con compiti di progettazione mirata maggiore disponibilità di frutta e verdura, pasti a tema presenza di etichette sul cibo sano (informazioni sulle calorie) ) per richiamare l attenzione sensibilizzazione, informazione, sostegno con più mezzi (poster, depliant nella busta paga, incontri, sessioni per potenziare le abilità) incentivi economici follow up di due anni strumenti di valutazione: questionari, intervista tel., ceck list i lavoratori sottoposti all intervento consumano maggior frutta e verdura (3 porzioni al giorno) dati autoriportati

7 Azioni per promuovere un alimentazione corretta: distributori automatici AUSL Bologna 2006 obiettivo comparto dimensioni azienda analisi contesto attività risultati salvaguardia sicurezza igienica, prodotti particolari, valorizzazione del comfort, sostenibilità ambientale, valorizzazione biodiversità, sostegno economia locale, percorso solidarietà sociale, offrire scelte dietetiche sane ai dipendenti e agli utenti sanità (realtà ospedaliera) grande (unificazione di tre aziende ospedaliere provincia di Bologna) audit dei singoli servizi di ristorazione, razionalizzare il servizio di ristorazione complessivo, partecipazione attiva pazienti, personale e comunità locale costituzione gruppo misto interdisciplinare per la definizione degli obiettivi e la pianificazione attività ambito responsabilità sociale di impresa valorizzazione opportunità: rinnovo trattativa privata del servizio di ristorazione automatica invertire la piramide degli alimenti nei distributori utenti interpellati (invio via intranet di un questionario a 4000 dip) su esigenze, possibilità, indicazioni qualità e nuovo fornitore hanno risposto 820 persone (20% di adesione), molteplici suggerimenti, creazione gruppo di assaggiatori, creazione angolo pausa

8 Azioni per facilitare lo svolgimento di attività motoria: CDC s Division of Nutrition Physical Activity and Obesity Atlanta 1998 obiettivo comparto dimensioni azienda analisi contesto attività risultati promuovere nei lavoratori l uso delle scale al posto dell ascensore P.A. Grande (554 dipendenti, 110 collaboratori) valutazione condizioni vano scale (utilizzo, cura, protezioni, ) miglioramento vano scale (spazio pulito, tinteggiato, con paramano, ) per creare le condizioni che favoriscono un comportamento corretto scelta partecipata dei messaggi (focus group) e posizionamento dei cartelli nei punti strategici (ascensore). I messaggi e la loro posizione devono promuovere la consapevolezza e le competenze trasmissione di musica, allestimento di mostre registrazione dei passaggi ad ogni piano con raggi infrarossi, telecamera, osservazione diretta studio longitudinale, valutazione a distanza di tre anni l affissione di cartelli e la trasmissione di musica hanno prodotto un aumento significativo dell uso delle scale da parte dei lavoratori

9 Azioni per facilitare lo svolgimento di attività motoria: BIKE-SHARING AZIENDA PIEMONTESE obiettivo comparto dimensioni azienda analisi contesto attività risultati promuovere gli spostamenti attivi lavoro-mensa-casa nei lavoratori durante la pausa pranzo calzaturiero piccola azienda non fornita di mensa; tempi stretti per la pausa pranzo disposizione di noleggio interno di biciclette (n. 8) per la pausa pranzo non bastano le bicicletta vista l alta richiesta da parte dei lavoratori

10 Azioni per facilitare lo svolgimento di attività motoria: promozione uso del contapassi in America del sud 2000 obiettivo comparto dimensioni azienda analisi contesto attività risultati promuovere gli spostamenti a piedi casa-lavoro sanità grande questionario per valutare il livello di attività fisica quotidiana, le caratteristiche dell ambiente di vita, l autoefficacia,ostacoli percepiti, variabili demografiche campione di 49 donne distribuzione casuale e uso quotidiano di un contapassi per 12 settimane istruzioni sia scritte sia orali registrazione quotidiana dell attività motoria svolta per 12 settimane l attività media registrata nelle donne del gruppo di intervento era aumentata in modo significativo rispetto al gruppo di controllo (2000 passi in più).

11 Risultati positivi si ottengono se: gruppo di progetto multidisciplinare e intersettoriale analisi del contesto e valorizzazione risorse, opportunità pianificazione accurata delle fasi del progetto e scelta adeguata degli strumenti azioni minime combinate approccio multi-componente modelli di progettazione e di cambiamento dei comportamenti accreditati collaborazioni e alleanze scelta adeguata degli strumenti di valutazione

12 PERCHÉ UNA MAPPA? PER CONOSCERE per fotografare l esistente (iniziative, progetti, ) per valorizzare l esistente (esempi di buona pratica, strumenti adottati e validati, percorsi già intrapresi, ) per esplorare le risorse del territorio (caratteristiche economiche, industriali, sociali, culturali, ) PER PROGETTARE per rimodulare le eventuali attività in corso per arricchire le eventuali attività in corso per allearsi e collaborare con i vicini di casa per realizzare progetti ex-novo o adottare nella propria realtà esperienze dei colleghi

13 PROGETTI PIEMONTESI IO LAVORO SOBRIO (ASL 18, ASL 19) MOVIMENTI BANCARI (ASL 17, ASL 12, ASL 15) ADULTI IN FORMA (ASL 5) L APPETITO VIEN LAVORANDO (Università degli studi di Torino, ASO C.T.O - C.R.F - M.Adelaide) PROMUOVERE CHI PREVIENE (ASL 7, ASL 11) INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE (ASL 18) BIKE-SHARING (Azienda piemontese)

14 PROGETTI PIEMONTESI IO LAVORO SOBRIO MOVIMENTI BANCARI ADULTI IN FORMA L APPETITO VIEN LAVORANDO Progetti inseriti nei Bandi Regionali HP Disponiamo di: report, dati, documenti, primi risultati, PROMUOVERE CHI PREVIENE INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE BIKE-SHARING Dobbiamo raccogliere: maggiori informazioni, dati, documentazione,

15 PROGETTI PIEMONTESI QUALCHE INFORMAZIONE IN PIÙ SU: INTERVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE (ASL 18). L Area Promozione ed Educazione della Salute dell ASL 18 ha avviato protocolli operativi che hanno previsto l affissione di locandine in prossimità degli ascensori, dei distributori di bevande ed alimenti, nelle mense e nelle sale d attesa per promuovere l attività fisica e una sana alimentazione nei dipendenti e negli utenti. L esperienza è tutt ora in corso Per quanto concerne l aumento dell uso delle scale questo sarà valutato somministrando un questionario ai dipendenti per verificare se hanno visto/letto le locandine e se ne ricordano i messaggi BIKE-SHARING (Azienda piemontese). L azienda (sede Leinì) ha messo a disposizione dei suoi 140 dipendenti 8 biciclette da utilizzare per gli spostamenti durante la pausa pranzo. L iniziativa ha avuto successo: le biciclette sono prenotate dai lavoratori appena giungono al lavoro e la loro disponibilità si esaurisce in fretta I responsabili dell azienda visto l esito positivo dell iniziativa stanno valutando di ampliare il parco biciclette

16 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP CONTESTO, SETTORE, DESTINATARI PROGETTO CONTESTO SETTORE/ DESTINATARI DESTINATARI COMPARTO INTERMEDI FINALI Io lavoro sobrio Cantieri edili Edile OO.SS., Associazioni di Categoria, CPT per l artigiano, CPT Datori di lavoro e dirigenti, Coordinatori per la sicurezza, Medici competenti, RSPP, RLS, RSU Movimenti bancari Istituti bancari e Comunità locale Terziario Impiegati bancari. Si sono aggiunti, in corso d opera, altre categorie di lavoratori del terziario accomunati dallo svolgere attività sedentarie Adulti in forma Ospedale di Susa Sanità Settore logistico Ufficio Coord. Pasti ASL5 Infermieri. Si prevedono ricadute rilevanti anche su familiari e pazienti L appetito vien lavorando Ospedale CTO Mensa aziendale Sanità Dipendenti della struttura e rispettivi nuclei familiari Promuovere chi previene Dipartimento di Prevenzione Sanità Tutto il personale dei Dipartimenti di Prevenzione

17 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP GRUPPO DI PROGETTO, PROFESSIONALITÀ/COMPETENZE COINVOLTE PROGETTO Io lavoro sobrio Movimenti bancari Adulti in forma L appetito vien lavorando Promuovere chi previene GRUPPO DI PROGETTO/ PRINCIPALI PARTNERS-ALLEANZE SPRESAL, REPES, SERT, Servizi di Psicologia, ACAT territoriale (Associazione Club Alcolisti in trattamento), SIA (Società Italiana di Alcologia) SPRESAL, Associazione Sportiva (la Scuola del Cammino), Settore Terziario (Istituti Bancari), Comune (Assessorato all Urbanistica), Rivista specializzata ( Camminare ) SIAN, Medicina dello Sport, Economato - Ufficio coordinamento pasti - OSRU (ASL5), Direzione Sanitaria (Ospedale di Susa), Ditte di ristorazione Università degli studi di Torino ASO C.T.O - C.R.F - M.Adelaide, Dip. di Traumatologia, Ortopedia e Medicina del lavoro (UNITO) SPRESAL, REPES, SIAN, SERT, Servizio Veterinario, Direzioni Sanitarie, Rete Apprendimento cooperativo Chivasso- Ivrea, PROFESSIONALITÀ/COMPETENZE PRINCIPALMENTE COINVOLTE Assistente Sanitario, Tecnico della Prevenzione, Medico del lavoro, Psicologo del lavoro, Assistente Amministrativo (esperto tecniche di comunicazione) Medico del Lavoro, personale Tecnico ed Infermieristico, soggetti della prevenzione aziendale (ad es. Medico competente, RSPP), Dirigente, Rappresentanti dei lavoratori, Assessore all urbanistica, Istruttore di fitwalking Medico (dello sport, dietologo, SIAN), Assistente amministrativo e/o tecnico, Dietista, personale Ditte di Ristorazione, personale infermieristico (ad es. caposala) Medico del Lavoro, Dietista, Tecnico informatico, personale servizio Mensa Tecnico della Prevenzione, Medico (dello Sport, Veterinario, SIAN, REPES), Dietista, Psicologo, Assistente Amministrativo

18 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP AMBITO DI INTERVENTO/ APPROCCIO METODOLOGICO 3 4 Alimentazione Attività motoria 2 PROGETTI prevedono AZIONI COMBINATE (controllo di più fattori di rischio: scorretta alimentazione e sedentarietà) TUTTI prevedono un APPROCCIO MULTICOMPONENTE (azioni rivolte al singolo - modifica dei comportamenti a rischio - e al contesto organizzativo - sua modifica -) Gli INTERVENTI combinano tra di loro aspetti di tipo: INFORMATIVO/COMUNICATIVO, FORMATIVO/EDUCATIVO, ORGANIZZATIVO Prevale come GRADO DI COMPLESSITÀ DELLE AZIONI una COMPLESSITÀ MEDIA

19 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP DIAGNOSI DI PARTENZA STILI DI VITA NON SALUTARI (SEDENTARIETÀ, CATTIVA ALIMENTAZIONE SOVRAPPESO E OBESITÀ FUMO, ALCOL, ) HANNO UN FORTE IMPATTO SULLA SALUTE E RIPERCUSSIONI NEGATIVE SULLE ATTIVITÀ DELLA VITA LAVORATIVA E QUOTIDIANA ANALISI DELLA SITUAZIONE, DEL PROBLEMA ANALISI DEI BISOGNI OBIETTIVO PRINCIPALE PROMUOVERE UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE E/O UNO STILE DI VITA ATTIVO

20 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP OBIETTIVI SPECIFICI Incidere su percezione del rischio, in particolare quello infortunistico, derivante dall assunzione di bevande alcoliche e integrare la prevenzione alcologica nell ambito dell Igiene del lavoro Favorire ed incrementare la pratica dell esercizio fisico come stile di vita favorevole alla salute Verificare abitudini alimentari dei lavoratori e mettere in atto interventi per favorire il cambiamento di comportamenti o per rinforzare positivamente/consolidare comportamenti già corretti Sviluppare, negli operatori, una corretta valutazione dell eccesso ponderale dei pazienti e delle problematiche correlate con conseguente sensibilizzazione di questi ultimi Offrire maggiori strumenti e motivazioni agli operatori che si occupano di Promozione della Salute

21 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP Individuare PARTECIPANTI ATTIVITÀ PREVISTE Predisporre e realizzare PERCORSI INFORMATIVI E/O FORMATIVI (ad es. su: scelta e porzionatura alimenti, valutazione eccesso ponderale nei pazienti, percorsi motori, alcool e rischi relativi, tecniche di comunicazione conduzione gruppi e gestione dei conflitti -, ) Realizzare INCONTRI CON ESPERTI di alimentazione, sport, problematiche di dipendenza Favorire CAMBIAMENTI NUTRIZIONALI nelle MENSE AZIENDALI collaborando con gli addetti alla ristorazione collettiva per predisporre menù standard con un ampia scelta di alimenti sani Predisporre MENÙ IDONEI da seguire per una corretta alimentazione (preparazione, abbinamento alimenti, ) sotto forma di PROGRAMMI INFORMATICI (software) o DOCUMENTAZIONE CARTACEA Predisporre percorsi agevolati di ACCESSO agli AMBULATORI DI DIETOLOGIA Distribuire CONTACALORIE

22 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP ATTIVITÀ PREVISTE Installare DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI FRUTTA/VERDURA nei luoghi di lavoro Allestire SALETTA (refettorio) per CONSUMO PASTI nei luoghi di lavoro Predisporre CONVENZIONI con BAR/MENSE esterni al luogo di lavoro che forniscono alimenti sani e piatti equilibrati Predisporre CONVENZIONI tramite CRAL aziendale con PALESTRE, PISCINE Promuovere e realizzare attività di FITWALKING (Gruppi di Cammino) nella pausa pranzo o al termine dell attività lavorativa Definire e realizzare percorsi benessere all interno dell azienda o di trekking urbano Distribuire CONTAPASSI Partecipare a: eventi cittadini,convegni/seminari,collaborare con stampa locale e/o riviste specializzate per PROMUOVERE il PROGETTO e favorire lo svilupparsi di ulteriori alleanze e collaborazioni Produrre MATERIALE informativo e/o formativo

23 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP STRUMENTI ADOTTATI QUESTIONARI mirati e validati su: abitudini alimentari, attività fisica, stili di vita, livello di benessere/disagio percepito in ambito lavorativo, percezione dell eccesso ponderale nei pazienti, gradimento interventi/corsi FOCUS GROUPS PROGRAMMA SOFTWARE o MENÙ cartaceo contrassegnato da MARCHIO DI QUALITÀ su caratteristiche nutrizionali e caloriche dei vari piatti alimentari e dei possibili abbinamenti CAMPAGNE DI PROMOZIONE e COMUNICAZIONE (volantini, manifesti, documenti, ) sia per individuare partecipanti, partners, sia per diffondere i risultati del progetto

24 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP ALLEANZE, COLLABORAZIONI, CONTATTI tra AZIENDE SANITARIE (PROGETTI INTERAZIENDALI) tra DIVERSI SERVIZI della stessa AZIENDA SANITARIA (SIAN, SPRESAL, OSRU, ) con DIREZIONE SANITARIA E DECISORI con UNIVERSITÀ con ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, OO.SS., SOGGETTI DELLA PREVENZIONE AZIENDALE (ad es. RLS) con ASSOCIAZIONI SPORTIVE con AZIENDE (Istituti Bancari, Imprese Edili, ) con i PIANI DI PREVENZIONE ATTIVA (Piano Incidenti Stradali, )

25 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP PRINCIPALI RIFERIMENTI TEORICO/METODOLOGICI MODELLO PRECEDE-PROCEED (GREEN - KREUTER) MODELLO DEGLI STADI DEL CAMBIAMENTO (DI CLEMENTE PROCHASKA) TEORIA DELL APPRENDIMENTO SOCIALE (BANDURA) MODELLO CANADESE

26 PROGETTI PIEMONTESI: BANDI HP PUNTI DI FORZA ANALISI DEL CONTESTO, ANALISI DEI BISOGNI DI SALUTE RETI, ALLEANZE GRUPPI DI PROGETTO E COLLABORAZIONI MULTIPROFESSIONALI E INTERSETTORIALI MONITORAGGIO INTERVENTI COLLABORAZIONE TRA I DIVERSI SERVIZI RUOLO DELLA COMPONENTE AMMINISTRATIVA CRITICITÀ ASPETTI BUROCRATICO/AMMINISTRATIVI ED ORGANIZZATIVI DIFFICOLTÀ A COLLABORARE TRA ASL COINVOLGIMENTO DEI DIRIGENTI DIFFICOLTÀ A CONCILIARE ATTIVITÀ DEL PROGETTO CON ATTIVITÀ PROFESSIONALI

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