14/10/14. La prima scuola di Counseling in Basilicata Accreditata da Assocounseling APPRENDERE

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1 14/10/14 La prima scuola di Counseling in Basilicata Accreditata da Assocounseling APPRENDERE 1

2 Ruota dell apprendimento Inconsapevolmente incapace consapevolmente incapace inconsapevolmente capace consapevolmente capace LE CHIAVI 2

3 TARARE L INTERVENTO p Uso il metamodello su di me o altri? p Con quale obiettivo? n Raccogliere informazioni n Ampliare la mappa USO PERSONALE => PENSARE CONSAPEVOLMENTE 3 chiavi: 1. SAPERSI FARE LE DOMANDE UTILI A ROMPERE IL FLUSSO ABITUALE DEL PENSIERO 2. SAPER PENSARE IL PENSIERO 3. SAPER PENSARE IN MODO DIVERSO IL PENSIERO = RISTRUTTURARE IL PENSIERO 3

4 PRIMA CHIAVE p PRIMA CHIAVE p Rompere la STRUTTURA SUPERFICIALE per tornare alla struttura profonda = come è costruito il pensiero ELEMENTI DEL PENSIERO STRUTTURA SUPERFICIALE CANCELLAZIONI GENERALIZZAZIONI DISTORSIONI STRUTTURA PROFONDA 4

5 INCONSAPEVOLEZZA SS: nella nostra società sono i sicuri che vanno avanti INCONSAPEVOLEZZA SP?????? 5

6 PRIMA CHIAVE per arrivare alla struttura profonda p SOCIETA = persone da cui desidero affetto = il mio fidanzato p SICUREZZA = mostrare di sapere tutto, alzare il tono della voce ecc ecc p Andare avanti = riuscire a consolidare il rapporto di coppia, sposarsi e fare una famiglia. Il POTERE del LINGUAGGIO p Per capire la struttura profonda devo: p SAPERMI FARE LE DOMANDE UTILI p ROMPERE IL POTERE EMOTIVO CHE INFLUENZA IL MIO PENSIERO 6

7 LE DOMANDE p UTILI a fare cosa? p RISALIRE DALLA STRUTTURA SUPERFICIALE A QUELLA PROFONDA = dipanare la nebbia che influenza la mia vita USO SUGLI ALTRI p DOMANDE UTILI a fare cosa? n Raccogliere informazioni = Fase iniziale di valutazione e comprensione del problema ecc ecc n Ampliare la mappa = fase di intervento, es. esame di realtà 7

8 LE DOMANDE LE DOMANDE p METAMODELLO LINGUISTICO = IL PROTOCOLLO DI DOMANDE UTILI E MIRATE = 8

9 DA STRUMENTO UTILE A GRAN CONFUSIONE p Quando non so come usare il metamodello spesso finisco vittima delle mie stesse domande Apprendere qualcosa di nuovo p Inizialmente è difficile sapere quali domande fare perché non sappiamo dove andare 9

10 DISTINGUERE SEMPRE p DOMANDE UTILI a fare cosa? n Raccogliere informazioni = Fase iniziale di valutazione e comprensione del problema ecc ecc n Ampliare la mappa = fase di intervento, es. esame di realtà DISTINGUERE SEMPRE p il mio problema è che non posso dire quello che penso a mio marito, devo sempre accontentarlo? 10

11 DISTINGUERE SEMPRE p Se sto valutando devo capire cosa non può dire, cosa le succede dentro in quei momenti, cosa deve fare per accontentarlo p Se sto lavorando al suo cambiamento cercherò di metterla di fronte a delle realtà: ad esempio cosa si immagina che possa accadere e se ciò ha senso, o cosa glielo impedisce e se realte può frenarla DISTINGUERE SEMPRE p Come faccio a capire quali domande fare? 11

12 Uso i LINK p Il link è una via preferenziale e veloce sul web LINK = SAPERE QUANDO FARSI/ FARE LE DOMANDE? 1. CONFUSIONE = parole, persone, situazioni, verbi non specifici 2. BLOCCO = frenati da NON POSSO E DEVO 3. UNIVERSALI = tutti, sempre, mai, nessuno ecc ecc 4. PARAGONI = troppo, migliore, poco, peggiore ecc 5. MORALE = si fa cosi, è giusto/ sbagliato 12

13 CONFUSIONE QUANDO FARSI/FARE LE DOMANDE? p DI FRONTE A: p VERBI NON SPECIFICI = che non descrivono azioni specifiche, metaforici, astratti p SOSTANTIVI NON SPECIFICI = che non descrivono cose visibili, metaforici, astratti p REGOLE p UNIVERSALI p DOVERIZZAZIONI O NON POSSO p COMPARATIVI p PEZZI DI FRASE CANCELLATI 13

14 SOSTANTIVI E VERBI VAGHI p SONO FRUSTRATO p STO MALE p NON SONO ADEGUATO p VOGLIO SERENITA p MI SERVE TRANQUILLITA p MI FERISCI p QUESTA CONDIZIONE MI LIMITA IL PROTOCOLLO DI DOMANDE SOSTANTIVI E VERBI NON SPECIFICI CONFUSIONE C 14

15 IL PROTOCOLLO DI DOMANDE Cosa intendi specificamente per? che cosa è per me? Nella realtà come posso RAPPRESENTARE o tradurre in azione/episodio questa parola? Sostantivi e verbi non specifici p "loro non mi capiscono" oppure "loro non p vogliono darmi una chance vera", p Chiedetevi: chi sono specificamente "loro"? p Che cosa è una chance vera in concreto? Cosa dovrebbe accadere in un chance vera? p Le responsabilità mi frenano p Cosa intendo per responsabilità? Quali cose mi frenano? In che modo concretamente mi frenano? 15

16 cancellazione p Cancellazione semplice (pag 79 es 81). Es.mi sento ferito. Domanda = cosa intendi per ferito? p Cancellazione indice referenziale (pag 96 es 98). Es. la gente mi ha rovinato. Domanda = Chi o cosa specificatamente ti ha rovinato? p Cancellazione del comparativo (pag 84 es 85). Es. E il più tenero. Domanda = rispetto a chi o a che cosa è il più tenero? p Cancellazione verbo non specifico (pag 106 es 107). Es. sono frustrato. Domanda = che cosa intendi per frustrare? in che modo specificamente ti senti frustrato? IL BLOCCO 16

17 Non posso devo = operatori modali p NON POSSO FARCELA AD IMPARARE IL POTERE DEL LINGUAGGIO p DEVO FARE QUELLO CHE VOGLIONO I MIEI p LE PERSONE NON DOVREBBERO COMPORTARSI COSI p NON MI è POSSIBILE CAPIRE QUESTE COSE p DEVO ESSERE PERFETTO p DEVO SFORZARMI p DEVO SBRIGARMI IL PROTOCOLLO DI DOMANDE Non posso, devo, BLOCCO B 17

18 IL PROTOCOLLO DI DOMANDE Chi/cosa me lo impedisce? Cosa accadrebbe se non lo facessi? Nella realtà è una mia scelta? Operatori modali p Esempio: non posso prendermi del tempo libero per me Chiedetevi: chi me lo impedisce?" p Risposta: le responsabilità e la famiglia p Chiedetevi: n Quali responsabilità? n Cosa sono per me le responsabilità? n Chi nella famiglia mi impedisce di prendermi tempo libero? n Cosa intendo per tempo libero? 18

19 Operatori modali p Esempio: le persone giuste dovrebbero avere rispetto Chiedetevi: n Cosa intendo per persone giuste? n Cosa significa per me avere rispetto? n Cosa accadrebbe se non lo facessero? n Chi dice che dovrebbero? generalizzazione p Operatori modali di (pag 87): p Possibilità =Generalmente la causa è nel passato. Es. non posso farcela. Domanda = chi o cosa ti impedisce di? p Necessità = Generalmente la causa è proiettata nel futuro. Es.devo farlo per forza. Domanda = Cosa accadrebbe specificamente se lo facesse? 19

20 UNIVERSALI universali p TUTTI MI GIUDICANO p SONO SEMPRE SFIGATO p NON ME NE VA MAI BENE UNA p TUTTE LE DONNE SONO ISTERICHE p NIENTE MI STIMOLA p TUTTI GLI UOMINI SONO ROZZI p NON HO MAI AVUTO AMORE p NON MI HANNO MAI CAPITO 20

21 IL PROTOCOLLO DI DOMANDE UNIVERSALI: tutto, niente Sempre / mai UNIVERSALI U IL PROTOCOLLO DI DOMANDE TUTTI TUTTI, NIENTE NIENTE, MAI MAI? Chi, cosa? Quando? Nella realtà è possibile? 21

22 UNIVERSALI p Esempio: "Tutti i bambini sono maleducati." Chiedetevi: "Proprio tutti, chi è maleducato?" Risposta: "Be', non lo credo. Lo sono forse quei particolari ragazzini." p "I miei dipendenti non lavorano mai." Chiedetevi: "Proprio mai? Quando succede?" Risposta: "Be', non credo che sia poi vero. Quel tale senza dubbio ha combinato un pasticcio, ma non posso certo dire che questo sia vero anche per gli altri." comparativi p SONO IL PEGGIORE p E TROPPO DIFFICILE PER ME p QUESTE COSE SONO TROPPO MENTALI p DEVO ESSERE IL MIGLIORE p SI FA TROPPA FATICA A CAMBIARE 22

23 generalizzazione p Quantificatori universali (pag 104). Es. tutti mi schifano. Domanda = Tutti ma proprio tutti? PARAGONI 23

24 IL PROTOCOLLO DI DOMANDE PARAGONI COMPARATIVI : troppo, poco, meglio/ migliore, peggio/ peggiore P IL PROTOCOLLO DI DOMANDE Rispetto a chi o che cosa? Nella realtà è utile pensarci? 24

25 comparativi p Esempio: è troppo difficile imparare questa tecnica" Chiedetevi: troppo rispetto a che cosa?" p Cosa intendi per difficile? p PENSA AD UNA SFIDA CHE HAI ACCOLTO NELLA TUA VITA, COSA TI HA DATO? COME SEI CRESCIUTO E CAMBIATO GRAZIE ALL ESPERIENZA? cancellazione p Cancellazione del comparativo (pag 84 es 85). Es. E il più tenero. Domanda = rispetto a chi o a che cosa è il più tenero? 25

26 MORALE Morale p SI DOVREBBE FARE LE COSE BENE p NON DOVRESTI MAI FALLIRE p E GIUSTO FARE DI TUTTO PER ESSERE ACCETTATI p SI DOVREBBE ESSERE Più CONSAPEVOLI PER POTER PARLARE p NON E GIUSTO DIFENDERSI p SI DOVREBBE ESSERE VELOCI NELLA VITA 26

27 IL PROTOCOLLO DI DOMANDE MORALE ORIGINE PERDUTA: è giusto, è sbagliato, si dovrebbe, non si dovrebbe M IL PROTOCOLLO DI DOMANDE Chi lo dice? Esiste nella realtà un manuale universale del giusto e sbagliato? 27

28 Morale p Esempio: Bisogna essere forti per farcela" Chiedetevi: chi lo dice? p Cosa intendi per forte? p Cosa intendi per farcela? p A fare cosa? generalizzazione Origine, performativa perduta (pag 120). Regole soggettive inconsapevolmente acquisite che vengono generalizzate a tutti. Es. E giusto fare così. Domanda = Chi dice che è giusto fare così? 28

29 CAUSA EFFETTO ED EQUIVALENZE CAUSA EFFETTO ED EQUIVALENZE p LA VITA è SOFFERENZA p IMPARARE è FATICA p L AMORE è DOLORE p IL GIUDIZIO MI FA SOFFRIRE p L AMORE MI LIMITA p IL TUO SILENZIO MI FA CAPIRE CHE SONO STUPIDO 29

30 IL PROTOCOLLO DI DOMANDE Y IL PROTOCOLLO DI DOMANDE X 30

31 CAUSA EFFETTO ED EQUIVALENZE p Causa/Effetto: Es.La tua domanda mi fa capire che c'è un dubbio. Domanda = in che modo x determina y? p Equivalenza complessa: Due esperienze diverse sono equivalenti. Es. Amare è soffrire. Domanda = Che legame c'e tra l'amore e la sofferenza? In che modo x equivale a y? DALLA CONSAPEVOLEZZA ALL AZIONE 31

32 RISTRUTTURAZIONE DEL PENSIERO PERMESSO: POSSO CHIEDERE AFFETTO AL MIO FIDANZATO ANCHE SE MI SENTO INSICURA SP1: ho bisogno di affetto dal mio fidanzato e dai miei colleghi SP2: IL MIO FIDANZATO NON E I MIEI GENITORI NE LA SOCIETA SECONDA CHIAVE = PENSARE IL MIO PENSIERO 32

33 Il POTERE del LINGUAGGIO p SECONDA CHIAVE p Ricostruire il mio pensiero = PENSARE IL MIO PENSIERO Il POTERE del LINGUAGGIO Per pensare il mio pensiero devo: p OSSERVARE IL MIO PENSIERO COME UNO SCIENZIATO CHE STUDIA UN FENOMENO p DISIDENTIFICARMI = EVITARE DI IDENTIFICARMI CON CIO CHE PENSO 33

34 Il POTERE del LINGUAGGIO p EPOCHE = SOSPENDERE IL GIUDIZIO = p DUBITARE DELLE CERTEZZE = mettere in discussione ogni certezza e classificazione di noi, degli altri, della vita ecc ecc. Il POTERE del LINGUAGGIO p ES di DOMANDE UTILI: ciò che penso è in assoluto vero per tutti? Esistono altre POSSIBILITA o alternative? 34

35 Il POTERE del LINGUAGGIO p Tecniche di supporto: p Tecnica 1: Usare le posizioni percettive (III e II) p Creare un film del proprio pensiero e domande utili: p Come mi vedo quando penso questo pensiero, quali risultati ottengo? p Come possono vedermi e cosa mi diranno le persone che mi interessano nella mia vita? Il POTERE del LINGUAGGIO p Tecnica 2: p RESPIRO CONSAPEVOLE p Sto in contatto con l emozione che mi crea dolore e immobile respiro = L EMOZIONE NON MI DISTRUGGERA p NON DEVO SPEGNERLA NE FARLA ANDARE VIA = SOLO IMPARARE A VIVERLA PER QUELLO CHE E = UN EMOZIONE 35

36 TERZA CHIAVE Il POTERE del LINGUAGGIO p TERZA CHIAVE p costruire un nuovo pensiero ristrutturando il vecchio 36

37 Il POTERE del LINGUAGGIO Per costruire un nuovo pensiero devo: p FARE UN ESAME DI REALTA A PARTIRE DALLA STRUTTURA PROFONDA Il POTERE del LINGUAGGIO p USARE PAROLE E VERBI CHE MI AIUTANO A COSTRUIRE UNA MAPPA ELASTICA, POTENZIANTE, ECOLOGICA. 37

38 Il POTERE del LINGUAGGIO p ECOLOGICA = nel rispetto degli altri p ELASTICA = che mi possa dare + scelte di fronte alle stesse situazioni p POTENZIANTE = che liberi il potenziale umano Il POTERE del LINGUAGGIO p 1) Esame di realta = p Verificare se ciò che penso è POSSIBILE, PROBABILE, DESIDERABILE. p DOMANDA CHIAVE: è umano? È realizzabile nel mondo? 38

39 TAVOLA DI REALTA DESIDERABILE POSSIBILE PROBABILE NON DESIDERABILE NON POSSIBILE NON PROBABILE Il POTERE del LINGUAGGIO p 2) CONVINZIONI POTENZIANTI = PUNTI DI VISTA DIVERSI SULLA REALTA p La parola è un seme e la mente è un terreno fertile. p Le convinzioni possono rendere la mente un rigoglioso giardino ricco di colori, armonia, luce e serenità. 39

40 Il POTERE del LINGUAGGIO p La mappa non è il territorio p E possibile dare molteplici interpretazioni ad uno stesso evento p Tra mente e corpo esiste un profondo legame p Le persone non sono identificabili con il loro comportamento p Se è possibile nel mondo è possibile per me. Il POTERE del LINGUAGGIO p La resistenza è sprone p Non esistono fallimenti ma solo risultati p L inconscio è salvifico, ovvero possiede tutte le risorse necessarie per la risoluzione dei problemi. p Qualsiasi scelta una persona faccia, essa è in quel momento la migliore che ha a disposizione. 40

41 Il POTERE del LINGUAGGIO p Se una meta è troppo difficile, è utile suddividerla in pezzi p In un sistema, l elemento con più possibilità di scelta è l elemento di controllo p Il significato di una comunicazione sta nel responso che se ne ottiene Il POTERE del LINGUAGGIO p 3) Il linguaggio transformazionale p 4) I permessi 41

42 IL METAMODELLO IN VERSIONE DIDATTICA METAMODELLO p Il Metamodello linguistico si inspira in gran parte al modello formale elaborato nella linguistica trasformazionale, le trasformazioni che separano la struttura superficiale da quella profonda assumono il nome di Violazioni del Metamodello. 42

43 METAMODELLO p Le dodici domande del Metamodello linguistico fanno capo alle tre categorie degli universali del modellamento umano p Libri di riferimento: la struttura della magia Astrolabio Bandler, Grinder cancellazione p Cancellazione semplice (pag 79 es 81). Es.mi sento ferito. Domanda = cosa intendi per ferito? p Cancellazione indice referenziale (pag 96 es 98). Es. la gente mi ha rovinato. Domanda = Chi o cosa specificatamente ti ha rovinato? p Cancellazione del comparativo (pag 84 es 85). Es. E il più tenero. Domanda = rispetto a chi o a che cosa è il più tenero? p Cancellazione verbo non specifico (pag 106 es 107). Es. sono frustrato. Domanda = che cosa intendi per frustrare? in che modo specificamente ti senti frustrato? 43

44 cancellazione p ES.Cancellazioni = nessuno fa attenzione a quello che dico quindi cerco di evitare situazioni nelle quali mi posso sentire a disagio, mi sento colpito e quindi evito tutto. Dicono sia la peggiore cosa che mi potesse capitare, devo fare qualcosa. generalizzazione p 2) Generalizzazioni : Processo attraverso il quale un elemento del nostro modello del mondo giunge a rappresentare un intera categoria di cui esso è solo un esemplare. 44

45 generalizzazione p Nominalizzazione = un processo che diventa evento (pag 91 es 95). Domande = tutte le domande sulle cancellazioni che generano la nominalizzazione. Es.La vita è una lotta.(il pensiero mi limita, la paura mi blocca, l amore è sofferenza) Domande =. Chi vive? In che modo vive? Che cosa vive dentro di se? Chi lotta contro chi? In che modo lotta? La procedura è di trasformare il sostantivo in verbo e cercare tutte le cancellazioni possibili. generalizzazione p Quantificatori universali (pag 104). Es. tutti mi schifano. Domanda = Tutti ma proprio tutti? p Operatori modali di (pag 87): n Possibilità =Generalmente la causa è nel passato. Es. non posso farcela. Domanda = chi o cosa ti impedisce di? n Necessità = Generalmente la causa è proiettata nel futuro. Es.devo farlo per forza. Domanda = Cosa accadrebbe specificamente se lo facesse? 45

46 generalizzazione Origine, performativa perduta (pag 120). Regole soggettive inconsapevolmente acquisite che vengono generalizzate a tutti. Es. E giusto fare così. Domanda = Chi dice che è giusto fare così? generalizzazione ES.Generalizzazioni = La vita mi opprime sò che tutte le persone mi feriscono, non posso resistere ancora in una situazione cosi, non ce la faccio più. Devo rimettermi in fretta è importante che lo faccia per prima cosa. 46

47 distorsione 3) Distorsioni o deformazioni : Processo di modellamento attraverso il quale possiamo apportare dei mutamenti alla nostra esperienza dei dati sensoriali. distorsione p Causa/Effetto (pag 110 es 111). Es.La tua domanda mi fa capire che c'è un dubbio. Domanda = Che legame c'è tra x e y? in che modo x determina y? p Equivalenza complessa (pag 103 es 104). Due esperienze diverse sono equivalenti. Es. Amare è soffrire. (sempre il verbo essere. E la somma di ripetizioni di causa effetto). Domanda = Che legame c'e tra l'amore e la sofferenza? In che modo x equivale a y? In che modo x determina y? 47

48 distorsione p Lettura della mente (pag 118). Es. So quello che stai pensando. Domanda = Come fai a saperlo? Da cosa specificatamente deduci che..? come fai a sapere che? distorsione p Presupposti (pag 107 es 108): sono gli assunti di base della realtà interno dell individuo, spesso sono inconsapevolmente dati per scontati e quindi divengono oggettivi. Reggono le strutture superficiali di ogni persona. Rappresentano in specifico tutto ciò che deve essere vero dentro di noi affinché un pensiero espresso con una frase abbia senso. 48

49 distorsione p E necessario individuarli e poi fare domande sugli stessi. Es. Mia sorella è più antipatica di mia mamma Presupposti = Ho una sorella. Mia mamma è antipatica. Temo che mio figlio stia diventando più fannullone di mio marito = ho un figlio, mio marito è un fannullone. distorsione p Es.Distorsioni = quando mi guardi cosi so che mi odi e sei arrabbiato con me. Sei sempre meno aggressivo degli altri parenti ma comunque sei della famiglia e quindi frequentarti è un peso più forte. 49

50 Principi del benessere p 2 Principio del benessere in PNL = AUTOMETAMODELLARSI (sii consapevole della tua componente Ad) = farsi delle domande per esplorare le convinzioni che per noi sono depotenzianti. Principio fondamentale dell illuminazione descritta dal Buddha, modificare il dialogo interno. 50

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