Metodi per il trattamento dei dati sociali

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1 Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it

2 Outline 1 Introduzione 2 3 4

3 Outline 1 Introduzione 2 3 4

4 Corso di Materiale di riferimento: D.F. Iezzi. Statistica per le scienze sociali, Carocci editore, 2014 (capitoli 1,2,3,7,8,9,11,12) Slide delle lezioni Tutorial per l utilizzo dei software

5 Corso di Materiale di riferimento: D.F. Iezzi. Statistica per le scienze sociali, Carocci editore, 2014 (capitoli 1,2,3,7,8,9,11,12) Slide delle lezioni Tutorial per l utilizzo dei software Esame: Esame scritto con domande a risposta aperta, quiz a scelta multipla e esercizi Progetto (non è obbligatorio) Primo appello disponibile: 12 Giugno 2017 ore Aula da verificare Risultati:

6 Corso di Cos è la media?

7 Corso di Cos è la media? «In statistica, la media è un singolo valore numerico che descrive sinteticamente un insieme di dati. Esistono varie tipologie di media che possono essere scelte per descrivere un fenomeno; quelle più comunemente impiegate sono le tre cosiddette medie pitagoriche (aritmetica, geometrica e armonica).»

8 Corso di Cos è la media? «In statistica, la media è un singolo valore numerico che descrive sinteticamente un insieme di dati. Esistono varie tipologie di media che possono essere scelte per descrivere un fenomeno; quelle più comunemente impiegate sono le tre cosiddette medie pitagoriche (aritmetica, geometrica e armonica).» Dove si trovano la media, moda e mediana di una distribuzione?

9 Obiettivi Conoscere le fonti di dati iniziali e statistici Conoscere la terminologia Imparare metodi per l elaborazione e l analisi di dati statistici Utilizzare i software per: raccogliere i dati elaborare ed analizzare i dati visualizzare i risultati in una forma chiara e precisa

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11 Terminologia statistica I caratteri statistici Il sistema statistico nazionale ed europeo Gli istituti nazionale ed europeo di statistica Dato e informazione La qualità dei dati

12 L indagine statistica Tipologie di indagini Strategie di campionamento I problemi legati alla statistica sociale I diagrammi di flusso

13 Distribuzione e rappresentazioni grafiche di un carattere Distribuzioni unitarie e di frequenza I caratteri raggruppati in classi Frequenze cumulate Rappresentazioni grafiche di distribuzioni L uso di Calc (Excel(?) o Fogli Google)

14 Le medie Misure sintetiche di distribuzioni Medie analitiche Medie di posizione La scelta della misura più corretta L uso di Calc (Excel(?) o Fogli Google)

15 La variabilità Analisi delle distribuzioni Variabilità rispetto alla media Gli indici di mutua variabilità Concentrazione e mutabilità La forma di una distribuzione Rappresentazioni grafiche

16 Caratteri, indici e indicatori Indicatori semplici Indicatori tematici Indicatori complessi La costruzione di indicatori compositi

17 Analisi bivariata Contingenza Dipendenza, indipendenza e interdipendenza Misure di associazione La dipendenza tra caratteri La regressione lineare

18 I software La raccolta dei dati: Moduli Google L analisi dei dati: Calc e Fogli Google La visualizzazione dei dati: Calc, Fogli Google e Infogram

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20 Cos è la statistica? [1/4] La statistica è una scienza basata sull osservazione della realtà, che fornisce risposte a specifiche domande di ricerca Associa una misura di probabilità ad ogni risposta (o conclusione) raggiunta Insieme di metodologie finalizzate a: Ricavare dati (osservazioni/misure raccolte durante le indagini) Organizzare, sintetizzare, analizzare, interpretare, presentare e rappresentare graficamente le conclusioni derivate dai dati

21 Cos è la statistica? [2/4] Possiamo vedere la statistica come un processo che si occupa delle seguenti fasi: Raccolta delle informazioni Sintesi dei dati Analisi dei dati (con la finalità di trarre conclusioni) Verifica della correttezza delle conclusioni Generalizzazione dei risultati a cui si è pervenuti

22 Cos è la statistica? [3/4] 1. Identificare l obiettivo della ricerca Le domande devono essere formulate in modo dettagliato al fine di identificare la popolazione da esaminare 2. Raccogliere i dati necessari (per fornire una risposta alle domande del punto 1) Spesso l osservazione/misura dell intera popolazione è difficoltosa o costosa Si osserva/misura solo un campione della popolazione Se i dati non sono raccolti in modo corretto, le conclusioni che si traggono sono prive di significato

23 Cos è la statistica? [4/4] 3. Descrivere i dati La statistica descrittiva permette di ottenere una panoramica generale dei dati a disposizione, e suggerisce quali metodi statistici inferenziali potrebbero essere utilizzati 4. Fare inferenza Estendere alla popolazione i dati ottenuti sul campione, usando appropriate tecniche, e riportare il livello di affidabilità delle conclusioni che si sono tratte

24 La statistica «La statistica: l unica scienza che autorizza esperti differenti a trarre conclusioni diverse utilizzando gli stessi numeri» (Evan Esar, comico americano)

25 La statistica «La statistica: l unica scienza che autorizza esperti differenti a trarre conclusioni diverse utilizzando gli stessi numeri» (Evan Esar, comico americano) «Le bugie si dividono in tre grandi gruppi: le piccole, le grandi e le statistiche» (Mark Twain)

26 [1/2] Statistica per le scienze sociali: insieme di metodi per la raccolta e l analisi dei dati, il cui utilizzo consente di descrivere, valutare e prevedere fenomeni sociali. I fenomeni sociali sono legati all organismo sociale, ovvero sono avvenimenti e azioni che influiscono sulla collettività. Progettazione e pianificazione della raccolta di dati necessari a ricerche Analisi dei dati e di fenomeni collettivi, mostrati attraverso opportune sintesi Formulazione di previsioni dalle osservazioni e dall analisi di un campione statistico

27 [2/2] Esempi di fenomeni sociali: mortalità turismo emigrazione Fenomeno statistico: può essere misurato direttamente o indirettamente coinvolge una molteplicità di soggetti ha ripercussioni sull intera collettività analizza i fatti in termini quantitativi (è statistico)

28 Introduzione Variabili statistiche [1/2] Variabili statistiche (o caratteri): caratteristiche che permettono di analizzare e descrivere un fenomeno statistico

29 Variabili statistiche [2/2] Cosa troviamo in tabella? Unità statistiche: unità elementari su cui vengono osservati i caratteri oggetto di studio Modalità: una possibile manifestazione empirica di un unità statistica su un carattere Collettivo: unione di tutte le unità statistiche sulle quali si possono rilevare i caratteri oggetto di studio

30 Fenomeni collettivi Parlando di fenomeni collettivi distinguiamo: fenomeni collettivi semplici (descritti da un unico carattere) ad es. la statura di un individuo fenomeni collettivi complessi o multivariati (descritti da molti caratteri) ad es. il consumo non alimentare delle famiglie (elettricità, vestiti, calzature, ecc.)

31 I caratteri statistici [1/3] Un carattere può assumere diverse modalità: esaustive: in grado di interpretare qualsiasi manifestazione del carattere mutualmente esclusive: ogni elemento della popolazione deve possedere una sola modalità del carattere Le modalità di un carattere possono essere classificate in qualitative o quantitative qualitative o mutabili statistiche: modalità di tipo verbale (ad es. aggettivi) sconnessi o nominali se non è possibile stabilire un ordinamento (es. sesso) ordinali se è possibile stabilire un ordinamento naturale (es. giudizi)

32 I caratteri statistici [2/3] quantitative o variabili: esprimono una quantità o una misura per intervalli: numeri in un sistema di riferimento dotato di origine arbitraria di rapporti: numeri di un sistema di misurazione dotato di origine assoluta Possono anche essere classificati come: discreti (ad es. numero di figli) continui (ad es. altezza, peso)

33 Introduzione I caratteri statistici [3/3]

34 Statistica descrittiva [1/2] Descrizione e sintesi dei dati riguardanti un certo fenomeno: tabelle e distribuzioni di frequenza grafici statistiche riassuntive E importante ricordarsi che le conclusioni riguardano solo l insieme dei dati analizzati

35 Statistica descrittiva [1/2] Descrizione e sintesi dei dati riguardanti un certo fenomeno: tabelle e distribuzioni di frequenza grafici statistiche riassuntive E importante ricordarsi che le conclusioni riguardano solo l insieme dei dati analizzati Rilevazione statistica: Completa (censuaria) Parziale (campionaria)

36 Statistica descrittiva [2/2] Popolazione: insieme di N unità statistiche che costituiscono l oggetto di studio (N è l ampiezza della popolazione) Censimento: rilevazione condotta su tutte le unità di una popolazione. È diretta, individuale e trasversale. Campione: insieme di n N unità campionarie selezionate dalla popolazione; rappresentano la popolazione ai fini dello studio statistico (n è l ampiezza del campione) La rilevazione campionaria è rappresentativa se approssima le caratteristiche della popolazione

37 Statistica inferenziale [1/2] Permette di trarre inferenze o conclusioni sulla popolazione a partire dal campione, utilizzando: parametri: sintesi numeriche che descrivono una caratteristica della popolazione statistiche: sintesi numeriche che descrivono una caratteristica del campione stimatori: funzione che associa ad ogni possibile campione un valore del parametro da stimare stima: valore assunto dallo stimatore in corrispondenza ad un particolare campione

38 Statistica inferenziale [2/2] Statistica inferenziale: insieme dei metodi di induzione che consentono di stimare le caratteristiche di una popolazione, oppure di prendere una decisione che concerne l intera popolazione, sulla base di un campione estratto con modalità casuale Indagine riguardo alla violenza sulle donne in Italia: campione estratto casualmente: donne tra 16 e 70 anni il 31,9% dichiara di avere subito violenze si può inferire che circa italiane hanno subito o subiscono violenza

39 Dati e informazioni [1/2] Dato statistico: evento osservato su un individuo del collettivo statistico registrato eliminando le caratteristiche non ritenute essenziali. L informazione si ottiene quando il dato viene: memorizzato organizzato classificato relazionato interpretato

40 Dati e informazioni [2/2] Classificazione dei dati statistici: microdati: dati elementari relativi alla singola unità macrodati: dati risultanti da operazioni di calcolo effettuate sui microdati metadati: informazioni qualitative e quantitative riguardanti le modalità di produzione dei microdati e macrodati

41 Outline 1 Introduzione 2 3 4

42 Introduzione [1/2] Fonte statistica: ente o istituto che fornisce informazioni statistiche, ovvero dati che possono essere contabilizzati, rispondendo all esigenza di quantificare un fenomeno oggetto di studio. rileva, elabora e diffonde informazioni quantitative su fenomeni collettivi. Dati primari: dati non disponibili presso una fonte statistica; devono quindi essere raccolti tramite una rilevazione chiamata ricerca sul campo Dati secondari: dati già disponibili presso una fonte statistica; la ricerca di questo tipo di dati viene definita ricerca a tavolino

43 Introduzione [2/2] Classificazione delle fonti statistiche: natura dell ente istituzionali (ISTAT che è una fonte ufficiale) pubbliche o concessionarie di servizi pubblici (ACI, INPS, CONI) private (IPSOS che è una fonte parallela) scopo della rilevazione rilevazioni amministrative (registro della popolazione, PRA) censimenti (riguardanti l intera popolazione) indagini campionarie (riguardanti parte della popolazione) territorialità internazionali (Eurostat) nazionali locali

44 Sistema statistico nazionale [1/2] «Il Sistema statistico nazionale (Sistan) è la rete di soggetti pubblici e privati che fornisce al Paese e agli organismi internazionali l informazione statistica ufficiale.» Il Sistan comprende: l Istituto nazionale di statistica (Istat) gli enti e organismi pubblici d informazione statistica (Inea, Isfol) gli uffici di statistica delle amministrazioni dello Stato e di altri enti pubblici, degli Uffici territoriali del Governo, delle Regioni e Province autonome, delle Province, delle Camere di commercio e dei Comuni gli uffici di statistica di altre istituzioni pubbliche e private che svolgono funzioni di interesse pubblico. Il Sistan è il garante dell omogeneità e della correttezza dei metodi statistici utilizzati

45 Sistema statistico nazionale [2/2] Governo dell Sistan: affidato all ISTAT presieduto tramite il Comitato di indirizzo e coordinamento dell informazione statistica (COMSTAT) La Commissione (indipendente e autonoma) per la garanzia dell informazione statistica vigila sul Sistan: imparzialità e completezza dell informazione statistica qualità delle metodologie conformità delle rilevazioni alle direttive internazionali e comunitarie

46 L istituto nazionale di statistica[1/3] ISTAT: ente pubblico fondato nel 1926 principale produttore di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori pubblici predispone il Programma Statistico Nazionale (PSN) esegue i censimenti previsti dal PSN coordina le attività degli enti del Sistan definisce i metodi di classificazione e rilevazione dei fenomeni statistici gestisce i rapporti con enti e uffici statistici internazionali

47 L istituto nazionale di statistica [2/3] Sito web dell ISTAT: popolazione famiglia e società istruzione e lavoro salute e welfare giustizia e sicurezza prezzi industria e servizi commercio estero conti economici pubblica amministrazione e istituzioni private agricoltura e zootecnia ambiente e territorio

48 L istituto nazionale di statistica [3/3] Statistiche dell ISTAT: censimenti totali, che si riferiscono all intera popolazione generali, che esaminano aspetti strutturali che riguardano le unità di rilevazione trasversali, che si riferiscono a un istante temporale dirette, che vengono rilevate direttamente sulle unità statistiche periodiche indagini multiscopo altro 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni 8 Censimento generale dell industria e dei servizi

49 L ufficio statistico delle comunità europee Eurostat: rende accessibili agli utenti le statistiche comunitarie (divise per temi) uniforma i concetti e le definizioni usate dagli stati membri definisce classificazioni e metodologie di indagini comuni non raccoglie direttamente i dati, ma armonizza le informazioni

50 Eurobarometro Eurobarometri: sondaggi di opinione sovranazionali effettuati simultaneamente in tutti i paesi UE il campione è di circa cittadini sopra i 15 anni esistono 3 tipologie di Eurobarometro standard: realizzato due volte l anno per conoscere le tendenze a lungo termine dell opinione pubblica europea speciale o flash: indagini cicliche su temi di attualità su temi contingenti: indagini approfondite su eventi contingenti per valutare il livello di conoscenza e l opinione dei cittadini

51 La qualità dei dati [1/2] «La qualità indica quanto un bene, prodotto o un servizio soddisfi le esigenze dei clienti [...] incluse le specifiche, la consegna, il metodo, il prezzo.» ISTAT ha definito 7 dimensioni per la qualità dei dati: 1 Rilevanza: capacità dell informazione di soddisfare le esigenze conoscitive 2 Accuratezza: grado di corrispondenza tra la stima e il valore reale 3 Tempestività: intervallo di tempo tra la rilevazione e la pubblicazione dei dati 4 Accessibilità: semplicità di reperibilità e comprensione dei dati 5 Confrontabilità: possibilità di paragonare le statistiche 6 Coerenza: possibilità di combinare inferenze per ottenere induzioni complesse 7 Completezza: capacità di fornire un quadro informativo soddisfacente

52 La qualità dei dati [2/2] L ottava dimensione è la tutela della riservatezza degli intervistati. Seguendo le indicazioni di ISTAT possiamo affermare che: una fonte statistica è affidabile se rispetta le regole di qualità nel tempo un dato statistico è attendibile se prodotto da fonti affidabili SIQual: il sistema informativo sulla qualità dei dati di ISTAT

53 Dove studio questi argomenti? Capitoli 1 e 2 del libro!

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