CTI MONZA e BRIANZA CENTRO 2017/18 PROGETTO GRUPPO RICERCA- AZIONE AUTISMO
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1 Via Giovanni Boccaccio, , MB CTI MONZA e BRIANZA CENTRO 2017/18 PROGETTO GRUPPO RICERCA- AZIONE AUTISMO DOCENTI del gruppo di studio e di ricerca-azione sulla tematica dei Bisogni Educativi Speciali : Elena Banfi Carotenuto Valeria Carta Daniela Carta Raffaella Palopoli Francesca Ravera Simonetta Todarello Marilena Sola Antonella Il gruppo AUTISMO quest anno ha visto un parziale cambiamento dei suoi componenti, in quanto alcuni docenti non hanno potuto proseguire l attività, mentre un nuovo insegnante ha chiesto di parteciparvi. La dott.ssa Simonetta Ravera, psicologa esperta nella tematica, invitata a supportare le progettazioni, ha accettato a titolo gratuito. Le azioni che il gruppo AUTISMO si prefigge di concretizzare nell anno scolastico 2017/18: Autoaggiornamento sulla tematica, mediante condivisione di materiali, sussidi, informazioni. Supporto e consulenza interna dei componenti che portano al gruppo esempi concreti di problematiche o di buone prassi inclusive. Corso di formazione per insegnanti di scuole dell infanzia e primaria Dopo due anni in cui il Gruppo ha risposto all esigenza di formazione delle scuole secondarie di primo e secondo grado, quest anno, fondi permettendo, si proporrà un corso di formazione mirato a cogliere i segnali di allarme che si possono osservare negli alunni più piccoli. Divulgazione e consulenza sullo strumento Strumento educativo per l inclusione scolastica dell alunno con autismo e disabilità nelle scuole. Questa scheda ha superato positivamente la fase di sperimentazione e il gruppo la utilizzerà nelle scuole del territorio soprattutto perché molto funzionale nella fase di analisi collegiale delle peculiarità del funzionamento dello spettro autistico. Analisi tanto più efficace quanto più partecipata da un team ed effettuata più volte durante l anno scolastico. Altre potenzialità di questo strumento: 1
2 Via Giovanni Boccaccio, , MB passaggio di informazioni fra docenti dello stesso team e non focalizzare le competenze dell'alunno aiutare a prevenire e gestire situazioni problematiche quali: assenze o sostituzioni degli insegnanti di riferimento - passaggi di ordine e grado Raccolta e selezione di materiali da pubblicare su un BLOG aperto ai docenti del gruppo e del territorio Divulgazione e consulenza per l attuazione laboratorio: Percorso di sensibilizzazione gruppo classe sull autismo VEDI DESCRIZIONE IN ALLEGATO Ricerca e messa a disposizione dei docenti del gruppo di materiali e bibliografie sugli argomenti da approfondire con la collaborazione di un centro didattico privato., 10 novembre 2017 I docenti del gruppo AUTISMO Centro Territoriale Inclusione e Brianza centro ALLEGATO: Presentazione di un percorso laboratoriale dedicato a compagni di classe di alunni con neurodiversità 2
3 Via Giovanni Boccaccio, , MB CTI MONZA E BRIANZA CENTRO GRUPPO RICERCA-AZIONE AUTISMO PRESENTAZIONE DI UN PERCORSO LABORATORIALE DEDICATO A COMPAGNI DI CLASSE DI ALUNNI CON NEURODIVERSITA. Fra le azioni caratterizzanti il Centro Territoriale Inclusione di e Brianza centro, di particolare interesse sono quelle messe in atto dai gruppi di ricerca-azione: Autismo, BES, Coordinatori per l Inclusone, Potenziamento Metacognitivo. In particolare, il gruppo Autismo si è posto alcuni obiettivi concretizzabili nelle scuole, fra cui anche quello di costruire strumenti e attività per favorire l inclusione degli alunni con neurodiversità. Dal 2015 si è anche pensato di supportare il coinvolgimento dei compagni di classe cercando di far conoscere loro alcuni aspetti particolari della sindrome autistica. Partendo dall esigenza degli stessi alunni di scuole accoglienti persone con autismo, abbiamo pensato di offrire alcune attività di sensibilizzazione sul tema dell'autismo, allo scopo di dotare i ragazzi (dalla classe terza primaria fino alla seconda secondaria di primo grado) di strumenti pratici per migliorare la relazione con il proprio compagno speciale e contribuire così al successo scolastico del medesimo e di se stessi. Alcuni riferimenti da cui si è preso spunto: Far capire com'è l'autismo, un programma di Catherine Faherty dell'asheville TEACCH Center e Autismo Sardegna. La modalità è quella di mettersi nei panni di, provando sulla propria pelle, anzi, con tutto il corpo, come potrebbe funzionare la sensorialità del compagno con autismo nel contesto scolastico, ed extrascolastico. Il laboratorio, della durata di due / tre ore per classe, prevede anche una parte dedicata alla riflessione in gruppo di quanto una persona è UNICA e quanto ognuno ha proprie peculiari CAPACITA. Viene anche sottolineata, mediante un role playing, l importanza del supporto visivo e motorio alla comunicazione verbale, oltre che di messaggi di accoglienza e di apertura alle difficoltà che ognuno può incontrare nel proprio percorso. LE IDEE SOTTOSTANTI A QUESTO PERCORSO: IL BISOGNO. Di frequente capita agli insegnanti di sentirsi al buio davanti ad un alunno con particolari bisogni, ma partendo dalla convinzione che tutti hanno punti di forza e possibilità di cambiamento, è 3
4 Via Giovanni Boccaccio, , MB sempre possibile trovare un piccolo lume, un punto dove dirigersi, un contatto, una modalità comunicativa. Colloqui con genitori ed esperti sono fondamentali, ma in classe capita l imprevisto, la crisi, il comportamento inadeguato, o comunque la difficoltà praticamente insormontabile, soprattutto nella comunicazione. Perché? Era stato predisposto tutto il possibile, ascoltato e preso nota dei punti di forza, dei punti di debolezza, degli interessi... CONOSCERE PER CAPIRE Non tutti sanno che la sensorialità nelle persone con autismo è molto particolare. A volte gli stimoli sensoriali li colpiscono come un fiume in piena, senza possibilità di essere filtrati e armonizzati. La consapevolezza di questa caratteristica può aiutare chi sta vicino a queste persone perché, spesso, dopo alcuni tentativi di mettersi in relazione con loro, ci si scoraggia o, peggio, si prova un senso di paura. Una situazione troppo ricca di stimoli sovraccarica gli autistici dal punto di vista sensoriale e neuronale. Anche per questo mettono in atto strategie che spesso non comprendiamo, come ad esempio usare un canale alla volta: «se devono fare attenzione a ciò che dici non possono contemporaneamente guardarti in faccia.» Olga Bogdashina ha sviluppato un sistema per ottenere un profilo personalizzato della percezione sensoriale, che ha chiamato rainbow, dove i sette colori dell arcobaleno rappresentano i sette sensi. Non ci sono due persone con autismo che hanno esattamente gli stessi modelli di esperienze percettive sensoriali. La persona autistica tenderà a curarsi, a trovare rimedi nei confronti delle sue anomalie sensoriali, a cercare un equilibrio fra quelli che sono i canali sensoriali chiusi o poco aperti e quelli che sono troppo recettivi, così da evitare dolorose sensazioni. METTIAMOCI NEI PANNI DI 4
5 Via Giovanni Boccaccio, , MB Se si cerca di comprendere la modalità con cui le persone con autismo percepiscono il nostro mondo, si scoprirà che il nostro modo di leggere la realtà può non essere l unico. Sarà più facile, cercando di immedesimarci in un modo di vedere autistico, leggere e comprendere gli atteggiamenti di queste persone provando ad immaginare le sensazioni che i nostri alunni autistici provano quando li accogliamo nel contesto scolastico. Imparare a rapportarsi con un compagno autistico, oltre ad essere una esperienza molto coinvolgente e particolare, è una occasione per diventare sensibili e attenti nelle relazioni con TUTTI. LASCIAMOCI COINVOLGERE I compagni di classe di ragazzi con neurodiversità hanno una grande opportunità: una effettiva inclusione aiuterà tutti a sviluppare doti di empatia e di collaborazione ed una maggiore sensibilità. ATTIVIAMOCI. Per comprendere Un ottima strategia è quella di «mettersi nei panni dell altro». Ecco perché abbiamo pensato quindi di proporre ai ragazzi un laboratorio esperienziale, da organizzare a scuola insieme ai loro insegnanti. Il focus sulla sensorialità è reso possibile mediante semplici attività in cui i ragazzi sperimenteranno ipo o ipersensorialità visive, uditive, tattili, propriocettive. Immaginando così come possono sentire e sentirsi le persone con autismo. Abbiamo predisposto semplici materiali da portare nelle scuole, oltre ad alcuni video che sintetizzano le precedenti esperienze effettuate e che hanno avuto un positivo riscontro. Le attività si concludono in momenti di produzione spontanea degli alunni coinvolti (poesie, racconti, disegni, pensieri) che vanno a incrementare un interessante archivio utile anche in esposizioni pubbliche dell iniziativa. 5
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