EURITMIE Costruire il progetto di vita per gli alunni con Autismo. 11 aprile 2018 Padova Auditorium Liceo Artistico A. Modigliani

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1 EURITMIE Costruire il progetto di vita per gli alunni con Autismo 11 aprile 2018 Padova Auditorium Liceo Artistico A. Modigliani

2 Una scuola che coinvolge: continuità e orientamento con i pari Marialuisa Tonietto e Daniela Valente docenti operatori dello Sportello Autismo di Vicenza

3 L età scolare e il conseguente ingresso a scuola definiscono il momento in cui un bambino diventa alunno Famiglia BAMBINO ALUNNO Servizi Scuola

4 In cammino verso il successo formativo La presa in carico da parte della scuola segna l inizio di un cammino condiviso con Servizi e Famiglia ed anche una progettazione di fasi che si susseguono in modo circolare.

5 Fasi fondamentali del percorso scolastico Continuità Orientamento Accoglienza

6 Fasi fondamentali del percorso scolastico Continuità Orientamento Accoglienza

7 La Continuità Si può definire continuità il passaggio da un prima ad un dopo con fluidità, senza che vi sia la percezione di uno stacco o un cambiamento eccessivo. Nella scuola si parla di Continuità educativa e didattica in riferimento all assegnazione di risorse umane o materiali, o quando vi è l ingresso o il passaggio ad un nuovo ambiente o ad un nuovo ordine scolastico.

8 La continuità nell ambito dell inclusione è attuata per garantire agli alunni un passaggio senza interruzioni, tale da assicurare coerenza tra quanto già realizzato in famiglia o dalla scuola di provenienza ed i nuovi interventi educativodidattici che saranno attuati nel nuovo ambiente accogliente. FAMIGLIA Genitori Servizi SCUOLA 1 Famiglia Scuola Servizi Extrascuola SCUOLA 2 Famiglia Scuola Servizi Extrascuola

9 Le azioni della continuità per l inclusione Conoscere Incontrare Formare

10 Conoscere Attivare una prima conoscenza dell alunno, delle sue caratteristiche e dei bisogni educativi speciali attraverso: La documentazione clinica e scolastica I colloqui o con famiglia o con gli insegnanti della scuola di provenienza, gli specialisti e gli operatori dell extrascuola.

11 Incontrare Il primo incontro con l alunno è definito da un Progetto di Continuità, organizzato ed attuato: Nella scuola di provenienza insieme alle figure di riferimento Nella scuola accogliente Quando: nell anno scolastico precedente e/o prima dell inizio del nuovo anno scolastico; Come: con accompagnamento da parte della famiglia, dell OSS e/o degli insegnanti, dei compagni tutor (per dar modo all alunno di prendere contatto con il nuovo ambiente)

12 Formare Formare e preparare il contesto accogliente: Le persone che incontrerà (formazione del personale docente e non docente, dei compagni di classe e alunni della scuola e le loro famiglie). L ambiente nel quale entrerà, si muoverà, lavorerà (spazi, tempi, materiali, attività ).

13 Fasi fondamentali nel percorso scolastico Continuità Orientamento Accoglienza

14 L accoglienza L accoglienza a scuola sancisce l inizio di un nuovo percorso formativo e inclusivo. In questa fase sono fondamentali: Il dialogo e la coerenza (tra gli attori coinvolti) L osservazione (del comportamento dell alunno nel nuovo contesto) L instaurare una relazione positiva con l alunno senza perdere di vista, fin dall inizio, il suo benessere ed il suo successo personale e formativo.

15 Con l accoglienza si apre la nuova Condivisione e corresponsabilità educativo-didattica Esperienza scolastica inclusiva Didattica UDL Azioni di tutoring

16 1. Fasi fondamentali nel percorso scolastico Continuità Orientamento Accoglienza

17 L orientamento «L orientamento è l insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita, di identificare le proprie capacità, competenze, interessi: prendere decisioni consapevoli in materia di istruzione, formazione, occupazione; gestire i propri percorsi personali di vita nelle situazioni di apprendimento, di lavoro e in qualunque altro contesto in cui tali capacità e competenze vengano acquisite e/o sviluppate. Risoluzione del Consiglio d Europa, 21 novembre 2008

18 L orientamento In questa prospettiva europea sono state emanate dal MIUR le Linee guida nazionali per l orientamento permanente, dicembre 2013 [ ] Alla scuola è riconosciuto un ruolo centrale nei processi di orientamento (da 3 a 19 anni) e ad essa spetta il compito di realizzare, autonomamente e/o in rete con gli altri Soggetti pubblici e privati, attività di orientamento, finalizzate alla costruzione e al potenziamento di specifiche competenze orientative, che si sviluppano attraverso: - orientamento formativo o didattica orientativa/orientante per lo sviluppo delle competenze orientative di base; - attività di accompagnamento e di consulenza orientativa, di sostegno alla progettualità individuale, esercitate attraverso competenze di monitoraggio/gestione del percorso individuale

19 Orientamento Orientamento formativo e didattica orientativa Orientamento personale e scolastico Attività di accompagnamento Didattica laboratoriale e peer to peer

20 Orientamento formativo e didattica orientativa Si realizzano nell insegnamento/apprendimento disciplinare, finalizzato all acquisizione dei saperi di base, delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, ma anche delle abilità trasversali comunicative metacognitive, meta emozionali, ovvero delle competenze orientative di base e propedeutiche life skills e competenze chiave di cittadinanza

21 Attività di accompagnamento e consulenza orientativa Servono a costruire, potenziare le competenze di monitoraggio e di sviluppo e si realizzano in esperienze non curricolari/disciplinari (competenza al senso di iniziativa e di imprenditorialità). Aiutano i giovani a utilizzare valorizzare quanto appreso a scuola per costruire progressivamente la propria esperienza di vita e per operare le scelte necessarie. [ ] Si tratta di attività che possono riguardare l intera classe, piccoli gruppi o singole persone (consulenza breve individuale e/o con i genitori).

22 [ ] Le attività di accompagnamento sono realizzate in risposta specifici bisogni dei singoli o dei gruppi. La funzione del docente in queste attività di accompagnamento è sempre più di mediazione/facilitazione del percorso che i giovani fanno in prima persona [ ]

23 L esperienza di N. insieme alla sua classe: accoglienza, orientamento, continuità con i compagni tutor

24 Il contesto scolastico Il contesto è quello dell Istituto Comprensivo G. GIARDINO di Mussolente. Emerge un ambiente di apprendimento inclusivo: sono presenti aule non convenzionali, laboratori e spazi comuni che favoriscono l apprendimento cooperativo ed individuale/autonomo, Foto alunni durante il laboratorio di cucito in cui prevalgono l ascolto, la partecipazione, una didattica inclusiva, personalizzata e laboratoriale.

25 Chi è N. N. è una ragazza che oggi frequenta la classe terza della scuola Secondaria di Primo Grado FOTO La documentazione clinica recente la descrive con un quadro di Disturbo dello Spettro Autistico; progressiva evoluzione dal punto di vista del funzionamento e dell autonomia. La prima conoscenza diretta di N. è avvenuta in classe quinta: seduta in ultima fila affiancata ed intenta ad eseguire compiti sul quaderno. N. si alza, si avvicina alla finestra e cammina avanti e indietro nel piccolo corridoio formato tra i banchi e la parete.

26 Punti forza di N. Sa mantenere un buon grado di attenzione sostenuta se il compito è strutturato e compreso; Ha buone capacità di adattamento; Le abilità manuali sono ben sviluppate; Dimostra buone capacità visuo-percettive; Utilizza il linguaggio verbale per chiedere aiuto, dire «basta/fate silenzio/alza il volume della musica!»; Usa stringhe di film della Walt Disney (ecolalia differita) contestualizzate; Sa lavorare a modello (sequenze motorie disciplinari o relative all autonomia personale e scolastica); Ha un atteggiamento affettuoso verso i compagni;

27 Interessi di N. Colorare, ritagliare e disegnare; Ascoltare musica e canzoni, colonne sonore dei film di animazione; Vedere film di animazione o spezzoni, fotogrammi; Cantare canzoni cercando di impostare la voce; Travestirsi da personaggi e principesse delle fiabe preferite

28 Il percorso scolastico di N. nella Scuola Secondaria di Primo Grado 4 scelte importanti attuate dalla scuola per il Progetto Educativo dell alunna: 1. Continua collaborazione con la Famiglia e i Servizi in tutte le fasi del percorso scolastico 2. Attuazione delle azioni relative a continuità e accoglienza

29 3. Adesione all'approccio d'intervento peer to peer promosso dallo Sportello Autismo di Vicenza il quale prevede: la formazione e supporto al personale scolastico la formazione alla classe inclusiva e attivazione del progetto «peer tutoring» 4. Attivazione di una didattica orientativa e laboratoriale: faccio quindi mi oriento con i tutor

30 Soffermiamoci su: Formazione al personale e ai pari; Attivazione progetto tutoring Didattica orientativa laboratoriale

31 Formazione del personale scolastico Supporto da insegnante a insegnante

32 Formazione dei pari FOTO DI ALCUNI MOMENTI DELLA FORMAZIONE SpA ALLA CLASSE INCLUSIVA FOTO FOTO

33 Progetto tutoring Una modalità, una strategia educativa ad alto valore esperienziale articolata e organizzata con l obiettivo di avvicinare tra loro i pari attivare relazioni positive e gratuite tra coetanei condividere esperienze durante le quali ci possa essere un passaggio di conoscenze da un TUTOR (soggetto che aiuta) ad un TUTEE (soggetto aiutato) che attivino abilità e competenze Aiuto da compagno a compagno

34 Didattica orientativa laboratoriale L orientamento personale si è concretizzato proponendo una didattica prevalentemente laboratoriale condivisa con i compagni tutor. Attraverso l attività manuale, gli alunni sperimentano le loro capacità di realizzare, ma anche di stare insieme, aiutarsi, collaborare, osservare i propri tempi e quelli degli altri; individuare le proprie potenzialità emergenti e criticità, mettersi alla prova nel saper organizzare un lavoro pratico e portarlo a termine. Vivere un clima positivo, con situazioni strutturate in cui possano essere arricchite le dinamiche del gruppo classe.

35 FOTO LABORATORI

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38 FOTO LABORATORI

39 FOTO LABORATORI

40 FOTO LABORATORI

41 FOTO LABORATORI

42 Progetto di ORIENTAMENTO e CONTINUITÀ: azioni di accompagnamento verso la Scuola Secondaria di Secondo Grado Avvio delle attività di orientamento-continuità speciale inerenti al progetto alunni con disabilità già approvato dal collegio docenti a.s. 2017/ 18

43 Le scuole considerate nella scelta Il Liceo Musicale Giorgione di Castelfranco Veneto Il Liceo Statale A. Veronese di Montebelluna Artistico/Sc. Umane

44 La presenza dei compagni tutor nelle «azioni» per e con N. Visita al Liceo A. Veronese di Montebelluna Stage al Liceo A. Veronese di Montebelluna Video per presentare N. ai futuri compagni di classe, partendo dalla propria esperienza di tutor

45 Visita al Liceo Veronese di Montebelluna Foto e video di N. con la compagna tutor M. durante la visita agli ambienti e laboratori del Liceo A. Veronese

46 Foto e video di N. con la compagna tutor M. durante la visita agli ambienti e laboratori del Liceo A. Veronese

47 Stage al Liceo A. Veronese di Montebelluna

48 Foto e video di N. con la compagna tutor C. durante il secondo incontro (lezione in classe e nei laboratori) presso il Liceo A. Veronese

49 Foto e video di N. con la compagna tutor C. durante il secondo incontro (lezione in classe e nei laboratori) presso il Liceo A. Veronese

50 Video dei compagni attuali per presentare N. ai futuri compagni di classe, partendo dalla propria esperienza di tutor

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