07/04/2015 GLI SCHEMI DI CERTIFICAZIONE IN AMBITO PACKAGING PER ALIMENTI: UNI EN 15593, BRC/IOP E GMP FEFCO
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1 07/04/2015 GLI SCHEMI DI CERTIFICAZIONE IN AMBITO PACKAGING PER ALIMENTI: UNI EN 15593, BRC/IOP E GMP FEFCO
2 Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Soddisfare le richieste dei clienti
3 Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Tra le ricadute dell applicazione dei regolamenti comunitari relativi agli imballaggi destinati a venire a contatto con alimenti vi è l applicazione della certificazione volontaria come strumento per implementare un sistema qualità che permetta di immettere sul mercato prodotti conformi.
4 Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 1935/2004 Normativa quadro comunitaria riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari I materiali e gli oggetti,... devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché,... essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da: a) costituire un pericolo per la salute umana; b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari; c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche (Art. 3 Reg.1935/2004/CE)
5 Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 1935/2004 Normativa quadro comunitaria riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari Etichettatura (Art.15) Dichiarazione di supporto (Art.16) conformità/ documentazione di Tracciabilità (Art.17) Possibilità di Regole specifiche ( es. Liste positive, limiti di migrazione, requisiti di purezza, condizioni di uso, etc) (Art. 5) o richiamo alle normative nazionali (Art. 6)
6 Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 2023/2006 Normativa sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Gli operatori devono garantire che le operazioni di fabbricazione siano svolte nel rispetto delle buone pratiche di fabbricazione (Good Manufacturing Practices - GMP)(Art. 4)
7 Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 2023/2006 Normativa sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Gli operatori devono istituire, attuare e far rispettare un sistema di assicurazione della qualità efficace e documentato (Art. 5) adeguatezza del personale, delle sue conoscenze e competenze, adeguatezza dell organizzazione delle sedi e delle attrezzature necessarie a garantire che i materiali e gli oggetti finiti siano conformi alle norme ad essi applicabili; I materiali di partenza devono essere selezionati e devono essere conformi con le specifiche prestabilite, in modo da garantire che il materiale o l oggetto siano conformi alle norme ad essi applicabili. Le varie operazioni devono svolgersi secondo istruzioni e procedure prestabilite
8 Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 2023/2006 Normativa sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Gli operatori del settore devono istituire e mantenere un sistema di controllo della qualità efficace. (Art. 6) deve comprendere il monitoraggio dell attuazione e del totale rispetto delle GMP e deve identificare misure volte a correggere eventuali mancanze di conformità alle GMP. Tali misure correttive vanno attuate senza indugio e messe a disposizione delle autorità competenti per le ispezioni. Documentazione (Art. 7) Gli operatori del settore devono elaborare e conservare un adeguata documentazione su supporto cartaceo o in formato elettronico La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti
9 Perché Certificarsi Ottemperare agli obblighi di legge Reg. CE N. 2023/2006 Normativa sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Definizione di «buone pratiche di fabbricazione (Good Manufacturing Practices - GMP)» gli aspetti di assicurazione della qualità che assicurano che i materiali e gli oggetti siano costantemente fabbricati e controllati, per assicurare la conformità alle norme ad essi applicabili e agli standard qualitativi adeguati all'uso cui sono destinati, senza costituire rischi per la salute umana o modificare in modo inaccettabile la composizione del prodotto alimentare o provocare un deterioramento delle sue caratteristiche organolettiche. Le GMP saranno ispezionabili dalle autorità competenti (Rif. LINEE GUIDA ISS)
10 Perché Certificarsi Soddisfare le richieste dei clienti La Certificazione volontaria come strumento di qualifica dei fornitori di imballaggi da parte dell'industria alimentare e della GDO.
11 Perché Certificarsi Soddisfare le richieste dei clienti Al fine di soddisfare le esigenze di qualità e sicurezza del consumatore finale e di limitare il rischio di incidenti di cui potrebbero essere ritenute responsabili, le industrie alimentari e la GDO si affidano a standard specifici e ad enti di terza parte indipendenti per la valutazione dei loro fornitori.
12 Perché Certificarsi Soddisfare le richieste dei clienti I vantaggi - nel richiedere la certificazione dei fornitori - per l industria alimentare e per la GDO sono: avere riconoscibilità internazionale in materia di sicurezza alimentare; tutelare l immagine di chi immette i prodotti sul mercato e allineare i fornitori a requisiti comuni; garantire le aspettative e tutelare la salute del consumatore finale; garantire sicurezza in tutte le fasi della filiera; dimostrare la correttezza delle proprie prassi produttive, tramite rapporti di ispezione dettagliati; rispondere alle richieste del mercato europeo;
13 Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da Istituzioni Pubbliche (UNI EN 15593, ISO 22000) Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo ( GMP/FEFCO, BRC/IOP, IFS Packaging)
14 Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo GMP/FEFCO Lo standard GMP FEFCO è stato creato FEFCO & ESBO, in rappresentanza dei produttori europei di cartone ondulato e cartoncino teso, con lo scopo di definire i requisiti che le aziende produttrici e fornitrici di imballi in cartone ondulato e di cartoncino teso devono soddisfare per rispondere alle esigenza di igiene e sicurezza alimentare richieste a livello legislativo e contrattuale.
15 Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo GMP/FEFCO Inventario dei Rischi suscettibili di influire sulla sicurezza del consumatore e sull'integrità del prodotto. Nell'industria del cartone non si sono individuati punti critici di controllo (CCP) come quelli individuati nell'industria alimentare. Tutti i potenziali rischi (biologici, chimici e fisici) possono essere controllati grazie all attuazione dei principi di GMP, e pertanto le misure preventive messe in atto per eliminare quei rischi potenziali sono definite punti di attenzione.
16 Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo GMP/FEFCO Lo Standard identifica 5 criteri «Critici» (Vetri e illuminazione; Riordino e pulizia; Controllo infestanti; Cibi e bevande; Fumo) che devono essere interamente rispettati (giudicati di classe A) o parzialmente rispettati (giudicati di classe B). Quando il verificatore individua un criterio critico non rispettato (giudicato di classe C), la verifica ispettiva è interrotta
17 Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da organizzazioni private/associazioni/gdo BRC/IOP Global Standard for Packaging and Packaging materials Lo Standard è stato sviluppato dal British Retail Consortium (BRC) con il supporto dell Institute of Packaging e delle associazioni che rappresentano i produttori di imballaggio con l obiettivo di garantire la sicurezza igienico-sanitaria dei materiali di imballaggio. E uno standard globale applicabile ai produttori di imballaggi di prodotti di consumo ( alimentari, cosmetici, detersivi, farmaci, etc.).
18 Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da Istituzioni Pubbliche ISO "Food Safety Management Systems- Requirements Lo standard si rivolge a tutti gli attori coinvolti nella catena alimentare (aziende agricole, mangimifici, allevamenti, aziende agroalimentari) e che operano in modo diretto o indiretto lungo la filiera agroalimentare, inclusi i produttori di packaging, i produttori di detergenti, le imprese di pulizia, le società di disinfestazione o le lavanderie industriali. E uno standard di carattere generale e quindi il settore del food packaging viene richiamato tra i settori di applicazione, mentre ogni interpretazione nel merito dei requisiti è lasciata all azienda che ne fa applicazione.
19 Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da Istituzioni Pubbliche ISO "Food Safety Management Systems- Requirements Lo standard combina elementi generalmente riconosciuti come fondamentali per garantire la sicurezza e l'igiene all'interno della catena alimentare, tra cui: Comunicazione interattiva Sistema di Gestione Controllo dei rischi per la sicurezza e l'igiene alimentare tramite programmi di prerequisiti e piani HACCP Miglioramento e aggiornamento continui del sistema di gestione per la sicurezza e l'igiene ambientale.
20 Gli standard di Certificazione applicabili Standard emessi da Istituzioni Pubbliche UNI EN 15593:2008 Gestione dell'igiene nella produzione di imballaggi destinati ai prodotti alimentari - Requisiti" La norma UNI EN è uno standard volontario condiviso a livello europeo, ed ha lo scopo di fornire uno strumento armonizzato per la messa in opera dei Sistemi di Gestione dell Igiene che sia ampiamente accettato da tutti i paesi Ue per facilitare il commercio di materiali per imballaggio e alimenti confezionati e favorire un livello di sicurezza e igiene dei prodotti costante fra produttori.
21 L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali Lo standard è rivolto a: UNI EN 15593:2008 fabbricanti di imballaggi destinati ai prodotti alimentari, inclusi produttori e fornitori di materiali e servizi ai fabbricanti di imballaggi. Può essere applicata ad altri articoli ed elementi che entrano in contatto con gli alimenti e agli imballaggi per prodotti diversi da quelli alimentari.
22 L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali UNI EN 15593:2008 I contenuti dello Standard 4. SISTEMA DI GESTIONE DELL'IGIENE Responsabilità di gestione Controllo dei documenti Specifiche Gestione dei prodotti non conformi e degli incidenti Rintracciabilità Audit interni Gestione dei reclami Approvazione e monitoraggio dei fornitori Esternalizzazione Monitoraggio e misurazione di un prodotto Risorse umane
23 L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali UNI EN 15593:2008 I contenuti dello Standard 5. ANALISI DEI PERICOLI E VALUTAZIONE DEI RISCHI Generalità Procedure 6. FONTI DI CONTAMINAZIONE Prevenzione Contaminazioni Contaminanti fisici (corpi estranei) Contaminanti chimici Contaminanti biologici Immagazzinaggio e distribuzione Pulizia Manutenzione Gestione di scarti
24 L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali UNI EN 15593:2008 I contenuti dello Standard 7. REQUISITI PER L INDUSTRIA Aree esterne Edifici Apparecchiatura Strutture 8.PERSONALE Comportamento del Personale Punti di accesso e percorsi specifici Abiti da lavoro Effetti personali Servizi igienici e armadietti Cibo, bevande e utilizzo di tabacco e farmaci Lesioni e malattie Visitatori
25 L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali UNI EN 15593:2008 I Vantaggi dello standard Offre una risposta operativa all applicazione del Reg. CE 2023/2006 Offre un approccio omogeneo in ambito europeo. La sua implementazione può essere allineata o integrata con i relativi requisiti del sistemi di gestione per la qualità secondo le norme ISO Alternativa valida allo standard BRC/IOP e richiede risorse inferiori
26 L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali BRC/IOP (GSPP) vers. 4 I contenuti dello Standard Lo standard individua due categorie di prodotto: ALTO RISCHIO IGIENICO Imballaggi a contatto diretto con alimenti/ o destinati al consumo umano/ o entrare in contatto con il corpo. destinati ad BASSO RISCHIO IGIENICO Imballaggi per prodotti di consumo/imballaggi secondari o terziari I Requisiti/clausule da soddisfare sono diversi tra le due categorie
27 L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali BRC/IOP (GSPP) vers. 4 I contenuti dello Standard n 8 Requisiti sono definiti «FONDAMENTALI». La mancata conformità con la dichiarazione di intenti di un requisito fondamentale porta alla non certificazione. 1.2 Impegno dell alta direzione 2.2. Analisi dei rischi e dei pericoli 3.3 Verifiche ispettive interne 3.7 Specifiche 3.9 Rintracciabilità 4.9 Cura delle strutture e pulizia 5.3 Controllo del processo 6.1 Formazione e competenza
28 L implementazione degli Schemi BRC/IOP e UNI EN 15593: Le differenze Sostanziali BRC/IOP (GSPP) vers. 4 I contenuti dello Standard I Capitoli dello standard sono 1. Impegno della Direzione e miglioramento continuo 2. Sistema di gestione dei pericoli e dei rischi 3. Sistema di gestione della sicurezza e della Qualità del prodotto (inclusa Analisi fabbisogni cliente, gestione dei fornitori, controllo della documentazione, tracciabilità, gestione dei reclami, ritiri e richiami di prodotto) 4. Requisiti del sito (inclusi Gestione accessi, perimetri, flussi, mantenimento della struttura e delle attrezzature, stoccaggio, trasporto e distribuzione) 5. Controllo del processo e del prodotto (incluso Analisi prodotto, calibrazione, controllo corpi estranei) 6. Personale (addestramento, movimentazione, regole igieniche)
29 Gli Schemi di Certificazione in ambito Packaging per Alimenti: UNI EN 15593, BRC/IOP e GMP FEFCO GRAZIE PER L ATTENZIONE Paolo Lo Turco IIP
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