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1 Direzione Generale Diritti di Cittadinanza Settore Servizi di Pravenzlon» In Sanità Pubblica Prot. n. AOO-GRT/ da citare nella risposta Allegati: 0 /Q Data: Risposta al foglio del: numero Oggetto: PIANO REGIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA PRESENZA DI OGM NEGLI ALIMENTI - ATTUAZIONE PIANO NAZIONALE TRIENNIO 0-0 Direttori Dipartimenti di Prevenzione Az UU.SS.LL. della Toscana Direzione Sanitaria Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Coordinatore rete LL.SS.PP. di Area Vasta e p.c. Ministero della Salute Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione LORO SEDI II Ministero della Salute con nota del //0 (prot. DGSAN n. 0795), ha trasmesso il Piano nazionale triennale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati negli alimenti, relativo al triennio 0-0, che si allega in copia. In attuazione del suddetto piano si confermano i principi di ordine generale, gli obiettivi e le disposizioni già definiti e contenuti nel piano nazionale sopra citato: - l'importanza dei controlli ufficiali da effettuare, attraverso ispezioni e campionamenti, in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti, con particolare riferimento alla produzione e trasformazione; il rispetto del quantitativo minimo dei campioni indicato nel piano nazionale; la necessità di osservare la tempistica prevista per la trasmissione dei risultati dei controlli. Premesso quanto sopra, si forniscono di seguito le indicazioni ed i criteri ai fini della realizzazione delle attività di controllo ufficiale da attuare in Toscana, da parte delle Aziende USL in indirizzo. Si ribadisce che per tutto ciò che non è espressamente disciplinato dal Piano regionale, si fa riferimento al Piano nazionale triennale allegato. Restando a disposizione per eventuali chiarimenti, si porge distinti saluti. La Responsabile del Settore Servizi di Prevenzione in Sanità Pubblica e Dr.ssa Emanitela Balocchini Firenze, Via T.AIderotti, 6/N tei Fax

2 uirezione oeneraie uintti ai REGIONE TOSCANA e Coesione Socia.e Settore Servizi di Pr«v«nzlon«In Sanità Pubblica * PIANO REGIONALE DI CONTROLLO UFFICIALE SULLA PRESENZA DI OGM NEGLI ALIMENTI. Coordinamento II Settore "Servizi di Prevenzione in Sanità Pubblica e " della Direzione Generale Diritti di Cittadinanza della Regione Toscana, svolge le attività generali e di supporto ai fini dello svolgimento delle funzioni di indirizzo e coordinamento attribuite alla Regione in materia di programmazione del controllo ufficiale degli alimenti sulla presenza di OGM negli alimenti destinati all'alimentazione umana. Referente: Dr.ssa Emanuela Balocchini, dirigente responsabile del Settore Servizi di Prevenzione in Sanità Pubblica e Recapiti: Regione Toscana - Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale Settore Servizi di Prevenzione in Sanità Pubblica e Via T. Alderotti n. 6/N FIRENZE tei fax emanuela.balocchini@regione.toscana.it Come deciso dalla Cabina di regia regionale del Sistema Integrato dei Laboratori della Toscana (DGRT 6/00 - DPGR 35/0), il Centro di Referenza Nazionale per la ricerca degli OGM (CROGM), operativo presso il laboratorio della sede di Roma dell'istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana esegue le attività analitiche finalizzate alla ricerca degli organismi geneticamente modificati. I campioni sono conferiti alle Sezioni territoriali dell'izslt per essere inviati alla sede di Firenze di IZSLT che esegue le operazioni di preparazione del campione (macinazione e/o omogeneizzazione e aliquotazione) e trasferisce i campioni alla sede di Roma del medesimo Istituto per le analisi, attraverso il sistema regionale integrato per il trasporto dei campioni. Referente: Dr.ssa Ilaria Ciabatti, dirigente sanitario presso il Centro di Referenza Nazionale per la ricerca degli OGM (CROGM) Recapiti: Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Via Appia Nuova ROMA tei fax ilaria.ciabatti@izslt.it. prodotti destinati all'alimentazione umana - programmazione 0-0 II quadro complessivo degli elementi individuati per l'attuazione del presente Piano risulta composto dagli elementi di seguito indicati, in continuità con la programmazione del triennio precedente, e tenendo conto delle indicazioni del Piano Nazionale: Firenze, Via T.Alderotti, 6/N tei Fax

3 uirezione oeneraie uirmi ai umaamanz: Giunti! Rc ÌOn<llc Settore Servizi di Prevenzione In Sanità Pubblica e 6 A- interventi di vigilanza e controllo previsti dal Piano Nazionale: procedere con l'attivazione dei campionamenti senza trascurare l'esecuzione delle attività ispettive finalizzate in particolare all'accertamento del rispetto dei requisiti di autorizzazione, tracciabilità ed etichettatura; B- orientare i controlli presso le strutture di produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari contenenti mais, soia e riso, con particolare attenzione alla produzione e distribuzione di prodotti dietetici destinati alla prima infanzia ed ai celiaci; C- matrici da campionare: per gli alimenti contenenti MAIS, SOIA e RISO, sono da prediligere materie prime non confezionate e alimenti semplici non eccessivamente processati; D- campionamento: le modalità di prelievo dei campioni per il controllo ufficiale degli alimenti GM sono riportate nella Raccomandazione 00/787/CE recante orientamenti tecnici sui metodi di campionamento e di rilevamento degli OGM nel quadro del Reg. (CE) 830/003 relativo al controllo dei requisiti di etichettatura per gli OGM autorizzati. Tuttavia, còme indicato al paragrafo..3 del Piano Nazionale, nel casi in cui le metodologie riportate nella citata Raccomandazione non fossero attuabili, si applicano le strategie di campionamento riportate nel Reg. (CE) 0/006, relativo ai metodi di campionamento e di analisi per il controllo ufficiale dei tenori di micotossine nei prodotti alimentari, come previsto peraltro nella Raccomandazione medesima. Per ogni altra indicazione, si fa riferimento a quanto riportato nell'allegato 5 del Piano Nazionale. Per quanto riguarda il campionamento di prodotti finiti è preferibile che questo avvenga presso le aziende di produzione, ciò in quanto la maggior disponibilità di prodotto consente un campionamento più rappresentativo ed è più facile risalire alla materia prima che costituisce il prodotto finito oggetto del campionamento. In particolare si sottolinea che per i controlli effettuati al dettaglio è opportuno orientare l'attività prevalentemente sui controlli documentali e d'identità. E- analisi: sono utilizzabili le prove accreditate ai sensi dell'ari. del reg. CE 88/00, disponibili presso il Laboratorio di riferimento (IZSLT - sede di Roma), seguendo le indicazioni riportate nel paragrafo.. del Piano Nazionale; F- numero dei campioni: si programma un numero minimo di campioni corrispondente al quantitativo indicato dal Piano Nazionale corrispondente a 3 campioni totali suddivisi in almeno campioni di materie prime o intermedi di produzione e almeno campioni di prodotti finiti; G- esecuzione del controllo ufficiale: a livello delle Aree Vaste di riferimento, i campioni ufficiali sono prelevati a cura dalle strutture organizzative competenti in materia di sicurezza alimentare dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL e sono conferiti alle Sezioni territoriali dell'izslt per essere inviati alla sede di Firenze di IZSLT, il quale provvede alla preparazione del campione finale (macinazione/omogeneizzazione) ed al trasferimento presso il laboratorio di analisi (IZSLT - sede di Roma), attraverso il sistema regionale integrato dei trasporti; H- periodo del campionamento al fine di consentire di rispettare i termini di svolgimento delle prove analitiche e di comunicarne i relativi risultati, è fissata la data del 30 novembre quale termine per la consegna dei campioni al laboratorio suddetto; pertanto, entro tale data, ogni anno le strutture organizzative competenti in materia di sicurezza alimentare dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL, dovranno consegnare i campioni alla sede di Firenze di IZSLT Firenze, Via T.Alderotti, 6/N tei Fax

4 uirezione ueneraie umili ai Settore Servizi di Prevenzione in Sanità Pubblica 3. Campionamento Annualmente, a partire dall'anno in corso, il campionamento è articolato per Azienda USL con le seguenti distribuzioni: Az. USL Totale campioni N * ".-:^ Matrice Campioni.. materie prime e inteimedi di pi eduzione TMAK ^DTA n RT9O jb N Campioni Matrice prodotti finiti (alimenti semplici contenenti MAIS, SOIA o RISO) Totale campioni 3 3 Note - per le matrici da campionare si fa riferimento all'allegato 3 del Piano Nazionale; - campionare materie prime non confezionate e alimenti semplici (es: farina di mais, latte di soia), non eccessivamente processati; - evitare gli omogeneizzati e gli alimenti composti da più cereali (es: evitare merendine ai 5 cereali), campionando alimenti composti da uno o al massimo due cereali; - tra i prodotti finiti, campionare preferibilmente prodotti dietetici destinati alla prima infanzia ed ài celiaci; - l'esecuzione del prelievo deve essere concordata preliminarmente con la sede di Firenze di IZSLT, in relazione alle operazioni di macinazione e/o omogeneizzazione del campione.. Attività di controllo ufficiale Allo scopo di dare completa attuazione alle disposizioni indicate nel Piano Nazionale, le strutture organizzative competenti in materia di sicurezza alimentare dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL devono attivare gli interventi di controllo ufficiale con le modalità previste dallo stesso piano (vedi punto..), ed in particolare procedere all'accertamento del rispetto dei requisiti di autorizzazione, tracciabilità ed etichettatura. In particolare, con il presente piano, si chiede che vengano effettuati i controlli, con specifiche verifiche ispettive, presso le strutture di produzione, trasformazione, e distribuzione di prodotti alimentari contenenti mais, soia e riso, con particolare attenzione alla produzione e distribuzione di prodotti dietetici destinati alla prima infanzia ed ai celiaci Firenze, Via T.Alderotti, 6/N tei Fax

5 mrezione ueneraie umili ai e Coesione Socìale Setter» Servizi di Prevenzione In Sanità Pubblica Ogni Az. USL deve verificare almeno due strutture tra quelle sopra indicate e, all'interno di ognuna di esse, devono essere visionate le etichette dei prodotti alimentari sopra richiamati. Ogni attività di controllo deve essere documentata attraverso la relazione del controllo ufficiale di cui al decreto dirigenziale n. 38 del 8/08/0. 5. Trasmissione risultati dei controlli Allo scopo di consentire il rispetto della tempistica prevista indicate dal Piano nazionale, è necessario che siano rispettate le scadenze temporali indicate nell'allegato A del decreto dirigenziale n. 505 del //0, ed in particolare i seguenti flussi: - n. 0 "OGM - Piano Nazionale pluriennale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti" (flusso di competenza del solo laboratorio di analisi); diversamente da quanto indicato nell'allegato, si ribadisce che il laboratorio di riferimento non è il LSP di Firenze, ma IZSLT sede di Roma, fermo restando che le scadenze sono confermate: entro il 3/07 inserimento dei dati del primo semestre ed entro il 3/0 dell'anno successivo inserimento dei dati del secondo semestre di riferimento, utilizzando l'applicativo disponibile in rete (procedura), con contestuale messa a disposizione dei dati alla Regione Toscana. Si ricorda la scadenza del 8/0 dell'anno successivo all'esecuzione dei campioni, per la trasmissione dei dati al Ministero della Salute, da parte delle Regione Toscana; - n. a "Riepilogo semestrale controllo ufficiale OGM in alimenti origine vegetale - Ispezioni e campioni"; entro il 5/0 e 5/07 le strutture organizzative competenti in materia di sicurezza alimentare dei Dipartimenti di Prevenzione delle Az. UU.SS.LL. trasmettono alla Regione Toscana, le relazioni semestrali sui controlli effettuati nel semestre precedente; - n. b "Riepilogo semestrale controllo ufficiale OGM in alimenti origine vegetale - esiti analitici - riepilogo controllo alimenti"; entro il 5/0 e 5/07 IZSLT sede di Roma invia gli esiti analitici del semestre precedente alla Regione Toscana. Tutti i dati devono essere trasmessi alla dedicata: datirt@regione.toscana.it, con la modulistica e modalità approvate con il DD 505/0. 6. Riesame del Piano Regionale II presente Piano potrà subire eventuali modifiche e/o integrazioni in considerazione di evidenze specifiche riguardanti gli OGM, come ad esempio nuove autorizzazioni, allerta ed esiti delle attività di controllo ufficiale, compresi quelli effettuati all'importazione. Tale modifiche saranno comunicate con immediatezza a tutte le strutture organizzative coinvolte nelle attività di controllo ufficiale, ivi comprese quelle di laboratorio Firenze, Via T.Alderotti, 6/N tei Fax

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