Le tecniche di educazione speciale



Documenti analoghi
Tecniche di intervento nei disturbi dello spettro autistico

STRATEGIE DI INTERVENTO PER LO SVILUPPO DELLE ABILITA COGNITIVE E SOCIALI

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Il Modello SIFne: il contesto educativo

I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO NELL ETA EVOLUTIVA FORMAZIONE E INTERVENTI POSSIBILI

Le abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle?

«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test

Autismo e scuola: aspetti organizzativi, obiettivi e modalità di apprendimento, relazione con i compagni.

La definizione dei ruoli e la condivisione di linguaggi nel progetto di aiuto per le persone con disturbi dello spettro autistico. A.

Disabilità e qualità dell integrazione

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

AUTISMO E ABA. Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

L intervento neuropsicomotorio nei bambini con autismo

Gli alunni con Disturbi dello spettro autistico nella scuola primaria La formazione degli insegnanti modelli di intervento e strategie educative

DIAGNOSI ED INTERVENTO PRECOCE:

Linea guida 21 Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

COME COMPORTARSI E RAPPORTARSI CON ALLIEVI E GIOCATORI DURANTE LE LEZIONI E GLI ALLENAMENTI.

OGGETTO: CORSO DI FORMAZIONE SUI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO.

DISTURBI GENERALIZZATI ED EDUCAZIONE STRUTTURATA

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO

L autismo. Cos è Le origini Le manifestazioni I trattamenti terapeutici. dott. Dante Pallecchi il Burnout 1

DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO E NUOVE TECNOLOGIE

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

Corso di Formazione. Sessioni d insegnamento. Come e cosa insegnare ai bambini autistici. 18 Gennaio Ore 9,00 18,00

Dott.ssa Lorenza Fontana

LE RAGIONI DELLA PROPOSTA DI UN CORSO DI FORMAZIONE IN ABA

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

IL PROGETTO DI INTEGRAZIONE DALLE DIRETTIVE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO ALLA PRATICA D AULA ATTRAVERSO IL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO

Insegnamento di abilità documentazione del rischio gestione della crisi e Team Teach

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

Le sfide della ricerca didattica sull autismo

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE. Il Supermercato a scuola

Complesso edilizio Le Verginelle aula 6-23 febbaio 2016 ore 15. Approccio TEACCH

Data di pubblicazione. ottobre Data di aggiornamento. ottobre 2015

PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

VENERDI' 15 MAGGIO AUTISMO E DISCIPLINE SPORTIVE. ACCEDERE AL SUBLIME Corso di formazione per guide alpine

Raccolta dei Requisiti con i Casi D'uso. Corso di Ingegneria del Software Anno Accademico 2012/13

PROGETTO ORA SI 121 Circolo didattico in associazione con IdO Istituto di Ortofonologia

Tecnologie per la riduzione degli handicap - Laurea in Pedagogia

CIRCOLARE N. 124 Roma, 22/01/2016

Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti

L INTERVENTO PRECOCE COMPORTAMENTALE BASATO SULLE TECNICHE ABA PER BAMBINI CON AUTISMO E/O CON DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

L AUTISMO VIAGGIA IN TANDEM. Dott.ssa Lorenza Fontana Coordinatore pedagogico del Centro per l autismo di Novara

NOVITÀ SITI COMMERCIALISTA

Alla c.a. del Dirigente. Alla c.a. del Referente Gruppo H. Gentilissimo Dirigente,

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

PROGETTO VALUTAZIONE & MIGLIORAMENTO (V&M) RAPPORTO DAI QUESTIONARI a.s. 2012/13 A cura dell INVALSI

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Il programma TEACCH. programma TEACCH

Insegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

SCENARIO. Personas ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

Il Parent Training per famiglie con figli con DGS e/o disabilità intellettiva

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014

Contenuti didattici: v. infra Contenuti dell Area Formativa, con specifica della durata di ciascun Modulo.

IL TEACCH A SCUOLA. a cura di Marinella Zingale Simonetta Panerai

L intervento logopedico nei Disturbi dello Spettro Autistico

TEATRO (Percorso interdisciplinare)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico

AUTISMO E SPORT: ASPETTI LUDICI ED EDUCATIVI. Dott.ssa Sara Ambrosetto Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

LAVORI A TAVOLINO. B) APPRENDIMENTO

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

Per la legge sulla privacy si fa riferimento al Documento Programmatico della sicurezza (protezione dei dati personali D.L.V.O. 196 del 30/06/2003)

CHI SIAMO. Bisogna che ognuno si senta l unico responsabile di tutto

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

Didattica delle materie tecnico-artistiche: esempi operativi

Francesca degli Espinosa, Elena Clo e Valentina Bandini Pane e Cioccolata, Italy

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Classe IV Matematica Scuola primaria

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Rapporto dal Questionari Insegnanti

CENTRO RIABILITATIVO PSICOPEDAGOGICO IL TIMONE

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare

AREA AUTISMO Carta dei servizi

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SUPERARE LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO FA PARTE DEL DIRITTO ALL APPRENDIMENTO

Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Progetto S.O.S. Autismi

Bisogni Educativi Speciali

Documento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

Project Cycle Management

Attività per la scuola secondaria di II grado

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

VERSO L INCLUSIONE DI ALUNNI CON DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO E AUTISTICI NELL ESPERIENZA DI UN PROGETTO PILOTA NELLA SCUOLA

PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI 2010/2011

Transcript:

Le tecniche di educazione speciale P.Venuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica FunzionaleDISCoF- Università di Trento www.odflab.unitn.it Progetto di formazione I disturbi dello spettro autistico 30-31 agosto 2010

Cosa sono Tecniche comportamentali e/o metacognitiveper condurre ad apprendimenti che specifici soggetti non riescono ad acquisire per deficit in aree definite. Nell ambito dell autismo le tecniche di intervento riabilitativo, le tecniche di educazione speciale ed i metodi di intervento terapeutico sono spesso confusi e sovrapposti anche perché l ambito educativo è l unico che produce reali cambiamenti ed apprendimenti

Come approcciarsi E necessario accostarsi ai vari approcci con una mente libera da pregiudizi. In ogni approccio è contenuta una verità parziale che aggiunge un pezzetto alla comprensione del grande enigma dell'autismo. In particolare, nel considerare i diversi trattamenti, bisogna evitare generalizzazioni pericolose e verità pari alla fede. Ogni tipo di trattamento può funzionare con successo per uno degli aspetti deficitariin un soggetto ma può non essere operativo su altre disfunzionalità presenti.

Elementi di confronto tra i trattamenti Modelli evolutivi Seguire pattern e sequenze di apprendimenti in rapporto all età mentale del soggetto Determinate abilità evolutive sono requisito indispensabile per gli apprendimenti della fase successiva. DIR- Floor Time(Greenspan) Denver Model(Rogers) TED TEACCH Modelli comportamentali Incoraggiare l apprendimento di comportamenti e abilità adattive proporre curricula indipendenti dalle tappe di sviluppo normale ABA (Loovas) Parent Training TEACCH

Elementi di confronto tra i trattamenti Modelli comprensivi-progetto generale sul singolo Analisi Applicata del Comportamento Applied Behavioral Analysis(ABA) Modelli basati sullo sviluppo (DIR/Floortime; Denver Model) Insegnamento strutturato e supporto ambientale (TEACCH) Intervento focalizzato sulla relazione (RDI, Responsive Teaching) Combinazione di approcci con terapie specialistiche: psicomotricità, logopedia, musicoterapia Modelli funzionali indirizzati ad abilità specifiche Training di imitazione reciproca Intervento intensivo sociale e comunicativo Intersoggettività (Responsiveness parentale e ABA) Early Start Denver Model ApprendimentomediatodaJoint Attention CoinvolgimentoSocialee Joint attention mediata dai genitori

Elementi di confronto tra i trattamenti Direttivo La decisione dei contenuti e dei modi delle attività è totalmente dell'operatore che dirige il lavoro, senza indulgere a richieste o interessi della persona con cui lavora, tranne che ricerca di ricompense che possano funzionare da rinforzo. Interattivo Considera importante l'attenzione verso gli interessi del bambino, le attività pur essendo utili per lo sviluppo e l'apprendimento, usano oggetti o compiono azioni che vengono scelte dal bambino. Maggiore generalizzazione e maggiore mantenimento

Elementi necessari per strutturare una didattica adeguata Dai differenti modelli di intervento e curriculispecifici prenderemo alcune tecniche ed attività che possono risultare utili nel definire un progetto educativo per soggetti con Disturbo dello spettro autistico Metodo TEACCH Metodo ABA Metodo Denver Metodo Floor time Tecniche di Comunicazione alternative

Alcuni presupposti generali I bambini con autismo possono apprendere con successo (credere che si tratta di sviluppo atipico e non di ritardo globale I bambini sono membri della famiglia e della comunità e devono avere un ruolo in famiglia e in comunità (Nella classe i bambini devono avere un loro ruolo e sperimentare la partecipazione I bambini hanno una mente, opinioni, preferenze scelte e hanno il diritto all espressione di sé e a un certo controllo del proprio mondo. (sviluppare ogni forma per l espressione dell intenzionalità e della partecipazione

La didattica deve essere basata su: strategie individualizzate, situazioni strutturate di apprendimento, adattamento dell ambiente.

Componenti per l apprendimento strutturato l organizzazione fisica, i fotogrammi, i sistemi di lavoro l organizzazione dei compiti

Adattamento dell ambiente al bambino autistico ORGANIZZAZIONE degli SPAZI

Insegnamento strutturato in modi diversi e molto con supporti visivi. Spazio la strutturazione dell ambiente aiuta il bambino a calmarsi e ad apprendere. La mente del bambino autistico è caotica e l ambiente ordinato e strutturato deve aiutarlo a mettere ordine, così come una protesi aiuta a supplire alla mancanza di una struttura anatomica.

Disposizione del tavolo di lavoro uno a uno con due sedie poste ai due lati del tavolo per l insegnamento di nuove abilità, di fronte ad un muro con il calendario delle attività per favorire l acquisizione di autonomie in compiti in cui si esercitano abilità acquisite in piccoli tavoli rotondi per fare lavori in piccoli gruppi.

Strutturazione Tempo: Analogamente allo spazio, anche il tempo va strutturato, va reso prevedibile mediante un programma chiaro, che deve essere visualizzato con i mezzi che sono comprensibili al bambino: parole scritte, disegni o oggetti veri quando la capacità di simbolizzazione del bambino è così carente che anche il linguaggio delle figure risulterebbe inintelligibile Creare strisce di attività da fare durante la giornata Creare calendari della giornata in cui sia chiaro cosa si fa e cosa si farà

Strutturazione

Strutturazione Motivazione: Il lavoro o lo studio da proporre può essere fonte di interesse e di apprendimento solo quando è proporzionato al livello e agli interessi del bambino. Attività troppo difficili producono frustrazione, attività troppo facili producono noia. Autonomia:Il compito va organizzato in modo tale da favorire l autonomia e ridurre al minimo il bisogno di aiuto da parte dell educatore

Alcune attività L insegnamento deve procedere a piccolissimi passi senza dare mai per scontata l acquisizione di abilità. accoppiamento di parole a immagini. l accoppiamento per lettera e per colore. impilare, suddividere, impacchettare, Strutturare visivamente l attività, in modo da renderla comprensibile attraverso la modalità sensoriale meglio sviluppata, o comunque meno compromessa, che è il canale visivo.

Ogni azione del soggetto autistico ha un significato non sempre chiaro I comportamenti problema sono una manifestazione evidente di un disagio non evidente. Lavorare sulla comunicazione

METAFORA DELL ICEBERG Analizzare sempre quello che è dietro il comportamento [Shopler- Metodo Teacch]

Il comportamento visibile è l aggressività. Il bambino dà spintoni, picchia, sputa, morde, lancia oggetti per aria. Quali sono i deficit sottostanti che favoriscono l aggressività? Il bambino ha carenza di recettori sociali, cioè non avverte il fatto che gli altri disapprovano questo comportamento e che questo comportamento avrà

Non ha la consapevolezza né dei propri sentimenti né di quelli degli altri, ha delle percezioni sensoriali alterate, prova frustrazione in quanto non riesce a comunicare e l aggressività diventa il suo modo di comunicare. Dare al bambino dei mezzi alternativi e accettabili per comunicare

Ulteriore esempio

Ancora un esempio

Insegnare una strategia per gestire i colpi d ira Io sono arrabbiato Devo uscire Io sono stanco Devo fare una pausa

La collaborazione con la famiglia La collaborazione tra genitori ed insegnanti è condizione indispensabile per il successo di un piano educativo.