ANALISI TECNICA MANUALE RAPIDO DI CONSULTAZIONE DMC UFFICIO RICERCA F. CISLACCHI D. LIMONTA



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ANALISI TECNICA MANUALE RAPIDO DI CONSULTAZIONE DMC UFFICIO RICERCA F. CISLACCHI D. LIMONTA 1

SOMMARIO Definizione di analisi tecnica come sistema...3 Supporti e resistenze...3 Trend: definizione e tipologie...4 Pattern...5 Figure di consolidamento...5 Triangolo...5 Rettangolo...6 Figure di inversione...7 Doppio o triplo massimo...7 Testa e spalle...8 Rounded top e bottom...8 Figure miste...9 Gap...9 Isole...10 Indicatori...10 Medie mobili e MACD...11 RSI...12 Momentum...13 Volumi e OBV...14 ADX...15 2

Definizione di analisi tecnica come sistema L'analisi tecnica è una metodologia per lo studio delle serie storiche adeguato ai mercati mobiliari non solo azionari ma anche delle merci, delle valute e dei titoli a reddito fisso. I presupposti fondamentali dell'analisi tecnica sono: Il prezzo sconta tutto : non è necessario conoscere gli eventi che influiscono sul valore, perché gli investitori li hanno già considerati nella stipulazione del prezzo che quindi contiene in sé le aspettative del mercato. La storia si ripete : esistono dei cicli storici in cui gli investitori, benché condizionati da fattori differenti, si comportano nello stesso modo influendo sulla direzione dei corsi. L'analista tecnico deve, in sintesi, individuare delle vere e proprie forme grafiche distinguibili (pattern). Il prezzo segue il trend: esiste una tendenza nei corsi che deve essere seguita finché non si inverte. Analizziamo in seguito i concetti e le figure principali di questo approccio all analisi delle serie storiche. Supporti e resistenze La forma più importante e che può essere considerata la base di un'indagine grafica è la coppia supporto - resistenza. Il supporto può essere immaginato come una linea orizzontale verso la quale il prezzo trova ostacolo per un'ulteriore discesa o in altri termini "rimbalza". La resistenza è, viceversa, una linea ideale verso la quale il prezzo trova ostacolo per un ulteriore rialzo. I supp. e res. si formano a livello dei massimi e dei minimi sia relativi che assoluti. La "forza" dei supp. e res. dipende da : La distanza relativa dei max e dei min. Il numero di max e min che si formano allo stesso livello di prezzo. I volumi che hanno accompagnato l'andamento del prezzo fino al max o min. Ovviamente, i supporti e le resistenze possono fermare la "corsa" up o down del prezzo ma possono anche essere rotti. 3

Il prezzo può cioè oltrepassare le linee ideali dei supp. e res. In tal caso la valenza del pattern si inverte, così che il supp. diviene res. e viceversa. 7700 resistenze 7500 7300 resistenze resistenze 7100 6900 6700 supporti supporti 6500 Trend: definizione e tipologie Per trend si intende l'andamento tendenziale del prezzo. Un trend ascendente è definito da una retta congiungente due o più minimi relativi crescenti al fine di evidenziare il supporto dell andamento borsistico. Un trend discendente è invece definito da una retta che unisce due o più massimi relativi decrescenti al fine di evidenziare la resistenza del mercato. Una volta formatosi, il trend si autoalimenta, mantenendosi nel tempo, sino a quando, per effetto di forze opposte, si determina la violazione della linea di trend. L assenza di un andamento tendenziale definisce la fase flat o di congestione, caratterizzata da una serie di oscillazioni comprese in un ideale corridoio grafico orizzontale. Dal punto di vista dell orizzonte temporale possono essere individuati tre tipi di trend: Trend di lungo periodo. Esprime la tendenza di fondo del mercato ed è di durata variabile da uno a diversi anni. Trend di medio periodo. Esprime la tendenza più recente del mercato ed è di durata variabile da alcuni mesi a un anno. Trend di breve. Movimenti di breve periodo, da alcune settimane a pochi mesi, che nel loro complesso costituiscono un trend di medio periodo. 500 450 400 trend di diversa durata 350 300 250 200 150 4

Pattern Per pattern si intende la formazione di particolari figure grafiche, la cui individuazione consente di leggere più a fondo un grafico e di trarne indicazioni operative. Le forme tecniche possono essere suddivise in due categorie fondamentali: modelli di consolidamento e modelli di inversione. I modelli di consolidamento costituiscono un momento di pausa della tendenza principale. Possono essere graficamente descritti da una zona genericamente congestionata nell ambito della quale il trend ascendente o discendente trova una battuta d arresto. Le figure di consolidamento principali sono il triangolo e il rettangolo. I modelli di inversione si formano al termine di una fase tendenziale e preludono all avvio di un trend orientato in senso opposto. Le figure principali di inversione sono il testa e spalle, il doppio o triplo massimo e il rounded top e bottom. Le figure che possono avere una doppia valenza sono definite figure miste come per esempio i gap e le isole. Nell analisi grafica dei pattern è molto importante osservare l andamento dei volumi sottostanti. Per volumi si intende la quantità totale di una certa attività scambiata in un mercato in un certo orizzonte temporale (a seconda del grafico di riferimento l unità temporale può essere il mese, il giorno, l ora ecc.). Il valore aggiunto dell analisi dei volumi è essenzialmente quello di individuare gli stati di forza e di debolezza di una fase di mercato. Per esempio, in una fase di congestione, volumi crescenti (o accumulati) potrebbero preludere ad una successiva fase rialzista. Analizziamo, in seguito, le singole figure. Figure di consolidamento Triangolo Il triangolo è formato da oscillazioni di ampiezza decrescente che convergono verso un unico punto detto vertice. Il pattern quindi deve rompersi al massimo entro tale vertice fornendo così delle informazioni di carattere temporale sulla rottura del modello. Il triangolo è quindi delineato da due rette di trend opposte o da una retta di trend e un supporto/resistenza. Tra i triangoli distinguiamo le due categorie di triangolo ribassista e triangolo rialzista. Nel primo caso, la rottura del supporto corrispondente alla base inferiore implica la ripresa del trend discendente. Nel secondo caso, la rottura della resistenza corrispondente alla base superiore implica la ripresa del trend ascendente. E possibile effettuare un analisi più approfondita dei triangoli, attraverso la lettura congiunta delle indicazioni fornite dai volumi. Volumi in fase di accumulazione durante la formazione del pattern preludono ad una spinta rialzista delle forze di mercato e, probabilmente, ad una rottura della base superiore. Viceversa con volumi in decumulazione. Indicazioni operative consigliate in presenza di un triangolo: flat all interno dell area; buy alla rottura della base superiore; sell alla rottura della base inferiore. 5

116 114 112 110 base superiore 108 106 104 102 base inferiore 100 Rettangolo E' possibile che il prezzo, trovandosi tra un supporto e una resistenza oscilli tra queste due linee ideali senza romperle per un determinato intervallo temporale. In tal caso siamo di fronte ad una figura chiamata rettangolo. Il rettangolo non fornisce elementi per stabilire il punto di rottura del modello. Le oscillazioni potrebbero, teoricamente, continuare all infinito all interno delle due basi parallele, contrariamente al triangolo i cui punti di rottura sono individuati dalle due basi convergenti. Normalmente la figura indica un consolidamento, un momento, cioè in cui le forze che agiscono sul mercato sono parzialmente equilibrate. I volumi possono anticipare l intenzione di rottura di una delle basi. Nel caso di fase ascendente, volumi in accumulazione potrebbero anticipare l intenzione di rottura della base superiore e la continuazione del trend rialzista. Vale il viceversa in caso di decumulo. Si tratta in sintesi del caso in cui il mercato aspetta una notizia determinante o in cui le indicazioni sull'andamento dell'economia o del titolo sono incerte o confuse. Gli operatori stanno per così dire "alla finestra" aspettando la notizia che definirà l'andamento del prezzo. L'operatore effettuerà un acquisto alla rottura della resistenza o una vendita alla rottura del supporto. 6

112 110 108 106 base superiore 104 102 100 98 base inferiore 96 94 Figure di inversione Doppio o triplo massimo Nel caso in cui il prezzo compia due massimi (o due minimi) consecutivi allo stesso livello, il pattern viene chiamato doppia punta. La figura è composta da due massimi (minimi) e da una "linea del collo". La linea del collo è una retta orizzontale passante per il minimo (massimo) situato fra i due massimi (minimi). La formazione a doppia punta è confermata quando i volumi che accompagnano il primo massimo (minimo) sono superiori (inferiori) ai volumi che accompagnano il secondo massimo (minimo). Questo tipo di configurazione sui volumi si chiama divergenza negativa (positiva). Se i massimi (minimi) sono tre la figura è conosciuta come tripla punta. La doppia punta ha una valenza negativa (inversione del trend rialzista) se formata da due massimi e viceversa (inversione del trend ribassista). La linea del collo acquista importanza da un punto di vista operativo. Quindi, l'ordine classico è una vendita alla rottura della linea del collo, nel caso di doppia punta ribassista (due massimi) e acquisto alla rottura della linea del collo nel caso di una doppia punta rialzista (due minimi). 4300 4200 4100 4000 3900 3800 linea del collo 3700 3600 3500 7

Testa e spalle testa spalla destra spalla sinistra linea del collo Il testa e spalle è in pratica una tripla punta in cui la punta centrale (testa) è più alta delle altre due (spalle). E' fondamentale l'analisi dei volumi nella determinazione del testa e spalle. L'ipotesi ideale è che la seconda punta, nel caso di testa e spalle ribassista, più alta della prima, sia accompagnata da volumi decrescenti e che la linea del collo sia rotta con volumi crescenti o meglio che si verifichi un pull back (ritorno sulla linea del collo) alla fine del quale si sperimentino volumi crescenti. Il testa e spalle rialzista è opposto al testa e spalle ribassista e si presenta come un tripla punta rialzista con la punta centrale inferiore alle altre due. Anche in questo caso deve esserci divergenza nei volumi. Indicazioni operative: vendita debordant la linea del collo nel caso di testa e spalle ribassista acquisto debordant la linea del collo nel caso di testa e spalle rialzista. Rounded top e bottom Il rounding top (bottom) si forma quando non è definibile un trend lineare. Normalmente si forma in zone di grossa instabilità del mercato, per cui non è possibile trattare il rounding t/b come una canale "ripiegato" perché, mentre il primo si forma in instabilità di prezzo, il secondo, al contrario, si forma in fasi di estrema stabilità dei prezzi (appiattimento). La formazione del pattern è normalmente abbastanza lunga (difficilmente inferiore alle tre settimane). In genere, il rounding top/bottom viene accompagnato da volumi via via decrescenti e poi crescenti. Il rounding top ha connotazioni negative, il rounding bottom positive. 8

1500 rounded top 1400 1300 1200 1100 1000 900 800 Figure miste Gap Il gap è un vuoto che si produce fra due istanti temporali contigui perché o il minimo dell'istante precedente è superiore al massimo dell'istante seguente (gap ribassista) o il minimo dell'istante seguente è superiore al massimo dell'istante precedente (gap rialzista). Esistono tre tipi di gap. Breakaway gap. E un vuoto grafico che indica una brusca accelerazione dei movimenti di mercato in uscita da aree congestionate. Si forma generalmente in corrispondenza della rottura di resistenze e supporti significativi. Runaway gap. Riflette l ansia dei partecipanti al mercato di sfruttare fasi fortemente tendenziali. Fornisce segnali di rafforzamento della tendenza in essere. Exhaustion gap. Segnala l ultimo strappo prima del definitivo esaurimento di un movimento rialzista e ribassista. 9

exhaustion gap runaway gap breakaway gap area congestionata Isole L'isola è un pattern che si forma fra due gap di cui normalmente il primo è un exhaustion gap ed il secondo un breakaway gap. Le implicazioni sono di inversione del trend se si forma tra due gap opposti. Sono invece di continuazione nel caso contrario. 150 ISOLA 140 130 120 110 100 90 80 70 60 Indicatori A complemento dell'indagine di individuazione dei pattern, possono essere studiati degli "indicatori" (algoritmi) di calcolo. Tali algoritmi possono essere calcolati direttamente sulla serie (prezzo) o essere calcolati a loro volta su altri indicatori. 10

Lo studio congiunto dei pattern e degli indicatori permette maggior sicurezza nell'individuazione dei pattern e possibilità operative nel caso in cui i pattern descritti non si presentino. Analizziamo in seguito quelli di uso più comune. Sottolineiamo che, nell analisi successiva, viene volutamente trascurato l aspetto della costruzione tecnica degli indicatori, in alcuni casi abbastanza complessa, e viene posto l accento sulla lettura dei segnali operativi che se ne possono trarre. Medie mobili e MACD L'indicatore più semplice è la media mobile (in seguito ma : moving average). Si tratta di una media semplice che viene "aggiornata" con l'ultimo dato disponibile. Quando viene aggiunto l'ultimo dato disponibile, viene eliminato il primo in modo che il numero degli addendi a numeratore sia costante. Esempio: Il denominatore è l'ordine della media e nel nostro caso rappresenta il numero di giorni su cui viene calcolata. Abbiamo una serie composta da tre dati: 2, 4, 6 La media dei tre dati è : (2+4+6 )/3 = 4 Il giorno dopo si aggiunge un nuovo prezzo : 5 Ricalcoliamo la media sugli ultimi tre dati (4+6+5)/3 = 5 L'ordine della media è tre. La media dell'esempio è una media semplice. Assegna cioè un peso uguale al prezzo scambiato ogni giorno. (ponderazione =1) Esistono altre medie in cui il valore viene ponderato in vari modi. La media ponderata più usata è la media mobile esponenziale che assegna all'ultimo giorno un peso superiore agli altri. La ma esponenziale tenderà quindi ad accostarsi all'ultimo prezzo più di quanto faccia la media semplice. Quindi, a parità di ordine, la ma esponenziale tenderà a formare minimi e massimi prima della ma semplice. La media mobile fornisce dei segnali operativi ottenuti dall intersezione tra la linea del prezzo e quella della media mobile: buy quando la media perfora al rialzo la linea del prezzo; sell quando la media perfora al ribasso la linea del prezzo. Esistono alcuni problemi relativamente alla lettura di questi segnali: 1) L'intersezione fra prezzo e media produce falsi segnali 2) La ma introduce un delay (il segnale è fornito in ritardo). Per attenuare questi problemi (ma non eliminare integralmente) è stato studiato un indicatore più sofisticato che prende il nome di MACD (Moving Average Convergence Divergence). Questo nuovo oscillatore si ottiene dall intersezione di due medie definite come differential line e trigger line. La differential line è costruita, a sua volta, come differenza tra due medie mobili di ordine diverso, una più lenta (di ordine più elevato) e una più veloce (di ordine più basso). La trigger line è una media mobile costruita sulla differential line, ma di ordine più basso di quest ultima. 11

Le indicazioni operative fornite dal MACD sono le seguenti: buy quando la differential line perfora al rialzo la trigger line; sell in caso contrario. 22000 4800 21000 20000 3800 19000 18000 2800 17000 16000 1800 15000 differential line trigger line 14000 13000 SELL MACD con segnali operativi BUY SELL BUY SELL SELL 800 12000 BUY BUY -200 RSI Il RSI (Relative Strength Index) fornisce una misura approssimativa, ma comunque attendibile, dell intensità direzionale dei movimenti di mercato. Attraverso il RSI quindi, è possibile distinguere le fasi di mercato caratterizzate da un movimento normale dei prezzi da altri momenti giudicabili come anomali per effetto di perturbazioni generate dall eccessiva pressione della domanda (situazione di ipercomprato) o dell offerta (situazioni di ipervenduto). Graficamente si presenta come una linea oscillante in un campo di variazione compreso tra 0 e 100. All interno di quest area sono individuate due linee posizionate rispettivamente ai livelli 30 e 70. Esistono due modi di interpretare questo indicatore. Un primo modo consiste nell analizzare la posizione territoriale dell indice all interno delle aree individuate nel campo di variazione. Le variazioni nella fascia compresa tra i valori 30 e 70 evidenziano uno stato di relativa normalità del mercato. L indicazione che si può trarre è di continuazione della tendenza in essere. L area compresa tra 70 e 100 definisce la zona di mercato ipercomprato dove la reazione del mercato è quella di assorbire l eccesso di domanda. E verosimile attendersi, quindi, una correzione ribassista. L area tra 30 e 0 definisce la zona di mercato ipervenduto dove la reazione del mercato è quella di assorbire l eccesso di offerta. E verosimile attendersi, quindi, una correzione rialzista. 12

Un secondo modo di interpretare l indicatore è quello di confrontarlo con l andamento dei prezzi e individuare le fasi definite di divergenza che possono essere distinte in divergenze positive e divergenze negative. Si verifica la situazione di divergenza negativa (positiva) quando l andamento del RSI esprime massimi (minimi) relativi decrescenti (crescenti) in concomitanza di massimi (minimi) ancora orientati al rialzo (ribasso) dei prezzi. Le divergenze anticipano, generalmente, un inversione della tendenza in essere. 37000 400 35000 350 33000 300 31000 29000 250 27000 200 25000 divergenza negativa di RSI 150 23000 100 21000 zona di ipercomprato 19000 50 17000 zona di ipervenduto 0 Momentum Con il momentum si misura la velocità e l accelerazione della dinamica di mercato evidenziandone i saggi positivi o negativi di variazione. Con questo indice viene esaltata la variazione del prezzo corrente rispetto a quello quotato in un periodo precedente. Graficamente la curva del momentum fluttua attorno all asse zero e, contrariamente al RSI, ha un campo di variazione infinito. Anche per il momentum esistono due tipi di interpretazione. La prima, osservando la posizione dell indice rispetto alla linea dello zero. Valori positivi crescenti (decrescenti) del momentum indicano una fase di espansione in rafforzamento (indebolimento). Valori negativi decrescenti (crescenti) del momentum indicano una fase ribassista in rafforzamento (indebolimento). La seconda è quella di analizzare congiuntamente i prezzi e le divergenze sull indice, esattamente come nel caso del RSI sopra descritto. 13

36000 30000 34000 25000 32000 20000 30000 15000 28000 divergenza negativa di Momentum 10000 26000 24000 5000 22000 0 20000-5000 Volumi e OBV Per la definizione dei volumi si veda quanto già analizzato nel paragrafo relativo ai pattern. L'indicatore somma cumulativamente le quantità nel caso in cui la differenza di prezzo fra oggi e ieri è positiva e le detrae nel caso opposto. L'OBV evidenza l'accumularsi e il decumularsi delle quantità e può essere analizzato in una varietà di modi. Il modo più semplice consiste nel considerare le divergenze. Per cui se ad un nuovo massimo di prezzo non corrisponde un nuovo massimo dell'obv l'indicazione è negativa mentre se ad un nuovo minimo del prezzo non corrisponde un nuovo minimo dell'obv l'indicazione è positiva. L' OBV è anche di fondamentale ausilio nella distinzione fra zona di accumulo e di decumulo. 1550 60000001000 1500 50000001000 1450 1400 40000001000 1350 30000001000 1300 divergenza negativa di OBV 1250 20000001000 1200 10000001000 1150 1100 1000 14

ADX Questo indicatore segnala la presenza o meno di un trend in una fase di mercato ed è di aiuto per distinguere le fasi tendenziali dalle fasi congestionate. Graficamente l indicatore oscilla all interno di una banda compresa tra 0 e 100. L avvicinarsi alla banda inferiore indica assenza di trend. L avvicinamento alla base superiore indica una ripresa della direzionalità, positiva o negativa. 300 8000 250 7000 200 6000 150 5000 massima forza del trend forza del trend in rallentamento 100 4000 50 3000 0 15