TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME



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TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME OGGETTO: Causa Civile iscritta al n 76/2007 R.E. Procedimento di esecuzione promosso dai Sigg.ri Barone Vita Teresa in Libonati e Carlo Libonati, contro il Sig. Omissis. Giudice Esecuzione: Dr. Alessandro Brancaccio Udienza Nomina C.T.U.: 22 Gennaio 2008 CONSULENTE TECNICO DI UFFICIO: Ing. Aldo Cristiano Via S. Bernadette n 19 88046 LAMEZIA TERME (CZ) Cod. Fiscale: CRS LDA 49T05 F888S P. IVA: 00406760793 Iscrizione Albo degli Ingegneri della provincia di Catanzaro con il n 405. 1

RELAZIONE DI CONSULENZA TECNICA Il sottoscritto Ing. Aldo Cristiano, iscritto all'ordine degli Ingegneri, della provincia di Catanzaro, al numero d'ordine 405, con studio in Lamezia Terme, Via S. Bernadette, 19, nominato Consulente Tecnico dal Giudice Dr. Alessandro Brancaccio, con provvedimento emesso appositamente, a seguito delle indagini effettuate e delle informazioni raccolte, redige la presente consulenza tecnica d'ufficio allo scopo di far conoscere al Sig. Giudice tutti i fatti che abbiano rilevanza, nel corso della vertenza in oggetto. PREMESSA: All'udienza istruttoria del 22 gennaio 2008 il C.T.U. compariva davanti al G.E. Dr. Alessandro Brancaccio e, dopo aver dichiarato di accettare l'incarico e prestato giuramento di rito, gli venivano formulati i quesiti di seguito riportati: 1. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la documentazione ex art. 567 cod. proc. civ. è necessaria e però manca in atti o è inidonea, riferisca l'esperto di tale assenza o inidoneità e restituisca gli atti senza altra attività, ma dopo il termine da lui fissato per la prosecuzione delle operazioni; 2. se i beni pignorati consistono esclusivamente in beni per i quali la detta documentazione è completa ed idonea, proceda secondo i quesiti da 4 a 12; 3. se i beni pignorati consistono sia in beni per i quali la detta documentazione è necessaria e però manca o è inidonea, sia in beni per i quali la detta documentazione è completa e idonea, proceda l'esperto a redigere, in via preliminare, una descrizione riassuntiva dei beni per i quali la documentazione è mancante e/o inidonea (descrizione da accludere, a guisa di introduzione,alla relazione in risposta agli altri quesiti) e proceda, limitatamente agli altri beni, secondo i quesiti postigli da 4 a 12; 4. per i beni per i quali la documentazione è completa ed idonea: identifichi con precisi dati catastali e confini e descriva dettagliatamente l'immobile pignorato, verificando la corrispondenza con i dati riportati all'atto del pignoramento; 5. precisi la provenienza del bene al debitore esecutato e se questi risulti essere l'unico proprietario, producendo anche l'atto in virtù del quale ha acquisito la proprietà; 6. valuti la possibilità di una divisione dei beni in caso di comproprietà; 7. dica dello stato di possesso del bene, con l'indicazione, se occupato da terzi, del 2

3 titolo in base al quale è occupato e della consistenza del nucleo familiare dell'occupante, con particolare riferimento alla esistenza di contratti registrati in data antecedente al pignoramento e di diritti reali (quali usufrutto, uso, abitazione, servitù etc.) che delimitino la piena fruibilità del cespite, indicando anche per questi ultimi l'eventuale anteriorità alla trascrizione del pignoramento; 8. indichi il regime patrimoniale del debitore, se coniugato, a tal uopo producendo l'estratto dell'atto di matrimonio e indicando la sussistenza di eventuali convenzioni patrimoniali riportate a margine dello stesso; 9. riferisca dell'esistenza di formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene che resteranno a carico dell'acquirente, ivi compresi i vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso o i vincoli connessi con il suo carattere storico-artistico, ovvero di natura paesaggistica e simili; 10. riferisca dell'esistenza di formalità, vincoli e oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all'acquirente (come iscrizioni ipotecarie, trascrizioni di pignoramenti, trascrizioni di sequestri conservativi, etc.), indicando in particolare i creditori iscritti; 11. acquisisca e depositi aggiornate visure catastali ed ipotecarie per soggetto e per immobile, segnalando eventuali discrasie sussistenti tra le risultanze delle stesse all'esito di un accurato controllo incrociato; 12. riferisca della verifica della regolarità edilizia e urbanistica del bene nonché l'esistenza della dichiarazione di agibilità dello stesso; in particolare indichi la destinazione urbanistica del terreno risultante dal certificato di destinazione urbanistica di cui all'art. 30 del T.U. di cui al D.P.R. 6.6.01 n. 380, nonché le notizie di cui all'art. 46 di detto T.U. e di cui all' art. 40 della L. 28.2.85 n.47, e succ. mod.; in caso di insufficienza di tali notizie, tale da determinare la nullità di cui all'art. 46, comma1 del citato T.U., ovvero di cui all'art. 40, co. 2, della citata L. 47/85, faccia di tanto l'esperto menzione nel riepilogo, con avvertenza che l'aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui all'art. 46, co. 5, del citato T.U. e di cui all'art.40, co. 6 della citata L. 47/85; quantifichi, poi, le eventuali spese di sanatoria e di condono; 13. determini il valore con l'indicazione del criterio di stima adottato al fine della determinazione del prezzo base di vendita, comunque fornendo elementi di riscontro (quali borsini immobiliari, pubblicazioni di agenzie immobiliari, copie di atti pubblici di vendita di beni con analoghe caratteristiche) ed anche formando, al principale fine di conseguire una più vantaggiosa occasione di vendita o una migliore informazione dei beni, lotti separati; 14. corredi la relazione da presentare anche in formato e su supporto informatici (e segnatamente in formato testo o Word per Windows Microsoft, nonché pdf per Adobe Acrobat) o equivalente di una planimetria e di riepilogo o descrizione finale in cui sinteticamente, per ciascun lotto, indichi: la sommaria descrizione, il comune di ubicazione, frazione, via o località, confini, estensione e dati catastali (limitati: per i terreni, al foglio, alla particella, all'estensione ed al tipo di coltura; per i fabbricati, al foglio, alla particella, ed all'eventuale subalterno, al numero di vani ed accessori, al numero civico, al piano ed al numero di interno), l'attuale proprietario e, comunque, il titolo di provenienza del bene, l'eventuale stato di comproprietà, le iscrizioni e le trascrizioni, lo stato di occupazione, le regolarità edilizio-urbanistiche, l'abitabilità e l'agibilità, il valore del bene da porre a base d'asta; 15. estragga reperto fotografico anche in formato digitale, secondo le specifiche di cui al foglio di raccomandazione consegnato contestualmente dello stato

dei luoghi, comprensivo, in caso di costruzione, anche degli interni. Il G.E. assegnava il termine di gg. 45 prima dell'udienza di determinazione delle modalità della vendita, fissata, con ordinanza del 16/01/2008 al 29/05/2008, per il deposito della relazione. Dall'esame degli atti presenti nel fascicolo, il CTU prendeva atto che la documentazione catastale era incompleta, mancando gli estratti di mappa catastali. Di ciò il perito informava la parte attrice, nella persona dell'avv. Eliana Amendola, che, previa istanza al Giudice Istruttore, otteneva disposizione, con provvedimento datato1/4/2008, dell'incarico per lo stesso perito, di provvederne l'acquisizione agli atti di causa. Le operazioni peritali hanno avuto inizio il giorno 11 aprile 2007, con il sopralluogo presso i luoghi per cui è causa, avendone dato comunicazione, tramite raccomandate R.R. 1284 1386 6 IT - 13123391616-0 sia al debitore esecutato che all'avv. Hildegard Massari domiciliata presso l'avv. Eliana Amendola. Nel giorno fissato per il sopralluogo l'esperto prendeva atto della assenza delle parti in causa. Il sopralluogo veniva effettuato regolarmente alla presenza continua del collaboratore del C.T.U. ing. Scalise Luigi Maria. Nel corso dello stesso sopralluogo, giusto verbale allegato, il consulente eseguiva misurazione dei locali, prendeva atto del grado di qualità dell'immobile oggetto di esecuzione, acquisiva documentazione fotografica, esperiva indagini per la conoscenza delle proprietà confinanti, acquisiva ogni informazione utile per la risoluzione dei quesiti posti dal giudice delle esecuzioni. Il perito, nel corso dello stesso sopralluogo, prendeva atto, vista la assenza della parte esecutata, di non poter accedere all'interno della unità abitativa; pertanto decideva di soprassedere ed in mancanza di alternativa, di avanzare istanza al G.I. al fine di essere autorizzato per l'accesso forzoso, con l'ausilio della forza pubblica locale. La istanza di cui sopra veniva, dal C.T.U. richiesta in data 14/04/2008, unitamente a richiesta di proroga della scadenza del termine di consegna della relazione di perizia, 4

viste le difficoltà presentatisi e la necessità di acquisire anche gli estratti di mappa, per come disposto dal giudice in data 01/04/2008. Con provvedimento, riportante pari data, il giudice istruttore concedeva giorni sessanta di proroga, a decorrere dallo stesso giorno della richiesta ed autorizzava il consulente a provvedere all'accesso all'interno degli immobili da periziare, con l'ausilio della forza pubblica. A tal uopo il perito contattava la stazione dei carabinieri di Cortale, nella persona del Maresciallo Capobianco concordando, come data di accesso agli immobili, la data del 2/maggio successivo, alle ore 10,30. Della concessione della proroga e del momento dell'accesso negli immobili da periziare il perito metteva a conoscenza le parti, con lettere raccomandate n 13123391622-8 e n RR 556710755 IT. Successivamente, alcuni giorni prima della data fissata per il suddetto sopralluogo, il C.T.U. veniva contattato da un tecnico di fiducia della parte esecutata, nella persona del geom. Omissis, da Cortale, il quale manifestava la disponibilità a rendere possibile la visita all'interno degli immobili da periziare, su mandato del sig. Omissis. Il C.T.U. metteva al corrente, di questa nuova situazione, il comandante della locale Stazione dei Carabinieri e procedeva, in maniera non forzosa, alla visita. Di tale sopralluogo è allegato il relativo verbale. Nello stesso verbale si concordava sulla necessità di un ulteriore incontro da effettuare in data 06/maggio successivo, al fine di visitare e periziare i diversi appezzamenti di terreno oggetto di esecuzione; come da ulteriore verbale di visita allegato alla presente consulenza. OPERAZIONI PRELIMINARI: 5

Gli accertamenti richiesti dal G.E. sono stati svolti presso i seguenti Uffici Pubblici di Cortale e di Catanzaro: - Ufficio dell' U.T.E. di Catanzaro (accertamento della corrispondenza con i dati indicati nell'atto di pignoramento); - Conservatoria del R.R. II di Catanzaro (accertamento dei creditori iscritti); - Uffici del Comune di Cortale (individuazione degli immobili ed accertamento di regolarità edilizia; - Anagrafe del comune di Cortale (per l'acquisizione dell'estratto dell'atto di Matrimonio). A queste operazioni preliminari è seguita un'indagine di mercato riguardante la compravendita di immobili assimilabili, per tipologia ed ubicazione, ai beni oggetto della procedura esecutiva. Quesiti n 1-2-3 La documentazione relativa ai beni pignorati, depositata dalla parte creditrice nella cancelleria del Tribunale in data 3-10-2007, è così composta:!) n 1 nota di trascrizione de 10/09/2007 2) Dichiarazione notarile sostitutiva della Certificazione storico-ipotecaria ventennale per Notaio Sebastiano Panzarella di Catanzaro. Il sottoscritto, dopo averla attentamente esaminata, rilevava, come anzidetto, che tale documentazione, relativa agli immobili pignorati, era priva degli estratti di mappa, che saranno acquisiti, in seguito, dal perito, vista la comunicazione del giudice. Quesito n 4 l beni oggetto della presente procedura, nell'atto di pignoramento, vengono così descritti: Lotto n 1 6

Quota pari ad un quinto dell'intera proprietà dell'unità immobiliare sito in Cortale (CZ), Via Scalella, numeri civici 13,15 (Piano Terra) e numeri civici 17 e 19 (Primo Piano), riportato e censito nel N.C.E.U. dell'ex comune di Cortale al foglio 18 particella 15 e 55 sub 1, categoria A/4, vani 4. L'immobile, oggetto dell'esecuzione immobiliare, è situato nel centro storico del comune di Cortale; la costruzione è stata realizzata antecedentemente alla legge urbanistica del 1942 (intorno all'anno 1939). La unità immobiliare, del tipo a schiera è un piccolo fabbricato di antica costruzione in muratura portante di pietrame, dislocato su due livelli. Al piano terreno troviamo due piccoli vani adibiti a cantina-deposito a cui si accede da via Scalella, da un portone in legno, ai numeri civici 13 e 15, da quanto si evince dalla documentazione fotografica allegata alla presente perizia, tali locali, di altezza molto contenuta allo stato sono in pessime condizioni di agibilità. Il primo locale terraneo (numero civico 13), a cui si accede da un arco in muratura, è stretto e lungo ed è illuminato naturalmente da una piccola finestra che si affaccia sul lato posteriore della costruzione. Detto locale è privo di pavimento ed intonaco e nel soffitto sono ben evidenti le travi in legno di sostegno al pavimento della abitazione sovrastante. Il secondo locale terraneo (numero civico 15) è più corto e piccolo del magazzino anzi descritto ed è privo di illuminazione naturale, oltre il portone di ingresso. Al primo piano, si accede da una scala esterna che porta a due ingressi in legno, numeri civici 17 e 19; ivi si trovano tre vani oltre un locale sottotetto. La destinazione dell'immobile è quella residenziale. Le rifiniture interne del locale sono di qualità precaria e per le condizioni del tetto e delle pareti. Gli infissi esterni ed interni sono stati realizzati in legno, di antica fattura; le pavimentazioni sono in mattonelle di cemento di vecchia produzione ed in mattonelle in graniglia di marmo. Il controsoffitto è in perline di legno pitturate; in una parte della casa, attraverso una botola in legno, si intravede il tetto con coppi a vista, di antica realizzazione. 7

Omissis Quesito n 5 Gli immobili sopra descritti pervennero al sig. Omissis per successione legittima dal sig. Omissis; per la quale successione fu presentata dichiarazione all'ufficio del Registro di Lamezia Terme il 27/06/1994 ed ivi annotata al n 56 del volume 415, trascritta a Catanzaro in data 23/marzo/2000 ai numeri 5473 R.G. e 4209 R.P. (alla suddetta successione aveva rinunciato il coniuge superstite la sig. Omissis, con verbale registrato in data 22/giugno/1994, al n 689, serie IV). Nelle descrizioni dei vari lotti sono state riportate le quote di proprietà del soggetto esecutato ed i nominativi dei comproprietari. Alla presente relazione viene allegata la sopra menzionata Dichiarazione di Successione, rilasciata in copia, su richiesta dello scrivente, dall'ufficio del Registro di Lamezia Terme. Quesito n 6 -Per quanto riguarda la unità abitativa, di cui al lotto n 1, essa appare, e per gli accessi e per le condizioni fisiche, del tutto indivisibile. -Per quanto riguarda i terreni (lotti 2-11), oggetto di esecuzione, in comproprietà, data la precarietà della condizione di accesso ed avendo consistenza inferiore alla minima unità colturale, essi non sono divisibili secondo le quote di spettanza dei vari contitolari. Quesito n 7 Lo stato di possesso dei singoli lotti, in sintesi è il seguente: Il lotto n 1 è in possesso dei coeredi, eccezione fatta per i due vani terranei dati in 8 comodato gratuito, per quanto da essi dichiarato, ai sig.ri Omissis (civico 15) e Omissis (civico 13). Non vi sono contratti registrati. Il lotto n 2 è posseduto dal sig. Omissis, a titolo di comodato, in assenza di alcun contratto registrato, col beneplacito degli altri coeredi; I lotti n 3 e n 4 sono posseduti dai coeredi in gestione comune;

Il lotto n 11 è posseduto dal sig. Omissis a titolo di comodato ed in assenza di contratto registrato; I restanti lotti sono incolti ed in stato di abbandono. Quesito n 8 Alla data odierna il sig. Omissis risulta essere sposato, giusto estratto di matrimonio richiesto da C.T.U. in data 28/03/2008. Seppure l'immobile risulta essere pervenuto al sig. Omissis per successione ereditaria, si riporta che non esiste convenzione patrimoniale alcuna, a margine dello stesso estratto di matrimonio, allegato alla presente perizia. Quesito n 9 Per le indagini esperite e per quanto accertato dal Consulente di Ufficio, non esistono formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene, che potrebbero restare a carico dell'acquirente. Non esistono vincoli derivanti da contratti incidenti sulla attitudine edificatoria dello stesso o vincoli connessi a caratteri storico-artistici, ovvero di natura paesaggistica e simili. Quesito n 10 Per le indagini effettuate, il perito riporta che non esistono formalità, vincoli o oneri, anche di natura condominiale, gravanti sul bene che saranno cancellati o che comunque risulteranno non opponibili all'acquirente. Quesito n 11 Il Consulente di Ufficio ha acquisito aggiornate visure catastali ed ipotecarie, per soggetto e per immobile, che allega alla presente Relazione di Perizia. Su autorizzazione del Giudice Istruttore il perito ha anche acquisito sia le planimetrie delle unità residenziali, sia gli estratti catastali dei terreni che mancavano nella documentazione presente nel fascicolo. 9

Il Consulente riporta che in catasto non erano presenti le planimetrie di un locale terraneo (civico 13) e del piccolo fabbricato insistente sulla part. 202 del foglio 15. Dette planimetrie, al fine di dare migliore connotazione ai beni esecutati, sono state redatte dal C.T.U. ed allegati alla presente relazione. Il perito, all'esito di un accurato controllo incrociato sulle visure ipotecarie e catastali acquisite, ha accertato che non esistono discrasie. Quesito n 12 Per quanto concerne la regolarità edilizia ed urbanistica degli immobili oggetto di esecuzione immobiliare, limitatamente alle unità edilizie, il consulente precisa che, per quanto attiene agli immobili di cui al lotto n 1, essi sono stati edificati anteriormente alla legge urbanistica n 1150 del 1942 e precisamente nell'anno 1939 e quindi non può esservi alcun atto amministrativo di assenso o di agibilità. Analogamente per quanto attiene al piccolo fabbricato ad una sola elevazione edificato sulla part. 202 del foglio di mappa n 15 (lotto n 2) e destinato a deposito e cantina, trattandosi di fabbricato edificato anteriormente all'anno 1967. Quesito n 13 Per la determinazione del valore degli immobili oggetto dell'esecuzione, al fine della determinazione del prezzo base di vendita, è stato adoperato il criterio di stima sintetico sia per i fabbricati che per i terreni; non avendo alcun elemento utile ai fini della determinazione di eventuali redditi per la applicazione dei metodi di stima in funzione di essi. Nella stima dei vari cespiti, sono stati introdotti dei fattori migliorativi o peggiorativi in funzione delle condizioni intrinseche o estrinseche dell'immobili. Il criterio di stima sintetico è stato applicato facendo una ricerca circa il più probabile valore di mercato, per metro quadro dell'immobile, e moltiplicando tale valore per la superficie dell'unità immobiliare espressa in metri quadri. 10

Per la ricerca del valore unitario, del fabbricato è stata fatta una ricerca sia su internet, presso il sito della agenzia del territorio, cercando i valori di vendita di unità residenziali situate nella stessa zona dell'immobile per cui trattasi, sia cercando direttamente notizie di vendite nella zona. In particolare, sul sito della agenzia del territorio sono stati ricavati seguenti riferimenti: Immobili residenziali ubicati in comune di Cortale, in zona centrale, in condizioni pressoché simili a quelli da stimare, hanno un prezzo a nuovo variabile tra 450 e 550 euro. Da ciò si ricava un prezzo unitario medio di 500/mq di superficie lorda. Tale valore unitario è stato confermato dalle numerose informazioni assunte presso periti locali ed agenzie immobiliari, per immobili aventi caratteristiche intrinseche ed estrinseche similari. Il consulente ha poi tenuto conto di un importo medio unitario dei lavori necessari per ripristinare le condizioni di abitabilità necessarie per rimettere l'immobile sul mercato edilizio locale; esso è stato decurtato al prezzo medio di vendita presente sul borsino immobiliare della Agenzia del Territorio ottenendo un valore depurato delle spese di riqualificazione. Lotto 1 Unità abitativa residenziale, di estensione lorda di circa mq. 64 sia nel piano terra destinato a cantina-deposito, che nel primo piano utilizzata come residenza; situata nel centro storico di Cortale (CZ) con ingressi su via Scalella, numeri civici 13 e 15 (locali deposito) e numeri civici 17 e 19 (locali residenza), riportato e censito nel N.C.E.U. con i seguenti estremi catastali: foglio di mappa 18, particella 15-55 sub 1 Superficie ragguagliata dell'unità abitativa: mq. ( 64+64*0.50)=mq. 96 Stima del valore dell'immobile in condizioni di ordinaria abitabilità: Valore a nuovo:.( 500 x 96)=. 48.000 Si è stimato, in maniera sintetica, il seguente importo necessario per la riqualificazione 11

dell'immobile pari a:. (340 x 96)=. 32.640 Pertanto il valore dell'immobile, nelle condizioni attuali, ammonta a:.( 48.000-32.640)=. 15.360 (diconsi euro quindicimilatrecentosessanta). Omissis Quesito n 14 La presente Relazione di Perizia è anche presentata su supporto informatico (formato Word e pdf ) e corredata da planimetrie catastali e descrizione finale con il riepilogo delle notizie utili per la relativa asta di vendita. Quesito n 15 Alla presente perizia si allega documentazione fotografica, anche in formato digitale, illustrativa degli immobili periziati, nonchè la loro posizione ed esposizione. RIEPILOGO FINALE Descrizione finale Lotto n 1 Estremi catastali: Foglio 18 (comune di Cortale), part. 15 e 55sub1 indirizzo: Via Scalella, numeri civici 15 (P.T.), 17 e 19, Categoria A/4; Classe 1; Consistenza 4 vani; Rendita 113,62 Confini: Via Scalella, proprietà Serratore, proprietà Occhiuto. I dati catastali corrispondono con quelli riportati nell'atto di pignoramento. Proprietario: Omissis; Comproprietari: Omissis. Titolo di provenienza: Denunzia di Successione all'ufficio del Registro di Lamezia Terme del 27/06/1994, annotata al n. 56 del vol. 415, trascritta a Catanzaro in data 23/03/2000, ai numeri 5473 del R.G. e 4209 R.P. Iscrizioni e trascrizioni: - Ipoteca Giudiziale iscritta in Catanzaro in data 10/08/2006 ai numeri 14649 R.G. e 12

2265 R.P. a favore dei coniugi Vita Teresa Barone e Libonati Carlo. - Verbale di Pignoramento immobili emesso in data 26/07/2007, rep. 706, trascritto in Catanzaro in data 20/09/2007 ai numeri 16315 R.G. e 10209 R.P. a favore dei coniugi Vita Teresa Barone e Libonati Carlo, per la quota di comproprietà di 1/5 (un quinto). Stato di occupazione: il vano terraneo (civico 13) è posseduto, a titolo di comodato gratuito (per quanto dichiarato dallo stesso possessore), dalla signora Omissis, da circa un anno; il vano terraneo (civico 15) è posseduto, a titolo di comodato gratuito (per quanto dichiarato dallo stesso possessore), dal signor Omissis, da circa due anni; i locali abitazione del primo piano (civici 17 e 19) sono posseduti dagli stessi coeredi Omissis. Per quanto accertato dal perito, non esistono contratti registrati in data anteriore al pignoramento. Regolarità edilizio-urbanistica: immobile edificato anteriormente alla legge urbanistica n 1150 del 1942; infatti la data di censimento, presso l'u.t.e. di Catanzaro, è del 27/11/1939. Valore della quota ideale del bene da porre a base d'asta: 1/5 di. 15.360, pari ad. 3.072 (diconsi euro tremilasettantadue). Omissis ALLEGATI ALLA RELAZIONE 1) Verbali di sopralluogo 2) Corrispondenza con le parti e note al G.E. 3) Planimetrie Catastali e dei luoghi 4) Estratto riassunto dal registro degli atti di matrimonio 5) N. 1 valutazione della Agenzia del territorio 6) Atto di provenienza degli immobili oggetto di esecuzione (Copia Dichiarazione di Successione) 7) Parcella Competenze ed onorari C.T.U. e documentazione spese 13

8) Documentazione Fotografica 9) Visure catastali per soggetto e per immobile 10) Estratti di mappa dei terreni 11) Visure ipotecarie 12) Supporto informatico con relazione in formato Word e Acrobat e foto in formato Jpeg Lamezia Terme li: 20/05/2008 Il C.T.U. (Ing. Aldo Cristiano)) 14