SESSUALITÀ E MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE

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PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) SESSUALITÀ E MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE Filone tematico Tema Destinatari Setting Sessualità, malattie sessualmente trasmesse Sessualità e malattie sessualmente trasmesse Ragazzi dai 16 ai 19 anni e insegnanti Scuola Responsabile del progetto Donetti Maria Stella ASL 11 Vercelli - S.O.C. Psicologia Dipartimento Territoriale Via Crosa, 13100 Vercelli Tel. 0161-593639 Fax 0161-593642 Psicologia.vercelli@asl11.piemonte.i ProSa on-line: P0272 VALUTAZIONE PROGETTO: 16/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: 3000.00 Abstract Progetto di Peer Education, prima esperienza di lavoro con questa metodologia e in questo settore dell ASL 11 realizzata da un gruppo di lavoro interdisciplinare creato ad hoc Servizio di Psicologia e Dipartimento delle malattie Infettive. Gli obiettivi sono stati i seguenti: -incrementare le conoscenze degli studenti sui comportamenti legati alla sessualità e aumentare la loro percezione del rischio delle MST. -incentivare negli insegnanti la capacità di collaborare all individuazione e all azione dei fattori di protezione dei comportamenti a rischio degli adolescenti. -stimolare l appropriazione e l uso da parte degli studenti di strumenti necessari ad attivare interventi educativi tra pari. Il progetto ha fatto riferimento al metodo della Peer Education sviluppato nel VCO e illustrato da M.Croce e A. Gnemmi e ai metodi della Psicologia di Comunità per le strategie di empowerment. Per il lavoro con gli adulti al modello psicoanalitico. Le attività sono state: Somministrazione alle classi quarte delle scuole partecipanti al progetto di un questionario di conoscenza dei comportamenti e degli atteggiamenti in campo sessuale, i cui risultati hanno contribuito a meglio dirigere le fasi successive. Formazione di insegnanti e studenti secondo percorsi separati per renderli in grado di realizzare interventi di Peer Education sulle MST nelle loro scuole. Attuazione di interventi di Peer Education in classi pilota. dal circuito scolastico. Il risultato dei questionari di conoscenza ha evidenziato come il target del progetto fosse, in forme diverse, già attivo sessualmente (81%), che le conoscenze sulle MST fossero imprecise e connotate da pregiudizi nonostante l autopercezione di essere informati (74%), e che fra coetanei ci si influenzi circa le scelte sessuali (85%). Sono stati organizzati i corsi di Formazione per studenti e insegnanti. Gli studenti sono stati assidui e interessati. Gli insegnanti hanno partecipato in modo diverso, per alcuni più assiduo per altri più saltuario, punto critico è stato inizialmente la diffidenza verso la Peer Education e la scabrosità del tema sessualità; in seconda battuta il punto critico è stato mantenere l interesse nel progetto e portarlo avanti anche nel successivo anno scolastico. Sono stati realizzati tre interventi pilota in altrettante classi terze sup. La valutazione qualitativa degli interventi, basata sulla riflessione del gruppo dei Peer e del gruppo di lavoro con gli insegnanti ha messo in rilievo il buon andamento degli interventi. La valutazione quantitativa

basata sui questionari pre-post indica un incremento delle conoscenze relative alle MST ma anche l azione di pregiudizi resistenti relativi alle modalità di contagio dell HIV. I questionari adottati non hanno dato indicazioni in merito a cambiamenti comportamentali o negli atteggiamenti relativi alle scelte sessuali. Strumenti: questionario di conoscenza dei comportamenti e degli atteggiamenti in campo sessuale, questionario di valutazione delle conoscenze pre e post intervento, questionario di valutazione del corso di formazione per i Peer Educators

1 IL CONTESTO DI PARTENZA RELAZIONE FINALE 1.1 Analisi del contesto di partenza: risultati della diagnosi educativa ed organizzativa Il contesto di partenza del progetto è costituito dalla necessità di informare/formare gli adolescenti in merito alla diffusione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili tra cui anche l HIV a causa del fatto che è emerso da un indagine nazionale che il 25% degli intervistati ha dichiarato di avere avuto rapporti sessuale in età pre-adolescenziale. Inoltre nella Relazione sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi risulta in aumento nell Unione Europea il tasso di gravidanze in età adolescenziale. Caratteristiche peculiari del comportamento degli adolescenti, la bassa percezione del rischio, la necessità di sfidare la paura per rafforzare il proprio senso di sé, il sostegno ad un autonomia fragile li rendono a rischio rispetto al contrarre le MST. Secondo la letteratura attuale la metodologia utilizzata con maggior successo nella Prevenzione e nella Promozione alla Salute dei comportamenti a rischio degli adolescenti è la Peer Education. Si è deciso quindi di realizzare un progetto di Peer Education per la prevenzione delle MST e offrirlo a tutte le scuole superiori del territorio della nostra ASL. Bisogna sottolineare che la nostra ASL comprende un territorio più cittadino, caratterizzato dalla concentrazione di popolazione e scuole, e un territorio più agricolo/montano, caratterizzato da una certa dispersione della popolazione e da un minor numero di scuole. Gli operatori coinvolti nel progetto avevano già una rete di rapporti, per altre attività avviate nel corso degli anni precedenti, con le scuole superiori destinatarie del progetto. Dopo la prima fase di contatti con le scuole per informarle del progetto si è evidenziato che solo una parte delle scuole del nostro territorio era interessata al tema, proprio le scuole concentrate nell area cittadina e agricola. Le scuole dell area montana non hanno aderito al progetto nonostante che le procedure di contatto e informazione siano state omogenee. I docenti delle scuole che hanno aderito erano interessati ma piuttosto diffidenti nei riguardi della metodologia della Peer Education. Le scuole che hanno aderito al progetto sono state: Liceo Scientifico, Istituto Agrario, Liceo Sociopsicopedagogico, I.T.I., I.P.S.I.A., I.T.C. di Vercelli e I.T.I./ I.T.C. di Santhià. L analisi dei bisogni è stata svolta attraverso i questionari di indagine dei comportamenti in campo di sessualità e MST somministrati agli studenti delle scuole che hanno aderito e all interno del gruppo di lavoro con gli insegnanti. Dall analisi dei questionari somministrati ai ragazzi è emerso che 81% aveva già avuto rapporti sessuali, di questi il 49% completi. Sono per il 62% attivi in modo continuo, per il 64% il primo rapporto non era stato programmato e il 27% non ha usato nessun metodo contraccettivo. Una percentuale significativa, 31%, risulta influenzabile dal partner circa l uso del preservativo. Le conoscenze circa le MST e HIV risultano molto imprecise (il 17% ritiene che la pillola preservi da MST) e connotate da pregiudizi, ma per il 74% ritengono di essere sufficientemente informati. Inoltre il 57% ha ricevuto informazioni sessuali dai coetanei e 85% ritiene che fra coetanei ci si influenzi circa le scelte sessuali. Il 95% ritiene che la scuola dovrebbe fornire un informazione sessuale ma il 41% la ritengono attualmente insufficiente. Dai primi contatti con le scuole attraverso i Referenti alla Salute e i Dirigenti e poi nel gruppo di lavoro con gli insegnanti è emerso come fossero ancora diffuse resistenze personali a trattare il tema della sessualità anche quando collegato al tema della prevenzione delle malattie. In base a questi risultati i fattori selezionati sono stati: Predisponenti) incrementare il complesso di conoscenze in materia di prevenzione delle IST, aumentare la percezione del rischio di contagio e aumentare la riflessione degli adolescenti circa il loro atteggiamento in materia di sessualità; Abilitanti) aumentare la conoscenza del Consultorio e dell Ambulatorio di MST e aumentare il senso di responsabilità verso la propria salute; Rinforzanti) il valore della comunicazione fra pari sia per gli adolescenti che per gli insegnanti, la presenza nei contesti scolastici di insegnanti formati e sensibilizzati su questo argomento. Il progetto ha dovuto essere ricalibrato essenzialmente per la mancata partecipazione delle scuole dell area montana. L ipotesi più accreditata per questa mancata partecipazione è da ricercare nella

difficoltà di trattare il tema della sessualità, resistenze personali dei docenti, argomentazioni etiche ed educative lo rendono ancora delicato soprattutto in territori caratterizzati da una certa chiusura mentale come quello montano. Una modifica alla progettazione potrebbe essere quella di dare la possibilità alle scuole di partecipare solo alla fase iniziale, quella di indagine sui comportamenti sessuali degli studenti, perché per loro potrebbe essere più rassicurante una politica di piccoli passi. 1.2 Alleanze tra gli attori interessati al progetto Le alleanze di lavoro con gli Istituti che avevano aderito al progetto hanno tenuto abbastanza bene fino alla fine dell A.S. 2005/2006. Nel corso dell anno scolastico alcuni docenti che inizialmente avevano partecipato al corso di formazione si sono persi ma un nucleo è rimasto e ha partecipato fino alla fine dell anno. Le difficoltà sono emerse all inizio del nuovo A.S.2006/2007 perché alcuni docenti sono andati in pensione e altri sono stati spostati in altre scuole lasciando senza referente per il progetto il loro Istituto. Nel caso di un Istituto si è costituito un gruppo parallelo di docenti che, in un secondo momento, è confluito nel gruppo di lavoro già avviato. Gli insegnanti rimasti nel gruppo di lavoro hanno riproposto alcune perplessità già trattate l anno precedente dando l impressione che tutto dovesse ricominciare da capo. Si è continuato a lavorare con gli insegnanti rimasti e si sono programmati incontri con i dirigenti scolastici degli Istituti rimasti senza referenti ma senza ottenere risultati. Nel secondo anno di attività gli Istituti partecipanti erano i seguenti:liceo Scientifico, ITI, Istituto Agrario e Liceo Psicosociopedagogico a Vercelli e I.T.I. a Santhià. La difficoltà riportata dagli insegnanti è stata in ordine all eccessivo numero di progetti che bersagliano la scuola basata sulla necessità che tutti i docenti accedano ai fondi di incentivazione presentando un loro progetto. Inoltre la tematica delicata del progetto richiedeva una disponibilità ai docenti di mettersi in gioco a livello personale mentre rimaneva sempre l ambiguità della loro posizione che fluttuava da momenti di partecipazione personale a momenti di chiusura e resistenza all ombra della partecipazione formale come rappresentanti della scuola. Una possibile modifica potrebbe essere di affrontare e definire in termini più chiari durante il corso di formazione degli insegnanti il ruolo educativo del docente come professionista e come persona. 1.3 Andamento del gruppo di progetto Il gruppo di progetto è stato costituito attraverso alcune riunioni, la prima delle quali ha riunito gli psicologi che nella nostra Asl svolgono da tempo attività nelle scuole del territorio per condividere il progetto e verificare l interesse e la motivazione dei colleghi. A questa prima riunione ne sono succedute altre, attraverso le quali il gruppo di progetto si è dato una prima composizione: cinque psicologi dipendenti, un medico infettivologo, tre psicologhe specializzande e una psicologa tirocinante. Dopo la fase di contatto con le scuole, il gruppo di progetto si è ridimensionato e si è dato una seconda composizione: tre psicologi dipendenti, due medici (un infettivologo e un dermatologo), tre psicologhe specializzande e una psicologa tirocinante. Il grado di coinvolgimento delle varie persone è stato diverso. Non si sono riscontrate particolari difficoltà nel gruppo di progetto. Le persone individuate hanno continuato a occuparsi delle attività per cui avevano dato disponibilità. Le psicologhe specializzande, inizialmente coinvolte nella somministrazione dei questionari alla popolazione target e nella loro restituzione, non hanno partecipato nel secondo anno di attività. Le psicologhe tirocinanti si sono avvicendate. Alla fine del progetto il gruppo era costituito da due psicologhe dipendenti, un medico infettivologo e una psicologa tirocinante. Una modifica da portare è relativa alla necessità di programmare maggiori incontri del gruppo di progetto per confrontarsi e riflettere sulle tematiche che man mano emergevano dai gruppi di formazione con i docenti e gli studenti. Sarebbe utile che agli operatori coinvolti venisse riconosciuto da parte dalla propria ASL il maggior carico di lavoro proveniente dalla realizzazione di questi progetti. Questa area di lavoro non viene valorizzata e gli operatori si trovano ad occuparsene solo nei ritagli di tempo.

1.4 Promozione del progetto Il progetto è stato fatto conoscere all interno dell ASL attraverso riunioni operative tra personale interessato (Servizio di Psicologia, Dipartimento Malattie Infettive, Ser.T.) che è stato coinvolto a seconda dell adesione delle scuole del proprio territorio. All esterno dell ASL il progetto è stato fatto conoscere in ambito scolastico attraverso comunicazioni scritte formali a dirigenti e referenti e contatti personali con docenti già conosciuti per precedenti collaborazioni. I principali rimandi relativi al progetto sono stati da parte di alcuni insegnanti che hanno saputo riconoscere nella Peer Education una nuova opportunità di aiutare i giovani a prendersi la responsabilità della propria salute. Forse il feedback più importante è costituito dall adesione delle scuole al secondo progetto che continua e incrementa le attività. 2 PROGRAMMA ATTIVITA E GERARCHIA DI OBIETTIVI Periodo Obiettivi Attività Risultati Difficoltà e opportunità Apr-Giu. 2005 Costituzione gruppo di progetto Raggiunto (vedi paragrafo sopra) Mag-Set. 2005 Ott-Feb. 2005/06 Aumentare le conoscenze su MST e HIV. Favorire il miglioramento della comunicazione fra adulti e fra studenti e insegnanti. Fornire strumenti a insegnanti per progettare interventi di educ. fra pari. Costituire un gruppo di lavoro insegnantioperatoriasl Gen- Feb. 2006 Sensibilizzare e raccogliere adesioni al progetto, creare la rete di sostegno al progetto Restituzione dei risultati dei questionari. Riunioni tra operatori ASL dei Servizi coinvolti dal progetto Contattare e informare gli Istituti Sup. (dirigenti e insegnanti) attraverso lettere formali e incontri informali Corso di formazione rivolto ad insegnanti Incontri in classe (le stesse della somministrazione Hanno aderito sei Istituti Sup. di Vercelli e uno di Santhià Si è creato il gruppo di lavoro. Gli insegnanti sono poi stati in grado di svolgere la lezione su MST e HIV prevista dagli interventi pilota di Peer Education. Si sono incontrate 22 classi. Si è Diff: condividere il modello teorico di riferimento del progetto, trovare il tempo da dedicare al progetto. Opp: creare modalità di collaborazione nuove. E emerso quanto sia ancora difficile affrontare il tema della sessualità in ambito scolastico. Hanno aderito le scuole con cui gli operatori avevano già una consuetudine di lavoro. Diff: far circolare l informazione del progetto all interno degli Istituti;reclutare insegnanti interessati; scarsa motivazione degli insegnanti a causa di carente incentivazione da parte dei loro Istituti e resistenze personali sul tema trattato. Opp: sottolineare la responsabilità di educatori degli insegnanti. Diff: numero di classi elevato in relazione agli operatori

Feb-Apr. 2006 Maggio 2006 Raccogliere adesioni al corso di formazione dei Peer Educators. Sensibilizzare alla prevenzione delle MST Aumentare le conoscenze su MST e HIV. Fornire strumenti per progettare e attuare interventi di educ. fra pari. Favorire la riflessione sugli atteggiamenti relativi alla sessualità e la percezione del rischio di contagio MST. Aumentare la conoscenza del Consultorio e dell Ambulatorio MST. Aumentare le conoscenze su MST e HIV. Facilitare il passaggio di emozioni e sentimenti. Aumentare la percezione del rischio di contagio. Favorire la riflessione sugli atteggiamenti in materia di sessualità. Aumentare la conoscenza del Consultorio e dell Ambulatorio MST. del questionario d indagine). Corso di formazione rivolto a studenti di quarta per diventare Peer Educators: nove incontri di due ore ciascuno Interventi pilota di Peer Education in tre classi terze degli Istituti partecipanti al progetto. riscontrato un interesse diverso negli studenti. Spesso i ragazzi credevano di essere sufficientemente informati. Si è rilevata una scarsa percezione del rischio. Si sono iscritti 16 ragazzi, hanno partecipato assiduamente 10 che hanno poi realizzato gli interventi pilota nelle classi. I risultati dei questionari Pre e Post indicano un incremento delle conoscenze. I questionari di valutazione Pre e Post indicano l aumento delle conoscenze in materia di MST, mentre persistono confusioni su alcuni aspetti dell HIV. La conduzione dei Peer è andata bene due volte su tre mentre gli insegnanti non hanno riferito difficoltà. disponibili. Opp: occasione di contatto diretto con la popolazione target e quindi di verificare l interesse circa l argomento trattato. Diff: mantenere l attenzione dei Peer cercando di rendere interessante parlare di MST. Opp: rilevare i bisogni degli adolescenti, i loro atteggiamenti in materia di sesso e di relazioni con l altro. Diff: organizzare gli interventi in un periodo caldo per il mondo scolastico; organizzare gli spostamenti dei Peer da scuola a scuola. Opp: sperimentare, sia per gli insegnanti che per i Peer, le abilità apprese nei corsi di formazione; verificare la bontà del modello Peer Education. Set-Gen. 2006/07 Fornire strumenti a insegnanti per progettare e attuare int. di Peer Education. Incontri del gruppo di lavoro degli insegnanti. Si sono organizzati interventi di Peer Education previsti nel secondo progetto (prosecuzione di Difficoltà: ricontattare i docenti assegnati ad altre scuole, rimotivare quelli rimasti.

Ott-Gen. 2006/07 Favorire il miglioramento della comunicazione fra pari.. Aumentare le conoscenze su MST e HIV. Aumentare la percezione del rischio. Favorire la riflessione sugli atteggiamenti in materia di sessualità. Gruppo di lavoro con i Peer per pensare e realizzare attività di prevenzione su MST. questo), il gruppo di lavoro si è ridotto di numero a causa del trasferimento degli insegnanti ad altre scuole. Sono stati delineati progetti da sviluppare con il prossimo progetto come l apertura di un Forum su Internet, la stesura di un volantino informativo, la realizzazione di un logo da stampare su magliette o altro. Diff: la principale è stata la sovrapposizione per questi mesi dei due progetti che non ha permesso di seguire con sufficiente continuità il lavoro dei Peer nel gruppo. Concretamente si è realizzato il logo e le magliette dei Peer. I tempi del progetto sono stati rispettati. Qualche difficoltà è stata incontrata per il ritardo nel finanziamento che la Regione doveva erogare sul progetto. 3 VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO secondo la gerarchia degli obiettivi Valutazione di processo Obiettivi Indicatori di processo Risultati Aumentare le conoscenze su MST e HIV (predisponente) Aumentare la percezione del rischio di contagio (predisponente) Incrementare la riflessione degli adolescenti intorno alla sessualità (predisponente) N. partecipanti al corso di formazione per insegnanti: 17 N. partecipanti al gruppo di lavoro: 10 N. studenti iscritti al corso : 16 N. studenti Peer Educators: 10 Education: 3 per un totale di 60 ragazzi N. studenti iscritti al corso : 16 N. studenti Peer Educators: 10 Education: 3 N. di studenti iscritti: 16. N. partecipanti nel tempo: 10 Education: 3 per un totale di 60 ragazzi I corsi sono stati frequentati in modo più assiduo da alcuni e più saltuario da altri, soprattutto per gli insegnanti. La motivazione variava da persona a persona. Alcuni insegnanti hanno indicato la necessità di riflessioni anche di tipo etico sul comportamento sessuale. L organizzazione degli interventi di Peer Education ha fatto emergere qualche resistenza da parte degli insegnanti di lasciare da soli i Peers con la loro classe. La percezione del rischio è stato trattatato durante il corso di formazione per i Peer Educators e durante gli interventi in classe. Le MST venivano percepite come qualcosa di poco diffuso e comunque distante dagli studenti Il corso è stato seguito da 10 ragazzi in modo piuttosto assiduo. Sono stati aggiunti degli altri incontri per riuscire a trattare tutti gli argomenti e sperimentare la conduzione di gruppo. La conduzione

Aumentare la conoscenza del Consultorio e dell ambulatorio MST (Abilitante) Aumentare il senso di responsabilità verso la propria salute (Abilitante) Favorire il miglioramento della comunicazione fra pari e con gli adulti attraverso lo sviluppo delle capacità relazionali (Rinforzante) Fornire strumenti a insegnanti e studenti per progettare e attuare interventi di educazione tra i pari (Rinforzante) Promuovere la presenza in contesti scolastici di insegnanti formati su MST e sessualità (Rinforzante) N. partecipanti al corso di formazione per insegnanti: 17 N. studenti iscritti al corso : 16 Education: 3 per un totale di 60 ragazzi N. partecipanti al corso di formazione per insegnanti: 17 N. studenti iscritti al corso : 16 Education: 3 per un totale di 60 ragazzi N. partecipanti al corso di formazione per insegnanti: 17 N. studenti iscritti al corso : 16 Education: 3 per un totale di 60 ragazzi N. partecipanti al corso di formazione per insegnanti: 17 N. studenti iscritti al corso : 16 Education: 3 per un totale di 60 ragazzi N. gruppo di lavoro Peers. 7 N. partecipanti al corso di formazione per insegnanti: 17 Partecipazione agli incontri del gruppo di lavoro con gli insegnanti dei Peer è andata bene due volte su tre. L esito negativo per una classe è dipeso dalle forti dinamiche interne del gruppo classe interamente femminile su cui i Peer non sono riusciti a impattare. Alcuni insegnanti non conoscevano nè il Consultorio né l ambulatorio MST. La visita di questi due Servizi è stata molto utile per verificarne l accessibilità sia per gli insegnanti che per gli allievi. Difficile da valutare se non attraverso le riflessioni prodotte durante gli incontri di formazione dei Peers e attraverso la valutazione qualitativa dei Peers circa la conduzione degli inconri con le classi. La valutazione qualitativa degli incontri di Peer Education indica come ci sia stata una buona comunicazione tra coetanei che hanno potuto sperimentare un nuovo modo di parlare e confrontarsi su questi argomenti. I corsi hanno fornito strumenti a docenti e studenti per realizzare interventi di educazione alla pari tanto che sono stati realizzati gli interventi pilota previsti dal progetto. Inoltre i ragazzi hanno proposto idee: una di queste è stata realizzata (Logo per le magliette dei Peers), altre da attuare prossimamente relative a iniziative di prevenzione sulle materie in oggetto come l apertura di un forum su Internet e la realizzazione di un volantino. Il risultato è stato che ci sono insegnanti presenti nei contesti scolastici ma la presa di responsabilità verso gli aspetti educativi del loro ruolo varia da persona a persona. Valutazione di risultato Obiettivi Indicatori Risultati Aumentare le conoscenze su MST e HIV (predisponente) Risultati questionari Pre- Post somministrati ai Peer Educators e alle classi durante gli interventi di Peer Education. I risultati dei questionari indicano come sia nelle classi che nei Peers ci sia stato un aumento delle conoscenze in materia di MST, mentre per quanto riguarda l HIV le idee sembrano ancora più confuse. La differenza tra un sieropositivo e un malato

Aumentare la percezione del rischio di contagio (predisponente) Incrementare la riflessione degli adolescenti intorno alla sessualità (predisponente) Aumentare la conoscenza del Consultorio e dell ambulatorio MST (Abilitante) Aumentare il senso di responsabilità verso la propria salute (Abilitante) Favorire il miglioramento della comunicazione fra pari e con gli adulti attraverso lo sviluppo delle capacità relazionali (Rinforzante) Risultati questionari Pre- Post somministrati ai Peer Educators e alle classi durante gli interventi di Peer Education. Valutazione qualitativa nel gruppo dei Peers. Partecipazione ai corsi di formazione da parte di insegnanti e studenti: valutazione quantitativa. Discussione nel gruppo dei Peers circa l andamento degli interventi nelle classi. Partecipazione ai corsi di formazione da parte di insegnanti e studenti. Partecipazione ai corsi di formazione da parte di insegnanti e studenti. Progettazione e realizzazione di interventi di Peer Education Partecipazione ai corsi di formazione da parte di insegnanti e studenti: valutazione quantitativa. Questionari valutazione peer educators. Realizzazione di di AIDS non è chiara. E ipotizzabile l azione di pregiudizi e conoscenze sbagliate in materia di HIV già rilevati dal questionario di indagine sui comportamenti. I risultati dei questionari indica un aumento della conoscenza circa la contagiosità delle MST. Dalla valutazione con i ragazzi Peers emerge come il rischio del contagio sia percepito a livello cognitivo ma lontano dalla loro realtà. Diversa è la percezione dell HIV: dopo gli interventi aumenta in modo indifferenziato la percezione del contagio come se fosse aumentata la paura di questa malattia. La partecipazione ai corsi di formazione è stata nei numeri attesi. Gli argomenti che hanno riscosso più attenzione sono stati i metodi anticoncezionali e l HIV. La valutazione qualitativa degli interventi nelle classi con i Peers ha messo in luce quanto i ragazzi avessero interesse a parlare di sessualità tra di loro. Un ulteriore segno di interesse per la riflessione su questo argomento è stato riscontrato successivamente attraverso l alto numero di partecipanti al secondo corso di formazione per Peer Educators organizzato nel progetto successivo a questo. Nei corsi di formazione si è parlato di questi Servizi e sia i ragazzi che gli studenti sono stati portati a visitare le sedi operative. Si è rilevato che anche alcuni insegnanti non conoscevano il Consultorio. Non è possibile avere dati quantitativi in relazione al possesso di queste informazioni perché erano assenti nel questionario di valutazione Pre-Post domande su questo argomento. La realizzazione degli interventi di Peer Education nelle classi ha evidenziato come nei Peer Educators e negli insegnanti coinvolti nel progetto ci sia stata una presa di responsabilità verso la salute e la sua protezione. E sempre difficile valutare se da un piano cognitivo si passi anche ad un piano di modifica delle scelte e dei comportamenti. La partecipazione ai corsi di formazione è stata nel numero atteso. La frequenza ai corsi ha permesso ai partecipanti di sfruttare i momenti dedicati a migliorare la comunicazione e la relazione. L analisi del questionario dei Peer Educators mette in rilievo il desiderio di migliorare le capacità

Fornire strumenti a insegnanti e studenti per progettare e attuare interventi di educazione tra i pari (Rinforzante) Promuovere la presenza in contesti scolastici di insegnanti formati su MST e sessualità (Rinforzante) interventi di Peer Education nelle classi. Partecipazione degli insegnanti al gruppo di lavoro Partecipazione ai corsi di formazione da parte di insegnanti e studenti: valutazione quantitativa Progettazione e realizzazione di interventi di Peer Education Numero di partecipanti al gruppo di lavoro con gli insegnanti. di relazione e di essere d aiuto ai coetanei. Il successivo lavoro con il gruppo degli insegnanti è stato un supporto alla motivazione fluttuante degli insegnanti a sostenere a loro volta con i loro studenti. Attraverso gli incontri in classe di Peer Education gli studenti hanno sperimentato una nuova modalità di dialogo fra coetanei di questo argomento. La realizzazione di interventi di Peer Education indica che sia gli insegnanti che gli studenti hanno appreso dai corsi, a loro dedicati, come realizzare interventi di questo tipo. Sicuramente c è ancora da lavorare perché, soprattutto gli insegnanti,diventino maggiormente autonomi. Questo si è rilevato il punto critico del progetto. Il coinvolgimento e soprattutto la presa di responsabilità degli insegnanti è stata fluttuante. Da un punto di vista organizzativo gli insegnanti erano maggiormente presenti (condurre le lezioni su MST, organizzare le assenze dalle loro classi dei Peers) mentre la partecipazione effettiva agli incontri del gruppo di lavoro è stata faticosa come già descritto precedentemente. L elemento più critico del sistema di valutazione è costituito dai questionari Pre-Post che si sono rivelati troppo limitati all indagine delle conoscenze. Non hanno datonessuna indicazione su cambiamenti di atteggiamenti, credenze, riflessioni e tanto meno di comportamenti. Non abbiamo neanche indicazioni quantitative sull aumento del senso di responsabilità verso la propria salute. 4 RISULTATI E CONCLUSIONI Il progetto è stato sostanzialmente realizzato come previsto originariamente. Si è costituito come una novità per il territorio della nostra ASL dove non era mai stato realizzato niente del genere. Ha permesso agli operatori di verificare la disponibilità delle scuole del proprio territorio di lavorare su questo argomento delicato in quanto coinvolgente la sessualità. La riflessione sui risultati del progetto porta ad individuare come punto di forza il coinvolgimento diretto dei ragazzi attraverso la metodologia della Peer Education. La fase iniziale ha permesso un contatto diretto con molti studenti della fascia di età scelta, si è potuto quindi rilevare direttamente da loro livelli di conoscenze ma anche scelte comportamentali in materia di protezione dal rischio di MST, andando oltre le rappresentazioni che di loro hanno gli insegnanti. Il coinvolgimento dei ragazzi è stato il vero motore del progetto che è riuscito a svolgere le attività che si era prefissato. E chiaro come la valutazione metta in evidenza la difficoltà di stabilire quanto, da apprendimento su un piano cognitivo, si trasformi in aumento di consapevolezza del rischio di contagio e quindi in adozione di comportamenti più protettivi della propria salute. Questo è forse il punto debole oltre, naturalmente, alla già sottolineata difficoltà da parte degli adulti della scuola di coinvolgersi nel progetto abbastanza da sentire la responsabilità educativa circa i loro studenti su questa materia. Se i ragazzi sono stati il motore del progetto, gli insegnanti sono stati necessari per dargli sostegno, continuità e credibilità.

La percezione del rischio del contagio si è dimostrata uno dei punti più difficili da scalfire, probabilmente sarebbe stato opportuno prevedere specifiche attività focalizzate su questo obiettivo. L esperienza acquisita dagli operatori, la sperimentazione di nuove collaborazioni tra Servizi è sicuramente un capitale che può produrre ancora effetti. Il progetto successivo che continua l azione di prevenzione sulle MST e allarga alla prevenzione delle gravidanze indesiderate sta raccogliendo i frutti seminati da questo. Le aree di studio che ha aperto sono relative all azione di una componente emotiva nell apprendimento di nozioni (contagio da HIV), alla percezione del rischio in adolescenza, alla gestione degli impulsi sessuali in adolescenza e in età adulta ma anche alla necessità di supportare gli insegnanti nel ruolo di educatori e adulti privilegiati nella relazione con gli adolescenti. 5 STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Per una migliore comprensione dei reali bisogni formativi della popolazione target e per una più puntuale valutazione dei risultati della formazione sono stati realizzati tre questionari: -questionario d indagine: 29 quesiti sul livello di conoscenza delle MST e dei metodi contraccettivi, nonché sulla personale esperienza in ambito sessuale; tale questionario è stato preceduto da una lettera che ne spiegava le finalità sottolineando l importanza di una corretta compilazione; sono disponibili ad oggi i risultati dell indagine. -questionario di valutazione dell apprendimento (pre/post) da somministrare al gruppo partecipante al corso di formazione -questionario di valutazione peer educator, riservato agli studenti che abbiano completato il corso dei peer. Altri documenti prodotti: - lettera informativa sulle finalità del progetto destinata ai Dirigenti scolastici e ai referenti alla salute (comprendente una sintesi del progetto); - materiale del corso di formazione per gli insegnanti - materiale per il corso di formazione dei Peer Educators - risultati del questionario di indagine dei comportamenti - risultati dei questionari di valutazione dell apprendimento Pre-Post del corso dei Peer e degli interventi nelle classi. - relazione di fine anno rivolta ai dirigenti scolastici degli istituti coinvolti nel progetto. 6 COMPETENZE ACQUISITE Il gruppo di progetto ha acquisito in itinere competenze nella progettazione e nella valutazione. La difficoltà è stata di relazionare sul progetto, scritto quando si era in possesso di una minore competenza, tenendo conto delle nuove conoscenze. Si sono acquisite maggiori competenze nella realizzazione di interventi di Peer Education. 7 RENDICONTAZIONE ECONOMICA Tipologia spesa Attrezzatura Sussidi di Voci analitiche di spesa previste Note-book, proiettore, fax Cancelleria, dispense, fotocopie, materiale testistico e Modifiche voci di spesa Auto/cofinanziamento Cancelleria Fotocopie. Finanziamento richiesto Spese sostenute (al 31/12/2006) Euro 1800 Euro 2035 Euro 500 Euro 645

bibliografico Spese di Varie: Personale Euro 700 Euro 320 gestione e di funzionamento Magliette per i Peer Educators dell ASL TOTALE Euro 3000 Euro 3000 Vercelli, 31 luglio 2007 La responsabile del progetto Direttore S.O.C. Psicologia ASL 11 Dott.ssa Maria Stella Donetti Il Re.Pe.S Aziendale Dott. Aniello D Alessandro