IL REGIME DI ALIMENTAZIONE ESCLUSIVAMENTE PROTEICA



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FP trading srl Piazza dell Emporio 11/a - 00153 - Roma Partita IVA e Cod. Fiscale 11241891008 e-mail: effepitrading@libero.it PEC: fptrading@pec.it numero REA 1289198 prot-3/2012 IL REGIME DI ALIMENTAZIONE ESCLUSIVAMENTE PROTEICA Avvertenza: il regime di alimentazione esclusivamente proteica può essere seguito unicamente da soggetti in un normale stato di salute, in sovrappeso e per un limitato periodo di tempo. Esso è controindicato ai soggetti affetti da malattie Cardiovascolari, Renali ed Epatiche, durante la Gravidanza e l allattamento. Si invitano gli utenti a consultare il proprio Medico per stabilire la possibilità individuale di utilizzare il prodotto secondo diverse modalità rispetto a quelle indicate in etichetta. In ogni caso, il trattamento non può essere protratto oltre 12 giorni, al termine dei quali dovrà essere ripristinata una normale alimentazione, seppur ipocalorica. Si precisa che il presente protocollo d uso è applicabile unicamente per il trattamento con Nutrithin1 ed Allevit, in quanto studiato e bilanciato sulla base delle specifiche caratteristiche dei prodotti. Pertanto il presente Protocollo d uso non è valido se seguito con prodotti apparentemente simili. Il Produttore declina ogni responsabilità per un uso improprio, in particolar modo per gli imprevedibili effetti che potrebbero derivare dall uso delle presenti istruzioni con prodotti diversi da Nutrithin1 ed Allevit. www.nutrithin.info

DESCRIZIONE GENERALE Durante il periodo di trattamento descritto in queste pagine, il consumo di carboidrati viene ridotto a zero. Si tratta di un periodo della durata di dieci giorni, durante i quali la normale alimentazione viene sostituita dall Alimentazione Esclusivamente Proteica, che induce i processi metabolici necessari per costringere l organismo a consumare il grasso corporeo mediante l avvio del processo di Chetogenesi. La normale alimentazione giornaliera sarà sostituita con una quantità di Nutrithin1 (vedi tabella nelle pagine successive), che è un composto realizzato con proteine ricavate dal siero del latte, a bassissimo tenore di grassi e di lattosio, arricchito di minerali (Potassio, Magnesio, Fosforo, Sodio), da sciogliere in acqua. La soluzione ottenuta va consumata gradualmente e il più possibile in maniera continuativa dal mattino fino al momento di coricarsi. Considerato che consumeremo tre litri di preparato proteico durante la giornata e che durante la notte riposeremo per otto ore, nelle sedici ore di veglia dovremmo consumare circa 200 cc di preparato proteico ogni ora. Questo sistema, oltre a garantire un calcolato introito calorico, garantisce l assunzione di un consistente quantitativo di acqua, indispensabile ai fini dell idratazione corporea. Inoltre, la continua e graduale assunzione del composto assicura un certo senso di sazietà, che dovrebbe scongiurare indesiderati attacchi di fame che potrebbero compromettere il buon esito del trattamento. Durante questo periodo concessi sono concessi: caffè normale o decaffeinato (della macchinetta o delle cialde, NO caffè solubile), tè, ma assolutamente senza zucchero e, naturalmente, acqua a volontà. E possibile comunque utilizzare dolcificanti artificiali formulati senza l aggiunta di Carboidrati, come ad esempio il nostro dolcificante liquido NutriSweet, appositamente studiato. Anche le bevande riportate alla pagina 5 del presente protocollo sono concesse. Laddove necessario, sarà consigliabile assumere un lassativo, a giorni alterni. Assumere da due a sei compresse al giorno (suddivise durante la giornata) di prodotto multivitaminico Allevit e, solo se necessario, una compressa di Lansoprazolo o Omeprazolo come gastroprotettore. Questo periodo, che non deve eccedere in nessun caso la durata massima di 12 giorni, permette di ottenere una perdita di GRASSO CORPOREO quantificabile tra i 6 e i 10 kg, a seconda della risposta individuale ed alle caratteristiche fisiche di partenza di ogni singolo soggetto. Non è assolutamente opportuno protrarre questo tipo di alimentazione oltre il periodo indicato. Dopo un periodo di reintroduzione di una normale alimentazione, seppur ipocalorica, che deve durare almeno 15 giorni (alimentazione con i menu adatti alla fase II) sarà possibile, ma non indispensabile, ripetere il ciclo di Nutrithin1 e così via fino al conseguimento del Peso Ideale (vedi tabella di calcolo nelle pagine successive).

MODO DI PREPARAZIONE E D USO leggere attentamente Al mattino prepariamo in una bottiglia da 1,5 litri* una soluzione di Nutrithin1 ed acqua (togliamo un po d acqua prima di inserire la polvere di Nutrithin1). Consultare la tabella nella pagina successiva per stabilire la quantità di prodotto necessaria per la preparazione. Iniziamo a consumare gradualmente il preparato, assumendone ogni ora circa 200 ml. (c.c.) Verso le ore 17,00 la bottiglia dovrebbe essere vuota, pertanto ne prepariamo una seconda, identica a quella del mattino. Naturalmente, questa seconda preparazione potrà essere effettuata, per praticità, contemporaneamente alla prima. Proseguiamo la consumazione come sopra fino al momento di coricarci *Nota: E possibile effettuare la preparazione di Nutrithin1 anche in 1 solo litro di acqua anziché 1,5 litri; questo perché alcuni soggetti non riescono o non gradiscono assumere 3 litri ( 2 X 1,5 = 3 ) di preparato al giorno. In questo caso l assunzione oraria del preparato sarà pari a 125 ml. circa, invece di 200 ml. Si consiglia inoltre, ai fini della migliore solubilità del Nutrithin1, di utilizzare acqua non gassata a temperatura ambiente. Una volta preparata la soluzione, se fosse gradita la bevanda fresca, la bottiglia potrà anche essere messa nel frigorifero. Si tenga presente che il misurino che si trova all interno della confezione di Nutrithin1, riempito raso, contiene 10 grammi di prodotto. Per la dose di prodotto da utilizzare per ogni preparazione, si faccia riferimento alla tabella della pagina successiva. - Al mattino ed alla sera assumere le compresse di multivitaminico Allevit (fino a 6 compresse al giorno; vedi tabella pagina successiva ) - Per contrastare l eventuale iperacidità e bruciore allo stomaco, al mattino assumere se necessario e se prescritto dal proprio Medico, il gastroprotettore Lansoprazolo o Omeprazolo - La sera assumere, se necessario, il lassativo. Nota bene: durante il trattamento con Nutrithin1 l intestino deve funzionare. Pertanto, in assenza di una corretta e regolare attività giornaliera, l assunzione del lassativo è INDISPENSABILE Qualora durante questo periodo si sentisse l impellente necessità di assumere qualcosa di masticabile oppure ci si trovasse nella condizione di non poter rinunciare ad occasioni sociali, si tenga presente che l unico cibo ammesso è quello composto esclusivamente da PROTEINE. No verdure, no frutta e, naturalmente niente pane e pasta. Ad esempio, un petto di pollo alla griglia o del pesce cotto nello stesso modo, non inficeranno marcatamente gli esiti del trattamento con Nutrithin1. Invece, una sola fetta di pane, una caramella o un cucchiaino di zucchero comprometterebbero in maniera significativa tutto il lavoro svolto dal primo giorno, dato che questi alimenti hanno la proprietà di spegnere immediatamente la Chetogenesi. Suggerimento: qualora il sapore del composto proteico risultasse non pienamente gradito, questo potrà essere corretto utilizzando Coca Cola Light o Zero, Sprite Zero o caffè nella quantità desiderata, in sostituzione di una corrispondente parte di acqua. A partire dal secondo giorno sarà utile, ma non indispensabile, controllare l avvenuta formazione e la presenza dei Corpi Chetonici nelle urine (segno di corretta attività del trattamento) mediante l uso delle strisce reattive Ketur test (o simili) reperibili in Farmacia.

COME CALCOLARE LA QUANTITA DI NUTRITHIN1 NECESSARIA OGNUNA DELLE DUE PREPARAZIONI GIORNALIERE PER Tabella Uomo ALTEZZA GRAMMI di Nutrithin1 PER PREPARAZIONE GRAMMI TOTALI di Nutrithin1 PER GIORNO 1,65 1,75 45 90 2 1,76 1,85 55 110 3 OLTRE m. 1,85 70 140 4 Tabella Donna ALTEZZA GRAMMI di Nutrithin1 PER PREPARAZIONE GRAMMI TOTALI di Nutrithin1 PER GIORNO 1,50 1,60 35 70 2 1,61 1,70 40/45 80/90 3 OLTRE m. 1,70 55 110 4 Compresse al giorno di Multivitaminico Allevt Compresse al giorno di Multivitaminico Allevt Si tenga presente che il misurino che si trova all interno della confezione di Nutrithin1, riempito raso, contiene circa 10 grammi di prodotto. Per la dose di prodotto da utilizzare per ogni preparazione, si faccia riferimento alla tabella della pagina successiva. Nota bene: quantità valide per soggetti con attività lavorativa prevalentemente sedentaria/leggera ed in assenza di attività sportive o attività lavorative ad elevato dispendio energetico (addetti all agricoltura, manovali, lavoratori edili ecc..). Per soggetti con attività giornaliere che richiedano sforzo fisico intenso, aumentare le quantità di Nutrithin1 fino al 15% ed il numero di compresse di Multivitaminico Allevit fino a 6 compresse al giorno. Si precisa che la presente tabella d uso è applicabile unicamente per il trattamento con Nutrithin1 ed Allevit, in quanto studiata e bilanciata sulla base delle specifiche caratteristiche dei prodotti. Essa non è applicabile con l uso di prodotti simlari, diversi da Nutrithin1 ed Allevit.

NOTE AGGIUNTIVE REALTIVE AL PERIODO DI TRATTAMENTO CON IL PRODOTTO NUTRITHIN1 leggere attentamente Una volta attivata la Chetogenesi nell organismo, il senso di fame dovrebbe attenuarsi di molto, se non addirittura scomparire del tutto. Va però specificato che questo dipende dalla reazione individuale alla Chetogenesi stessa; non tutti gli organismi, infatti, reagiscono allo stesso modo con la scomparsa totale dell appetito. Alcuni Clienti hanno segnalato di aver sofferto un po sotto questo aspetto, in particolare durante le prime 48 ore, ma va comunque tenuto presente che il trattamento dura solo dieci giorni ed il piccolo sacrificio vale senz altro i risultati che si possono ottenere. Lo stesso vale per alcuni effetti secondari che potrebbero comparire durante il trattamento con Nutrithin1: pur non essendo affatto certo che questi appaiano, è bene sapere che in alcuni casi si potrebbe avere l insorgenza di nausea e/o mal di testa. Questi sintomi, normalmente, sono di lieve entità e transitori. Il mal di testa può essere combattuto con l uso dei comuni analgesici per automedicazione dei quali si conosca l efficacia individuale. Si raccomanda di utilizzare, laddove necessario, analgesici in compresse, in quanto le bustine orosolubili e le compresse effervescenti potrebbero contenere come eccipiente degli zuccheri atti a conferire un sapore gradevole al medicinale. Il senso di nausea, solitamente accompagnato da inappetenza, è, transitorio e scompare, di norma, in due o tre giorni.

Per quanto riguarda ciò che è possibile assumere durante il trattamento con Nutrithin1, comunichiamo ai nostri Clienti che i prodotti della The Coca Cola Company 1) Coca Cola Light 2) Sprite Zero 3) Coca Cola Zero sono certificati dal produttore come contenenti lo 0% di carboidrati, pertanto compatibili con il trattamento che sfrutta la Chetogenesi ai fini del calo ponderale. Possono dunque essere utilizzati durante la decade di trattamento con Nutrithin1. L attenzione va posta solamente al probabile fastidioso gonfiore addominale che queste bevande potrebbero arrecare, in quanto marcatamente gassate. Va detto che l uso di bevande dolcificate con Aspartame ed Acesulfame K è stato inizialmente controverso, poi tendenzialmente ritenuto sicuro. Dopo un primo periodo di diffidenza, legata a potenziali fattori di rischio, l Aspartame è stato ammesso, se assunto entro la dose giornaliera massima raccomandata di 40 mg per chilo di peso corporeo. Per un soggetto di 60 kg, ad esempio, la RDA di Aspartame è di 2400 mg al giorno, che corrispondono a 120 compresse di dolcificante contenenti ognuna circa 20 mg di Aspartame. Considerato che il potere dolcificante dell Aspartame è circa 200 volte quello dello zucchero, i 20 mg contenuti nella compressa dolcificano come 4 grammi di Glucosio, cioè come un cucchiaino di zucchero. Per quanto riguarda l Acesulfame K, le voci sulle conseguenze nocive del prodotto sono state smentite sia dalla Food and Drug Administration americana sia dalla Scientific Committee on Food dell'unione Europea. Naturalmente, potrebbero essere disponibili sul mercato ulteriori bevande, di marche diverse, apparentemente proibite, ma in realtà compatibili con il trattamento con Nutrithin1. Per accertarsi di ciò, in caso di dubbio, è sufficiente consultare la tabella dei valori nutrizionali del prodotto che si intende consumare; se nello spazio riservato alla voce APPORTO DI CARBOIDRATI il valore indicato è zero, il prodotto potrà essere utilizzato. Sarà nostra cura aggiornare la lista dei prodotti consentiti, mano a mano che ci perverranno le informazioni nutrizionali di ogni singolo prodotto.

Fase 2 Durata: da 15 a 20 giorni. Questa alimentazione è studiata per consentire il rientro nella norma dei valori plasmatici dei Corpi Chetonici, per il consolidamento del risultato conseguito con il trattamento e per il mantenimento dell Organismo nelle condizioni ideali, propedeutiche all istituzione di un successivo ciclo di Nutrithin1, se necessario. Il programma alimentare indicato prevede un apporto di Carboidrati pari al 6/8% del totale dei nutrienti. LUNEDI Colazione: tè o caffè decaffeinato, frittata con spinaci e pomodori. Spuntino: mozzarella light, sedano. Pranzo: bistecca di manzo ai ferri, insalata. Spuntino: crema di ceci, finocchi crudi. Cena: pollo a piacere, cavolfiori in insalata, fagioli lessi, insalata. Spuntino dopo-cena: ricotta con vaniglia. MARTEDI E SABATO Colazione: tè o caffè decaffeinato, succo di pomodoro, una fetta di torta di verdure. Spuntino: affettato di fesa di tacchino, maionese light. Pranzo: insalata greca, dessert light. Spuntino: listarelle di sedano e ricotta. Cena: pesce alla piastra, broccoli lessi con olive, insalata di cetrioli. Spuntino dopo-cena: ricotta e limone. MERCOLEDI Colazione: tè o caffè decaffeinato, succo di verdura, omelette con funghi e pancetta. Spuntino: formaggio cremoso light, sedano. Pranzo: verdura lessa, filetto di manzo ai ferri. Spuntino: mozzarella light. Cena: verdure lessate, pomodori grigliati. Spuntino dopo-cena: ricotta e mandorle. GIOVEDI E DOMENICA Colazione: tè o caffè decaffeinato, succo di pomodoro, omelette con erbette e ricotta. Spuntino: affettato di fesa di tacchino, maionese light. Pranzo: hamburger di manzo ai ferri, insalata verde e olive. Spuntino: mozzarella light. Cena: carne ai ferri con pomodori, funghi al prezzemolo, cavolfiore in insalata. Spuntino dopo-cena: ricotta e mandorle. VENERDI Colazione: tè o caffè decaffeinato, succo di verdura, omelette con mozzarella e pomodoro. Spuntino: formaggio cremoso light. Pranzo: insolatona mista di prosciutto e pollo, broccoli stufati. Spuntino: mozzarella light, pomodorini ciliegia. Cena: pesce al forno, insalata di pomodoro. Spuntino dopo-cena: ricotta con vaniglia. Come si può notare, nel piano alimentare della Fase 2 non sono specificate le quantità. Questo perché si tratta di indicazioni qualitative, adatte a tutti, mentre per il quanto, ognuno deve regolarsi secondo ragionevolezza, in funzione delle proprie caratteristiche fisiche e della propria attività, senza eccedere. Il conseguimento del peso ideale non deve essere un fatto

Fase III stressante; non occorre utilizzare il bilancino del Farmacista per dosare gli alimenti, ma la raccomandazione di utilizzare il buon senso è d obbligo. La terza fase è simile alla seconda ma si dimostra più tollerante nei confronti dei polisaccaridi. In questo particolare regime alimentare si prevede infatti la graduale reintroduzione di cibi ricchi di fibre e carboidrati complessi come pasta, riso e cereali integrali. Il consumo di tali alimenti deve comunque mantenersi ad un livello moderato, ben più basso di quello previsto dalla dieta mediterranea. Anche il latte scremato, buona parte della frutta, legumi e vino rosso possono essere inseriti nella dieta con relativa tranquillità. Banane, carote, cibi ricchi di carboidrati raffinati, patate, ananas e miele andranno invece consumati con estrema parsimonia. Questo regime alimentare prevede che la terza fase venga seguita fino al raggiungimento del peso ideale. Non è possibile quantificare questo lasso di tempo, poiché esso dipende dal peso di partenza, dal modo in cui una persona segue la dieta e da come il suo corpo risponde al nuovo piano alimentare. Fase IV La quarta fase si caratterizza per un approccio dietetico ancor più liberale che dovrebbe essere mantenuto per tutta la vita (ogni giorno si possono consumare liberamente tre porzioni di cereali e tre di frutta). I sacrifici compiuti nelle prime tre fasi e la comprensione dei principi basilari dell alimentazione corretta, dovrebbero garantire, almeno in linea teorica, il mantenimento del peso forma. Il passaggio dalle abitudini dietetiche tipiche dei Paesi occidentali a quelle consigliate migliorerebbe anche il profilo lipidico del sangue prevenendo sovrappeso, diabete, malattie cardiovascolari in genere ed alcuni tipi di cancro. Qualora durante periodi particolari della vita l ago della bilancia dovesse ritornare a salire, sarà sufficiente ripetere l intero piano dietetico ricominciando dalla fase I. Con questo regime alimentare si fa una netta distinzione tra carboidrati cattivi e buoni incoraggiando il consumo di questi ultimi. Rientrano nella prima categoria lo zucchero e tutti gli alimenti che lo contengono in quantità significative (dolci, torte, dessert, prodotti da forno e frutta zuccherina). I carboidrati buoni sono quelli complessi associati a fibre, come quelli contenuti nei cereali integrali, nelle verdure ed in buona parte della frutta.

Tale strategia si è confermata particolarmente efficace nel contrastare obesità e diabete. Il potere saziante degli alimenti proposti è generalmente alto ed, insieme ai numerosi spuntini, evita la comparsa di incontrollati e pericolosi attacchi di fame. Si suggerisce di consumare prevalentemente grassi mono e polinsaturi (in particolar modo gli omega-3) evitando quelli saturi ed i pericolosi trans, meglio conosciuti come grassi idrogenati. Grazie a questi particolari accorgimenti il rischio cardiovascolare diminuisce sensibilmente e si possono apprezzare benefici importanti anche nella riduzione del peso corporeo. E opportuno sottolineare l importanza di una buona colazione che, insieme a piccoli e salutari spuntini, riduce il rischio di arrivare affamati a pranzo e cena. Questa strategia può essere utile anche per contrastare il calo del metabolismo basale legato alla forte restrizione calorica che caratterizza la fase di induzione. Esercizio fisico: in ogni programma alimentare che si rispetti, deve essere inteso come parte integrante del regime dietetico. Fabbisogno energetico giornaliero Un apporto calorico superire al nostro fabbisogno comporta accumulo di grasso e quindi aumento di peso. Al contrario, se mangiamo meno di quanto consumiamo, il nostro organismo sarà costretto ad intaccare le sue riserve adipose per sopperire alla carenza energetica, e quindi dimagriremo. Il rapporto funzionale tra calorie e peso corporeo è di circa 7.000 kcalorie per ogni kg di grasso; questo vuol dire, semplicemente, che se ogni giorno introduciamo nel nostro organismo circa 1.000 kcal. in meno rispetto al nostro fabbisogno energetico, dovremmo perdere circa un kg di peso alla settimana. Questo vale, ovviamente, per casi semplici di persone leggermente in sovrappeso, in buona salute e senza particolari problemi. Il limite di 1.000 kcal./giorno in meno rispetto al fabbisogno calcolato generalmente permette di raggiungere buoni risultati senza inconvenienti e quindi andrebbe rispettato. 1600 calorie per donne sedentarie oppure 30 calorie/kg di peso ideale, al giorno 2200 calorie (in media) per uomini sedentari e per donne in gravidanza o in allattamento oppure 40 calorie/kg di peso ideale, al giorno 2800 calorie per uomini sportivi, donne molto sportive e per gli adolescenti.

Il peso ideale Il peso ideale, quello a cui più frequentemente si fa riferimento, è il peso che più si avvicina ai parametri estetici attualmente seguiti e per questo viene definito anche peso desiderabile. Può essere calcolato con una semplice formula: Uomo: Altezza in centimetri -100, meno 5%. Ad esempio un uomo alto 1,70 m avrà un peso ideale di circa 66 Kg (170-100 = 70 5% (3,5) = 66,5) Donna: Altezza in centimetri -104, meno 5%. Ad esempio una donna alta 1,67 m avrà un peso ideale di circa 60 Kg (167-104 = 63 5% (3,15) = 59,85) Il valore ottenuto è indicativo in quanto altri fattori, come la diversa costituzione fisica, la presenza di masse muscolari importanti, ecc., possono influenzare il peso corporeo. Orientativamente, se si pesa qualche kg in più o in meno rispetto al peso ideale calcolato non significa che si è in sovrappeso o in sottopeso. IMC (Indice di Massa Corporea) Il calcolo dell IMC, che indica invece se la persona si trova in stato di normopeso, sovrappeso o obesità, consente di stabilire se l eccesso di peso corporeo può rappresentare un fattore di rischio per alcune malattie e se può determinare un aumento di mortalità. Nell adulto l IMC viene calcolato in rapporto all altezza tramite una semplice formula matematica: peso : altezza al quadrato Ad esempio una persona di 60 Kg e alta 1,70 m ha un IMC di 20,76, valore ottenuto da 60: (1,7 1,7). < 16 Magrezza grave 16 17 Magrezza moderata 17 18.5 Sottopeso 18.5 25 Normopeso 25 30 Sovrappeso 30 40 Obesità moderata > 40 Obesità grave

In Italia il 30% della popolazione è in sovrappeso, ha cioè un IMC compreso fra 25 e 30. Per queste persone, sebbene non si parli di effettivi rischi per la salute, perdere qualche chilo potrebbe avere un risvolto soprattutto a livello personale (un corpo snello e scattante ha un influenza positiva anche sull umore). Quando invece l IMC è superiore a 30, si è in presenza di obesità grave, con elevata predisposizione a sviluppare numerose malattie, come ad esempio ipertensione e diabete. Bisogna tenere presente che le persone che fanno molto sport presentano una percentuale di massa muscolare (che è più pesante rispetto al grasso) superiore, per questo generalmente presentano un IMC piuttosto elevato senza essere in sovrappeso. Anche il sesso (l uomo ha una percentuale di massa muscolare più elevata rispetto alla donna), l età, la struttura dello scheletro, sono variabili che influiscono sulla determinazione del peso corporeo ideale. Questo ci fa capire perché persone dello stesso sesso e della stessa altezza possono avere un peso forma diverso anche di molti chili. Per la quantificazione dell apporto calorico del singolo alimento, si consulti la tabella delle pagine successive; questa sarà utile per imparare a PESARE ENERGETICAMENTE ogni alimento. Infatti, tutti più o meno sappiamo pesare a occhio, ad esempio, un etto di pasta; ma quanto pesa ENERGETICAMENTE un etto di pasta? (cioè: quante calorie apporta?) E quanta ENERGIA (calorie) dobbiamo introdurre giornalmente per rimanere nel nostro peso? Imparare a pesare energeticamente ogni alimento permetterà di avere la consapevolezza di quanta energia stiamo introducendo nell organismo ed eviterà il dannoso tira e molla col nostro peso ideale. L introito calorico giornaliero ideale è composto da: 15% proteine, 30% grassi, 55% carboidrati.