SIMULAZIONE I appello 11 gennaio 2018

Documenti analoghi
SIMULAZIONE I appello 20 dicembre 2018

SIMULAZION I appello 12 gennaio 2017

I appello 22 gennaio 2018

SIMULAZIONE I appello 8 gennaio 2016

SIMULAZIONE I appello di LOGICA MATEMATICA 16 gennaio 2017

II appello 9 febbraio 2016

SIMULAZIONE I appello e II compitino 18 giugno 2014

II appello 5 luglio 2010

I appello e II compitino 27 giugno 2014

I-Compitino LOGICA MATEMATICA 12 dicembre 2016

III appello 2 settembre 2011

IV appello 23 settembre 2011

PRE-I-Compitino LOGICA 30 maggio 2014

I appello 24 giugno 2011

SIMULAZIONE I-Compitino LOGICA MATEMATICA 23 novembre 2016

prei-compitino 12 maggio 2010

IV appello 6 luglio 2015

Nell intento di cercare una derivazione di un sequente è meglio:

14. Nozione di modello e verità di un predicato

13. Nozione di modello e verità di un predicato

7. A che serve il calcolo dei sequenti? Dà procedura di decisione

14. Come interpretare unicità? con l uguaglianza

5. Esercitazione 19 maggio con regola =-S semplificata

13. Come interpretare unicità? con l uguaglianza

14. Come interpretare unicità? con l uguaglianza

15. Nozione di modello e verità di un predicato

13. Calcolo dei sequenti per logica classica predicativa

15. Nozione di modello e verità di un predicato

Chiarificazione sulla forma delle regole del calcolo LC p

21. Nozione di teoria ed esempi

14. Come interpretare unicità? con l uguaglianza

17. Validità delle regole nel linguaggio predicativo

Chiarificazione sulla forma delle regole del calcolo LC p

6. Perchè costruire alberi di derivazione?

9 Calcolo dei sequenti LC p

I appello 2 febbraio 2015

Logica: materiale didattico

I-Compitino LOGICA 14 giugno 2014

15. Lezione Corso di Logica 8 giugno Maria Emilia Maietti. ricevimento: mercoledi ore

CALCOLO PROPOSIZIONALE

Spiegazione delle regole dei quantificatori in logica classica

T1: Logica, discorso e conoscenza. Logica classica

Sistemi Deduttivi. Marco Piastra. Intelligenza Artificiale I. Intelligenza Artificiale I - A.A Sistemi Deduttivi[1]

Manuale pratico per il corso di Logica

Logica proposizionale

II appello 17 febbraio 2015

Logica per la Programmazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LA SAPIENZA CORSO DI STUDI IN INFORMATICA ESERCITAZIONI AL CORSO DI LOGICA MATEMATICA LOGICA PROPOSIZIONALE

Esercizi di Logica Matematica

10 Logica classica predicativa

21. Nozione di teoria ed esempi

Prerequisiti Matematici

10 Logica classica predicativa

Logica per la Programmazione

LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE

Formalizzazione: (funz. parziale)

8 Due strategie per verificare una tautologia

12. Formalizzazione in linguaggio predicativo

11. Formalizzazione in linguaggio predicativo

12 Esercizi risolti su aritmetica di Peano

12. Formalizzazione in linguaggio predicativo. 12.bis Come mettere le parentesi

CALCOLO DEI PREDICATI DEL I ORDINE

9 Calcolo dei sequenti LC p

LOGICA a.a Esempio di domande 2 prof.ssa Giovanna Corsi

ISTITUZIONI DI LOGICA(1)

DIMOSTRAZIONI DI TAUTOLOGIE. Corso di Logica per la Programmazione

Introduzione alla logica matematica. Logica matematica. Paolo Bison

6 Linguaggio formale proposizionale

Linguaggi. Claudio Sacerdoti Coen 13/12/ : I connettivi della logica proposizionale classica. Universitá di Bologna

NOZIONI DI LOGICA. Premessa

10 Logica classica predicativa

Logica: nozioni di base

Introduzione alla logica matematica

Fondamenti di Informatica 2

9 Calcolo dei sequenti LC p

1 Richiami di logica matematica

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

DIMOSTRAZIONI DI TAUTOLOGIE. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2010/11 Andrea Corradini, Paolo Mancarella

Intelligenza Artificiale. Logica proposizionale: calcolo simbolico

si vuole verificare: P5: pioverà

10 Logica classica predicativa

10 Logica classica predicativa

API. Ripasso di logica. Davide Martinenghi. Politecnico di Milano. API Davide Martinenghi (1/30)

Sistemi di dimostrazione

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA

Introduzione alla logica proposizionale ( 2 a parte: Analisi )

10 Logica classica predicativa

Due tipi di logica. Gianluigi Bellin

CALCOLO PROPOSIZIONALE. Corso di Logica per la Programmazione Andrea Corradini

Esercitazioni per il corso di Logica Matematica

LOGICA PER LA PROGRAMMAZIONE a.a. 2017/18 Prima esercitazione 28/9/2017 Soluzioni Proposte

1 Richiami di logica matematica

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati;

Logica proposizionale

Transcript:

SIMULAZIONE I appello 11 gennaio 2018 nome: cognome: - Scrivere in modo CHIARO. Elaborati illegibili non saranno considerati. - NON si contano le BRUTTE copie. - Si ricorda di ESPLICITARE l uso della regola dello scambio sia a destra che a sinistra del sequente. - Si ricorda di ETICHETTARE LE DERIVAZIONI CON LE REGOLE USATE (se non lo fate perdete punti!) - Si esplicitino le eventuali regole derivate usate che non sono menzionate nel foglio allegato al compito. Mostrare se i sequenti elencati sotto sono tautologie, opinioni o paradossi, ovvero mostrare se sono validi o meno e soddisfacibili o insoddisfacibili in logica con uguaglianza motivando la risposta: nel caso di sequente proposizionale non valido si indichi la riga della tabella di verità in cui il sequente è falso e nel caso di sequente predicativo non valido si mostri un contromodello (nel caso di non validità i punti vanno aumentati della metà arrotondata per eccesso) - 3 punti ( B A ) & ( B B ) - 5 punti x ( M(x) A(x) ) x A(x) - 6 punti w ( c = w & w d ) z y z y - 5 punti x w ( C(x) & B(w) ) y ( C(y) y c B(y) ) Formalizzare le seguenti asserzioni e stabilire se i sequenti ottenuti sono tautologie, opinioni o paradossi, ovvero VALIDI o meno e SODDISFACIBILI o meno rispetto alla logica classica classica con uguaglianza motivando la risposta: nel caso di sequente proposizionale non valido si indichi la riga della tabella di verità in cui il sequente è falso e nel caso di sequente predicativo non valido si mostri un contromodello (nel caso di non validità i punti vanno aumentati della metà arrotondata per eccesso) - (4 punti) Non è domenica nè sabato, se l autostrada è libera dal traffico. Soltanto se l autostrada è libera dal traffico non è domenica ma è sabato. S= È sabato A = L autostrada è libera dal traffico D= È domenica 1

- (6 punti) Chi ascolta non parla troppo. Qualcuno parla troppo. Qualcuno non ascolta o medita. M(x)= x medita A(x)= x ascolta P(x) = x parla troppo - (6 punti) Chi parla troppo non ascolta. Nessuno parla troppo. Tutti ascoltano. si consiglia di usare i simboli nell esercizio precedente - (9 punti) Un desiderio di Giulio è diventare un cantante rock. Diventare un cantate rock è diverso che diventare un cantante di jazz. Giulio ha un unico desiderio. Non si dà il caso che Giulio non abbia un desiderio oppure che abbia il desiderio di diventare un cantante di jazz. D(x,y)=x è un desiderio di y r=diventare un cantante rock j=diventare un cantante di jazz l=diventare un cantante lirico g=giulio - (14 punti) Qualcuno loda solo se stesso e loda quelli e soltanto quelli che non si lodano. L(x,y)= x loda y - (14 punti) Non si dà il caso che ci sia qualcuno che se lui passa l esame di logica allora tutti passano l esame di logica. B(x)= x passa l esame di logica 2

Sia T rec la teoria ottenuta estendendo LC = con la formalizzazione dei seguenti assiomi: - Se Beppe recita, Dario non fa la comparsa. - Luisa non recita se c è un suggeritore. - Luisa non recita solo se c è un suggeritore. - Se Dario non fa la comparsa allora Beppe e Luisa recitano. - Dario fa la comparsa se Luisa recita o non c è un suggeritore. Si consiglia di usare: C(x)= x fa la comparsa R(x)= x recita S(x)= x un suggeritore b=beppe, d=dario, l=luisa. Dedurre poi le seguenti affermazioni nella teoria indicata (ciascuna vale 4 punti): - Non c è un suggeritore se Luisa recita. - Se Luisa recita Dario fa la comparsa. - Dario fa la comparsa. - Luisa non recita o Beppe non recita. - Qualcuno non recita. Sia T mon la teoria ottenuta estendendo LC = con la formalizzazione dei seguenti assiomi: - Per ciascuna montagna esiste una montagna più alta di lei. - Se una montagna è più alta di un altra montagna, e quest altra è più alta di una terza montagna, allora la prima montagna è più alta della terza montagna. - Il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Civetta e l Everest sono montagne. - Il Monte Rosa è più alto del Civetta. - Date due montagne o la prima è più alta della seconda o la seconda è più alta della prima. - Nessuna montagna è più alta di se stessa. - Non c è montagna più alta dell Everest. - Il Monte Bianco è più alto del Monte Rosa. Si consiglia di usare: A(x,y)= x è più alto di y M(x)= x è una montagna b= Monte Bianco r= Monte Rosa c= Civetta e= Everest Dedurre poi in T am le seguenti affermazioni (ciascuna vale 8 punti): - Il Monte Bianco non è più alto dell Everest. - Il Monte Bianco è più alto del Civetta. - L Everest è più alto del Monte Rosa. - L Everest è più alto di tutte le montagne eccetto se stesso. 3

- Il Monte Rosa non è più alto del Monte Bianco. Stabilire se le seguenti regole, formalizzate dove occorre, e le loro inverse sono valide rispetto alla semantica classica (l analisi delle inverse raddoppia il punteggio): - (6 punti) D C ( C C ) D & C 1 - (6 punti) Nevica Non piove È mattina Solo se non nevica piove 2 ove M = è mattina P = piove N= nevica Dire se nell aritmetica di Peano PA questi sequenti sono validi (nel caso di non validità mostrare che la loro negazione è derivabile) 1. (7 punti) y z w y + w = z 2. (7 punti) w y w y = 0 + y 4

Logica classica con uguaglianza- LC = ax-id ax- Γ, A, Γ, A, Γ,, Γ ax-tt Γ, tt, Σ, Γ, Θ, Γ, Σ Σ, Γ, Θ, Γ, Σ sc sx Γ Σ,, Θ,, Γ Σ,, Θ,, sc dx Γ, A, B Γ, A&B &S Γ A, Γ B, Γ A&B, Γ, A Γ, B Γ, A B S Γ A, B, Γ A B, D Γ A, Γ, A S Γ, A Γ A, D Γ A, Γ, B S Γ, A B Γ, x A(x), A(t) Γ, x A(x) S Γ, A B, Γ A B, D Γ A(w), Γ xa(x), Γ, A(w) Γ, x A(x) S (w V L(Γ, x A(x), )) Γ A(t), x A(x), Γ x A(x), Σ, t = s, Γ(t) (t), Σ, Γ(s), t = s (s), = S = ax Γ t = t, & D D (w V L(Γ, x A(x), )) D 5

TAUTOLOGIE CLASSICHE associatività ( A B ) C A ( B C ) associatività & ( A&B )&C A&( B&C ) commutatività A B B A commutatività & A&B B&A distributività su & A ( B&C ) ( A B )&( A C ) distributività & su A&( B C ) ( A&B ) ( A&C ) idempotenza A A A idempotenza & A&A A leggi di De Morgan ( B C ) B& C ( B&C ) B C legge della doppia negazione A A implicazione classica ( A C ) A C disgiunzione come antecendente ( A B C ) ( A C ) & ( B C ) congiunzione come antecendente ( A&B C ) ( A ( B C ) ) legge della contrapposizione ( A C ) ( C A ) legge del modus ponens A & ( A C ) C legge della NON contraddizione ( A& A ) legge del terzo escluso A A leggi di De Morgan ( x A(x) ) x A(x) ( x A(x) ) x A(x) 6

Regola di composizione fr Γ, fr, Γ Γ, Γ comp Regole derivate o ammissibili per LC = si ricorda che t s t = s -ax sx1 Γ, A, Γ, A, Γ C -ax sx2 Γ, A, Γ, A, Γ C -ax dx1 Γ Σ, A, Σ, A, Σ -ax dx2 Γ Σ, A, Σ, A, Σ Γ, A Γ, A S Γ A, Γ A, D Γ, Γ Σ Γ, Γ, Γ Σ in sx Γ, A(t) Γ, x A(x) S v tra Γ, t = v, v = u t = u, rf Γ, t = t, sm Γ, t = u u = t, Γ Σ, Σ Γ Σ, Σ, Σ in dx cp Γ, P (t), t = u P (u), Γ A(t), Γ x A(x), D v cf Γ, t = u f(t) = f(u), Γ t = u, Γ u = t, sy-r Γ, t = u Γ, u = t sy-l Γ t = v, Γ v = u, Γ, Γ t = u,, tr-r 7

Aritmetica di Peano PA L aritmetica di Peano è ottenuta aggiungendo a LC = la regola di composizione fr Γ, fr, Γ Γ, Γ comp e i seguenti assiomi: Ax1. x s(x) 0 Ax2. x y ( s(x) = s(y) x = y ) Ax3. x x + 0 = x Ax4. x y x + s(y) = s(x + y) Ax5. x x 0 = 0 Ax6. x y x s(y) = x y + x ove il numerale n si rappresenta in tal modo Ax7. A(0)& x ( A(x) A(s(x)) ) x A(x) n s(s... (0)) }{{} n-volte e quindi per esempio 1 s(0) 2 s( s(0) ) 8