Di cosa parliamo? Del gruppo cooperativo di Mondragon Mondragon, paese tra le montagne Basche a pochi chilometri da Bilbao, nella Spagna del nord 150 imprese, alcune di rilevanza internazionale, (suddivise tra finanza, industria, e distribuzione) + area ricerca e formazione: 66.000 addetti di cui l 80% sono soci 9.000 milioni di Euro di fatturato È il più importante gruppo industriale dei Paesi Baschi è il 7 gruppo spagnolo più importante per giro di affari e il 3 per occupazione 1a cooperativa: la Ulgor, 1956 produceva stufe e caloriferi
Elemento di differenza rispetto al Trentino: il CONTESTO TEMPORALE ED ECONOMICO SOCIALE Trentino: tardo Ottocento obiettivo: passare da un economia agricola di sussistenza ad un economia di mercato (seguire il tracciato della I rivoluzione industriale) Mondragon: 1955 obiettivo: emancipare il lavoratore, attraverso lo strumento cooperativo, per migliorare le sue condizioni di lavoro e per preservare il suo livello salariale, in una condizione difficile per ragioni di carattere storico-politico: alla guerra civile spagnola (1936-39) dove la Mondragon sostenitrice della Repubblica uscì sconfitta - seguì la dittatura franchista, che durò fino al novembre 1975 dal 1940 c era il sindacato unico (il Sindacato Vertical), altre forme sindacali e politiche erano vietate: era vietata la lotta di classe, e i lavoratori e gli imprenditori erano raggruppati sotto le idee dello Stato corporativo nessuna possibilità di riscatto per il lavoratore un economia chiusa, scarsamente competitiva, caratterizzata da un imprenditoria familistica (quasi che la capacità di dirigere un impresa si trasferisse per via ereditaria)
Elemento di comunanza rispetto al Trentino: LA PRESENZA DI UNA FIGURA CARISMATICA APPARTENENTE AL CLERO Don Josè Maria Arizmediarrieta (1915-1977), come don Guetti? Il suo merito è stato di: puntare sulla FORMAZIONE delle persone creando la SCUOLA PROFESSIONALE oggi, nelle stesse aule c è L UNIVERSITA DI MONDRAGON, con 4000 alunni che possono diventare dottori in 14 discipline diverse moto di Josè: se dai un pesce ad un uomo, mangerà un solo giorno. Se gli insegni a pescare potrà mangiare per il resto della sua vita creare imprese (appunto cooperative) dove il fattore lavoro sarebbe dovuto prevalere sul fattore capitale
Elemento di differenza rispetto al Trentino: il FULCRO DI TUTTO IL SISTEMA COOPERATIVO Trentino: in origine, al centro ci sono le casse rurali attorno alle quali ruotano altre cooperative soprattutto di tipo rurale (le cooperative di lavoro-industriali rivestono un importanza secondaria) siamo alla fine dell 800 Mondragon: al centro ci sono le cooperative industriali, dove fin dal 1956 la maggior parte dei lavoratori sono anche soci: il settore di attività è quello tipico della II rivoluzione industriale, legato cioè agli elettrodomestici e all elettronica: la più importante è la Fagor elettrodomestici il moto è tutti coloro che lavorano sono soci e sono soci soltanto coloro che lavorano. Ciò significa I proprietari della cooperativa sono i lavoratori, mentre gli apportatori di capitali sono soggetti terzi Il potere decisionale si esplica non in base al capitale che si apporta, ma secondo il p. una testa un voto.
1) La scuola 2) La banca 4 PILASTRI DELLA COOP DI MONDRAGON 3) L istituto di previdenza 4) La ricerca e sviluppo
L investimento in capitale umano, in particolare la formazione tecnica, sono stati strategici per l esperienza cooperativa di Mondragon Varie iniziative: 1) La scuola 1943: Scuola professionale per consentire l educazione ai figli degli operai; 1968: Scuola di ingegneria industriale tecnica nell elettricità e nella meccanica; 1976: la Scuola si trasformò in Scuola universitaria di ingegneria tecnica industriale; successivamente la scuola è diventata l Università di Mondragon, con varie facoltà, qualcuna anche umanistica.
Che cos è? È una banca cooperativa nata nel 1959 e dà appoggio finanziario alle cooperative di Mondragon: raccoglie risorse dal mercato del risparmio per: 1) sostenere il finanziamento di cooperative e della Scuola professionale; 2) favorire l occupazione 2) La banca: La cassa popolare dei lavoratori Come ha creato il capitale iniziale? L ampliamento e il potenziamento sono stati finanziati dalle stesse cooperative, con grossi sacrifici (storicamente, in Trentino, le casse rurali sono nate come banche senza capitali) Quale filosofia? Lavorare in modo tale che il risparmio creato in una determinata località venga reinvestito nella stessa zona incarna pienamente l idea di sviluppo locale (stessa filosofia delle cooperative trentine) Quando è intervenuta, per la prima volta, in modo significativo? Durante la crisi energetica degli anni 70, quando molte imprese industriali sorte agli inizi del 900 fallirono, lasciando sul campo molti disoccupati ancora una volta emerge lo scopo di fondo di tutto il sistema: far fronte al problema della disoccupazione
Differenza con il Trentino: -Non tante casse rurali autonome, con propri consigli di amministrazione, ma 1 banca con molte filiali: 165 nel 1986 -L accumulazione del risparmio è stata sollecitata prevedendo una distribuzione di utili ai risparmiatori (un compenso cooperativo nella forma di un supplemento di interessi) questa contribuzione prese il nome di contributi volontari collettivi : la Cassa crebbe e potè finanziare il gruppo associativo 2) La banca: La cassa popolare dei lavoratori -Ogni mille risparmiatori, uno aveva diritto di partecipare al Consiglio generale, votare e far sentire la propria voce -Che tipo di responsabilità? Nel 1964 si rafforzò la coesione dell insieme delle cooperative che avrebbero dovuto accettare il contratto di associazione : gli impegni previsti sugli apporti e sulle responsabilità supplementari le cooperative erano chiamate ad una responsabilità pari al 25% del loro patrimonio per eventuali obbligazioni assunte dalla Cassa nello svolgimento delle operazioni sociali. -1972: contratto di associazione più stringente: le dimensioni sono rilevanti, la Cassa dei lavoratori è l unico ente finanziatore di tutto il sistema, bisogna aumentare i controlli sulle associate le cooperative s impegnano a trasmettere informazioni periodiche alla cassa. - oggi: la Cassa opera con ogni tipo di cliente, ciò nonostante continua ad essere la Banca delle cooperative, con l obiettivo di promuovere l occupazione. Ha 350 filiali e il suo raggio d azione si è esteso in varie regioni della Spagna.
Cos è? È una sezione della Cassa dei lavoratori e rappresenta l espressione più genuina: la rende banca diversa dalle altre banche, perché è lo strumento per avviare nuove società di persone (cooperative industriali) e per favorire l occupazione (una sorta di IRI spagnola, in piccolo) La Divisione per le imprese (1970) 2) La banca: La cassa popolare dei lavoratori Si articola in diverse aree: a) Area di studio: prende decisioni in materia di politiche di sviluppo; b) Area di promozione di settori non industriali: l idea era di utilizzare la formula coop per lo sviluppo di settori come le foreste, la pesca, il consumo, l abitazione qualche timido risultato: 1) cooperative di consumo, composte da consumatori e soci lavoratori, che dette vita a Eroski, una delle catene distributive più importanti; 2) 1972: cooperative edilizie, per far fronte alla speculazione nella vendita degli appartamenti; 3) 1975 cooperative di insegnamento; c) Area di promozione industriale: è l area centrale. Le cooperative industriali venivano chiamate anche cooperative di lavoro associato le persone mettono in comune il lavoro per sviluppare un attività industriale. d) Area di intervento: affronta le situazioni di crisi (soprattutto quelle degli anni 70-80): interviene con un commissario nella gestione di cooperative in difficoltà; fornisce consulenza per superare la crisi; e) Area consulenza; f) Area auditing e informazione: svolge un azione di supervisione sulle cooperative per non mettere a repentaglio la cassa dei lavoratori, esposta con le coop soprattutto nelle situazioni di crisi; g) Area urbanistica e costruzioni industriali: affronta il problema della sede delle cooperative industriali
1985: Separazione tra Cassa dei lavoratori e Divisione per le imprese, perché la Cassa e le cooperative erano troppo interdipendenti 2) La banca: La cassa popolare dei lavoratori La Divisione per le imprese 1989: La divisione per le imprese diventa L.K.S. (Promozione della cooperazione), e si avviano alcuni cambiamenti nell assetto organizzativo
Che cos è? È stato creato per offrire copertura assistenziale ai soci delle cooperative 3) L istituto di previdenza: Lagunaro Come è avvenuta la sua costituzione? -Prima era stata costituita come sezione interna alla Cassa popolare dei lavoratori, senza personalità giuridica autonoma; -Poi si è costituita come società autonoma: Lagun-aro Un meccanismo incentivante Il sistema assistenziale è efficiente e solidale: -efficiente: per evitare l abuso di prestazioni, il lavoratore è chiamato ad una compartecipazione economica, sostenendo il 20-30% del costo per ogni atto medico o per l acquisto di medicinali, mentre quando si ammala gli viene corrisposto l 80% del salario; -solidale: tutti i quasi 25.000 soci sono assicurati e le quote annuali da versare non dipendono dal volume di prestazioni ricevute; nelle prestazioni vitalizie, invece, le quote sono proporzionali ai salari, così come le pensioni sono calcolate in base al salario percepito
Che tipo di prestazioni svolge? - assistenziali: assicura la copertura socio-sanitaria di soci e familiari. Essa comprende: a) l assistenza sanitaria, b) l incapacità lavorativa temporanea, c) l aiuto all occupazione. 3) L istituto di previdenza: Lagunaro Nel 2000 queste tre prestazioni hanno rappresentato il 95% delle spese assistenziali. Altre minori sono state: sostegno a persone portatrici di handicap, maternità e liquidazione in caso di decesso. Il sostegno all occupazione si è concretizzato in varie soluzioni: - collocazione lavoratori di cooperative con eccesso di personale in altre che abbisognavano di aumentare l organico; - prepensionamento secondo piani speciali; - riconversione professionale; - indennità di disoccupazione come soluzione estrema. - previdenziali: consiste nella corresponsione di pensioni e pensioni di reversibilità, attraverso la capitalizzazione collettiva
Che cos è? È un centro di ricerca (costituito come cooperativa di servizio) che offre un supporto per favorire la produzione di nuove tecnologie e brevetti propri 4) La Ricerca e lo Sviluppo tecnologico: Ikerlan Quali necessità? 1974: documento dove emerge la necessità di superare la colonizzazione tecnologica: fino ad allora le cooperative avevano pagato ingenti somme per ottenere il know how e i brevetti da ditte tedesche, francesi, italiane, belghe, inglesi, senza poter esportare i prodotti ottenuti. Quindi: necessità di produrre conoscenza all interno! Nel 1977, dopo 3 anni di gestazione, nasce Ikerlan Che finalità? Ricercare, innovare, applicare nuovi brevetti e tecnologie ai prodotti, per essere all avanguardia e poter esportare. Ha concentrato la ricerca di nuove tecnologie su 3 mercati: a) elettrodomestici; b)macchine utensili; c)apparecchi elettronici
Come è organizzato un centro dove si produce tecnologia? 4) La Ricerca e lo Sviluppo tecnologico: Ikerlan Ieri: in maniera pionieristica: avvia i primi laboratori, fabbrica i primi prototipi, installa i primi computer, costituisce i laboratori di elettronica e crea una biblioteca. Oggi: ci sono diverse aree di studio: Elettronica, Meccanica, Informatica, Termodinamica e Sistemi di fabbricazione. Lavori generici: lavori che hanno un applicazione generica Lavori concreti o su commissione : il centro li porta a termine sulla base di un incarico specifico richiesto da un cliente specifico Quale motto? innovazione, assimilazione e diffusione per mettere a disposizione del gruppo cooperativo le innovazioni, al contrario della legge darwiniana ed evoluzionista di selezione della specie: innovazione, ritardo della diffusione-imitazione, selezione È una pratica antimonopolistica volontariamente assunta!
Elemento di differenza rispetto al Trentino: IMPRESA A RETE O RETI D IMPRESE? Come si avvia una cooperativa? Trentino: in genere con il metodo bottom up da un impulso che parte dal basso. Mondragon: la logica è top down: I fase: la Divisione delle imprese sceglie il PROMOTORE: persona con capacità gestionali (capacità di progettare e gestire un azienda, di riconoscersi nel progetto); II fase: scelta del prodotto industriale che è l oggetto sociale dell impresa; III fase: si fa il piano di fattibilità, cioè l analisi per verificare se la fabbricazione e la commercializzazione del prodotto possa avere successo. 1) fattibilità prodotto di fronte al mercato: c è domanda? L offerta presente è sufficiente? 2) fattibilità tecnologica: la tecnologia per produrre è reperibile? Quanto costa? 3) fattibilità finanziaria: è fattibile dal punto di vista finanziario? IV fase: avvio concreto cooperativa, con supporto e assistenza della Divisione delle imprese: 1) assume personalità giuridica, con adesione formale e obbligatoria (contratto di associazione) alla Cassa dei lavoratori; 2) acquisto terreno ed edificazione azienda; 3) organizzazione operativa, amministrativa e contabile dell azienda; 4) il personale dell area intervento della Divisione delle imprese guidano i Cda delle cooperative, assumono la gestione dell attività più complesse e coordinavano le funzioni dei nuovi dirigenti.
Elemento di differenza rispetto al Trentino: IMPRESA A RETE O RETI D IMPRESE? Come si avvia una cooperativa? Mondragon: la logica è top down 1981 SAIOLAN (Centro di promozione per le imprese); nel 1985, la struttura diventa più stabile. Cos è? È una struttura ponte per l innovazione che serve per collegare la capacità educativa della Scuola politecnica superiore (Eskola) con la promozione dell industria. Collabora con: Centro di ricerca Ikerlan Università di Mondragon (ricerca teorica) Quali obiettivi? IMPARARE A CREARE IMPRESE a) Formare nuovi imprenditori Fornire capacità tecniche e gestionali ai laureati e ai diplomati in ambito tecnologico e informatico per b) Creare nuove imprese industriali
Elemento di differenza rispetto al Trentino: IMPRESA A RETE O RETI D IMPRESE? Come si avvia una cooperativa? Mondragon: la logica è top down SAIOLAN Come avviene la selezione dei professionisti futuri imprenditori? Non attraverso la selezione democratica, e il giudizio assembleare in base al principio una testa un voto, secondo le consuete regole di costruzione di una cooperativa: base sociale consiglio di amministrazione presidente-vice ecc. È il personale della SAIOLAN che individua il potenziale imprenditore nelle scuole tecniche, nelle università (soprattutto di Mondragon). Si valutano vari aspetti: mentalità innovativa e creatrice, la perseveranza, creatività, capacità di essere socievole, buono stato fisico Quando si diffuse soprattutto? - 1985-1997, la disoccupazione è alta (20% popolazione attiva): propensione a farsi imprenditori per fronteggiare la disoccupazione; - oggi: disoccupazione all 8,2% meno disponibilità a farsi imprenditori
Ieri-Oggi Il segno della vitalità non è durare, ma rinascere e adattarsi (Josè Maria Arizmediarrieta) Le radici cristiane Ieri: il sistema cooperativo di Mondragon è fondato sulla dottrina sociale della chiesa; Oggi: secolarizzazione: le radici cattoliche non sono così profonde, i seminari sono vuoti, la scelta del sacerdozio è poco praticata, e le parrocchie sono in mano ai preti anziani Il sindacato Ieri: se fosse stato forte, sarebbe bastato a rispondere alla prepotenza degli industriali dispotici, e non sarebbe sorto il movimento cooperativo; - il sindacato cerca l equilibrio con il confronto; - la cooperativa cerca l alternativa al modello capitalistico, mettendo al centro la persona. Oggi: con la caduta del franchismo e l avvento della democrazia, il sindacato è diventato forte e democratico. Oggi Mondragon non offre in termini materiali un livello più alto di vantaggi sociali rispetto a quelli ottenuti dal sindacato (remunerazioni, orario di lavoro). Rimane però come per l Italia l aspetto fondamentale della coop: il diritto di soci/lavoratori della GESTIONE DEMOCRATICA (scelta dei rappresentanti, regole di governo e lavorative) QUINDI: con la democrazia, NO differenza tra lavoratore di una coop e dipendente di un azienda (rispetto al 1955). Però il socio di una cooperativa ha la libertà di scelta.
Ieri-Oggi Il segno della vitalità non è durare, ma rinascere e adattarsi (Josè Maria Arizmediarrieta) L istruzione Ieri: la mancanza d istruzione era una delle carenze già rilevata da Josè Maria nel 1943, quando creò la scuola professionale; Oggi: l educazione è stato un elemento chiave e di successo per l esperienza cooperativa: il 60% dei giovani chiede un istruzione universitaria Ieri: settore industriale. Il progresso e il rinnovamento industriale Oggi: non più settori tradizionali della siderurgia, ma nuovi settori dell elettronica, arenautica, informatica, telecomunicazioni, industrie per la gestione dell ambiente QUINDI: le imprese accettano il cambiamento come segno di vitalità Globalizzazione del mercato Ieri: 1968-70 esportazione del 7,4% della produzione; quinquennio 1980-85 ben il 38% Oggi: apertura filiali all estero, con un handicap: mentre nella casa madre tutti i lavoratori possono essere soci, nella filiale è difficile prevedere la stessa possibilità (elemento differenziale rispetto al Trentino: delocalizzazione!)
Ieri-Oggi Il segno della vitalità non è durare, ma rinascere e adattarsi (Josè Maria Arizmediarrieta) Forme di finanziamento Ieri: a) conferimento dei soci per avviare società di persone; b)utili re-investiti; Anni 60: nasce la Cassa dei lavoratori ruolo importante nella crisi anni 70. Anni 80: nasce il Gruppo cooperativo di Mondragon: la Cassa dei lavoratori non è l unico fulcro (contestato dalla stessa Banca di Spagna per l eccessiva dipendenza); c è anche il FISO (1994) il fondo intercooperativo di solidarietà (una sorta di fondo mutualistico (somiglianza con il Trentino) per la promozione dell economia sociale e il miglioramento dell educazione e formazione professionale ) Organizzazione Gruppo cooperativo Mondragon Struttura operativa: è uguale all impresa for profit: considerata la migliore che si possa applicare. Struttura di governo: è diversa dall impresa for profit (diversi sono i modi di eleggere gli organismi, norme per le retribuzioni dei soci lavoratori, e distribuzione di utili) OBIETTIVO: VALORIZZARE IL FATTORE UMANO PIU CHE IL FATTORE CAPITALE Si va OLTRE la PRESTAZIONE DI SERVIZIO
Elemento di differenza rispetto al Trentino: LA TAGLIA D IMPRESA Trentino: tante cooperative autonome unite insieme da un sistema a rete, grazie all azione dei consorzi legami laschi Mondragon: Gruppo cooperativo di Mondragon legami forti Filosofia comune: Il futuro di ciascuno è nelle mani di tutti, e il futuro di tutti è nelle mani di ciascuno