Servizio Studi e Ricerche Maggio Il mercato dei gioielli e preziosi

Documenti analoghi
SINTESI QUANTITATIVA DEL SETTORE ORAFO ITALIANO

SINTESI QUANTITATIVA DEL SETTORE ORAFO ITALIANO

SINTESI QUANTITATIVA DEL SETTORE ORAFO ITALIANO

LE PROSPETTIVE DEL SETTORE ORAFO NELL'ATTUALE CONTESTO MACROECONOMICO

i flussi del Piemonte nel contesto italiano e internazionale

Centro Produttività Veneto Gruppo di studio Settore Orafo Il Settore orafo nell attuale contesto macroeconomico

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Novembre 2015 (principali evidenze)

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

Statistica sulla domanda di turismo alberghiero in Ticino NOVEMBRE 2013

INVESTIETICO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO CHIUSO IMMOBILIARE RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015

Banking Summit 2015 Le prospettive economiche dell Italia e del sistema bancario

European Investment Consulting

La congiuntura. internazionale

Snam e i mercati finanziari

TAVOLO DI CONFRONTO SULLA TRASPARENZA DELLE DINAMICHE DEI PREZZI

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

1. LA CONGIUNTURA MONDIALE

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

Listino prezzi immobili sulla piazza di Milano e Provincia 03 Febbraio Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa

SCHEDA DI SETTORE OCCHIALERIA

CONSUMI&PREZZI. Congiuntura Confcommercio. Fig. 1 - Clima di fiducia ISTAT e ICC in volume dati destagionalizzati. Ufficio Studi dicembre 2015

MERCATO LATTIERO CASEARIO

VERONA - MONDO Interscambio commerciale edizione A cura del Servizio Studi e Ricerca


IL MERCATO IMMOBILIARE RESIDENZIALE ITALIANO

Associazione Industriali delle Carni - ASS.I.CA.

COMMERCIO ESTERO MARCHE Ù BRASILE COMMERCIO ESTERO MARCHE. DATI GENN SETT 2010 Sistema Informativo Statistico REGIONE MARCHE

Tavola 1 - Prezzi al consumo relativi alla benzina verde con servizio alla pompa. Firenze, Grosseto, Pisa, Pistoia. Da Agosto 2008 ad Aprile 2012

Outlook trimestrale del Centro Studi AIB su euro/dollaro, Brent e metalli industriali Ottobre - Dicembre 2015

Contribuenti Scadenza Denominazione Descrizione

L occupazione delle camere nelle strutture ricettive liguri nel trimestre gennaio-marzo

COMUNICATO STAMPA GRUPPO DANIELI SITUAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL

Il turismo in Provincia di Firenze

Prospettive economiche globali: lasciti, oscurità e incertezze

Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche

Guido Corbetta. Irene Dagnino. Mario Minoja. Giovanni Valentini

Monitor dei Distretti Toscana Servizio Studi e Ricerche Gennaio 2014

NEWSLETTER N GIUGNO 2013

PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI

Fidia SpA: il CdA approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2007

11 COMMERCIO INTERNO ED ESTERO

Contesto economico e caratteristiche del sistema industriale italiano. Roberto Calugi Direttore - Consorzio Camerale per il credito e la finanza

Convegno di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e provincia

RICERCA DI MARKETING SUI CENTRI ESTETICI ITALIANI

Statistica sulla domanda di turismo alberghiero in Ticino

Il turismo in Lombardia: una lettura fra dati e tendenze

Il mais nel mercato globale e nazionale Luca Rossetto

NAFTA Nel I trimestre 2014 le vendite crescono solo dell 1,4%, a causa del maltempo in USA

COMUNICATO STAMPA GRUPPO DANIELI RESOCONTO INTERMEDIO AL redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS

NEWSLETTER N OTTOBRE Mercati GRANO TENERO

PRODUZIONE INDUSTRIALE

NEWSLETTER N LUGLIO 2013

IL DISTRETTO INDUSTRIALE DELLA SEDIA aprile 2015

Il turismo nei primi 10 mesi del Servizio Turismo Ufficio Statistica

Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici

Scenario di medio periodo del mercato dei cereali e prospettive per la campagna di commercializzazione 2012/13

Diversificare il portafoglio con le obbligazioni in valuta

Industry Forecasts

Indicatori congiunturali del settore delle costruzioni in provincia di Padova

Dipartimento per la Regolazione del Mercato Direzione Generale per la Concorrenza e i Consumatori Ufficio B2 - Osservatorio prezzi e tariffe

Unipol Assicurazioni SpA Cumulative Auto Bologna 12/01/ :18

NEWSLETTER N AGOSTO 2013

INVESTIRE NEI PAESI IN FORTE CRESCITA Opportunità e Rischi

DATI E TENDENZE SUL CREDITO ALLE IMPRESE IN ITALIA AL: 31 LUGLIO 2015

AGENZIA DATA 30 OTTOBRE

ROTARY CLUB MILANO PORTA VITTORIA. Martedì 25 marzo Alberto M. Lunghini

Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica

Pitt vs Ftse Mid Cap Index 1 Gen Nov 2015

I frequentati dintorni del lavoro dipendente

Occupati - Totale economia livello, migliaia

IL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO

OSSERVATORIO SUL PRECARIATO gennaio-marzo 2015

L'investimento in diamanti, oro e gioielli: il luxury d'eccellenza continua a distinguersi.

Costo della vita e prezzi immobiliari correnti

Rassegna Stampa luglio 2015

Flash Industria

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

NEWSLETTER N LUGLIO 2013

RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze)

Struttura e tendenze della spesa degli italiani all estero

L'economia italiana in breve

Sommario Commento Macroeconomico A cura di: Paolo Bosani e Francesco Castelli. Kairos Partners Fund A cura di: Fabrizio Carlini e Francesco Zantoni

Lorenzo Di Mattia Fund Manager HI Sibilla Macro Fund

La congiuntura del credito in Emilia-Romagna. Direzione Centrale Studi e Ricerche

Ma che prezzo ha il libro

Ente: COMUNE DI PORTICI

Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia

ECONOMIA TURISTICA REGIONALE NEL 2005

CASO BRENNERO: DANNI ECONOMICI PER L ITALIA E L EUROPA. giovedì 19 maggio ore 10.00

RAPPORTO CER Aggiornamenti

48,49 48,36 48,47 48,72 45,46. 40,00 gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre

Febbraio, Lo scenario energetico 2014

Bolzoni SpA Relazione Trimestrale al Attività del Gruppo

Indice BNL Report Febbraio Marzo 2009

L IMPATTO DELLA NUOVA PAC E DEI NUOVI SCENARI DI MERCATO SULLA VITICOLTURA ROMAGNOLA

Area Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile

Indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività

Transcript:

Servizio Studi e Ricerche Maggio 2017 Il mercato dei gioielli e preziosi

Principali risultati emersi L interesse per le aste internazionali di gioielli è rimasto elevato anche nel 2016, sebbene il fatturato di Sotheby s e Christie s sia sceso dell 11,1% a/a, a 1,06 miliardi di dollari, un valore in crescita del 4,1% rispetto al 2012. Ginevra e Hong Kong si confermano le capitali mondiali del gioiello. Con riferimento al fatturato 2016 la prima ha battuto oltre il 53%, mentre la seconda il 22,5%, segue New York con il 19,7% e Londra che supera di poco il 4%, pur essendo la piazza con il maggior numero di aste. Vendita record il 4 aprile 2017 per il diamante rosa 'Pink Star, unico lotto previsto in questa speciale asta, aggiudicato per 71,2 milioni di $ da Sotheby s ad Hong Konk. L indice MPS Jewels Market (costruito sulla base di sei tra le principali società quotate ed operanti nel settore dei gioielli), conferma lo stato di salute del comparto (+26% da inizio anno, rispetto al FTSE Mib +7%, lo S&P 500 e S&P global luxury entrambi in salita del 3%). Il rendimento storico del MPS Jewels Market Index nell intero periodo di osservazione (maggio 2007- maggio 2017) è decisamente positivo (+231%) e superiore agli altri indici borsistici considerati (S&P500 +101% S&P Global Luxury +99% e Ftse Mib -53%). La forza del settore è stata favorita anche dal valore intrinseco dei metalli preziosi con cui sono costruiti i gioielli, in particolare l oro, cresciuto dell 86% tra aprile 2007 e aprile 2017. Inoltre cresce l interesse per i personal luxury goods che, secondo quanto diffuso da Fondazione Alta Gamma e Bain Company, hanno mostrato una buona crescita del fatturato globale (+68% tra il 2007 e il 2016). 2

Agenda Il fatturato delle aste internazionali dedicate ai gioielli Le principali aste «Magnificent Jewels» del 2016 e «Pink star» la gemma record Gioielli e mercati finanziari: analisi del MPS Jewels Market Index La dinamica delle quotazioni dell oro e dei beni di lusso da indossare 3

Il fatturato delle aste internazionali dedicate ai gioielli Fatturato aste dedicate ai gioielli (miliardi di $)* +4,1% Distribuzione fatturato delle aste di gioielli nel 2016 1,02 1,15 1,28 1,19-11,1% 1,06 New York 19,7% Londra 4,2% Altre 0,7% Hong Kong 22,5% Ginevra 53,1% Distribuzione fatturato delle aste di gioielli nel 2012 2012 2013 2014 2015 2016 Londra 4,9% Altre 2,1% Il 2016 è stato un anno di assestamento per le grandi aste internazionali dedicate ai gioielli. Il fatturato di Sotheby s e Christie s per questo tipo di vendite si attesta a circa 1,06 miliardi di dollari, in contrazione del 11,1% rispetto al 2015, ma in crescita del 4,1% rispetto al 2012. Ginevra e Hong Kong si confermano le capitali mondiali del gioiello, la prima ha battuto oltre il 53% del totale fatturato 2016, mentre la seconda il 22,5%, segue New York con il 19,7% e Londra dove in realtà si tengono il maggior numero di aste ma per un totale di poco superiore al 4%. New York 29,3% Hong Kong 26,5% Ginevra 37,1% * Le case d asta considerate nel campione sono: Sotheby s, e Christie s Fonte: elaborazione Servizio Studi e Ricerche su dati Sotheby s e Christie s 4

Le principali aste «Magnificent Jewels» del 2016 e «Pink star» la gemma record Aste Record 2016 Piazza Casa d'asta Titolo Asta Importo in milioni di $ DATA Ginevra Sotheby's Magnificent Jewels and Noble Jewels $ 168,9 17-mag-2016 Ginevra Christie's Geneva Magnificent Jewels $ 143,9 18-mag-2016 Ginevra Sotheby's Magnificent Jewels and Noble Jewels $ 135 16-nov-2016 Ginevra Christie's Geneva Magnificent Jewels $ 94,9 15-nov-2016 Hong Kong Christie's Hong Kong Magnificent Jewels $ 78,8 29-nov-2016 La vendita record: Pink Star, 59,60 carati per 71,2 milioni di $ Il 4 aprile 2017, è stato venduto da Sotheby s ad Hong Konk il diamante rosa 'Pink Star' unico lotto previsto ed aggiudicato per 71,2 milioni di $ battendo ogni precedente record. La pietra da 59,60 carati è il più grande diamante rosa mai certificato dall'istituto americano di gemmologia (Gia). Il diamante è stato estratto nel 1999 dalla De Beers in Africa ed era di 132,5 carati da grezzo. Solo dopo 2 anni di studio è stato tagliato e lucidato per essere trasformato in questa stupefacente pietra preziosa. Fonte: elaborazione Servizio Studi e Ricerche su dati Sotheby s e Christie s 5

Gioielli e mercati finanziari: analisi del MPS Jewels Market Index MPS Jewel Market Index vs mercati finanziari : da inizio 2017 130 125 120 115 110 105 100 95 90 01/01/17 01/02/17 01/03/17 01/04/17 +26% MPS Jewels Index +3% S&P Global Luxury +7% FTSE Mib +3% S&P 500 La performance dei gioielli sui mercati finanziari, misurata attraverso l indice MPS Jewels Market (costruito sulla base di sei tra le principali società quotate ed operanti nel settore dei gioielli), conferma la forza del comparto. Da inizio anno l indice è cresciuto del 26%, rispetto al FTSE Mib +7%, lo S&P 500 e S&P global luxury entrambi in salita del 3%. S&P Global Luxury MPS Jewels Index S&P 500 Ftse mib MPS Jewel Market Index vs mercati finanziari: maggio 2007 maggio 2017 350 300 250 200 150 100 50 0 +231% MPS Jewels Index +101% S&P 500 +99% S&P Global Luxury -53% FTSE Mib Il rendimento storico del MPS Jewels Market Index nell intero periodo di osservazione (Maggio 2007-Maggio 2017) è decisamente positivo (+231%) e superiore agli altri indici borsistici considerati: S&P500 +101% S&P Global Luxury (+99%) e Ftse Mib -53%. S&P Global Luxury MPS Jewels Index S&P 500 Ftse mib Fonte: elaborazione Servizio Studi e Ricerche su dati Bloomberg 6

La dinamica delle quotazioni dell oro e dei beni di lusso da indossare Fatturato globale dei beni di lusso da indossare (mld/ ) 170 167 153 173 192 212 218 224 251 249 La forza del settore è stata favorita anche dal valore intrinseco dei metalli preziosi con cui sono costruiti i gioielli, in particolare l oro che è cresciuto dell 86% tra aprile 2007 e aprile 2017. 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016E Oro vs S&P500: maggio 2007 maggio 2017 Inoltre cresce l interesse per i personal luxury goods, che secondo quanto diffuso da Fondazione Alta Gamma e Bain Company, questa tipologia di beni ha mostrato una crescita del fatturato globale (+68% tra il 2007 e il 2016). 300 250 200 150 100 50 0 +101% +86% S&P 500 Oro Fonte: elaborazione Servizio Studi e Ricerche su dati Bloomberg e Fondazione Alta Gamma/Bain Company 7

Rapporto di ricerca roma, 06 febbraio 2017 (2016-217n7 P04)

diario economico roma, 6 febbraio 2017 2

diario economico diario economico variazione dal 2009 (gioiellerie attive per anno) 105 Gioiellerie 105,6 Roma 103 101 99 100 99,6 97 95 Italia 93 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Elaborazione Format Research Srl su dati Istat e Movimprese Nota: Variazione base 100 (2009=100): a valori superiori a 100 corrisponde un aumento delle gioiellerie attive sul territorio a valori inferiori a 100 corrisponde una diminuzione. Codice Ateco 2007 Gioiellerie: 47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria roma, 6 febbraio 2017 3

diario economico diario economico il numero di gioiellerie attive Gioiellerie Italia 17.372 Roma 1.405 8,1% Elaborazione Format Research Srl su dati Istat e Movimprese Codice Ateco 2007 Gioiellerie: 47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria Nota tecnica: fatto 100 il numero delle gioiellerie in Italia, l 8,1% sono a Roma roma, 6 febbraio 2017 4

diario economico diario economico il numero di dipendenti delle gioiellerie Dipendenti delle gioiellerie Italia 39.721 Roma 2.951 7,4% Elaborazione Format Research Srl su dati Istat e Movimprese Codice Ateco 2007 Gioiellerie: 47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria Nota tecnica: fatto 100 il numero di dipendenti delle gioiellerie in Italia, il 7,4% sono a Roma roma, 6 febbraio 2017 5

diario economico diario economico le gioiellerie a confronto con gli altri settori del commercio al dettaglio (dati nazionali) Fatto 100 il numero delle imprese del commercio al dettaglio il 5,2% sono gioiellerie. Numero di imprese (%) 5,2% Gioiellerie Fatto 100 il numero degli occupati nel settore del commercio al dettaglio il 4,4% sono occupati nelle gioiellerie. Numero di persone occupate (%) 4,4% Gioiellerie 94,8% Commercio al dettaglio* 95,6% Commercio al dettaglio* Fatturato (migliaia di euro) Valore aggiunto al costo dei fattori (migliaia di euro) Elaborazione Format Research Srl su dati Istat. (Commercio al dettaglio - Gennaio 2017) Commercio al dettaglio* 118.709.683 21.978.057 Gioiellerie 4.594.919 828.084 *Commercio al dettaglio con esclusione di: prodotti non alimentari, carburanti, autoveicoli e commercio al dettaglio ambulante. Codice Ateco 2007 Gioiellerie: 47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria roma, 6 febbraio 2017 6

osservatorio sulle gioiellerie 2017 roma, 6 febbraio 2017 7

osservatorio sulle gioiellerie 2017 l andamento delle imprese i prodotti venduti dalle gioiellerie romane Il Suo esercizio commerciale tratta la vendita dei seguenti prodotti? Oreficeria Gioielleria non di brand Orologeria di fascia economica (fino a 500 ) Bijoux (materiali non preziosi) non di brand Gioielleria di brand conosciuti Bijoux (materiali non preziosi) di brand noti Ornamenti in argento con o senza pietre Orologeria di fascia media (da 500 a 3.000 ) Orologeria di alta gamma (da 3.000 a 8.000 ) Orologeria di altissima gamma (oltre 8.000 ) Roma Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. Italia 86,3 79,0 73,3 63,7 66,4 66,5 66,0 42,0 11,9 3,4 roma, 6 febbraio 2017 8

osservatorio sulle gioiellerie 2017 l andamento delle imprese le gioiellerie romane e l usato La Sua impresa vende preziosi ed orologi usati? Roma Vende solo preziosi ed orologi nuovi Vende in parte anche usati 94,2 5,8 Facendo 100 il totale delle vendite, in dettaglio questa è costituita da Preziosi ed orologi usati 19,9 Preziosi ed orologi nuovi 80,1 Italia Vende solo preziosi ed orologi nuovi 93,9 Preziosi ed orologi usati 17,4 Vende in parte anche usati 6,1 Preziosi ed orologi nuovi 82,6 Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. roma, 6 febbraio 2017 9

osservatorio sulle gioiellerie 2017 l andamento delle imprese l andamento dell attività economica rispetto al 2015 A Suo giudizio l andamento della Sua attività economica nel 2016 rispetto al 2015, è? Roma Indicatore 16,1 Italia Indicatore 16,4 Nota tecnica. L Indicatore è stato costruito in questo modo: (% migliorato) + (% rimasto invariato) / 2). Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. roma, 6 febbraio 2017 10

osservatorio sulle gioiellerie 2017 l andamento delle imprese la previsione per il 2017 Prevede che, nel 2017 rispetto al 2016, l andamento della Sua impresa? Roma Italia Indicatore 36,6 53,0 36,9 Indicatore 37,4 10,1 Migliorerà Resterà invariato Peggiorerà Nota tecnica. L Indicatore è stato costruito in questo modo: (% migliorerà) + (% resterà invariato) / 2). Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. roma, 6 febbraio 2017 11

natale 2016, il bilancio delle gioiellerie roma, 6 febbraio 2017 12

natale 2016, il bilancio delle gioiellerie i consumi natalizi le tipologie di prodotto più venduti Mi potrebbe indicare, in particolare quali sono state le tipologie di prodotti maggiormente acquistate per il Natale 2016? Bijoux non di brand Bijoux di brand noti Gioielleria non di brand Oreficeria Gioielleria di brand conosciuti Ornamenti in argento con o senza pietre Orologeria di fascia economica (fino a 500 ) Orologeria di fascia media (da 500 a 3.000 ) Orologeria di alta gamma (da 3.000 a 8.000 ) Orologeria di altissima gamma (oltre 8.000 ) Italia Bijoux non di brand 39,3 Bijoux di brand noti 35,4 Gioielleria non di brand 28,2 Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. roma, 6 febbraio 2017 13

natale 2016, il bilancio delle gioiellerie i ricavi natalizi delle gioiellerie l andamento dell attività economica rispetto al Natale 2015 A Suo giudizio i ricavi della Sua gioielleria con riferimento al Natale 2016 rispetto al Natale 2015, sono? Roma Indicatore 34,9 13,5 31,0 51,6 Italia Indicatore 32,1 Aumentati Rimasti invariati Diminuiti Nota tecnica. L Indicatore è stato costruito in questo modo: (% aumentati) + (% rimasti invariati) / 2). Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. roma, 6 febbraio 2017 14

natale 2016, il bilancio delle gioiellerie l andamento della clientela clientela durante le festività natalizie 2016 Il numero dei clienti che hanno acquistato nel periodo delle festività natalizie 2016, rispetto a quelli che hanno acquistato nel periodo delle festività natalizie 2015, è stato: Roma Indicatore 30,8 Italia Indicatore 32,5 Nota tecnica. L Indicatore è stato costruito in questo modo: (% superiore) + (% uguale) / 2). Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. roma, 6 febbraio 2017 15

natale 2016, il bilancio delle gioiellerie l andamento della spesa l andamento dell attività economica rispetto al 2015 La spesa media effettuata dai clienti entrati nella Sua gioielleria nel periodo delle festività natalizie 2016, rispetto a quella effettuata dai clienti entrati nella Sua gioielleria nel periodo delle festività natalizie 2015, è stata: Roma Indicatore 24,1 Italia Indicatore 24,5 Nota tecnica. L Indicatore è stato costruito in questo modo: (% superiore) + (% uguale) / 2). Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. roma, 6 febbraio 2017 16

natale 2016, il bilancio delle gioiellerie l andamento della spesa l andamento dell attività economica rispetto al 2015 Facendo 100 il totale della clientela che ha acquistato almeno un articolo presso la Sua gioielleria in occasione delle festività natalizie 2016, in dettaglio questa è costituita da (indicare la percentuale per ciascuna tipologia di clientela) Roma Italia Clientela storica Clientela occasionale 75,3 24,7 Clientela storica Clientela occasionale 78,7 21,3 Base campione: 45 casi. Imprese romane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi. Imprese italiane del commercio al dettaglio di preziosi ed orologi: 426 casi. roma, 6 febbraio 2017 17

SINTESI QUANTITATIVA DEL SETTORE ORAFO ITALIANO Il Club degli Orafi Italia e la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo hanno dato vita a questo rapporto congiunto per condividere le rispettive conoscenze sul settore, in un caso basate sull'esperienza di chi da anni sta sul mercato, nell'altro sul patrimonio informativo di un centro di ricerca specializzato sull'analisi quantitativa di una pluralità di settori. Nel primo semestre del 2017, secondo i dati del World Gold Council la domanda mondiale di gioielleria in oro ha registrato una moderata ripresa delle quantità, caratterizzata da un recupero del mercato indiano (particolarmente depresso nella prima parte del 2016) e da un progressivo rallentamento della caduta cinese. In questo contesto, caratterizzato anche da un nuovo recupero dei corsi dei metalli preziosi, il settore orafo italiano ha registrato una buona crescita delle esportazioni in valore (+12%), con una accelerazione nel secondo trimestre. I dati sulle esportazioni hanno beneficiato di un salto notevole degli invii verso la Francia (+68,8%), che diventa così il secondo mercato di sbocco dell oreficeria italiana. Da registrare inoltre un andamento molto favorevole delle vendite verso Hong Kong (+14,2%), gli Stati Uniti (+26,3%), e la Turchia (+24,9%). In calo, invece, i valori venduti negli Emirati Arabi Uniti (-7,2%) e nel Regno Unito (-11,3%). La Svizzera, principale destinazione delle esportazioni italiane, evidenzia invece una sostanziale stabilità (+1,7%, ma con un miglioramento nel secondo trimestre). Tra i territori, spicca il dato della provincia di Alessandria (distretto di Valenza Po), che ha registrato un incremento del 39,5%, con un forte sviluppo degli invii verso la Francia. Meno brillanti ma comunque in positivo le esportazioni di Arezzo (+5,1%) e Vicenza (+1,2%, in rallentamento nel secondo trimestre). Sottolinea Stefania Trenti, della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo - Lo scenario internazionale del 2017 è sicuramente migliore rispetto al deludente 2016 ed è soggetto a continue revisioni al rialzo: le imprese italiane sembrano aver colto in parte queste opportunità, come è testimoniato dal buon andamento delle vendite estere fino a giugno, in parte comunque connesso al balzo degli invii da Valenza Po verso la Francia. Da registrare comunque un progressivo miglioramento nel corso degli ultimi mesi, sia delle esportazioni sia soprattutto dell indice di produzione industriale che, anche in questo settore, ha registrato una netta accelerazione a partire dal mese di maggio. Gabriele Aprea rileva con piacere che la situazione in generale è più positiva dello scorso anno e questo fa ben sperare anche in considerazione della più generale tendenza alla crescita economica in Europa e un buon andamento verso gli Stati Uniti mentre un altro importante mercato di sbocco, gli Emirati Arabi Uniti, risentono ancora sensibilmente dell instabilità in atto nell area. Una riflessione a parte merita il fatto che il picco di export registrato dal distretto di Valenza Po verso la Francia è da ricondurre principalmente ad operazioni infragruppo: come sta succedendo da anni in altri settori del lusso, anche nella gioielleria l Italia si afferma come una base produttiva importante per le grandi maison francesi che risultano vincenti grazie alla loro dimensione globale. La creazione di occupazione ed il mantenimento del know how nel nostro paese è sicuramente un dato importante: tuttavia, per evitare che l Italia diventi una sorta di Cina del lusso, occorre che continuino a prosperare e si sviluppino ulteriormente anche i brand italiani. Milano, settembre 2017 1

Il settore orafo italiano Quadro di sintesi dell'andamento del settore orafo milioni di e var. % (stime) a 2015 2016 Variazione % 2016 Variazione % 1 Sem. 2017 Fatturato* 7.118 7.780 9,3 1,6 Esportazioni** 6.542 6.230-4,6 12,0 di cui solo gioielli in preziosi*** 5.638 5.440-3,5 13,0 Importazioni** 2.701 2.680-0,7 19,7 di cui solo gioielli in preziosi*** 1.414 1.418 0,3 50,1 Saldo commerciale (export-import) 3.841 3.551 di cui solo gioielli in preziosi*** 4.243 4.022 (a) I dati si riferiscono, se non altrimenti specificato, al gruppo merceologico identificato dal codice 32.1 della classificazione ATECO 2007, che secondo la definizione dell ISTAT include la fabbricazione di gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, lavorazione delle pietre preziose. In questa tabella non sono pertanto inclusi i valori relativi alle materie prime metallifere (metalli preziosi) rilevati in un altro codice mentre sono incluse le pietre preziose. (*) Stima relativa al fatturato ex fabrica; livelli stimati sulla base dei dati Eurostat ProdCom, variazioni ricavate dall indice del fatturato totale ISTAT Dati relativi al periodo gennaio-maggio 2017 **) Fonte ISTAT; i dati 2016 e 2017 sono provvisori. (***) Gioielli in argento (cod. HS 711311), in oro o altri metalli preziosi (cod.hs 711319), anche rivestiti e placcati. Indice del fatturato e della produzione del settore oreficeria e bigiotteria (medie mobili a 12 termini, 2010=100) 140,0 130,0 120,0 110,0 100,0 90,0 dic-10 mar-11 giu-11 set-11 dic-11 mar-12 giu-12 set-12 dic-12 mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 dic-15 mar-16 giu-16 set-16 dic-16 mar-17 giu-17 Produzione Fatturato Fonte: elab. su dati ISTAT 2

Il commercio con l estero 850,0 800,0 750,0 700,0 650,0 600,0 550,0 500,0 450,0 400,0 350,0 Domanda mondiale di oro per gioielli 1T13 2T13 3T13 4T13 1T14 2T14 3T14 4T14 1T15 2T15 3T15 4T15 1T16 2T16 3T16 4T16 1T17 2T17 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0-20,0-40,0 Ton (sc.sin.) Var.% tendenziale Fonte: World Gold Council Gold Demand Trends Gioielli e bigiotteria Importazioni 2016 Variazione % 2016 Variazione % 1 Sem. 2017 Valori (euro) 2.679.553.758-0,7 19,7 Quantità (kg.) 5.131.985 1,5-22,9 Esportazioni 2016 Variazione % 2016 Variazione % 1 Sem. 2017 Valori (euro) 6.542.194.694-4,6 12,0 Quantità (kg.) 4.484.999-18,4 23,0 Fonte: ISTAT ATECO 321. I dati 2016 e 2017 sono provvisori. Gioielli in argento, oro e altri metalli preziosi Importazioni 2016 Variazione % 2016 Variazione % 1 Sem. 2017 Valori (euro) 1.418.454.271 0,3 50,1 Quantità (kg.) 260.116-10,3 0,3 Esportazioni 2016 Variazione % 2016 Variazione % 1 Sem. 2017 Valori (euro) 5.440.024.244-3,5 13,0 Quantità (kg.) 831.075-1,8-2,0 Fonte: ISTAT HS 711311 e 711319. I dati 2016 e 2017 sono provvisori. 3

Le esportazioni di oreficeria italiana per mercati (milioni di e variazioni % sul periodo corrispondente) Paese 2016 Peso 2016 Variazione % 2016 Variazione % 1 Sem. 2017 Svizzera 1.208,0 19,4% -6,7 1,7 Emirati Arabi Uniti 904,5 14,5% -15,0-7,2 Hong Kong 674,8 10,8% -9,1 14,2 Stati Uniti 655,2 10,5% 6,6 26,3 Francia 547,3 8,8% -10,6 68,8 Regno Unito 217,3 3,5% 6,0-11,5 Turchia 196,0 3,1% -4,2 24,9 Germania 158,2 2,5% 1,8 13,3 Spagna 120,5 1,9% -0,6 23,7 Giordania 115,2 1,8% 9,9-5,5 Israele 94,1 1,5% 23,7-7,2 Sud Africa 79,8 1,3% 26,5 13,9 Repubblica dominicana 79,3 1,3% 12,2 23,1 Messico 79,3 1,3% -15,7-4,2 Romania 77,8 1,2% 8,7 6,7 Totale 6.230,3 100,0% -4,6 12,0 Fonte: ISTAT ATECO 321. I dati 2016 e 2017 sono provvisori. Le esportazioni di oreficeria dei principali distretti produttivi (milioni di e variazione %) Provincia 2016 Variazione % 2016 Variazione % 1 Sem. 2017 Arezzo 1.814,7-1,8 5,1 Alessandria 1.548,8-7,5 39,5 Vicenza 1.343,6-9,0 1,2 Milano 786,1 7,8-4,6 Treviso 154,2-23,9 35,4 Firenze 130,6-14,7-9,3 Roma 63,2 13,7-1,2 Padova 58,3-9,6 7,0 Torino 39,2-26,6 164,6 Varese 25,8 46,9-4,4 Totale 6.230,3-4,6 12,0 Fonte: ISTAT ATECO 321. I dati 2016 e 2017 sono provvisori. 4

Quotazioni medie mensili dell oro 2000 $/oncia /oncia 1600 1200 800 400 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 apr-15 giu-15 ago-15 ott-15 dic-15 feb-16 apr-16 giu-16 ago-16 ott-16 dic-16 feb-17 apr-17 giu-17 ago-17 Fonte: London Bullion Market 1900 Quotazioni medie mensili del platino 1600 1300 1000 700 $/troy oncia /troy oncia 400 feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 apr-15 giu-15 ago-15 ott-15 dic-15 feb-16 apr-16 giu-16 ago-16 ott-16 dic-16 feb-17 apr-17 giu-17 ago-17 Fonte: Mattheys 40 35 30 25 20 15 10 5 0 Quotazioni medie mensili dell argento cent $/oncia cent /oncia feb-13 apr-13 giu-13 ago-13 ott-13 dic-13 feb-14 apr-14 giu-14 ago-14 ott-14 dic-14 feb-15 apr-15 giu-15 ago-15 ott-15 dic-15 feb-16 apr-16 giu-16 ago-16 ott-16 dic-16 feb-17 apr-17 giu-17 ago-17 Fonte: London Bullion Market 5