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Transcript:

ALLEGATO 2 Ministero della Giustizia Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Mettersi in prova pensando al futuro SETTORE e Area di Intervento: Settore: assistenza Area di intervento: detenuti in misure alternative alla pena, ex detenuti Codice: A05 OBIETTIVI DEL PROGETTO: OBIETTIVI GENERALI RISPETTO AI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE Il progetto intende: 1. aumentare del 20% le convenzioni per il Lavoro di Pubblica Utilità; 2. raggiungere il 50% dei soggetti in esecuzione del programma di trattamento per organizzare momenti formativi sui valori della solidarietà per divenire cittadini attivi e responsabili attraverso percorsi di educazione alla legalità 3. attivare, per il 30% dei soggetti in esecuzione della messa alla prova, percorsi di orientamento al lavoro attraverso la valorizzazione delle competenze professionali e formative possedute. OBIETTIVI FORMATIVI VERSO I GIOVANI

Per quanto riguarda gli obiettivi formativi verso i giovani che partecipano al progetto ci riferiamo a: diffondere il senso dello Stato e l importanza di un impegno concreto nella difesa della Patria attraverso la realizzazione di un servizio presso un Ufficio decentrato della Pubblica Amministrazione; motivare e formare giovani perché possano scegliere con cognizione di causa e competenza il settore dell esecuzione penale quale campo di esercizio dell attività professionale; realizzare un esperienza concreta di conoscenza dei servizi e delle opportunità del territorio attraverso l attivazione di convenzioni per il Lavoro di Pubblica Utilità; promuovere, organizzare e partecipare, in collaborazione con gli operatori dell esecuzione penale esterna, a momenti di incontro, riflessione e diffusione tematiche relative ai concetti di solidarietà e legalità; offrire una straordinaria occasione di formazione ai volontari in questa fase di attuazione della riforma del Ministero della Giustizia. OBIETTIVI GENERALI RISPETTO AL SERVIZIO 1. Informare l utenza sule modalità di accesso alla Messa alla Prova; 2. realizzare percorsi di accompagnamento per soggetti in MESSA ALLA PROVA, che si trovano in particolari condizioni di svantaggio, promuovendo assunzione di responsabilità in relazione sfera lavorativa e alle conseguenze dell imputazione; 3. facilitare percorsi di inserimento occupazionale attraverso il Lavoro di Pubblica Utilità rafforzando le connessioni esistenti con la Società Civile sperimentando azioni innovative di orientamento ed accompagnamento al lavoro mirate a soggetti in cerca di prima occupazione, nell ottica di valorizzazione delle competenze professionali. OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO Obiettivo Generale 1: informare per migliorare i programmi e le attività a supporto dell esecuzione della messa alla prova Sede:

U.I.E.P.E. di Venezia e Sezione Distaccata di Treviso U.D.E.P.E. di Trieste Situazione di partenza degli indicatori di Obiettivi specifici (situazione di arrivo) bisogno 1.1 L informazione su modalità accesso Messa Ob.2.1 Rendere operativo uno sportello INFOalla Prova e misure alternative è carente del Point nell Area Accoglienza per 50% indirizzare l utenza verso la misura alternativa più adeguata 1.2 Il materiale informativo descrittivo requisiti Ob.2.2 Redigere materiale informativo per accedere Messa alla Prova e misure riguardante la messa alla prova e le alternative è assente per 80% misure alternative, di interesse specifico per utenza U.E.P.E. Obiettivo Generale 2: attivare percorsi di accompagnamento per il lavoro di pubblica utilità a soggetti in messa alla prova e percorsi educativi di cittadinanza attiva Sede: Sezione Distaccata di Treviso U.D.E.P.E. di Trieste Situazione di partenza degli indicatori di bisogno 2.1 Il 40% dei soggetti in messa alla prova inizia con ritardo di 4 mesi il Lavoro di Pubblica Utilità alla data del 31.12.2016 2.2 I valori della solidarietà sono presenti nel 60% dei soggetti in messa alla prova 2.3 Il concetto di legalità è stato rilevato nel 40% dei soggetti in messa alla prova al Obiettivi specifici (situazione di arrivo) Ob.2.1 Sensibilizzazione enti terzo settore per la stipula convenzioni con Tribunale Ordinario per Lavoro di Pubblica Utilità Ob.2.2 Educazione ai valori della solidarietà per divenire cittadini attivi e responsabili Ob.2.3 Aumentare conoscenza del disvalore di alcuni atti e delle relative conseguenze

31.12.2016 giuridiche Area di intervento Obiettivo Generale 3: sperimentare azioni innovative di orientamento e accompagnamento al lavoro Sede: Sezione Distaccata di Treviso U.D.E.P.E. di Trieste Situazione di partenza degli indicatori di bisogno 3.1 Il 31% dei soggetti in messa alla prova risulta disoccupato alla data del 31.12.2016 3.2 Il 25% dei soggetti in messa alla prova ha meno di 30 anni alla data del 31.12.2016 Obiettivi specifici (situazione di arrivo) Ob.2.1 Attivazione percorsi di orientamento al lavoro in 20 persone in messa alla prova Ob.2.2 Contrastare la sfiducia nelle credenziali formative possedute attraverso percorsi di rivalutazione step formativi, sia scolastici che in forma di apprendistato, già appresi, in 30 soggetti infra trentenni in messa alla prova CRITERI DI SELEZIONE Criteri autonomi di selezione verificati nell accreditamento La selezione verrà realizzata attraverso: un colloquio, la valutazione di pregresse esperienze lavorative e di volontariato e, infine, la valutazione dei titoli di studio ed altre esperienze formative. In questo modo la formazione del punteggio finale di valutazione sarà determinata dalla somma derivata da competenze oggettivamente dimostrabili (titoli di studio, titoli professionali ed

esperienze certificate) e da competenze proprie del candidato (curricolari ed attitudinali) valutabili in sede di colloquio individuale con il selettore/i. Strumenti e tecniche utilizzati: I candidati al termine della selezione saranno collocati su una scala di valutazione espressa in centesimi derivata dalla sommatoria dei punteggi massimi ottenibili sulle seguenti scale parziali: scheda di valutazione colloquio : max 60 punti; precedenti esperienze : max 30 punti; POSTI DISPONIBILI E SEDI DI SVOLGIMENTO Numero di volontari da impiegare nel progetto: 4 Numero dei posti con vitto e alloggio: 0 Numero dei posti senza vitto e alloggio: 4 Numero dei posti con solo vitto:0 Sede di attuazione del progetto Indirizzo Telefono N. volontari Operatori Locali di Progetto email Ufficio interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Venezia-Sezione distaccata di Via Riviera Santa Margherita,62 31100 Treviso 0422541178 2 PALAZZI Pamela pamela.palazzi@giustizia.it TREVISO Ufficio distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Via Coroneo, 19 34133 Trieste 0407707811 2 CORRENTI Giovanna giovanna.correnti@giustizia.i t TRIESTE

ATTIVITÀ D IMPIEGO DEI VOLONTARI: L inserimento dei/delle volontari/e in Servizio Civile prevede un periodo propedeutico all inserimento lavorativo di un mese (in caso di necessità prolungabile fino a un massimo di due mesi) così da approfondire la conoscenza delle metodologie di intervento del servizio sociale e dell organizzazione degli U.E.P.E., approfondendo nel contempo la conoscenza della normativa. In tale periodo il volontario svolge la propria attività in stretto rapporto con i referenti del progetto. Il volontario collaborerà prevalentemente con l Area Misure e Sanzioni di Comunità e verrà inserito nelle equipe di zona per partecipare alla formulazione del programma individualizzato. Nello specifico i compiti del volontario saranno i seguenti: Obiettivo Generale 1: informare per migliorare i programmi e le attività a supporto dell esecuzione della messa alla prova Sede: U.I.E.P.E. di Venezia e Sezione Distaccata di Treviso U.D.E.P.E. di Trieste Codice e titolo attività Attività 1.1.1 Rendere operativo uno sportello INFOPoint nell Area Accoglienza Attività 1.1.2 Individuare fin dal momento dell accesso la tipologia della domanda Attività 1.1.3 Redigere materiale informativo di interesse specifico per utenza Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile In collaborazione con assistenti sociali Individuano lo spazio per info point Partecipano all organizzazione turni presenza info point Collaborano predisposizione questionari da somministrare fruitori info point per monitorare aumento qualità del servizio Insieme all OLP rilevano le domande frequenti Rilevano le risposte frequenti ed elaborano un sunto delle domande/risposte frequenti al fine di redigere un depliant illustrativo In collaborazione con operatori locali Predispongono depliant informativo in base risposte frequenti Organizzano la distribuzione depliant Rilevano n depliant distribuiti

U.E.P.E. Obiettivo Generale 2: Attivare percorsi di accompagnamento per il lavoro pubblica utilità e percorsi educativi di cittadinanza attiva Sede: Sezione Distaccata di Treviso U.D.E.P.E. di Trieste Codice e titolo attività Attività 2.1.1 Coinvolgimento e motivazione enti Attività 2.1.2 Organizzazione momenti formativi sul senso della cittadinanza Attività 2.1.3 Realizzazione incontri informativi di educazione alla legalità Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile Partecipano alla rilevazione enti presenti nel territorio Collaborano nella selezione enti che non hanno ancora in corso convenzioni con Tribunali Ordinari Partecipano alla predisposizione trama per incontro con enti ai fini informazione, collaborano alla realizzazione incontri informativi con enti con assistenti sociali Partecipano alla predisposizione trama per incontro con soggetti messa alla prova i ai fini informazione Collaborano alla realizzazione momenti informativi con soggetti in messa alla prova Collaborano a verificare la partecipazione degli imputati e i risultati raggiunti con gli incontri organizzati per migliorare il senso di cittadinanza attiva Partecipano alla predisposizione trama per incontro con soggetti messa alla prova i ai fini informazione Collaborano alla realizzazione momenti informativi con soggetti in messa alla prova Collaborano a verificare la partecipazione degli imputati e i risultati raggiunti con gli incontri organizzati per l educazione alla legalità Obiettivo Generale 3: sperimentare azioni innovative di orientamento ed accompagnamento

Sede: Sezione Distaccata di Treviso U.D.E.P.E. di Trieste Codice e titolo attività Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile Attività 3.1.1 Partecipano alle riunioni di servizio per la predisposizione del progetto di orientamento al lavoro per imputati in messa alla prova Analisi delle competenze e Partecipano come supporto agli operatori nella stesura e risorse personali per somministrazione questionari di analisi delle competenze finalizzato alla predisposizione di un percorso di orientamento al costruire un progetto lavoro professionale Attività 3.1.2 Orientamento verso il sistema formativo Attività 3.2.1 Attivazione corsi brevi di valutazione delle credenziali formative competenze Predispongono rilevazione elenco strutture territorio U.E.P.E. di supporto alla formazione professionale Elaborano elenco strutture territorio U.E.P.E. di supporto alla formazione professionale. In collaborazione operatori locali, predispongono schema di colloquio per indirizzare verso strutture di supporto alla formazione e assistono ai colloquio degli operatori per indirizzo verso strutture del territorio In collaborazione operatori locali Partecipano organizzazione e realizzazione corsi brevi di formazione per redigere valutazione credenziali formative sia educative che on te job Elaborano con operatori locali questionario per conoscere credenziali formative e on te job Elaborano con operatori locali i risultati dei questionari per predisposizione valutazione credenziali formative EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI Diploma di scuole media superiore Laurea di Servizio Sociale

Laurea in Psicologia Laurea in Giurisprudenza Laurea in Scienze dell Educazione Laurea in Informatica. CONDIZIONI DI SERVIZIO E ASPETTI ORGANIZZATIVI Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6): 5 giorni Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: partecipazione al percorso formativo previsto a livello nazionale e locale e ai corsi di formazione residenziali organizzati a livello nazionale, così come previsto dal percorso di formazione. Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di: Partecipazione ad eventi di formazione e sensibilizzazione regionali e nazionale (es. incontro nazionale giovani in servizio civile); spostamento sul territorio provinciale e regionale per la realizzazione del progetto medesimo; richiesta di flessibilità oraria e di spostamento sul territorio per la realizzazione del progetto medesimo; partecipazione, con il resto dell équipe educativa presente nelle sedi di realizzazione del progetto, ai momenti di coordinamento, di verifica e di ri-progettazione delle singole attività; sottoscrizione di un impegnativa nella quale si dichiara di non divulgare informazioni personali degli utenti. CARATTERISTICHE CONOSCENZE ACQUISIBILI: L Università Ca Foscari di Venezia, CF 80007720271, Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali, riconosce agli studenti volontari servizio civile del progetto Mettersi in prova pensando il futuro : 10 crediti formativi di tirocinio (II modulo), corso di laurea in Scienze della società e del Servizio sociale

10 crediti formativi di tirocinio, Corso di Laurea Magistrale in Lavoro, cittadinanza sociale, interculturalità Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte della Direzione Generale dell Esecuzione Penale esterna e di messa alla prova che certifica le seguenti competenze che vengono conseguite durante il servizio (modello consegnato all UNSC). Il progetto presentato consente l'acquisizione delle seguenti competenze: Competenze di base Conoscere le procedure tecnico/ amministrative dell Ente per quanto concerne le attività correlate all esecuzione penale esterna, alla progettazione e realizzazione di servizi. Competenze tecnico professionali E in grado di: Applicare tecniche di animazione, sostegno e promozione per favorire l integrazione dei singoli. Accompagnare e supportare soggetti in misura alternativa, detenuti ed ex detenuti. Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di socializzazione, di ricostruzione della rete relazionale. Acquisizione delle conoscenze base del lavoro nel pubblico impiego. Acquisire competenze e metodologie di sensibilizzazione del territorio: preparazione convegni, formazione per le scuole. Utilizzo di tecniche informatizzate per la realizzazione di report e ricerca sociale. Competenze trasversali Costruire messaggi chiari, al fine di fornire informazioni corrette ai giovani interessati alle attività organizzate dall associazione. Adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia Collaborare con i professionisti coinvolti nel progetti, in relazione ai propri compiti e ai risultati da raggiungere Integrarsi con altre figure/ruoli professionali e non Adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità Controllare la propria emotività rispetto alla sofferenza Lavorare in team per produrre risultati collettivi

Assumere le necessarie decisioni gestionali in sufficiente autonomia, seppur nell ambito di sistemi e procedure già calibrati e condivisi Imparare a parlare in pubblico, a preparare un convegno o un ciclo di lezioni Collaborare con il Personale dell Ente e con i colleghi. FORMAZIONE SPECIFICA DEI VOLONTARI Formazione ed informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari in progetti di servizio civile Presentazione della sede di realizzazione del progetto Regole e stili di comportamento della sede operativa Definizione del ruolo e delle responsabilità richieste al volontario come da progetto L ordinamento penitenziario e le misure alternative Organizzazione Dap Prap - Uffici EPE Lavoro con gli esperti psicologi ed équipe L osservazione e trattamento negli istituti penitenziari L organizzazione dei servizi sul territorio Il lavoro di rete e l organizzazione dei servizi alla persona L accoglienza e la comunicazione con la persona La Messa alla Prova La mediazione penale Ufficio di Sorveglianza: compiti e funzioni, visita al Magistrato di Sorveglianza Tribunali ordinari ed Ordine degli avvocati Lavoro sulle motivazioni e sui comportamenti responsabili Gestione delle dinamiche di gruppo e metodologie del lavoro in équipe Deontologia professionale, segreto d Ufficio e privacy Cenni di psicologia della devianza e criminologia La relazione interpersonale con i soggetti condannati Uso della documentazione e tenuta del fascicolo Giustizia Riparativa 6 ore 6 ore (2 incontri) 4 ore 6 ore (2 incontri) 4 ore

Metodologia della ricerca sociale Cenni di informatica Durata: Il progetto prevede un percorso formativo specifico di 80 ore totali