Dai Grandi ai Piccoli i genitori raccontano



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Transcript:

Scuola dell infanzia Villani Dai Grandi ai Piccoli i genitori raccontano Con questo progetto, dedicato alla lettura e all ascolto di storie, le insegnanti hanno aperto le porte della scuola ai genitori disposti a regalare un po del loro tempo per raccontare una fiaba ai bambini.

L iniziativa Dai grandi ai piccoli i genitori raccontano, tenuta da febbraio a maggio 2015, ha visto i genitori della scuola dell infanzia Villani ideare e gestire momenti dedicati all ascolto di storie. L obiettivo era quello di suscitare nei bambini piacere e curiosità introducendoli, così, nel mondo fantastico e immaginario delle favole. Ogni sezione ha predisposto un calendario di incontri, ed i genitori, organizzati in gruppetti, hanno fatto ricorso a marionette, valigie magiche, cartelloni e drammatizzazioni per rendere avvincenti le storie narrate. Per concludere, i genitori racconta-storie hanno coinvolto i bambini in giochi di movimento o di parola, oppure hanno regalato loro dei piccoli oggetti inerenti al racconto ascoltato come conchiglie, dolcetti, immagini, per lasciare un segno e un ricordo dell esperienza fatta insieme.

L iniziativa Dai Grandi ai Piccoli si inserisce ed amplia il progetto Biblioteca, realizzato, anche questo, grazie alla collaborazione tra genitori ed insegnanti. Il progetto Biblioteca vuole stimolare nei bambini un atteggiamento di curiosità, interesse e rispetto verso il libro, ed educare al piacere della lettura e dell ascolto. Nasce dalla consapevolezza che il libro costituisce uno strumento prezioso per sviluppare nei bambini le capacità creative, logiche, linguistiche, attentive e relazionali. Con un libro fra le mani il bambino sperimenta e scopre questo oggetto prima ancora di saper leggere, e si avvicina al mondo simbolico delle fiabe.

SEZIONE I LA ZUPPA DI SASSO I genitori con maschere, travestimenti e oggetti curiosi hanno creato un clima di concentrazione e di empatia, che ha permesso ai bambini di sentire l emozione trasmessa dall atto del raccontare.

LA STORIA DELLE MELARANCE In questi incontri, si è prestata attenzione al corpo e ai movimenti che permettono di trasmettere l intensità dell evento narrato e creano, in chi ascolta, molteplici suggestioni

LA STORIA DI CLAUDIA E LAURA UN PINGUINO PICCOLO PICCOLO La lettura ci insegna ad accrescere i valori della vita Marcel Proust

SEZIONE II Per caratterizzare i momenti dedicati all ascolto è stata realizzata una borsa speciale così da introdurre l arrivo dei genitori racconta-storie e raccogliere e conservare il materiale da loro preparato.

Prima di iniziare, i bambini si dispongono in semicerchio e scandiscono ad alta voce una filastrocca, è il segnale che si sta avvicinando un momento importante, durante il quale bisogna prestare attenzione. Bocca a pesciolino orecchie da elefantino occhi da falchetto per esser un bravo bimbetto

LA STORIA DI GUIZZINO «ma il mare era pieno di sorprese e, a poco a poco, nuotando tra una meraviglia e un altra, tornò ad essere felice» Come ricordo, ogni bambino può scegliere e portare a casa una conchiglia del mare di Guizzino.

E stata riservata una cura particolare al momento successivo alla narrazione, per consentire ai bambini attraverso disegni, conversazioni di gruppo e giochi di esprimere le proprie sensazioni, trovando ascolto e accoglienza. Rielaborazione grafica de La storia di Guizzino

IL BRUTTO ANATROCCOLO Prima che inizi il racconto i bambini indossano un copricapo a forma di anatroccolo e si accomodano intorno ad un lenzuolo blu che rappresenta lo stagno. Ora la storia può cominciare

Terminato il racconto, i bambini giocano al telefono senza fili utilizzando alcune parole della storia: anatroccolo, anatroccolo solo, diverso, bellissimo cigno, ecc.

CAPPUCCETTO ROSSO «in un sol boccone il lupo mangiò Cappuccetto Rosso»

Rielaborazione grafica di Cappuccetto Rosso

STORIE DI ANIMALI Per le due storie dove gli animali sono protagonisti, i genitori hanno preparato delle marionette. Un accompagnamento musicale con la chitarra introduce i vari personaggi, per ognuno un ritmo ed una melodia diversa

Dopo aver ascoltato i motivi che rappresentano i vari animali, i bambini, a piccoli gruppi, imitano la loro andatura.

L esperienza si conclude con una rielaborazione grafica delle storie narrate

IL LUPO E I SETTE CAPRETTI I bambini collaborano con i genitori racconta-storie per allestire la scenografia. Ecco la casetta, mamma capra e i sette capretti.

I bambini vengono invitati a toccare la farina che è servita al lupo per colorarsi le zampe di bianco: Vuoi provare anche tu? Finito il racconto ad ogni bambino viene regalato un libro preparato dai genitori racconta-storie con le immagini dei personaggi della storia e delle cose che i bambini preferiscono.

«E arrivarono davanti ad una casetta fatta di dolci e caramelle» HANSEL E GRETEL

E per finire, ogni bambino riceve un pezzettino del tetto goloso da portare a casa e smangiucchiare, proprio come Hansel e Gretel

Rielaborazione grafica di Hansel e Gretel

IL MOSTRO PELOSO A casa fervono i preparativi, si allestiscono scenografie e personaggi. «e il mostro, pieno di rabbia, cominciò a gonfiarsi, a gonfiarsi finché esplose e si trasformò in un principe»

Questa volta i bambini ricevono un lecca-lecca come quello di Lucilla Rielaborazione grafica del Mostro Peloso

SEZIONE III LA STREGA ROSSELLA LA STORIA DI GUIZZINO Presentare una fiaba in modo teatrale, aggiunge spessore all atto del narrare, permette al bambino di sentirsi proiettato nella scena che il narratore costruisce con parole, gesti, oggetti, ma, allo stesso tempo, anche di sentirsi protetto.

La narrazione di storie rinforza la capacità di ascoltare, di prestare attenzione l uno all altro.

GALLO CRISTALLO FRATELLO LUPO e MINO SEMINO La narrazione di fiabe da parte di un adulto significativo offre ai bambini la possibilità di elaborare emozioni personali e di cominciare a cogliere la presenza di valori come l amicizia, la solidarietà, la collaborazione.

SEZIONE IV I TRE PORCELLINI Con un lenzuolo si allestisce il palcoscenico e lo spettacolo inizia!

LA STRAFAMIGLIA Una modalità di narrazione coinvolgente facilita l ascolto e la comprensione della storia.

Inoltre, sono state raccontate I BAMBINI DISPETTOSI, CATERINA, BIMBA GELOSA e IL GATTO TUTTOFARE La preparazione dello spazio dove raccontare una storia è determinante. I genitori hanno utilizzato teatrini, grandi teli e cartelloni, per creare uno spazio favorevole all ascolto.

SEZIONE V BOTTONCINO Il genitore racconta-storie ha preparato un libro sensoriale per ascoltare, toccare e scoprire!

DUE EROI NELL ORTO I genitori racconta-storie hanno pensato ad una drammatizzazione con pupazzi che rappresentano verdure e frutti.

IL SISTEMA SOLARE In questo caso, per accompagnare il racconto sono state preparate le riproduzioni dei vari pianeti. Osservando e toccando i bambini fanno un esperienza concreta, che li aiuterà a ricordare meglio ciò che hanno ascoltato.

I REGALI DEL NONNO. Una storia senza suoni Ci sono tanti modi per raccontare una storia, a volte si può fare a meno delle parole.

LA ZUPPA DI SASSO BUONGIORNO DOTTORE Dopo l ascolto i bambini si dedicano a giochi di imitazione, attraverso i quali riescono a reinterpretare la storia.

A SPASSO CON IL MOSTRO Con la tecnica del collage, ogni bambino realizza il proprio Gruffalò

SEZIONE VI I TRE PORCELLINI

La modulazione della voce, le pause, un suono fatto con la bocca contribuiscono a delineare i personaggi e le vicende e conferiscono un fascino particolare al racconto. ELMER L ELEFANTE

«ANNA E L EUCAZIONE STRADALE»

I musicanti Brema Il suono di uno strumento, semplici marionette, immagini, ecc. divengono elementi che sembrano emergere direttamente dal mondo fantastico e sostengono la narrazione.

Le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi Italo Calvino, Lezioni americane