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Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca EU I.I.S. MARCELLO MALPIGHI Sede Centrale: Crevalcore 40014 Via Persicetana, 45-0516801711 fax 051980954 e-mail istituto@malpighi-crevalcore.it Sede Coordinata: S.G. Persiceto 40017 Via Pio IX n.5 051823092 fax 051827290 Sede Coordinata: Bologna 40100 Via Marco Polo, 20 / 2 051-6341486 fax 051-6341280 http://www.malpighi-crevalcore.it/ codice fiscale 91337230378 PIANO FORMATIVO Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: Odontotecnico Materia: Esercitazioni di Laboratorio di Odontotecnica Insegnante: Prof. Toller Claudio Classe I B Odontotecnico Anno scolastico 2018-19 METE EDUCATIVE OBIETTIVI GENERALI DELLA MATERIA ( FINALITA ) Sviluppare negli allievi un corretto metodo di studio, capacità di ragionamento, abilita operative e una migliore forma di socializzazione; fornire all allievo una conoscenza dei materiali, degli strumenti di lavoro e della terminologia specifica adatta al raggiungimento di un'adeguata preparazione tecnico professionale. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA Al termine del corso gli allievi dovranno essere in grado di: Conoscere le principali proprietà chimico-fisiche dei materiali da impronta e da sviluppo. Conoscere funzioni, istologia e numerazione dei denti. Conoscere la morfologia dei denti e delle arcate. Adottare comportamenti idonei alla tutela della sicurezza in laboratorio. Scegliere le attrezzature, gli strumenti e i materiali appropriati per la colatura di modelli in gesso e per la modellazione in cera di elementi dentali macroscopici ed in grandezza naturale. Individuare le caratteristiche anatomiche su modelli macroscopici. Saper utilizzare le tecniche di modellazione per addizione (goccia a goccia). Sviluppare impronte di arcate complete e parzialmente edentule. Comunicare con il linguaggio tecnico specifico. 1

COMPETENZE DI CITTADINANZA Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZE DISCIPLINARI L insegnamento di Esercitazioni di Laboratorio di Odontotecnica concorre a far conseguire allo studente, (al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale del settore Servizi, indirizzo Servizi socio-sanitari), risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: - utilizzare le tecniche di lavorazione necessarie a costruire tutti i tipi di protesi: provvisoria, fissa e mobile; - applicare le conoscenze di anatomia dell apparato boccale, di biomeccanica, di fisica e di chimica per la realizzazione di un manufatto protesico; - eseguire tutte le lavorazioni del gesso ed in particolar modo lo sviluppo delle impronte, sapendo poi collocare i relativi modelli sui dispositivi di registrazione occlusale; - adoperare strumenti di precisione per costruire, levigare e rifinire le protesi; - applicare la normativa del settore con riferimento alle norme di igiene e sicurezza del lavoro e di prevenzione degli infortuni; - interagire con lo specialista odontoiatra; - utilizzare reti e strumenti informatici nelle attività di ricerca e aggiornamento professionale; - saper redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. 2

UNITA DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI CONTENUTI: SCANSIONE TEMPORALE IPOTIZZATA UdA 1.1: Numerazione, funzioni, morfologia e istologia dei denti set-ott UdA 2.1: Principali norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro ott-nov UdA 3.1: Cenni sulle proprietà delle cere da dentali nov UdA 3.2: Macromodellazione di denti in cera nov-mar UdA 3.3: Modellazione dei denti dell arcata superiore e di quella apr-giu inferiore, con edentulie alternate UdA 4.1: Materiali da impronta e da sviluppo mar UdA 4.2: Modelli (fasi di realizzazione) e cenni sui dispositivi di apr registrazione occlusale. UdA CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Dentizione decidua e Saper riconoscere le varie Saper individuare i denti permanente. facce del dente, nonché le in base alla Sistemi di identificazione componenti morfologiche numerazione FDI. dei denti. ed istologiche. Saper identificare le Funzioni, e morfologia dei varie facce del dente, denti. nonché le componenti Istologia del dente. morfologiche. UdA 1.1: Numerazione, funzioni, morfologia e istologia dei denti UdA 2.1: Principali norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Principali norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento alla attività dell odontotecnico. Norme e comportamenti da adottare relativamente al rischio biologico. Saper leggere ed interpretare le etichette delle sostanze chimiche e dei prodotti di uso quotidiano. Saper riconoscere le differenze tra le varie misure di prevenzione dal rischio biologico. Valutare la pericolosità di una sostanza ed essere in grado di trattarla correttamente, sulla base dell interpretazione dell etichetta. 3

UdA 3.1: Cenni sulle proprietà delle cere da dentali UdA 3.2: Macromodellazione di denti in cera UdA 3.3: Modellazione dei denti dell arcata superiore e di quella inferiore, con edentulie alternate UdA 4.1: Materiali da impronta e da sviluppo. Questa UdA trova collegamenti anche con la U.d.A. 2. UdA 4.2: Modelli (fasi di realizzazione) e dispositivi di registrazione occlusale. Cenni sulle principali proprietà delle cere dentali (questo argomento verrà trattato in maniera più approfondita durante i prossimi anni di corso). Il becco Bunser e gli strumenti per la modellazione. Macromodellazione di denti in cera. Conoscenze preliminari alla modellazione dei denti delle due arcate (piani di riferimento, curve di compenso, morfologia generale). Tecniche di modellazione goccia a goccia. Materiali da impronta. Principali tecniche di rilevamento delle impronte. Materiali da sviluppo: gessi e resine. Fasi di lavorazione del gesso. Tipi di gesso e loro utilizzo. Miscelazione e presa del gesso. Realizzazione di modelli: boxing, colatura e squadratura (boxing e squadratura verranno affrontati solo dal punto di vista teorico- dimostrativo in quanto per quest anno si utilizzeranno solamente impronte didattiche). Cenni sugli articolatori (questo argomento verrà trattato in maniera più approfondita durante i prossimi anni di corso) Saper riconoscere il tipo di cera adatto alla modellazione di elementi dentali. Saper regolare la fiamma del becco Bunsen. Saper utilizzare correttamente gli strumenti per la modellazione dei denti in cera. Saper riconoscere e riprodurre attraverso la modellazione in cera la morfologia di macro elementi dentali. Saper riprodurre con la modellazione in cera i denti mancanti considerando le caratteristiche morfologiche della dentizione residua, rispettandone rapporti e proporzioni. Saper individuare i punti di contatto prossimali dei denti. Saper classificare i materiali da impronta. Saper classificare i vari tipi di gesso. Sapere miscelare il gesso nel modo corretto. Saper evitare l inglobamento di bolle d aria nel modello. Saper estrarre il modello dall impronta senza danneggiarlo. Saper effettuare la modellazione, in cera, di elementi dentali sia macro sia in scala reale (1:1), interagendo in quest ultimo caso con i denti residui. Individuare rispetto alle specifiche caratteristiche e proprietà il tipo di gesso, o altro materiale da sviluppo, più adeguato ad un determinato tipo di utilizzo. Realizzazione di un modello in gesso di tipo didattico. 4

METODOLOGIE L insegnamento della materia avverrà alternando momenti di lezione frontale a momenti di lezione dialogata, nonché avvalendosi d attività di ricerca e dell eventuale utilizzo di problem solving. Comunque anche le lezioni teoriche, ogni qualvolta sia possibile farlo, saranno supportate da esempi, dimostrazioni ed esercitazioni pratiche, al fine di agevolare l'assimilazione dei concetti esposti e farne comprendere la loro reale applicazione. ATTIVITA Esercitazioni pratiche individuali o di gruppo. Quando possibile e ve ne sia l occasione, visite a manifestazioni fieristiche, laboratori e partecipazione a congressi. STRUMENTI E RISORSE Uso dei libri di testo, fotocopie, appunti, file condivisi con gli allievi sul registro elettronico o su Google Drive, sussidi informatici, strumenti audiovisivi e multimediali, nonché dello smartphone (se utile al fine di effettuare ricerche in rete), delle attrezzature e strumenti del laboratorio odontotecnico. CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Dimensione cognitiva Correttezza del linguaggio Comprensione Dimensione pratica Rispetto delle regole e delle consegne Precisione nell uso degli strumenti e delle tecnologie Gestione efficace del tempo Dimensione affettiva-relazionale Motivazione e curiosità Ascolto attivo Auto-valutazione/autostima Dimensione sociale Collaborazione Partecipazione Impegno Rispetto dell altro e dell ambiente Valore e senso del bene comune Meta-competenza Apprendere ad apprendere TIPOLOGIA DI VERIFICHE Prove strutturate e semistrutturate: ne sono previste almeno due nel primo quadrimestre (nel corso del quale vengono trattati la maggior parte degli argomenti teorici) ed una o due nel secondo e serviranno per valutare le conoscenze relative agli argomenti trattati e l'acquisizione della terminologia specifica. Il punteggio che verrà attribuito alle risposte esatte o errate relative ai vari quesiti sarà reso esplicito agli alunni e servirà per la misurazione della prova. Brevi verifiche orali, individuali e di gruppo (anche con interventi alla lavagna), verranno effettuate per valutare in itinere la preparazione degli allievi ed eventualmente per compensare o recuperare prove scritte. Saranno valutate le conoscenze e l'acquisizione del linguaggio specifico. Prove pratiche: proprio considerando il tipo di insegnamento con prevalenza principalmente laboratoriale di queste prove ne verranno effettuate frequentemente ed in numero maggiore rispetto agli altri tipi di verifiche e per la loro misurazione saranno considerati i seguenti aspetti: 5

- senso di responsabilità nell adottare dispositivi e atteggiamenti per la tutela della propria salute e sicurezza; - corretto utilizzo degli apparecchi e delle attrezzature; - rispetto della sequenza delle fasi operative; - autonomia operativa; - accettabilità dei tempi di lavorazione; - qualità dei manufatti. Altre brevi verifiche pratiche si svolgeranno frequentemente per valutare singole performances degli allievi, riguardanti le principali fasi operative relative agli argomenti trattati. Potranno inoltre essere valutate, se ciò fosse richiesto agli allievi, eventuali presentazioni multimediali da loro prodotte. MISURAZIONE Valutazione di tipo quantitativo espressa in decimi. VALUTAZIONE La misurazione non prevarrà sulla valutazione, per la quale si considereranno non solo gli apprendimenti, l acquisizione e l uso dei metodi e del linguaggio specifico della disciplina, di abilità e di competenze, ma anche i livelli di partenza degli allievi, l'analisi in itinere dei processi di apprendimento, il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, i risultati di eventuali attività di recupero, la globalità delle singole performances, gli aspetti legati al contesto socio economico-culturale e specifico dell'indirizzo scolastico, l'attenzione, la partecipazione, le attitudini, l'interesse, l'impegno, la frequenza, la collaborazione, la continuità, la puntualità di consegna, la correttezza nei rapporti con i compagni e nei confronti della struttura e delle regole EVENTUALE PRESENZA DI STUDENTI CERTIFICATI Quando lo si riterrà opportuno, per gli alunni DSA verranno predisposte apposite verifiche, pur mantenendo invariati gli obiettivi previsti per il resto della classe. Nella valutazione degli alunni DSA verrà, chiaramente, dato maggior peso ai contenuti che non alla forma. OBIETTIVI MINIMI Conoscere i principali materiali da impronta e da sviluppo ed il loro utilizzo. Conoscere le norme fondamentali relative alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, riguardanti in modo particolare l attività dell odontotecnico. Saper colare un modello in gesso, saper effettuare la modellazione, in cera, di elementi dentali. INTERVENTI DI RECUPERO Se fosse la maggior parte degli allievi a non aver raggiunto con un giusto grado d accettabilità gli obiettivi prefissati, ancora prima di intraprendere attività di recupero, si considererà anche la possibilità che l'insuccesso possa essere dovuto ad una non adeguata metodologia didattica o ad una scelta di obiettivi troppo ambiziosi, rispetto alle possibilità degli alunni, procedendo quindi anche all'eventuale revisione della programmazione. Fosse invece solo qualche allievo a non aver conseguito gli obiettivi si procederà ad attività di recupero mirate. Queste attività rivolte a piccoli gruppi potranno avere luogo durante le ore di lezione curricolare, o nel periodo di sospensione delle lezioni già programmato dal C.d.D.. Le attività di recupero potranno avere carattere di lezione sia frontale che dialogata, potranno essere utilizzate anche tecniche di "brain storming" ed essere coinvolti anche allievi più preparati per aiutare quelli in difficoltà e ciò potrebbe avvenire in particolar modo quando si tratterà di fornire dimostrazioni pratiche. Bologna, 10 dicembre 2018 Firma 6