PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE PSICOPEDAGOGIA APPLICATA ALLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE L-22

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PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE PSICOPEDAGOGIA APPLICATA ALLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE L-22 Dr. Alessandro Grande Unife Fisdir Lepagine Fijlkam - Pedagogista Lezioni frontali Visione filmati Lezioni pratiche Studio individuale

CONTENUTI CORSO PRINCIPI DI BASE DELLA PEDAGOGIA PEDAGOGIA APPLICATA ALLO SPORT IL GIOCO DINAMICHE TRA FAMIGLIA ALLENATORE ATLETA GLI ASPETTI PADAGOGICI DELLA COMUNICAZIONE EDUCAZIONE E MOVIMENTO LABORATORI OSSERVAZIONI

A. Gramigna, «Dinamiche della conoscenza», ed. Aracne, 2015, Roma E. Isidori, «La pedagogia dello sport», Carocci editore, 2013, Roma A. Grande, «Apprendere attraverso il gioco, un necessità», ed. Volta la carta, Ferrara, 2018 (in stampa) LETTURA DI UNA BIOGRAFIA DI UNO SPORTIVO A LIBERA SCELTA e stesura di una tesina estrapolando dalla biografia tutti gli aspetti riconducibili ad aspetti pedagogici sia positivi che non che emergono dalla lettura. Massimo 3 fogli in word.

SI SVOLGE IN FORMA SCRITTA, LA VALUTAZIONE COMPLESSIVA VERRA DATA DALLA SOMMA DEL PUNTEGGIO OTTUNUTO CON :

PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE PSICOPEDAGOGIA APPLICATA ALLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE L-22 IL CORSO VUOLE APRIRE ALLA RELAZIONE, NON SARA A SENSO UNICO, INSEGNARE, MA EDUCARE ALL INSEGNAMETO.

PEDAGOGIA DERIVA DA: Epistemologia Paidos : Bambino / Ago : accompagnare, guidare

Scienza fondamentale tra tutte quelle scienze che si occupano delle Scienze dell educazione; Spetta il compito di individuare cosa sia l educazione, costruire l oggetto educazione e mettere a punto un quadro di riferimento logicamente difendibile e coerente circa tale oggetto, che, rientra come unità d indagine.

La Pedagogia trae aiuto da tutte quelle scienze che rivolgono i loro studi sul comportamento umano. Essa individua nell oggetto «educazione» fondamento base che contribuisce alla pedagogia di essere qualificata come scienza. L unica vera fonte, l oggetto, della pedagogia come scienze è l educazione stessa. Nello studio di tale oggetto la pedagogia incorpora elementi di altre scienze. La Pedagogia non può offrire altro che modelli formali sul problema della formazione dell individuo razionalmente giustificabili e logicamente difendibili.

Possiamo identificare 3 livelli per approcciarci alla pedagogia IMITATIVO PEDAGOGIA COME FIGLIA DELL EDUCAZIONE MODELLO SCIENTIFICO

Livello Imitativo sono interventi rilevati più funzionali rispetto a quanto desiderato. Insieme di azioni mirate alla formazione degli individui attraverso procedure intuitive ed imitative, finalizzate a scopi che la stessa società indica come necessari. Insegnare ed apprendere è un semplice passaggio di notizie.

LIVELLO Pedagogia come figlia dell educazione La pedagogia diviene l occhio razionale che osserva, studia la pratica educativa cercando di individuarne al meglio il processo e poterla così dirigere verso il fine del bene individuale e collettivo.

LIVELLO Pedagogia come figlia dell educazione Platone: impiantare una struttura pedagogica come scienza dell oggetto l educazione, dove il motore principale è l eros ciò che fa muovere verso qualcosa. Aristotele: il compito di razionalizzare l educazione che c è, per orientarla a formare individui partecipi della cultura e della società e ubbidienti alle leggi che regolano l esistenza comunitaria.

Umanesimo e rinascimento (sec XV XVI ) Nascono cambiamenti nell impostazione educativa e didattica, Cambia il pensiero, La vita umana viene intesa come operosità perenne verso la conquista della conoscenza;

Il significato di CULTURA diventa la formazione dell uomo; ed ora il problema diventa quello di trovare il modo di plasmare uomini liberi capaci di scoprire nuove vie e di creare nuove realtà. la cultura non più definita come possesso di una di una verità oggettiva definita ed immutabile ma processo inesauribile di ricerca e conquista

Nasce una nuova metodica L apprendere dell alunno dipende dalle sue capacità; la didattica si avvia a diventare scienza, si adopera a stimolare le energie dell educando e s impegna in una lunga e faticosa ricerca volta a scoprire e perfezionare il metodo intuitivo ed oggettivo.

COMENIO (1592-1670): il problema educativo tende a farsi autonomo da quello filosofico nel senso che è piuttosto la stessa riflessione critica sull educazione come formazione dell uomo a gettare le basi della filosofia e non viceversa; «TUTTA LA VITA E SCUOLA» Convinto che l'educazione fosse uno dei principali strumenti in grado di garantire la pacifica e civile convivenza tra gli uomini. Introdusse fondamentali innovazioni nei metodi di insegnamento, gettando le basi della didattica moderna.

ROUSSEAU (1712-1778): l educazione si qualifica soprattutto perché mira costantemente a realizzare, attraverso il gioco del difficile e talvolta drammatico rapporto maestro allievo, un radicale cambiamento della società; sviluppando le tendenze naturali, formando individui autonomi, capaci di trovare in sé la forza e l equilibrio necessario a far fronte in modo personale ad ogni situazione sociale che possa verificarsi.

non si conosce affatto l infanzia.. Cominciate dunque impegnandovi a studiare meglio i vostri allievi, perché di certo non li conoscete J.J. Rousseau (1712-1778)

III LIVELLO METODO SCIENTIFICO L educazione diventa figlia della pedagogia ovvero La scienza studia il suo oggetto cioè l educazione, l educazione diventa un ideale una meta da perseguire che non sarà mai raggiunto ma sempre migliorato.

III LIVELLO METODO SCIENTIFICO il compito della Pedagogia diventa: TROVARE I FONDAMENTI DI UNA TEORIA DELL EDUCAZIONE INDIVIDUANDO I MECCANISMI CHE CARATTERIZZANO L EVENTO EDUCATIVO INTESO COME RAPPORTO SISTEMICO E NON MECCANICISTICO,

III LIVELLO METODO SCIENTIFICO CHE SI MANIFESTA STORICAMENTE E QUINDI CONNOTATO DA CONTENUTI POLITICI ED ECONOMICI, IN UNA SERIE DI AZIONI STRETTAMENTE CORRELATE E SEMPRE CONTRADDISTINTE DA UNA DIMENSIONE ETICA VOLTA SEMPRE A RINCORRERE IL MIGLIORAMENTO UMANO E CIVILE DEGLI ATTORI DEL RAPPORTO STESSO.

EDUCAZIONE POLITICA I fattori storici, sociali, culturali e ideologici, hanno determinato nel tempo, diversi modelli educativi. Se volete avere un idea dell educazione pubblica, leggete LA REPUBBLICA di Platone. Non è un capolavoro di politica, [ ]; è il miglior trattato di educazione che sia mai stato scritto (Rousseau, Emilio)

Contesti storici Rousseau: metà del 700 (l uomo libero da pregiudizi). L agente del cambiamento è l educazione; il bambino non è un uomo piccolo; DEWEY: fine 800 filosofo americano, i grandi principi di democrazia dell America; il metodo fondamentale del progresso e dell azione sociale. L individuo coopera con gl altri nella società, diventa agente positivo di cambiamento e quindi del progresso; la scuola deve insegnare sia teoricamente che praticamente il vero significato di DEMOCRAZIA.

Contesti storici MAKARENKO: Russia il suo pensiero si sviluppa dopo la rivoluzione d ottobre (1917) L uomo sovietico cittadino, lavoratore qualificato e politicamente istruito ed educato. In M. si riconosce una prospettiva esclusivamente centrata sulle esigenze della società, quindi coercitiva rispetto alla libertà dei singoli individui.

Contesti storici GENTILE: Italia, riforma Gentile (1923); L ideale di società che viene perseguito presenta come caratteri costitutivi quelli di una società conservatrice, rigorosamente divisa in classi in base a criteri gerarchici. La forza della sua riforma risiede proprio nel tipo di società, stratificata. A gruppi sociali diversi vengono date diverse soluzioni formative con precisi sbocchi lavorativi.