STORIA - CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Documenti analoghi
STORIA - CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

SECONDARIA DISCIPLINA:STORIA DESCRITTORI II SECONDARIA DI 1 GRADO. L alunno è in grado di:

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA

IC Leno - Curricoli scuola secondaria

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA

STORIA - CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Programmazione disciplinare

COMPETENZE SPECIFICHE

CURRICOLO DI CLASSE. Anno Scolastico 2015/ 2016 DISCIPLINA STORIA SITUAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE. Alunni Maschi Femmine

CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Leggere documenti di varia natura: testi, racconti, immagini, tabelle, risorse digitali ecc.

Curricolo di Storia. Scuola Secondaria di I grado F. Rismondo classe Prima. Conoscenze

DISCIPLINA: STORIA NODO: USO DELLE FONTI

SCUOLA SECONDARIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: STORIA CLASSE SECONDA

STORIA Classe prima SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

STORIA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado

S T O R I A CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI STRUMENTI CONCETTUALI PRODUZIONE SCRITTA E ORALE USO DELLE FONTI

Programmazione di STORIA Indicazioni Nazionali 2012

Guida all individuazione dei rapporti causa-effetto. Lettura e comprensione di documenti

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA: STORIA - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI STORIA CLASSE I COMPETENZE CHIAVE TRAGUARDI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO CONTENUTI

Programmazione Didattica Disciplinare Annuale SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STORIA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTEBELLO VICENTINO

Istituto Comprensivo Savignano su Rubicone - Scuola Secondaria di I grado. C. G. Cesare CURRICOLO VERTICALE DI STORIA

-conoscere e usare i termini specifici più importanti e ricorrenti.

CURRICOLI DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

STORIA - SCUOLA SECONDARIA PROFILO DELLO STUDENTE

STORIA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

ISTITUTO COMPRENSIVO MAZZINI-MODUGNO BARI. Scuola Secondaria di 1 grado - Anno Scolastico 2018/19. Alunni destinatari: classi III

ISTITUTO COMPRENSIVO I. SILONE - MONTESILVANO

CURRICOLO DI STORIA TRAGUARDI AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

STORIA CLASSI PRIME Competenza chiave europea

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Curricolo disciplinare CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA STORICA. Evidenze ( tratte dai Traguardi di competenza)

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE IN STORIA CITTADINANZA

STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA

LIVELLO INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO

Istituto Comprensivo Perugia 9. Progettazione delle attività didattico-educative

Curricolo disciplinare CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA STORICA. Evidenze ( tratte dai Traguardi di competenza)

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - classe prima AREA DISCIPLINARE: ANTROPOLOGICA APPRENDIMENTO

Curricolo disciplinare CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE IDENTITA STORICA. Evidenze ( tratte dai Traguardi di competenza)

Dal Profilo dello studente a Il sé e l altro La conoscenza del mondo - Storia

CURRICOLO DI STORIA CLASSE PRIMA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO I.C. EDOLO NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE

CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CURRICOLO DI CLASSE. CLASSE II Sez

ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI STORIA. SCUOLA SECONDARIA Obiettivi di Apprendimento

CURRICOLO DI CLASSE. CLASSE I Sez.

ISTITUTO COMPRENSIVO VR 15 BORGO VENEZIA

CURRICOLO VERTICALE DI STORIA

CURRICOLO DI STORIA/CITT. E COSTITUZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO MAZZINI-MODUGNO BARI. Scuola Secondaria di 1 grado - Anno Scolastico 2018/19. Alunni destinatari: classi I

ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO PETRARCA S. POLO - CANOSSA CURRICOLO VERTICALE DI STORIA SCUOLA PRIMARIA

Curricola verticale di STORIA

Istituto Comprensivo n. 15 Bologna SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE G. ZAPPA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DI STORIA

CURRICOLO VERTICALE DI STORIA. Scuola Primaria / Secondaria I grado

CURRICOLO DISTORIA. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Competenze sociali e civiche LIVELLO SCOLASTICO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINA

ISTITUTO COMPRENSIVO CAMERA SALA CONSILINA

CURRICOLO VERTICALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STORIA CLASSE PRIMA

UNITA DI APPRENDIMENTO 1 (Ott/Nov)

PRIMO ISTITUTO COMPRENSIVO di PALAZZOLO S/O via Zanardelli n.34 Anno scolastico 2013/2014

CURRICOLO DI CLASSE. CLASSE II Sez.

CURRICOLO DI CLASSE. CLASSE 1 Sez

COMPETENZA DISCIPLINARE: STORIA Classe: Prima Media

SCUOLA DELL INFANZIA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della scuola dell infanzia

ISTITUTO COMPRENSIVO SANT AGOSTINO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA. Insegnante: Prof. Fiorenza Petrolati

ISTITUTO COMPRENSIVO ELISABETTA Betty PIERAZZO NOALE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. STORIA - Classi Prime, Seconde, Terze

CURRICOLO DI STORIA CLASSE PRIMA

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma

1 COMPRENSIVO - FRANCAVILLA FONTANA (BR) ANNO SCOLASTICO

Unità disciplinari di STORIA

ISTITUTO COMPRENSIVO ERODOTO CURRICOLO DI CLASSE Anno Scolastico 2015/ 2016 CLASSE 2ª Sez. A MUSICA

MATERIA STORIA. Nucleo tematico: USO DELLE FONTI TRAGUARDO/I DI COMPETENZA

Classe prima e seconda Scuola Secondaria di Primo Grado

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA DELL INFANZIA F.D.GUERRAZZI IL SE E L ALTRO COMPETENZE CHIAVE

PROGRAMMA DI STORIa. Descrittori di prestazione: MODULO 1-2: La rinascita dell Occidente e la società medievale. Competenza attesa

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENANZO - TR STORIA

ISTITUTO COMPRENSIVO RITA LEVI-MONTALCINI DI BAGNOLO CREMASCO CURRICOLO DI STORIA

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO STATALE. Scuola Secondaria di 1 grado. Casacalenda. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA STORIA (triennale) Anno scolastico

IC SIGNA- Curricolo verticale di STORIA (in raccordo con le competenze previste dall UE e in ambito Nazionale al termine dell obbligo di istruzione)

A.s / Istituto Comprensivo e Direzione Didattica di Budrio CURRICOLO VERTICALE DI STORIA

SECONDO ISTITUTO COMPRENSIVO ARDIGÒ PADOVA. Scuola Secondaria di 1 Grado G. Mameli. a.s

PROGRAMMAZIONE COMUNE STORIA CLASSI PRIME A.S. 2014/2015. Competenze Abilità Conoscenze

Istituto Comprensivo Centro Migliarina SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RAFFAELLO MOTTO

IC2 SAN BONIFACIO CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STORIA

ANNO SCOLASTICO PROF. MARIA PITIMADA MATERIA: STORIA CLASSE 1^C DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

CURRICOLO di STORIA Classi I e II COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

Metodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti

Organizzazione delle informazioni Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

STORIA INDICATORE (CATEGORIA) USARE LE FONTI INDICATORE (CATEGORIA) ORGANIZZARE NOTIZIE INDICATORE (CATEGORIA) STRUMENTI CONCETTUALI

CITTADINANZA E COSTITUZIONE DESCRITTORI II SECONDARIA DI 1 GRADO. L alunno è in grado di

1. Sa individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul passato recente. 2. Sa rappresentare graficamente e

STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2017/2018 COMPETENZE TRASVERSALI

IL CURRICOLO DI SCUOLA AREA STORICO GEOGRAFICA

STORIA AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

Obiettivi di apprendimento classi Storia

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CUNARDO

Transcript:

ISTITUTO COMPRENSIVO ING. C. STRADI Scuola Secondaria di Primo Grado Galileo Galilei Plesso: Via Claudia, 230 - Tel. 0536 940404 - Fax.: 0536 945023 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA - CITTADINANZA E CLASSI SECONDE

OBIETTIVI DISCIPLINARI GENERALI Uso delle fonti - Con la guida dell insegnante, usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi proposti. Organizzazione delle informazioni Selezionare, valutare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Con la guida dell insegnante, collocare gli avvenimenti della storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Strumenti concettuali Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale Riferire conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina OBIETTIVI DI Sviluppare una sempre più consapevole coscienza e conoscenza di sé, anche in funzione dell'orientamento. Identificare le iniziative che nascono dal rapporto tra la scuola e gli enti territoriali. Prendere coscienza dell'importanza del bene collettivo e del rispetto dei diritti e della personalità degli altri. Riflettere sul concetto di "differenza" nei suoi vari aspetti, al fine di maturare il rispetto delle diversità. Conoscere le principali emergenze ambientali per poter agire nel quotidiano per la tutela dell'ambiente. Confrontare l'organizzazione della Repubblica italiana con quella degli Stati UE di cui si studia la lingua. Ricostruire le tappe dell'unificazione europea e le modalità di governo dell'europa.

OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI Uso delle fonti - Con la guida dell insegnante, usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti Organizzazione delle informazioni Organizzare le informazioni con semplici mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Con la guida dell insegnante, collocare alcuni avvenimenti della storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale. Strumenti concettuali Comprendere aspetti e strutture dei principali processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere, attraverso la guida del docente, il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare in modo guidato le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Produzione scritta e orale Riferire conoscenze e concetti appresi usando i principali termini del linguaggio specifico della disciplina. COMPETENZE AL TERMINE DEL TRIENNIO Dalle INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 2012 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STORIA L ALUNNO SI INFORMA IN MODO AUTONOMO SU FATTI E PROBLEMI STORICI ANCHE MEDIANTE L USO DI RISORSE DIGITALI. PRODUCE INFORMAZIONI STORICHE CON FONTI DI VARIO GENERE ANCHE DIGITALI E LE SA ORGANIZZARE IN TESTI. COMPRENDE TESTI STORICI E LI SA RIELABORARE CON UN PERSONALE METODO DI STUDIO. ESPONE ORALMENTE E CON SCRITTURE ANCHE DIGITALI LE CONOSCENZE STORICHE ACQUISITE OPERANDO COLLEGAMENTI E ARGOMENTANDO LE PROPRIE RIFLESSIONI. USA LE CONOSCENZE E LE ABILITÀ PER ORIENTARSI NELLA COMPLESSITÀ DEL PRESENTE, COMPRENDE OPINIONI E CULTURE DIVERSE, CAPISCE I PROBLEMI FONDAMENTALI DEL MONDO CONTEMPORANEO. COMPRENDE ASPETTI, PROCESSI E AVVENIMENTI FONDAMENTALI DELLA STORIA ITALIANA DALLE FORME DI INSEDIAMENTO E DI POTERE MEDIEVALI ALLA FORMAZIONE DELLO STATO UNITARIO FINO ALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA, ANCHE CON POSSIBILITÀ DI APERTURE E CONFRONTI CON IL MONDO ANTICO.

CONOSCE ASPETTI E PROCESSI FONDAMENTALI DELLA STORIA EUROPEA MEDIEVALE, MODERNA E CONTEMPORANEA, ANCHE CON POSSIBILITÀ DI APERTURE E CONFRONTI CON IL MONDO ANTICO. CONOSCE ASPETTI E PROCESSI FONDAMENTALI DELLA STORIA MONDIALE, DALLA CIVILIZZAZIONE NEOLITICA ALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, ALLA GLOBALIZZAZIONE. CONOSCE ASPETTI E PROCESSI ESSENZIALI DELLA STORIA DEL SUO AMBIENTE. CONOSCE ASPETTI DEL PATRIMONIO CULTURALE, ITALIANO E DELL UMANITÀ E LI SA METTERE IN RELAZIONE CON I FENOMENI STORICI STUDIATI. OBIETTIVI DI AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO USO DELLE FONTI CONOSCERE ALCUNE PROCEDURE E TECNICHE DI LAVORO NEI SITI ARCHEOLOGICI, NELLE BIBLIOTECHE E NEGLI ARCHIVI. USARE FONTI DI DIVERSO TIPO (DOCUMENTARIE, ICONOGRAFICHE, NARRATIVE, MATERIALI, ORALI, DIGITALI, ECC.) PER PRODURRE CONOSCENZE SU TEMI DEFINITI. ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI SELEZIONARE E ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI CON MAPPE, SCHEMI, TABELLE, GRAFICI E RISORSE DIGITALI. COSTRUIRE GRAFICI E MAPPE SPAZIO-TEMPORALI, PER ORGANIZZARE LE CONOSCENZE STUDIATE. COLLOCARE LA STORIA LOCALE IN RELAZIONE CON LA STORIA ITALIANA, EUROPEA, MONDIALE. FORMULARE E VERIFICARE IPOTESI SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI PRODOTTE E DELLE CONOSCENZE ELABORATE. STRUMENTI CONCETTUALI COMPRENDERE ASPETTI E STRUTTURE DEI PROCESSI STORICI ITALIANI, EUROPEI E MONDIALI. CONOSCERE IL PATRIMONIO CULTURALE COLLEGATO CON I TEMI AFFRONTATI. USARE LE CONOSCENZE APPRESE PER COMPRENDERE PROBLEMI ECOLOGICI, INTERCULTURALI E DI CONVIVENZA CIVILE. PRODUZIONE SCRITTA E ORALE PRODURRE TESTI, UTILIZZANDO CONOSCENZE SELEZIONATE DA FONTI DI INFORMAZIONE DIVERSE,

MANUALISTICHE E NON, CARTACEE E DIGITALI ARGOMENTARE SU CONOSCENZE E CONCETTI APPRESI USANDO IL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA. -OBIETTIVI IRRINUNCIABILI DELL EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA SONO LA COSTRUZIONE DEL SENSO DI LEGALITÀ E LO SVILUPPO DI UN ETICA DELLA RESPONSABILITÀ, CHE SI REALIZZANO NEL DOVERE DI SCEGLIERE E AGIRE IN MODO CONSAPEVOLE E CHE IMPLICANO L IMPEGNO A ELABORARE IDEE E A PROMUOVERE AZIONI FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL PROPRIO CONTESTO DI VITA, A PARTIRE DALLA VITA QUOTIDIANA A SCUOLA E DAL PERSONALE COINVOLGIMENTO IN ROUTINE CONSUETUDINARIE CHE POSSONO RIGUARDARE LA PULIZIA E IL BUON USO DEI LUOGHI, LA CURA DEL GIARDINO O DEL CORTILE, LA CUSTODIA DEI SUSSIDI, LA DOCUMENTAZIONE, LE PRIME FORME DI PARTECIPAZIONE ALLE DECISIONI COMUNI, LE PICCOLE RIPARAZIONI, L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO COMUNE, ECC. -ACCANTO AI VALORI E ALLE COMPETENZE INERENTI LA CITTADINANZA, LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO INCLUDE NEL PROPRIO CURRICOLO LA PRIMA CONOSCENZA DELLA DELLA REPUBBLICA ITALIANA. GLI ALLIEVI IMPARANO COSÌ A RICONOSCERE E A RISPETTARE I VALORI SANCITI E TUTELATI NELLA, IN PARTICOLARE : -I DIRITTI INVIOLABILI DI OGNI ESSERE UMANO (ARTICOLO 2), -IL RICONOSCIMENTO DELLA PARI DIGNITÀ SOCIALE (ARTICOLO 3), -IL DOVERE DI CONTRIBUIRE IN MODO CONCRETO ALLA QUALITÀ DELLA VITA DELLA SOCIETÀ (ARTICOLO 4), -LA LIBERTÀ DI RELIGIONE (ARTICOLO 8), -LE VARIE FORME DI LIBERTÀ (ARTICOLI 13-21). IMPARANO ATRESÌ L IMPORTANZA DELLE PROCEDURE NELL ESERCIZIO DELLA LA DISTINZIONE TRA DIVERSI COMPITI, RUOLI E POTERI. QUESTO FAVORISCE UNA PRIMA CONOSCENZA DI COME SONO ORGANIZZATE LA NOSTRA SOCIETÀ (ARTICOLI 35-54) E LE NOSTRE ISTITUZIONI POLITICHE (ARTICOLI 55-96). AL TEMPO STESSO CONTRIBUISCE A DARE UN VALORE PIÙ LARGO E CONSAPEVOLE ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA SCUOLA, INTESA COME COMUNITÀ CHE FUNZIONA SULLA BASE DI REGOLE CONDIVISE. PARTE INTEGRANTE DEI DIRITTI COSTITUZIONALI E DI CITTADINANZA È IL DIRITTO ALLA PAROLA (ARTICOLO 21,) IL CUI ESERCIZIO DOVRÀ ESSERE PRIORITARIAMENTE TUTELATO ED INCORAGGIATO IN OGNI CONTESTO SCOLASTICO E IN CIASCUN ALUNNO, AVENDO PARTICOLARE ATTENZIONE A SVILUPPARE LE REGOLE DI UNA CONVERSAZIONE CORRETTA. È ATTRAVERSO LA PAROLA E IL DIALOGO TRA INTERLOCUTORI CHE SI RISPETTANO RECIPROCAMENTE, INFATTI, CHE SI COSTRUISCONO SIGNIFICATI CONDIVISI E SI OPERA PER SANARE LE DIVERGENZE, PER ACQUISIRE PUNTI DI VISTA NUOVI, PER NEGOZIARE E DARE UN SENSO POSITIVO

ALLE DIFFERENZE COSÌ COME PER PREVENIRE E REGOLARE I CONFLITTI.

PIANO ANNUALE DI LAVORO NUOVE REALTÀ POLITICHE IN EUROPA Rivediamo la storia : la civiltà europea dopo il Mille e l unificazione culturale e religiosa Lezione frontale, Utilizzare termini specifici della disciplina. Ritrovare radici medievali nella realtà locale e regionale Distinzioni concettuali tra Repubblica, Stato, Regione, Provincia, Comune Rapporto tra scuola ed enti territoriali NUOVE FRONTIERE CULTURALI E GEOGRAFICHE Umanesimo e Rinascimento Apertura dell Europa ad un sistema mondiale di relazioni Utilizzare termini specifici della disciplina. Ritrovare radici medievali nella realtà locale e regionale Dichiarazione universale dei Diritti dell uomo

Lezione frontale, LA FINE DELL UNITA RELIGIOSA: RIFORMA E CONTRORIFORMA La crisi dell unità religiosa e la destabilizzazione del rapporto sociale Lezione frontale, Utilizzare termini specifici della disciplina. Ricostruire gli aspetti salienti di un periodo storico in base ad indicatori di tipo fisico geografico, sociale, economico, culturale e religioso Comprendere gli aspetti fondamentali del metodo della ricerca storica Distinguere tra vari tipi di fonte storica e ricavare informazioni da una o più fonti Dialogo tra culture e sensibilità diverse

L EPOCA DELLE GUERRE DI RELIGIONE E LA NUOVA SCIENZA L Europa e la Spagna di Filippo II La guerra dei Trent anni Il Seicento e il Settecento: nuovi saperi e nuovi problemi; la nascita dell idea di progresso Lezione frontale, Utilizzare termini specifici della disciplina. Ricostruire gli aspetti salienti di un periodo storico in base ad indicatori di tipo fisico geografico, sociale, economico, culturale e religioso Comprendere gli aspetti fondamentali del metodo della ricerca storica Utilizzare in funzione di ricostruzione storiografica testi letterari, epici, biografici Il progresso per tutti attraverso la valorizzazione del sè ed il rispetto per la diversità NUOVI MODELLI POLITICI: ASSOLUTISMO FRANCESE, PARLAMENTARISMO INGLESE Il Seicento e il Settecento: nuovi saperi e nuovi problemi; la nascita dell idea di progresso Utilizzare termini specifici della disciplina. Ricostruire gli aspetti salienti di un periodo La Costituzione e i suoi principi Dichiarazione universale dei Diritti dell uomo

Lezione frontale, storico in base ad indicatori di tipo fisico geografico, sociale, economico, culturale e religioso Comprendere gli aspetti fondamentali del metodo della ricerca storica Conciliare l idea di progresso ed i problemi ambientali connessi Il percorso verso l unificazione europea Gli Stati dell U.E. LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO L Illuminismo La Rivoluzione americana La Rivoluzione francese Lezione frontale, Utilizzare termini specifici della disciplina. Ricostruire gli aspetti salienti di un periodo storico in base ad indicatori di tipo fisico geografico, sociale, economico, culturale e religioso Comprendere gli aspetti fondamentali del metodo della ricerca storica Distinguere tra vari tipi di fonte storica e ricavare informazioni da una o più fonti Utilizzare, in modo pertinente gli aspetti essenziali della periodizzazione Individuare i rapporti di causa/effetto che legano gli La Costituzione e i suoi principi

avvenimenti storici NAZIONI E NAZIONALITA Napoleone e l Europa post-napoleonica. Il collegamento tra cittadinanza, libertà, nazione: la costituzione dei principali Stati liberali dell Ottocento. Lo Stato nazionale italiano e il rapporto con le realtà regionali; il significato di simboli quali la bandiera, lo stemma, l inno nazionale Lezione frontale, Utilizzare termini specifici della disciplina. Distinguere fra storia locale regionale, nazionale e coglierne le connessioni e le differenze. Gli stati e le costituzioni I simboli e il loro significato

LA COSTRUZIONE DEL REGNO D ITALIA Lo Stato nazionale italiano e il rapporto con le realtà regionali; il significato dei simboli quali la bandiera tricolore, lo stemma, l inno nazionale. Le istituzioni liberali e i problemi dell Italia unita Lezione frontale, Utilizzare termini specifici della disciplina. Distinguere fra storia locale regionale, nazionale e coglierne le connessioni e le differenze Usare il passato per rendere comprensibile il presente e comprendere che domande poste dal presente al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato. La funzione delle norme e delle regole. La Costituzione e i suoi principi. L organizzazione della Repubblica Italiana

METODOLOGIA DIDATTICA Lezione Frontale: spiegazioni verbali orali lettura commento somministrazione di schemi, griglie, guide visualizzazioni grafiche o schematiche dettatura di appunti, concetti, regole, informazioni... Lavoro Autonomo di applicazione / consolidamento delle conoscenze o delle tecniche da parte d. alunni: esercitazioni individuali questionari aperti/chiusi lavori di produzione individuale a casa o in classe (mappe concettuali, schemi, riassunti, relazioni...) Momenti di Lavoro Collettivo in comune alunni /insegnanti: lavoro in coppie di aiuto lavoro con gruppi omogenei lavoro con gruppi eterogenei brain storming problem solving discussione guidata attività laboratoriali MEZZI E STRUMENTI Libri di testo Testi didattici di supporto Stampa specialistica Schede predisposte dall insegnante Drammatizzazione Computer LIM Uscite sul territorio Giochi Sussidi audiovisi Dizionari Atlanti geografici Laboratori VERIFICHE CRITERI Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell anno Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro effettivamente svolta in classe Prove graduate tenendo conto delle diverse fasce di livello (articolate in modo tale da consentire ad ognuno di esprimere al meglio capacità e conoscenze personali). Verifiche formative e sommative. (La V. formativa, essendo uno strumento del processo di insegnamentoapprendimento, viene utilizzata in itinere per consentire agli studenti di modificare i propri comportamenti per un miglioramento quali-quantitativo nell apprendimento della disciplina e all insegnante di avere sempre sotto controllo sia la situazione dell intera classe che di ogni singolo studente e poter intervenire con opportune strategie correttive). Verifiche soggettive e oggettive.

PROVE SCRITTE PROVE ORALI PROVE PRATICHE Testi Relazioni Sintesi Questionari aperti Questionari a scelta multipla Testi da completare Esercizi Soluzione problemi Costruzione di schemi, mappe, grafici Relazioni su attività svolte Interrogazioni Interventi Discussione su argomenti di studio e di attualità Controllo dei quaderni e del lavoro quotidiano In particolare oltre alle varie tipologie di verifiche oggettive o soggettive scritte e orali, si utilizzeranno: controllo dei quaderni controllo dell esecuzione del lavoro autonomo quotidiano domande fatte in classe esercizi svolti alla lavagna osservazioni ed interventi dei singoli studenti durante la lezione e le altre attività didattiche VALUTAZIONE CRITERI Livello di partenza Evoluzione del processo di apprendimento Competenze raggiunte Metodo di lavoro Attenzione Impegno Partecipazione Rielaborazione personale Modalità di trasmissione delle valutazioni alle famiglie Colloqui individuali Comunicazioni sul diario Invio risultati con firme Il processo valutativo si dividerà in due momenti : 1) MISURAZIONE dei risultati raggiunti nelle singole prove scritte, orali e pratiche attraverso valori da 4 a 10. Verrà ammesso come soglia di accettabilità per ogni prova un valore numerico non inferiore a 6. 2) VALUTAZIONE di tutti i dati emersi sia nel processo di misurazione che di osservazione e controllo degli obiettivi.

DESCRITTORI DEL GIUDIZIO VALUTATIVO 10 9 8 7 6 5 4 Può essere utilizzato in verifiche in cui l alunno abbia ottenuto il punteggio massimo previsto, ma nella valutazione sommativa si ritiene opportuno limitarlo ai momenti finali della valutazione, per sottolineare percorsi costanti di crescita e di impegno. Completo raggiungimento degli obiettivi, padronanza di contenuti, abilità di trasferirli in contesti diversi (= pieno sviluppo delle competenze) Conseguimento complessivo degli obiettivi dimostrandone l applicazione relativamente alle conoscenze acquisite. Conseguimento complessivo degli obiettivi con una capacità non pienamente sviluppata di applicazione delle conoscenze. Acquisizion e superficiale delle conoscenze e delle capacità prefissate. Possesso solo parziale delle conoscenze e delle abilità. Notevole distanza dagli obiettivi visti nei loro aspetti essenziali. N. B : relativamente al compito presentato in bianco, l insegnante non dovrà assegnare una valutazione in decimi, ma avvertire la famiglia tramite firma sul diario. Tale prova sarà comunque considerata un quattro e andrà quindi a fare media con le altre valutazioni. RECUPERO-CONSOLIDAMENTO-POTENZIAMENTO RECUPERO MEDIANTE : Attività mirate al miglioramento della partecipazione alla vita di classe. Riepilogo didattico, didattica breve, ripasso. Controlli sistematici del lavoro svolto in autonomia. Attività mirate all acquisizione di un metodo di lavoro più ordinato ed organizzato. Attività personalizzate. Esercitazioni guidate. Stimoli all autocorrezione. Attività per gruppi di livello. Ampliamento dell offerta formativa. CONSOLIDAMENTO MEDIANTE : Attività mirate a migliorare il metodo di studio. Attività mirate a consolidare le capacità di comprensione, di comunicazione e le abilità logiche. Attività di gruppo per migliorare lo spirito di cooperazione. Attività per gruppi di livello. Ampliamento dell offerta formativa POTENZIAMENTO MEDIANTE : Approfondimento degli argomenti di studio. Attività mirate al perfezionamento del metodo di studio e di lavoro. Attività volte all applicazione della metodologia della ricerca scientifica. Ampliamento dell offerta formativa. I docenti della disciplina