TABELLA A STATO DI ATTUAZIONE DELLO STRUMENTO URBANISTICO VIGENTE (art. 84 NdA del PTCP) VERIFICA slp a /slp p > 75% La verifica dello stato di attuazione dello strumento urbanistico vigente ai sensi dell art. 84 delle norme di attuazione del PTCP ha dimostrato un attuazione complessiva pari al 48%, a fronte del 75% stabilito dal PTCP. La disaggregazione del dato tra funzione residenziale ed extraresidenziale ha evidenziato una disparità dei risultati ottenuti: mentre per le funzioni residenziali si registra un attuazione delle previsioni pari al 73%, per le altre funzioni il dato risulta attestato sul 21% delle previsioni. La parziale attuazione delle previsioni dell ultimo PRG, può essere ascritta alle seguenti motivazioni: - brevità dell arco temporale intercorso tra l entrata in vigore del PRG (13 settembre 2005) e la predisposizione del PGT, - la congiuntura economica recente, che ha avuto ripercussioni notevoli sul settore dell edilizia anche a scala locale, - l eccessiva normazione del PRG vigente, in particolar modo per le zone produttive, che ha ostacolato l effettiva realizzazione delle previsioni.
All. a1 Stato di attuazione dello strumento urbanistico vigente estratto
TABELLA B VERIFICA SE SE MAX E CONSUMO DI SUOLO Dalle analisi e valutazioni effettuate relativamente all utilizzo dei suoli, si evince che l attuazione del Piano nel suo complesso, comporta la riduzione della quota di suolo destinato all urbanizzazione, anche per effetto di un cospicuo incremento delle aree a verde di tutela ambientale previste in ciascuna area di trasformazione. A buon diritto si può quindi affermare che il PGT non determina incremento del consumo di suolo. A suffragio di quanto sopra, valgano le seguenti considerazioni specifiche, riguardanti le trasformazioni urbanistiche previste dal Piano. A - Il PGT prevede, in capo a ciascuna area di trasformazione, la preservazione di aree verdi di tutela ambientale (vedasi tavola Allegato C Individuazione delle superfici a verde per la tutela ambientale). Le direttive di Piano, stabiliscono la quantità di tali aree e le modalità di localizzazione all interno dell AT. Il Piano reca inoltre, puntuali indicazioni finalizzate alla realizzazione di: - fasce arboree/vegetazionali a tutela delle funzioni residenziali insediabili e atte a funzionare quale filtro per emissioni acustiche e atmosferiche, - alberature e superfici verdi che garantiscano la continuità paesisticoambientale con il territorio naturale. con conseguente elevazione dei valori ecologici di ciascun comparto. Il valore delle superfici delle aree verdi di tutela ambientale previste in ciascuna AT, al netto delle previgenti previsioni da PRG per standard urbanistici, si attesta oltre i 40.000 mq, come evidenziato dalla tabella 1. B - Il Piano prevede un area di compensazione (AC 15-5), la quale, sempre al netto degli standard previsti dall ultimo PRG, comporta un ulteriore incremento delle aree verdi di tutela ambientale di circa 6.000 mq, da sommarsi ai precedenti 44.000mq (vedasi tabella 1).
AT SUPERFICIE NON EDIFICABILE [70% standard previsto da PRG] UTILIZZO SUOLI AGRICOLI (zone E da PRG) per scopi edificativi DIFFERENZA NON EDIF. PGT - 70%STANDARD PRG St [mq] mq mq % mq mq mq AT1 17000 5650 S1 3955 60 10200 7683 6245 AT5 24500 5180 S1 3626 60 14700 11074 AT6 13700 0-0 40 5480 8220 5480 AT7 17400 7950 S1 5565 40 6960 1395 AT8 15800 5500 S1 3850 40 6320 2470 AT9 15800 4900 S2 3430 40 6320 2890 AT10 12100 0-0 60 7260 7260 AT11 17200 9545 S1 6682 60 10320 3639 AT12 9300 1035 S1 725 20 1860 1136 AT13 25000 5770 S2 4039 20 5000 961 AT14 18200 3600 S1 2520 20 3640 1120 AT15-1 34100 540 S1 378 20 6820 6442 AT15-2 19500 10645 S1 7452 20 3900-3552 AT15-3 10300 10220 S1 7154 20 2060-5094 AT15-4 33900 6170 S2 4319 20 6780 2461 AT16 68400 25190 S3 17633 20 13680-3953 AT17 18100 7000 S3 4900 20 3620-1280 TOTALE 370300 108895 76227 114920 15903 38694 AC AC15-5 7600 1950 S1 1365 100 7600 6235 TOTALE 7600 1950 1365 7600 6235 RIEPILOGO mq 15903 mq 6235 mq 38694 mq 44929 mq 29026 Tabella 1 1 DATI da PRG STANDARD DA PRG in AT DATI da PGT SUPERFICIE NON EDIFICABILE delle AT da PGT UTILIZZO SUOLI AGRICOLI (zone E da PRG) per scopi edificativi Aree di compensazione (al netto degli standard da PRG) Superficie non edificabile in AT (al netto degli standard da PRG) TOT DIFFERENZA TRA LE AREE VERDI INTRODOTTE DAL PGT E I SUOLI AGRICOLI UTILIZZATI (AC al netto degli standard da PRG + Superficie non edificabile in AT A fronte della superficie sottratta all urbanizzazione, pari a circa mq 46.000 secondo quanto sopra esposto, l Area di trasformazione AT6, che rappresenta l unico caso di utilizzo di suoli agricoli a scopo edificatorio non corrispondenti a previsioni dell ultimo PRG, determina un incremento di suolo urbanizzabile di circa mq 16.000. Pur considerando che la differenza negativa di circa mq 30.000 costituisca di per sé un notevole passo del PGT verso il contenimento del consumo di suolo (nel caso specifico verso la riduzione del consumo di suolo!), si aggiunga anche che le superfici interessate da nuova urbanizzazione corrispondono a suoli per i quali sussistono severe limitazioni ai fini dell attività agricola (classe 3s), oltremodo di moderato e/o basso valore naturalistico. 1 Dati aggiornati a seguito della controdeduzione alle osservazioni n 40 (prot. 2942), n 72 (prot. 3058) e n 17 (prot. 2666)
I suoli agricoli interessati si collocano, inoltre, in continuità con il sistema urbano consolidato e sono da ritenersi strategici ai fini del completamento del tessuto insediativo residenziale e di quello per le attività produttive esistenti. AT DETERMINANTI RIDUZIONE DI ZONE E % EDIFICA B ILE % VERDE e SERVIZI VERDE/SERVIZI mq ELEMENTI PROGETTUALI DI INTERESSE PUBBLICO (rif. Direttive per il governo del territorio) AT6 60 40 5480 Lungo via Turati dovrà essere realizzato uno spazio pubblico a verde con sviluppo lineare, distribuito lungo il controviale. In corrispondenza dell affaccio a sud dell area dovrà essere realizzato un corridoio verde di connessione tra via Turati e le aree agricole a sud, attrezzato a parco. Tabella 2 Giova poi considerare un ulteriore confronto tra le aree agricole individuate dal PRG come Zone E, integrate dalle Zone F1 Aree agricole di potenziamento forestale (vedasi anche P.P.I. del PLIS del Roccolo), e l ambito del territorio naturale 2 definito dal nuovo PGT: dal confronto tra le due partizioni territoriali, si evidenzia un vantaggio pari al 10% circa dell ambito del territorio naturale del pgt sulle zone E del PRG, rendendosi dunque evidente l innalzamento dell azione di tutela. 2 Disciplina del PdR, Titolo II Capo V Ambito territoriale T5: del territorio naturale
TABELLA C INDICATORI DI SOSTENIBILITA Allo scopo di meglio motivare la significatività degli indicatori di sostenibilità individuati nelle linee guida provinciali in relazione alle scelte di Piano individuate dal PGT di Arluno, si espongono le seguenti considerazioni. INDICATORE I1 A fronte di un valore raccomandato pari a 10%, il rapporto percentuale tra le superfici di trasformazione ed espansione, si attesta intorno all 1%. Tale condizione è giustificata dalla scelta di confermare le previsioni di espansione indicate nel PRG vigente, le quali, essendo il Piano di recente redazione, non hanno ancora avuto attuazione. Si precisa comunque che la variazione massima della superficie urbanizzata generata per effetto del PGT risulta essere pari al 2,4% a fronte di una variazione massima ammissibile pari al 4%. A ciò si aggiunga che sul territorio comunale non vi sono aree dismesse o in condizioni di degrado tali da rendere necessari interventi di conversione o riqualificazione, a meno di un sito per cui è già stato approvato uno specifico piano attuativo. INDICATORE I2 Per quanto riguarda il valore di permeabilità dei suoli urbani assunto dal Comune, si evidenzia che l unico risultato inferiore al valore raccomandato è quello relativo alle aree di espansione con funzioni residenziali. Si sottolinea che per detto calcolo sono stati assunti i valori minimi prescritti dall art. 3.2.3 del Regolamento di Igiene Tipo; le superfici derivanti dall applicazione di detto parametro sono, inoltre, significativamente incrementate per via del forte peso determinato dalle superfici non urbanizzabili da destinare a verde rispetto alle superfici territoriali.
INDICATORE I3 Il raggiungimento del valore pari al 4%, quindi inferiore al Valore Raccomandato per la classe di ICS di riferimento, è da imputarsi alle particolari condizioni del contesto non urbanizzato di Arluno caratterizzato dalla assoluta dominanza di territorio agricolo (non a caso una rilevante estensione del territorio comunale è inserita nel perimetro del Parco del Roccolo) ovvero dalla presenza di seminativi semplici privi di significative presenze arboree. Degno di nota è il fatto che il Piano, a fronte di una dotazione di aree verdi piantumate in contesto extraurbano inferiore alla media provinciale, prevede un incremento di aree verdi con dotazione arborea all interno dell area urbana tramite le direttive per le aree di trasformazione, l individuazione di aree di compensazione e la previsione di ingenti aree attrezzate a parco. Il mancato raggiungimento del Valore Raccomandato non evidenzia alcuna criticità, bensì risulta rappresentativo della peculiarità del territorio di Arluno e delle previsioni introdotte dal PGT.
INDICATORE I5 Si segnala che sul territorio comunale non sono presenti stazioni ferroviarie e/o metropolitane, né parcheggi di interscambio. Non sono inoltre disponibili dati attendibili e aggiornati relativi a flussi di spostamento su ferro di cittadini arlunesi presso stazioni situate altrove. INDICATORE I6 Si segnala che per il calcolo dell indicatore I6 sono state considerate le piste ciclabili in sede propria in ambito urbano; tali percorsi sono integrati dalle piste realizzate in prossimità del tracciato autostradale. Sono esclusi dal calcolo, pertanto, la rete delle strade bianche e i percorsi campestri di fruizione del PLIS del Roccolo.