Ruolo dell optometrista nella valutazione e nel trattameto dei DSA Di P. Tacconella (Fellow of the College of Optometrist, St.Louis Missouri, USA, 2006) Dr. F. Concaro
Stato dell arte Si tratta di DSA e non non generici disturbi La diagnosi di DSA non è integrata da info che derivano dalla valutazione della visione funzionale Ciò accade anche nella riabilitazione, non si integra con una corrispondente riabilitazione del deficit visivo funzionale
Scopo della presentazione Evidenziare la complessità dei DSA ed il ruolo che la funzione visiva ha in essi Di conseguenza assegnare il ruolo che l optometrista dovrebbe avere nell approccio (e non diagnosi) ai disturbi specifici dell apprendimento Proporre ambiti di intervento competenti nella riabilitazione del bambino con DSA Evidenziare i problemi che tali proposte pongono in essere (categoria, cultura,logistica)
Che cosa è la visione: approccio simply Non è solo acuità: paradosso del miope (propensione al p.p.) e dell ipermetrope (latenza) L acuità riguarda le strutture La visione riguarda soprattutto le funzioni, (teoria del groviglio funzionale innato/acquisito, teoria dell edificio funzionale)
Visione e lettura Il processo visivo inteso nella sua matrice sensoriale è alla base di diversi modelli li lettura (Cornoldi, Miato, Molin, Poli 1985) Si sottolinea solo l importanza dell ATTENZIONE VISIVA SPAZIALE e del TR che nulla centra con la oculomotricità
Visione e deficit della visione La visione è prodotto di: 1) abilità refrattive 2) abilità neuro muscolari (saccadi, fissazioni, accomodazione, motricità 3) abilità visuo-integrative (binocularità, corrispondenza retinica ) Il deficit interessa: 1) condizione oculare (salute, stato refrattivo), 2) oculomotricità (impulso di Hering), accomodazione, 3) percezione ambiente (bi/tridimensionale)
I deficit della visione non sono causa sufficiente dei DSA Studi prima del 1975 Studi tra il 1975 e il 1995 (assenza di nesso causale tra disabilità visive e i DSA) Studi tra 1995 a 2006 che si rivolgono l attenzione alla complessità dei DSA (Ciuffreda et al, 1995; Evans, 2004)
Visione e disturbi specifici, generici Ad oggi non esiste una letteratura comprovante che i deficit visivi siano causa sufficiente (paradosso del monocolo) Esiste invece la dimostrazione che nei disturbi generici (lettura incerta, inversione lettere/sillabe, difficoltà mantenimento attenzione) la riabilitazione del bambino porta a risultati significativi (Press et al, 1992; Groffman et al, 1997)
Attualizzazione del ruolo dei deficit visivi Non è fattore primario nello scarso rendimento nelle attività di apprendimento Contribuisce significativamente alle difficoltà di scrittura/lettura del bambino Le cause dei DSA sono molteplici e possono essere presenti fattori contributivi, non comprimari
Ruolo dell optometrista La diagnosi della dislessia è propria e opportuna di neuropsichiatri (infantili), psicologi che sono gli specialisti delle psicopatologie dell apprendimento L optometrista non fa diagnosi, ma esami optometrici, è competente in efficienza visiva e valuta la funzione visiva del bambino facendo riferimento al PROTOCOLLO AID ( valutazione della presenza/assenza di deficit uditivi o della visione )
Ruolo dell optometrista L esame optometrico consente di avere informazioni circa le abilità visuopercettive che permette ad un team multidisciplinare di completare la valutazione neuropsicologica del bambino L optometrista può co-gestire i pazienti trattando contestuali disturbi visuopercettivi
Ruolo dell optometrista Specialista delle psicopatologie Definizione e priorità delle terapie riabilitative Optometrista Responsabile definizione, programmazione, esecuzione training visivo
Ruolo dell optometrista Difficoltà di apprendimento Specialista neuropsicopatologie Informazioni deficit uditive/visive Diagnosi con possibilità di esclusione di DSA Trattamento riabilitante
Ruolo dell optometrista Nell esecizio della sua responsabilità l optometrista non dovrà affermare di Curare la dislessia Non è compito suo Il training visivo non tratta i disturbi specifici, ma tende a ristabilire e/o migliorare le patterns visive che interferiscono con l apprendimento o riducono il potenziale di apprendimento
Tecniche di training visivo: obiettivi Compensazione Ristabilire abilità di motilità oculare, accomodative, binocularità Potenziamento delle vergenze (riflesso visuo posturale) proprie del bambino
Problemi Categoria Cultura Logistica
Categoria Incertezza normativa, certezza giurisprudenziale Albo coercitivo Rappresentanza
Cultura Endogena: cultura di accesso,obblighi formazione continua Esogena: confini politici tra categorie competenti, risponde alla domanda come confrontarsi con altre professioni e proponendo cosa
Logistica L idoneitàdello studio di accoglienza del trattamento deficit visione
Prospettive auspicabili Evitare che il bambino con DSA conviva con deficit visuo-percettivi Sensibilizzare il SN sull importanza delle co-presenza di DSA e deficit visuopercettivi Offrirsi agli specialisti della diagnosi dei DSA come partner per lindividuazione/trattamento dei problemi visuo-percettivi
Prospettive auspicabili Organizzazione istituzionale coercitiva che deve gestire e monitorare: 1) formazione specifica per sostanziare geograficamente libertà di scelta partner optometrista 2) organizzazione logistica degli studi studi su modello ASL
Grazie